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Kaiser
Quella di Carlos Kaiser Henrique è una storia ispirata alle vicende reali e incredibili di Carlos Henrique Raposo, detto Kaiser e definito "Il più grande truffatore nella storia del calcio". Calciatore senza talento (e svogliato) in Brasile - dove di talenti ne sbocciano in continuazione - non si rassegna alla mediocrità di un lavoro normale e, forte del suo sorriso, della sua faccia tosta e dei tempi nei quali non esistevano Internet e il giro incessante, pervasivo delle informazioni, inganna. Inganna semplicemente per vent'anni, facendosi ingaggiare dalle squadre più gloriose di Rio de Janeiro, in Messico, negli USA, in Francia, sempre con lo stesso metodo. Anni dopo, nonostante tutto, torna alla ribalta e sarà proprio in questa occasione che un giornalista di provincia scoprirà che dopotutto Kaiser non è stato solo un semplice bugiardo. Un romanzo ironico, dissacrante, incentrato sul mondo del calcio ma potente metafora della società odierna.
EUR 13.30
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Sin rumbo
"Ci accorgiamo del tempo solo quando ci annoiamo e non quando ci divertiamo. La nostra esistenza è tanto più felice quanto meno la sentiamo", scriveva Schopenhauer, riflettendo sull'inquietudine di quando si sentono passare le ore, i giorni, gli anni senza una meta, senza una direzione. È quello che prova anche il protagonista di questo romanzo, ambientato in Argentina, nel tardo Ottocento. Andrés è un uomo ricco e fortunato, che vive in una bella estancia a venti leghe da Buenos Aires, dove ha una hacienda agricola e mandrie di animali da allevamento. Nulla, in apparenza, lo può turbare: il suo patrimonio lo mette al sicuro da ogni preoccupazione, da ogni necessità. Le sue giornate si dividono tra viaggi, donne e divertimenti. Eppure tutto lo lascia insoddisfatto, nulla riesce a placare le sue ansie, a farlo sentire meno solo. Un giorno la figlia di un bracciante gli rivela di aspettare un figlio da lui. Andrés, senza pensarci troppo, la abbandona e parte per Buenos Aires, per gettarsi in un vortice di amori passeggeri, scandali mondani, gioco d'azzardo. Ma ogni notte il tarlo dell'irrequietezza gli ricorda che non è quella la vita che vuole davvero. Allora...
Bulli, gregari e vittime. Tutti sulla stessa barca. Dalla deriva a un approdo civile
Il fenomeno del bullismo è divenuto una vera piaga sociale, la cartina di tornasole in cui i cosiddetti deboli sono presi di mira dai "forti". Ma qual è il confine che separa queste due gerarchie? Chi è veramente forte, chi veramente debole? In una serie di racconti che si rifanno a storie vere, intercettate dagli autori durante lo svolgimento delle rispettive professioni, sono delineate diverse categorie del problema: ci sono ovviamente i bulli, che si fanno coraggio grazie al "branco", formato da "gregari" passivi che spesso subiscono loro stessi la violenza. E poi ci sono le vittime, con tutto il loro bagaglio di dolore e tristezza, spesso imbarazzati nel confessare quanto a loro inferto. Il libro, che sarà ampiamente promosso nelle scuole, ritorna sul contesto già indagato nei precedenti volumi di Bruno Furcas - "Storie di bullismo", "Storia semiseria di un ragazzo strano" e "I dolori del giovane bullo" - con l'intenzione di fornire uno strumento di approfondimento e riflessione. Introduzione di Michela Capone.
EUR 13.30
Il caso letterario dell'anno
Leifur ha trent'anni, è nato in Islanda e vive a Bologna. Ex scrittore promettente, ormai incapace di portare a termine alcun romanzo, conduce una vita scapestrata da eterno studente e si mantiene vendendo idee per potenziali capolavori ad altri scrittori. Il caso letterario dell'anno ha inizio quando Leifur riceve la visita del suo io futuro, il quale (come in un Ritorno al futuro contemporaneo) consegna al giovane se stesso i numeri vincenti per le lotterie degli anni a venire. Obiettivo dichiarato: vivere da mantenuto per l'avvenire. Aiutato da un nano in pelliccia e da una misteriosa femme fatale, il giovane Leifur inizia così un peregrinaggio da improbabile scommettitore che lo condurrà dai bar del centro al carcere di Bologna, dall'Italia alla natia Islanda. Il caso letterario dell'anno è una commedia brillante che gioca con l'immaginario pop e i miti del nostro tempo per raccontarci una visione ironica e amara del nostro presente (e del futuro).
