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Metamorfosi dei «topoi» nella poesia europea dalla tradizione alla modernità. Vol. 1: Figure della soggettività e «imitatio» dal romanticismo al decadentismo.
«Questa ricerca parte dal celebre studio Europaeische Literatur und Lateinisches Mittelalter (La letteratura europea e il Medio Evo latino) del 1948 dove Ernst Robert Curtius ricostruisce una linea di continuità tra antichità classica e letteratura europea moderna sulla base comune della letteratura latina medievale. Al progetto dello studioso tedesco, già concepito una ventina d'anni prima, era anche sotteso un intento politico, quello di individuare l'unità di questa tradizione nello spazio e nel tempo a fronte del caos spirituale contemporaneo avviato a deflagrare nel conflitto mondiale. Dello studioso spicca una immagine nella memoria che è a suo modo eroica, quella di un uomo che lavorava, negli ultimi anni della seconda guerra mondiale, in una modesta biblioteca privata, dentro a un appartamento le cui finestre erano state frantumate dalla esplosione delle bombe. Qualcuno ha definito Curtius un "umanista della guerra fredda", alludendo al suo conservatorismo politico; ma quel progetto concepito negli anni '20-'30 della "trahison des clercs" appare come una risposta coerente alla grande sfida intellettuale e politica come la si percepiva in Germania in quegli anni, allorché egli portò a coscienza l'imminente caduta della "mente germanica", reagendo alla Krisis con la proposta di un...
Laghat. Un cavallo speciale. Ediz. illustrata
Questa è la storia di un cavallo realmente esistente: si chiama Laghat, è un Purosangue Inglese, ed è stato allevato per diventare un cavallo da corsa e vincere i Grandi Premi negli ippodromi. Non sempre, però, la vita va nella direzione attesa e Laghat, quando è ancora puledro, a seguito di una malattia diventa quasi completamente cieco. A quel punto il suo destino sembrerebbe segnato ma Laghat è un cavallo fortunato perché è circondato da persone che si prendono cura di lui e che riescono a capire che, nonostante il suo "svantaggio", potrebbe ugualmente fare quello per cui è nato, correre e vincere. E questo è quello che accade: Laghat vince ben 26 corse negli ippodromi! Da qualche anno è in "pensione" e si gode, coccolato da tutti, il suo meritato riposo. Età di lettura: da 6 anni.
EUR 9.50
Come si mangia l'olio. Con la carne, le verdure e i dolci, il terzo manuale pratico di abbinamento gastronomico con l'olio extra vergine di oliva. Ediz. italiana e inglese
«L'olio extra vergine di oliva è l'alleato ideale del cibo. Non solo, è al suo servizio e trae da esso l'energia per autodeterminarsi ed esaltare quello che accompagna.\r\n\r\nLo è sempre stato ma lo è adesso ancor di più perché lo si conosce meglio e soprattutto, facendolo sempre meglio, si conferisce all'olio extra vergine di oliva una personalità propria che nell'alimentazione si pone al pari di tutti gli altri ingredienti. Siamo in grado di elencare, oggi, tantissimi sapori e aromi sprigionati dall'olio extra vergine di oliva e ne contiamo così tanti che siamo in grado di unirli consapevolmente ai tanti sapori e aromi che gli alimenti regalano al nostro gusto.\r\n\r\nQuesto libro ha avuto come titolo un'affermazione che ha trovato forza nella nostra attività quotidiana del mangiare perché, appunto, che cos'è che mangiamo? Il cibo o l'unione degli ingredienti che lo formano? Ancora ci chiediamo: in quale alchemica formula gli ingredienti si uniscono tra loro? E noi, mangiamo il cibo o l'olio a cui lo accompagnamo? L'olio extra vergine di oliva è un prodotto che appartiene alla storia dell'uomo così come a tutte le sue pratiche che ha adottato nel tempo per perseguire il buon...
