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Alice Munro, il piacere di raccontare
Se l'assegnazione del Nobel per la letteratura 2013 sancisce il legame tra Alice Munro (Ontario - Canada, 1931-) e il genere narrativo del racconto breve, di cui è riconosciuta maestra, questo volume sposta l'interesse sul piacere di raccontare, il filo rosso che si dipana tra le raffinate trame della scrittura munroviana. Scritti da una donna che ha guardato al mondo raccontando storie, i testi sono abitati da personaggi dediti allo storytelling, un'arte che pervade la short story, frastagliandone i confini e ridisegnandone le dinamiche compositive.
EUR 12.35
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Etica pubblica, giustizia sociale, disegualianze
Che cos'è la giustizia sociale e come la si può realizzare? Esistono diseguaglianze giuste o le diseguaglianze, in quanto tali, sono ingiuste? Queste sono alcune delle domande alle quali il volume risponde, ponendo la giustizia sociale come questione centrale dell'etica pubblica e mostrandone la concreta rilevanza per il disegno delle politiche. Grazie al contributo di alcuni tra i più autorevoli studiosi in materia e a un'analisi interdisciplinare, il testo combina in modo originale riflessione teorica e disamina delle possibili implicazioni in termini di policy, analizzando il rapporto tra giustizia sociale, diseguaglianze e sviluppo, e tra giustizia sociale, merito e responsabilità individuale; interrogandosi sulla possibile estensione delle questioni di giustizia a livello globale; e mettendo in evidenza il ruolo delle politiche nella riduzione delle diseguaglianze e nella promozione della giustizia sociale. Quest'ultima viene tematizzata in tutta la sua complessità ed emerge come una questione di ineludibile importanza e attualità, soprattutto per quanto concerne la possibilità tanto della realizzazione individuale, quanto della convivenza nella sfera pubblica.
EUR 17.58
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Come distinguere scienza e non-scienza
Uno dei principali scopi della riflessione filosofica sulla scienza è quello di formulare un criterio in grado di distinguere le scienze empiriche non solo dalle scienze formali (logica e matematica), ma anche e soprattutto dalle non-scienze, come la metafisica, la teologia, la religione, il mito e la pseudoscienza. Il problema della demarcazione è emerso con forza nei dibattiti sulle aspirazioni scientifiche di discipline come la psicoanalisi o la parapsicologia, ed è tornato recentemente di grande attualità anche per le sue importanti ricadute culturali, politiche ed educative. Addentrandosi in questo affascinante terreno d'esplorazione filosofica, il volume riprende in modo rigoroso i termini del dibattito tra i neopositivisti (verificazionisti) e Popper (falsifrazionista), mostra che entrambe le proposte sono incapaci di garantire un'adeguata distinzione tra scienza e non-scienza, ed infine propone la versione aggiornata di una terza soluzione, basata sulla teoria bayesiana della conferma.
EUR 15.20
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Secolarizzazione e modernità. Un quadro storico
Ha senso dire che l'identità europea si è creata attraverso un processo di secolarizzazione della cultura? Siamo europei perché la sfera delle convinzioni religiose e dei comportamenti confessionali si è separata durante l'età dell'Illuminismo dalla sfera delle regole civili, giuridiche e politiche, che sono neutrali rispetto alle Chiese? E, se si è realizzato, questo processo di secolarizzazione è stato un fallimento, una trasformazione superficiale? Oppure è rimasto gravemente incompiuto, tanto da autorizzare la tesi che si viva ora in una cultura postsecolare o desecolare, nella quale le tracce della secolarizzazione sono state totalmente o in gran parte cancellate? E ancora: è vero che il progetto della secolarizzazione europea si basa sul paradosso liberale per cui la secolarizzazione non è in grado di difendere i suoi stessi principi? Una risposta a questi interrogativi può venire solo dall'analisi storica degli snodi attraverso cui le istituzioni europee civili e religiose hanno definito i loro rapporti. L'età dell'Illuminismo e della trasformazione rivoluzionaria e napoleonica è stata un laboratorio nel quale si è sperimentata una revisione in senso secolarizzatore delle condizioni generali di vita: le sue contraddittorie conseguenze sono ancora tangibili nell'Europa del xxi secolo.
