Sfoglia il Catalogo IBS 2
Catalogo
Mostrati 44821-44840 di 50764 Articoli:
-
Calais mon amour
Nessuno sarebbe riuscito a dissuadermi dal dare una mano a quelle persone, perché quello per me era un atto di libertà. Una storia vera\r\n\r\n«La storia di Béatrice Huret è di un romanticismo irreale, un'opera di rara umanità.» - Libération\r\n\r\n«Non avrei mai immaginato di potermi trovare, all'alba di un giorno di maggio del 2016, sulla spiaggia del Pas-de-Calais abbracciata a un migrante iraniano, che stringevo a me con la forza disperata di un naufrago. Prima del mio incontro con Mokhtar e con tanti altri migranti, non mi ero mai chiesta quanto coraggio, quanta forza e quanta dignità servissero per arrivare fin qui partendo dall'altra parte del mondo. Arrivare senza niente. Senza nessuno. Completamente soli.»\r\n\r\nLa voce di Béatrice, quarantenne di Calais con un passato da simpatizzante del Front National di Marine Le Pen, è quella di una donna innamorata di un amore inatteso, del tutto estraneo a ogni previsione, eppure così reale da farle rivoluzionare la propria esistenza. Succede così: una sera di febbraio del 2015, all'uscita dal lavoro, Béatrice dà un passaggio a un ragazzino di colore incontrato per strada. E per la prima volta quella sera vede i migranti lì dove li costringono...
Più forti del cancro
L'impegno contro il male del secolo, contro la paura e la disinformazione, raccontato da chi lo vive tutti i giorni in prima persona. Verità e bugie su una malattia che oggi si può curare\r\n\r\n«La prevenzione, i fattori di rischio, i progressi della cura: comprendere i meccanismi della malattia e della ricerca aiuta le persone. Anche a non vivere di pessimismo e pregiudizi.»\r\nIl cancro è la patologia cronica potenzialmente più prevenibile e più curabile: le cure e i farmaci oggi sono più efficaci e meno tossici, gli effetti collaterali sono più leggeri, e anche nei casi in cui la guarigione non è possibile la qualità di vita del paziente può essere migliorata. Nel 2017, in Italia, tre milioni e trecentomila persone vivono dopo una diagnosi di cancro, il 27 per cento in più rispetto al 2010, e oltre 900.00 sono i guariti. Nonostante tutto, però, il termine “cancro” ispira ancora paura: il linguaggio comune lo evita - ricorrendo a espressioni come “brutto male”, “male incurabile” e via dicendo - e troppo spesso la diagnosi viene vissuta come una vera e propria condanna a morte, dal paziente e da chi gli sta accanto. Per fare...
Brucia
Anni Ottanta, provincia toscana, un paesino senza nome, cresciuto attorno a una grande fabbrica che dà lavoro a chiunque. È qui che Tamara e Maria si conoscono: due vicine di casa che hanno ben poco in comune. \r\n\r\nLa prima è un'adolescente di famiglia borghese, la seconda è un'operaia trentenne, alle dirette dipendenze della madre di Tamara. Nonostante queste differenze, tra le due si instaura un rapporto di complicità, quasi un legame tra sorelle che è però continuamente messo in discussione dalla realtà che le circonda: una è ancora alle prese con le prime cotte, l'altra affronta un momento delicato della propria convivenza; una ha tutta la vita davanti, l'altra è ostaggio di un passato di aspettative deluse; una vive inconsapevolmente nel benessere, l'altra non ne può più del suo lavoro. Ed è proprio lungo quest'ultima crepa, quella della diversa estrazione sociale, che si apre la voragine che le divide: un ostacolo che Tamara ignora, ma che Maria sente crescere davanti a ogni piccola difficoltà del suo quotidiano. Sarà la fabbrica, culla di aspirazioni e tensioni sociali, a ridisegnare i confini del loro rapporto. E lo farà chiedendo un caro prezzo, con la spietata...
