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Le terrecotte di Tell Deinit
Il volume include figurine, placchette, oggetti miniaturistici e vasi con applicazioni plastiche: il testo è corredato da un apparato grafico con piante di distribuzione, disegni e diagrammi, segue una sezione con schede di catalogo, tavole fotografiche e un riassunto in inglese, una sezione in lingua araba completa il volume. Nei primi capitoli sono presentate le figurine del periodo del Bronzo tra le quali spicca il gruppo del Bronzo Medio II. Nei capitoli seguenti sono illustrate le figurine dell'età del Ferro e del periodo persiano achemenide; si evidenziano caratteri e peculiarità tra cui una tematica musicale e la presenza di indizi insoliti quali una scialbatura di rivestimento e la frattura netta, verosimile esito di una rottura volontaria dei manufatti. La presentazione si conclude con gli esemplari attribuiti al periodo ellenistico-romano. Il capitolo conclusivo contiene un'analisi con approfondimenti di ordine generale o relativi a puntuali osservazioni.
EUR 66.50
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La casa rurale e il paesaggio. Guida al recupero architettonico nel Chianti
Nel paesaggio rurale toscano, la casa colonica riveste un ruolo di primaria importanza: le trasformazioni dell'edificio possono perciò influire direttamente sul quadro paesistico. In quest'ottica, il libro offre un ricco repertorio di tecniche di restauro della casa rurale - sovente convertita in civile abitazione - utili anche per un recupero di seconda generazione. Fotografie e disegni di facile lettura interpretano, descrivono e invitano a recuperare gli aspetti "pubblici" dell'edilizia rurale: la fisionomia della casa e degli edifici annessi; le modalità compositive dei fronti e dei volumi; le tecniche costruttive; gli intonaci, i materiali e i colori; l'ambiente circostante l'edificio e il suo rapporto con il territorio agricolo. La guida al recupero, pur facendo riferimento all'area del Chianti, indica principi e pratiche valevoli per l'intero ambito regionale. Essa si rivolge agli abitanti, ai professionisti, agli amministratori e alle maestranze artigiane fornendo soluzioni semplici impiegabili anche nell'autorecupero.
EUR 24.70
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Ri-scoprire l'Europa. Le radici umanistiche smarrite e il Coronavirus
L'Unione europea e le scelte che ne hanno governato l'economia e la politica sono state profondamente rimesse in discussione dalla pandemia che ne ha sconvolto vita collettiva e orizzonti esistenziali. In Europa, a differenza delle altre parti del mondo, il carattere epocale della "crisi" è forse ancora più evidente, perché qui la pandemia ha messo in piena luce le premesse nascoste di un disastro prevedibile. Non è vero che l'Europa sia stata colta impreparata. Senza volerlo, senza saperlo, l'Europa si era da tempo preparata al disastro. Con le omissioni, con la superficialità, con la fede suicida nella tecnologia e nei mezzi tecnici e finanziari, con l'accettazione di una globalizzazione assolutamente imprevidente, aveva costruito le precondizioni del disastro. Precondizioni evidenti anche nella massa delle "criticità" accumulate nella costruzione dell'UE, sotto i vari profili - qui oggetto di indagine - della vita politica, della sovranità, della solidarietà, del diritto, dell'economia e del costituzionalismo. In ognuno di questi ambiti della vita sociale si sono smarrite le radici profonde della costruzione europea, che sono in realtà le radici dell'umanesimo europeo. Il grande progetto europeo, concretizzatosi dopo le guerre totali del XX secolo, in primo luogo per promuovere...
Commedia
Come già nel 1921 e nel 1965, la Società Dantesca Italiana non manca l'occasione offerta dal Centenario per fare il punto circa le ricerche e gli studi sul Poema dantesco. Alla pubblicazione della "Commedia secondo l'antica vulgata", a cura di Giorgio Petrocchi (1966-67), hanno fatto seguito più di cinquanta anni di lavoro collettivo, in Italia e fuori d'Italia, che ha approfondito e arricchito l'esegesi del testo, la conoscenza della cultura dantesca, delle sue fonti nonché della tradizione, manoscritta e a stampa, grazie alla quale l'opera si è diffusa fino a diventare un "classico" universale. Nel frattempo, ha avuto significativi, sia pur contraddittori sviluppi anche la riflessione su metodi e procedimenti dell'ecdotica. Era dunque necessario che l'impostazione data prima da Giuseppe Vandelli e poi da Petrocchi all'edizione del Poema fosse messa a confronto con le nuove, cospicue acquisizioni, e con la discussione metodologica più recente. La nuova edizione curata da Giorgio Inglese si fonda su una ridefinita classificazione dei testimoni, ricondotti a tre lecturae del poema formatesi negli anni immediatamente successivi alla morte di Dante. Si riconoscono, in particolare: il testo curato dal "dantista" fiorentino Forese (Donati?) nel 1330-1331, noto dalla collazione Martini e...
