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Tucca culur. Tocca color
'"A Fubine, con le spalle al mondo, nel silenzio lo spazio si dà alla visione. Con tempo lento lo sguardo abbraccia la vita, trafitta di luce e di bellezza: l'impronta dell'invisibile è impressa nel cuore". "Vivere l'habitare attraverso comportamenti, usi e costumi condivisi. Il presente nel lavoro, come traccia di sé lasciata nella coltivazione delle zolle, generatrici di vita e di storia (...). Il futuro nella relazione, come conservazione e rispetto della casa comune, la terra con il suo Creato. Indietro nel tempo e nello spazio, verso il cuore del mondo, inciampando nel tessuto tramato dalle linee delle radici impegnate alla incessante penetrazione nella vita". "(...) E così come il contadino, scavando con laborioso impegno nella terra, trova la ragion d'essere della sua più vera identità, la Caire scava nei suoi ricordi, e lo fa senza abbandoni sentimentali o fronzoli liricheggianti, semmai con sobrie, lucide e delicate tramature (...).'
EUR 15.20
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Alla scoperta dell'Italia. Viaggiatrici serbe fra Ottocento e Novecento. Ediz. critica
'Il presente volume trae origine dal topos del viaggio in Italia, suggestione ricorrente nella letteratura serba degli ultimi due secoli. Muovendo da questa fonte d'ispirazione, si è voluto offrire un contributo con un elemento di discontinuità rispetto agli studi odeporici finora prodotti. Infatti, al classico ritratto dell'Italia a opera dei viaggiatori in arrivo dalla Serbia si è qui sostituita, mediante un mutamento di genere e di prospettiva, l'immagine elaborata da alcune viaggiatrici. In queste pagine, in un arco cronologico di quasi centovent'anni - dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento - si stagliano nove testimonianze di altrettante donne che per contenuti, stile e sensibilità, rivendicano una propria linea di pensiero e si discostano dal canone tradizionalmente "maschile" della letteratura odeporica. Alla varietà di generi (diario, lettera privata, saggio, articolo, memoria di viaggio) si sommano i profili versatili delle loro autrici, ora scrittrici anonime e d'occasione (L.A., J. Trifkovi?, J. Palana?ka), ora donne intraprendenti votate all'impegno civile (J. Chlapec ?or?evi?), ora figure pienamente inserite nella società perché affermate (...)'.
EUR 18.05
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Paradeigma: l'esempio per l'argomentazione
"Lo studio sul valore e sulla funzione del paradeigma nell'oratoria attica è un contributo alla riscoperta dell'arte retorica antica e all'analisi teorica e pratica dei processi di acquisizione del sapere. Questo volume interroga la classicità nella prospettiva, sempre attuale, di familiarizzare con la tecnica dell'argomentazione, tanto più che l'uso degli esempi e l'esemplificazione costituiscono un ambito di ricerca legato non solo alla retorica, ma anche alla filosofia e alla comunicazione, aprendo possibilità di ulteriori sviluppi e nuovi campi di indagine."
EUR 19.00
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La notte di Argo. Commento a Stazio, Tebaide, 1, 390-720
'La seconda parte del primo libro della Tebaide narra un'azione che si svolge durante un'unica notte in un unico luogo: alla reggia di Argo, Polinice e Tideo cercano riparo e vengono accolti dal re Adrasto, che riconosce in loro i generi predetti dall'oracolo di Apollo. Stazio completa il quadro delle cause umane e divine che condurranno alla guerra fratricida: la maledizione familiare che la stirpe di Edipo porta con sé; l'ingenuità di Adrasto, convinto che gli dèi siano propizi alla città di Argo; la condotta immorale delle divinità, dimostrata dal mito di Apollo, Lino e Corebo, che il re racconta agli ospiti nel cuore della notte. Questo libro offre un commento letterario e filologico del testo, corredato di un apparato critico essenziale e di una nuova traduzione: vengono studiati modelli letterari, stile e ideologia politica di un poeta complesso, che pone al lettore la sfida di una vasta memoria poetica. Il volume fa seguito a Fraternas acies. Saggio di commento a Stazio, 'Tebaide' 1, 1-389 e completa il commento al primo libro guardando all'interpretazione del poema nella sua totalità.
