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L' economia della Firenze rinascimentale
A dispetto dell'enorme ricchezza, unica al mondo, degli archivi fiorentini, nessuno sinora aveva tentato l'impresa portata a termine in questo libro: abbracciare con un solo sguardo tre secoli di vita economica di Firenze, vale a dire della città che fra Medioevo e Rinascimento fu il cuore pulsante dell'economia europea e uno dei principali centri di sviluppo del primo capitalismo. Prendendo le mosse dal Trecento, l'autore descrive innanzitutto il contesto internazionale in cui operavano i mercanti banchieri fiorentini, poi illustra i diversi settori dell'economia cittadina: l'industria tessile, gli artigiani, i commercianti, gli operai, le banche; infine approfondisce la politica economica e fiscale dello Stato, il ruolo del contado e dell'agricoltura, la distribuzione della ricchezza, la mobilità sociale.
EUR 52.25
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Le rivolte arabe e l'islam. La transizione incompiuta
Le proteste e le rivolte diffusesi nel Medio Oriente arabo a partire dalla fine del 2010 hanno improvvisamente movimentato il quadro politico di un'area che da troppo tempo pareva imprigionata in situazioni dittatoriali senza sbocco. Se è presto per stilare un bilancio della cosiddetta primavera araba, non lo è invece per cercare di capire, distanziandosi dalla mera cronaca, le potenzialità che questi eventi possono dispiegare nel futuro. È quanto intende fare il libro, in cui alcuni accreditati studiosi italiani e arabi, esperti di politica e storia islamica, analizzano le situazioni di maggior interesse (Egitto, Libia, Giordania, Tunisia, Libano) illustrando i diversi esiti, democratici e non, delle rivolte, con particolare riguardo al ruolo della religione e dei partiti religiosi.
EUR 17.10
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Strane coppie. Antagonismo e parodia dell'uomo qualunque
Bouvard e Pécuchet di Flaubert, il Gatto e la Volpe di Collodi, Stanlio e Ollio, Vladimiro ed Estragone di Beckett, Jules e Vincent di Tarantino: sono le strane coppie della letteratura, del teatro, del cinema, formate da due personaggi complementari, simili ma diversi, opposti ma uguali. Quando entrano in scena, creano garbugli, confusione, equivoci, sia negli scambi verbali che nelle azioni intraprese. Fanno ridere, ma si tratta di un riso frammisto a inquietudine, perché spesso sconvolgono la vita altrui. In quanto controfigure parodiche di noi stessi, stanno lì a minacciare la nostra integrità, fanno il verso alla nostra mediocrità, la imitano e la interpretano, restituendocene un'immagine insieme grottesca e illuminante. Un motivo vecchissimo e ancora oggi presente nelle farse, nelle caricature, al varietà, nei circhi, alla televisione e al cinema, di cui il libro indaga temi, aspetti e morfologia.
EUR 17.10
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La tragedia necessaria. Da Caporetto all'otto settembre
Fin dall'inizio l'Italia unita procede per fratture: le prime e più significative sono l'episodio dell'Aspromonte nel 1862, allorché l'esercito spara su Garibaldi segnando il distacco dello Stato neonato dal Risorgimento democratico, e Porta Pia nel settembre 1870, quando l'ingresso dei bersaglieri nella Roma del papa determina la rottura con la parte cattolica del paese. Sono "tragedie necessarie", perché non poteva accadere altro che quello, ciascun attore non poteva agire diversamente. Alla stessa maniera Caporetto e l'8 settembre 1943, cui il libro si dedica estensivamente interrogando anche la memorialistica dell'epoca, illuminano lo scollamento tra le differenti anime del paese e testimoniano quel disincanto di massa e quella perdurante estraneità di larghi settori della società che sono all'origine dei malesseri identitari che continuano ad affliggere il nostro paese.
EUR 9.50
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Sentirsi soli
Uomini e donne, single o divorziati, casalinghe o rampanti donne in carriera, adolescenti o nella terza età, il senso della solitudine non risparmia nessuno. L'autrice, Maria Miceli, ricercatrice presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma, esplora le diverse forme della solitudine in relazione ad età, genere, stato civile e altre peculiarità caratteriali, quali la timidezza, per poi indicare le strategie da mettere in atto, spontanente o con uno sostegno psicologico, per non sentirsi soli.
