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Catalogo
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Aron Demetz. Rigenerazioni. Catalogo della mostra (Roma, 9 ottobre-30 novembre 2018). Ediz. a colori
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Roma città moderna. Da Nathan al Sessantotto. Catalogo della mostra (Roma, 29 marzo-2 dicembre 2018). Ediz. a colori
"Roma Città Moderna. Da Nathan al Sessantotto" è prima di tutto un chiaro tributo, definito fin dal titolo, alla Capitale d'Italia vista attraverso gli artisti che l'hanno vissuta e gli stili con cui si sono espressi. Si tratta di una rassegna unica che ripercorre le correnti artistiche protagoniste del Novecento, con in primo piano Roma, città ipercentrica, da sempre polo d'attrazione di culture e linguaggi diversi. Dipinti, sculture, grafica, fotografia e film d'artista, di cui alcune mai esposte prima e/o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d'arte contemporanea capitoline in una rilettura ideale della cultura artistica della città eterna nei primi sei decenni del Novecento.
EUR 31.35
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Acquedotto del Peschiera (1938-2018). Ediz. illustrata
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La verde sorpresa. Guida ai parchi e ai giardini storici privati del Friuli Venezia Giulia. Ediz. italiana e inlese
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Peter Kim. Sull'orlo della forma. Catalogo della mostra (Roma, 22 giugno-4 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
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Il legno per l'architettura lieve-Wood for light arch. Ediz. illustrata
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Quella luce prima della luce
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Immagini di dea. Due teste colossali dei Musei Capitolini. Storia e restauro. Ediz. a colori
La storia dei restauri delle sculture antiche dei Musei Capitolini non è stata ancora scritta: dai ritratti rilavorati già in antico - si pensi, su tutti, alla celebre Elena seduta al centro della Sala degli Imperatori del Palazzo Nuovo -, alle sculture del Teatro del Belvedere Vaticano donate ai Conservatori da Pio V nel 1566, agli importanti interventi realizzati nel corso del Settecento alla vigilia dell'apertura del Museo Capitolino e all'indomani della stessa, fino ad arrivare alle più recenti campagne di restauro condotte negli ultimi decenni, le opere capitoline si offrono al pubblico come un palinsesto di interventi e, nello stesso tempo, consentono di ripercorrere, capitolo per capitolo, la storia del restauro, dall'antichità ai nostri giorni. La varietà della casistica rappresentata dalle sculture capitoline è ben esemplificata dalle due teste colossali di divinità appena restaurate: la Testa diademata inv. S 332, probabilmente giunta al Museo già nel corso del 1734 con le altre sculture della collezione Albani, si può considerare come un caso esemplare dell'approccio all'integrazione proprio del Settecento, volto a restituire al frammento antico la sua integrità nel rispetto 'filologico' dello stile e dell'iconografia; al contrario, la Testa di Minerva inv. S...
Giuseppe Tombola architetto. Dagli anni delle avanguardie alla ricostruzione
Giuseppe Tombola (1909-1990) fu membro del M.I.A.R., il Movimento Italiano per l'Architettura Razionale, e protagonista delle iniziative del raggruppamento veneto del movimento futurista. Di questo architetto si presenta un profilo dell'attività progettuale svolta fino al periodo della ricostruzione postbellica, una sintesi delineata cercando di distinguere nella monumentalità aspra e scarna di molte sue opere le tracce del futurismo ascetico al quale sono improntati i suoi primi progetti. Si è inteso, tra l'altro, ricostruire il quadro delle relazioni intessute da Tombola nei primi anni Trenta con professionisti e intellettuali. Tra questi in ambito veneto Mansutti, Miozzo, De Giorgio, Gallimberti, Guiotto, Salce, Calabi, Vallot. In un più ampio contesto Ponti, Pagano, Merlo, Tedesco Rocca, Aloisio.
