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Non pettinavamo mica le bambole. Le meravigliose storie delle ragazze della nazionale
Francia 2019. Mondiali femminili di calcio. Lo spartiacque. L'anno zero nel luogo zero. L'inizio di una nuova era. Per il calcio femminile italiano ha rappresentato un clamoroso passo in avanti per l'intero movimento che, fino a quel momento, veniva considerato come qualcosa di folkloristico, e poco di più. «Una ragazza non può giocare a pallone», era il pensiero comune. Durante l'infanzia se lo sono sentito ripetere molte calciatrici dell'Italia, anche dai propri genitori. Sognatrici che dovevano combattere fra le mura di casa, costrette a sentirsi attaccate nel luogo meno atteso, dalle persone in teoria più vicine. Nessuna di loro ha mollato. Erano bambine che raccontavano bugie, pur di potersi allenare. Valentina Bergamaschi ha rischiato di perdere un polmone. Laura Giuliani, il portiere titolare, si è dovuta trasferire in Germania per giocare. E prima di allenarsi, ogni mattina, si alzava alle tre, per lavorare in una panetteria, perché il calcio femminile prevede stipendi nemmeno lontanamente all'altezza di quelli dei colleghi maschi. Valentina Giacinti staccava la testa alle bambole, pur di avere un pallone. Stefania Tarenzi a 16 anni correva ancora in bicicletta. A Elena Linari nessuno ha regalato nulla, gioca e vince con l'Atletico...
Bungalow
Un romanzo che si legge come un thriller, ma anche un racconto sulle scelte di vita, le lunghe ombre del passato e la riconciliazione.\r\n\r\nDa giovane, Kalle Edwards ha viaggiato nel Sud-est asiatico e quei viaggi hanno plasmato la sua vita futura. Più di quarant'anni dopo, sua figlia Jenny\r\nparte sulle orme del padre. Ma Jenny scompare. L'ultimo suo segno di vita è un messaggio da Bangkok. Nessuno sa dove sia, o se sia sparita di sua volontà. Kalle decide di andare in Thailandia a cercarla. Nella sua ricerca, torna nei posti che ha visitato molto tempo prima. Il giovane e l'uomo di mezza età si ritrovano nella stessa vita. E il viaggio va ancora più indietro, fino ai ricordi della sua infanzia negli anni Sessanta, nello Småland, alla sua vita di bambino in una famiglia complicata, alla partenza dal piccolo paese e ai tentativi di diventare adulto. Di diventare padre.
EUR 20.90
Oroscopo cinese
Questo manuale, pubblicato per la prima volta quarant'anni fa e tradotto in tutto il mondo, è ormai un classico del genere, la bussola per orientarsi definitivamente nel mondo dell'oroscopo cinese. Grazie alle tabelle delle date di nascita, permette di individuare l'animale dell'anno in cui si è nati, l'ascendente, il segno dello Zodiaco occidentale e l'elemento corrispondenti e di comprendere come tutto questo influenzi la personalità e le relazioni sentimentali e non. Dopo averlo letto, sarete pronti ad ascoltare i saggi consigli del Serpente, cercare un'intesa con la dolce Capra, seguire gli schemi dell'intelligente Scimmia, divertirvi con il Cavallo, affidarvi al buon gusto del Coniglio, o approfittare della forza del Drago. L'autorevolezza di Theodora Lau e la prospettiva contemporanea della figlia Laura danno vita a una guida che consente - ad astrologi principianti ed esperti, o a semplici appassionati della materia - di conoscersi meglio, e rappresenta uno strumento utile per gestire in maniera ottimale i rapporti personali e professionali.