Viale dei misteri
Invecchiando, e anzitutto quando ricordiamo e sogniamo, viviamo nel passato. Certe volte è lì che ci sentiamo vivi veramente\r\n\r\n«Irving è uno dei pochi che sa scrivere un romanzo sul dolore traboccante di umorismo licenzioso e ironico» - USA Today\r\n\r\n«Un narratore di prim'ordine, un maestro del tragicomico, da annoverare fra i più importanti romanzieri contemporanei» - Los Angeles Times\r\n\r\n«Di un'originalità superba... Da leggere e ricordare» - The Times\r\n\r\nQuasi tutti i ragazzini della discarica sono credenti; forse perché è necessario credere in qualcosa quando si vedono così tante cose gettate via. E Juan Diego sapeva quello che sa ogni bambino della spazzatura (e ogni orfano): ogni stupidaggine gettata via, ogni persona o cosa non voluta, è stata voluta una volta, o, in circostanze diverse, "avrebbe potuto" essere voluta\r\n\r\nIn viaggio dagli Stati Uniti alle Filippine, lo scrittore Juan Diego Guerrero, cinquantaquattro anni, sogna il suo passato in Messico. Sogna la discarica dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza, luogo desolato ma anche, per un bambino quale è lui, prodigiosa montagna di rifiuti da cui sfilare e trarre in salvo i libri. Juan Diego sogna l'adorata sorellina Lupe e i suoi borbottii incomprensibili a chiunque tranne lui, Lupe...
L' amante indecisa
Alla fin fine ci si abbandona alle decisioni più incomprensibili, che si prendono con il corpo, o che il corpo prende per noi, per l'animale che siamo.\r\n\r\n«Una storia romantica, potente e semplice, avvolgente come un ritornello che non ti esce più dalla testa.» - El Mundo\r\n«Con L'amante indecisa, Pedro Mairal ha conquistato il grande pubblico.» - La Vanguardia\r\n\r\n\r\n«Un romanzo breve e intenso, amato dal pubblico e dalla critica, che non ha smesso di crescere dalla sua prima pubblicazione argentina. Un successo del passaparola. Una storia che ha sedotto il mondo intero» - El País\r\n\r\n\r\nLucas Pereyra ha quarant'anni, è padre da poco ed è squattrinato. Ha chiesto alla moglie i soldi per poter andare a Montevideo a ritirare un cospicuo anticipo per due libri ancora da scrivere. Non è però questa l'unica ragione del suo viaggio in Uruguay. Abbagliato dal ricordo di una giovane donna incontrata qualche mese prima, e sopraffatto dalle necessità e dalle stanchezze di un matrimonio messo alla prova dalla nascita di un figlio, Lucas sogna di usare questa partenza per fuggire e non tornare più. Lontano da Buenos Aires e immerso in una città idealizzata - «come nei sogni, a...
Il compagno don Camillo
II sindaco Peppone un giorno chiede aiuto al curato del paese per incassare dieci milioni vinti al Totocalcio. Non può farlo alla luce del sole: cosa direbbero i compagni di un capo comunista che gioca la schedina e vuole tenersi tutto quel denaro? Così don Camillo mette in piedi un piano infallibile: ricattare Peppone minacciandolo di rivelare il suo segreto, a meno che... A meno che il sindaco non accetti di portarlo con sé in un viaggio d'istruzione nel paradiso dei lavoratori: l'Urss. Inizia così l'avventura avvincente di don Camillo che, travestito da compagno Tarocci, parte alla scoperta della patria gloriosa del socialismo. Tra imprevisti, equivoci, situazioni paradossali, e un Peppone sempre più in ansia, Guareschi ci regala una favola a tratti commovente che celebra il valore del buon senso e della ragione.