EUR 19.95
Teoria e teologia della storia
Per l'uomo che pensa, il primato della domanda non è soltanto relativo all'apparire dell'essere, ma anche al fatto che esso sia destinato a passare. L'uomo, infatti, si chiede che senso ha la propria esistenza nel tempo che trascorre. Perché è costretto a vivere inabissato nella propria storia e da essa non può sfuggire. Il volume presenta la teoria per cui la storia è il dipanarsi di una parola di Dio (teologia), la quale, alla fine e per chi lo vorrà, sarà una parola di salvezza in senso interale. La teoria osserva l'avvenuto inserimento della figura di salvezza attuato dal cristianesimo, in Gesù Cristo, e la conseguente radicale trasformazione antropologica di cui la coscienza storica attuale è lo stigma. La teoria, poi, intende dimostrare che l'esistenza temporale di ciascuno di noi non è una traccia biografica che andrà persa nel nulla. Anzi, il suo valore sarà trattenuto da Dio che, in Gesù Cristo, ha reso storia la propria Parola fattasi carne. La teoria dichiara il nostro tempo non come una insignificante giustapposizione di "e" tra un evento e l'altro, ma che esso, con Dio, può incidere per sempre l'"è" stabile che la storia universale...
Le avventure della libertà. Dall'antica Grecia al secolo delle donne
La progressiva affermazione del soggetto femminile tra il XX e il XXI secolo ha fatto cadere una dopo l'altra le barriere che impedivano alle donne l'accesso alla sfera pubblica e sociale. Nelle nostre società democratiche le donne sono ormai considerate in linea di principio eguali agli uomini. Ma l'acquisita cittadinanza dà luogo a inedite questioni etiche e politiche (dall'aborto alla fecondazione assistita, dalla maternità surrogata alla rappresentanza paritaria). Nel volume, Francesca Izzo indaga gli effetti che l'eguaglianza induce sui principi e sulle forme della libertà, mutando l'idea stessa di genere umano. Nel farlo ricostruisce alcune grandi scansioni della storia della libertà, dalla polis greca al pensiero femminista contemporaneo, soffermandosi sul nesso tra libertà e necessità colto in alcune figure chiave del pensiero filosofico, religioso e politico della tradizione occidentale: da Aristotele e Platone a Paolo e Agostino, da Locke a Marx, Nietzsche e Arendt, fino a Simone de Beauvoir, Luce Irigaray, Judith Butler.
EUR 16.15
Dimensioni e problemi della ricerca storica. Rivista del Dipartimento di storia moderna e contemporanea dell'Università degli studi di Roma «La Sapienza». Vol. 1
Il presente numero della Rivista del Dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" riporta i contributi di Gilles Montègre, François Brizay, Pierre Musitelli, Sylvain Venayre, Francesco Bartolini, Olivier Forlin, Gianpiero Brunelli, Dorota Gregorowicz, Roberto Quiros Rosado, Gabriele Siracusano.
EUR 26.60
Quaderni de «Gli argonauti» (2016). Vol. 31
Il mare dei califfi. Storia del Mediterraneo musulmano (secoli VII-XII)
Fernand Braudel ha riconosciuto in quella islamica una delle grandi civiltà mediterranee, ma le ha attribuito un ruolo decisamente di secondo piano per ciò che concerne lo sviluppo marittimo ed economico medievale. Tutte le successive storie del Mediterraneo hanno quindi assegnato un posto subalterno ai marinai dell'Islam, generalmente considerati alla stregua di pirati. Il libro di Christophe Picard propone invece una visione radicalmente diversa. La prolifica produzione cronachistica degli Arabi e la documentazione archeologica portata alla luce negli ultimi anni, infatti, hanno permesso di rivalutare l'importanza dei musulmani nella storia medievale del Mediterraneo. Scopriamo così che califfi e giurisperiti non ignoravano lo spazio mediterraneo e che marinai, guerrieri e mercanti non cessarono di solcarlo, mentre veniva contemporaneamente descritto da geografi, cartografi ed enciclopedisti. Esso fu oggetto di un continuo interesse anche e soprattutto come terreno d'elezione del jihad dei califfi.