Studi sul «Canzoniere» di Dante con nuove indagini sulle raccolte manoscritte e a stampa di antiche rime italiane
Michele Barbi, "Studi sul Canzoniere di Dante, con nuove indagini sulle raccolte manoscritte e a stampa di antiche rime italiane" (Firenze, G.C. Sansoni, 1915) è uno dei caposaldi della moderna filologia, riproposto in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri in edizione anastatica conforme all'originale, arricchita da un'ampia introduzione del professor Corrado Bologna, della Scuola Normale Superiore di Pisa. Le ricerche di Barbi confluite in questo volume venivano come è noto a seguito della magistrale edizione della Vita Nova (1907), e nella prospettiva di porre in rilievo il valore storico delle raccolte di rime antiche all'unisono con lo studio dell'intera tradizione variantistica della lirica dantesca, venivano a fondare la cosiddetta "nuova filologia": che specie dopo questo momento di svolta non fu più l'applicazione astratta di criteri estetizzanti o la pratica di un'attribuzionistica farraginosa, quanto invece attenzione al valore dell'ecdotica: quale questo si riconosceva nella collaborazione stretta tra verifica diretta delle dinamiche dei testi e studio della natura storicamente esatta di essi. Come dire, il modello di una forte e consapevole coerenza operativa di filologia e di critica, che permise a quello che fu definito l'"ultimo solitario artigiano della grande italianistica" di...
Liber de spiritu et anima
Verso la metà del XII secolo, un ancora per noi sconosciuto autore - probabilmente un monaco cisterciense - raccolse in un libro tutto il sapere allora noto, tanto dei classici quanto della tradizione cristiana, sulla cruciale questione di cosa l'anima sia, quale sia la sua essenza, quali le sue facoltà, quale il suo rapporto con il corpo e quale quello con la sua parte più alta - lo spirito, appunto - in relazione con Dio. Per molto tempo creduto opera di sant'Agostino, di cui in effetti utilizza molte pagine, il Liber de spiritu et anima godette di grandissima fortuna, fornendo il materiale necessario alla discussione sull'anima, in un tempo in cui la nuova scienza di impronta aristotelica cominciava ad affacciarsi sulla scena culturale dell'Occidente. Come si può leggere qui nell'Appendice, lo stesso Tommaso d'Aquino lo cita, con approvazione o no, moltissime volte. Il fine che l'anonimo autore si proponeva, infatti, era senza dubbio quello di consegnare al suo tempo una sintesi delle conoscenze disponibili sull'argomento, quasi una sorta di manuale, ma anche, e probabilmente in primo luogo, quello di far presente la ricchezza di esperienza che proveniva dalla tradizione mistica monastica, cui era...
Aida e Umberto
Grazie alla preziosa documentazione lasciata dal padre, Ivanna Rosi ricostruisce una vicenda familiare che è di fatto una microstoria toscana, e in particolare senese, tra gli anni Venti e Cinquanta. Ambienti, passioni, pregiudizi, sofferenze, ambizioni, nelle loro interferenze e conflitti talvolta drammatici con il potere fascista e con le difficoltà del dopoguerra. Al centro la bella storia d'amore di Aida e Umberto, nel piccolo mondo di Vescovado di Murlo, sotto l'occhio inquisitore dei gerarchi locali, alla vigilia della guerra. Quel lontano passato della famiglia e i successivi ricordi dell'infanzia e adolescenza legati alle due coppie dei genitori e degli zii sono filtrati da uno sguardo retrospettivo benevolo e affettuoso. Lungi dal gravare di postume riprovazioni gli errori e anche le colpe, pur non taciute, nei limiti dello spirito piccolo borghese degli anni Cinquanta, il racconto riscopre il tesoro dimenticato o equivocato e screditato, dell'amore ricevuto, la giovinezza e la bellezza di Aida, la complessità malinconica di Umberto, la vivacità capricciosa e appassionata di Silvia, la placida serenità di Palmiero. "La mia anima - scrive Alphonse de Lamartine nelle Confidences - è come i setacci con cui i cercatori d'oro del Messico raccolgono le...
