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Mostrati 2041-2060 di 50764 Articoli:
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La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana
Ibrahim, Mohamed e Shady Hamadi: tre generazioni di una famiglia siriana che ha vissuto sulla pelle i dolori della dittatura. Poi ci sono Abo Imad, Eva Zidan, Rami Jarrah e molti altri ragazzi che hanno raccontato al mondo la grande rivolta siriana, eroi che lottano per la libertà di un paese schiavo della propria infelicità. Nelle pagine di Shady Hamadi si incrociano i racconti di una stagione di lotte e di speranze che l'Occidente, distratto e colpevole, ha guardato troppo poco. Hamadi raccoglie testimonianze di sacrifici, di sofferenza, di dolore ma anche di coraggio e di aspettative portate avanti con orgoglio. Il libro è un manifesto per il popolo siriano che sta vivendo la sua primavera nelle piazze e nella rete. "La felicità araba" ci racconta quello che per troppo tempo non abbiamo voluto vedere. Prefazione di Dario Fo.
EUR 7.50
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Bella ciao. La canzone della libertà
Non c'è canzone al mondo capace di scatenare entusiasmi di piazza, cori ed euforia come Bella ciao, ma allo stesso tempo non c'è canzone così capace di suscitare dibattiti e dividere gli animi. Le note e le parole che tutti conosciamo nascondono un'energia che non ha pari nella musica popolare. In ogni manifestazione pubblica, a ogni anniversario, le note di Bella ciao sono simbolo di libertà e di liberazione. Ma dove nasce questa canzone? La storia ha origini incerte: decine di indizi e di suggestioni la riconducono a melodie bretoni, trovatori provenzali, mondine italiane, canzoni popolari di amori traditi, canti di protesta, stornelli per bambini. Tracce di passaggi di questa melodia compaiono in molte zone d'Italia, spuntano nei quartieri degli immigrati a New York per poi ricomparire nei bistrot degli chansonniers francesi e sui palchi dei grandi artisti contemporanei. L'approdo più noto è quello della Resistenza italiana ma la storia non si ferma, perché dagli anni Sessanta Bella ciao diventa il canto universale che oggi conosciamo, arrivando fino alle piazze di Hong Kong, Istanbul, Atene, Parigi e trovando ogni giorno una nuova voce che lo anima. Il libro di Carlo Pestelli ricostruisce il...
Game set match. Borg, Edberg, Wilander e la Svezia del grande tennis
Tra gli anni Settanta e Novanta il grande tennis parla svedese. Un Paese di appena 8 milioni di abitanti balza ai vertici del tennis mondiale grazie a tre mostri sacri: Björn Borg, Mats Wilander e Stefan Edberg. Borg era entrato nel mondo del tennis inventando il rovescio a due mani. Convocato a soli 15 anni in Coppa Davis, colleziona in pochi anni innumerevoli primati fino alla quinta vittoria consecutiva a Wimbledon contro McEnroe, una delle partite più belle di ogni tempo. Dopo di lui altri due grandi, Wilander e Edberg, hanno reso la Svezia la regina del tennis occupando a turno il primo posto della classifica Atp. I tre hanno vinto in totale 24 titoli del Grande Slam. Attraverso racconti, aneddoti e testimonianze su loro e sui grandi tennisti dell'epoca (da Panatta a Nastase, da Mc Enroe a Ashe), il libro ripercorre gli anni d'oro di una nazione in cui il tennis era più di uno sport nazionale: ogni città aveva decine di campi e si organizzavano addirittura tornei all'interno dei singoli condomini. La Svezia aveva saputo preparare il proprio successo investendo nella scuola e nel welfare, mettendo lo sport, e il tennis...
Caetano Veloso. Camminando controvento
Igiaba Scego è la guida appassionata che ci fa incontrare Caetano Veloso, la sua poesia e la sua voce. "Le sue canzoni sono una linfa necessaria. Un percorso dell'anima. Questo vi chiedo di fare con me: un pellegrinaggio. Come nel cammino di Santiago non vi prometto di ripercorrere ogni tappa, ogni canzone, ogni singolo aneddoto. Non sarò esauriente, non lo posso essere. Quello che vi racconterò è un mio percorso, fallace e incompleto, dentro la musica di Caetano Veloso. Un mio itinerario. Il mio personale cammino di Caetano. Caetano Veloso, in quel nome e cognome c'è già tutto: guru, santone della musica, l'amico che ci consola quando gli amori finiscono o prendono strade sbagliate. Ogni volta che penso a lui mi viene in mente la borsa di Mary Poppins da cui escono autentiche meraviglie".
