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Remoria. La città invertita
Mescolando storia delle sottoculture, psicogeografia e romanzo di formazione, e annaffiando il tutto di scienza alchemica e fantahorror lovecraftiano, Remoria è una lunga lettera d'amore che dalla Centocelle del coatto sintetico Ranxerox viene indirizzata a tutte le periferie del pianeta, nel tentativo di far riemergere la città che potrebbe essere e che (ancora) non è.\r\n\r\n«Mattioli è uno dei migliori critici musicali della sua generazione» - Il Venerdì\r\n«Valerio Mattioli immagina una città-fantasma, Remoria, che sarebbe nata se Remo avesse vinto: è il rimosso dimenticato, la minaccia incombente di "catastrofe"» - Robinson\r\n«Un saggio originalissimo che mantiene un passo sovversivo edificando una lingua tra l'accademico e l'underground» - La Lettura\r\nRemoria è la città che sarebbe sorta se al posto di Romolo, nella leggenda di fondazione fratricida, a vincere fosse stato Remo. È il negativo occulto di Roma, il rimosso che aleggia perenne e che preme per tornare in superficie. Remoria non dovrebbe esistere eppure è in continua espansione: erode i confini, ribalta le gerarchie e dissolve la logica della fu Città Eterna. Perché la logica non può rendere conto di quell'immensa parte di Roma che sta fuori dal centro: la razionalità non può spiegare il Grande...
Lezioni di anatomia. Il corpo umano in quindici storie
Tra autobiografia e racconto, saggio e meditazione filosofica, quindici scrittori di grande talento sono stati chiamati dalla Bbc a parlare di una specifica parte del corpo umano. Il risultato è sorprendente e felice: un viaggio buffo e spesso commovente attraverso il misterioso paesaggio dei nostri corpi. Una lezione di anatomia affidata alla fantasia e alla creatività.\r\n\r\nIn «Lezioni di anatomia», ogni scrittore ha ispezionato una parte del corpo diversa, attingendo a ogni possibile fonte: la saggistica esistente in materia, la filosofia, l'esperienza personale. E così, Naomi Alderman si immerge nelle spire degli intestini e della nostra ossessione per il cibo; Thomas Lynch celebra il ventre come fonte costante del miracolo della vita; A.L. Kennedy esplora la stupefacente capacità del naso di rievocare i ricordi, e Philip Kerr ricostruisce la grande storia del cervello e dei chirurghi che hanno insegnato a dissezionarlo. Racconti di: Naomi Alderman, Christina Patterson, A.L. Kennedy, Ned Beauman, Abi Curtis, Kayo Chingonyi, Mark Ravenhill, William Fiennes, Annie Freud, Philip Kerr, Daljit Nagra, Patrick McGuinness, Chibundu Onuzo, Imtiaz Dharker, Thomas Lynch.
EUR 16.50
Futuromania. Sogni elettronici da Moroder ai Migos
La musica elettronica ci affascina così tanto perché promette il futuro: è la musica di domani, oggi. Questa storia personale e dizionario amoroso di mezzo secolo di musica elettronica - costruito attraverso profili, saggi e interviste - non poteva dunque che chiamarsi Futuromania. Simon Reynolds eleva a titolo l'orgogliosa dipendenza dal nuovo, l'amore per tutto ciò che sembra arrivare alle nostre orecchie come un ambasciatore della forma sonora delle cose che verranno. Ma il lungo percorso che dagli anni Settanta di Moroder, Kraftwerk e Eno porta al synth-pop, alla musica della cultura rave, a Burial e ai tardi anni Dieci della trap e della conceptronica nasconde un'inquietudine, se non proprio un paradosso: la sensazione che in qualche modo siamo andati oltre il futuro, e lo abbiamo lasciato alle spalle. «I Feel Love», «Trans-Europe Express» e le altre profetiche registrazioni del nostro avvenire pop iniziano a sembrarci memorie fantasmatiche di una modernità e di un modernismo ormai finiti. I sogni elettronici sono quindi fatti della promessa e del ricordo del futuro, sono desideri e ossessioni insieme. Futuromania è una guida, informa e soprattutto spinge il lettore alla scoperta del nuovo, accompagnandolo in avventure sonore....