Il Museo Archeologico di Rosignano Marittimo. Risorse e insediamenti nell'Etruria settentrionale costiera. Ediz. italiana e inglese
Il Museo Civico Archeologico di Rosignano Marittimo è nato nel 1957, ad opera del locale Gruppo Archeologico, per accogliere i corredi di alcune tombe di età tardo-etrusca rinvenute a Castiglioncello e si è ampliato, in seguito, con reperti provenienti dal territorio comunale. Gli scavi al quartiere portuale di S. Gaetano di Vada, condotti dallo stesso Gruppo tra il 1957 e il 1979, dotano il Museo del suo nucleo più consistente. Con l'inizio degli anni '80 il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell'Università di Pisa assume la direzione scientifica degli scavi di S. Gaetano e parallelamente inizia un'ampia ricognizione topografica del litorale e della valle del fiume Fine. Dal 1987 anche la Val di Cecina, da Volterra al mare, diviene oggetto di indagini sistematiche, nell'ambito del "Progetto Volterra", promosso dalla Regione Toscana e condotto dal Dipartimento di Scienze Archeologiche dell'Università di Pisa e dai Musei di Volterra e Rosignano. Il nuovo Museo, inaugurato nel 1996 nel cinquecentesco Palazzo Bombardieri, è nato dall'incontro di queste esperienze e si è poi progressivamente arricchito grazie a numerose altre ricerche, condotte soprattutto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Meritano particolare attenzione, tra queste, oltre...
Ricerche storiche (2018). Vol. 2
Rivista quadrimestrale di storia fondata da Ivan Tognarini Nato all'inizio degli anni Settanta, il periodico «Ricerche storiche», fin dai primi numeri, si è distinto nella promozione di iniziative di studio e di ricerca su questioni relative a grandi nodi della storia economica, sociale e culturale, italiana ed europea, dal Medioevo all'Età contemporanea. La rivista ha una parte monografica o tematica e una miscellanea i cui contenuti sono sottoposti a referaggio.
EUR 18.05
Scienza, tecnica e Grande Guerra. Realtà e immaginari
La Grande Guerra fu la prima guerra tecnologica di massa: tra il 1914 e il 1918 tutte le branche della scienza, dalla chimica alla psichiatria, e molti ritrovati della tecnica, dagli aeroplani alla fotografia, furono mobilitati nello scontro mondiale. La percezione della scienza e della tecnica, largamente positiva durante il lungo Ottocento, fu per la prima volta messa in discussione dai massacri tecnologici in trincea. Questo volume indaga come, durante il primo conflitto mondiale, l'immaginario della scienza e della tecnica fu difeso, adattato e in alcuni casi re-inventato, in un processo multimediale che coinvolse riviste illustrate, giornali, cinema, trattati accademici e memorialistica. In queste pagine sono narrati gli sforzi di scienziati, giornalisti, illustratori, registi, autorità statali e militari per negoziare il ruolo che la scienza avrebbe dovuto avere nella guerra, nel dopoguerra e, soprattutto, nella percezione della società civile.
EUR 13.30
Alessandreide. Testo latino a fronte. Ediz. critica
Nel medioevo il personaggio di Alessandro Magno suscitò un tale interesse che su di lui si scrissero romanzi in latino e in volgare, poemi, cronache, commenti biblici e sermoni. Tra queste opere si colloca il poema epico-mitologico "Alexandreis" di Gualtiero di Châtillon, monumento della poesia epica mediolatina, tra i testi più letti nella scuola e fuori. L'autore, che reagisce alla tradizione leggendaria volgare ispirandosi per il contenuto alle "Historiae" di Quinto Curzio Rufo e per la forma a Virgilio e Lucano, offre una narrazione avvincente e non acritica delle imprese di Alessandro. Il testo latino, accompagnato a fronte dalla traduzione italiana completa, si giova di un puntuale commento e di una introduzione che ricostruisce la biografia dell'autore, affronta la questione dell'epoca di stesura e pubblicazione dell'opera, esamina le fonti impiegate dall'autore, tratta dell'ampia ricezione del poema e infine offre una sintetica valutazione delle peculiarità stilistiche.
EUR 19.00
Vallis Arni # Arno Valley: la Toscana dal fiume al mare. Tra eredità storica e prospettive future
L'Arno è la matrice dell'assetto territoriale di gran parte della Toscana: per secoli esso ha rappresentato un 'sistema a rete' esteso ai suoi affluenti, alle paludi e al mare, che abbracciava anche le città e i territori dell'interno. La sua rilevanza economica e sociale si estese anche all'ambito politico e culturale. Gli importanti cambiamenti sviluppatisi dall'Ottocento hanno segnato il declino del fiume, finché nel secondo Novecento la scomparsa definitiva di attività e funzioni svolte per secoli ha privato l'Arno non solo del ruolo storico di collegamento tra la Toscana interna e il mare, ma anche della funzione di catalizzatore sociale, culturale e politico. Il volume, che vede il contributo di autori di diversi settori disciplinari, intende ricomporre un quadro d'insieme sulla base delle ricerche condotte fino ad oggi, utile per valutare la possibilità di rinascita di quel sistema territoriale nei suoi diversi aspetti.
