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Andè in mèr. Pescatori e cozzari a Cervia
A Cervia è sempre esistito un luogo reale, ma che vive anche nell'immaginario dei cervesi come luogo depositario del sapere e della cultura della vita del mare: "e' Borg Marena". Il Borgomarina, dove i volti segnati dal sole e dal vento, le reti tessute a maglie diverse, i fatti e le leggende dei pescatori, i loro canti, rievocano la storia di una città, quando ancora non era un polo di turismo internazionale e la sua economia di costa era basata sul sale e sul mare. È il luogo in cui vivono i personaggi che in questo libro raccontano la loro vita, figure che caratterizzano la storia della marineria della nostra città. Uomini schietti, sinceri, che ti dicono le cose in faccia senza giri di parole, all'apparenza rudi, come tutti i pescatori, ma di animo generoso e nobile come coloro che amano il mare. Il loro volti abbronzati, la loro determinazione ricordano quei personaggi dei grandi romanzi di Melville e di Hemingway, dell'epica del mare, simbolo del confronto e dell'eterna sfida con la natura e le acque, dove "L'uomo può essere ucciso, ma non sconfitto" come diceva il vecchio pescatore Santiago ne II Vecchio...
Nei giorni
Il lettore di provincia. Vol. 153: Modelli educativi nella letteratura per le ragazze nell'Ottocento.
All'interno: Cosetta Seno, Introduzione - Roberto Risso, "Che cos'è mai il cuor della donna". Niccolò Tommaseo e la trattatistica ottocentesca sull'educazione delle donne - Elena Musiani, "La fanciulla italiana educata e istruita". Modelli educativi per le "novelle" italiane nella fase della costruzione nazionale - Chiara Fabbian-Emanuela Zanotti Carney , Lettura, scrittura, educazione femminile. Ho una Casa mia! di Tommasina Guidi - Ombretta Frau, Le Memorie di Collegio di Mantea: un Cuore ribelle nella Torino fin de siècle - Morena Corradi, La donna nella letteratura e nella pubblicistica italiana del secondo ottocento: la peculiare figura di Laura Tardy Tighe - Loredana Magazzeni, Per una storia dei plutarchi femminili nell'educazione delle ragazze. Uno sguardo ai Racconti e ai Profili femminili di Cordula (Irene Verasis Di Castiglione) nel panorama letterario dell'Italia post-risorgimentale - Angela Articoni, Corpo di bambola, cuore di donna: Contessa Lara tra fantastico e reale.
EUR 23.75
Ammonite. Storia di una comunità tra acque e terre
Perché dedicarsi alla storia di un pugno di case raccolte attorno a una strada, quella che da Mezzano conduce a Santerno? Per quale motivo occuparsi degli avvenimenti di una comunità, in gran parte dispersa tra campi e acquitrini, tanto esigua nei numeri? A prima vista nessuno. Se però ci soffermiamo a guardare con più attenzione, magari salendo sulle spalle dei giganti della storiografia del passato, allora potremmo scoprire che le ragioni di una simile ricerca esistono. E sono complesse e nobili. Nel suo piccolo la storia di Ammonite può quindi divenire quel che il minuscolo paesino pirenaico di Montaillou ha significato per Emmanuel Le Roi Ladurie: ovvero un microcosmo in grado di offrirci, forse anche più intensamente rispetto alle grandi ricostruzioni d'insieme, il carattere originario di un luogo, l'intensità dei legami umani che lì si sono sviluppati, l'incidenza di lungo periodo di quell'impasto di terra e di acqua che rappresenta la cifra più autentica dell'ampia zona che si estende a settentrione di un'antica e diroccata capitale imperiale. Fare la storia di Ammonite significa allora interrogarsi sulla storia di uno spazio geografico unico, separato dagli altri per confini e per tradizioni, per dialetto e...
Lectura Dantis Lupiensis (2017). Vol. 6
I contributi di questo sesto volume delle Lupienses sono organizzati in studiata simmetria. Dapprima Elisabetta Benigni e Fabrizio Lelli, una arabista e un semitista, pur evitando le chimere di una diretta e indimostrabile intertestualità inseguono i complessi e nutrienti nessi interdiscorsivi fra l'opera dantesca e le culture del Mediterraneo: Benigni riprende in mano, con nuovi argomenti, la vessata e sempre risorgente querelle dei rapporti del Libro della Scala con la Commedia; Lelli batte la strada, nella dantistica percorsa da qualche pioniere solo negli ultimi decenni, della mistica ebraica medievale, attraverso canali di trasmissione finora trascurati. L'intervento di Donato Pirovano sull'endiadi (in offerta provocatoriamente romantica) di amore e morte nella Vita nuova fa da architrave: in esso, il dantista di lungo corso fonde parte del tesoro esperienziale che ha accumulato preparando un commento al libello giovanile dantesco. Da questo saggio centrale si spartisce il campo alle ultime due relazioni, entrambe centrate sulla semantica di un lemma, di una parola-mondo dentro l'eccedente mondo dantesco: un benemerito degli studi letterari medievistici, quale Luigi Surdich, si concentra sulle vicende della «compassione», sui riflessi prismatici di questa nelle strategie di racconto che da Dante conducono a Boccaccio; Riccardo...
