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The Vatican Library
A partire dal IV secolo, è attestato a Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, uno "scrinium" della Chiesa romana, che aveva la duplice funzione di biblioteca (per conservare i libri) e di archivio (per i documenti). Il presente volume, pur seguendo la storia della Biblioteca dai primi passi, è tuttavia dedicato soprattutto alla Biblioteca dei Papi dopo il loro definitivo trasferimento in Vaticano nel XV secolo. Una prima parte dell'opera ha però come protagonisti i vari "attori" della Biblioteca, cioè i "libri" o, se vogliamo, i codici, le pergamene, i manoscritti più famosi per apporto culturale, per preziosità del documento e per valore artistico. Questi protagonisti sono menzionati e commentati secondo la cronologia della loro entrata nella Biblioteca, così l'ultimo è il Papiro Bodmer XIV-XV, datato tra il II e il III secolo d.C, con i Vangeli secondo Luca e secondo Giovanni. Una prima sede della Biblioteca, all'interno del Palazzo Apostolico presso San Pietro, venne predisposta da Niccolò V (1447-1455), il fondatore della moderna Biblioteca Vaticana; dopo un secolo, lo spazio non era più sufficiente a contenere quella che era ormai diventata la maggiore biblioteca del mondo, e Sisto V...
Atlante storico del monachesimo orientale e occidentale. Ediz. illustrata
Partendo dal monachesimo precristiano e biblico, il volume affronta il periodo di gestazione, il monachesimo del deserto e il primo monachesimo cristiano (eremiti copti, cenobiti, la grande tradizione siriaca, la Cappadocia); segue poi, in parallelo, il filone orientale (san Basilio, san Saba, san Teodoro, il monachesimo sotto l'Islam), e occidentale (monachesimo agostiniano, ispanico, irlandese, benedettino), analizzandone i reciproci apporti. Una storia che, attraverso i grandi snodi europei (Gregorio Magno, la riforma carolingia, Cluny) e un millennio di evoluzione in oriente (Bulgaria, Serbia, Armenia, Georgia, Romania, Sinai, Russia) giunge ai nostri giorni, comprendendo i contributi del monachesimo all'ecumenismo e mostrandone la peculiare capacità di valorizzare il dialogo e lo scambio tra le religioni. I monaci collaborarono in misura decisiva all'evangelizzazione dell'Europa e svolsero un ruolo fondamentale non solo per la salvezza della cultura classica ma anche per il dissodamento delle terre e lo sviluppo dell'agricoltura, nell'orizzonte di un'azione di coniugazione costante di preghiera e lavoro. Questo atlante vuole essere la testimonianza illustrata del sistema di vita, liturgia, cultura, lavoro, memoria e contemplazione incarnata dai monaci che, nel loro "stare nel mondo senza essere del mondo", hanno cambiato la storia e il suo paesaggio culturale...
Le grandi stagioni dell'arte islamica
Nonostante il gran parlare che ultimamente si fa di Islam nelle sue più varie accezioni, in particolare in quelle sociologiche, religiose e politiche, l'arte espressa da quelle civiltà resta, ancora oggi, perlopiù confinata ai margini di una conoscenza che definire superficiale è eufemistico. Il volume traccia un profilo delle grandi stagioni islamiche del Mediterraneo, un'arte che ci riguarda da vicino, con la quale abbiamo avuto rapporti non sporadici e secondari, soprattutto sulle sponde meridionali del mare nostrum. Definire una cultura attraverso la sua arte è operazione difficile. Doppia la spinta propulsiva dell'Islam - orientale e occidentale al contempo -, anche se in questa nostra cornice è quella occidentale per forza di cose a interessarci di più, pur rimanendo sullo sfondo il complesso intreccio di accadimenti più lontani. Spagna, ovvero Andalusia e Nordafrica, dunque. Si tratta di una lunga stagione di storia europea, caratterizzata da una importante fioritura di idee e da una civiltà, in prevalenza musulmana, che pur non sperimentando appieno il 'meticciato' ne delineò aspetti che ancora oggi sono degni della massima attenzione. Insomma, il Mediterraneo è tutt'altro che estraneo sia alla definizione di 'arte islamica', sia al suo sviluppo e diffondersi...