EUR 28.50
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«Noi non siamo come i personaggi dei libri». Carteggio (1949-1950). Ediz. critica
"Il dialogo tra Cesare Pavese e Nicola Enrichens è alimentato soprattutto da un breve ma intenso scambio epistolare, molto importante, come ebbe a scrivere Italo Calvino, perché in esso «Pavese s'era messo a discutere delle cose che gli stavano più a cuore, fatto che non gli succedeva quasi con nessuno». Nicola Enrichens, dopo un primo incontro in un pomeriggio di metà giugno del 1949, manda a Pavese le sue poesie, ascolta i suoi consigli ruvidi ma puntuali, discute con lui di poetica e di amori letterari. Contemporaneamente, fa il direttore didattico, insegna, prepara per il concorso giovani insegnanti, inizia il suo impegno politico. Non è solo un letterato. È, mazzinianamente, uomo di pensiero e di azione."
EUR 17.10
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I nomi degli uccelli in Piemonte. La natura vista dal popolo
Perché un nome è stato attribuito a una specie ed è stato riconosciuto dal popolo del passato? L'esame di oltre 5.000 denominazioni dialettali di 299 specie d'uccelli nell'intero territorio del Piemonte offre una spiegazione. Quasi sempre i nomi derivano dalle caratteristiche delle specie, ma alcuni sono nati da leggende e credenze o da accostamenti a immagini e storie presenti nell'immaginario collettivo, con a volte denominazioni di fantasia basate sull'interpretazione di comportamenti o episodi immaginari. Completano il quadro dei rapporti tra uomini e uccelli il loro differente apprezzamento alimentare, gli impieghi terapeutici, la caccia e la cattività a cui venivano sottoposti, e il loro ruolo nella storia umana.
EUR 28.50
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«Sulle ali di una risata belante...». La buona novella di Venedikt Erofeev. Ediz. italiana e slovena
"Nel 1962 Venedikt Erofeev scrive "La buona novella", un abbozzo in prosa ritmica che racconta il viaggio visionario di un misterioso io narrante. L'assenza dell'autografo originale, il caotico mosaico dei testimoni che ne tramandano alcuni frammenti e l'immaturità artistica di un esperimento giovanile non rifinito hanno portato la critica a trascurare questo testo; esso costituisce tuttavia una tappa rilevante nel laboratorio creativo del giovane Erofeev, in cui prendono forma lingua e stile caratteristici dello scrittore. In un percorso finora poco esplorato, nel volume Alice Bravin descrive l'atmosfera in cui nasce La buona novella, ne ricostruisce le vicende redazionali ed editoriali e propone una nuova redazione dell'opera, (...)".
EUR 17.10
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Tra etimologia romanza e dialettologia. Studi in onore di Franco Fanciullo. Ediz. critica
Il volume raccoglie quaranta saggi offerti a Franco Fanciullo da colleghi e amici in occasione del suo settantesimo compleanno. Contributi di: Maria Giovanna Arcamone, Francesco Avolio, Marina Benedetti, Maria Patrizia Bologna, Rosario Coluccia, Carlo Consani, Franco Crevatin, Pierluigi Cuzzolin, Alessandro De Angelis, Nicola De Blasi, Paolo Di Giovine, Pietro Umberto Dini, Lorenzo Filipponio, Renato Gendre, Mariafrancesca Giuliani, Cristina Guardiano, Giuseppe Longobardi, Melita Stavrou, Paola Crisma, Romano Lazzeroni, Adam Ledgeway, Norma Schifano, Michele Loporcaro, Giovanni Lupinu, Martin Maiden, Io Manolessou, Angela Ralli, Carla Marcato, Issam Marjani, Giovanna Marotta, Filippo Motta, Maria Napoli, Alberto Nocentini, Andrea Nuti, Giulio Paulis, Paolo Poccetti, Stella Retali-Medori, Domenica Romagno, Francesco Rovai, Giovanni Ruffino, Andrea Scala, Domenico Silvestri, Giuseppina Silvestri, Rosanna Sornicola, Fiorenzo Toso. (...).