«La impresa» (1569) e selezioni da «La impresa» (1567) e «Rime» (1571)
La impresa (1569) del giovane autore Cesare Trevisani è uno dei più originali e complessi 'trattati d'amore' rinascimentali. La sua unicità risiede prima di tutto nel presentarsi come l'interpretazione di un"impresa', termine che indicava un'immagine emblematica che comunicava un desiderio o intenzione privata del suo autore. L'impresa di Trevisani rappresenta quattro animali concatenati simboleggianti quattro forme di amore. La trattatistica sull'amore di stampo neoplatonico e l'emblematica erano due tematiche di grande popolarità nella cultura italiana cinquecentesca. Ma un ulteriore aspetto di novità è la presenza di due versioni profondamente diverse de La impresa. La prima edizione pubblicata nel 1567 è la narrazione di un dialogo privato tra il giovane Trevisani e un suo caro amico che desidera comprendere i sensi nascosti della misteriosa immagine emblematica del Trevisani. In questa versione l'enfasi è su fonti di natura principalmente letteraria, sebbene l'autore già dimostri una conoscenza significativa delle fonti della trattatistica amorosa. La seconda versione, uscita due anni dopo (1569) e significativamente più lunga, è in realtà un'esegesi ed espansione della prima. In questa versione finale Trevisani amplifica notevolmente i riferimenti filosofici e teologici mantenendo la struttura prettamente letteraria del testo, creando in tal modo...
Linguaggi, esperienze e tracce sonore sulla scena
In quanto evento performativo, il teatro nasce come esperienza multimediale, in cui le diverse componenti verbali, visive, uditive e coreutiche acuiscono la percezione polisensoriale dello spettatore e lo rendono fruitore di una molteplicità di linguaggi che si intrecciano tra loro, contaminando e ampliando campi semantici di diversa natura. In particolare, l'elemento sonoro risulta imprescindibile dall'azione scenica in quanto tale: sia esso presente o del tutto assente, articolato in partiture musicali o declinato in rumori o performance vocali, è in grado di suscitare emozioni e reazioni emotive per via alogica e intuitiva. Sulla scia di queste suggestioni, si analizzano le relazioni che intercorrono tra la sfera sonora della performance teatrale, intesa come somma organizzata dei messaggi sonori che pervengono all'orecchio dello spettatore, e tutte le altre componenti dell'evento scenico: testo drammaturgico, elementi visuali, spazi e tempi della resa scenica, corporeità dell'attore. L'indagine è condotta in una prospettiva comparata tra rappresentazioni teatrali tra loro distanti nel tempo e nello spazio: dal teatro classico al melodramma o all'opera lirica, dal teatro moderno a quello contemporaneo, dal teatro occidentale a quello orientale, al fine di rintracciare gli esiti diversi di dinamiche relazionali tra l'elemento sonoro e quello...
I versi e le regole. Esperienze metriche nel Rinascimento italiano
Non c'è dubbio che il Cinquecento rappresenti, dal punto di vista metrico e stilistico, uno dei momenti più sperimentali e al contempo più teoricamente consapevoli della nostra tradizione letteraria. Inquieta deferenza al modello petrarchesco, tensione verso la norma e insofferenza delle regole, riesumazione archeologica dell'antico e costante riflessione sugli strumenti e gli istituti della scrittura in versi si intrecciano in una stagione irripetibile, che i contributi raccolti in questo volume - dovuti in buona parte a giovani ricercatrici e ricercatori - esaminano originalmente da diverse angolazioni. Vengono così osservati da vicino non solo autori a vario titolo canonici come Sannazzaro, Bembo, Tolomei e Bernardo Tasso, ma anche sperimentatori più vivaci del tipo di Catti, Firenzuola e Tesauro, oltre che un genere per eccellenza oltranzistico come quello della sestina lirica. La luce viene quindi puntata sui grandi nodi teorici, oggetto della seconda sezione del libro, nella quale si discute tra gli altri di Trissino, Ruscelli e Speroni, immergendosi nella selva di programmi, manifesti e trattati che costellano dall'inizio alla fine il lungo secolo delle regole e delle dispute, che fu anche il secolo di alcuni dei nostri massimi capolavori.