EUR 11.40
Io sono Frida. Ediz. illustrata
Quando mi riconoscerai
Una storia sui dolori che la vita impone e la forza di ricominciare, che condanna ogni forma di fascismo e di oppressione, ieri come oggi, ma non dimentica che le persone, con la loro unicità, non sono mai solo le idee che professano.\r\n\r\nRicordi. Frammenti. Sono niente, ma forse sono tutto. Perché la vita a volte ti toglie ogni cosa, però è anche il regalo più importante che hai.\r\n\r\n\r\nDicono che i gemelli siano uguali come gocce d'acqua, e Rodolfo e Italo non fanno eccezione, tanto che a Castenate tutti li confondono. E come potrebbe essere altrimenti, quando hanno persino la stessa voglia a forma di cuore sulla mano? Eppure, sotto la superficie, i due fratelli sono molto diversi, ma anche uniti da un filo invisibile forte come l'acciaio. Viola è la ragazza più bella del paese, e coi gemelli non ha molto a che spartire, perché lei è la figlia di Giorgio Fontana, il capo dei fascisti, e i fascisti Rodolfo li odia. Ma la Seconda guerra mondiale incombe, pronta a travolgere i loro destini. Quasi cinquant'anni dopo, nello stesso paese, Enea e Camilla si incontrano in prima elementare. Enea è composto, educato, sa...
I racconti degli Speciali. Miss Peregrine
Quella degli Speciali è una storia antica, che comincia molto prima dell'arrivo di Miss Peregrine; è una storia che riecheggia misteri e stravaganze, ed è custodita in questa raccolta di racconti curata proprio da uno Speciale, Millard Nullings, il ragazzo invisibile ospite della casa di Miss Peregrine. All'interno di queste storie dal retrogusto fiabesco, e talora venate da un'atmosfera gotica, si muovono personaggi fantastici, spesso spaventosi, ma anche divertenti e assolutamente bizzarri: una principessa squamosa dalla lingua biforcuta; una ragazzina spericolata, amica degli incubi; un ragazzo capace di parlare al mare; e una strampalata comunità di facoltosi e raffinati cannibali. Tutti ci accompagnano in un singolare viaggio agli albori della società degli Speciali, trasportandoci nella sala macchine di un universo parallelo e affascinante.
EUR 13.30
L' Italia non c'è più. Come eravamo, come siamo
Immaginate di avere di fronte i due protagonisti di questo libro. Il primo è un giornalista anziano, Paolo. L'altro è una ragazza sui vent'anni, Carlotta, bella, sfrontata e ignorante. Che cosa credete stiano facendo? Se pensate all'inizio di un rapporto a luci rosse, vi sbagliate. In realtà Carlotta, figlia di un amico, ha accettato di assistere Paolo nella stesura delle proprie memorie. Ecco, avete tra le mani il diario del loro lavoro. Un racconto dell'Italia com'era qualche decennio fa e una previsione dell'Italia che sta cambiando sotto i nostri occhi. Cambia in meglio? Per niente. Siamo un paese che ha perduto se stesso. Tanto da rendere inevitabile il titolo di questo libro: L'Italia non c'è più. Come eravamo, come siamo. Anzi, come saremo. Sull'Italia del passato non ho dubbi. Ci ho vissuto da bambino, quindi da studente e infine da cronista. Ho fatto in tempo a vedere in carne e ossa Benito Mussolini, ancora in sella. Poi la guerra e il terrore di morire sotto le bombe americane. Le notti nei rifugi antiaerei che offrivano uno spettacolo di sorprendente umanità, comprese un po' di ragazze senza vergogna e senza mutande. I giorni sanguinosi...