EUR 11.40
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L' orizzonte breve. Rischi di morte per il nostro capitalismo?
Il capitalismo come si è sviluppato e come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi è destinato a modificarsi o addirittura scomparire? La crisi dalla quale l'Europa non è ancora riuscita a uscire e le sempre crescenti, soprattutto negli Stati Uniti, disparità nella distribuzione del reddito sono fenomeni che ne minano l'accettabilità sociale in misura tale da imporre o da richiedere mutamenti strutturali e politici radicali? Sono domande cui è quasi impossibile formulare una risposta attendibile perché tutto si modifica in continuazione e le nostre conoscenze sono del tutto inadeguate. Si può, invece, cercare di capire quanto i principali sistemi capitalistici - quello anglosassone impersonificato dagli Usa, quello tedesco, quello nipponico e, per piccolo che sia, quello italiano -operino con lo sguardo sufficientemente orientato al futuro in modo da mantenere alto il livello degli investimenti senza trascurare anche chi lavora e consuma. Non sono ancora molti quelli che si sono resi conto che la questione dell'orizzonte temporale entro cui vengono assunte le decisioni delle imprese, degli investitori e degli stessi regolatori è diventata la più delicata e la più importante per il sistema economico e politico nel quale viviamo. Introduzione di Carlo Scognamiglio Pasini....
Rigenerare capacità e risorse. La lotta alla povertà. Rapporto 2013
I trasferimenti monetari, di cui si è ampiamente dibattuto nei precedenti rapporti curati dalla Fondazione Emanuela Zancan, rappresentano un enorme costo assistenziale che non aiuta quanto dovrebbe. Non sono investimento, non generano rendimento umano ed economico, non incrementano il capitale sociale a disposizione. Alimentano un sistema assistenziale che di fatto rappresenta un deficit di speranza e di futuro, a danno delle nuove generazioni. L'edizione 2013 del Rapporto prende in esame soluzioni che puntano invece sull'emancipazione di chi vive in condizione di disagio, con soluzioni di welfare generativo. Coinvolgono direttamente le capacità e le responsabilità personali, perché ogni persona, anche se in grande difficoltà, può contribuire ad affrontare e risolvere i problemi. Molte delle esperienze considerate riguardano la lotta alla povertà nella prima infanzia, per offrire a ogni bambino il massimo delle potenzialità di sviluppo. Nel nostro Paese non si fa valutazione d'impatto della spesa per la povertà mentre invece le soluzioni generative, già presenti nel territorio, costituiscono un prezioso investimento di risorse, pubbliche e private, basate sulle capacità delle persone e delle comunità locali. Per questo il volume valorizza numerosi progetti sperimentali di investimento con le persone, prefigurando anche in questo modo nuovi...
Lo Spirito e il concilio. Basilea 1432. Legittimazione pneumatologica del conciliarismo
Il concilio di Basilea (1431-1449) è noto per lo scontro con il papato e per l'elezione dell'ultimo antipapa della storia occidentale. Questo volume mostra come l'arroccamento attuato dal concilio in opposizione a Eugenio IV costituisca il risultato di dottrine ed esperienze precedenti, dall'elaborazione ecclesiologica costruita tra Pisa e Costanza fino all'utilizzo di tali posizioni al concilio di Siena. A Basilea il pericolo hussita convince l'Europa a sostenere il sinodo. Dal 1432 l'idea di una Chiesa visibile e gerarchica, infallibile perché guidata da Cristo attraverso lo Spirito Santo e identificata con il sinodo, costituisce l'argomento contro lo scioglimento papale. Ma la stessa idea è usata di fronte all'ecclesiologia spiritualista degli hussiti. L'assemblea dichiara la propria autonomia, dandosi un'articolazione e una procedura complesse, destinate alla stabilità, ma innescando una concorrenza ecclesiologica e istituzionale con il papato che si irrigidirà via via. L'analisi del cerimoniale, concentrato sulla pneumatologia quale bandiera del concilio, illustra questo irrobustimento, destinato all'ipertrofia e alla lacerazione. Ciò non diminuisce la rilevanza di un avvenimento di tale durata e intensità accaduto nel cuore dell'Europa, ove confluiscono tutte le questioni non solo ecclesiastiche, ma anche politiche e culturali che agitano un'epoca di trasformazione, con...