Hark
Muovendosi tra una satira scatenata, il grottesco, la poesia della lingua quotidiana, Sam Lipsyte offre un ritratto collettivo buffo e partecipe di una società alla deriva, nella quale uomini, donne e bambini si dibattono in cerca di un senso e di una dignità all'interno di un mondo caotico, ridicolo e spesso pericoloso.\r\n\r\nIn un'America sconvolta da rivolte politiche, scontri tra culture e degrado ambientale, non c'è quasi essere vivente che non cerchi pace, salvezza, o forse semplicemente qualcosa su cui poter fare affidamento. Ed è qui che entra in scena Hark Morner, la cui tecnica di «tiro con l'arco mentale» - una combinazione di meditazione, mitologia, invenzione storica, yoga e, appunto, tiro con l'arco - attrae masse di cultori trasformandolo in una sorta di messia. È un ruolo che Hark non ha mai cercato, e che è totalmente impreparato a coprire. Ma la sua cerchia di seguaci ha altri programmi sul suo conto, e ben presto attorno al nuovo guru entrano in azione personaggi di dubbia provenienza: veterani e sequestratori, miliardari e pesci gatto. Tutti vogliono qualcosa da Hark, e nessuno è disposto a lasciarselo scappare.
EUR 17.10
La solitudine del maratoneta
Di racconto in racconto, Sillitoe ritrae un'Inghilterra proletaria, frustrata o ribelle, attraverso una serie di personaggi colti nella loro quotidianità e proprio per questo emblematici di uno dei periodi più fecondi della cultura britannica del Novecento. Difficile perciò pensare a un'opera che, più della Solitudine del maratoneta, possa ambire allo status di capolavoro del realismo inglese contemporaneo.\r\nLa solitudine del maratoneta, che minimum fax ripubblica a sessant'anni dalla sua prima uscita, deve la sua fama a una suggestiva trasposizione cinematografica di Tony Richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, della scrittura di Sillitoe. La novella che dà il titolo alla raccolta è un lungo e inarrestabile fiume in piena di sessanta pagine che ripercorre, durante una maratona, i pensieri agitati di Colin Smith, un giovane scapestrato rinchiuso in un riformatorio che continuerà a chiedersi a ogni passo della sua gara per chi o per cosa stia correndo, trovando l'unica risposta possibile ormai quasi giunto al traguardo.
EUR 12.35
Afghanistan Picture Show ovvero, come ho salvato il mondo
Nel 1979, ventenne, William Vollmann si appassiona alle sorti dell'Afghanistan invaso dalle truppe sovietiche e comincia a passare da un lavoro all'altro, cercando di accumulare il denaro sufficiente per partire e affiancare i mujaheddin nella loro lotta di liberazione contro i russi. Nel 1982 parte alla volta del Pakistan, dove trascorrerà buona parte del suo soggiorno in casa di un generale afgano in esilio, parlando con i capi della resistenza, con funzionari pakistani e internazionali che gestiscono gli aiuti per i profughi, e con i profughi stessi, sia quelli più fortunati che si possono pagare la permanenza in città sia i moltissimi costretti a vivere in condizioni pietose nei campi. Un'esperienza in larga parte fallimentare, che «Afghanistan Picture Show» racconta a posteriori attraverso lo sguardo di un Vollmann più adulto e consapevole, capace di guardare con ironia e affetto il proprio io più giovane e ingenuo, che riesce sempre a porre le domande più sbagliate alle persone sbagliate, mentre si contorce tra i dolori della dissenteria. Tra conversazioni piene di equivoci ed estenuanti camminate nell'impervio territorio afgano, trascinato e talvolta trasportato pietosamente dai mujaheddin, Vollmann mette in scena l'idealismo ingenuo e il colonialismo...