EUR 66.50
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Studi su Lemnos. Ediz. critica
"Terra ateniese abitata da Ateniesi, estensione dell'Attica al di fuori dei propri confini, appendice cittadina sottoposta alla tutela della città madre: tutto questo fu Lemnos e molto altro ancora. Fu anche un'isola pianeggiante e ricca di prodotti cerealicoli, dove le spighe di grano crescono fino a ridosso delle spiagge marine. Fu un irrinunciabile punto di sosta e di smistamento al centro delle rotte del Nord-Egeo, cuneo strategico tra Europa e Asia. A fronte di realtà documentarie complesse e articolate, questi Studi su Lemnos intendono far luce sullo straordinario rapporto di gemmazione che legò Atene al suo insediamento oltremare. A partire da quel prospero V secolo, in cui il forte dominio imperialistico di Atene assicurò un legame esclusivo con l'isola di Lemnos, annullando le distanze reali di tipo geografico. E a proseguire poi con le età successive, in cui la lontananza geografica si fece, via via e (...)".
EUR 42.75
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Per donna ch'io sij. Orsola Maddalena Caccia e la comunità di Moncalvo nel Seicento
"Un secolo di fatiche e drammi, il Seicento, un luogo periferico, Moncalvo, travolto dalle ragioni della grande storia, una donna che fu pittrice e suora, intorno alla quale crebbe un monastero che sopravvisse alle tragedie del tempo: le voci di questo libro. È il Seicento tormentato dalle guerre di successione del Monferrato, dalla grande peste del 1630, il secolo della lunga vita di Theodora Caccia, nata nel 1596 a Moncalvo. Suora con il nome di Orsola Maddalena, vi morì nel 1676, nella stessa casa in cui vide la luce, trasformata in convento per lei e per le sorelle. Fu pittrice fedele ai modelli paterni, ma non solo. Fu badessa alla guida del monastero in cui tutte le sue sorelle presero i voti. Suora e pittrice, figlia e sorella, donna nel Seicento. (...)".
EUR 16.15
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Vita e viaggi. Ediz. critica
"Fra i tanti musici castrati che fra Seicento e Settecento contribuirono al successo dell'opera sulle scene teatrali e nelle corti europee, Filippo Balatri (1682-1756) fu l'unico a lasciare delle memorie: un suo componimento in versi, Frutti del mondo (1735), è parzialmente noto grazie all'edizione del 1924 curata da K. Vossler, e da sempre ha attirato l'interesse degli studiosi di musica. In precedenza, però, fra il 1725 e il 1732 il cantante aveva scritto in forma di romanzo un'altra opera, Vita e viaggi, che viene pubblicata qui per la prima volta. Quasi metà delle memorie di Balatri riguarda i due anni (1699-1701) da lui trascorsi in Moscovia ed è ricca di osservazioni che interessano gli storici della Russia e delle riforme di Pietro il Grande; ma altrettanto curiose e ricche di interesse sono le descrizioni di altri viaggi, dall'Inghilterra, alle Fiandre e alla Baviera."
EUR 76.00
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Andai in Italia per cambiarmi l'anima e il corpo. L'immagine del Belpaese nella letteratura di viaggio serba tra Ottocento e Novecento
"Questo volume si prefigge di ricostruire le rappresentazioni dell'immagine dell'Italia, della sua cultura e della sua letteratura nell'odeporica serba dell'Ottocento e del Novecento, in un periodo compreso fra il 1868 e il 1972, un arco di tempo che abbraccia più di un secolo testimoniando cambiamenti e sviluppi all'interno di questo fenomeno. A giudicare dal materiale disponibile, l'Italia, soprattutto per le sue bellezze e la sua cultura, ha un ruolo abbastanza importante nella tradizione serba. Oltre che di letterati, i quali costituiscono senz'altro il nucleo più consistente, il Belpaese è anche meta favorita di diplomatici, giornalisti, storici, medici, studiosi d'arte e pittori, avvocati, professori e insegnanti, intellettuali politicamente impegnati, traduttori e tanti altri. Certamente le occasioni e le motivazioni di questi viaggiatori spesso sono diverse l'una dall'altra; è stato tuttavia possibile svolgere un discorso unitario sul corpus preso in esame, e indagare la molteplicità delle singole voci cercando dei punti di contatto nelle ragioni che inducono a (...)".
