Sfoglia il Catalogo IBS 2
Catalogo
Mostrati 7581-7600 di 50764 Articoli:
-
Vita del segretario Giovanni Galliani scritta da lui medesimo
La cronaca del funzionario ducale nominato Segretario di Stato che viene proposta qui in un'accurata trascrizione di Gian Carlo Montanari, mostra uno scenario locale ed europeo in parte inedito per gli stessi studiosi del periodo estense. Giovanni Galliani Coccapani elevato al rango di nobile, verso la fine dei suoi giorni, dal duca Rinaldo d'Este ci parla di politica e di vita del XVII secolo con l'onestà di una persona che volle mantenersi integerrima. Il Seicento modenese ed europeo visto da un alto funzionario degli Este .
EUR 16.15
-
I consulti medici di Paolo Ruffini. Il carteggio Pasquali-Ruffini
Il contenuto dell'Archivio di Paolo Ruffini consta di diversi materiali: note biografiche, appunti di interi corsi di lezioni universitarie di medicina e di matematica, manoscritti di opere matematiche, documenti relativi a rapporti con Università e Stati e con la Società Italiana delle Scienze e un ampio epistolario. La consistente mole di lettere che compone questa parte dell'Archivio è senza dubbio la più interessante per quanti si interessano alla storia della Scienza e, più in generale, alla storia della Società dell'epoca in cui Ruffini visse. Destano particolare curiosità le numerose lettere ricevute e inviate relative ai rapporti epistolari intrattenuti con numerosi medici e con pazienti, con le istituzioni pubbliche in materia di Sanità, lettere che rivelano quanto intensa sia stata la sua attività come medico il cui parere godeva di ampia fiducia. Da questi documenti si ricava un quadro assai eloquente dello stato della Sanità dell'epoca e dei presìdi che erano a disposizione per alleviare le sofferenze della popolazione; accanto a ciò emerge che la preparazione del "nostro medico" era alquanto aggiornata in base ai più autorevoli trattati di Medicina del tempo e le sue prescrizioni, delle quali l'Archivio ne conserva una notevole quantità,...
Emergenza ecologica. Alienazione lavoro
In una serie di densi saggi, "Emergenza ecologica, alienazione, lavoro" approfondisce il tema del rapporto fra il tardo capitalismo neoliberale in cui viviamo, l'emergenza ecologica e il pensiero critico, da molteplici punti di vista: la storia dello sviluppo capitalistico; il primato del modello temporale proprio dell'Occidente, matrice della distruzione di ogni limite natural-spaziale; la questione dell'impresa alla luce della lezione di Foucault; la nuova economia dei freelance nelle prospettive comunitarie di Gorz; le riflessioni di Benjamin; l'attualità del concetto di natura di Merleau-Ponty e del problema della soggettività; la questione del legame fra lavoro, corpo e mano, sulle tracce degli studi di Sennett sull'artigianato. Una seconda parte del volume è aperta da un'intervista, curata da Prisca Amoroso, a Ted Toadvine.
EUR 16.15
Pasolini e Volponi (e variazioni novecentesche)
Il volume raccoglie sedici studi pubblicati tra il 1981 e il 2015 che costituiscono un'ampia scelta dei lavori dedicati dall'autore a Pasolini, a Volponi e ad altri argomenti novecenteschi. Tutti gli studi sono stati riveduti e in alcuni casi ampiamente aggiornati e integrati. Sono stati riveduti, com'era inevitabile, soprattutto gli studi di più antica datazione. Nella prima delle tre sezioni in cui si articola il volume sono raccolti otto studi su Pasolini apparsi tra il 2004 e il 2015. Nella seconda sezione vengono riproposti tre saggi dedicati a Volponi e un racconto dello stesso Volponi (non pervenuto a una stesura definitiva e scritto in funzione della sceneggiatura di un film non realizzato), pubblicati fra il 1983 e il 1998. Uno strettissimo rapporto intellettuale ha unito due scrittori per tanti aspetti così diversi come Pasolini e Volponi. Pasolini rappresenta per Volponi una fondamentale figura di "maestro e amico", un punto di riferimento essenziale, un indispensabile compagno di strada.