Oltre il giardino
Originalissimo romanzo satirico sulla società dei mass media, Oltre il giardino si è imposto tra i classici della cultura americana grazie anche a una fortunata trasposizione cinematografica, nella quale il giardiniere-filosofo ha il volto imperscrutabile di Peter Sellers.\r\n\r\nChance, venuto al mondo per caso e orfano dalla nascita, vive un'esistenza modesta e appartata curando il giardino di un anziano signore che lo ha accolto in casa. Il suo unico contatto con l'esterno è rappresentato dalla tv, che guarda senza sosta imitando passivamente ciò che vede sullo schermo. Costretto ad abbandonare la casa dopo la morte del vecchio, Chance conosce il magnate Benjamin Rand, direttore di un istituto finanziario collegato al governo. L'ingenuità di Chance, che sa esprimersi soltanto con immagini tratte dal giardinaggio, viene scambiata per saggezza filosofica, e quando il presidente degli Stati Uniti cita il suo nome pubblicamente, Chance acquista un'improvvisa notorietà: ricercato dalla stampa come commentatore politico, da semplice giardiniere assurge al ruolo di guru della nazione...
EUR 14.25
Caccia alle ombre
Per il tenente di polizia Frank Mooney, reduce dalla lunga e difficile indagine raccontata nel "Fiore della notte", la vita continua a essere una serie infinita di problemi e complicazioni, anche personali. Finché Mooney non viene completamente assorbito dal caso forse più difficile e straziante della sua carriera: la caccia a uno stupratore e omicida seriale che la stampa ha soprannominato «il Danzatore». Nonostante gli sforzi di Mooney e dell'intero dipartimento di polizia di New York (incluso Paul Konig, l'anatomopatologo di "Città di morti") il Danzatore ha già accumulato un numero notevole di vittime, e come sempre sono entrati in campo anche il sindaco e i suoi scherani, che pretendono una soluzione rapida e un colpevole da dare in pasto all'opinione pubblica. Le cose, però, si complicano quando Mooney comincia a sospettare che il Danzatore abbia un'ombra: un copycat che ne imita perfettamente i delitti. Ora, gli assassini da assicurare alla giustizia sono due...
EUR 19.00
Thelonious Monk. Storia di un genio americano
La figura di Thelonious Monk (1917-1982) è da sempre tra le più apprezzate dagli studiosi e dagli appassionati di jazz. Eppure spesso ne è stato offerto un ritratto parziale, se non distorto: quello di un genio eccentrico, di un uomo mentalmente disturbato, di un musicista primitivo e naïf. Questa biografia rimette finalmente nella giusta prospettiva critica la vita e la musica del grande pianista-compositore. Grazie a un lavoro di ricerca durato più di dieci anni, durante i quali l'autore ha avuto accesso per la prima volta ai documenti privati della famiglia Monk, scopriamo un Thelonious diverso: un musicista pienamente consapevole della propria arte, determinato a lottare per difendere la sua visione musicale; un individuo sensibile e spiritoso, che malgrado gli eccessi conquistava immancabilmente la stima e la simpatia del prossimo; un uomo attentissimo alla realtà sociale, che nella musica vedeva anche il mezzo per affermare la possibilità di un mondo migliore.
EUR 20.90
Storia di un boxeur latino
"La vita è una milonga, bisogna saperla ballare". In questi due versi di un tango argentino si potrebbe riassumere l'umana vicenda di Gianni Minà. Perché forse non c'è stata, nella storia del giornalismo italiano, vita più smisurata e temeraria della sua, e nessuno che l'abbia saputa ballare con maggiore esuberanza, empatia e curiosità. Per la prima volta Minà ce la racconta in prima persona, con tutti i suoi stupori, le sue risate, le sue amarezze. Come un capitano in esilio che ha magicamente conservato il sorriso leale e disarmante di un funambolo. Sfila in queste pagine l'abbecedario di una generazione e di un secolo: Muhammad Ali, Jorge Amado, i Beatles, Fidel Castro, Adriano Celentano, Robert De Niro, Gabriel García Márquez, Dizzy Gillespie, Sergio Leone, Diego Armando Maradona, Rigoberta Menchú, Pietro Mennea, Mina, Gianni Morandi, David Alfaro Siqueiros, Tommie Smith, Massimo Troisi, Emil Zátopek. Di nome in nome prendono forma di romanzo le avventure di un ragazzo partito da un quartiere di Torino, in calzoncini corti, da una famiglia di origine siciliana, da un maestro in sedia a rotelle. "Storia di un boxeur latino" non è un'autobiografia. È una dichiarazione d'amore alla vita, alla...