EUR 23.75
Democrazia e potere dei dati. Libertà, algoritmi, umanesimo digitale
"La sicurezza cibernetica è un problema di sicurezza nazionale, se dovesse scoppiare una guerra la minaccia non arriverebbe dai carri armati ma dagli attacchi ai sistemi digitali, dalle torri di controllo agli acquedotti." (Antonello Soro, la Repubblica). Il rapporto tra tecnica e democrazia, pur certamente non nuovo, è divenuto centrale nell'era digitale. L'impatto delle nuove tecnologie sulla vita individuale e collettiva è tale da dover essere affrontato con il massimo grado di consapevolezza ricordando, con Chabod, che nella Storia c'è posto solo per ciò che ha coscienza di sé. La tecnologia digitale ha infatti innescato - con la forza propria delle rivoluzioni epocali e l'intensità delle grandi conquiste dell'Umanità - mutamenti profondi del tessuto democratico e della stessa struttura sociale, sostituendo quei corpi intermedi che la disintermediazione intendeva superare e ridisegnando il raggio di estensione del potere e i confini della libertà. Si tratta di innovazioni che hanno mutato a tal punto e così velocemente i nostri sistemi di valori, le nostre categorie del pensiero, persino la nostra concezione del tempo e dello spazio da renderci troppo spesso prigionieri degli opposti estremismi: del neoluddismo da una parte e della tentazione, al contrario, di...
Il verro ruffiano. Il primo vero libro completo sul bestiame, anche se Greta Thunberg non vuole
Il primo vero libro completo sul bestiame, anche se Greta Thunberg non vuole.\r\n\r\n«La cosa che mi ha turbato nell'adolescenza è questa: stavo correndo dietro una porcilaia, e vedo alcuni allevatori che stavano tagliando la codina a dei suinetti appena nati. Mi è caduto il mondo. Una delle mie poche certezze era che «del maiale non si butta via niente». Quindi ho preso la codina e l'ho usata come laccio emostatico. È allora che ho iniziato a drogarmi. Non l'avevo deciso prima, ma almeno ho salvato il proverbio.»\r\n\r\nIl lavoro in porcilaia è il più pericoloso che ci sia. I verri di razza Duroc, neri, enormi e importati solo di recente, scatenano il panico in tutta la Pianura Padana: sono capaci di spaccare tutto - la Stazione Spaziale Internazionale, il bosone di Higgs, la porcilaia e persino se stessi - puzzano da non dormire la notte, tanto da rendere impossibile il fidanzamento completo ai poveri allevatori, come le Sirene di Ulisse fanno dei versi così forti da fare impazzire chi li sente. Milani ci racconta la sua esperienza diretta di anni di lavoro in un simile inferno, tra la visita inattesa di un finto mitico...
Cielo manca
Febbraio 1997. Max Violanti è un cronista milanese della Gazzetta dello Sport in trasferta in Sardegna per un'intervista al calciatore Gianfranco Zola. A causa di uno scambio di persona, Max viene rapito al posto del campione sardo. Per nove mesi resta incatenato in condizioni disumane in una grotta del Supramonte. È una segregazione quasi bestiale: poco cibo, poca acqua, nessun cambio di vestiti, una lucertola come unica compagnia, nessun contatto con il mondo esterno, e pochi anche con i suoi carcerieri. Il più umano dei tre, quello che non lo colpisce se tenta un approccio qualsiasi, è muto e passa tutto il giorno a giocare con un enorme mazzo di figurine dei calciatori, che occupano ben presto anche la giornata di Max... Con un linguaggio fatto di parole e figurine Panini, Garlando racconta il calcio come metafora della vita, come legame tra la purezza dell'infanzia e i compromessi dell'età adulta.
EUR 23.75
Da qui non se ne va nessuno
«Milano dista da Torino cinquant'anni.» Alba Parietti li ripercorre tutti con la mente e con il cuore mentre vola in autostrada per andare a soccorrere sua madre, una donna meravigliosa, ma afflitta per molti anni da gravi sofferenze psicologiche. A ogni chilometro un ricordo, poi un altro e un altro ancora. Insieme s'impongono con prepotenza nei dettagli, nei colori, negli odori, fino a ricreare volti, fatti, emozioni di una vita intera. Con la morte della madre, il bisogno di ricostruire la storia della sua famiglia diventa incontenibile per Alba, quasi terapeutico. Un desiderio reso possibile dal ritrovamento, del tutto inaspettato, dei diari della mamma e di suo fratello Aldo, rinchiuso per tutta la vita nel manicomio di Collegno. Da quelle pagine spuntano epoche, luoghi e figure famigliari che somigliano ai personaggi di un romanzo storico di fine Ottocento. Da una parte la famiglia materna, colta e raffinata, in stretto rapporto con i Savoia, il cui aplomb è allegramente minacciato dallo zio Angelo, chiamato da tutti, a causa della sua passione per il travestimento e la sua mitomania, il «Marchese Faraone». Dall'altra la famiglia paterna, contadina, comunista, antifascista. Il nonno Antonio che non si...