A qualcuno piace Cracco. La cucina regionale come piace a me
"Parlare di cucina regionale italiana è come entrare in un labirinto: prendi una strada pensando di avere chiara la tua meta e invece in un attimo di ritrovi trasportato lontanissimo, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nella cultura, nelle tradizioni." Una guida eccezionale vi accompagnerà in questo viaggio speciale nella storia e nella tradizione della migliore cucina italiana: con Carlo Cracco attraverserete il Belpaese da Nord a Sud. Incontrerete saggi trifolai piemontesi e famosissimi pasticceri siciliani, ascolterete i racconti di lontane vacanze pugliesi e dell'uccisione di un polpo sugli scogli campani, assaggerete un'incredibile melanzana rossa nel Parco Nazionale del Pollino e fantastiche sarde in saor in un bacaro veneziano, infine imparerete a cucinare anche gli alimenti a prima vista più "difficili": cuore, coda e frattaglie ma anche ortiche, corbezzoli e topinambur. E soprattutto, vi cimenterete nelle preparazioni più genuine della cucina regionale, rivisitate dal tocco creativo di Carlo che, in questo manuale, coniuga così tradizione e modernità, sapori antichi e sperimentazione culinaria. Il punto di partenza sono le ricette classiche, l'approdo sono i piatti arricchiti dal tocco di classe di uno chef pluripremiato. 60 ricette, 32 approfondimenti e un ricco corredo...
Io, gli ottomila e la felicità. I miei sogni, tra amore per la montagna e sfida con me stessa
Un grande uomo è colui che non perde mai il suo cuore di bambino”: questo il mantra di Tamara Lunger, una delle più grandi alpiniste al mondo, che nel 2016 è arrivata in invernale a pochi metri dalla cima del Nanga Parbat. Ma chi è questa giovane donna capace di imprese finora tentate solo da uomini? Cresciuta vicino a Bolzano a contatto con la natura, sempre energica, vivace e alla ricerca di sfide audaci, Tamara ha imparato a vivere l'alpinismo come sport estremo ma anche come attività profondamente spirituale, un modo per trovare se stessa e conoscere i limiti del proprio corpo. Forse anche grazie a un pizzico di follia davanti ai pericoli, riesce a mettersi costantemente alla prova e a far valere la sua personalità dirompente. Leggere queste pagine, ora avventurose ora meditative, è come fare un'iniezione di adrenalina pura.
EUR 12.35
Medicus
Londra 1021. Rob Cole ha solo nove anni quando si accorge di “sentire” l'istante in cui la vita abbandona il corpo. È la scoperta di una vocazione irresistibile: diventare medico. Un obiettivo che lo porta all'università di Ispahan, dove in breve diviene allievo prediletto e assistente di Avicenna, il principe dei medici. Inizia così la storia del leggendario capostipite della famiglia Cole, che si spinge fino in Persia per apprendere i segreti dell'arte della medicina e di quel dono misterioso che gli è toccato in sorte. Un viaggio affascinante attraverso il Medioevo euroasiatico, per scoprire le pratiche mediche di ieri e di oggi e l'etica profonda e antichissima che guida i dottori di tutte le epoche. Il primo capitolo dell'ormai celebre trilogia dello Sciamano, una saga appassionante che ha incantato quattrocentomila lettori solo in Italia.
EUR 14.25
La stanza di ossidiana
Un thriller travolgente e adrenalinico, una caccia mozzafiato contro il tempo, alla scoperta di una verità inaspettata.\r\n\r\nL'agente speciale Aloysius Pendergast è disperso. Il suo corpo non è ancora stato individuato e col passare dei giorni la speranza di trovarlo vivo sembra affievolirsi sempre di più. Constance, la sua storica assistente, è distrutta dal dolore e cerca conforto rifugiandosi nelle stanze sotterranee della residenza di famiglia di Riverside Drive. Nella casa, però, un'ombra è in agguato. Una figura sinistra e minacciosa, che emerge dal passato e che all'improvviso trascina Constance via con sé. Proctor, la fedele guardia del corpo di Pendergast, non ha scelta: deve lanciarsi all'inseguimento del rapitore, prima che sia troppo tardi.