Bibbia. Immagini e scrittura nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Ediz. a colori
Questo volume è un viaggio attraverso i manoscritti della Bibbia dal II secolo al Rinascimento, sia nelle forme della scrittura e delle decine di lingue in cui è stata tradotta, che nelle immagini, veri capolavori dell'arte della miniatura. I tesori conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana rappresentano la più vasta collezione di bibbie per varietà di stili e di culture, e i codici qui rappresentati, alcuni per la prima volta, sono un percorso fra Oriente e Occidente e un contributo alla storia dell'arte e del pensiero.
EUR 52.00
I promessi sposi nei disegni di Federico Maggioni. Ediz. a colori
Il "romanzo dei rapporti di forza", il libro politico e rivoluzionario che fa capolino tra le pieghe del romanzo storico e restituito con forza dalle illustrazioni interpretanti e genialmente fondatrici di Maggioni.\r\n«La Provvidenza c'e' ma per arrivare a riconoscerla bisogna attraversare i territori della sopraffazione, della violenza e dell'ingiustizia e, in una parola, il male.» - Alessandro Zaccuri, Avvenire\r\n\r\nIl capolavoro che inventa il romanzo storico italiano emerge vivo, come non mai, nelle illustrazioni di Federico Maggioni: i passi scelti si intrecciano, pagina dopo pagina in un lungo fluire di visioni e graffiti. Don Rodrigo e Don Abbondio, Azzecca-garbugli, Fra' Cristoforo e la Monaca di Monza, Renzo e Lucia, i Bravi, gli Sbirri, la folla, la fame la peste prendono corpo, e l'atmosfera violenta dell'epoca si riverbera nel paesaggio, nella città, e noi ne siamo calamitati. Per Guido Ceronetti, prefatore, l'esito è liberatorio: impossibile ricadere nell'insofferenza per questo capolavoro universale. E con la "Storia della colonna infame", ispirazione per "I promessi sposi", per Lucia Castellano, dirigente ministeriale per le carceri, il messaggio si rafforza e Manzoni mostra una dirompente attualità: quale giustizia? Quale umanità nella prevaricazione dei forti sui deboli? Prefazione di Guido Ceronetti.
Vedi Offerta Francesco e la rivoluzione di Giotto. Ediz. illustrata
Il volume ci porta davanti a san Francesco, ai francescani delle origini e alla rivoluzione artistica di Giotto che, divenendo il pittore di Francesco e dei francescani, ha fatto seguito a quella rivoluzione spirituale e culturale che il santo aveva operato. I due testi di Grau e Manselli costituiscono ormai due classici di riferimento per introdursi all'operato di Francesco e ai passi fondamentali del nuovo ordine religioso, che in breve tempo sarà presente nelle città d'Europa. Il testo di Serena Romano rappresenta una sintesi inedita di come l'arte di Giotto sia divenuta l'espressione figurativa della realtà religiosa e sociale che si stava affermando e, nel contempo, abbia aperto la strada aun nuovo straordinario capitolo della storia dell'arte
EUR 24.00
Arte moderna. Ediz. a colori
L'arte moderna in Occidente - il termine stesso "arte moderna" è occidentale - inizia convenzionalmente con il Quattrocento grazie alle straordinarie espressioni artistiche in Italia e nelle Fiandre, accompagnate da quella temperie culturale che chiamiamo "Umanesimo". La decisione di affidare ad autori diversi i vari secoli segue l'abitudine in storia dell'arte di riferirsi al "Quattrocento", "Cinquecento", "Seicento" ecc. per identificare periodi dell'evoluzione degli stili. Confidiamo che questo metodo, oltre a garantire autori di particolare competenza e verve, permetta anche, a seconda dei periodi, quel cambiamento di tono che può rendere la lettura più accattivante e il contenuto più imprevedibile. L'operazione era partita da un progetto più vasto che non comprendeva la sola arte moderna; ma la felicità del risultato, riguardo al periodo che dalla fine del Medioevo ci conduce al Ventesimo secolo, ci ha consigliato di realizzare una pubblicazione sulla modernità. Con il Rinascimento e l'epoca barocca, l'arte dell'Europa Occidentale è accolta in Russia che, pur non dimenticando l'icona, ospita architetti e artisti italiani e di altri Paesi. La Russia, all'inizio del Ventesimo secolo, contribuirà con le avanguardie allo sviluppo dell'arte contemporanea. Nel Novecento l'arte moderna si internazionalizza completamente e ad un tempo...