Non si può morire la notte di Natale
Giorgio Sala è un uomo che al successo professionale non ha saputo coniugare una vera vita affettiva. La notte di una vigilia di Natale tenta il suicidio sparandosi a una tempia. O almeno così stabilisce l'inchiesta. Giorgio però, che è sopravvissuto ma è rimasto infermo e momentaneamente incapace di parlare, non è mai stato sfiorato dall'idea di uccidersi. E comincia a indagare mentalmente per scoprire chi ha cercato di eliminarlo e perché.
EUR 13.30
La Bibbia perduta
Transilvania, XXI secolo. Il caustico e ironico professor Charles Baker dell'Università di Princeton si trova nella città natale del principe delle tenebre, Vlad III l'Impalatore, meglio noto come il conte Dracula, e sta prendendo parte a una conferenza insieme ai più importanti storici del mondo, quando il suo discorso è bruscamente interrotto dall'improvviso, quanto sgradevolissimo, arrivo delle autorità locali. Tre omicidi raccapriccianti richiedono la sua immediata presenza sul luogo del delitto. Tre corpi messi in posa a formare una croce giacciono sulla scalinata degli Scolari. Per le autorità non ci sono dubbi: gli omicidi sono in qualche modo collegati al conte Dracula e sono un chiaro messaggio al professore, massimo esperto della materia. Ma Baker capisce subito che qualcosa di molto più grande si cela dietro quelle morti efferate e, prima che se ne renda conto, viene coinvolto in una cospirazione planetaria iniziata più di cinquecento anni prima. Accompagnato dall'agente dell'Interpol Christa Wolf, tanto bella quanto dura, Baker dovrà scappare dalla Transilvania e viaggiare da Praga a Bologna, da Londra agli USA, in lotta contro il tempo e contro un'organizzazione segreta vecchia di secoli che vuole governare il mondo e che tiene in...
La macchia mongolica
È il 1996, Massimo Zamboni parte per la Mongolia in un viaggio al seguito di una troupe televisiva locale. È lì assieme alla moglie e ai componenti dei CSI. La Mongolia che si trova davanti corrisponde e supera l'immaginario costruito in anni di fantasticazioni, letture, ricerche: quella terra mitica - resa immortale dalle gesta di Gengis Khan, attraversata da Marco Polo, conquistata dalla Russia sovietica - stordisce e risuona in Zamboni come una radice scoperta, un'appartenenza ancestrale pari solo a quella dei boschi emiliani. Da quel viaggio in Mongolia non solo prenderà vita "Tabula rasa elettrificata", uno dei dischi simbolo dei CSI, ma si manifesterà per la prima volta in Massimo e sua moglie il desiderio di avere un figlio. Caterina nascerà due anni dopo, con una macchia inequivocabile: una sorta di voglia, un piccolo livido destinato a scomparire nel tempo, la cosiddetta "macchia mongolica". Questo segno detterà per sempre anche in lei la partecipazione a due mondi spirituali e fisici, l'Emilia dei padri e la Mongolia del desiderio. Al compimento dei diciotto anni è qui che Caterina vuole andare in ciò che sembra quasi un ritorno a casa. Nei paesaggi immutati e...
