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Perciò veniamo bene nelle fotografie. Nuova ediz.
A sette anni dalla sua prima edizione, Mondadori ripubblica in una versione aggiornata e con il commento di uno tra i suoi primi lettori, Andrea Cortellessa, il libro di esordio dell'autore de "Le vite potenziali".\r\n«L'esordio più sorprendente degli ultimi anni. Uno dei pochissimi romanzi all'altezza dei tempi» - Andrea Cortellessa, TuttoLibri\r\n«Un canto dolente e rabbioso» - Giorgio Falco, La Repubblica\r\n«Uno degli scrittori più incisivi nel raccontare il nostro presente» - Cristina Taglietti, La Lettura\r\n\r\n"Non si muove nessuno, qua, perciò veniamo bene nelle fotografie": sono i versi implacabili che sintetizzano la condizione di una generazione, quella del protagonista di questo romanzo e dei suoi amici, talmente precari da risultare fermi, paralizzati. L'io narrante è un dottorando in storia che, con l'amico Teo, operatore di call center, si trasferisce dalla provincia veneta nella Padova universitaria: centoventi euro al mese per mezza stanza, uso cucina e bagno in un appartamento condiviso con altri quattro coinquilini in un quartiere popolare, dove gli studenti e i giovani lavoratori si mescolano alle famiglie di nigeriani, moldavi e magrebini. Tra una sbronza con alcolici di sottomarca, un pomeriggio in sala prove con la sua band punk-rock e la scrittura di...
L' amore va nell'umido? Raccolta differenziata dei miei disastri sentimentali
Questo libro è l'esilarante resoconto di un anno di incontri con uomini conosciuti on (e off) line, un fenomenale campionario di situazioni imbarazzanti e buchi nell'acqua, un bestiario straordinario di esemplari di maschio di ogni habitat e specie.\r\n"Per quale motivo una donna dovrebbe voler andare a letto con uno che bacia un delfino? O arraparsi davanti all'immagine di un uomo sdraiato sul bagnasciuga accanto a un cammello? Ma questo non è neanche il peggio. Perché il peggio su Tinder sono, e sempre saranno, quelli che si fotografano con la mamma o la nonna. E vi assicuro che a volte è davvero difficile capire se si tratta della nonna o di un cammello"\r\n "Se la merce è rimasta sullo scaffale, un motivo ci sarà..." Daniela, che passati i trent'anni osa essere ancora single, se l'è sentito dire più di una volta. È una frase che la fa arrabbiare, si rifiuta di essere paragonata a un barattolo esposto al supermercato, ma una parte di lei vuole sentirsi scelta, desiderata, ha bisogno che lo sguardo maschile certifichi che in fondo non è poi tanto male, anche se ogni volta che si guarda allo specchio vede solo...
Su questa pietra. Storia di un uomo che andava a morire
Vincitore del Premio Alessandro LeograndeLa prospettiva da cui Ramazzotti racconta la vicenda è in tutti i sensi unica: da una parte per la sua posizione irripetibile di narratore-testimone, dall'altra per il suo sguardo delicato, rispettoso e capace di mettersi continuamente in gioco. \r\n«Il viaggio di Pietro D'Amico raccontato ora da chi quel giorno stava lì con lui» - Caterina Pasolini, Il Venerdì\r\nLe sue ultime parole le ha dette a me: in pratica, a un estraneo. Furono cinque, o meglio quattro, perché una era il mio nome. Disse: «Ti scorderai di me».\r\nSe ne è andato lasciandomi, insieme a quelle parole, il peso di un'eredità che mi accompagnerà per sempre: «Non importa come mi chiamo» disse, «ma fa' che non mi dimentichino, promettimelo, giuramelo su quanto hai di più caro».\r\nDurante il suo lavoro di fotografo e reporter, Sergio si imbatte in un'occasione inaspettata e spiazzante: accompagnare in Svizzera una persona che sta andando a morire. L'uomo, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, ha deciso di ricorrere al suicidio assistito e, dopo una lunga trafila medica e burocratica, ha finalmente ottenuto la "luce verde", il permesso di morire. Vuole che Sergio racconti la sua storia, quella...