Beatles. The Zapple diaries
La prima storia visiva e raccontata "dall'interno" di Zapple, l'etichetta sperimentale dei Beatles destinata a raccogliere e promuovere la musica di avanguardia.\r\n\r\nL'11 agosto del 1968 i Beatles lanciarono in grande stile a livello internazionale la Apple Records, la loro più ambiziosa iniziativa imprenditoriale. Meno noti, ma forse ancor più interessanti, sono i retroscena della nascita dell'etichetta discografica Zapple, avvenuta il 1° maggio del 969. Due diverse opportunità offerte dai Fab Fours ai colleghi artisti:più commerciale quella di Apple, più creativa quella di Zapple, aperta all'effervescenza e all'avanguardia della controcultura degli anni '60. Nata da un'idea di Paul McCartney, l'etichetta ha inciso album spoken-word con fi gure di spicco del panorama letterario e musicale più radicale del periodo, da Allen Ginsberg a Richard Brautigan, da Lawrence Ferlinghetti, Charles Bukowski e Charles Olson , passando per il primo lavoro sperimentale di John Lennon e Yoko Ono, Unfinished Music No. 2: Life with the Lions, e il controverso Electronic Sound di George Harrison suonato con il Moog. In The Zapple Diaries , il direttore dell'etichetta Barry Miles ripercorre le tappe di questa avventura musicale e umana, vissuta accanto ai leggendari quattro di Liverpool, rievocando anche le...
Chagall. Le vetrate. Ediz. a colori
L'incontro di Marc Chagall con la vetrata avviene sotto il duplice segno della cattedrale di Chartres e di Padre Marie-Alain Couturier, promotore di una concezione dell'arte sacra rivoluzionaria. Proprio a Chartres, Chagall si appropria dei segreti formali e tecnici dell'arte delle vetrate. Tra gli anni cinquanta e gli anni ottanta, le città di Metz, Sarrebourg, Magonza, Reims, Nizza, Zurigo, Gerusalemme e New York saranno lo scenario di alcuni dei monumentali lavori su vetro dell'artista. Opere complesse, che appassionano l'artista, capace di coprire interi metri quadrati con armonie cromatiche dalla potenza narrativa e simbolica eccezionale. Fondamentale, nel processo di passaggio dalla maquette alla vetrata, la simbiosi con il maestro vetraio di Reims Charles Marq che, per poter riprodurre l'amplissima gamma cromatica voluta da Chagall, aveva ripreso la tecnica medievale della placcatura del vetro. Sui pezzi da lui composti, Chagall interveniva eliminando veli di colore, o aggiungendoli, tramite l'applicazione della grisaille, tecnica cisterciense che permetteva di ripassare intere campiture con l'acido, così da dare loro sfumature e matericità. Le maquette preparatorie offrono lo schema compositivo della singola vetrata; straordinari dettagli ne illustrano la grandiosità.
EUR 47.50
L' arte del simbolo. Ediz. illustrata
Per Pannikar la mancanza di una vita simbolica è la più grande lacuna delle nostre società. L'uomo è menomato, non ha ponti con il senso del vivere quotidiano e con l'infinito. L'uomo riconosce il simbolo anzitutto nella natura. Il Kailash è la montagna sacra degli induisti e di altre religioni; è l'eccellenza, il simbolo che unisce l'uomo al cielo e al destino. Panikkar stesso, in tarda età e a rischio della sua stessa vita, ha compiuto un pellegrinaggio al Kailash, nell'attuale Tibet. L'uomo riconosce i simboli nella natura (montagne, alberi, fuoco, acqua), e ne costruisce con le proprie mani, ha l'arte del simbolo per creare i ponti con il significato. L'uomo simbolico diviene uomo artista, da lui nascono immagini, costruzioni, miniature, architetture, musiche. Viva, che danzando crea l'universo simboleggiato da un cerchio da cui brillano dei fuochi, è una delle immagini più coinvolgenti dell'umanità. Dai grandi templi dell'India scavati nella roccia alle guglie della Sagrada Familia del catalano Gaudí, conterraneo di Panikkar, l'arte è fonte e veicolo di simboli. Per la prima volta vengono raccolti gli scritti di Raimon Panikkar sul simbolo insieme con le immagini che permettono di contemplare quanto espresso dalla...