EUR 11.40
Haiku e sakè. In viaggio con Santoka
Il libro di Susanna Tartaro è un viaggio, attraverso dodici tappe, nel mondo degli haiku e dei suoi girovaghi autori; Santoka su tutti, ma anche Basho e Issa, letti oggi con l'occhio di chi abita una città con tutte le sue piccole e continue trappole alla nostra felicità. Susanna Tartaro - che lavora a Radio3 e da anni cura Fahrenheit, storico programma di "libri e idee" - nel suo blog Dailyhaiku, racconta la propria passione per la poesia giapponese fatta di 5-7-5 sillabe, in cui si racchiudono, miracolosamente, saggezza e dolcezza, sapere e fantasia. L'haiku è una forma d'arte che ha origini lontane e nel libro Susanna Tartaro ne ripercorre la strada, restituendo questi piccoli e perfetti poemi alla nostra contemporaneità. Nelle pagine, i versi del monaco viandante Santoka dialogano con la quotidianità di motorini che sfrecciano nel traffico, con il lavoro alla radio, con l'attesa di un certificato o di un autobus, ma anche con gli improvvisi istanti di bellezza che spuntano da un marciapiede o da un sorriso intravisto dal finestrino. Haiku e sakè, accompagnato da alcune fotografie che segnano i capitoli del racconto, è un libro che trasmette passione e...
Comprati e venduti. Storie di giornalisti, editori, padrini, padroni
"Fare il giornalista in un Paese lacerato dalia violenza delle mafie vuoi dire mettere in conto che nel mirino di quella violenza ci puoi finire anche tu. E i giornalisti - i troppi che in questi anni hanno subito avvertimenti, minacce, scomuniche - lo sanno. Quelli che ho conosciuto, quelli che abbiamo a lungo ascoltato, ci hanno consegnato parole di solitudine più che di preoccupazione. È il ritratto di un Paese, non solo di un mestiere. Racconta un sistema di poteri (non solo mafiosi) che continuano a considerare come un fastidio ogni voce libera, ogni cronista con la schiena dritta, ogni racconto - su quei poteri e sulle loro miserie - che non si pieghi all'adulazione alla menzogna. Sono giornalisti poco conosciuti, schivi, generosi, determinati. Una silenziosa e tenace comunità di giovani cronisti che ha raccolto l'eredità più autentica degli undici giornalisti uccisi da mafie e terrorismo in Italia, certamente la più preziosa."
EUR 11.40
Il mio basket è di chi lo gioca
Meo Sacchetti è uno dei giocatori di basket più celebri in Italia. Pilastro della Nazionale che nel 1980 ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Mosca e nel 1983 l'oro agli europei, Meo ha segnato la pallacanestro italiana giocando a Bologna, Torino e Varese. Poi, dopo un grave infortunio, la svolta e l'inizio di una straordinaria carriera da allenatore che, l'anno scorso, lo ha portato a vincere Coppa Italia, Supercoppa e Scudetto con la Dinamo Sassari. Un triplete forse irripetibile per una squadra provinciale e il primo grande trionfo del basket sardo. Ma Meo Sacchetti è molto di più: personaggio spumeggiante, diretto nei modi e capace di sorprendere tifosi e addetti ai lavori con la sua schiettezza e simpatia. Il suo è un basket frizzante, fatto di corsa, tiro, fantasia, in cui i giocatori sono chiamati a esprimere liberamente le loro qualità. Nato ad Altamura in un campo profughi, la vita di Meo non è stata sempre facile; orfano di padre, Sacchetti ha dovuto farsi largo per trovare il proprio posto nel mondo della pallacanestro nazionale. "La vita molto presto mi ha detto arrangiati" dice Sacchetti in questa sua autobiografia scritta con...
La mafia siamo noi
Spesso si parla di "infiltrazione" delle mafie, come se qualcosa di infetto entrasse in un tessuto sano, ma sono tante le fasce della società invischiate nella rassicurante zona del compromesso e della contiguità. La mafia è una presenza pervasiva, una rete che tiene insieme le molte figure che fanno funzionare l'economia, la politica, la società: piccoli e grandi imprenditori, uomini di chiesa, professionisti, manovalanza, funzionari, pedine mute che lasciano che le cose accadano, senza reagire. La mafia siamo noi che non ci chiediamo cosa accade dietro le quinte, cosa provocano i nostri consumi, le nostre serate in discoteca e nei ristoranti alla moda, chi finanziano e quale sistema rafforzano. Il primo passo è conoscere la realtà che ci circonda, farci carico dei problemi del nostro territorio. Seguendo il percorso delle inchieste, Sandro De Riccardis disegna una mappa del fenomeno mafioso e del movimento antimafia tra il nord e il sud, raccontando le storie di chi - con «sottile coscienza» - custodisce lo spazio in cui vive e decide di agire. Libero Grassi, Renata Fonte, Angelo Vassallo, Lea Garofalo, don Pino Puglisi, Rosario Livatino, Hyso Telharaj, Cortocircuito, WikiMafia, e tutti gli altri ci dicono...
