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La prima neve
Un susseguirsi di storie e situazioni di ordinaria semplicità, che a tratti assumono risvolti comici e a tratti, invece, hanno epiloghi aspri e drammatici. I protagonisti difficilmente si possono dimenticare e tornano a far visita all'autore con cadenze fisse e regolari. Sono racconti di fatti, di gesti, di amicizie. Racconti tramandati da generazioni, in un misto di verità e leggenda. A far da cornice la natura che ben si fonde con i suoi personaggi e diventa essa stessa protagonista. Una natura a tratti benevola e generosa e a tratti severa e spaventosa, come il vento che raspa le cime delle montagne e leviga perfino la roccia.
EUR 12.92
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Superficie di poesie
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La piccola giostra di Coral Park
Un parco chiuso da molti anni custodisce una piccola giostra che ha smesso di funzionare. Finché una notte, qualcuno riapre quel cancello ed esprime un desiderio. È possibile credere nell'impossibile? Sì, se un desiderio ha smarrito la via e vuol tornare a casa. A volte se vuoi andare avanti, devi tornare indietro.
EUR 12.35
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Ti ordino di morire
Con questo suo nuovo lavoro, "molto diverso dai precedenti" vorrebbe richiamare alla pace e all'uguagliaza tra i popoli nel mondo, sottolineando che per "merito" di pochi criminali, con per la loro mania di potenza, e ricchezza, sacrificano milioni di vittime. In questo testo è presente parte della biografia, di dittatori criminali. Oltre a fare un appello a tutti i personaggi influenti, pregandoli di ricordare e commemorare, una giornata "alla memoria" non solo i crimini del nazismo e fascismo. Tutti hanno diritto ad essere ricordati. "Il giorno alla memoria" dovrebbe essere globale, anche per etnie diverse, uomini, donne e bambini innocenti, colpevoli solo di essere inermi nei confronti di chi comanda.
EUR 14.72
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Aspettarsi e poi.... Ediz. integrale
A Treviso l'estate era ormai agli sgoccioli e Gianluca trascorreva le serate in compagnia di amici, alla ricerca di un volto femminile con cui poter condividere i suoi sogni. Dopo varie relazioni chiuse senza opportunità di continuazione aveva ormai perso le speranze, eppure, ancora una volta la sua perseveranza lo avrebbe premiato. Al luna park. Compiuti pochi passi all'interno del parco divertimenti, il suo sguardo si era illuminato di speranza scorgendo una donna, il viso accarezzato da una bionda chioma e due occhi azzurri, mentre si divertiva su una giostra assieme ad altre amiche.
EUR 15.96
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Il pieno di felicità
Questo libro racconta un tempo veloce e sospeso, tra decisioni, esitazioni e progetti di vita continuamente da rivedere. Racconta cosa accade quando, a trent'anni circa, non si riesce a trasformare, per responsabilità personali e destini generali, l'educazione, l'affetto e il supporto ricevuti in un lavoro stabile, in un'identità compiuta.\r\n\r\nCecilia ha studiato quel che le andava, si è laureata e poi ha continuato ancora a studiare. Insieme al fidanzato è finita a Coventry, una cittadina inglese dove si barcamena tra lavoretti e tentativi di proseguire la carriera universitaria. Ma non ci vive sul serio a Coventry, perché non perde occasione di spostarsi, tornare con un volo low cost a Bologna, la città degli studi e delle passioni, e nella provincia padana, a lungo rifiutata ma divenuta, a distanza, desiderabile. O anche di andare a Londra, per un lavoro di tre mesi e poi per un dottorato di tre anni, e dai molti amici (o Airbnb) che la accolgono e le fanno intravedere per qualche giorno la possibilità di una vita parallela - a Barcellona come a Helsinki e Berlino, in un'Europa per lei ancora senza muri. Il polo magnetico di questo girare tra incontri,...