EUR 22.80
Minilemmi della cultura. Una rubrica per l'educazione al patrimonio
Il lavoro, che segna i 20 anni di attività del Centro per i servizi educativi del museo e del territorio (1998-2018) e della rete nazionale dei Servizi educativi, si snoda intorno al ruolo sociale del patrimonio culturale e all'evoluzione delle principali questioni emerse nei campi dell'educazione, della mediazione e della formazione. Il contributo riflette, inoltre, sulla crescita dei sistemi progettuali e collaborativi in risposta alle istanze di accessibilità e partecipazione poste dal contemporaneo. Attraverso orientamenti e prassi educative, l'obiettivo è quello di offrire uno strumento di indirizzo, utile a quanti operano, a tutti i livelli, nel settore culturale per supportarne l'aggiornamento metodologico e favorirne le azioni di governance.
EUR 28.50
Patrimonio industriale a Shanghai. Riuso e contesto
Alla metà degli anni Trenta Shanghai era già la principale città industriale della Cina; le fabbriche e gli opifici occupavano il suo tessuto più periferico, fatto di canali e case operaie, e quello centrale, dove la city si era consolidata maestosamente sul Bund, il lungo fiume delle concessioni che lambisce anche la città imperiale. Nella struttura urbana attuale emerge ancora con forza la particolare configurazione policentrica della città storica, che riflette con chiarezza la struttura economica, le classi sociali e le diverse culture che l'hanno generata. Tali elementi si collocano oggi in rapporto a una megalopoli che nella parabola degli ultimi trent'anni ha ritrovato rapidamente la collocazione commerciale e produttiva di un tempo. Primo terminal portuale del mondo per circolazione di merci, Shanghai porta tale primato nella sua ennesima fase di maturità. Contestualmente cresce l'interesse per il patrimonio storico che, nelle sue diverse accezioni, rappresenta il file rouge sotteso tra le diverse stagioni di fioritura della città. Esigenze ambientali e patrimoniali hanno posto le aree industriali urbane al centro di importanti fenomeni di rigenerazione. Il volume investiga la natura del rapporto tra industria e città storica ed esplora il contesto entro cui maturano...
Cattedrali di Sardegna. L'adeguamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica sarda
Le chiese madri della Sardegna hanno un lungo percorso radicato nei secoli; raccontano le trasformazioni stilistiche, i materiali, le pietre, ma prima di tutto testimoniano una storia fatta di uomini, liturgie e idee che riflettono le peculiarità e le molteplici sfaccettature dell'Isola. Questi grandi centri aggregatori scandiscono il corso del tempo e sono in continuo mutamento, vivi. Non sono solo "contenitori" di beni culturali da conservare e custodire, ma anche luoghi di incontro fra Dio e i fedeli. I riti e le liturgie che in essi si celebrano camminano con l'uomo. Per questo motivo anche le cattedrali sono soggette a trasformazioni. L'adeguamento liturgico, deve pertanto tenere conto dei complicati equilibri fra architettura, storia, conservazione, senza però tralasciare gli aspetti teologici, liturgici, spirituali che sono alla base di ogni organismo vivente. L'opera è stata concepita come un "viaggio" che accompagna il lettore nella scoperta del mondo delle chiese madri sarde. La prima parte del libro raccoglie una serie di saggi di esperti che indagano sulla storia, l'architettura, i beni culturali, la musica e la liturgia che fanno parte dell'universo degli edifici chiesastici isolani. La seconda parte introduce lo stato dell'arte nell'adeguamento liturgico della Regione....