Quando manca il pane. Origini e cause della scarsità delle risorse alimentari in età moderna e contemporanea
Questo volume, che presenta i primi risultati di un progetto di ricerca sulla scarsità delle risorse nel lungo periodo, approfondisce diversi aspetti di un problema che ha afflitto e continua ad affliggere l'umanità (oggi in modo diverso rispetto al passato), in particolare se si allarga lo sguardo dalle grandi carestie alle crisi alimentari. La ricerca porta l'attenzione su temi non sempre adeguatamente valutati, a partire dalla considerazione che molto spesso la disponibilità o meno di risorse alimentari non dipende semplicemente da fattori climatico-naturali: la scarsità può dipendere, fra l'altro, dal fatto che sullo stesso bene di produzione Insistano più utilizzatori, con differenti finalità. E questo vale per la terra, dove il millenario confronto tra agricoltura e allevamento sottende la grande questione se il suolo debba servire a nutrire gli uomini o gli animali; come per l'acqua, che, ieri come oggi, deve soddisfare non solo i consumi umani, ma anche quelli agricoli e industriali. Un altro aspetto centrale è il rapporto tra istituzioni e situazioni di scarsità: presentando periodi ed esperienze molto diversi, il volume intende arricchire il quadro teorico e storiografico. Viene dunque mostrato come non sia possibile accontentarsi di approcci che, per...
Vent'anni di Costituzione (1993-2013). Dibattiti e riforme nell'Italia tra due secoli
Pare proprio che le vicende italiane siano caratterizzate da cicli storici ventennali: a parte il periodo che viene per antonomasia individuato come "il ventennio", in un arco di tempo ventennale si distendono il periodo della "sinistra storica" e quello "giolittiano" (qualche anno in meno, se si data dall'Unità, quello della "destra storica") e, senza voler forzare le simmetrie, anche i primi vent'anni di Repubblica sono caratterizzati, pur nelle loro diversità, da elementi portanti (il pieno dispiegarsi della democrazia dei partiti di massa, la parola d'ordine dell'attuazione costituzionale), che entreranno successivamente in crisi. Il ventennio che congiunge il secolo presente a quello passato non fa eccezione rispetto a tali partizioni. Il volume considera proprio quest'ultimo periodo, offrendo una riflessione a tutto campo nella prospettiva del diritto costituzionale: muovendo dalla convinzione che sia venuto il tempo di interrogarsi sui lineamenti del diritto costituzionale italiano degli ultimi vent'anni, dalle trasformazioni nel modo di intendere la Costituzione al sistema delle fonti del diritto, dal funzionamento della forma di governo al ruolo dei partiti e alla tutela dei diritti, dagli organi di garanzia (Magistratura, Autorità indipendenti e Corte costituzionale) alle autonomie territoriali, dai rapporti con la dimensione sovranazionale...
Un' agenda non conformista per la crescita economica
I problemi dell'Italia di oggi non sono molto diversi da quelli individuati da Giorgio Fuà nei tre saggi usciti tra il 1977 e il 1985, qui ripubblicati: riguardano la competitività del sistema economico e l'equilibrio dei conti con l'estero, il debito pubblico e la tassazione, eccessiva e squilibrata. La crisi economica e finanziaria che fra il 2008 e il 2013 ha duramente colpito l'Italia e gli altri paesi europei "a sviluppo tardivo" studiati dà Fuà -Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna - appare quindi come cronaca annunciata della fragilità, in particolare della carenza di capacità imprenditoriale e di social capability, che secondo Fuà già negli anni Ottanta caratterizzava tali paesi. Una fragilità che i cosiddetti GIPSI non sarebbero riusciti a superare nei decenni successivi. L'introduzione firmata dai tre curatori di questa edizione riporta al contesto attuale i problemi sollevati da Fuà. Riproponendo le riflessioni di uno dei più importanti economisti italiani, questo volume vuole dunque contribuire ad individuare le coordinate lungo le quali l'Italia si dovrà muovere per recuperare la competitività e il benessere perduti nel nuovo secolo.