Solo un fiume a separarci. Dispacci dalla frontiera
Sono gli incontri con i nuovi «dannati della terra» che Cantú racconta nei suoi «dispacci dalla frontiera», pubblicati per la prima volta nel febbraio 2018, mentre l'amministrazione Trump rilanciava con insistenza il progetto di un muro tra Stati Uniti e Messico, hanno suscitato clamore e un dibattito appassionato, che ha portato il libro alle prime posizioni nella classifica dei bestseller.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nPronipote di immigrati, messicano di origine ma americano di nazionalità, Francisco Cantú si potrebbe considerare un esempio di perfetta integrazione. Laureato in diritto internazionale, borsista Fulbright, traduttore, sembrava avviato a una brillante carriera come giornalista e studioso. Finché un giorno, sfidando le paure e le perplessità della sua famiglia, ha deciso di iscriversi all'Accademia di polizia per diventare una guardia di frontiera, convinto che, per capire fino in fondo il fenomeno dei flussi migratori e le storie di ordinaria e straordinaria umanità che lo sottendono, non bastassero i libri, i manuali o le statistiche, ma fosse necessario vedere le cose in prima persona.
EUR 15.20
L' amore per nessuno
Tra Roma e Milano, tra gangster albanesi esperti di filosofia morale e produttori televisivi deliranti immuni a qualsiasi forma di intelligenza, il progetto di questa nuova «Medea» - inquietante nella sua demenza ma profondamente incagliato in un Dramma - condurrà Riccardo nel cuore grottesco dell'attualità, dove regna l'amore per nessuno. O forse qualcosa di peggio.\r\n«Con una scrittura sapiente e affascinante Fabrizio Patriarca dipinge un affresco della contemporaneità in cui ognuno di noi è, più o meno consapevolmento, immerso» - Giuseppe Lorenti, Il Venerdì\r\n\r\nScorre quieta e assurda la vita di Riccardo Sala, sceneggiatore televisivo a un passo dal fallimento, quando il destino (alias YouTube), sotto forma di una vecchia puntata del «Costanzo Show», gli recapita l'illuminazione impossibile: fare un programma con Annamaria Franzoni. Un reality del dolore. Anzi no, di più, ci vuole la tragedia classica, ci vuole Medea. «Medea» di Euripide con la Franzoni, un serial tv: ecco la finzione che renderà ancora più insensata la realtà di Riccardo, creativo in affanno, scrittore disilluso, quarantenne fatalmente in crisi ma eroicamente palestrato, con una mantide religiosa per boss, una moglie catto-rompipalle che forse lo ama ancora, due figlie piccole che stanno sistematicamente imparando a...
Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti
In queste conversazioni, Carlo Mazza Galanti sollecita con competenza e garbo Michele Mari e Walter Siti sulle loro opere, sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul nostro presente.\r\n\r\nQuando si gioca alla lista dei più grandi scrittori italiani viventi, Michele Mari e Walter Siti non mancano mai. Anzi, i due autori sono spesso ricordati insieme, uno accanto all'altro, come comodi poli opposti di due tendenze o tensioni letterarie: a Siti il realismo, a Mari il fantastico. A Siti la «scuola di nudo», lo scoprire la realtà, l'andare a fondo, a Mari «i demoni e la pasta sfoglia» verbale, l'inquietante e il meraviglioso che insidiano il quotidiano. In queste conversazioni Carlo Mazza Galanti sollecita con competenza e garbo i due autori sulle loro opere, sul mestiere della scrittura, sullo stato delle lettere e sul nostro presente. Con le loro risposte Siti e Mari mostrano quanto, oltre le chiare differenze, siano vicini nell'essenziale. E l'essenziale è intendere, ancora oggi, la letteratura come «qualcosa di grande, che ti fa scoprire ciò che non sai di sapere o che nascondi anche a te stesso». I due autori si ritrovano così uniti in una magnanima ossessione,...