EUR 33.25
Storia illustrata della costa toscana. Ediz. illustrata
"Nell'iconografia più diffusa a disegnare il paesaggio toscano sono le colline, non la costa. I frequenti richiami storici al Rinascimento spesso non contemplano questa parte importante della regione. Lo stesso decollo dell'economia, avvenuto nella seconda metà del secolo scorso, viene attribuito al modello distrettuale, che ha avuto come protagonisti i sistemi di piccola impresa localizzati in larga misura nelle aree centrali della Toscana. Questa assenza produce una percezione incompleta del nostro territorio e non restituisce pienamente il senso dell'identità toscana. La costa è invece un pezzo fondamentale dell'identità della regione. La sua storia, legata in larga misura al mare, è parte integrante del paesaggio, della società e dell'economia della Toscana: i porti sono la nostra finestra nel mondo, il turismo costiero costituisce una risorsa importante. Il contributo della costa è dunque essenziale sia per le esportazioni dei nostri manufatti sia per far convergere in Toscana importanti flussi di reddito." (Enrico Rossi)
EUR 23.75
Gli statuti di Monterappoli del 1393
Il volume, promosso dall'Associazione Amici dell'Archivio Storico Comunale di Empoli, contiene l'edizione dello statuto di Monterappoli del 1393, preceduta nel testo da un'introduzione di Vanna Arrighi e da due saggi di corredo di Paolo Santini e Marco Frati. Lo statuto monterappolese si inquadra in un ampio e variegato panorama riferibile ai numerosi testi statutari delle comunità soggette a Firenze, e presenta diverse peculiarità che contribuiscono a rendere molto interessante l'analisi del documento e soprattutto la ricostruzione del contesto nel quale viene elaborato. Nella sua introduzione Vanna Arrighi si sofferma proprio sulla storia materiale del codice, sulle procedure di approvazione da parte degli organi fiorentini, e sulla conseguente attività di conservazione dei manoscritti e delle copie negli archivi centrali. Nel saggio di Paolo Santini vengono indagati, inquadrandoli nel contesto storico generale di riferimento, da una parte i rapporti fra le istituzioni territoriali del contado e i vari livelli delle magistrature fiorentine, dall'altra le fitte relazioni fra Monterappoli e le comunità dell'area in una zona di confine. Nel saggio di Marco Frati, infine, l'autore propone un attento esame del territorio di Monterappoli dal punto di vista del paesaggio e dell'architettura dalle origini al tempo degli...
Little Darkness. Ediz. a colori
L' Arno a Pisa. Storie, personaggi, immagini
Un fiume come pochi altri l'Arno, che a Pisa conclude il suo corso trasportando secoli di storia. Da Dante a Leonardo, dal Savonarola ai Medici e i Lorena, fino a Manzoni e D'Annunzio, è stato scenario di molte altre storie, da quelle racchiuse nei palazzi che vi si affacciano, alle altre legate alla guerra, alle alluvioni, alle grandi manifestazioni spettacolari e folcloristiche. Un libro dunque che racconta il fiume come mai è stato fatto, mettendo a fuoco tutto ciò che ad esso è collegato.
EUR 15.20
Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa. Catalogo della mostra (Monteriggioni, 13 ottobre 2018-23 aprile 2019)
Monteriggioni è da sempre un luogo di spiritualità e di accoglienza, una tappa obbligata lungo la via Francigena: nel passato transito per pellegrini e viandanti nel cammino verso Roma, oggi mèta per riscoprire se stessi, immersi nel paesaggio unico della Valdelsa. Se il pozzo dei Giganti appare a Dante quando la nebbia si dirada, la ricerca archeologica ha accertato da tempo come la storia di Monteriggioni sia molto più antica del Medioevo. Per tentare di "rendere visibile l'invisibile", per recuperare tratti fondamentali del passato articolato di questa terra, il Comune di Monteriggioni e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Siena, il Museo Archeologico di Colle di Val d'Elsa, la Fondazione Musei Senesi, il Polo Museale della Toscana e l'Antikensammlung di Berlino, hanno promosso un'esposizione dedicata alla civiltà etrusca. Nel periodo etrusco l'area di Monteriggioni era infatti costellata di abitati e necropoli, transito cruciale tra la città di Volterra e il Chianti senese, tra la valle dell'Arno e quella dell'Ombrone: una storia fatta di scambi ma soprattutto di comunità, riflesse negli oggetti che arricchiscono oggi le collezioni archeologiche di...