L' amurusanza
Tea Ranno ha scritto il suo romanzo più sorprendente, magico e sensuale: ha dato vita a una Dona Flor siciliana e l'ha calata in un'atmosfera fiabesca alla Chocolat; allo stesso tempo, con l'aiuto di un pizzico di realismo magico, ha raccontato una parabola attualissima di coraggio ed emancipazione, di una donna e di una comunità.\r\n«Parola d'ordine ci vuole, mio signore, per accedere alle stanze della vita, parola che squaglia il gelo e splende sparpaglio di bellezze e luce. La sapesse, Vossia, quella parola?».\r\n«Amarusanza» fa lui senza esitazione. E le porte si spalancano e il sole ride e la vita canta.Siamo in un piccolo borgo siciliano che, dall'alto di una collina, domina il mare: una comunità di cinquemila anime che si conoscono tutte per nome. Su un lato della piazza sorge la tabaccheria, un luogo magico dove si possono trovare, oltre alle sigarette, anche dolciumi e spezie, governato con amore da Costanzo e da sua moglie Agata. Sull'altro lato si affaccia il municipio, amministrato con altrettanto amore (ma per il denaro) dal sindaco "Occhi Janchi". Attorno a questi due poli brulica la vita del paese, un angolo di paradiso deturpato negli anni Cinquanta dalla...
I fratelli Michelangelo
Una galleria di personaggi memorabili, ognuno geniale e fragile a modo suo; un intreccio tanto solido quanto imprevedibile; una penna che spazia con maestria tra i registri letterari.\r\n«Così si avviano verso la villa, l'inquietudine che comincia a prenderli tutti e quattro, a renderli consapevoli che tante premesse, e una notte come quella passata, non possono non preludere a qualcosa di inusuale, forse clamoroso, magari terribile»\r\nAntonio Michelangelo è un uomo che ha attraversato il Novecento: dirigente di alcune delle maggiori aziende del paese, artista riconosciuto in più campi, i suoi risultati pubblici sono eguagliati solo dai disastri privati che è riuscito a inanellare. Un giorno, dopo anni di silenzio, i suoi cinque figli, avuti da quattro diverse compagne, ricevono da lui un solenne invito a raggiungerlo a Saltino di Vallombrosa, la località in mezzo ai boschi della Toscana dove si è ritirato. Quattro di loro - Enrico, Louis, Cristiana e Rudra -, ognuno con aspettative diverse, si mettono in viaggio da Tel Aviv, Bali, Londra e Stoccolma per partecipare a questa misteriosa riunione familiare. Santoni ci racconta le vite dei quattro fratelli e li conduce uno dopo l'altro verso l'appuntamento col padre: Enrico, cresciuto...
La luce è là
L'ascendente di Johanna su familiari e domestici e la nascita di sei figlie avevano plasmato un piccolo mondo di donne, intorno al quale orbitava il satellite di cuoche, cameriere e tate. La villa, intesa come casa, era femmina.\r\n\r\n«Dopo la Germania a Palermo: in un libro Agata Bazzi racconta la storia tumultuosa di una famiglia di grandi imprenditori: Gli Ahrens, successi pubblici e drammi privati. E la rinascita» - Il Venerdì\r\nLa famiglia Ahrens è protagonista di una stagione magnifica nella storia di Palermo: la "Palermo felicissima" del primo Novecento. Albert, il patriarca arrivato nel 1875 dalla Germania, diventa un entusiasta imprenditore di successo e sposa Johanna Benjamin, che sarà la madre dei suoi otto figli. Fra campagna e città fa costruire una superba villa sulla cui facciata spicca la scritta "LIK DÖR" ("La luce è là"), e sono anni di prosperità, di successo, di unità. Poi il terremoto di Messina e la Prima guerra mondiale portano via i due figli maschi, poi le leggi razziali restituiscono gli Ahrens alla loro identità ebraica. Lo sfacelo economico conduce a un declino che non impedisce a Marta, Vera, Berta e Margherita di portare innanzi la "luce" dei...