EUR 12.35
La gioia di pensare. Elogio di un'arte dimenticata
Viviamo in un tempo che ci distrae, in un empirismo che ci allontana con forza dalle occupazioni che sanno dare un senso alla nostra esistenza. Eppure questa deprivazione costante delle fonti essenziali di gioia può essere riconquistata ripristinando alcune semplici abitudini. La principale è senz'altro la feconda arte del pensare. Un esercizio a cui dedichiamo sempre meno energie e che proprio per questo impoverisce anche il nostro vissuto emotivo. Basterebbe poco per cambiare, per esempio tornando a usare quell'agenda che si è fatta virtuale, trascrivendo i nostri pensieri e trasformandoli in guida per il futuro. Dopo averci insegnato a ritrovare "la gioia di vivere", Vittorino Andreoli compie un ulteriore passo avanti con questo libro in cui coinvolge i lettori in un gioco di pensieri che attivano pensieri. A molti potrà sembrare strano che un semplice taccuino in cui si dispiegano i giorni dell'anno possa servire a compiere una rivoluzione così profonda. "Ciascuno di noi vorrebbe vivere meglio, almeno un po' meglio, sognando il meglio possibile, e per questo c'è bisogno di programmare, di immaginare che cosa scrivere giorno dopo giorno in un'agenda dell'anno che è appena cominciato." Perché annotare i propri pensieri permette...
La vita quotidiana degli egizi e dei loro dèi
Ben prima che i geroglifici venissero decifrati, la civiltà dell'antico Egitto era già oggetto di culto e stupore. Se, però, gli eruditi del XVII e XVIII secolo scoprirono numerosi particolari delle credenze e delle pratiche religiose, le ricerche contemporanee ne hanno estrapolato un nuovo spirito: gli dèi egizi non vivevano solo nel mito e nelle azioni rituali ma ebbero gerarchie e conflitti per rivendicare i propri diritti, con tribunali divini, leggi da tutelare e processi lunghi più di ottant'anni. Vissero con abitudini alimentari lontane dall'immaginario comune, corredate da pasti frugali e privi di eccessi, senza traccia degli enormi palazzi sontuosi ai quali siamo abituati a pensare. La loro era una vita quotidiana fatta anche di lacrime, sudore e sangue, in cui gli dèi assumevano un volto e tramandavano per generazioni persino le proprie caratteristiche psicofisiche. E il faraone, unico al quale spettava il compito di scavare le fondamenta dei tempi e rifinirne la pavimentazione, incarnava il mediatore indispensabile fra la vita degli dèi e quella degli uomini. Per la prima volta, una descrizione circostanziata e continuativa su una delle civiltà più affascinanti e misteriose di tutti i tempi, con la quale "il lettore...
La vita quotidiana in Giappone al tempo dei samurai (1185-1603)
Alla fine del XII secolo, l'Asia, così come l'Occidente, entra in un periodo di disordini politici e spirituali che porteranno profonde mutazioni nell'assetto geografico e sociale dei paesi medievali. In Giappone per quattro secoli si susseguono dinastie di Shogun, i dittatori militari, sullo sfondo dei conflitti tra uomini e idee contrastanti. "Gli aristocratici sulla via del declino continueranno a vegetare nella capitale, Kyoto, mentre il resto del paese vivrà tempi eroici, virili, movimentati", e saranno i Samurai, il cui primo dovere è sempre quello militare, a incarnare gli ideali generati dalle nuove concezioni sociali: l'amore per la propria terra, la fedeltà alla parola data, l'entusiasmo per le idee nobili, l'onore e l'avventura, l'accanimento nel lavoro e il disprezzo per la morte; ideali che creano nuove abitudini e dinamiche all'interno della società. Perché i guerrieri si truccavano e si presentavano profumati al nemico? Come mai le relazioni amorose erano spesso fragili e fugaci? In che modo si svolgevano i riti e gli incantesimi per guarire un malato? Nonostante la scarsa documentazione pervenutaci, grazie alla letteratura degli Emakimono, i famosi rotoli miniati nipponici, Louis Frédéric riesce a fornire un quadro del Giappone dell'epoca avvincente e...