I paesaggi del vino. Immagini e rappresentazioni
È ormai assodato che l'alimentazione è uno degli elementi fondamentali di una civiltà. Oltre che fonte di nutrimento e di godimento sensibile, l'uva e il vino forniscono stimoli intellettuali che ne fanno complessivamente una forma di esperienza euristica, come sanno bene gli scrittori, registi e artisti menzionati e indagati in questo volume, che raccoglie interventi di archeologi, storici dell'arte e dell'architettura, antropologi, oltre a studiosi delle letterature classiche, medioevali e moderne, in un viaggio antico quanto l'uomo. Scopo di questa miscellanea, che si muove fra ricerca di prima mano e divulgazione di alto livello, e che trova il suo zoccolo duro nella cultura europea antica e contemporanea, con approfondimenti notevoli in altri ambiti geografici, è contribuire all'emersione e alla diffusione dei saperi, antichi e nuovi, collegati al vino e alla sua coltura. I paesaggi del vino appartengono infatti a una dimensione agro-alimentare portatrice, oltre che di valori nutrizionali e dei noti e immediati piaceri finali, di un senso identitario in lenta, ma continua evoluzione, che cambia unitamente alle tecnologie e alle strutture produttive e di distribuzione, ai consumi, alle politiche e alle norme che li condizionano.
EUR 17.10
QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli (2019). Vol. 1: Cultura. Una certa idea di Firenze.
"Firenze e la cultura sono un binomio inscindibile. Di Firenze come Atene d'Italia si comincia a parlare già alla fine del settecento, e, veicolato in particolare nella cultura anglosassone, il mito di Firenze città italiana della cultura per antonomasia, si è affermato con conseguenze positive, di stimolo in particolare alle relazioni culturali internazionali. Ma talvolta anche con qualche aspetto negativo sui fiorentini che si sentono spesso già dotati di supremazia culturale per il solo fatto di essere tali, salvo poi cadere in depressione quando si rendono conto della forza di altri punti di attrazione contemporanei." (Valdo Spini)
EUR 14.25
Mucca e il mondo. Ediz. a colori
Mucca è cresciuta ed è pronta al viaggio. Nel confronto con la varietà del mondo scoprirà la bellezza di rallentare, la libertà di specchiarsi, l'utilità della fragilità, la molteplicità dei sentimenti e degli infiniti modi ci esprimerli. Prefazione di Alberto Zanobini. Età di lettura: da 5 anni.
EUR 13.30
La critica letteraria negli autori latini
In questo volume sono affluite varie ricerche dedicate alla critica letteraria negli autori romani, in una specie di fil rouge che accomuna autori di epoche diverse, sulla base dell'impiego di un lessico ormai entrato a far parte di un bagaglio espressivo di tipo tecnico e specialistico. Gli autori più rappresentativi sono Quintiliano e Velleio Patercolo, ma non mancano anche Persio, con il suo giudizio su due tragici latini, e Catullo con l'utilizzazione di un termine critico-letterario come libellus. Che Velleio si inserisca in questo panorama e che anzi anticipi in vari casi i successivi usi quintilianei, è la testimonianza del fatto che nel I secolo d.C. si era ormai costituito a Roma un lessico critico consolidato, sorto attraverso la lettura di auctores come Cicerone e Orazio. Quintiliano è nel volume analizzato per i suoi giudizi su molti scrittori greci: Alceo, Archiloco, commedia antica, Antimaco, Callimaco ed altri scrittori, che sono come cibi sostanziosi per la formazione del futuro oratore.