Una volta ladro, sempre ladro
Nell'Italia di Tangentopoli divisa tra fazioni, dove sta la linea che divide il vero dal falso? cos'è giustizia e cosa arbitrio? Ch è vittima e chi carnefice?\r\n\r\n11 giugno 1994: Lorenzo Moretto, ventenne di buona famiglia che si divide tra lo studio, lo sport e le ragazze, sta pranzando in casa col padre Giovanni in pausa dal lavoro. Sei uomini della Guardia di Finanza di Milano bussano alla porta dei Moretto, interrompono il pranzo: hanno un mandato di perquisizione e un ordine di cattura e custodia cautelare per il padre. Le ipotesi di reato sono molto gravi: frode fiscale, riciclaggio, persino traffico d'armi. Nella notte Giovanni Moretto viene portato in carcere, a San Vittore. Ci resterà sei mesi. Nell'estate del 1994 Lorenzo smette di essere un ragazzo, si ritrova con la madre e il fratello ad affrontare situazioni che mai avrebbe previsto e prende coscienza dei vincoli che la realtà impone sulle nostre scelte. Ma, sopra ogni cosa, cerca di comprendere cosa abbia fatto suo padre: non può essere colpevole di quanto l'accusano, ma è del tutto innocente? Si è forse immischiato in operazioni ambigue e disoneste? Oppure è vittima di un errore degli...
Esperienze mediali. Dalle serie tv al reality
Esperienza. Coinvolgimento. Engagement. I molteplici percorsi tramite cui interagiamo con la televisione, e più in generale con la popular culture, e i tantissimi modi in cui diamo forma e siamo a nostra volta formati dagli ambienti mediali dove ci muoviamo costantemente sono aspetti cruciali, ma relativamente ancora poco studiati. Raccogliendo centinaia di interviste e osservando sia gli addetti ai lavori sia gli spettatori, Annette Hill ha esplorato la complicata relazione che lega produttori e audience. Attraverso una ricca serie di esempi che incrociano generi differenti - dal nordic noir di «The Bridge» al thriller cospirativo di culto «Utopia» , dal cooking show «Masterchef» al format globale «Got to Dance» - questo libro ricostruisce e spiega le maggiori sfide della televisione contemporanea, dal lato dell'industria come da quello dei consumi: il multi-screening, il recupero on demand di quanto andato in onda, la pirateria, la concorrenza dei contenuti amatoriali, ma anche la visione immersiva o i rituali live condivisi. Si susseguono voci e corpi, suoni e visioni. Ci sono gli spettatori che fanno esperienza delle serie, dei reality e degli altri eventi che la televisione trasmette; ci sono le esperienze di chi crea e produce...
Jim entra nel campo di basket
«A soli tredici anni, Jim Carroll scrive meglio dell'89 per cento degli autori di romanzi attualmente in attività». Questo il parere che Jack Kerouac espresse alla prima lettura delle pagine di diario da cui nasce «Jim entra nel campo di basket»: un memoir che all'epoca della sua pubblicazione, nel 1978, fece immediatamente scalpore e che da allora è sempre rimasto un libro di culto per gli amanti delle figure letterarie più «irregolari» e ribelli. Nel 1995 ne è stato tratto un film («Ritorno dal nulla»), in cui Carroll era interpretato da Leonardo DiCaprio. È il racconto di un'adolescenza newyorkese fra l'autunno del 1963 e l'estate del 1966, fatta in minima parte della normalità delle aule scolastiche e dei campetti di basket, ma nutrita soprattutto di scorribande per le strade, sperimentazioni con l'eroina e l'LSD, scoperta del sesso, contatti di volta in volta illuminanti o violenti con l'umanità più varia: preti, spacciatori, poliziotti, tossici, pervertiti, attivisti marxisti e piccoli campioni di pallacanestro - il tutto raccontato con la vitalità trascinante e l'ironia sferzante del miglior punk.
EUR 15.20
Proprietà privata
Richard Yates, autore di romanzi indimenticabili come il celebre "Revolutionary Road", ha lasciato alla letteratura del Novecento anche un imponente corpus di racconti. Le sue raccolte "Undici solitudini e Bugiardi e innamorati" sono unanimemente considerate dei capolavori nel genere della short story. Quest'antologia contiene racconti mai pubblicati in volume durante la vita dell'autore; alcuni erano usciti su riviste, altri erano rimasti completamente inediti fino a quando, dopo la sua morte, sono stati riportati alla luce e raccolti. Un'occasione per immergersi ancora una volta nella sua scrittura intensa e commovente: storie di esistenze comuni ambientate perlopiù nell'America del secondo dopoguerra, un luogo di tensioni nascoste sotto l'apparente prosperità, di ambizioni e fallimenti che Yates racconta con uno sguardo lucido e inconfondibile. Prefazione di Nicola Lagioia.