EUR 26.60
Ripensare l'età dei diritti
L'età dei diritti è l'esito della rivoluzione copernicana che ha messo al centro della riflessione politica l'individuo, il quale non è più considerato come la parte del tutto rappresentato dalla società e dallo stato. Da un punto di vista storico, l'età dei diritti designa il periodo che va dalla fine della Seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Essa intende marcare una radicale rottura rispetto ai totalitarismi ed alle atrocità che hanno caratterizzato il periodo antecedente ed è espressione della fiducia dell'umanità nella possibilità di un reale progresso morale universale, che presuppone la condivisione di alcuni valori, il rispetto degli individui e dei loro diritti, il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie. La fiducia e la scommessa in un futuro migliore sono, senza dubbio, la cifra dell'età dei diritti. L'esigenza di ripensare l'età dei diritti potrebbe apparire paradossale in un momento in cui il linguaggio dei diritti si è imposto come la lingua franca del discorso pubblico globale. Eppure c'è un senso in cui non è esagerato decretare addirittura la fine dell'età dei diritti.
EUR 7.60
Ai confini della lingua d'oc. (Nord-Est occitano e lingua valdese)
Il volume raccoglie ricerche linguistiche su due aree complesse e poco frequentate del dominio d'oc, che rappresentano una sorta di Occitania "periferica" per collocazione geografica e storico-culturale. Oggetto delle ricerche è la lingua delle opere religioso-morali del ms. Paris, BnF, fr. 1747 (volgarizzamento del Liber scintillarum e altri testi associati) e della letteratura valdese (in particolare del Bestiario nella redazione del ms. Cambridge, University Library, Dd XV 29): l'indagine costituisce un contributo alla definizione e all'interpretazione delle scriptae medievali romanze.
EUR 33.25
Montesquieu e Voltaire in Italia. Due studi
Montesquieu viaggiò in Italia tra il 1728 e il 1729 e conobbe bene la nostra letteratura, che per lui era quasi una cosa sola con la latina: arrivato alla fine dell'Esprit des lois, citò, quasi in forma di ringraziamento, una solenne clausola virgiliana ("Italiam, Italiam": il grido dei compagni di Enea all'approdo dal lungo viaggio). Voltaire in Italia non venne mai ma amò la nostra lingua e la nostra letteratura, pur aborrendo papisti e inquisitori ("veramente l'Italia è mia patria", scrisse a un corrispondente parmigiano, per altro sacerdote). I due studi raccolti in questo volume - dotti quanto eleganti - guardano all'illuminismo francese attraverso il prisma italiano, mostrando legami e diffidenze, emulazioni e resistenze tipiche di un'Italia che, come tutta Europa, ragionava in francese ma immaginava con la lingua di Ariosto e di Metastasio.
EUR 33.25
Mente, male di vivere, modernità. Per il centenario dei Canti Orfici di Dino Campana
Il Centenario dei campaniani Canti orfici è l'occasione per rivolgere uno sguardo non meramente celebrativo alla vicenda di un grande libro del '900 e alle svolte del gusto con cui è stato finora (talora in modo controverso) giudicato. Dopo un confronto critico che ha attraversato tutto il secolo, l'occasione risponde a una domanda di fondo: se ancora sia soltanto un'ipotesi il diritto di Campana ad essere annoverato fra le grandi voci della poesia europea. L'occasione è colta anche per mettere a confronto l'esemplarità di un mito e di una patologia del 'poeta pazzo' - mito e patologia legati in vari modi ai ritardi della scienza e del costume dell'Italietta giolittiana - con alcune delle numerose voci che il montaliano 'male di vivere' e un diffuso disagio della mente hanno fatto risuonare nella prima parte del così detto secolo dell'ansia.