EUR 11.40
Le stanze del palazzo: gli ambienti della vita nelle carte d'archivio. Quaderni a cura degli Archivi storici delle famiglie
Possiamo oggi addentrarci nelle stanze di rappresentanza di alcuni antichi palazzi nobiliari aperti al pubblico. Rimane il desiderio di vedere come in quelle stanze si svolgeva la vita delle persone che le abitavano. È anche per rispondere a questa curiosità che entrano in gioco gli archivi familiari dove si trovano le carte che quelle persone hanno scritto e conservato. Lettere, diari, libri di conti, inventari, narrano le trasformazioni dei luoghi, i mutamenti del gusto e mettono in scena i fatti avvenuti nelle antiche dimore. Gli scritti pubblicati in questo volume sono il risultato di un ciclo di conferenze dedicato alle "Stanze del palazzo: i luoghi della vita" e contribuiscono a rivelare fatti, a conoscere persone e a rappresentare luoghi insoliti e sconosciuti. Il libro è diviso in tre sezioni. Nella prima, Gabriella Macciocca, Antonella D'Ovidio, Rita Romanelli e Marco Giusti mettono in scena alcuni personaggi vissuti nel passato nei luoghi da loro abitati. Nella seconda, Farida Simonetti, Laura Baldini, Zeffiro Ciuffoletti, Matteo Faglia, Diletta Corsini, Silvia Ciappi e Fulvio Bennati percorrono gli ambienti di servizio poco noti della casa, lontani dai luoghi della rappresentanza. La terza sezione è dedicata alla famiglia Martelli e...
Vittorio Locchi. Sol chi cammina è degno d'arrivare. Il tempo, l'opera e la storia di un giovane intellettuale. Catalogo della mostra (Figline e Incisa Valdarno, 15 febbraio-13 maggio 2017). Ediz...
Critico letterario, drammaturgo, scrittore di canzoni, ma soprattutto poeta, Vittorio Locchi è stato accettato e amato ancora oggi come il "cantore del dolore dei soldati"; una generazione intera distrutta nelle trincee del Carso e dell'Isonzo nella prima guerra mondiale, che si è riconosciuta nei versi "E voliam nel sole anima mia!" che aprono la sua opera più conosciuta: "La sagra di Santa Gorizia", pubblicata postuma, che gli ha dato giusta fama e riconoscimenti. A cento anni dalla morte nel 2017 il Comune di Figline e Incisa Valdarno, con il contributo di alcune associazioni, collezionisti e semplici cittadini innamorati della sua poesia, ha voluto ricordare la sua figura di giovane intellettuale, figlio del proprio tempo, appassionato e anticonformista, sincero ricercatore del proprio ideale, rendendogli il giusto omaggio, fuori da ogni retorica ormai superata dalla storia. Con questo libro si è voluto raccogliere e rendere accessibile tutto il materiale, i documenti, le foto e i ricordi che tuttora legano tanti al ricordo del nostro poeta. Tante le tracce lasciate nel paese dove è nato, ancora tante le pubblicazioni che hanno continuato a divulgare la sua opera nelle nuove generazioni di lettori. Un'altra operazione di divulgazione...
Fra principi, mercanti e partigiani. Francesco Aringhieri politico e diplomatico senese nel Quattrocento
«Negli ultimi decenni la storiografia è stata oggetto di una profonda revisione interpretativa che ha fatto registrare importanti acquisizioni sotto il profilo della storia dei linguaggi, delle pratiche e delle istituzioni politiche e di governo. Merito di un dibattito sempre più articolato attorno ad un pluralismo di corpi e di soggetti e di una più generale riconsiderazione dei concetti di 'pubblico' e 'privato' indotta dal progressivo riesame del 'mito' storiografico dello Stato regionale. Negli anni Settanta dello scorso secolo alcuni studiosi italiani hanno cominciato a mettere in forte discussione il 'paradigma statalista' (elaborato dagli studi giuridici e politici europei di fine Ottocento) che vedeva nello Stato del Rinascimento il traguardo inevitabile di un'evoluzione istituzionale e politica imperniata sulla costruzione di un apparato di potere accentrato e razionale. Evidenziando la funzione unificatrice di quello che era andato sempre più identificandosi come il nuovo Stato Moderno infatti, questi studi erano andati definendo l'evoluzione delle formazioni politiche italiane del Quattrocento secondo i principi di sovranità, burocrazia, razionalità organizzativa ed istituzionale. In particolare, gli studi di Elena Fasano Guarini e di Giorgio Chittolini hanno avuto il merito di inserire un forte correttivo, sottolineando l'estrema complessità di un...