Mi chiamavano Tatanka. Io, il re operaio dei bomber di provincia
A quasi dieci anni dalla sua ultima partita ufficiale in un polveroso campo della provincia lombarda, Dario Hübner si racconta nella sua autobiografia. Cresciuto a Muggia, nel triestino, al confine con l'allora Jugoslavia, fino a 20 anni montava infissi e finestre giocando in Prima Categoria nella squadra del suo paese. Il passaggio al professionismo, gli anni di C, la Cadetteria e l'esordio in Serie A con la maglia del Brescia. Un fuoriclasse che non ha mai rinunciato ai piccoli piaceri della vita. Un personaggio romantico e nostalgico, che ha sempre messo gli affetti davanti a tutto e tutti, pur in un mondo avido e scintillante come quello del pallone. Il Re dei bomber di provincia, capocannoniere in Serie A, B e C1, che ha saputo conquistare il cuore di milioni di tifosi e che oggi racconta un calcio che non c'è più. Un simbolo per una generazione intera. Uno di noi, che ce l'ha fatta, tirando calci a un pallone ma soprattutto restando sempre fedele a se stesso. Prefazione di Operazione Nostalgia.
EUR 16.15
Nella pietra e nel sangue
Il mistero della morte di Pier delle Vigne che nemmeno Dante aveva saputo risolvere... Nella pietra e nel sangue è insieme romanzo storico e giallo letterario, in cui passato e presente si intrecciano fino al gran finale. Ma è anche una scanzonata storia d'amore dei nostri tempi.\r\n\r\nPisa, primavera 1249. Un uomo cammina per le strade della città condotto per mano da un ragazzino. È cieco. Quando capisce di essere di fronte alla chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno, inizia a correre a testa bassa. Se la fracassa contro la facciata, sotto lo sguardo atterrito del suo accompagnatore. Muore così, in maniera atroce, Pier delle Vigne, che fino a poche settimane prima era l'uomo più potente della corte di Federico II. Ma l'imperatore ha scoperto il suo tradimento, l'ha spogliato di ogni ricchezza e l'ha condannato. Roma, oggi. Dario Arata, giovane dantista, si mette sulle tracce di quella vicenda. Perché Pier delle Vigne tradì il suo signore? E soprattutto: se una volta accecato fu lasciato libero, perché si uccise? Forse voleva scappare da qualcosa di ancora peggiore. Anche se è difficile immaginare cosa. Dario ci prova a partire dagli antichi commenti al XIII...
TAFFO. Ironia della morte. Riderne è l'unico modo per uscirne vivi
Rischiando come un trapezista in un circo, Riccardo Pirrone va fino in fondo e svela con coraggio i segreti della sua comunicazione. Perché in amore e in pubblicità non bisogna aver paura dei salti mortali.Nessuno vuole sentirsi ricordare che la propria morte o quella di un proprio caro può arrivare in qualsiasi momento, e infatti rassicuriamo tutti: Ci vediamo il più tardi possibile.” Diventata famosa per le sue campagne irriverenti, la Taffo Funeral Services è l'agenzia funebre che è riuscita a catturare grande attenzione sui social e persino a creare un'enorme community di fan, grazie a una strategia di comunicazione controcorrente basata sul black humor. Ma come si vende l'invendibile? Ridere della morte è davvero possibile? \r\nRiccardo Pirrone, social media strategist del brand, dimostra che non solo è possibile, ma che è anche necessario. In queste pagine racconta come è nato il successo di Taffo e come si combattono e sovvertono i tabù. Tramite copy persuasivi e scelte coraggiose, con un'ironia sempre pungente e a volte emozionale, Riccardo è riuscito a dissotterrare e portare alla fama nazionale una semplice agenzia funebre. Tra post inediti e altri più conosciuti, tra lezioni di real time...
Napoletano? E famme 'na pizza! Guida ironica per sfuggire ai luoghi comuni partenopei
Dici Vincenzo Salemme, dici Napoli. Infatti non c'è sua opera, sia essa teatrale o cinematografica, e recentemente anche narrativa, che non ci cali nell'atmosfera del Golfo e, soprattutto, che non ce ne trasmetta i colori vividi, la filosofia, il modo di intendere la vita. A volte però essere napoletani è difficile: bisogna farsi piacere il caffè bollente, mangiare il ragù la domenica e il capitone a Natale, saper raccontare barzellette, suonare il mandolino e cantare perfettamente intonati i grandi classici della canzone partenopea, amare la pizza sopra ogni cosa, saper nuotare e fare il bagno in ogni stagione dell'anno... Ma come mai, si è chiesto Vincenzo, tutte queste pretese le subisce soltanto chi è napoletano mentre chi nasce da un'altra parte è in fin dei conti più libero di essere e fare quel che gli pare? È da una domanda come questa che nasce il suo nuovo libro, una confessione sincera ed esilarante che ci mostra un altro volto di Napoli e dei suoi abitanti. Attraverso un viaggio negli stereotipi e nei luoghi comuni più duri a morire, Salemme ci racconta quanta "fatica" comporta essere sempre all'altezza delle aspettative e quanto è liberatorio,...
