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Morgante
Spirito bizzarro e mordace, segnato dalle vicisitudini di una vita irrequieta, Luigi Pulci gravitò con alterna fortuna nella cerchia culturale di Lorenzo il Magnifico, opponendo alle tendenze raffinate dell'umanismo platonizzante una vena beffarda e popolaresca, che aveva le sue radici nella tradizione volgare fiorentina. Scrittore d'istinto sempre pronto a cogliere il lato grottesco dela realtà, Pulci diede la sua massima prova con il poema in ottave "Morgante", elaborato a partire dal 1461, sulle tracce di un anonimo cantore trecentesco che ripeteva le gesta di Orlando e dei paladini erranti, traditi dal perfido mago Gano di Maganza.
EUR 17.10
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La donna di picche
La donna di picche ci fa rivivere, in equilibrio tra realtà e allucinazione, il mondo della Russia del primo Ottocento, diviso fra gli echi della società settecentesca e i fremiti della nuova generazione rampante.Ghermann, giovane ufficiale ambizioso e frustrato, sogna una vita di successo, una svolta nella sua mediocre esistenza che gli permetta di cambiare il proprio destino. Quando un amico gli suggerisce di carpire a una vecchia contessa il segreto di tre carte infallibili al gioco, tutto sembra possibile. Ghermann costruisce un piano spregiudicato, giocando con i sentimenti di una ragazza, per realizzare quella speranza ormai diventata ossessione. Ma non mette in conto che i suoi calcoli logici non possono essere applicati a eventi irrazionali e imprevedibili, che presto gli si ritorceranno contro, portandolo alla rovina e alla follia. La donna di picche, considerato un capolavoro da Dostoevskij, ci fa rivivere, in equilibrio tra realtà e allucinazione, il mondo della Russia del primo Ottocento, diviso fra gli echi della società settecentesca, incarnata dalla vecchia contessa, e i fremiti della nuova generazione rampante, nutrita di volontà di potenza.
EUR 8.55
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Dialogo sull'oratoria
Perché i secoli passati erano fertili di grandi talenti oratori, mentre il presente ne è quasi del tutto privo? Questa domanda è lo spunto del "Dialogo sull'oratoria", in cui i più brillanti oratori della fine del I secolo d.C. si interrogano sullo stato dell'eloquenza e sui motivi del suo declino nella Roma del loro tempo. Nell'analisi lucida e disincantata di Tacito la risposta è desolatamente chiara: solo in una libera competizione politica l'eloquenza trova materia che la alimenti. Il regime imperiale, che pure ha dato ordine e tranquillità al mondo, soffoca il libero dibattito e spegne, inevitabilmente, l'arte oratoria. Il prezzo della pace è il silenzio. Luciano Lenaz analizza nell'introduzione le tematiche del dialogo e la sua travagliata storia testuale e dà conto delle ricerche su quest'opera tanto affascinante quanto ricca di problemi.
EUR 8.55
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Aforismi per una vita saggia
Nel 1851 escono i "Parerga e paralipomena" e Arthur Schopenhauer, all'età di sessantatré anni, dopo essere scampato all'epidemia di colera che uccise il suo "grande nemico" Hegel, riceve finalmente il successo che merita. Questo piccolo grande libro è uno dei tanti tesori contenuti nell'opera che lo rese famoso. Un libro di saggezza, che smaschera i nostri vizi più comuni: il lusso, l'ostentazione, la mondanità, il conformismo, la moda, e ci invita a coltivare la nostra personalità, la nostra formazione interiore come il bene principale dell'esistenza. Grande osservatore delle umane manie e avvincente narratore delle comuni vanità, Schopenhauer ci regala una brillante collezione di consigli e massime per cercare in noi stessi la fonte più autentica della felicità.
EUR 9.50
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Padri e figli
Quando nella casa di campagna di Nikolaj Kirsanov arriva il figlio Arkadij con l'amico Evgenij Bazarov, si delinea subito il conflitto tra vecchie e nuove generazioni. Evgenij è un giovane medico, fiducioso solo nelle scienze sperimentali, un nichilista, lo definisce l'autore, con un termine che avrebbe poi avuto grande fortuna. Le sue idee turbano Kirsanov e irritano suo fratello, lo scettico Pavel. In una città vicina i due incontrano la bella vedova Anna Odincova di cui Bazarov si innamora, ma da cui è rifiutato. Dopo un duello con Pavel, Evgenij contrae, durante un'autopsia, un'infezione che non vuole curare e muore assistito da Anna, con pietà, ma senza amore.
EUR 9.50
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Vite parallele. Agesilao e Pompeo. Testo greco a fronte
Con "Agesilao e Pompeo", Plutarco sceglie di raccontare e raffrontare le vite di due uomini abili nella virtù militare e nella gestione del potere: Agesilao re di Sparta all'inizio del IV sec. a.C., Pompeo generale e uomo politico romano vissuto nel I sec. a.C. Utilizzando come per le altre "vite parallele" il metodo della comparazione dei difetti e delle virtù dei personaggi raffigurati, Plutarco mette a fuoco le due personalità facendo emergere per contrasto i caratteri di ognuno. E' Pompeo a guadagnare la stima di Plutarco che gli riconosce la vera virtù militare e umanità, l'opportunismo e l'inganno sembrano invece a Plutarco tipici del modo di agire di Agesilao.