Toccare
Il senso del tatto ha, nella filosofia, un ruolo piuttosto marginale. Così come il corpo, cui i filosofi hanno generalmente riservato scarsa considerazione speculativa. Invece il corpo è il formidabile dispositivo di riconoscimento che si serve primariamente del tatto per entrare in relazione con il mondo e a partire dal quale tutto il conoscere, e quindi il vivere, ha inizio. Così imparare a toccare significa imparare a stare al mondo. Articolato in cinque parti (come le cinque dita) e un rintocco finale (un'autorecensione, un ritoccarsi), questo libro affronta la questione del toccare in vari modi: una collocazione del senso del tatto nella storia della filosofia con un'indagine di natura estetica; una fenomenologia del tatto a partire dai suoi mezzi principali (la pelle, tatto passivo; la mano, tatto attivo; il gesto, tatto visivo); osservazioni sul contatto socio-tecnologico; una antropologia del toccare; infine una metafisica del tocco come manifestazione dell'essere in movimento che ha inevitabili risvolti etici.
EUR 13.30
Vaticano barocco. Arte, architettura e cerimoniale. Ediz. illustrata
Le radici del nuovo corso dell'arte romana e della nascita del Barocco vaticano si possono idealmente fissare nella data simbolo del 18 novembre 1593 quando sulla sommità della cupola di San Pietro venne issata la croce cristiana. Non a caso, le cerimonie politiche e religiose, le sontuose e sorprendenti macchine effimere che venivano innalzate nei giorni di festa, rispondevano a una nuova esigenza: separare i luoghi della "politica" da quelli del "sacro". Al Quirinale vennero sempre più riservati i momenti del governo "temporale" della città e dello Stato, mentre il Vaticano - Palazzo Apostolico, basilica e piazza, collegati e unificati - divenne sempre più il luogo delle cerimonie religiose. Il filo conduttore del nuovo stile che si andava definendo nei cerimoniali e perfino nel disegno dei giardini era "il diverso" e "il sorprendente". Gli autori dei saggi illustrano le diverse tematiche cercando volta per volta collegamenti artistico-architettonici: ad esempio, con le chiese tardo-manieriste di Giacomo Della Porta (chiesa del Gesù) e di Carlo Maderno (S. Susanna) o con altri capolavori berniniani (come S. Andrea al Quirinale) e borrominiani (ad esempio s. carlino alle Quattro Fontane). Solo descrivendolo così, all'interno di un potente fervore...
Il giorno di Pasqua nell'arte. Gli incontri del Risorto. Ediz. a colori
Che cosa è accaduto il giorno di Pasqua? Un attento studio dei racconti dei quattro Vangeli rivela cinque fasi principali, dall'alba al tramonto, che sono in realtà cinque incontri che François Boespflug presenta attraverso una selezione di opere d'arte che li raccontano. Il libro non racconta la resurrezione di Cristo con le immagini tradizionali della discesa agli inferi o dell'uscita dalla tomba, ma, attraverso una sessantina di opere d'arte, rievoca l'esperienza di coloro che passarono dalla tristezza profonda per la morte di Cristo alla gioia dell'incontro con il Risorto. La giornata si apre con la scoperta della tomba vuota, la mattina presto, da parte delle donne e di Maria Maddalena, recatesi con degli aromi per onorare il defunto: qui incontrano uno o più angeli, forieri di un annuncio sconvolgente. Il secondo momento è ancora più inedito perché il Risorto stesso appare ad alcune donne o, secondo altri racconti, solo a Maria Maddalena che, riconosciutolo, prova ad abbracciarlo, bloccata dal celebre Noli me tangere. Questo incontro travolgente la porta - terzo momento/incontro - a correre ad annunciare la notizia agli apostoli, un annuncio che attiva Pietro e Giovanni nel verificare a loro volta quanto...