EUR 34.20
Che cos'è la dislessia
Il libro illustra i diversi aspetti della dislessia evolutiva e fornisce, con un linguaggio tecnicamente accurato ma accessibile anche ai non esperti, sia le informazioni di base sia alcuni spunti per un'analisi più approfondita di questo disturbo così complesso e vario nelle sue espressioni. Sono analizzate le diverse manifestazioni della dislessia, presentate le teorie sulle sue cause ed è descritto l'iter clinico per la diagnosi e l'intervento. Sono presi in considerazione, infine, l'impatto del disturbo sulla quotidianità, sui percorsi scolastici e professionali, le sfide e le difficoltà che esso porta con sé, con uno sguardo alle possibili soluzioni e alle opportunità offerte da un uso mirato e consapevole delle moderne tecnologie.
EUR 11.40
«Ho avuto solo una fortuna». Biografia intellettuale di Daniel Bovet (1907-1992)
Daniel Bovet ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957. A lui si devono la scoperta del principio attivo del sulfamide, i primi farmaci efficaci contro le allergie, l'introduzione di sostituti sintetici del curaro, che hanno reso possibili operazioni chirurgiche più sicure, e importanti studi sulle basi biologiche della memoria e del comportamento. Bovet è uno scienziato transnazionale, la cui vicenda ci permette di comprendere come, nel corso del Novecento, le scienze biomediche siano passate da un contesto coloniale a uno post-coloniale. Di padre svizzero e madre francese, dopo gli studi a Ginevra, lavora per 18 anni all'Institut Pasteur di Parigi. Nel dopoguerra si trasferisce a Roma all'Istituto Superiore di Sanità prima e alle Università di Sassari e di Roma poi, diventando una delle figure più importanti della scienza italiana. Il libro ricostruisce, al contempo, la centralità dell'Institut Pasteur e dell'Istituto Superiore di Sanità in due momenti fondamentali della loro storia, il primo nelle politiche di espansione coloniale francesi e nella rivalità geopolitica con la Germania, il secondo nelle relazioni fra Europa e Sud America nel dopoguerra.
EUR 19.95
Il desiderio della lirica. Poesia, creazione, conoscenza
Libera espressione di potenti sensazioni o prodotto incosciente della possessione divina? Fra questi due estremi tradizionali si cercano le motivazioni che spingono un io a prender voce per dire l'oggetto del proprio desiderio e il desiderio stesso. Attraverso alcuni momenti della tradizione lirica europea, in cui il soggetto ci parla dell'arrivo della poesia in se stesso, il libro vuol dare risposta a una domanda: al di là dell'ispirazione, del talento innato e della tecnica acquisita, in che modo l'esperienza personale viene ad assumere un ruolo fondamentale per motivare la parola e inizia a essere sufficiente per garantire l'autonomia e l'autorità della voce? La millenaria pratica discorsiva della lirica diventa allora la performance, davanti agli occhi del lettore, di un processo affettivo e cognitivo mosso dal desiderio di comprensione e di rappresentazione, all'interno della relazione che si istituisce tra una soggettività singolare che fa esperienza nel mondo e un oggetto a cui si rivolge una particolare attenzione. Poesia, quindi, non più come espressione di esperienze, sensazioni o verità già conseguite, bensì come incarnazione di un desiderio al lavoro, come il farsi stesso di una soggettività, un conoscere come farsi conoscere.