EUR 11.40
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Per la corona-Contro Ctesifonte
Nel 330 a.C., in un'Atene che era ormai l'ombra dell'antica potenza, un clamoroso processo infuocò il clima politico della città. Ad affrontarsi, i due maggiori oratori dell'epoca, Eschine e Demostene: promotore il primo di una politica di intesa con il re macedone Filippo II, il secondo di una resistenza ad oltranza allo strapotere del nemico. Il processo fu l'occasione per i due di ricapitolare davanti al popolo ateniese i princìpi della loro politica. E se Eschine pronunciò un discorso di inappuntabile rigore giuridico, imputando all'avversario le sventure della città, Demostene rivendicò, nel discorso che rimane il supremo capolavoro della retorica antica, le motivazioni ideali di libertà e di onore che avevano ispirato le sue scelte. Le due arringhe sono introdotte da un saggio di Pierre Carlier, che offre una penetrante indagine del contesto storico in cui il processo si svolse.
EUR 10.45
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La celestina
Rappresentata per la prima volta sul finire del XV secolo, La Celestina è lo straordinario quadro di una società in rapido mutamento, colta nelle sue varie espressioni; è un'indagine nella psiche dei personaggi, che si rivela attraverso il dialogo teatrale; è la parodia del codice dell'amore a pagamento. Uscita come Comedia de Calisto y Melibea, l'opera cambia nome molto presto, assegnando un rilievo straordinario al personaggio di Celestina, la mezzana. Grazie alle sue arti i due amanti nobili, Calisto e Melibea, realizzano il loro amore che finirà tragicamente. Considerata il massimo capolavoro della letteratura spagnola dopo il Don Chisciotte, La Celestina ebbe un effetto dirompente sul pubblico dell'epoca e continua a esercitare fascino e influenza anche sul teatro moderno.
EUR 8.55
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Taras Bulba
Un Gogol privo della sua consueta ironia che deforma la realtà, crea qui un affresco epico della forza e volontà del popolo cosacco che combatte indomito contro ebrei e polacchi. Da tutta la narrazione emerge la primitiva, selvaggia natura di questo popolo, la sua natura incoercibile, la sua vitalità sfrenata. Sullo sfondo di una natura ora terribile ora bellissima, le scene si susseguono con elementare e immediata potenza; difficilmente il lettore, preso dagli eventi incalzanti, dimenticherà la forza con cui sono descritte. Introduzione di Eridano Bazzarelli. Testo russo a fronte.
EUR 9.50
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Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi
"Diario di una sconfitta scritto da uno sconfitto", la «Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi» non è la fredda disamina degli eventi, ma una rievocazione appassionata, in cui la deprecazione si mescola al sarcasmo, il compianto all'invettiva e all'ironia: una prova vivissima, un documento che serba nel tempo il suo valore di eccezionale testimonianza storica e umana. Riscoperta fra Sette e Ottocento, dopo un lungo periodo di oblio, la Cronica fa rivivere con drammatica incisività gli stessi moti politici, fatti, personaggi che la Commedia poeticamente trasfigura: la battaglia di Campaldino, le lotte fra i Cerchi e i Donati, le trame di Bonifacio VIII, la calata di Carlo di Valois, fino al trionfo dei Neri in Firenze: un mondo epico, tramato di odi e di passioni implacabili, in cui si consuma la crisi del Medioevo al suo tramonto.
EUR 11.40
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Racconti di Pietroburgo. Testo russo a fronte
Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
EUR 9.50
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Inni-Epigrammi-Ecale. Testo greco a fronte
Figura carismatica nell'Alessandria dei Tolomei, Callimaco di Cirene fu senza dubbio il più grande poeta dell'età ellenistica, al centro di furiose polemiche innescate dal suo audace sperimentalismo letterario ma giudicato subito modello ineludibile di stile e poetica da contemporanei e posteri. Tramontata l'età della polis e finita la fruizione collettiva e comunitaria della letteratura, la poesia si chiuse in circoli elitari ed esclusivi; e Callimaco incarnò in pieno il modello del poeta-filologo, le cui opere raffinatissime ed erudite reinterpretano gli schemi consueti dei generi letterari tradizionali, che piega gli stili e i linguaggi per rappresentare una realtà inedita, sorprende con audaci giochi d'incastro, diverte con un umorismo sagace. Questa edizione contiene tutte le opere poetiche di Callimaco a noi pervenute.