Nel grande vuoto
"Nel grande vuoto" segna il debutto non convenzionale di una nuova, giovanissima ed eclettica voce, capace di tessere in un hard boiled cyberpunk la spietata fotografia della nostra società.\r\n\r\nEckhart è la mia immagine, il mio avatar, la faccia con cui mi presento ai clienti. È anche la mia maschera preferita. In un certo senso io sono Eckhart, anche se non sono affascinante come lui, con la sua aria da uomo della strada e i suoi whisky and soda; non vivo nemmeno in uno studio sottomarino. Esistono per davvero studi sottomarini, di sicuro ce ne sono a Venezia, ma io non sto a Venezia, io sto nell'abitacolo della mia vecchia Lux parcheggiata nell'ansa disseccata del Tevere, all'ombra di un ponte senza nome. Io sono Meister Eckhart e Meister Eckhart è me. Sono un debunker privato.\r\n\r\n\r\nIl Crollo ha scavato un profondo precipizio nella storia del mondo, e quel che è rimasto dell'umanità vive con un'idea confusa del proprio passato, perennemente connessa all'Aion, l'onnisciente insieme organico di menti che grazie alla Realtà Aumentata offre a chiunque la possibilità - ovviamente a pagamento - di mostrare agli altri un avatar, una versione tridimensionale contraffatta di sé dietro...
Sei bellissima così
I sogni sono come le principesse delle fiabe, non muoiono, si addormentano. E per tornare in vita hanno bisogno del bacio che solo l'amore sa donare.\r\n"So che non credi a chi giura amore eterno la notte di San Lorenzo sotto il cielo di una stella cadente, non credi alla cena del 14 febbraio e ai baci Perugina che sigillano un 'armistizio' dopo una lite, non credi ai fidanzati su Facebook che aggiornano continuamente il loro stato sentimentale. Non credi alle frasi fatte, non credi all'amore che sa solo di mille parole incastonate all'interno di trame da film, ma so di certo che credi a quando ti guardo, a quello ci credi. Credi agli sguardi e soprattutto alla complicità che c'è tra chi, attraverso l'ascolto del silenzio, è consapevole di amarsi." Mirko Sbarra, con questa collezione di pensieri, compone una sorta di Canzoniere moderno dedicato a tutte le donne, sua principale fonte di ispirazione insieme alla Natura. Donne bellissime anche quando non lo sanno, perché nessuno glielo dice, bellissime così come sono, nella loro unicità, quando non cercano di uniformarsi a un modello imperante. "Sei bellissima quando la sera, prima di andare a dormire,...
Quando arrivi, chiama
Anna Mittone racconta con ironia l'amore e le incomprensioni che caratterizzano il rapporto madre-figlia, mettendone in luce con coraggio anche i lati oscuri e i sensi di colpa, dal punto di vista di una mamma incasinata e impaurita quanto brillante e adorabile.\r\nPosto che esistano genitori di figli adolescenti all'altezza del compito, quelli non eravamo noi\r\nSilvia ha quarantasette anni, un ex marito e una figlia adolescente, Emma. Tra madre e figlia si alternano momenti di grande complicità ed epiche sfuriate - la normalità, insomma - fino al giorno in cui Emma parte con la sua classe per un viaggio di studio che la terrà lontana da casa per un anno, in Canada. Silvia l'accompagna all'aeroporto insieme a Luca, il suo ex marito e, proprio quando pensa che quella giornata non potrebbe contenere più emozioni di così, un drammatico imprevisto la inchioda alle sue peggiori paure: un attentato terroristico sconvolge l'aeroporto Charles de Gaulle durante lo scalo dei ragazzi. In preda al panico, Silvia decide su due piedi di partire per Parigi insieme a Michele, il padre di un compagno di Emma, conosciuto poche ore prima all'aeroporto. I due salgono in macchina diretti in Francia...