EUR 10.50
Tenera è la notte
Tenera è la notte, pubblicato nel 1934, è l'ultimo grande romanzo di Fitzgerald e quello che tra tutti gli altri rappresenta «il romanzo della sua vita». \r\n\r\nProtagonista è Dick Diver, esponente di spicco di un jet set composto da espatriati americani, che si spostano dalla villeggiatura invernale a Saint Moritz a quella estiva sulla Costa Azzurra. Dick è diviso fra la straziante storia d'amore con la moglie Nicole - bella e ricchissima ma affetta da gravi disturbi mentali - e la passione per l'innocenza di Rosemary, giovane promessa di Hollywood. Il risultato è il ritratto di un'epoca romantica che volge ineluttabilmente al tramonto; un libro struggente sul desiderio di vivere e sulla sconfitta delle proprie aspirazioni.\r\nQuesta edizione è completata da una prefazione storico-critica dell'americanista Sara Antonelli e da una postfazione del traduttore.
EUR 12.00
Diario di una scrittrice
Un libro ricco di sfaccettature, a metà strada fra vita e letteratura, capace di offrirci il ritratto più diretto e suggestivo di una scrittrice-simbolo e della sua epoca.\r\nNel 1941, dopo aver dato alla letteratura del Novecento alcune delle sue opere più belle, Virginia Woolf si toglie la vita annegandosi nel fiume Ouse. Nel 1958 Leonard Woolf decide di raccogliere in volume una selezione tratta dai diari della moglie, incentrata su tutto ciò che riguarda lo scrivere e la sua attività di romanziera e critica letteraria. Ne esce un testo affascinante e ricco di sfaccettature: nella sua quotidiana "mezz'ora dopo il tè" dedicata al diario, che considera al tempo stesso un modo per esercitarsi e un messaggio diretto alla se stessa di domani, la Woolf intreccia riflessioni legate ai testi che sta scrivendo o leggendo, appunti di carattere stilistico o strutturale, descrizioni di luoghi, amici ed eventi pubblici o privati, ma anche le amare considerazioni su un mondo lacerato dalla guerra, l'alternarsi tra sfiducia e orgoglio per il proprio lavoro e gli accenni alla tortura delle crisi nervose, sempre più frequenti col passare degli anni.\r\nA metà strada fra letteratura e vita, queste pagine offrono...
Lettere scontrose. 52 lettere e una risposta
Il libro raccoglie gli articoli di una rubrica settimanale che Giovanni Arpino tenne per Tempo tra la fine di ottobre del 1964 e il novembre del 1965. Sono lettere scomode, irriverenti, a volte accorate, altre profetiche, ma sempre pervase da «un'elementare esigenza di giustizia, e un minimo di civile indignazione». A mettere in fila i destinatari si ottiene la nomenclatura scintillante dell'intero decennio, da Moro ai Beatles, eppure questo libro ci parla e ci impressiona come se fosse indirizzato ai lettori del futuro, per la vocazione assoluta del miniaturista, la radiografia spietata della nazione afflitta in eterno dagli stessi mali. Per uno scrittore come lui, le contingenze sono qui soltanto un pretesto per esaminare l'animo umano, inchinarsi al talento degli irregolari come Totò (il solo che gli rispose) e contestare il potere... Perché Arpino discorre sempre in difesa di ciò che resta umano a dispetto di tutto, crede nella Storia come attualità e ci ricorda che scrivere è un lavoro da dannati. Le «lettere scontrose» sono i suoi scritti corsari, il testamento perduto di una generazione che per prima disimparò a crescere. Postfazione di Bruno Quaranta.
EUR 17.10
Noi non abbiamo colpa
Marta ritorna nelle Marche. Il paese è caldo e confortevole, ci sono le amiche di sempre che ti accolgono e non ti fanno domande, contente che tu sia di nuovo lì con loro. Ci sono il bosco e le sue storie, che continuano lungo le generazioni. Ci sono le badanti straniere, che cambiano ancora prima che tu possa rammentarne il nome perché stare dietro alla nonna malata di Alzheimer è davvero duro, e appena trovano qualcosa di meglio scappano. Anzi, qualche volta scappano anche quando qualcosa di meglio non si vede ancora, perché nonna è peggio di un diaulu. Marta diventa a sua volta una sorta di badante, ritorna al paese per aiutare sua madre a gestire la situazione, la quotidianità capovolta. Si trova ad affrontare una malattia che non brucia veloce in un'esplosione di sofferenza per poi placarsi nella guarigione o nella morte, ma che giorno dopo giorno, per ore che sembrano infinite, lavora a togliere umanità, a farti dimenticare chi era prima, nella sua interezza e nelle sue contraddizioni, quella persona che ora dimentica tutto. E allora Marta ritorna per cercare dignità nelle creature che vivono, amano e soffrono. Ritorna per...