La triplice sponda. Popoli e lingue di Sicilia
Posta dalla natura al centro del Mediterraneo, ricca un tempo di foreste e di acque, dotata di grande fertilità e di un clima felice, la Sicilia è stata - negli oltre tremila anni della sua storia politica, civile, artistica e linguistica - come un fiore per le api, come una calamita, come un ponte: è difficile trovare, lungo i percorsi della civiltà, una terra che, a parità di superficie, abbia un carico di storia paragonabile - per antichità, densità e varietà - a quello dell'Isola che Diodoro Siculo ha definito «la più bella» (kalliste nesos) e che, a causa della molteplicità delle lingue che vi si sono parlate, ben merita anche l'appellativo di «Isola delle lingue». Su questa terra generosa e ospitale hanno convissuto o si sono avvicendati numerosi popoli e le loro lingue: migranti in cerca di libertà e invasori venuti per togliere la libertà, genti che hanno recato progresso e civiltà e genti che hanno prodotto, anche per lunghi secoli, sfruttamento, stagnazione e impoverimento sociale. Nella prospettiva di un perenne andamento "ondulatorio" della storia - che ora ci allieta, ora ci rattrista - il presente lavoro, condotto direttamente sulle fonti, intende...
L' enigma dell'opera poligonale con blocchi concavi e il rilievo delle mura di Amelia-The enigma of the polygonal work with concave blocks and the survey of the walls of Amelia. Ediz. illustrata
Tra le mura poligonali quelle di Amelia interessano particolarmente perché contengono un notevole numero di blocchi concavi. Una pietra concava genera nel sistema murario una condizione di doppio vincolo stante il fatto che entra in contatto con quella adiacente su due lati anziché su uno. Pertanto i blocchi concavi rappresentano un'innovazione strutturale che inserisce nelle mura poligonali, in modo intenzionale, altrettanti punti di vincolo di grado superiore con il risultato di ottenere una maggiore solidità di tutta l'opera muraria. Quelle straordinarie di Cuzco - molto più recenti rispetto alle mura di Amelia e qui documentate insieme ad altre in Italia e nel resto del mondo - costituiscono un'eccellente dimostrazione di questo principio. Nel tratto delle mura poligonali di Amelia designato con le lettere E-F nelle tavole di rilievo, sono presenti due pietre concave che entrano in contatto tra loro addirittura su tre lati. Una rarità che ha meritato la copertina. Il rilievo delle mura di Amelia è stato eseguito nell'ambito dell'incarico del 1993 per la redazione del progetto del piano particolareggiato relativo alla parte Sud fuori le mura, finalizzato alla valorizzazione culturale-sociale e della viabilità, affidato dal Comune - Sindaco Luciano Lama -...
Francesco Amico. Viaggio in Sicilia. Catalogo della mostra (Palermo, 8-30 marzo 2019). Ediz. a colori
"Negli dipinti e nei pastelli dell'artista si ritrovano vividi e fedeli i luoghi e le suggestioni della sua infanzia e giovinezza, le atmosfere dei vicoli, dei paesaggi, delle rovine della Sicilia e gli echi di antichi miti e leggende, il tutto interpretato da Amico attraverso il tratto sicuro, l'essenzialità delle forme e le tinte delicate, in un affascinante e personalissimo connubio tra ispirazione classica e contaminazioni di matrice metafisica (è evidente infatti una certa somiglianza ai paesaggi di De Chirico), che conferiscono alle tele un'aura senza tempo, un'atmosfera assorta ai limiti del sogno." (Dalla prefazione di Emmanuele F. M. Emanuele)
EUR 14.25
Arthur Evans. Sicily 1889. Appunti di viaggio tra archeologia e storia, with transcription of the original notebook in English
Figura leggendaria quella di Arthur Evans che, nella prima metà del '900, focalizzò con le sue scoperte cretesi l'attenzione e l'interesse della Grecia e dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche, più tardi, degli allievi della Scuola Archeologica Italiana di Atene, che scavavano negli anni '50 sotto la direzione di Doro Levi nel palazzo minoico di Festòs. Il taccuino che qui si pubblica, conservato nella Biblioteca dell'Ashmolean Museum di Oxford, tratta di un viaggio compiuto da Arthur Evans con il suocero Edward Freeman nella Sicilia Sud-Orientale tra marzo e aprile del 1889. Il volume contiene la riproduzione delle pagine originali del manoscritto, la trascrizione in lingua inglese, la traduzione in italiano e alcune riflessioni dei curatori. È corredato da articoli di Evans e Stillman pubblicati all'epoca sul "Manchester Guardian" e sul "Times" e da fotografie e immagini che illustrano i luoghi del viaggio.