I Tarquini. La dinastia segreta
Con la consueta, straordinaria accuratezza storica, combinata a una altrettanto invidiabile «vis narrativa», Emma Pomilio ricostruisce la vera storia dell'ascesa di Lucumone, il generale etrusco che la Storia poi ci consegnerà con il nome di Tarquinio Prisco e il titolo di Quinto re di Roma.\r\nLucumone guardò il re riflettere, sempre più convinto che fosse un uomo pericoloso. Ormai credeva fermamente che Anco Marcio avesse bruciato vivo il suo predecessore con la moglie e i figlioletti... Ma non solo per la brama di potere, Soprattutto per amore di Roma. Quella città trovava uomini che l'amavano più di loro stessi e che per lei avrebbero commesso qualunque delitto.\r\nTarquinia, sei secoli prima di Cristo. In occasione di una gara a cavallo, Lucumone, giovane e ancor più ambizioso mercante etrusco, si invaghisce della nobile Tanaquil, indovina e abile interprete dei segni degli dei. Dovrebbe essere condannato a rimanere un sogno impossibile, il suo - Tanaquil è promessa sposa al potente principe Murinas - ma Lucumone non è abituato a rinunciare ai propri desideri, né gli mancano l'astuzia e l'abilità per realizzarli. Con un'impossibile prova di coraggio, capovolge il finale già scritto della gara, e insieme riscrive anche...
L' ultima mano di burraco. Quattro coinquilini e un'indagine (per non parlar del gatto)
Serena Venditto ci conduce, con penna ironica e brillante, nel cuore di una Napoli frizzante e colorata e dentro le vite ingarbugliate di un gruppo di amici fuori dagli schemi, riuscendo a fondere con grazia la freschezza di una commedia romantica e una trama gialla finemente orchestrata.\r\n«Io dico che è un codice, Malù» disse il commissario De Iuliis con decisione.Malù corrugò la fronte, gli occhi verdi persi nel verde del tavolo. E in quella misteriosa teoria di carte.«Io dico che hai ragione, Teo»\r\nChiaia, centro di Napoli. Dopo una tranquilla cena in famiglia con la moglie e i figli, che si è conclusa con una partita a burraco, Temistocle Serra, distinto professore universitario di Teoria dei giochi e delle decisioni, muore. Omicidio, suicidio o morte naturale? Stabilirlo spetta alla polizia, ma c'è una cosa che le forze dell'ordine proprio non riescono a fare: interpretare una sequenza di carte da gioco che l'uomo ha lasciato sul tavolo prima di morire, in un ordine che non può essere certo casuale. Un messaggio in codice, forse, come nei romanzi di Agatha Christie e di Ellery Queen. E chi meglio di Malù, archeologa col vizio della letteratura gialla,...
Il ritratto
Proposto per il Premio Strega 2020 da Paolo Sorrentino.\r\n\r\nUn romanzo elettrico, una grande storia d'amore, in uscita in contemporanea in Italia e in Inghilterra.\r\n\r\nStava accadendo davvero. Valeria era lì per farsi ritrarre. Era una donna davanti a un'altra donna. Era un'amante davanti alla moglie dell'uomo della sua vita.\r\n\r\nValeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro. Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L'idea di perderlo è devastante. Deve trovare un modo per raggiungerlo, stare con lui, salvarlo, o almeno dirgli addio. Si avventura così in un piano maldestro e spericolato: commissiona il proprio ritratto alla moglie di Martín, la pittrice Isla Lawndale, e grazie a questa bugia riesce a insinuarsi in casa loro. Nella grande e caotica villa nel centro di Londra in cui l'uomo che amano giace in coma, Valeria e Isla si ritrovano una davanti...
Le parole lo sanno
Marco Franzoso affronta con delicatezza e passione il romanzo sentimentale, non ha paura del cuore, e costruisce un orologio di emozioni che suona con precisione assoluta, che ossessiona e convince. Una storia d'amore? Forse. \r\n\r\n Alberto scopre di avere un male incurabile: invece di condividere l'inquietudine con chi lo circonda si procura un bastone e degli occhiali da cieco e si rifugia in un luogo già remoto, al riparo anche da se stesso. Entra in un parco, si siede su una panchina. Qui trova, forse per la prima volta, lo stupore di essere vivo. Accanto a lui si siede una giovane donna, Flavia. Si parlano. Flavia si racconta e si confessa. Ha un bambino, e un marito ossessivamente geloso. Nasce qualcosa di semplice, inatteso, che sembra parlare con la voce profonda del destino. L'intesa, il desiderio di ritrovarsi, l'attrazione: l'amore insomma, che nessuno dei due cercava e che li sorprende senza difese. Alberto è sempre più coinvolto in quelle confessioni di violenza subita e, non avendo nulla da perdere, entra nella vita di Flavia come la provvidenza. Tuttavia se il suo drastico intervento abbia liberato o condannato all'infelicità la donna che ama non...