EUR 26.60
Maggiori...
Punte Alberete. Magia del bosco allagato. Ediz. illustrata
La splendida foresta allagata delle Punte Alberete si estende su una superficie di poco meno di 200 ettari, posta a circa 10 km a nord di Ravenna. L'elevato valore paesaggistico e naturalistico del sito e il crescente livello di tutela ambientale lo hanno reso uno degli ambienti più ricchi di biodiversità del territorio padano e non solo. Questa gemma naturalistica ospita popolazioni e presenze floristiche e faunistiche estremamente importanti. Le fotografie di Luciano Piazza e di Roberto Zaffi offrono al lettore il risultato di anni di frequentazione appassionata del luogo, di cui riescono a condensare la bellezza e la magia.
EUR 33.25
Quarantuno di noi. Storia e storie degli ebrei di Cotignola
Le vicende che si svolsero a Cotignola (RA), durante l'occupazione nazifascista, quando gli abitanti intrecciarono la storia del loro paese con quelle di tante famiglie di ebrei che qui trovarono un rifugio sicuro, sono da ritenersi affatto straordinarie, poiché tutti furono salvi. Ciononostante, anche se diverse generazioni hanno potuto srotolare la loro memoria intorno a questi eventi, essi sono rimasti patrimonio di pochi, quando, invece, almeno tutti i cotignolesi, e in modo particolare i ragazzi e i giovani, dovrebbero esserne resi partecipi. Perché non ignorino di appartenere a una comunità coraggiosa, che seppe rispondere alle richieste di aiuto di una minoranza follemente perseguitata, grazie a tanti anonimi, che cooperarono "passivamente" e non denunciarono. Il volume, che attinge a svariate e differenti pubblicazioni miscellanee, raccogliendo lacerti su cui sono state innestate nuove fonti orali e scritte, si apre con una sintesi, che inquadra la storia di Cotignola nella più generale situazione italiana, mettendo in rilievo gli effetti della legislazione razziale e fornendo uno sguardo di insieme su quei mesi, durante i quali si concretizzò l'accoglienza alle famiglie di origine ebraica. Seguono i capitoli monografici sui Giusti cotignolesi, Vittorio Zanzi e Luigi Varoli, il profilo...
Dante oltre l'allegoria
I figli di Eolo. Il motivo mitico e letterario dell'incesto tra antico e moderno
L'incesto è uno dei più grandi tabù culturali della storia dell'uomo, eppure, o forse proprio per questo, è presente come motivo letterario in tutte le culture e le epoche. Viene descritto come crimine, come qualcosa di indicibile, ma allo stesso tempo sembra che nessuna letteratura possa aver fatto a meno di nominarlo e rappresentarlo. Ma che cos'è l'incesto? In che modo il contesto culturale e la sua evoluzione hanno influito sulla trattazione di una tematica tanto delicata? Le fonti letterarie danno risposte diversificate e talora contrastanti: accettato, almeno per alcuni aspetti, in una cultura e in un'epoca, appare invece esecrabile per i lettori o gli spettatori di un'altra epoca. Ma è possibile rintracciare degli elementi che rappresentano delle costanti e caratterizzano il motivo letterario dell'incesto in epoche e culture diverse? Le tradizioni mitologiche, le credenze religiose e lo stretto legame tra unioni incestuose e dinamiche politiche hanno contribuito alla creazione di un topos letterario destinato a perdurare nelle letterature di ogni tempo. Un topos per certi aspetti sempre uguale a sé stesso ma, al contempo, che racchiude al suo interno la possibilità di essere declinato in una grande varietà di modi e di...
Dante popolare
Dante non è mai stato più lodato e ammirato di oggi, mai più chiosato e recitato in pubblico e in privato, riciclato in ogni forma, tradotto in ogni lingua. Che cos'ha il poeta che lo rende così universalmente irresistibile? Dante popolare cerca di rispondere a questa domanda a partire non dal lato dell'utenza, ma da quello del testo stesso della Commedia. Mentre la critica contemporanea tende a fare del grande poema un libro su altri libri e su se stesso come libro, questo volume si propone di orientare l'attenzione su aspetti meno astratti della Commedia, legati alla «dimensione collettiva dei fenomeni culturali», alle esperienze della vita quotidiana del suo autore, al suo essere uomo del suo tempo, capace in misura somma di captare, assimilare, metabolizzare la cultura 'bassa' con la stessa serietà con cui assorbe quella 'alta'. Il Dante qui proposto non disdegna fonti modestissime, più prossime al sapere popolare che a quello universitario, e la sua Commedia è principalmente un libro sulla vita, che esplora e mette a nudo i segreti meccanismi del comportamento umano, dai più sordidi ai più sublimi; libro che, premiando i buoni e punendo i cattivi, appaga e...