La ricchezza nascosta delle nazioni. Indagine sui paradisi fiscali
I paradisi fiscali custodiscono capitali per almeno 7.200 miliardi di euro. Una cifra che corrisponde a circa l'8% del patrimonio finanziario mondiale. L'opacità finanziaria è all'origine delle crescenti ineguaglianze economiche e, senza che nessuno sembri accorgersene, costituisce una seria minaccia per le democrazie moderne fondate su un contratto fondamentale: tutti devono pagare le tasse su una base equa e trasparente. Le disparità sociali e le ingiustizie prosperano con facilità in un mondo in cui la ricchezza viene occultata e protetta in modi illegali. Gabriel Zucman, economista francese dell'Università di Berkeley, ricostruisce la storia dei paradisi fiscali e racconta in modo semplice e diretto come funzionano e come sono organizzati. Dove si nascondo i soldi? Chi li gestisce? Che effetto hanno sull'economia globale? "La ricchezza nascosta delle nazioni" è però soprattutto un libro propositivo, perché ipotizza nuove modalità di controllo e di risposta da parte delle nazioni che vedono erose le proprie entrate per colpa dei paradisi fiscali. In un clima di illegalità diffusa e incontrollata, a perderci sono i cittadini onesti cui, sistematicamente, ogni giorno viene portato via un pezzo di futuro.
EUR 14.25
Stranieri su un molo
In questo breve e intenso saggio, Tash Aw accompagna il lettore in un tour guidato nel proprio terreno più intimo: la sua faccia. La vitalità culturale dell'Asia moderna è riflessa nel suo stesso volto, il tono cangiante della sua pelle e i suoi lineamenti riflettono una complicata storia familiare fatta di migrazione e adattamento. Gli stranieri del titolo, smarriti su un molo, sono i nonni dell'autore, approdati a Singapore dopo l'insidioso viaggio in barca per fuggire dalla Cina verso la Malesia negli anni Venti. Dal porto di Singapore, a una corsa in taxi nella Bangkok di oggi, a un'abbuffata da Kentucky Fried Chicken nella Kuala Lumpur degli anni Ottanta, Aw tesse storie di inclusione ed esclusione, tra scenari che saltano da villaggi rurali a club notturni e una varietà vertiginosa di lingue, dialetti e slang, per creare un ritratto sorprendentemente intricato e vivido di un luogo stretto tra il futuro in rapido avvicinamento e un passato che non si lascia andare. "Lui era un immigrato. Io ero il nipote di un immigrato. Non avremmo mai avuto lo stesso sguardo sul mondo." Il libro è completato da un'intervista all'autore fatta in esclusiva per l'edizione...
Giorni di grazia. La mia storia
Nel percorso umano e sportivo di Arthur Ashe si intrecciano molte storie. Dalla nascita in una Virginia ancora soggetta alle leggi della segregazione razziale, alle difficoltà di farsi strada nel mondo del tennis, da sempre appannaggio dei bianchi, la vita di Ashe si è scontrata con la fatica di doversi guadagnare il rispetto degli altri. Amato da tutti, corretto in campo e fuori, attento a dare sempre il meglio di sé, il campione di Richmond è stato uno dei tennisti più apprezzati dal pubblico. Vincitore di tre tornei del Grande Slam, capitano in Coppa Davis negli anni di Connors e McEnroe, amico di Nelson Mandela, idolo di tennisti più giovani, nel 1988 contrasse il virus dell'Hiv a causa di una trasfusione, in anni in cui la malattia stava mietendo le prime vittime e portava con sé un immaginario di nuova peste del secolo. Ashe non lasciò che la malattia distruggesse la sua voglia di combattere e negli ultimi anni di vita scrisse questo libro che è insieme un testamento vitale, un racconto del periodo d'oro del tennis e un'autobiografia sincera e struggente. Il libro si chiude con una commovente lettera alla figlia Camera.