America brucia ancora
Un reportage dalla scioccante campagna elettorale 2016, quella in cui il mostro della politica americana si è infine ribellato al suo creatore, la realtà ha superato la fantasia e uno dei candidati ha fatto e detto cose che avrebbero affossato chiunque altro uscendone non solo indenne, ma vincitore. Come diavolo siamo arrivati a questo punto? Per provare a dare una risposta Ben Fountain indaga il passato - dal razzismo mai sradicato che ha avuto la sua massima espressione nella «strategia sudista», al culto della personalità che ha portato alla ribalta celebri cialtroni, alle diseguaglianze che affondano le radici nello schiavismo e sono state poi replicate in ogni epoca - e nelle sue mani la storia torna nuova, fresca, viva, e si fonde con il presente per darci un vivido ritratto della nazione: al tempo stesso una diagnosi dei sintomi che ammalano l'America e un'affascinante chiave di lettura utile a gettare luce sugli scenari futuri. Già due volte, infatti, gli Stati Uniti hanno dovuto bruciare la propria identità per ricostruirla in modo radicale: la prima fu la sanguinosa guerra civile combattuta per mettere fine alla schiavitù, e la seconda fu la Grande Depressione, che...
L' ultima scommessa di Billy Phelan
Ispirato a un evento realmente accaduto, scritto in una lingua prensile e cinematografica e basato su una profonda conoscenza della materia narrativa, L'ultima scommessa di Billy Phelan, inedito in Italia, è forse il romanzo più perfetto di quel «ciclo di Albany» al quale è legata la fama di William Kennedy: un ritratto dell'America della Grande Depressione, tra gangsterismo e intrighi politici, che non ha nulla da invidiare ai capolavori del noir.Billy Phelan è un uomo dalle mille risorse: giocatore di poker che non lesina trucchi, artista del biliardo e piccolo re delle scommesse sportive. Albany è casa sua: ne percorre e ne domina le strade e i locali, ne conosce a memoria gli intrighi politici. È proprio per questi suoi molteplici talenti che il potentissimo Bindy McCall - boss di una famiglia che governa Albany ricorrendo a ogni mezzo possibile, dalla minaccia alla corruzione - si rivolge a Billy per fare da intermediario con la banda che ha rapito il nipote ed erede al trono, Charlie Boy. Affiancato da Martin Daugherty, un cronista stanco e disilluso, Billy si trova a giocare la sua partita più difficile: riuscire a ottenere il rilascio di Charlie...
Bergamo e la marea
Dopo la Spagnola del 1918, nessuna epidemia ha colpito una città così duramente come il Coronavirus ha colpito Bergamo. Migliaia di famiglie hanno perso i loro cari e tra la città e le sue valli non se ne trova una che non abbia sofferto almeno un lutto. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei mezzi militari usati per trasportare le bare dei morti fuori dalla provincia che non riusciva più a «gestirle». Questo libro cerca di ricostruire le origini, le cause e gli effetti di questa immane tragedia e lo fa attraverso la voce e le storie dei protagonisti: medici, sindaci, lavoratori, giornalisti e imprenditori di Bergamo e delle sue valli. Le testimonianze, raccolte da Davide Maria De Luca, giornalista del Post che ha seguito l'epidemia in Lombardia fin dai primi giorni, raccontano la storia di come il contagio si è diffuso, quando e a causa di quali scelte ed errori: dall'oscura vicenda del primo focolaio di Alzano Lombardo, alla strage che si è consumata tra le mura delle residenze per anziani. Ma quella che raccontano è anche la storia di una città e del suo territorio. Di come la globalizzazione...
Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile
Kento è un rapper che insegna come si scrivono strofe, ritornelli e punchline a giovani detenuti. Nei suoi laboratori stimola a incanalare nella creatività la rabbia, la frustrazione e la tentazione di fare del male agli altri e - più spesso - a se stessi. "Barre" racconta queste esperienze e insieme riflette sul classismo insito nel sistema della giustizia minorile italiana, in cui a finire dentro spesso non sono i più colpevoli ma semplicemente gli ultimi per condizione economica, culturale e sociale. Barre, come quelle di metallo alle finestre della cella. Barre, come vengono comunemente definiti i versi di una strofa rap. Barre, come i segni di penna sui nomi dei ragazzi che non frequentano più i laboratori. Perché sono usciti, finalmente liberi. Perché sono diventati grandi e devono trasferirsi nel carcere degli adulti. Perché non sono mai rientrati dai permessi premio, e chissà che fine hanno fatto. "Barre" è una storia vera, raccontata con gli strumenti della narrativa perché le norme di legge, il rispetto nei confronti dei minorenni coinvolti e gli accordi di riservatezza sottoscritti con varie strutture carcerarie impongono di non rivelare nulla che possa collegare le vicende narrate ai...
Libro di disegni
Dall'introduzione di Goffredo Fofi: Massi sa attirarci in un cerchio di avvenimenti apparentemente normali, che sono esperienze comuni a una storia che è più di ieri che di oggi (il mondo contadino fino agli anni del boom e oltre, e il mondo contadino, oggi, altrove che da noi), e che sfocia in una crescita, nell'ingresso nella Società e nella Storia, con le maiuscole; in un'adolescenza e infine in una "adultità" che non è ancora maturità, ma che è tuttavia il passaggio destinato e fondamentale, che è mutazione e movimento dentro un ingresso attivo nel mondo. Che è conoscenza, che è responsabilità. L'infanzia, quell'infanzia, l'infanzia di un tempo e di un ordine che non ci sono più, e di un tempo che sembrava eterno. Finiva l'infanzia, e la messa a morte del maiale era l'annuncio, il grave annuncio, della fine di ognuno, il segno di una violenza che si presentava ai figli degli uomini come ineluttabile. Il segno di una vita offesa, con il sentimento di una minaccia e di una insicurezza che ne derivano, e che hanno correlati il risentimento verso il destino, verso un destino che è di uno e di tutti....
Alba fatale
Pubblicato nel 1940 e portato sul grande schermo da William Wellman, con un cast di grande livello guidato da Henry Fonda, Alba fatale elabora la mitologia western trasformandola in una storia universale sul bene e il male, sul rapporto tra individuo e comunità, tra giustizia e natura umana.«Tradotto da Roberto Serrai con elegante secchezza, Alba fatale usa consapevolmente l'ambientazione western per catalizzare una situazione estrema, e quindi distillare riflessioni sull'umanità, la giustizia, la legge» - Alberto Anile, Robinson\r\nPer comprendere l'importanza di Alba fatale nel canone della letteratura western, è sufficiente leggere Ratto, una novella di Stephen King inclusa nella sua raccolta Se scorre il sangue. Il protagonista, uno scrittore terrorizzato dal fallimento, riesce finalmente a scrivere il romanzo che ha sempre sognato, ambientato in una cittadina di frontiera nell'Ottocento. E il suo vecchio professore di scrittura creativa commenta così il risultato raggiunto: «Trovo che sia molto buono. Non all'altezza di Alba fatale, forse...» Pubblicato nel 1940 e portato sul grande schermo da William Wellman, con un cast di grande livello guidato da Henry Fonda, Alba fatale si svolge in una cittadina del selvaggio West nel 1885, e offre un ritratto crudo e realistico...
Maradona: «Non sarò mai un uomo comune». Il calcio al tempo di Diego
Questo libro è la storia di una lunga amicizia nata nel 1986 quando, ai mondiali di calcio del Messico, Maradona guidò una nazionale argentina tutto sommato modesta alla vittoria, un'amicizia che si consolidò l'anno successivo - quando il Napoli vinse il primo scudetto della sua storia - e che divenne ancor più bella e profonda quando lo stress, la dipendenza dalla cocaina, ma anche il suo carattere ribelle e refrattario a qualunque regola o convenzione, contribuirono a spingere più volte Maradona sull'orlo del baratro. Questo è il resoconto fedele di quel legame, che Gianni Minà - da grande giornalista sorretto da un'empatia e indipendenza di giudizio che dovrebbero fare scuola - ci racconta attraverso gli articoli più belli che gli ha dedicato nel corso degli anni e tre memorabili incontri-intervista, durante i quali Diego si è messo a nudo, raccontando le proprie debolezze e la propria visione del calcio e della politica, sempre ammesso che le due sfere siano davvero separabili. Minà ci regala il ritratto del più grande calciatore di tutti i tempi ma soprattutto di un uomo complesso, contraddittorio, onesto fino alla brutalità.