EUR 16.15
Alterità. L'identità come relazione
«Pensare le alterità significa cercare tra le pieghe di se stessi e misurare le coniugazioni, riflettere sulle distanze e sulle prospettive, sulle distorsioni che l'osservazione inevitabilmente compie, categorizzando e disgiungendo. Il volto dell'altro è mascherato dalle proiezioni egoiche che vi facciamo convergere, deteriorato come il ritratto di Dorian Gray, non riconoscibile, perché di fronte al suo sentire siamo troppo occupati ad ascoltarci. Le alterità ci sono accanto in infiniti mondi, entrano frattalicamente all'interno della nostra identità, che sembra frantumarsi e disperdersi nel continuum, ci appaiono nei sogni, come fantasmi dotati di una loro personalità, tali da trasformare la dimensione onirica in una seconda flessione del vivere. Le alterità sono il rimedio per salvare l'essere umano da quell'Io odioso e detestabile di pascaliana memoria, che non si accorge di annichilirsi nel momento stesso in cui impermeabilizza il suo mondo e si elegge a centro, ma altresì che trasforma gli altri in oggetti nel suo continuo bisogno di asservirli per fermentare la propria apparente presenza...»
EUR 15.20
Disaccordi interpretativi profondi
I disaccordi interpretativi profondi sono divergenze particolarmente radicali nelle interpretazioni giudiziali e dottrinali aventi come oggetto termini e locuzioni di carattere etico-politico ("persona", "dignità", "vita", "autodeterminazione", "famiglia" ecc.), che ricorrono in disposizioni giuridiche che incorporano principi (soprattutto di rango costituzionale). Essi sono un aspetto strutturale importante dei nostri stati di diritto costituzionali; ci fanno capire, ad esempio, come si atteggia, in tali organizzazioni, il rapporto fra diritto e morale (un rapporto fluido). La tesi principale del saggio, corroborata dalla ricostruzione di un caso concreto, è che questi disaccordi vanno caratterizzati come genuini, senza colpa e irrisolvibili. Il saggio discute anche la possibilità di inserire i disaccordi interpretativi senza colpa nella categoria generale dei disaccordi faultless, così come sono teorizzati dalla filosofia del linguaggio contemporanea, dove suscitano da tempo accese discussioni.
EUR 7.60
La ragione ecologica. Saggi intorno all'etica dello spazio
Questo libro non intende fare propria nessuna delle consolazioni con cui veniamo oggi rassicurati (in mancanza della 'verità') sullo sviluppo sostenibile della nostra condizione ambientale. Non si parlerà qui né di pale eoliche, né di energia solare, né di idrogeno o di mobilità elettrica, come risposte in grado di condurci alla soluzione dei problemi che sono derivati dal nostro rapporto negativo con l'ambiente. Sappiamo che queste non possono essere vere soluzioni se non comprenderanno, al tempo stesso, la decisione di modificare anche il modo di essere, inaugurato dall'Occidente, che è teoretico e culturale, prima ancora che politico e tecnologico. Prefazione di Piero Bevilacqua e Manlio Iofrida.
EUR 15.20
Écrire vers l'image. Il magistero di Roberto Longhi nella letteratura italiana del XX secolo
Il magistero del critico d'arte Roberto Longhi è stato fondamentale per molti autori italiani del Novecento che hanno esplorato il complesso rapporto tra scrittura e immagine (in senso pittorico e cinematografico). Il convegno internazionale Écrire vers l'image. L'empreinte de Roberto Longhi dans la littérature italienne du XXe siècle, tenutosi a Parigi e Amiens dal 24 al 26 maggio 2015, ha riunito numerosi studiosi di varia formazione che si sono confrontati sia sugli autori - come Pasolini, Bassani, Testori, Bertolucci e Banti - che hanno recepito direttamente la lezione longhiana, rimettendola in gioco di volta in volta, sia su voci che hanno da sempre posto l'intreccio tra parola e immagine al centro della loro pratica letteraria, quali Sciascia, Carlo Levi, Parise e Manganelli. Infatti, è soprattutto attorno alla stretta relazione tra narrazione, visione e immagine, che la letteratura italiana negli ultimi decenni del Novecento si è sviluppata, esplorando nuove possibilità espressive e compositive.