EUR 10.50
Le ragazze con le calze grigie
Vienna, 1918. Egon Schiele, il pittore più dissacrante e controverso di Vienna, si appresta a terminare la sua ultima opera, La famiglia. Sul quadro, di notevoli dimensioni, raffigurerà una piramide di corpi nudi, che culmina nel ritratto di se stesso. Ai suoi piedi una donna, tra le cui gambe è accovacciato un neonato. Soltanto Egon rivolge lo sguardo allo spettatore, avvicinando una mano al petto quasi a chiedergli di ascoltare la sua storia. La donna è Edith Harms, la giovane moglie che, nella stanza accanto, lotta tra la vita e la morte e che porta in grembo il figlio che forse non nascerà mai. Ma la stanza in cui Egon lavora, combattendo contro il tempo e un dolore antico, è piena di altri quadri, di bozzetti e appunti che raffigurano donne giovani e bellissime, i ricordi di una vita. Soltanto due di loro, però, lo hanno cambiato e amato al punto che ora quasi confonde il volto della donna che sta raffigurando: gli occhi buoni e ingenui di Edith, il sorriso malizioso e affascinante di Wally. Prende avvio da qui una storia travolgente, che attraversa le vite dei personaggi che hanno ruotato intorno...
Durches. Un viaggio nella storia dei dolci dall'antichità ai giorni nostri
Un'autentica cavalcata nella storia dei dolci sardi. Un libro-bibbia in cui, oltre alla ricerca approfondita delle origini di ogni singolo dolce dell'isola, si ritrovano riferimenti ad antiche ricette, confronti con la gastronomia egizia, romana, sumera, araba, medioevale. Una ricostruzione appassionante che racconta ai lettori le origini degli ingredienti, le vicende di ogni singolo dolce, le tradizioni correlate, riprendendo i testi classici e le descrizioni comprese in svariate fonti. Insomma, un vero e proprio testo di riferimento per chiunque voglia indagare il vasto mondo dei dolci sardi, partendo proprio dalle sostanze dolcificanti utilizzate dai nostri antenati, studiando gli ingredienti salati che per secoli hanno contribuito alla produzione dolciaria, indagando sulle spezie e gli aromi, per giungere, infine, alla produzione isolana, fatta di storie e ricette che affondano la loro origine nel passato quasi mitico dell'isola. Presentazione di Anna Moroni; con contributi di Alex Revelli Sorini e Clara Farina.
EUR 15.20
Cuore agro
Romanzo ispirato a una storia autentica, tutto ha inizio nell'autunno del 1915 quando Lidia Vitali, giovane e ingenua maestra, parte dal bergamasco per raggiungere Torrescura, piccolo centro sprofondato nelle zone malariche dell'Agro romano. Ha l'incarico di aprire la Casa dei bambini, una scuola per i figli dei contadini, provenienti dall'Appennino come lavoratori stagionali, che vivono in condizioni disumane. La ragazza si scontra da subito con una realtà ostile: le difficoltà della comunicazione con i suoi alunni, la miseria e l'ignoranza della popolazione, gli imprevisti causati da maltempo e malattie, mettono a dura prova il suo ottimismo. L'amicizia con Anita, una bambina di dieci anni che soffre per una violenza subìta, mette ulteriormente in crisi la maestra, che deve fare i conti con una pagina torbida del suo passato. Un giorno dopo l'altro, grazie all'affetto crescente per i suoi alunni, al legame stretto con alcuni abitanti, tra cui Cosetta, la cuoca della scuola, e Carlo, il medico condotto, Lidia riesce a emergere dal "fango" dell'Agro e a trovare sul percorso accidentato del suo primo anno scolastico, le perle di un amore profondo.