L' ultimo Craxi. Diari da Hammamet
La Medina, il canto di un muezzin che invita alla preghiera, il saluto dei pescatori, lo sguardo rivolto verso il mare, a scrutare l'orizzonte, forse nell'illusione di sentirsi più vicino all'Italia, meno solo. Le giornate di Bettino Craxi sono tutte uguali ad Hammamet, scivolano lentamente tra rabbia, speranza e rassegnazione che si rincorrono quasi fossero tessere impazzite di un mosaico da sistemare. L'icona di un vecchio sistema di potere sfugge al malessere che gli procura la mutata condizione esistenziale tenendosi occupato il più possibile. Nuovi lavori e singolari passatempi, ma soprattutto la stesura di un «diario» che serve a riannodare i fili della memoria. E a lasciare testimonianza scritta di un grande dolore. Questo libro scava nell'intimo dei pensieri, restituendone la spiritualità: gli ultimi giorni di Craxi vengono ricostruiti grazie alle riflessioni che egli matura mentre si aggravano le sue condizioni di salute. In Italia, frattanto, si discute e ci si divide sull'eventualità di un suo rientro. Fino al drammatico epilogo del 19 gennaio 2000.
EUR 15.20
Una cucina diversa. 8 menù per ricevere con stile
Con questo mio libro vorrei raccontare una cucina diversa quanto normalissima, allegra ed elegante allo stesso tempo, che ci ricorda come il mondo non è fatto solo di bianco e nero, ma è un meraviglioso arcobaleno di colori.\r\n\r\nDiverso da chi? Ve lo siete mai chiesti? L'unica verità è che ognuno di noi è bello nella sua unicità, e sono imperfezioni e singolarità a renderci umani. La diversità, invece, non è altro che un concetto statistico che i matematici utilizzano per definire i valori che si scostano da un insieme o da una media, e non ha nulla a che fare con le persone. E infatti con questo mio libro vorrei raccontare una cucina diversa quanto normalissima, allegra ed elegante allo stesso tempo, che ci ricorda come il mondo non è fatto solo di bianco e nero, ma è un meraviglioso arcobaleno di colori.\r\nSono Antonio, vengo da Bassano del Grappa e sono uno stylist e art director. Il bollino di diverso mi è rimasto appiccicato in fronte sin dalle elementari: ero in sovrappeso, volevo solo starmene per conto mio a casa ed ero diverso dagli altri anche nello studio. La cucina è diventata il...
Il libro nero della magistratura. I peccati inconfessati delle toghe italiane nelle sentenze della Sezione disciplinare del CSM
Nomine, spartizioni, accordi sottobanco fra le correnti. Tutto avvilente, per carità. Ma c'è ben altro, ben altre infezioni, nel corpo malato della corporazione togata. Comportamenti e azioni davanti a cui si resta interdetti e si fatica a trovare parole adeguate. Ci sono giudici che hanno depositato sentenze con mesi e mesi di ritardo e altri che hanno dimenticato in cella gli imputati per 51 giorni. Ci sono giudici che hanno chiamato i carabinieri per non pagare il conto al ristorante e altri che hanno smarrito pratiche e fascicoli, vanificando anni di processi. Tutti giudici processati dalla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Molti sono stati assolti perché c'è quasi sempre una scappatoia: troppo lavoro, il sistema che non funziona, la separazione dalla moglie, la malattia grave di un congiunto. Altri, invece, non sono sfuggiti alla condanna del «Tribunale» dei colleghi con verdetti più di una volta di manica extralarge: l'ammonimento o la censura. Più di rado ecco la perdita di anzianità e, ancora meno, l'espulsione dalla categoria. Sono centinaia i procedimenti disciplinari che si svolgono davanti al CSM: a volte i media ne parlano, della maggior parte invece si tace. Processi celebrati...