Vedi Offerta Don Milani. Parole per timidi e disobbedienti
Cos'è cambiato nei cinquant'anni passati dalla pubblicazione di Lettera a una professoressa? Che cosa succede se quella Lettera viene riportata oggi sui banchi di scuola, data ai ragazzi da leggere e da discutere? Andrea Schiavon lo ha fatto, intrecciando la vita e gli scritti di don Milani con i problemi, le aspettative e i sogni degli studenti di oggi. «E se io non rientrassi in un numero che va dallo zero al dieci?» chiede uno di loro, interrogandosi sui voti. «Come può funzionare un sistema dove gli insegnanti non hanno voglia di insegnare e gli studenti di imparare?» domanda un altro. I capitoli che raccontano don Milani si alternano a quelli in cui i ragazzi scoprono la forza della Lettera, esplorando le possibilità della scrittura collettiva, in un dialogo che unisce il tempo di ieri a quello del nostro presente.
EUR 12.35
Una vita cinese. Vol. 2: tempo del partito, Il.
"Il tempo del Partito" è il secondo volume della trilogia "Una vita cinese", un viaggio nel tempo in cui la vita dell'autore scorre parallela alla storia della rossa superpotenza mondiale tra nostalgia e consapevolezza. 1976, la Cina è in lutto: il grande timoniere, Mao Zedong, è morto. Disorientati, sconcertati, i cinesi sono sotto shock. Che ne sarà della rivoluzione culturale? Una nuova aria soffia sulla Cina, una nuova epoca è iniziata. La famiglia di Xiao Li è sparpagliata per accondiscendere al modello rivoluzionario: il padre si trova in un campo di rieducazione, la madre lavora in fabbrica, la sorella è andata in campagna a difendere la rivoluzione, Xiao Li è nell'esercito popolare di liberazione ed è arrivato per lui il momento di entrare nel partito. Prefazione di Pierre Haski.
EUR 18.52
Pillole. Storie di farmaci, medici, industrie
Costi, benefici, pubblicità, investimenti, informazioni. Il percorso del farmaco è fatto di tanti aspetti e di decine di passaggi cruciali che permettono a una pillola di arrivare alla sua destinazione: il paziente. Cosa succede però in questo tragitto, e cosa sta cambiando negli ultimi anni nel mondo di Big Pharma? Pillole non è solo un libro di denuncia su come vanno le cose, ma è uno sguardo attento e competente sui diversi elementi che ruotano attorno al mondo della sanità, perché un "sano scetticismo" è lo spirito migliore per affrontare le promesse dell'industria farmaceutica. Tra scandali, tentativi di nascondere dati e soldi spesi per promuovere i propri prodotti, le industrie cercano di ottimizzare gli utili trascurando la componente etica del loro lavoro. Ma qual è l'equilibro tra il diritto (sacrosanto) di fare utili di un'azienda e l'utilità sociale dei suoi prodotti? Esiste una risposta univoca? Attraverso storie esemplari, racconti di casi paradigmatici, ma anche di buone pratiche italiane e internazionali, Guido Giustetto e Sara Strippoli restituiscono una mappatura del variegato universo fatto di medici, industrie, pillole per permettere al paziente di aprire gli occhi con più consapevolezza quando qualcuno si sta occupando della...
La crepa
Dopo tre anni di viaggio, decine di articoli e un World Press Photo, il fotografo Carlos Spottorno e il giornalista Guillermo Abril decidono di dare una nuova forma narrativa alle 25.000 fotografie e ai 15 taccuini di appunti nati per raccontare ciò che succede sulle frontiere dell'Unione europea. Prende così forma La crepa, un libro a metà strada tra graphic novel e foto giornalismo, tra diario e reportage, in cui si affronta il grande tema della nostra contemporaneità: lo scontro e l'incontro tra i popoli.
EUR 14.62
Una vita cinese. Vol. 3: tempo del denaro, Il.
"Una vita cinese" è l'autobiografia a fumetti dell'artista Li Kunwu, disegnata da lui stesso e scritta a quattro mani con P. Òtié. Un'opera in tre volumi che racconta la Cina dall'interno, dalla presa di potere di Mao Zedong a oggi. "Il tempo del denaro" è dedicato ai travolgenti anni del boom economico, dagli anni ottanta fino ai giorni nostri. Quando la rivoluzione culturale finisce e parte una politica di apertura e riforma, in Cina si diffondono nuove aspirazioni e nuovi timori, come accade con ogni cambiamento epocale. Storie di contadini e robivecchi diventati grandi industriali, passando dai campi di riso alla firma di contratti con le più potenti multinazionali, si accompagnano alle opinioni dell'autore su ciò che sta accadendo attorno a lui. Dai fatti di piazza Tiananmen al turbocapitalismo della contemporaneità, Li Kunwu e il co-autore P. Ótié, anche lui personaggio in questo terzo volume, mettono a nudo, in una sequenza di dialoghi illuminanti, la complessità del confronto tra la visione del mondo occidentale e quella cinese. Una sfida per il lettore che sarà pronto a coglierla.