Cos'hai da guardare
Una storia esemplare, una storia con tante aperture e nessun finale possibile: solo la nettezza di quella domanda senza punto interrogativo, “Cos'hai da guardare”.\r\n«Un libro di ricordi, pensieri in libertà, in cui intreccia la sua Livorno e la (quasi) altrettanto sua Bologna. O per meglio dire, l'Appennino» - Paola Gabrielli, Corriere di Bologna\r\n«Demoni cercano angeli, non si sa se per divertirli o per farne trofeo, o chissà se nella noia della cattiveria c'è un trasgredire a essere buoni»\r\nLui, Roberto Rondelli, è uno degli ultimi “maledetti” della canzone e della poesia italiana, un artista che porta con sé la beffarda, dolente, orgogliosa eredità umana e politica della sua Livorno, fondata, come racconta lui stesso, “da ladri, prostitute, prigionieri politici”.\r\nRondelli ha scritto e continua a scrivere canzoni che sanno di amori difficili, di rabbia e malinconia, e soprattutto continua a fare del palco, da vero performer, la sua vera patria, mescolando il graffio della comicità e della provocazione al ripiegamento della ballata.\r\nIn Cos'hai da guardare Rondelli fa i conti con chi l'ha messo al mondo, con la città che lo ha visto crescere, con le donne - beatitudine e dannazione -, con la solitudine, con...
La volpe
La Volpe segna il grande ritorno del maestro della spy story moderna che trascina il lettore in una corsa contro il tempo in un intrigo internazionale di agghiacciante realismo e attualità nel mondo dello spionaggio tecnologico.«La volpe dimostra perché dal 1971 in poi non c'è stato un altro autore come Forsyth che distilla thriller con una conoscenza delle regole del gioco non sempre così disponibili ai suoi molti imitatori» - Matteo Persivale, La Lettura\r\n\r\nAdrian Weston, ex capo dei servizi segreti britannici, viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata del Primo Ministro che gli comunica una notizia scioccante. Gli impenetrabili sistemi informatici del Pentagono, della CIA e dell'NSA, l'agenzia per la sicurezza nazionale americana, sono stati violati da un nemico sconosciuto subito soprannominato "la Volpe". Scatta la caccia all'uomo e, sorprendentemente, si scopre che il responsabile dell'attacco è Luke Jennings, un innocuo adolescente inglese dotato di un'intelligenza fuori dal comune, ignaro delle conseguenze del suo gesto. Gli americani chiedono l'estradizione, ma Weston ha un'idea: se Luke è in grado di fare questo, perché non utilizzarlo a proprio favore contro i nemici dell'Occidente? Il ragazzo dovrà trovare il modo di usare al meglio...
A un metro da te
Come puoi amare qualcuno che non puoi nemmeno sfiorare? \r\n\r\nA Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall'ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo . Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un'infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la "distanza di sicurezza". Nessuna eccezione. L'unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L'importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all'altra, da un ospedale all'altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare...
Il giorno prima. Riverdale
Il romanzo che racconta come è iniziato tutto e che non potrà che appassionare gli amanti della serie americana ispirata ai fumetti di Archie Comics.\r\nEcco com'eravamo quell'estate Archie, Betty, Veronica e io. Il 4 luglio si stagliava davanti a noi come una promessa infranta. Le nostre vite sembravano separate, ma erano già intrecciate in modi che non avremmo mai immaginato.\r\n\r\n"La nostra è la storia di una città, una piccola città. E delle persone che in quella città ci vivono, incrociando i rispettivi cammini come palline da flipper impazzite. Vista da lontano, si presenta come tante altre identiche cittadine sparse nel mondo: sicura, ordinata, innocente. Ma appena ti avvicini, cominci a intravedere delle ombre nascoste sotto la superficie. Ogni piccola cittadina ha i suoi segreti. Una delle storie di Riverdale - di molti di noi a Riverdale - raggiunse il clou la notte prima della Festa dell'Indipendenza, quando gli eventi finirono per convergere in catastrofici punti di flessione da cui non ci saremmo mai ripresi; senza saperlo, eravamo tutti a un punto di svolta. A noi sembrò che fosse la fine di qualcosa." Ma che cosa è accaduto di preciso durante quella notte? Perché...