EUR 12.35
L' Italia e la questione adriatica. Dibattiti parlamentari e panorama internazionale (1918-1926)
Marina Cattaruzza ricostruisce per la prima volta in maniera approfondita la politica estera italiana rispetto all'assetto del confine adriatico e il ruolo che tale questione ebbe nella crisi postbellica delle istituzioni liberali. La studiosa svolge un'analisi circostanziata dei dibattiti parlamentari relativi a tre grossi nodi della storia italiana del primo dopoguerra: il rientro da Parigi della delegazione italiana alla Conferenza della pace come reazione di protesta al "manifesto" di Woodrow Wilson, nettamente contrario alle aspirazioni italiane sull'Adriatico orientale; la "marcia su Fiume" di Gabriele D'Annunzio e dei suoi legionari e l'atteggiamento delle élite politiche italiane rispetto all'"impresa fiumana"; le trattative di pace, prima nell'ambito del "Consiglio dei Quattro" e poi, direttamente, tra Italia e Jugoslavia, e la stipula del Trattato di Rapallo. Nell'ultimo capitolo è trattata la politica estera nei primi anni del regime fascista, in cui si ebbe un temporaneo avvicinamento tra Italia e Jugoslavia, in una linea di sostanziale continuità con la politica impostata dal Governo Giolitti-Sforza. I dibattiti parlamentari sono collocati costantemente nel più ampio panorama europeo, caratterizzato dalla fissazione di nuovi assetti confinari e dall'affermarsi di nuove realtà istituzionali sui territori degli imperi plurinazionali, dissonisi nel corso del conflitto...
Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi
Nell'attuale crisi economica, i comunicati con cui l'Istat presenta i risultati delle indagini sull'occupazione sembrano bollettini di guerra. Bordate di notizie allarmanti si susseguono ininterrottamente. Distorte, tuttavia, da luoghi comuni e false percezioni, a causa di una lettura dei dati poco attenta o scarsamente informata. Alcuni di questi luoghi comuni sono consolatori (in Italia la disoccupazione è inferiore alla media europea), altri sono fonte di drammatica preoccupazione (oltre un terzo dei giovani è disoccupato), altri ancora suscitano crescenti ansie (la precarietà è dilagante, i giovani istruiti faticano di più a trovare lavoro). Due autorevoli conoscitori del problema spiegano con chiarezza in dieci punti come stanno veramente le cose.
EUR 12.35
Voto amaro. Disincanto e crisi economica nelle elezioni del 2013
Dovevano finalmente chiudere un ciclo vizioso e segnare un radicale rinnovamento. Non è stato così e le elezioni del febbraio 2013 hanno lasciato tutti con l'amaro in bocca. Certamente il Pd, vincitore designato e mancato, ma anche il Pdl, orfano di metà del proprio elettorato 2008. Certamente il nuovo centro montiano, rimasto ben al di sotto delle aspettative, ma anche Rivoluzione civile di Ingroia, rimasta addirittura fuori dal Parlamento. Certamente Lega e Sel, ridotte al ruolo di gregari nelle rispettive coalizioni, ma perfino l'M5S, protagonista di un successo tanto ampio da minacciarne paradossalmente la coesione. Soprattutto, l'ennesimo boccone amaro è stato ingoiato dal paese. Siamo così riusciti nel capolavoro di inventare un gioco in cui tutti perdono? Risponde Itanes, alla luce di quanto è successo qualche mese fa e potrebbe succedere tra qualche mese.
EUR 15.20
Storia d'Italia, crisi di regime e crisi di sistema 1861-2013
Per capire la crisi di sistema che sta vivendo il nostro Paese occorre andare indietro nel tempo, fino alle origini, ai nodi irrisolti dell'intera vicenda storica nazionale. La guerra civile ideologica che ha da sempre inquinato il rapporto tra forze di governo e di opposizione - dall'Italia liberale a quella repubblicana - ha impedito il normale avvicendamento tra due schieramenti stabili e la reciproca legittimazione dei partiti, cosicché il cambiamento è passato attraverso traumatiche crisi di regime. Anche il primo esempio di alternanza di governo, che ha posto fine al ciclo storico dei regimi bloccati ,è avvenuto solo nel segno di una profonda crisi di sistema, crisi che si ripete oggi, a distanza di vent'anni, con le crepe che si sono aperte nel fragile e rissoso bipolarismo sorto dalle elezioni del 1994.