Angiò uomo d'acqua
Accreditato da autorevoli giudizi come uno tra i maggiori rappresentanti del nostro Novecento grafico e pittorico, Lorenzo Viani è stato anche uno scrittore: narratore spesso geniale, nonché poeta, pubblicista, perfino lessicografo e teorico della lingua, secondo un'attività parallela rimasta decisamente in ombra ma tutt'altro che marginale, perfettamente valutabile anzi, in termini letterari, nella sua piena configurazione novecentesca fra dialetto e tensione espressionistica. Al pari del pittore, Viani scrittore promuove i temi difficili e urtanti della degradazione, della miseria e dell'abbandono a cifra interpretativa del mondo. Conforme la scelta linguistica adottata, altrettanto coraggiosa, che è quella di un visionario antinaturalismo a sfondo doloroso, funereo e commemorativo, incentrato su vicende del disumano e dell'eccentrico, sia che si parli di Parigi che della originaria Versilia. È appunto riflettendo sul mito di un vagerismo popolare, tirrenico-apuano e libertario, mai di fatto assimilabile alle logiche omologanti del regime, che Viani darà vita all'inquieto, beffardo e beffato personaggio del nano Angiò, certo l'invenzione più avanzata e felice di tutta una carriera letteraria.
EUR 17.58
Le «Senili» di Francesco Petrarca. Testo, contesti, destinatari
Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale tenuto presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Torino (5-6 dicembre 2019), offre un primo inquadramento complessivo delle Senili di Francesco Petrarca, all'indomani del completamento dell'edizione critica ad opera di Silvia Rizzo e Monica Bertè. Dell'ultima raccolta epistolare di Petrarca si indagano i destinatari, le linee tematiche e l'articolazione dei libri, sullo sfondo della letteratura medievale sulla vecchiaia, proponendo al lettore un prezioso strumento di avvicinamento all'opera.
EUR 24.70
La ragazza mela. Ediz. illustrata
"Le novelle" sono riproposte in chiave contemporanea sia nel testo che nelle illustrazioni da un gruppo di autrici e illustratrici che si dedicano con passione a una ricerca di temi antichi eppure fondamentali per formare l'immaginario dei bambini e dei grandi che li accompagnano nella loro crescita. Per quanto possano sembrare datate o scritte in un italiano desueto, le storie della tradizione popolare fanno parte della consuetudine narrativa familiare di tutti gli italiani, che lo sappiano o no. In questa novella, un'incantevole ragazza imprigionata dentro una mela fa innamorare perdutamente un principe che la contempla ogni giorno quando, per pochi istanti, esce dalla mela, si lava e si pettina al sole. Ma la gelosia della matrigna del principe rischia di far precipitare nella tragedia questo amore, che verrà protetto dalla fedeltà di un umile servitore e salvato solo grazie a un intervento magico. Si condensano in questa novella tutti gli ingredienti della tradizione popolare, tant'è che ne esistono numerose varianti: nella Sicilia di Giuseppe Pitrè, è conosciuta col titolo di "Rosmarina"; nella Napoli di Giambattista Basile è "La Mortella". La versione, che qui riproponiamo rinnovata, è quella raccolta dalla voce di Raffaella Dreini....
Lettere rivoluzionarie. Testo inglese a fronte
"Lettere rivoluzionarie" di Diane di Prima è un dono, un viaggio senza bussola dentro tumultuose ed emozionanti decadi di trasformazione. In Italia, fino ad oggi, l'unico testo tradotto di Diane di Prima rimane "Memorie di una beatnik", ma la sua produzione conta più di quaranta libri. Lettere rivoluzionarie è il lavoro seminale della scrittrice, che David Stephen Calonne definisce così: «Lettere rivoluzionarie cerca di creare un nuovo laboratorio della coscienza in America». All'esperienza come avventura consumerista da entrepreneur, Diane di Prima oppone un'azione collettiva sotto forma di amore volto alla rottura del dualismo tra uomo e natura, tra spirito e corpo e per questo si affida alla saggezza del Buddismo. Nell'opera la poetica della rivoluzione è capovolgimento della gerarchia del sapere; di Prima sostituisce la ragione con la magia appoggiandosi, tra gli altri, agli studi di Pico della Mirandola, Giordano Bruno, Marsilio Ficino e John Dee. Allo stesso tempo, il suo lavoro è marcato dalla lunga corrispondenza e collaborazione con giganti della poesia del Novecento come Ezra Pound, Charles Olson, Robert Duncan e Audre Lorde, e come i suoi mentori, Diane di Prima si serve della poesia sottolineandone il carattere di notizia, "archivismo",...