L' età della luce
In una narrazione che procede in un'alternanza tra passato e presente, questo romanzo, un esordio sensuale e rabbioso, ci mostra come un'artista visionaria e innovativa sia riuscita a liberarsi dal cono d'ombra di un uomo per brillare di luce propria.\r\n«Un tuffo nella vita di Lee Miller e la sua lotta per essere presa sul serio in un mondo di uomini» - Madeline Miller, autrice del bestseller di Circe e La canzone di Achille\r\n«Un tuffo in una città eclettica, un'immersione nel mistero di un'epoca» - Time\r\n«Figure leggendarie come Cocteau, Man Ray e Kiki de Montparnasse prendono vita, ma nessuna vibra come Miller. Feroce nella sua indipendenza ma carica di insicurezza, ha passato anni a lottare per cercare la sua voce. Ed è valsa la pena aspettare» - Entertainment Weekly"Io voglio scattare fotografie, non diventarne una" dichiara la modella di "Vogue" Lee Miller nel 1928 quando si trasferisce a Parigi, decisa ad abbandonare il suo ruolo di musa per trasformarsi in un'artista. L'incontro fondamentale sarà quello con il famoso surrealista Man Ray; lui resta ammaliato dalla sua bellezza e la vorrebbe come modella, ma lei riesce a convincerlo a prenderla come assistente e insegnarle i...
Vieni a cercarmi
Lisa Gardner torna con un thriller che trascina il lettore in un'appassionante corsa contro il tempo, dove due dei suoi personaggi più amati dovranno fare tutto il possibile per salvare la vita di una ragazza... o per consegnarla alla giustizia.\r\n\r\n«Una storia che continuerà a perseguitarvi a lungo» - Shari Lapena\r\n\r\n«Nessuno scrive thriller più forti e avvincenti» - Tess Gerritsen\r\n\r\nLa scena del crimine è particolarmente efferata: nella casa quattro persone della famiglia sono state brutalmente assassinate, la quinta - una ragazza di soli sedici anni - risulta scomparsa. La giovane è davvero l'unica ad aver avuto la fortuna di scampare al massacro? O la sua assenza prova qualcosa di ben più sinistro? La detective D.D. Warren sta indagando sul caso, così come Flora Dane, una donna sopravvissuta in passato al suo aguzzino e che ora si è trasformata in un'implacabile vendicatrice. Guidate da un diverso senso di giustizia, le due protagoniste cercano di decifrare gli indizi lasciati dalla giovane, che, vittima o prima sospettata, pare quasi sussurrare: «Vieni a cercarmi».
EUR 18.52
Diventerai adulto quando perdonerai i tuoi genitori
A colpi di missive, con uno sguardo sapiente e divertito sui legami familiari, l'autore costruisce una storia di grande forza emotiva e, una volta finito il libro, lascia il lettore con una gran voglia di impugnare carta e penna e scrivere subito quello che conta a chi ci vuole bene.\r\nMiei cari genitori, immagino che questa lettera vi lascerà a bocca aperta. Ebbene sì, arriva da me, dal vostro figlio maledetto, quello che non vi dà sue notizie da sette anniBoris vive a Ginevra, è un pezzo grosso di una prestigiosa banca svizzera, è nel pieno di una battaglia legale con la sua ex moglie per la custodia dei due figli adolescenti e da qualche tempo ha iniziato a vedere uno psichiatra. Sono sette anni che di punto in bianco ha tagliato i ponti con la sua famiglia - figli compresi - e l'amarezza lo sta logorando. Il suo psichiatra lo convince a sbloccare la situazione e a scrivere una lettera ai suoi genitori. Una lettera a soggetto libero, unica condizione è che sia scritta a mano e spedita per posta. Come un sasso lanciato nell'acqua, le dure parole che Boris indirizza a sua...