EUR 18.52
Anni luce
Candidato al Premio Strega 2018\r\n\r\nAndrea Pomella racconta di una passione e di un'età incerta e la sua voce conserva in sé un'altra voce, quella di Eddie Vedder, il cantante dei Pearl Jam. Questa è la storia di un viaggio al crepuscolo del secolo.\r\n\r\n"C'era una volta il mondo. Nel mondo c'era una città in cui pioveva trecento giorni all'anno. La città si chiamava Seattle, estremo occidente degli Stati Uniti d'America. In questa città arrivò un surfista di San Diego, un fan scatenato degli Who e dei Ramones. In questo surfista c'era un'anima. In quest'anima c'era lo spirito di un'epoca... Se fosse una favola inizierebbe così."\r\n\r\n«Anni luce» è un romanzo di formazione, e i Pearl Jam sono la colonna sonora di uno spazio di luce e di ombre che ha affascinato una generazione. «"Ten", il primo disco dei Pearl Jam, uscito nel 1991 fu un treno che travolse la mia giovinezza. Venticinque anni dopo, decisi di scriverci un pezzo, la ricorrenza lo meritava. Il treno passò di nuovo sopra le mie rovine trascinandosi dietro tutto ciò che si metteva in moto quando dalle casse dello stereo fluiva una loro canzone, il vortice di angosce, divertimenti,...
Freedom hospital. Una storia siriana
Una delle narrazioni più potenti della catastrofe siriana, raccontata in bianco e nero.\r\n\r\nÈ la primavera del 2012 e 40.000 persone sono morte dall'inizio della primavera araba siriana. In una piccola città di provincia, inventata ma che somiglia a molte città del nord della Siria, Yasmine, pacifista militante, ha istituito un ospedale clandestino. La città in cui vive è controllata dal regime di Assad, ma è relativamente stabile. Nell'ospedale vivono con lei undici figure, malati e medici, che rispecchiano la complessità della società siriana: un curdo, un alauita, una giornalista franco-siriana, membri dell'armata libera e un islamista radicale. Al ritmo delle stagioni, il libro racconta le loro vite, l'impegno politico, il tradimento, le amicizie che si rompono e si ricompongono, sotto l'ombrello onnipresente della guerra. Fino a una nuova primavera. Prefazione di Cecilia Strada.
EUR 18.52
Io sono Una
"Io sono Una" è un racconto intimo che grazie alla forza dell'arte diventa una potente denuncia della violenza di genere. Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età ascoltano punk o ska, invece lei sta imparando a suonare con la chitarra "Mull of Kintyre" dei Wings. È quella la musica che le piace. In quegli anni, nello Yorkshire, la figura di un inafferrabile Squartatore miete vittime tra le donne occupando le prime pagine dei giornali. Alle ragazze si consiglia «di vestire in modo non appariscente», «di tornare a casa presto la sera», «di comportarsi in modo consono», in un assurdo cortocircuito secondo cui la colpa della violenza è da imputare anche alle vittime. Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l'attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere «guasta», la protagonista di questo struggente memoir è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. La storia di Una - il mio nome è Una, una...
Renzo, Lucia e io. Perché, per me, «I promessi sposi» è un romanzo meraviglioso
Questo libro è un percorso nei sotterranei dei Promessi Sposi, e Fois è la guida che conduce il lettore a scoprire un sorprendente sistema di vasi comunicanti, tra letteratura, pittura, scultura, musica, e cinema.\r\n\r\n"Leggere un classico è come visitare i sotterranei di una città. In superficie, alla luce del sole, si stratifica il mutamento, ma lì sotto, nel sistema circolatorio, si può individuare l'articolazione delle fondamenta, affascinanti, labirintiche, semplificate e sostanziali, come le sinopie sotto gli affreschi"\r\n\r\nCosa lega Renzo a Ulisse, Lucia a Elena di Troia, la peste descritta da Lucrezio a quella che si porta via la piccola Cecilia e la bimba con il cappottino rosso di Schindler's List? E cosa c'entra la contorsione del Laocoonte, del Cristo del "Giudizio Universale" di Michelangelo, delle figure di Matisse, di Picasso, di El Greco con don Abbondio? Nessuno stupore se nel labirinto ci si imbatte in Rossella O'Hara che dialoga con Federigo degli Alberighi e don Rodrigo, o se si scopre che Renzo e Lucia sono i cugini del Nord dei personaggi della "Terra trema" di Luchino Visconti... Fois svela il coraggio e la temerarietà di Alessandro Manzoni, ma anche la ricchezza di un...