EUR 16.15
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Battaglie, fiere e propaganda. Libro e letteratura a metà degli anni Venti attraverso le carte di Marino Parenti
«"Abbiamo avuto la battaglia del grano, e poi la giornata coloniale. Certamente avremo, appena se ne presenti l'occasione, la battaglia a favore dei prodotti nazionali. Perché non si farebbe anche la battaglia del libro?" Così scrive Fernando Palazzi nel 1926. Siamo negli anni in cui il ruolo degli intellettuali viene via via ridefinendosi, ad opera sia degli intellettuali medesimi (con i manifesti del 1925) sia del regime - con l'istituzione di enti prestigiosi quali l'Accademia d'Italia e l'Istituto Nazionale Fascista di Cultura. In tale contesto si delinea altresì una specifica politica del libro, testimonianza e veicolo delle glorie nazionali, letterarie e non, e oggetto d'antiquariato e di collezione al tempo stesso. Attraverso le carte del Fondo Marino Parenti, conservato presso la Biblioteca di storia e cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" di Torino, e la documentazione rintracciata presso l'Archivio Centrale dello Stato (...)».
EUR 19.00
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Dialoghetti semireali con l'amico nell'altrove. Dove si discorre di quadri, di dialetti, di alessandrinità e di varia umanità. Ediz. critica
«Il Covid ha portato via Luciano Olivieri nel maggio del 2020. (...) Progettavamo con Luciano la pubblicazione di un volumetto che raccogliesse le sue riflessioni dialettali (umoristiche, ma non prive di venature sentimentali di altro tipo, in accordo con i motivi ispiratori della sua poesia) su famose opere pittoriche: riflessioni (o meglio: interpretazioni volutamente paradossali, scanzonate e dissacranti) intitolate I quadri che parlano. Luciano infatti immagina che il contenuto di quadri famosi venga letto e commentato in dialetto, di solito in chiave di plebea e incolta spiegazione, ora dando voce a personaggi raffigurati nel dipinto, ora facendo parlare un locutore esterno in funzione di osservatore, ora riconducendo il soggetto pittorico a situazioni di un grossolano e sapido realismo 'del quotidiano'. (...) L'effetto più comune e più calcolato che i testi di Luciano a corredo dei documenti iconografici (...)».
EUR 19.00
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Costruzioni verbali e discorso riportato nei generi narrativi del Cilento. Ediz. critica
'Il volume tratta l'analisi di alcune costruzioni poliverbali e della plurifunzionalità discorsiva di due elementi grammaticalizzati, "rici" e "rìci ca" ('dice' e 'dice che'), quali introduttori di discorso riportato, all'interno di un corpus di etnotesti registrati in un borgo del Cilento, Cannalonga (SA). Essi appartengono ai vari generi della tradizione orale contadina (fiabe, favole, leggende a tema religioso, aneddoti umoristici, conversazioni e canti melismatici). Dopo la disamina folklorica dei generi testuali suddetti, attraverso riferimenti a varietà linguistiche dei borghi limitrofi, inclusi nella Valle di Novi Velia, per l'analisi è stata applicata la prospettiva della Construction Grammar, modello teorico promettente, utile a far emergere aspetti costruzionali diffusi nel (...)'.
EUR 19.00
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Ra cittara zeneize. Poesie scelte. Ediz. critica
Gian Giacomo Cavalli (ca. 1585-1659) attraversa la grande stagione del barocco ligure con un'opera poetica di eccezionale valore per originalità linguistica e tematica. Nel 1636 la Cittara (cetra) zeneize segna il vertice di un vero e proprio secolo d'oro della letteratura d'espressione genovese, iniziato alla metà del Cinquecento con la produzione lirica e civile di Paolo Foglietta. Cavalli raccoglierà in vita un clamoroso successo, suscitando il plauso tra gli altri di Gabriello Chiabrera, che nella presentazione celebra in lui un "trovatore di cose non imaginate e a pena credute", geniale autore paragonabile a Cristoforo Colombo per i nuovi orizzonti che ha saputo aprire all'uso di una lingua negletta. In un'estrema varietà di forme metriche, di ambientazioni e (...)'.