EUR 15.20
Fratello minore. Sorte, amori e pagine di Peter B.
Berlino, zona est, un autunno degli anni Novanta, prima dell'alba. Un uomo scende in strada, è uno scrittore semisconosciuto e un ex-bevitore. Ha quarant'anni e la sua vita è sospesa. È un fallimento quello che ha alle spalle? E i pochi anni di vita che ancora lo aspettano possono dirsi all'altezza delle sue aspirazioni? C'è poco di romantico nell'essere davvero uno scrittore maledetto. Vent'anni dopo, un autore italiano che a Berlino ci va spesso s'imbatte nei ricordi che quell'uomo ha lasciato in chi lo ha conosciuto. Si mette sulle sue tracce, ne scopre i testi, decide di ricostruirne la figura. Immagina, interroga, si rivolge a lui. Ne rievoca il passato famigliare, con i genitori ebrei prima fuggiti dal nazismo e poi approdati nella Germania comunista, con i fratelli anch'essi artisti, ugualmente ribelli contro lo status quo incarnato dal padre funzionario e tutti condannati a una fine precoce. Fa parlare su un palcoscenico immaginario le donne che lo hanno amato. Visita la sua tomba e ne commenta gli ultimi anni, il tentativo di riscattare un'esistenza di rabbie e sconfitte. Fino a salvarne, grazie alla poesia, la purezza ferita.
EUR 14.25
Letti da un soldo
"Letti da un soldo", uscito nel 1932 con il titolo "Camas desde un peso", è una raccolta di racconti che narra di amici perdenti e della città che morde e annienta. Tuñón gioca a confondere i confini tra realtà e finzione, tragico e comico, rappresentando l'angoscia del vivere e la sua stranezza. "Letti da un soldo", la sua opera più riuscita, propone una mappa narrativa di Buenos Aires, in cui la città reale si sovrappone a quella immaginaria, come nell'opera del suo amico Robert Arlt, o in altri grandi scrittori argentini: Jorge Luis Borges, Oliverio Girondo, Roberto Mariani, Raúl Scalabrini Ortiz. I personaggi di Tuñón sono disperati, innamorati, ubriachi, affamati, sognatori: malinconici scheletri del passato, dietro un vetro da museo, che aspettano la visita di qualcuno. Questa edizione italiana comprende anche una scelta degli altri racconti di Tuñón, appartenenti a El alma de las cosas inanimadas (1927) e La rueda del mulino mal pintado (1928). Sono i racconti dell'assurdo, per così dire lunatici, di un narratore che appare nei racconti dicendo di possedere «uno sguardo a raggi x», incline a «vedere sempre lo stesso malinconico paesaggio di anime».
EUR 13.30
Maggiori...
Carrasecare design. Ediz. italiana e inglese
"Carrasecare - o Carrasegare o Carre 'e segare" -, in sardo significa "carne da tagliare", ed è un termine principalmente legato alla zona interna della Sardegna. Richiama le antiche origini del Carnevale e la sua connessione al dio Dioniso, divinità pagana della vendemmia, della follia rituale, della fertilità, del teatro e dell'estasi religiosa. Il Carnevale inizia a metà gennaio e si conclude a marzo. Seppure in modi che differiscono da luogo a luogo, lo scopo principale è quello di festeggiare i cicli annuali di fertilità e fecondità dei campi, di vita e di morte, nella natura e nell'uomo, connettendo questi aspetti con particolari rituali in cui si individuano delle vittime da sacrificare (da qui la "carne da tagliare"). Il Carnevale sardo, pur mantenendo un nucleo costitutivo omogeneo, si esprime in modi differenti a seconda delle zone dell'Isola: ognuna, in sintesi, possiede proprie tradizioni, rituali e maschere. È dunque un mondo variegato di storie, voci, sentimenti e misteri. Anche da questo particolare nasce il progetto di costruire un'opera che consista nell'esplorazione della tradizione del Carnevale interpretandolo con l'utilizzo della moderna grafica. Nei diversi Carnevali inseriti nel libro, grazie a un'approfondita ricerca, si è dunque...