EUR 22.80
Intraprendere nella complessità. Strategie di cambiamento nelle organizzazioni
Nella complessa realtà di cui siamo parte, possiamo ancora pensare e intraprendere azioni conoscitive, progettuali, in grado di aprire a cambiamenti di prospettiva? Nelle organizzazioni, possiamo considerare differenti strategie di governo, di gestione, di formazione, ricercando ipotesi approfondite e incisive per affrontare i problemi? Il volume tratta le questioni cruciali del cambiamento, offre inedite prospettive che possono "liberare" intraprendenti scelte produttive, organizzative, socioeconomiche, ed esplora contenuti contraddittori, soffermandosi sui tratti che aprono a processi di ridefinizione possibili, sostenibili. Emerge il valore del pensare con le altre persone, con i gruppi, per affrontare azioni riorganizzative, di riconoscimento dei problemi e delle risorse. Non si propongono risposte facili, ma riflessioni ancorate a molteplici esperienze di consulenza, in differenti contesti italiani ed europei.
EUR 19.95
La politica generativa. Pratiche di comunità nel laboratorio Puglia
La vecchia politica non funziona più. Il paradigma tradizionale della concentrazione del potere e della sua gestione dall'alto è andato in frantumi. Lo Stato e il Partito non sono più sovrani e la società ha imparato a operare in autonomia, come un'immensa rete di scambi che innescano creativi processi di trasformazione. Se la politica vuole recuperare un ruolo efficace deve tradursi in un dispositivo che aiuta le persone a condividere una comune visione di futuro, valorizzando il loro capitale di energie e competenze, passioni e tempo: questa è la politica generativa che immagina l'autore, una piattaforma in grado di attivare il cambiamento e di incidere sul corso " degli eventi, sperimentando nuove pratiche di comunità. Ne sono testimonianza l'esperienza di governo della Regione Puglia dell'ultimo decennio, qui restituita nella forma di un'intervista, e, in appendice, la documentazione relativa al progetto "Bollenti Spiriti" per l'attivazione delle risorse giovanili, diventato un riferimento per molte politiche pubbliche regionali ed europee.
EUR 11.40
Storia contemporanea dal 1815 a oggi
La fine dell'ancien regime e i recentissimi eventi di un panorama internazionale dominato dalla globalizzazione e da nuove e violente tensioni segnano rispettivamente il termine a quo e ad quem di due secoli in cui l'identità del mondo contemporaneo ha assunto differenti connotazioni. Con un quadro di riferimento mondiale, l'autore mostra le interazioni tra i processi internazionali e le realtà nazionali e locali, pur privilegiando le vicende europee e italiane. Pensato come testo base per l'insegnamento della storia contemporanea nelle università, il volume ripercorre, in modo chiaro e sintetico, l'arco dei principali eventi e problemi che hanno attraversato l'età contemporanea. In questa terza edizione il panorama si allarga alle conseguenze della crisi mondiale del 2008 e al persistente predominio dei mercati finanziari, al tramonto dell'Unione europea, alle grandi migrazioni, alla riduzione della democrazia, ai nuovi conflitti nel Medio Oriente e in Africa, alla diffusione dei terrorismi, fino alle difficoltà attuali della situazione italiana.
EUR 27.55
Scienza e democrazia. Verità, fatti e valori in una prospettiva pragmatista
Il rapporto tra scienza e democrazia è meno agevole di quanto si pensi. Attraverso le "lenti" della filosofia del pragmatismo, l'autore sostiene che in una democrazia liberale scienziati e semplici cittadini dovrebbero essere considerati come componenti di un'unica comunità di ricerca, che ha come scopo la verità. Nel libro si mostra perché la scienza è a un tempo oggettiva e carica di valori morali e sociali. Di conseguenza, non sorprende che scienza e società siano frammentate e soggette ad alleanze variabili, oltre a essere aperte a reciproche influenze attraverso relazioni "transazionali".
EUR 23.75
Nuovi orizzonti per un antico sapere. Le biblioteche nel mondo contemporaneo
Le biblioteche sono un servizio democratico per l'apprendimento permanente e lo sviluppo culturale degli individui e dei gruppi sociali. Esse sono chiamate quindi a interpretare le esigenze della società e a rispondere alle sfide tecnologiche, sociali e culturali. Il volume propone un excursus sull'evoluzione delle biblioteche pubbliche, analizza il ruolo del libro cartaceo rispetto a quello elettronico e prospetta la necessaria condivisione della missione delle biblioteche nella società dell'informazione. Come afferma Robert Darnton nella Prefazione: "Le biblioteche sono istituzioni di lungo corso. Tuttavia il loro passato fa ben sperare per il futuro, perché esse sono sempre state e sempre saranno centri di studi e di cultura".