EUR 15.20
Le crociate dopo le crociate
Le crociate sono abitualmente associate all'idea di Medioevo: l'elenco ufficiale ne conta otto fra il 1098 e il 1270. Ma anche dopo questa data per lungo tempo la crociata restò un obiettivo capace di mobilitare emozioni e risorse dell'Europa cristiana. Queste "crociate tardive" non ebbero più come oggetto la lotta per la Terrasanta ma la difesa dello spazio europeo dall'avanzata dell'Impero ottomano. Furono molte: se ne annoverano più di dieci fino alla battaglia di Lepanto (1571) e altre ne seguirono in età moderna. Durante questo periodo gli eserciti della cristianità colsero più insuccessi che vittorie. Il volume racconta i diversi progetti di offensiva antiottomana promossi dal papato e i loro esiti, a cominciare dal disastro di Nicopoli nel 1396, la più sanguinosa sconfitta mai toccata a una spedizione crociata, per terminare con la fortunosa vittoria di Belgrado del 1456, per la quale si parlò addirittura di miracolo.
EUR 23.75
La Cina dal 1949 a oggi
Lo spettacolare emergere della Cina come potenza economica mondiale è indubbiamente uno degli eventi più notevoli degli anni che stiamo vivendo. Nella prima metà del Novecento, milioni di cinesi vivevano ancora in povertà, nelle campagne come nelle città. In pochi decenni, la crescita tecnologica e industriale ha indotto un cambiamento radicale, facendo emergere una nuova società destinata a godere di un benessere mai sinora sperimentato. È questa la traiettoria raccontata dal presente profilo che prende le mosse dall'instaurarsi del regime comunista di Mao nel 1949 per concludersi con un'analisi delle grandi sfide che la società cinese si trova oggi davanti al proprio interno e nell'arena internazionale.
EUR 14.25
Scegliere il futuro. Conoscenza e politica al tempo dei Big Data
In questi anni abbiamo fronteggiato complesse crisi economiche, ambientali e finanziarie che ci hanno fatto capire di essere più vulnerabili di quanto pensavamo. Per affrontare le sfide del futuro servono modelli affidabili su cui fare previsioni e simulare scenari alternativi per passare dall'accettazione supina dell'incertezza alla gestione consapevole del rischio. Ma il "diluvio di dati" cui siamo sottoposti rende difficile distinguere tra notizie false e fenomeni reali, cosicché i cittadini rischiano di prendere decisioni sbagliate o di essere ridotti a spettatori di una politica che persegue obiettivi poco trasparenti. Ricostruire la catena che lega informazione, conoscenza e scelte politiche, così da selezionare in modo più consapevole anche la classe politica, diventa un obiettivo fondamentale della democrazia al tempo dei Big Data.
EUR 11.40
Signori e mercenari. La guerra nell'Italia del Rinascimento
Il Quattrocento fu un'epoca di importanti novità nell'arte della guerra. Mallett descrive il concreto funzionamento dell'organizzazione militare, dalla composizione delle compagnie ai rapporti con lo stato o il signore, dai problemi logistici e amministrativi al peso che la presenza quotidiana della guerra aveva sugli individui, le istituzioni, gli stati. Un quadro ricchissimo, che restituisce appieno il mondo della guerra nella turbolenta Italia del XV secolo.
EUR 12.35
I pidocchi e il Granduca
Partendo dall'assunto che la malattia, come la salute, è prodotto tanto biologico quanto sociale, Cipolla mette al centro della sua disamina un pidocchio, il "noioso parassita" che diffonde nell'uomo il tifo esantematico. Ma nell'affrontare la storia dell'epidemia di tifo che infuriò nella zona di Firenze nel 1621-22 allarga l'osservazione alla situazione igienico-sanitaria della città d'ancien régime, appestata dai miasmi, alle condizioni disperate dei suoi abitanti, al nesso di indigenza, disoccupazione, carestia che stava alla base della diffusione del morbo.
EUR 9.50