Da una distanza stellare. Scritti in onore di Giovanni Sinicropi
La presente raccolta di saggi intende essere un omaggio ad un critico e teorico letterario come Giovanni Sinicropi che ha attraversato il Novecento ed è approdato al ventunesimo secolo, lasciando come sua eredità l'amicizia e la solidarietà di colleghi, nonché la preparazione e l'eredità di allievi. La varietà di argomenti che i nove saggi affrontano intende essere l'attenta e partecipata considerazione del lavoro fatto dal compianto saggista come filologo e critico letterario, come teorico della letteratura nelle coordinate proposte da semiotica e strutturalismo, come studioso di narratologia e di folklore.
EUR 22.80
Senza orologio ma dentro il tempo
"Senza orologio ma dentro il tempo" è un libro che nasce da una situazione contingente: l'isolamento fisico - ma non spirituale - di un'artista che ultraottantenne, nel marzo del 2020, si ritrova improvvisamente sola, confinata dall'epidemia del Covid-19, nella propria casa di Milano. E comincia a scrivere. Ne sarebbe potuto scaturire un semplice diario autobiografico, ma l'estro di Gabriella Benedini, una delle più originali voci femminili dell'arte italiana degli ultimi cinquant'anni, ci regala invece un racconto liberissimo, in cui gli echi di incontri, viaggi, esperienze ed episodi di vita culturale si mescolano e alternano ad affioramenti poetici, fra letteratura e memorialistica, in bilico costante tra passato e presente, pubblico e privato. Le successioni spazio-temporali si annullano: quel che è stato rivive nella mente, l'attualità si riflette nel ricordo, in una narrazione agile, veloce, efficace. Che ci aiuta a comprendere non soltanto l'anima e la produzione dell'autrice - che spazia dalla pittura alla scultura, dall'installazione al video -, ma anche l'ambiente artistico nel quale è transitata con nonchalance e i suoi compagni di strada: da Gillo Dorfles ad Arturo Schawarz, da Bepi Romagnoni a Giò Pomodoro. Coedizione: Associazione Archivio Gabriella Benedini.
EUR 11.40
«Spiritus intus alit...». La ricezione di un luogo filosofico virgiliano nel pensiero moderno
I versi costituiscono l'incipit del sesto libro dell'Eneide che aprono il discorso di Anchise ad Enea sulla natura e sul destino delle anime. Essi costituiscono un preambolo cosmologico, ispirato alla fisica stoica, dell'escatologia pitagorico-platonica sul ciclo di vita, morte e reincarnazione delle anime individuali. La loro fortuna nella storia del pensiero occidentale è vastissima e questa monografia ne tenta una ricostruzione, sia documentando in numerosissimi autori la diffusione del passo virgiliano dalla tarda antichità all'Illuminismo sia esaminando i temi filosofici che sono intrecciati alla ricezione del passo, in particolare il dinamismo e l'ordine della natura e l'animazione cosmica.
EUR 33.25
Nella caverna del cuore
Henri Le Saux, monaco benedettino bretone (1910-1973), giunse in India nel 1948 per affiancare il suo connazionale Jules Monchanin nella fondazione di un ashram (monastero) cristiano-indù nel Tamil Nadu. Prese il nome indù di Abhishiktananda e si immerse nella spiritualità indiana, lasciando la guida dell'ashram per ritirarsi in un eremo vicino alle sorgenti del Gange dove, poco prima di morire, ebbe una profonda e sconvolgente esperienza di "risveglio". Un evento fondamentale del suo cammino spirituale fu l'incontro con il santo indù Ramana Maharshi e il periodo che trascorse come eremita nelle grotte della montagna sacra Arunachala. Le Saux raccolse le riflessioni maturate nel silenzio delle viscere della montagna in un'unica opera firmata con lo pseudonimo di Guhantara (colui che abita nella grotta) che però non fu mai pubblicata per intero. Questa traduzione italiana, condotta sul dattiloscritto originale, ricompone per la prima volta questo lavoro di rara profondità nella sua interezza,includendo parti inedite anche in lingua originale.
EUR 21.85
Le storiche. Con testo a fronte
Durante i suoi quasi sessant'anni di carriera, l'acclamata poeta Eavan Boland è diventata nota per la sua squisita capacità di intrecciare mito, storia e vita quotidiana di una donna comune, in una poesia affascinante. Voce essenziale sia nella letteratura femminista che in quella irlandese, elogiata per la sua "precisione tagliente" e per la "straordinaria simpatia e calore umano" (J.D. McClatchy). Il suo ultimo volume, The Historians, è il culmine dei suoi temi distintivi, ed esplora i modi in cui le storie nascoste, a volte del tutto cancellate, della vita delle donne possono farci ripercorrere e rivedere il nostro senso del passato.