EUR 16.15
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Apocolocyntosis. Testo latino a fronte
Un Seneca feroce, cinico e irridente, lontano dalla seriosa gravità del filosofo, inaspettato per chi lo conosce solo dalle Lettere a Lucilio o dai Dialoghi. L'Apocolocyntosis, l'unica opera di satira politica a noi giunta dall'antichità, bizzarra mescolanza di prosa e poesia, parodia di generi alti e punte di accesa volgarità, racconta il destino ultraterreno del defunto Claudio: non apoteosi, come da prassi per gli imperatori morti, ma apocolocyntosis, cioè "inzuccamento", il processo postumo in cielo e la condanna a giocare a dadi con un bossolo forato. Il tutto scritto con una ferocia e un astio che la rendono una delle pagine più inquietanti del rapporto spesso tragico tra il potere e gli intellettuali. Rossana Mugellesi esplora nell'introduzione le particolarità dell'Apocolocyntosis e della satira menippea, genere di cui l'operetta è l'unico esempio superstite.
EUR 9.50
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Le sette principesse
Il capolavoro di Nezami, «Le sette principesse», è un'opera complessa e multiforme: testo sapienziale, poema eroico, poema cavalleresco, romanzo, favola, storia d'amore, di spettri, di stregoneria. In sette padiglioni ognuno dei quali ha un colore dei sette pianeti, sette principesse, indossando abiti del medesimo colore, narrano ogni sera a Bahram, il re, una storia diversa. Una fantasia insieme sensuale e barocca, sublime e grottesca. Italo Calvino, quando apparve l'edizione BUR, commentò: «La traduzione di Bausani, le note, l'introduzione ci danno qualcosa di più dell'illusione di capire che cosa questo libro è, e d'assaporarne gli incanti poetici».
EUR 12.35
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Aiace-Elettra
"Aiace, probabilmente la più antica delle tragedie di Sofocle, è il dramma di una follia: a Troia, dopo la morte di Achille le armi dell'eroe sono passate ad Odisseo; Aiace, il più forte tra i guerrieri achei e quindi il più degno della simbolica eredità di Achille, impazzisce per il dolore e, dopo una notte di imprese folli e sanguinarie, in un barlume di consapevolezza si suicida. "Elettra" narra la vicenda di una vendetta e di un matricidio: la figlia di Agamennone e Clitennestra, Elettra, sprona il fratello Oreste a vendicare la morte del padre uccidendo i suoi assassini, Clitennestra e il suo amante Egisto.
EUR 10.45
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Inni omerici
Si tratta di 33 inni in esametri epici, databili tra l'VIII e il VI secolo a.C., anticamente attribuiti al poeta dell'Iliade, ma in realtà frutto di mani diverse. Nel gruppo entrano componimenti anche brevissimi (forse sorta di "attacchi" cui i poeti facevono seguire altri racconti), assieme ad alcuni inni maggiori. Lo schema contenutistico è comune e prevede l'invocazione a un dio, e quindi la narrazione delle sue gesta. Motivo ricorrente è quello del conflitto fra gli dei, scontro di forze primigenie che devono trovare adeguata collocazione nel mondo per garantire, al termine del conflitto, un nuovo ordine cosmico.
EUR 10.45
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Andromaca. Testo greco a fronte
Questa tragedia fu composta da Euripide probabilmente tra il 427 e il 425 a. C. Nel testo si intrecciano temi di fondo spesso affrontati da Euripide: le conseguenze della guerra, che si manifestano anche in un'alterazione di equilibri famigliari prima stabili; e la condizione della donna, soprattutto in relazione al problema della discendenza. La figura di Andromaca, legata nel mito al ruolo di moglie di Ettore, si rinnova in questa tragedia a contatto con una situazione meno nota, ma mantiene anche, di fronte alla catastrofe che si è abbattuta su di lei, i tratti (coraggio, costanza, amore materno) che sono caratterizzanti del suo personaggio. Testo greco a fronte.
EUR 9.50
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Farsaglia o la guerra civile
Giovane aristocratico eccezionalmente dotato nella poesia, Lucano (39-65 0 d.C.), compiuta una folgorante carriera col favore di Nerone, entrò spesso in urto con l'imperatore e fu costretto al suicidio. L'opera principale e l'unica conservatasi di Lucano è questo poema epico incompiuto su un soggetto di storia recente: la guerra civile tra Cesare e Pompeo. Testo latino a fronte.
EUR 13.30
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La formazione dell'oratore. Vol. 2: Libri 5-8.
L'oratore, secondo la celebre definizione di Catone il Censore, è un uomo onesto esperto di eloquenza. Quintiliano fece sua questa concezione e passò la vita a insegnare ai suoi molti discepoli, tra cui gli eredi dell'imperatore Domiziano e Plinio il Giovane, come la formazione oratoria non possa essere separata dal perfezionamento morale. Scrivendo "La formazione dell'oratore", Quintiliano volle dunque offrire un trattato di educazione dell'uomo nella sua interezza, dai primi passi del futuro oratore fino al ritiro dalla vita pubblica, in un intreccio indissolubile di maturazione professionale e umana. I libri IX-XII sono dedicati alle figure di parola e alle qualità morali e culturali necessarie all'oratore. Nel libro X vengono passate in rassegna le letterature greca e latina. Chiude il volume un utile indice dei nomi relativo all'intera opera.
EUR 13.30
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La casa