EUR 15.20
I signori del cibo. Viaggio nell'industria alimentare che sta distruggendo il pianeta
Dopo A sud di Lampedusa e Landgrabbing, Stefano Liberti ci presenta un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari - la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato - per osservare cosa accade in un settore divorato dall'aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto.Secondo previsioni dell'Onu, nel 2050 saremo 9 miliardi di persone sulla Terra. Come ci sfameremo, se le risorse sono sempre più scarse e gli abitanti di paesi iperpopolati come la Cina stanno repentinamente cambiando abitudini alimentari? La finanza globale, insieme alle multinazionali del cibo, ha fiutato l'affare: l'overpopulation business. Dopo A sud di Lampedusa e Landgrabbing, Stefano Liberti ci presenta un reportage importante che segue la filiera di quattro prodotti alimentari - la carne di maiale, la soia, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato - per osservare cosa accade in un settore divorato dall'aggressività della finanza che ha deciso di trasformare il pianeta in un gigantesco pasto. Un'indagine globale durata due anni, dall'Amazzonia brasiliana dove le sconfinate monocolture di soia stanno distruggendo la più grande fabbrica di biodiversità della Terra ai mega-pescherecci...
La notte delle farfalle
A dieci anni dal suo ultimo romanzo, Aimee Bender torna a esplorare, con una lingua unica per eleganza e limpidezza, un mondo nel quale gli oggetti più banali e quotidiani si trasformano in finestre verso un'altra dimensione e in amuleti di salvezza. E rinnova la dolce magia che ha fatto dell'Inconfondibile tristezza della torta al limone un libro di culto.La notte in cui sua madre viene portata in un ospedale psichiatrico dopo un accesso di follia, Francie ha solo otto anni e rimane sola con la sua babysitter aspettando di poter prendere, la mattina dopo, il treno che la porterà a Los Angeles a vivere con gli zii. Accanto al divano sul quale dorme c'è una lampada con un paralume decorato di farfalle. Al risveglio, Francie vede una farfalla morta, identica a quelle sul paralume, che galleggia dentro un bicchiere d'acqua. Senza farsi vedere dalla babysitter, la deglutisce. Vent'anni dopo Francie si trova costretta a fare i conti con quel momento, immergendosi nel passato e ripescando nella memoria altri due incidenti, molto simili: la scoperta, in un quaderno di scuola, dello scheletro essiccato di uno scarafaggio, e la presenza di un bouquet di...
Tramontare
In Tramontare Andrea Gentile indaga una vita qualunque che si fa simbolo. È, questa, una vita che riesce a raccontare tutte le vite, perché in tutte le vite si nasce e subito si è destinati, come tutto, a tramontare.«Il romanzo di Andrea Gentile Tramontare è il nuovo anello di una catena narrativa alla quale il lettore si tiene aggrappato scrutando con un occhio le voragini che si aprono sotto i suoi piedi e con l'altro i bordi oltre i quali lo saluta la felicità» - Francesco Iannone, il FoglioPerché ci piacciono i tramonti? Forse perché i tramonti sono così simili a noi? Forse perché anche noi, sin dal nostro primo respiro, siamo destinati a tramontare? Tante le domande che si pone la protagonista di questo libro, la bambina fascinosa e ipnotica di cui tutti parlano. Si dice che sia matta. Si dice che venga dall'altro mondo. Si dice che sappia leggere nel pensiero. La sua vita non è delle più semplici: sua sorella muore, e dopo poco diventa una vera e propria dea. Tutti la venerano, è un culto inarrestabile. Statue che la ritraggono sorgono ovunque, in ogni angolo. Rivelano la sua verità:...