The Monumentale cemetery of Milan. An open air museum. Guide
A 4 anni di distanza dalla prima edizione italiana del 2017, Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli hanno deciso di pubblicare anche in inglese la Guida al Cimitero Monumentale di Milano, un vero e proprio museo a cielo aperto, che da oltre un secolo e mezzo incanta i visitatori di tutto il mondo. Il Cimitero Monumentale custodisce una strabiliante raccolta en plein air di capolavori realizzati dai principali artisti e architetti italiani tra la metà dell'Ottocento e i giorni nostri, da Medardo Rosso a Arnaldo Pomodoro, da Luca Beltrami a Luigi Caccia Dominioni. Con un ricco apparato di mappe e di approfondimenti storici, questa guida conduce l'osservatore più curioso in un luogo di inesauribile fascino, tra la ricchezza del silenzioso e intimo dialogo fra l'uomo e la natura e l'intensa testimonianza affidata ai posteri dai grandi personaggi che hanno fatto la storia di Milano e del nostro Paese. Anche in questa versione rinnovata il percorso inizia dal Famedio, dalle Gallerie che ne dipartono e dalla Cripta, per poi raggiungere i due Cimiteri riservati agli Israeliti e agli Acattolici, proseguendo lungo l'Area Centrale dall'Emiciclo fino al Tempio Crematorio, inaugurato nel 1876, per poi esplorare...
Le origini dell'estetica medievale. Ediz. illustrata
Per la prima volta un variegato corredo iconografico si affianca al famoso testo di Grabar su Plotino e le origini dell'estetica medievale, testo introdotto da uno studio sui rapporti tra Medioevo e antichità pagana, e concluso da un'analisi sulla rappresentazione dell'intellegibile nell'arte. La rivoluzione artistica che si è operata è tanto più straordinaria perché nata in quel mondo greco-romano così solidamente legato alla perfetta corporeità della figura umana, colta sia nelle sue svariate fisionomie che in azioni di guerra, di caccia, di vita o di potere. Di pari passo con la filosofia si opera una curvatura nella visione dell'arte e in quello che da essa ci si aspetta: semplicemente si vuole raffigurare l'invisibile. E da questa rivoluzione nasce quella che con una generalizzazione chiamiamo "arte paleocristiana", che a Oriente proseguirà con le icone e l'arte che chiamiamo bizantina, e a Occidente sarà il fondamento su cui si costruirà tutta la nostra arte medievale.
EUR 47.50
Beato Angelico. Ediz. a colori
Un domenicano imbevuto di tomismo che assorbe le nuove istanze culturali ed estetiche, in particolare la lezione dell'Alberti, attua una pittura che trattando soggetti religiosi (il termine era “devoti”, ed è stato ripreso da Castelfranchi), ci pone davanti alla raffigurazione dell'uomo nuovo inserito in un contesto nel quale le regole della prospettiva e la lezione della luce (anche fiamminga) sono pienamente realizzate. Il miracolo del convento di San Marco totalmente affrescato ci conferma un Angelico capace di enorme lavoro e lo mostra straordinario capo atelier.\r\nI suoi committenti romani, i papi Eugenio IV e Niccolò I, erano stati a lungo nella scena fiorentina promotori della cultura umanistica e a Roma vogliono quell'Angelico che avevano già tanto apprezzato a Firenze tra la metà degli anni '30 e '40 del '400. Proprio nella capitale, ci spiega Castelfranchi, Beato Angelico raggiungerà in pittura una “classicità” purissima.
EUR 46.55
I regni preincaici e il mondo inca. Ediz. illustrata
Il volume è storico e archeologico allo stesso tempo: gli autori attingono informazioni sia dagli scavi, alcuni condotti personalmente, sia dai documenti degli antichi cronisti spagnoli. Il risultato è dunque un'opera che documenta, con la mole delle illustrazioni, la ricchezza delle architetture e dei capolavori di oreficeria e che ci restituisce l'immagine del Perùù precolombiano con la sua società, le sue forme di culto, la sua politica, la sua economia.
EUR 15.60
L' incarnazione
Cristo e le religioni
La Chiesa apostolica