Lo spazio e i luoghi. Cultura materiale, storia religiosa, patrimonio
Lo spazio reale o immaginato - e variamente modulato in luoghi, paesaggi, prospettive e ricordi - si rivela ambito e spunto per la creazione e la trasmissione di un ingente patrimonio storico e culturale. Nello spazio, vissuto ed interpretato in modo non uniforme, prendono vita testimonianze religiose ed interpretazioni del mondo, itinerari, oggetti e creazioni artistiche che, adeguatamente letti, rimandano ad un orizzonte ampio e complesso. Gli studiosi intervenuti nel confronto che ha dato vita al volume propongono una lettura dello spazio quale categoria duttile e variamente interpretabile, inoltre lo caratterizzano sia come "recipiente o zona di accoglienza", ma soprattutto quale stimolo ed opportunità per la creazione e l'epifania di un patrimonio culturale che, secondo la linea preferita da molti degli autori intervenuti in quest'opera, si volge al sacro. Lo spazio inteso, dunque, come: ambito privilegiato in cui si rivelano e si materializzano variegate manifestazioni del trascendente, realtà ove si palesa la presenza ed il legame tra l'umano e il divino.
EUR 27.55
Il lettore di provincia. Vol. 154
All'interno: Renato Serra, Il letterato (a cura di Gianandrea Zanone); Pietro Civitareale, Carlo Betocchi e i "maestri" del primo Novecento; Paolo Panizza, L'ultimo treno di Raffaello Baldini. Indagine sopra la poesia Intercity; Rinaldo Vignati, Irregolari «on the road»: le sceneggiature del milanese Umberto Simonetta; Giovanni Inzerillo, «La coscienza di questo dramma è la mia poesia». Bestia da stile di Pier Paolo Pasolini; Flavio Fiorani, Roberto Arlt viaggia in Patagonia; Andrea Montanari, Modelli di antropologia letteraria: il vuoto dei padri. L'incesto paterno come metafora del crepuscolo americano; Parte 2.
EUR 23.75
Diario dall'eremo. 10 marzo-30 aprile 2020. I cinquanta giorni che rinchiusero il mondo visti dal Parco del Delta. Storie di mare, sabbia, pineta, animali, design, attualità e memorie
Dal comfort e dalla ricca vita sociale di Milano al freddo e alla solitudine di un appartamentino in una località di villeggiatura nel Parco del Delta. Un passaggio repentino e imprevisto, deciso nella notte del 10 marzo 2020 in seguito all'aggravarsi della "tragica novità" che ci sommerge. Di colpo le priorità dell'autore, filosofo del design e Partita Iva, diventano altre: continuare a lavorare a distanza e al tempo stesso recuperare legni spiaggiati per alimentare la stufa, procurarsi il cibo senza allontanarsi troppo e nutrire magiche creature che piano piano vengono a ravvivare il suo giardino: il riccio Spinòn, la ghiandaia azzurra, la lepre Aprilia. Il mare Adriatico lo aiuta, ogni giorno lo sorprende con la sua diversità e di notte lo culla nel silenzio spettrale di centinaia di case con le luci spente. La pineta lo circonda, la natura lo protegge e i pochi umani fanno capolino nel deserto: madre e figlia dell'unico alimentari aperto, un'elegante e misteriosa vecchia con barboncino, il fiero guardiano di una ricca proprietà e poi saltuariamente i carabinieri, le farmaciste, il meccanico e il metronotte che ormai si ferma a far due chiacchiere perché l'oscurità sembra non aver...