EUR 33.25
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Utopie e comunità religiose tra età moderna e contemporanea
"La traiettoria dell'utopia in età moderna si è sviluppata intrecciandosi con l'affermazione della forma politica dello Stato e dei suoi numerosi travagli, tanto sul piano concettuale e giuridico quanto nella storia concreta, ovvero nella competizione dei vari Stati europei per il predominio o per l'indipendenza, così come per la propria stabilità interna. Su questo sfondo storico-intellettuale si innestano le dinamiche della storia della comunità. A partire dall'inizio del XVI secolo quest'ultima si trova implicata in due dinamiche contrapposte. Per un verso, la crisi religiosa del Cinquecento agisce da moltiplicatore, favorendo o inducendo la formazione di una pluralità di forme comunitarie, spesso contraddistinte da un profilo religioso. Per un altro verso, la progressiva affermazione dello Stato (seguito in ciò, o forse preceduto, dalla religione), tende a riassorbire progressivamente ogni tipologia di comunità nella nuova configurazione di potere della sovranità centralizzata, fino alla idealmente compiuta atomizzazione della società nella forma dello (...)".
EUR 15.20
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Snorri Sturluson. «Heimskringla»: le saghe dei re di Norvegia. Ediz. critica. Vol. 6
'Dopo il grande affresco narrativo dedicato alla figura di Óláfr Haraldsson, il 're santo', la sesta parte dell'opera di traduzione e commento della Heimskringla a cura di Francesco Sangriso presenta le due saghe dedicate rispettivamente al figlio e al fratello per parte di madre di Óláfr, Magnús e Haraldr (Magnúss saga ins góða, Haralds saga Sigurðarsonar). L'analisi condotta dall'Autore si sofferma sugli elementi caratterizzanti il periodo di regno dei due sovrani, mettendo in evidenza le profonde diversità fra la personalità di Magnús e quella di Haraldr, che esprimono due concezioni della regalità divergenti se non opposte, soprattutto nell'ambito del rapporto con l'aristocrazia fondiaria. All'abilità diplomatica di Magnús, che dopo un iniziale conflitto, riesce a ottenere un solido compromesso con i maggiorenti del paese, fa da contrappunto il deciso, e, talvolta, rozzo, atteggiamento bellicoso di Haraldr che culminerà nell'eliminazione violenta di Einarr þambarskelfir, il più autorevole rappresentante dell'aristocrazia. Si tratta di un vero e proprio 'assassinio politico' che mette in luce come Haraldr si comporti più da condottiero che da regnante. (...)'.
EUR 47.50
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Lessico civilistico italiano postunitario nelle traduzioni russe di Sergej Zarudnyj. Ediz. italiana e russa
'Il glossario documenta i risultati dell'indagine comparativa del testo del codice civile del Regno d'Italia del 1865 con la sua unica traduzione russa fatta per mano di S. I. Zarudnyj nel 1869. Si tratta del primo tentativo di allineare, avvalendosi di un corpus parallelo, il lessico civilistico italiano e quello russo della seconda metà dell'Ottocento, un periodo estremamente importante nella storia giuridica dei due paesi. Mentre l'Italia ha compiuto la sua unità giuridica, l'Impero russo, dopo l'abolizione della servitù della gleba (1861) e nel quadro di una più ampia modernizzazione, riformò il proprio sistema giudiziario (1864). Zarudnyj, definito il padre dei nuovi (...)'.
EUR 13.30
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The sentimental mother-La madre sentimentale. Ediz. bilingue
"La parentela e la prossimità temporale della Sentimental mother con tre pubbliche e feroci invettive, indirizzate da Giuseppe Baretti alla stessa gentildonna inglese a cui la commedia è malignamente dedicata, hanno aiutato a confermarne la paternità, ma hanno anche permesso che la si condannasse e respingesse a lungo come pura calunnia e manifestazione epigonica di una faida personale. Senza nasconderne i difetti, questa edizione critica del testo originale, con traduzione a fronte, invita i lettori di oggi - specialisti e non - a riconoscere e apprezzare i notevoli pregi artistico-letterari dell'opera che venne a suggellare vita e carriera di questo importante scrittore".
EUR 23.75