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Ego Bianchi. Diario 1945-1948
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Una scuola per la montagna. Festiona e la Valle Stura
Il volume raccoglie contributi di studiosi di cultura alpina e di esperti delle istituzioni, e testimonianze di dirigenti, insegnanti, genitori, allievi ed ex-allievi che hanno vissuto l'esperienza, del piccolo complesso di Festiona che, organizzato per pluriclassi da anni agisce in collaborazione con la Comunità Montana Valle Stura per la conoscenza e la promozione di significativi elementi della cultura locale con ricerche e studi il sugli aspetti storici, linguistici e socio-ambientali del contesto di appartenenza di alunni e famiglie, coinvolgendo nonni ed esperti dei vari settori disciplinari e della vita di montagna. Nella pubblicazione si ripercorre la vicenda di questa piccola scuola alpina che, sempre a rischio di chiusura per l'esiguità numerica degli alunni, viene riconosciuta come specifico polo culturale, tanto da essere scelta da genitori di paesi della bassa e media Valle Stura per il suo metodo e il produttivo clima di apprendimento. Con il libro s'intende rendere omaggio all'insegnante Luciana Pelizzetti Magnetto.
EUR 18.05
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Cremona. Progetti per nuova portualità
La capacità analitica intesa come alimento dell'immaginazione, secondo la "dichiarazione" di Edgar A. Poe, è il presupposto del progetto considerato non come aprioristica intenzione innovativa o trasformativa, ma come forma di conoscenza. E' attraverso questo preciso atteggiamento progettuale e critico che i diversi lavori di ricerca e di progettazione presentati in questo volume sono confrontabili tra loro e riconducibili ad un'idea comune. In essi viene affrontato lo studio della città di Cremona attraverso la precisazione di un itinerario urbano costruito attraverso l'individuazione di tre principali luoghi e problematiche (lungo il fiume, la piazza Marconi, l'ambito della ferrovia)tradotti in occasione e conferma per la proposta progettuale.
EUR 19.95
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Una vita sbagliata
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L' indiano Buddha. E altri maestri di serenità
Questo saggio si propone di prospettare un compendio di sapienza pratica per chi vuol ricercare o sviluppare prospettive utili a riprendersi la serenità smarrita, coniugabile ad una ritrovata libertà interiore. Il maestro che può condurci a ciò è il Buddha storico; figlio dell'India e della sua sapienza vedico-upanishadica, non un dio o un profeta, ma semplicemente uno dei più grandi pensatori dell'umanità e un medico dell'anima, tuttora attuale. Dal suo esempio, riferendoci sovente alla sua originaria parola raffrontata con quella similare dei nostri Antichi (dai Presocratici agli Stoici, fino a Spinoza, Schopenhauer e Jung), si cerca di offrire alcuni nuovi ed agevoli spunti di esplorazione intellettiva intorno a ciò che si presenta alla mente come reale (ad esempio, la propria sofferenza esistenziale, un ricordo penoso, ecc.), ma non lo è, se non per la mente a cui si dà credito, o non sussiste come ci appare. L'istruirsi a discriminare certe sembianze create dalla mente rispetto alla realtà quale è, può rivelarsi inoltre confacente per la comprensione di se stessi e dei propri consimili e, persino, per accettarsi. Chi ritiene di sperimentarsi nell'approfondimento di una condotta esistenziale più armonica quale ci è offerta da...
Testaviroira
Un appartamento in città, una coppia schiva non dà più notizie di sé. Si sfonda la porta, e l'orrore odora forte come il mistero di uno strano vivere. Chi sono i Ventura, perchè fuggivano il mondo? Qual è la verità della loro esistenza ora così miseramente giunta alla fine? La Tarditi indaga nelle vite di uomini e donne, scopre il male che giustifica il male, e con una storia (vera) di assassinio e violenza ritorna a narrare l'universo contadino del Novecento piemontese, tra miserie morali e terribili dolori intimi: non tutto si giustifica, ma si comprende qualcosa di più, oltre il pettegolezzo, oltre la cronaca scarna di un giornale.