Su Nuraxi di Barumini. Un approccio metodologico
Su Nuraxi di Barumini rappresenta il complesso nuragico più noto al mondo grazie anche all'iscrizione nel 1997 alla lista dei siti Unesco. Indagato negli anni cinquanta da Giovanni Lilliu, è stato dallo stesso scopritore portato all'attenzione pubblica come paradigma della Civiltà Nuragica e oggi, a distanza di più di sessant'anni, è ancora il più grande sito della Sardegna protostorica scavato integralmente. La ricerca archeologica di un monumento non si esaurisce nella messa in luce delle sue strutture architettoniche: è necessario analizzare puntualmente i manufatti della società che quel monumento ha espresso o di chi ha vissuto tra le sue rovine per tentare un'interpretazione, seppur limitata, delle vicende dei suoi abitanti. Su Nuraxi nasconde un tesoro che è la sua cultura materiale, ancora in attesa di essere trattata in maniera esaustiva. Oggi è possibile tentare una ricostruzione delle vicende storiche di questo importante complesso attraverso lo studio dei suoi reperti archeologici ed il contestuale riscontro con i giornali di scavo e le fotografie dell'epoca.
EUR 23.75
L' ambasciatore delle foreste
Candidato al Premio Strega 2019Poco importa che si tratti di catastrofi che riguardano tutti, ogni volta che sente parlare di ambiente l'autore comincia a sbadigliare, preso dalla noia. A molti succede così. Un giorno un collega gli regala un libro che parla di tale George Perkins Marsh, primo ambasciatore in Italia degli Stati Uniti, nominato da Abramo Lincoln. Fa le fotocopie, le mette via, solo dieci anni più tardi capisce di chi si tratta: è l'uomo che, nel secolo del progresso e dell'industria, prima ancora che esista la stessa parola ecologia, capisce cosa sta succedendo al mondo. Il primo che parla di cambiamenti climatici e di foreste da salvare. Ne nasce un viaggio dalle foreste del New England alle foreste del nostro Appennino, passando per i deserti dell'Africa. Ma soprattutto comincia un viaggio intorno a una persona dimenticata - pensare che dall'altro lato dell'Atlantico Marsh è considerato il padre di parchi come Yellowstone - che ci regala un nuovo sguardo sugli alberi, sulle montagne, sulla stessa nostra civiltà. Non c'è più noia, con questo personaggio stravagante, che frequenta a malincuore la corte dei Savoia, ma si appassiona alle saghe di Islanda e coltiva...
Monologhi impossibili. Le esclusive rivelazioni di 35 mitiche Lunàdigas
Trentacinque storie di donne mitiche ed esemplari, un eccentrico libro di storia al femminile intorno all'intimo dilemma tra maternità e non maternità. Entrano in scena una dopo l'altra, senza seguire l'ordine cronologico delle loro biografie. DianArtemide, Cristina di Svezia, Ava Gardner, Lady Jane Austen, Lupa Capitolina, Greta Garbo, Lilith e tutte le altre, sono state evocate per raccontarsi come non madri, anzi come Lunàdigas, le donne senza figli dell'omonimo film di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler (2016), che hanno scelto la lingua sarda per riferirsi a una condizione che in italiano contiene troppe negazioni. A sorpresa, nel folto gruppo di "narratrici", appare anche un "narratore" d'eccezione, Pier Paolo Pasolini, che parla per sé e la sua Maria "Medea" Callas. Artiste, regine, rivoluzionarie, personaggi del mondo classico e della storia universale si trovano per la prima volta riunite per dialogare direttamente con il lettore, informate perfettamente sulla realtà quotidiana dei nostri tempi. Sono potenti ed eccentriche casse di risonanza accomunate dall'essere Lunàdigas, capaci di produrre un effetto Larsen duraturo.