Un esercito contro il male. La mia verità su Medjugorie
Una occasione rara per scoprire un padre Amorth forse meno conosciuto, ma certo non meno intenso: un uomo saldo nella fede che si è posto in ascolto e in cammino, prima di mettersi con coraggio al servizio del bene nelle lotte di liberazione degli esorcismi e nell'attività pastorale. \r\n\r\n«Quale futuro prevedo per Medjugorje? Basta andare là e aprire gli occhi. Non c'è alcun dubbio che i messaggi di Medjugorje siano buoni.»\r\n\r\nCiascuno, il più distante dalla fede come il più fervido credente, si è senza dubbio interrogato sulla veridicità delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, che si susseguono ininterrotte dal lontano 1981, fra le tematiche più delicate che hanno suscitato non poco scompiglio dentro e fuori le mura vaticane e su cui la Chiesa cattolica tuttora si esprime con cautela. Fin da principio convinto della totale sincerità dei veggenti è padre Gabriele Amorth, esorcista tra i più agguerriti nella lotta al Maligno e anche fine mariologo, devoto alla Vergine, uno dei primi a recarsi a più riprese nella cittadina bosniaca, mischiandosi alle folle di migliaia di pellegrini.Questo libro raccoglie le catechesi predicate dal sacerdote paolino in una serie di incontri mensili tenuti in una...
Il silenzio delle pietre
In questo romanzo, un grande scrittore e psichiatra, ci racconta il profondo disagio del nostro tempo, prestando al protagonista tratti inevitabilmente autobiografici, ma nei quali ciascuno di noi può riconoscersi\r\n\r\nPietre levigate dal vento che le corteggia, le muta, le trasforma\r\n\r\nSiamo nel 2028 e l'unica libertà che sembra essere rimasta all'uomo è la fuga dalla città. Così il protagonista di questo romanzo, ormai segregato tra le quattro mura della sua abitazione, terrorizzato anche solo dall'idea di aprire la porta, decide di andarsene. Lontano da tutti, dai rumori, dal caos, da un mondo dove è diventato impossibile vivere. Lontano da chi occupa abusivamente ogni spazio intorno a lui. Vittorino Andreoli immagina un futuro che somiglia molto al nostro presente, ma dove le ingiustizie si sono ancor più esasperate e, nonostante il benessere raggiunto grazie alle grandi scoperte, tutto parla di una situazione a un passo dal baratro. Una casa isolata, affacciata sull'oceano nel Nordovest della Scozia, sembra il luogo ideale per ritrovare un po' di pace: una baia abitata soltanto da uccelli marini e, a ridosso, montagne che nel tempo si sono trasformate per l'azione del vento. È qui, osservando la perfezione di un ambiente...
La guerra tra noi
Dalla lunga estate del G8 di Genova e delle Torri gemelle sono passati oltre quindici anni di guerra. Davvero siamo più sicuri adesso? Cecilia Strada cerca le risposte nelle storie che lei stessa ha vissuto in prima in persona.\r\n\r\n“Sul molo c'è un uomo in pantaloni scuri, panciotto e cravattino. Ci corre incontro sorridendo. È molto orgoglioso del suo completo elegante. Ha tre anni, forse quattro.” \r\n\r\nPrima di sbarcare, in Sicilia, insieme ad altre trecento persone, si è cambiato d'abito. Lo fanno in tanti, racconta Cecilia Strada: si mettono il vestito buono “per presentarsi nel modo migliore alla fine del viaggio, al Paese che li accoglie.” Facce come questa l'autrice però le ha già incontrate “a casa loro”, in Afghanistan, in Sudan, in Iraq; ha visto troppe ferite per non immaginare il peggio dietro gli occhi persi nel vuoto di donne e uomini sopravvissuti a malapena sulle navi di soccorso. Tutta l'informazione parla di emergenza migranti, ma a che serve dare la colpa del nostro impoverimento a chi fugge dalle bombe o dalla miseria? \r\nDalla lunga estate del G8 di Genova e delle Torri gemelle sono passati oltre quindici anni di guerra. Oggi guardiamo...