EUR 17.58
Proust costruttore melanconico. L'irrealizzabile progetto della «Recherche»
Perché Proust si ostinò a difendere la qualità architettonica della "Recherche" sebbene i tempi lunghi della sua stesura ne avessero deformato il progetto iniziale? Secondo l'autrice, la risposta si cela nel valore salvifico che attribuì all'architettura: scuola di disciplina, sistema morale, autentica terapia contro l'attitudine melanconica - e il suo effimero rovesciamento in esaltazione maniacale - che aveva ispirato la produzione giovanile dello scrittore, improntata ora a un compiaciuto nichilismo, ora a un'euforica e dispersiva ispirazione impressionista. Tuttavia l'esempio della cattedrale gotica, pur fornendo lo slancio inaugurale alla creazione del grande romanzo, finisce per vivere al suo interno come un ideale assediante ma irraggiungibile, alla cui forza d'attrazione si oppone un sotterraneo ma non meno potente impulso disgregante, un'ostinata fedeltà alla melanconia originaria, una resistenza della vita personale, singolare - a sublimarsi nell'universale dell'Opera. Ed è così che nella costruzione proustiana trovano posto, qua e là, frammenti isolati, sporgenze disarmoniche, rovine, che a ben guardare determinano, assai più della solida impalcatura d'insieme, l'immensa suggestione della "Recherche".
EUR 19.95
Idee di Sardegna. Autonomisti, sovranisti, indipendentisti oggi
La forte identità etnica e la recente ricomparsa - seppure parziale - del sentimento indipendentista che caratterizzano la Sardegna sono indici di una frattura centro-periferia effettivamente attiva; ciononostante, la letteratura politologica vi ha dedicato uno spazio solo residuale. È possibile dunque inscrivere il caso sardo all'interno delle cosiddette "nazioni senza Stato" europee? Com'è comparso in Sardegna il cleavage centro-periferia? Quali sono le determinanti dell'attuale mobilitazione politica? Il volume risponde a queste domande attraverso un'analisi dei principali attori coinvolti. Sospesi tra un forte sentimento identitario, un'oscillante mobilitazione regionalista e un bisogno di aggiornare lo Statuto autonomo, i partiti etnoregionalisti sardi abbracciano idee attive in passato (indipendentismo e autonomismo) e nuove (sovranismo) in un cleavage mutato rispetto al passato.
EUR 30.40
Città intelligenti, città di genere. Governance e politiche
Le smart city sono la nuova frontiera dell'innovazione urbana, un'innovazione che si basa su almeno quattro elementi fondamentali: l'uso delle nuove tecnologie, l'impegno per la sostenibilità ambientale, l'attenzione alla qualità della vita delle persone, la partecipazione di tutti gli stakeholder - in particolare i cittadini e le cittadine - ai processi di definizione, progettazione e implementazione delle politiche e dei servizi locali. Tuttavia, nonostante la forte enfasi posta sull'importanza dell'inclusione nella governance delle città intelligenti, un orientamento alla prospettiva di genere appare quasi del tutto assente nel dibattito pubblico e accademico. Quale impatto ha ciò sulla complessiva tenuta del modello delle smart city? È davvero possibile creare una città intelligente senza realmente promuovere le pari opportunità di tutte le cittadine e i cittadini? Attraverso l'analisi della letteratura, delle posizioni delle principali organizzazioni internazionali e dell'Unione europea, la presentazione di casi studio italiani ed esteri, il volume propone alcuni strumenti per la governance delle smart city che connettono intelligenza urbana, promozione delle pari opportunità e riduzione delle diseguaglianze di genere, al fine di rendere effettiva la partecipazione di tutte le persone ai processi di innovazione locale.
EUR 16.15