EUR 14.25
Guerra verticale
Prima dell'arrivo dei "conquistadores", anche dall'altra parte del mondo, sulle Ande, gli uomini si scannavano furiosamente per il potere, misuravano nel sangue la forza dei propri imperi, e a ogni generazione rinnovavano guerre e massacri. Alla fine del XV secolo, il popolo degli Inca aveva ormai soggiogato quasi tutta la Cordigliera. César Vallejo immagina che un giorno il grande sovrano Túpac Yupanqui (1441-1493) abbia avuto un dubbio improvviso, una strana esitazione. Stanco di veder scorrere il sangue del suo popolo, decise di interrompere la spirale di violenza e proclamò la pace. Tristi presagi, tuttavia, cominciarono a susseguirsi uno dopo l'altro: indicavano la volontà degli dèi di far ricominciare la guerra o erano piuttosto l'avvertimento di una tempesta più grande, che presto avrebbe travolto ogni cosa? Mescolando ricerca storica e invenzione narrativa, il racconto della guerra contro il leggendario regno degli Sciri, nell'attuale Ecuador, diventa l'occasione per riflettere sui temi che più stavano a cuore a Vallejo: l'ingiustizia del potere dispotico, il rifiuto di ogni forma di imperialismo, la difesa delle ragioni degli ultimi e dei deboli. Oltre a "Verso il regno degli Sciri", questo volume contiene anche i racconti, finora inediti in Italia,...
E ti farò sentire una farfalla
Nelle liriche di Viviana Bonello Visconti si chiarifica che tutto possa e debba essere espresso in forma poetica: dai fatti della vita quotidiana ai moti più reconditi dell'anima. Tale convinzione induce, così, all'utilizzo di un lessico semplice ma modernissimo, privo di inutili ricercatezze e preziosismi. L'eleganza letteraria deriva perciò essenzialmente dalla chiarezza del concetto, dalla evidenza dei vocaboli e dalla icasticità delle immagini racchiuse in costrutti ed espressioni limpide e lineari. La raccolta "E ti farò sentire una farfalla" comprende una parte delle poesie scritte dall'autrice negli ultimi venti anni. Introduzione di Maria grazia Vescuso.
EUR 9.50
L' impero dei popoli del mare. La storia mai raccontata delle alleanze e delle strategie che diedero impulso alla nascita della civiltà occidentale
Chi erano i "Popoli del Mare"? Quale grado di cultura e civilizzazione raggiunsero? Parliamo di una misteriosa alleanza di popoli occidentali che, tra il XIII e l'XI secolo a.C. misero a ferro e fuoco il Mediterraneo orientale, causando la caduta di civiltà come quelle micenea e ittita, e mettendo in seria difficoltà l'Egitto ramesseide. Le loro ardite costruzioni, la capacità di "leggere" la volta celeste, la perizia nel navigare presuppongono, da parte di questi "Popoli", una buona conoscenza dell'astronomia e della matematica. Secondo i testi tramandatici dagli Egizi questa confederazione sarebbe stata guidata dagli Sherdan, che recenti studi fanno coincidere con i Sardi nuragici, ribaltando completamente il preconcetto storico che vorrebbe costoro imbelli, ignoranti, isolati e alieni dai commerci. In un volume ricco di riferimenti a evidenze archeologiche, siti e testimonianze perlopiù poco conosciute, l'autrice intende apportare un nuovo e determinante tassello - quello dei contatti dei Sardi con l'Occidente e in particolare con la Penisola Iberica - alla comprensione di un fenomeno assai complesso, che testimonia la capacità degli Sherdan e il loro alto grado di civilizzazione. Maestri della metallurgia, sapienti astronomi, provetti navigatori, questi non ebbero certo nulla da imparare dai...
Ammatula (2018). Vol. 3: Settembre.