EUR 14.25
Langhe. Cultura e territorio. Vol. 4
Spirali alchemiche
Il segreto della stella
Il bacio della sirena
Il cuore dello Sgamba. L'unica recinzione dove essere liberi
Leila Giannini è una vispa ragazzina di 11 anni, frequenta la prima media e ama molto gli animali. Tanto che con il suo fedele amico a quattro zampe Tristan, durante l'estate, ha raccolto allo Sgambatoio (amorevolmente chiamato Sgamba) dei cani della pineta di ponente di Viareggio le storie di vita dei nostri fedeli amici tramite, naturalmente, i loro padroni. Il ricavato del libro sarà in parte devoluto al canile municipale di Viareggio per l'acquisto di cibo e medicinali. Prefazioni di Vincenzo Strippoli comandante della Polizia Municipale di Viareggio e dirigente del canile, e del dott. Enrico Petri anima propulsiva di Viareggio, che hanno prestato sensibilità, cuore e competenze a questo piccolo grande progetto con un grande cuore e tante, tante codine scodinzolanti.
EUR 9.50
I quattro camminanti. Stampa d'epoca
È una storia questa anche di donne, di spose, di madri, lasciate sole a combattere di qui e di là dal mare. È una storia antica quando ancora il mare faceva paura, quando i figli partivano e non tornavano, ma è una storia di oggi dove i mariti, i figli partono e ritornano, ogni giorno. È la storia di chi resta, custode di famiglie altrimenti disperse, tra sacrifici e speranze, con quella forza nascosta, fatta di amore e solitudine, di saggezza, tenacia e passione, talvolta di disperazione: "...Sarebbe stato più giusto che fosse lei ad andarsene per prima... Lei si impossessò di nuovo di quel figlio che se ne era andato in un'alba remota, cercò di inventarsi la sua presenza e, quando era certa che nessuno potesse sentirla, cominciò a parlargli in una cantilena che le smuoveva le viscere e le dava la certezza di essere stata sua madre..."
EUR 14.25
Gli scrittori italiani e l'emigrazione
Con la scuola nel cuore. Ricordo di Edmondo De Amicis
Oltre vento e da nessun luogo
Eros e Medusa vanno a braccetto in questo libro. Non è precisamente la coppia cara al romanticismo di amore e morte: certo è però che qui di nuovo appare e passeggia, precipitata nel fragore contemporaneo di strade o stazioni ferroviarie, la belle dame sans merci, «l'amara furia della sua bellezza», e il mondo, seppure conserva ancora le sue forme seducenti - pietre, carte e carni -, è visto come da un non-luogo, con uno sguardo postumo. In verità le poesie di Cristiano Franceschi hanno la pallida refrattarietà dei marmi funerari, la stessa quieta energia, il medesimo movimento fermo: verso dopo verso Franceschi tira su mausolei e cenotafi: monumenti all'assenza; non però l'assenza dorata dell'elegismo novecentesco, bensì quella arida, pietrosa dei deserti dell'anima cresciuti sulle rovine dell'illusione modernista. D'altra parte l'amore meduseo celebrato in sonetti e madrigali ha un suo potere vivifico, offre fremiti e tremiti, prima di pietrificare. Fervori della carne e riposi sepolcrali sono petizioni che si specchiano: nella poesia di Franceschi, sempre più chiusa, sigillata, e che ha, mi pare, due grandi ombre tutelari, il Michelangelo delle rime amorose e mortali e il Nerval misterico delle Chimere, si traducono in quel...
Dal giallo al noir e oltre. Declinazioni del giallo italiano
Il principe delle stelle
Lunenbaum
Noi siamo arrivati fin qui. Esperienza di lavoro istituzionale nel campo della salute mentale dell'età evolutiva
Libro domestico