EUR 28.50
Grundgesetz e potere del giudice
Il saggio di Otto Bachof qui presentato in traduzione italiana apparve dieci anni dopo l'entrata in vigore della Legge Fondamentale tedesca e alla luce delle prime importanti esperienze legate all'attività della Corte costituzionale in quel sistema. Bachof si interroga intorno al tema classico dell'equilibrio dei poteri, confrontandosi con i mutamenti subentrati nella concezione della legge e nel rapporto tra legislatore e giudice a séguito dell'introduzione del nuovo soggetto costituzionale.
EUR 8.55
Luci sulla contea. D'Arzo alla prova della critica tematica
Lungo la Contea sono allora i grandi temi di fondo a venirci incontro, sotto forma di figurazioni e parole chiave, costanti descrittive, toni e atmosfere capaci di assicurare continuità fra i racconti brevi e le più ambiziose forme del racconto lungo o del "romanzo lirico". L'indagine dà voce a pensieri riposti e disarmati, rivelatori della diversità di sentire propria di un testo in genere negletto dagli interpreti. Essi pensano ad altro, per estendersi a temi e figure, spesso pensosamente zoomorfiche, della narrativa per ragazzi, all'angustia dell'insegnare, quali attestazioni di un preciso sentimento: la complicatezza di stare al mondo. Ai paesaggi di Casa d'altri e all'interpretazione filmica del racconto-capolavoro, da parte di Blasetti, sono affidate le ultime note di una descrizione critica animata tutta da una necessaria tensione: leggere D'Arzo in maniera dinamica e approfondita, oltre il tempo della sua breve esistenza.
EUR 15.20
E forse il bacio
Una volta, Pablo Picasso affermò che i temi fondamentali dell'arte sono «la gravidanza, la nascita, la sofferenza, l'assassinio, la coppia, la morte, la rivolta - e forse il bacio». Una dichiarazione che attribuiva al bacio, a questo piccolo atto della vita quotidiana, un'importanza davvero inaspettata. E in effetti, nasca dall'amore, dall'amicizia o da un sentimento di fraternità, il bacio è sempre un segno nobilissimo della nostra umanità, perché si offre come un dono e come un riconoscimento dell'alterità. Concepito nella forma di un dialogo a tre voci, questo breve saggio mette in scena sensazioni, significati, rituali e abitudini di quello che può forse essere considerato il gesto più bello del desiderio - un tema peraltro ricorrente in gran parte dei libri di Belinda Cannone. Lasciando interagire finzione e riflessione, ricordi sensuali e citazioni letterarie, l'autrice riesce qui a tradurre con parole profonde e suggestive tutto ciò che silenziosamente si concentra nel tenero e intimo abbandonarsi alle dolcezze di un bacio.
EUR 12.35
Cibo, cultura, diritto
Dalla semantica del termine 'cultura' alla pluralità di significati - sociali, economici, storici, simbolici - del cibo: esiste uno spazio per una regolazione giuridica del suo indiscutibile valore culturale? Il cibo, le tradizioni alimentari, la produzione enogastronomica d'eccellenza, hanno un posto nel mosaico ordinamentale nazionale? E, prima ancora, la nozione di 'cultura' richiamata in Costituzione può prescindere dalla consistenza materiale del bene? Dinanzi a un quadro costituzionale "aperto", l'orientamento del legislatore nazionale in materia si è rivelato molto più incerto e oscillante, specialmente se paragonato agli sviluppi normativi sovranazionali e substatali o agli orientamenti giurisprudenziali più avanzati... Intorno all'universo enogastronomico va, insomma, emergendo rapidamente un sistema multicentrico di garanzie che induce a superare quella nozione di patrimonio culturale inflessibilmente attestata sul limes della materialità, come vuole la vulgata corrente costruita intorno al Codice dei beni culturali del 2004.