"Ammatula" è una rivista letteraria trimestrale di racconti disegnati e di disegni raccontati. Unisce le voci di autori già pubblicati a quelle di autori esordienti. Gli illustratori, scelti tramite contest, si dilettano nel rappresentare il logo della rivista: l'ampolla, simbolo della Matula medioevale. Ai racconti e alle illustrazioni abbiamo deciso di affiancare brevi graphic novel - dal secondo numero le avventure di InkCody - e interviste agli addetti ai lavori, come scrittori affermati ed editor. Dopo l'intervista a Sandro Campani, contenuta nel secondo numero, abbiamo passato la parola a Rosella Postorino, editor Einaudi Stilelibero e finalista al Premio Campiello con il suo "Le assaggiatrici". La rivista è nata una goccia alla volta, mescolando idee e materiale sotto un gazebo nell'ottobre 2017, quando ha avuto la sua forma definitiva, prima solo web poi finalmente in cartaceo. "Ammatula" è qualcosa di inutile, di vano. Qualcosa che non ha una direzione e che viene realizzata per puro piacere e per accompagnare chi ha passione verso nuovi traguardi, laboratorio/vetrina permanente...
EUR 6.65
L' ora meridiana
Lorenzo Martinez, ricco quarantenne cocainomane, prende atto una domenica di giugno che quattro fatti lo minacciano: sua moglie l'ha lasciato, la sua azienda è in difficoltà economiche, la sua amante lo tradisce, il suo socio e amico Antonio è scomparso. Incapace di ricordare che cosa sia accaduto realmente, Lorenzo sfugge continuamente alle emozioni più profonde cercando, come ha sempre fatto, soltanto eccitazione o annientamento, permettendo così a una serie di personaggi di cucirgli addosso un delitto che lui non è sicuro di aver commesso. "L'ora meridiana" racconta, senza mai cadere nella banalità e in una cornice contemporanea, i demoni dell'accidia, quel "vorticare catatonici e depressi nella frenesia di un'esistenza votata infine all'effimero", espressione di un vizio capitale ancora attualissimo.
EUR 14.25
Giovanna. La regina ribelle
Giovanna di Castiglia, ricordata dalla storia come "Giovanna la pazza", è una donna emblematica e ricca di contrasti. Tutti i protagonisti che si muovono intorno a lei si animano e sono attratti da questa figura femminile così particolare. Ma chi era, in realtà, la figlia di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, andata in sposa a Filippo d'Asburgo e poi madre di Carlo V? Destinata a reggere le sorti di uno dei regni più importanti dell'epoca, in un mondo quasi esclusivamente maschile, Giovanna si trovò ben presto a dover affrontare pregiudizi di ogni genere. Figlia di un'epoca dura e ostile verso il gentil sesso, per lei l'amore era il senso e la misura di tutte le cose. Per impedirle di regnare si diffuse ad arte l'idea che fosse loca, pazza, costringendola a quasi cinquant'anni di segregazione. Il "complotto" fu facilitato dal fatto che, per i suoi tempi, Giovanna era piuttosto eccentrica: gelosa e fedele al proprio marito, poco religiosa, assolutamente aliena al potere e all'avidità di ricchezze. Tra le corti di Castiglia e di Fiandra, dunque, si svolge una storia intensa, a tinte fosche, che restituisce al lettore una donna moderna ante litteram.
Vedi Offerta L' anno che Bartolo decise di morire
"L'anno che Bartolo decise di morire" è una storia che racconta il confine in cui può finire l'amicizia e iniziare la solitudine. Bartolo, il protagonista, è un uomo buono, empatico, partecipe della vita dei suoi amici cui è legato fin dall'infanzia. Soffre di una depressione latente che a poco a poco degenera nel caos delle emozioni, ma per pudore non riesce a parlarne con nessuno degli amici, attendendo forse che qualcuno di loro si accorga della sua sofferenza. Gli amici di sempre, una carrellata di personaggi ineffabili, a volte superficiali, a volte disperati - e, su tutti, anche un vecchio maestro che con il suo cinismo e la sua sapienza ci fa sorridere - sono presi a loro volta dai propri problemi, sembrano non occuparsi di lui e minimizzano i suoi comportamenti. Lucio è l'unico amico che si rende conto del disagio di Bartolo, ma alla fine prenderà una decisione estrema e incomprensibile riguardo alla sua vita. Quando questo accadrà, Bartolo sarà pieno di dubbi e sensi di colpa. In questo romanzo, Valentina Di Cesare ci parla della precarietà delle relazioni, della fine delle illusioni, dell'individualismo, dell'incapacità di vedere gli altri, di ascoltare...