EUR 23.75
Il bastone dell'antenata
Il racconto del potere di un bastone antico accompagna le generazioni prendendo esempio da quelle che lo hanno visto come sostegno degli equilibri passati. Presente nei momenti più significativi dell'esistenza dei protagonisti il vecchio legno racchiude tutta la vigoria che rappresenta nell'espressione scolpita della giovane capretta che conclude il pomo di sostegno. Un'allegoria che è danza dei sentimenti. Un mondo aristocratico e contadino, del tempo che fu e si ritrova oggi. Mondo che rappresenta il volto orgoglioso della caparbietà di esistere. Ciascuno ricerca nel bastone ritrovato, a volte per caso a volte con intenzione, la storia della propria vita nelle espressioni che le si attribuiscono. Storia che si evidenzia nel romanzo attraverso le donne della famiglia. Padri, fratelli, mariti, amanti scivolano nel contesto di una Basilicata carica di pregiudizi, ma anche aperta a ciò che avviene al di là delle sue terre. Intraprendenti e fiere le donne non usano il bastone per sorreggere il loro abbandono, ma lo innalzano come simbolo di un'audacia che della intraprendenza ne ha fatto vanto. E l'uomo le sostiene.
EUR 17.10
Bollettino dei Musei comunali di Roma. Nuova serie. Vol. 32
Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Guida alla mostra. Ediz. a colori
L'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d'Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei hanno organizzato un'esposizione dedicata alla doppia valenza del femminile nell'immaginario occidentale, dal titolo "Eva vs Eva". Il progetto prende corpo attraverso opere d'arte, reperti archeologici, documenti letterari e cinematografici, che vanno dall'antichità sino alla rivoluzione di genere operata nel XX secolo, esprimendo la fascinazione antropologica ed estetica nei confronti dell'eterno femminino. Il percorso espositivo propone una lettura per strati che, attraverso una serie di endiadi calibrate sulla dicotomia "positivo-negativo", scandaglia le manifestazioni e le interpretazioni storiche del femminile: lo spirito ambivalente della donna - da rassicurante simbolo della maternità ad ambigua forza della natura - connota e caratterizza l'intera esposizione. L'antitesi insita nell'idea progettuale si esplica in due percorsi distinti, complementari e contigui, coinvolgendo due sedi: il piano nobile di Villa d'Este e l'Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Se il progetto espositivo si fonda su una duplicità, l'antitesi è solo apparente: gli aspetti luciferini e ambigui della donna si legano inscindibilmente a quelli più spirituali e idealizzati, per restituire spessore e poliedricità a figure femminili che la storia, l'immaginario collettivo e...
Paesaggi umani. Antonio Mercadante, i suoi scritti e i suoi artisti
Il volume presenta gli scritti che Antonio Mercadante, critico d'arte, ha redatto dal 1985 al 2018 per mostre, libri, giornali e riviste. Alla raccolta dei testi si aggiunge il catalogo dell'esposizione che l'Accademia di Belle Arti di Roma gli ha dedicato, con opere di alcuni tra i pittori e gli scultori che Mercadante amava e seguiva. Il titolo "Paesaggi umani" evoca la sua predilezione per la figuratività, spesso difesa con passione in contrasto con l'intellettualismo di molta arte contemporanea. Umani, anzi umanissimi, sono i legami che Antonio stringeva con i suoi artisti, con i quali sapeva costruire un dialogo sempre profondo e illuminante, che rendeva così vivo e fertile il suo lavoro. La ricerca su questa personalità appartata della nostra critica d'arte vuole offrire qui una prima occasione di approfondimento, nella consapevolezza che molto lavoro resti da fare per riconsegnare al dibattito contemporaneo le posizioni e i convincimenti di una voce tanto acuta e originale del nostro panorama culturale.
EUR 28.50