K-punk. Vol. 2: Schermi, sogni e spettri. Cinema e televisione.
Con quell'originalità di pensiero e sguardo che lo contraddistingue in ogni suo intervento, Fisher prosegue dunque anche qui il suo lungo confronto con il presente troppo reale del «realismo capitalista» e con gli spettri dell'utopia e della distopia.Schermi, sogni e spettri è il secondo dei volumi che minimum fax dedica agli scritti di Mark Fisher apparsi sul suo leggendario blog k-punk e su diversi giornali e riviste. In questo volume sono raccolte le sue riflessioni sul cinema e la televisione. Fisher è uno spettatore appassionato e curioso, senza pregiudizi ma con un occhio radicale. Discute criticamente film che hanno inciso in profondità sull'immaginario contemporaneo come Avatar, Children of Men, V per Vendetta, The Hunger Games e la trilogia di Batman di Christopher Nolan. Analizza con uguale impegno e passione alcune delle serie tv più innovative e inquietanti, come Breaking Bad, The Leftovers, Westworld ma anche il reality Celebrity Big Brother. A interventi d'occasione, ma mai occasionali nel giudizio e nella scrittura, si affiancano scritti su classici come la leggendaria serie inglese Il prigioniero, Shining o Guerre Stellari (poco amato, simbolo concreto del «vendersi» sin dal principio). Fisher affronta così maestri del passato e...
Numeri uno. Vent'anni di collane in otto libri
Buzzati, Pavese, Ginzburg, Morante, Lucentini, De Ce?spedes, Parise, Cassola sono gli scrittori protagonisti di questo libro. Autori entrati nel canone della letteratura italiana, chiamati - accidentalmente o per scelta dell'editore - a inaugurare (e in un caso a modificare drasticamente) alcune importanti collane editoriali. Ma come sono nati questi romanzi? Quali percorsi hanno intrapreso i dattiloscritti dal momento in cui l'autore si è recato all'ufficio postale per spedirli, all'uscita in libreria? E ancora, che accoglienza ricevettero dai recensori? Attraverso le lettere, i diari, gli articoli di giornale, e qualche aneddoto riportato da chi quei protagonisti ha conosciuto, Numeri uno racconta le fonti di ispirazione, il processo di scrittura, le trattative fra editore e autore, ma anche il lavoro di editing, i tagli e i ripensamenti; passando così dal tavolo del narratore a quello dell'editore e del critico. A ricevere i dattiloscritti, e a leggere poi i romanzi una volta pubblicati, furono personaggi che rispondono ai nomi di Calvino, Gallo, Sereni, Vittorini, Longanesi, Mondadori, Garzanti, Comisso e, fra i recensori, Montale, Cecchi, Debenedetti. Numeri uno non solo narra la storia dei percorsi editoriali di alcuni importanti romanzi italiani ma restituisce un affresco generale di...
Racconti dell'età del jazz
Durante la sua carriera, Francis Scott Fitzgerald fu autore di oltre duecento racconti, che gli garantirono enorme popolarità e gli offrirono spesso un utile terreno di sperimentazione. Questa è la più celebre delle sue raccolte: scritti originariamente per varie riviste e poi pubblicati nel 1922, i "Racconti dell'età del jazz" sono undici ritratti dei «ruggenti anni Venti», un'epoca fatta di scanzonatezza, balli sfrenati, sogni di successo, liberazione dei costumi; ma nascondono anche una dolente riflessione sul rapporto tra fantasia e realtà e sulla natura della felicità umana. Oggi i Racconti rivivono accompagnati da una prefazione storico-critica dell'americanista Sara Antonelli.
EUR 15.20