Sopra il vulcano. Il campo, lo scudetto, la vita
Questa autobiografia è un'eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere.«Mio padre è quel signore che in un filmato Rai ormai passato alla storia, il giorno della vittoria del primo scudetto del Napoli, a fine partita scappa negli spogliatoi inseguito da Giampiero Galeazzi che lo sovrasta brandendo un microfono. Sugli spalti novantamila napoletani cantano la loro gioia, e lui, occhi bassi e passo veloce, si limita a dire: "Abbiamo fatto un buon lavoro. Sono soddisfatto". Stop.» Ottavio Bianchi è fatto così. Schivo, riservato, umile. Eppure il suo nome è nella leggenda del calcio italiano, visto che lui portò il Napoli al primo, indimenticabile scudetto. Il ricordo di quei quattro anni da allenatore della squadra partenopea (una compagine fortissima, costruita attorno al più grande di tutti, Maradona, ma con campioni indiscussi come Careca, Carnevale, Alemao, De Napoli, Ferrara e tanti altri) è una delle poche cose che riesce a forzare la sua proverbiale riservatezza. Questa autobiografia è infatti un'eccezione straordinaria, una fuga di informazioni, una confessione a lungo rimandata, che solo la figlia Camilla, giornalista, poteva raccogliere. Solo a lei, Bianchi poteva dettare...
Il grande libro della Formula 1. La Rossa, le altre e un romanzo lungo settant'anni
La storia della Formula 1 è un vero e proprio romanzo iniziato il 13 maggio del 1950 in Inghilterra. Da allora sono trascorsi settant'anni, ricchi di avventure, successi, gioie, ma anche di dolori e tragedie. Storie di automobili, ma soprattutto di uomini: uomini che hanno trasformato un piccolo evento motoristico nella più grande manifestazione sportiva internazionale: Juan Manuel Fangio e Alberto Ascari, Graham Hill e Jim Clark, Jackie Stewart e Niki Lauda. Hanno caratterizzato il loro tempo, in alcuni casi anche al di fuori dell'ambito sportivo: da Gilles Villeneuve ad Ayrton Senna, il lungo duello tra Mika Hakkinen e Michael Schumacher, fino all'ultimo capitolo con Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e gli enfant terrible Charles Leclerc e Max Verstappen. Questo libro le racconta tutte. "Enzo Ferrari diceva: «Date un foglio di carta a un bambino, dategli dei colori e chiedetegli di disegnare un'automobile, sicuramente la farà rossa." Devo dire che aveva ragione» (dalla prefazione di Charles Leclerc).
EUR 28.50
The story of life. Gli ultimi giorni di Jimi Hendrix
Il 18 settembre 1970 lasciava questa terra uno dei più grandi rappresentanti della musica del Novecento. Un evento, la morte di Jimi Hendrix, a Londra, che sarà a lungo esibito e strumentalizzato, oggetto di false informazioni, ipotesi fantasiose e versioni distorte. Ancora oggi qualcosa affiora, di tanto in tanto, nelle cronache e nei libri di storia, come l'overdose per droga spacciata quale causa del decesso. In questo libro si ricostruiscono, minuziosamente, gli spostamenti, gli incontri, i viaggi, le esibizioni, la quotidianità privata e quella professionale di un artista magistrale, il massimo innovatore nel campo del-la chitarra rock. Per capire e sondare la parabola di Jimi Hendrix nell'ultimo mese di vita ci siamo affidati alle fonti più attendibili: documenti, riviste, giornali dell'epoca, selezionando le interviste più interessanti rilasciate in quei giorni e ascoltando le persone che ne avevano condiviso il palco, le trasferte ma anche il tempo libero. Ne esce un ritratto sorprendente, con i dubbi e le aspirazioni, i progetti e i ripensamenti, le gioie e la stanchezza di un musicista che il tempo non ha logorato, di cui restituire l'opera, oggi, a mezzo secolo di distanza, ancora attualissima, amata, studiata, imitata. Oltre...