EUR 15.20
Il conquisto di Granata
"Il conquisto di Granata" è il terzo grande poema della tradizione eroica italiana assieme al "Furioso" e alla "Liberata". Edito nel 1650, fu ristampato altre sei volte nella seconda metà del secolo, e godè di fortuna indiscussa, fino alle soglie del Novecento, tanto presso il pubblico quanto in sede critica. Lungo i suoi ventisei canti si narra, con stile teso e raffinato, tra continui colpi di scena, la fase conclusiva della Reconquista, terminata con l'espugnazione della capitale del regno di Al-Andalus (1492), genialmente connessa, per il tramite di Colombo ed Hernando, a quella iniziale della Conquista americana... Di tutto ciò danno conto i paratesti critici, che mostrano la sagace arte di Graziani di dialogare, in filigrana alla narrazione, con la più alta letteratura europea antica e moderna, fino a costruire un poema che è, più che un semplice racconto, un capolavoro dell'ingegno.
EUR 33.25
Genova e Roma tra Cinque e Seicento. Gruppi di potere, rapporti politico-diplomatici, strategie internazionali
«È a Roma che bisogna andare per capire i genovesi e la loro Repubblica». La frase, apocrifa ma vera nella sostanza, è di Claudio Costantini, che così sferzava colleghi e allievi per distoglierli un po' dalla Spagna dei re cattolici, e dal celeberrimo Siglo de los Genoveses. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa, Diego Pizzorno è andato a Roma: sulle tracce di quei curiali e affaristi genovesi che vi prosperarono tra Cinque e Seicento. I Pinelli, i Giustiniani, gli strabilianti Costaguta, gli insoliti Zacchia, e un nugolo di personaggi soltanto in apparenza "minori". Ascese, discese, inciampi e riposizionamenti nel volubile scenario di poteri romano. Ma quanto e come quelle affermazioni private incidevano nei rapporti tra Genova e Roma? Porporati, monsignori e uomini d'affari genovesi entravano in fitte e complicate trame negoziali, conciliando faticosamente tornaconti privati e l'obbedienza allo Stato genovese e ai ranghi ecclesiastici. Sullo sfondo, l'ostilità di Madrid: contraria allo stabilimento di sinergie tra Genova e Roma, mentre la pax hispanica dava segnali di cattiva tenuta nella Penisola.
EUR 23.75
Dante. Traduzione, tradizione, intertestualità
La teoresi dantesca del tradurre non si esaurisce nelle esigue e frequentatissime considerazioni speculative contenute nel «De vulgari eloquentia» e nel «Convivio», ma si declina attraverso vari exempla di resa sparsi soprattutto nei due trattati e nella «Commedia». Alle luce di un ampio percorso storico-critico e attraverso l'analisi di un composito costrutto di rimandi intertestuali, Vincenzo Salerno ricostruisce il rapporto dialogico e dialettico fra pratica traduttiva e tradizione letteraria nella produzione di Dante, mostrando che il transmutare dantesco rinvia sia all'indiscussa esemplarità dei modelli filosofico-letterari della classicità greco-latina, sia agli scritti - sacri e di commento - della tradizione cristiana. Una lettura inedita di Dante, in cui il discorso traduttologico cede volentieri il passo alla storia della critica e al metodo comparativo.
EUR 9.50
Due problemi aperti della teoria dell'interpretazione giuridica
Lo scopo di questo saggio è definire con precisione due problemi che toccano specificamente, anche se non in via esclusiva, l'interpretazione del diritto. L'uso che del linguaggio viene fatto nella pratica del diritto si discosta, sotto due aspetti cruciali, dall'uso che del linguaggio viene fatto nella comunicazione ordinaria - e, di conseguenza, l'interpretazione del diritto si differenzia dall'interpretazione conversazionale. (1) Nel diritto, spesso, non c'è alcun emittente precisamente identificabile cui possa essere imputata un'intenzione comunicativa. (2) Nella pratica del diritto, in molti contesti, l'uso del linguaggio non è puramente convenzionale... Ai fini della comprensione della specificità dell'interpretazione giuridica, occorre distinguere due tipi di interpretazione-decisione: decisioni interpretative che producono, e decisioni interpretative che non producono, effetti giuridici. Il problema è se il potere interpretativo possa essere assoggettato a limitazione e controllo, o se invece sia inevitabile l'esistenza di un potere interpretativo sovrano.
EUR 7.60