EUR 17.10
Il nazista che salvò gli ebrei. Storie di coraggio e solidarietà in Danimarca
Quando il 28 settembre 1943, il nazista tedesco Georg Ferdinand Duckwitz, membro dell'ambasciata tedesca a Copenaghen, venne informato dell'imminente deportazione, nei campi di concentramento, dei circa 7.000 ebrei danesi, questi avvertì subito i suoi amici del partito socialdemocratico che dettero l'allarme dell'incombente pericolo alla comunità ebraica. Così gli ebrei aiutati dalla popolazione danese, riuscirono prima a nascondersi dal raid nazista avvenuto la notte tra il 1° e il 2 ottobre, e poi a scappare in Svezia, paese rimasto neutrale. In questo modo il popolo danese riuscì a salvare quasi tutti gli ebrei presenti in Danimarca. Il caso danese è unico, perché rispetto ad altri salvataggi avvenuti nel corso della seconda guerra mondiale in altri paesi, in Danimarca l'intera popolazione, dal re fino alle persone appartenenti alle classi sociali più umili, contribuì al salvataggio degli ebrei. La figura del nazista tedesco Duckwitz fu importantissima, perché fu l'unico politico nazista ad opporsi alla deportazione degli ebrei. Anni dopo la fine della guerra Duckwitz e molti danesi verranno riconosciuti come "Giusti tra le Nazioni" dallo Yad Vashem. Nel libro l'autore racconta questa storia grazie all'analisi scientifica di fonti, documenti e testimonianze.
EUR 18.05
Maggiori...
La meditazione tra essere e benessere. Non c'è mindfulness senza buddhismo
Meditazione: che cos'è? Meditare: perché? Un'esplorazione a tutto tondo della pratica di mindfulness, in un gioco di specchi che rimanda all'antica profonda origine della meditazione insegnata dal Buddha 2600 anni fa. Nelle pagine di "La Meditazione tra Essere e Benessere" il ricercatore spirituale trova sostegno alla sua aspirazione, spunti di riflessione e, soprattutto, l'invito a coltivare i semi che nel libro sono gettati, trasformandoli in viva esperienza personale.
EUR 17.58
Cristianesimo e modernità
Chi vuole essere cristiano oggi deve affrontare una questione politica: perché l'attuale organizzazione della vita, diretta in ultima analisi dalle grandi concentrazioni di potere privato, secondo criteri e valori che contraddicono punto per punto la concezione evangelica, carne contro spirito, guerra contro pace, presente contro futuro, perché questa organizzazione è completamente accettata dalle chiese cristiane? E quanta consapevolezza o ingenuità ci può essere nel ritenere che l'enorme impatto della comunicazione collettiva gestita dalla grande industria sia adeguatamente compensato da un appello morale individuale, rivolto alla responsabilità dei singoli? È necessario osservare che mentre la pratica religiosa e la fede vissuta riguardano un numero sempre minore di persone, l'attività critica, editoriale, la pubblicazione di testi, di riviste religiose, gli studi più minuziosi sugli autori più sbiaditi invadono per così dire il nostro pianeta. Lo ha detto Rousseau nel modo più chiaro: "Siamo diventati tutti dottori e abbiamo smesso di essere cristiani". Introduzione di Giancarlo Gaeta.
EUR 15.20
Quaranta favole
«Valeri presenta un La Fontaine "sciolto da tutti i gravi pensieri - sciolto da tutte le passioni e le paure e le tristezze". Si dirà che le passioni, le paure e le tristezze sono però presenti nelle favole, anche se spesso in rappresentazioni e forme brevi ellittiche o traslate. Il nucleo centrale di questo mondo e delle sue immagini è un nucleo amarissimo: né la prudenza né la saggezza proteggono l'animale (e l'uomo) dalla rovina che incombe, sebbene talvolta gli procurino la convinzione o l'illusione di poter vivere come se tale non fosse la sua sorte. Valeri osserva che la fantasia del poeta non alimenta i "sogni della speranza umana". Come negarlo? La Fontaine non rivela "nuovi veri", ma costringe il lettore a considerare situazioni e questioni che appartengono alla vita e alle relazioni umane. E per questo la lezione delle Fables, pure in una società tanto mutata, conserva gran parte del suo senso e della sua pertinenza. Si può affermare (come fu talvolta affermato) che il mondo delle Fables è un mondo dominato dalla crudeltà del simile contro il simile? Un mondo instabile, in cui "le Parche onnipotenti / coi dì vostri...