Aggiornamenti sulla «Commedia»
«L'istituzione e la fondazione, presso l'Università "G.D'Annunzio" di Chieti e Pescara, da parte del Prof. Antonio Sorella e la Prof.ssa Valeria Giannantonio, di cicli di Lectura Dantis teatina, vanno inquadrati nell'ambito dell'insegnamento di "Critica dantesca", tenuto da quattro anni dalla Prof.ssa Giannantonio. Acclarato il profondo interesse degli studenti per la materia, evidenziato da frequenti interventi, richieste di chiarificazione dei versi e degli argomenti, interazioni tra il docente e gli studenti nell'attualizzazione del messaggio profetico dantesco, si è pensato di allineare anche la nostra sede universitaria, inserita nella realtà culturale abruzzese, ad altre di territorio nazionale, segnate da una prestigiosa e lunga tradizione esegetica dantesca (Lectura Scaligera, Casa di Dante di Roma, Letture Classensi a Ravenna, Lectura Dan-tis Brixiensis di Brescia, Lectura Dantis di Orsanmichele), onde avviare scambi, relazioni, intersezioni tra i singoli centri, che possano apportare nuove conoscenze e approfondimenti del capolavoro dantesco. Si è subito riscontrato un importante successo di questa iniziativa, che dopo il primo ciclo, di cui fanno fede le "Letture" inserite in questo primo volume, è stata divulgata altrove, accrescendo l'impegno degli esegeti, veicolando nuovi orientamenti e orizzonti di pensiero, e mobilitando platee universitarie all'ascolto di accreditati studiosi della...
Angelo Mariani. Un grande musicista dell'Ottocento
L'autore delinea il profilo artistico e biografico di Angelo Mariani, un grande musicista dell'Ottocento e primo direttore d'orchestra italiano nel senso moderno e compiuto del termine. Se certo non mancano altri nomi importanti, di Maestri di quella generazione o comunque anagraficamente vicini (Muzio, Bottesini, Mazzucato, Pedrotti, De Giosa, Verdi stesso), che diedero importantissimo contributo alla definizione della nuova prassi direttoriale, la figura di Mariani emerge su tutti, e l'arco della sua vita scorre parallelamente alla fase di transizione che conduce al direttore unico, che dirige dal podio, con la bacchetta, la partitura, ed è anche concertatore. Costantemente ancorato ai documenti e ai carteggi, lo studio ricostruisce la personalità del musicista ravennate prediletto per numerosi anni da Verdi, e che per primo portò le opere di Wagner in Italia; e insieme fa il quadro del mondo musicale, soprattutto teatrale, dell'Ottocento italiano, anche attraverso i rapporti che Mariani ebbe con le maggiori personalità, non solo musicali, del tempo. Dalle carte emergono così le immagini, e le voci, di Rossini, Verdi, Wagner, Mercadante, Petrella, Giuseppina Strepponi, Teresa Stolz, Ricordi, Gaetano Gaspari, Angelo Catelani, Alberto Mazzucato (solo per ricordare i più noti); e di quegli amici, quasi...
Gli inverni fiorentini e la primavera di Matelda
Questo libro è una vasta interpretazione di Matelda in Commedia, l'unica monografia organica mai uscita sull'argomento per edizioni italiane. è il senso esistenziale, per Dante, della vicenda dell'Eden che qui viene esplorato, sotto specie di quel personaggio sfuggente, divagante e improvviso che è Matelda. L'inesausta messa in gioco della propria salvezza individuale attraverso la scommessa di una salvezza collettiva, i «pomi» opposti al «fele», tra inferno e speranza, è come se disegnassero nella Commedia il grafico dell'angoscia superata. Fino dall'inferno dissociativo di Firenze il poeta prometteva e organizzava una garanzia trascendente ed era teso a dimostrare, col 'fare' e cioè con la poiesi, proprio, di una polisemia vertiginosa, che vi è ordine anche nel disordine: ora Matelda in Eden annoda passato e futuro, spiega e appiana Virgilio e Beatrice. Il lettore non tarderà ad accorgersi che l'autore del libro cerca di attrarlo in quello che è il gioco delle tre carte di Dante poeta in Eden, e cioè nelle vicende: dello specchio di Narciso, conoscenza o perdizione; della discesa, paradossalmente battesimale, nell'ombra; del bifrontismo della figura femminile.
EUR 19.00
Una storia ravennate 1965-2005. La «Bottega d'Arte» di Angela e Giuseppe Maestri
Per tutti, a Ravenna, "la Bottega" era solo la bottega artigiana di cornici e di antiquariato di via Baccarini, prima che nel dicembre 1965, Giuseppe Maestri e la moglie Angela Tienghi facessero diventare realtà un'idea luminosa di Alberto Martini: la nascita di una "Galleria d'Arte"... Fu da subito un punto di riferimento per l'ambiente artistico locale ma anche, e soprattutto, luogo d'accoglienza di importanti esperienze in atto nel campo delle arti visive in Italia.
EUR 19.00