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Mostrati 6641-6660 di 50764 Articoli:
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La fattoria. Piccoli esploratori. Ediz. a colori
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Che cosa c'è in... Tante nuove parole per arricchire il mio vocabolario. Ediz. a colori
Ti sei mai guardato intorno? Ci sono tante cose agli incroci delle strade, per esempio! O in una scatola di cereali... Oppure ancora in un minestrone. E, addirittura, in un rotolo di carta igienica! Unisciti ad Ada, una gattina curiosa e, insieme, scoprirete tante cose nuove e interessanti! Buon divertimento! Un libro che arricchirà il vocabolario del tuo bambino svilluppandone il senso di osservazione e la memoria visiva. Età di lettura: da 3 anni.
EUR 11.88
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Il mio primo libro dei denti. Ediz. a colori
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1001 cose da colorare. Ediz. a colori
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Robot. Creazioni mobili di carta. Ediz. a colori. Con elastici
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Un amico speciale per Sibilla. La strega Sibilla e il gatto Serafino. Ediz. a colori
Questa storia racconta di quando la strega Sibilla e il gatto Serafino si sono conosciuti. La strega viveva da poco nella grande casa tutta nera e si sentiva sola. Invitò quindi le sue sorelle a vivere con lei. Poi vari animali. Ma l'incontro con Serafino le cambiò inaspettatamente la vita... Età di lettura: da 4 anni.
EUR 12.35
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E se fossi tu Cappuccetto Rosso? Ediz. a colori
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Pistola fatta per la peste. Ediz. critica
"'La pistola fatta per la peste' di Lorenzo di Filippo Strozzi (1482-1549) è un esercizio letterario che mostra artifici retorici ed "eleganze" della letteratura rinascimentale e che si riallaccia a quella tipologia di testi nei quali viene descritto lo spostamento in vari luoghi del protagonista che incontra alcuni personaggi con i quali dialoga, in un genere "ibrido" fra lettera, novella e diario. Nell'epistola strozziana è contenuta una duplice descrizione: di una giornata dell'autore, che un primo maggio, partendo da Palazzo Strozzi, si reca in alcune zone della città, e della peste che colpì Firenze più aspramente nel 1523. Di questa lettera esiste anche una copia autografa di Machiavelli (Banco Rari 29 della Biblioteca Nazionale di Firenze) che ha fatto propendere taluni studiosi ad attribuirgliela. Tuttavia, come nel caso della Commedia in versi, la Pistola deve essere considerata il prodotto di una stretta collaborazione letteraria: frutto, dunque, di un'autorialità "mista", visto che Strozzi ne è certo il primo e principale autore, ma vi fu un contributo di Machiavelli, difficile da quantificare, che probabilmente andò oltre la revisione testuale documentata dalle (...)".
EUR 13.30
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La storia di Thorstein detto Brivido
L'islandese Thorstein, in visita al re di Norvegia Olaf Tryggvason, dopo una festa e una bella bevuta se ne va solo alle latrine di notte, contravvenendo al divieto del re. Qui incontra un diavolo, che esce da uno dei buchi della latrina, e si avvicina pericolosamente a lui mentre gli descrive gli orrori dell'inferno cristiano cui sono destinati gli eroi pagani. Thorstein si salva solo con l'astuzia, e l'indomani si farà cristiano seguendo fino alla morte il re che gli ha dato il suo nuovo soprannome, skelk, cioè Brivido.
EUR 11.40
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Marcus Valerius Martialis, in nòster amìs. Centoquattro per tre ludici esperimenti di traduzione dal latino in dialetto monferrino, in dialetto mandrogno e in dialetto solerino con ampio apparato...
"Perseverare diabolicum? O, invece, omne trinum est perfectum? Se non fosse stato per l'insistenza di un caro amico fubinese, il quale ci ha quasi imposto con benevola prepotenza di concludere con Marziale i nostri ludici esperimenti di tradurre in dialetto (in dialetti, al plurale) testi latini, dopo Orazio e Catullo avremmo chiuso baracca e burattini in ossequio al primo corno del dilemma. Invece, dunque, eccoci ancora qui: Luciano, Carlo e io: Luciano col dialetto mandrogno, Carlo con quello solerino, io con quello fubinese. 'Non potete trascurare Marziale!', era stato il perentorio enunciato conativo dell'amico ingegnere. In effetti, Marziale è probabilmente dei tre il più adatto a patire una versione vernacolare alla nostra maniera, in virtù del realismo spesso plebeo e del linguaggio spregiudicato, privo di bellurie retoriche ancorché letterariamente provetto, con cui dipinge e morde la realtà sociale del suo tempo (la Roma del I secolo dell'impero: una città enorme brulicante di ogni sorta di umane debolezze, nefandezze e sofferenze(...)".
EUR 19.00
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«Sans issue». Commento all'«Étranger» di Camus. Ediz. critica
'Albert Camus, nella sua breve e intensa vita (1913-1960), si è impegnato per indicare vie d'uscita alla tragedia dell'uomo e della storia con le sue attività di intellettuale, di giornalista, di scrittore, di uomo di teatro e di organizzatore di cultura. Le sue vie d'uscita, non volontaristiche e utopistiche, hanno radici profonde nella realtà e nella storia dei suoi tempi: dagli articoli sulla miseria della Kabylia fino agli ultimi interventi sulla questione algerina, passando per la partecipazione alla Resistenza e alle campagne contro la pena di morte, contro le dittature, contro il razzismo e ogni forma di intolleranza, e per una società umana e solidale. Perfino l'inquietante romanzo La Peste si chiude con una riflessione sul dovere di testimoniare il male del mondo prima che esso sia dimenticato. C'è una sola opera di Camus che, ambientata in un'Algeri estranea al mondo e alla storia, appare priva di ogni via d'uscita: "Lo Straniero", che in meno di cento pagine racconta la vicenda di un uomo «comme tout le monde», senza identità e senza memoria, chiuso nel non voler (...)'.
EUR 38.00
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«Praga - Milano. Andata e ritorno». Scritti in onore di Jitka K?esálková. Ediz. critica
Contributi di: ?ngela Aloisio, Rosanna Casari, Alessandro Catalano, Nadia Cicognini, Annalisa Cosentino, Giuseppe Dell'Agata, Patrizia Deotto, Gabriella Fusi, Sante Graciotti, ??????? ?????????, Ji?í Pelán, Anna Maria Perissutti, Ugo Persi, Gian Piero Piretto, Sylvie Richterová, Andrea Trovesi, Alena Wildová Tosi.
EUR 16.15
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Felicità e letteratura a Venezia. Maffei, Conti, Goldoni. Ediz. critica
'Nel Settecento Venezia è un formidabile laboratorio culturale, teatrale e politico. Da Padova e Verona Conti e Maffei si spostano, facendo la spola con Venezia, oltre che con le grandi capitali europee. A Venezia ci sono i teatri, gli stampatori, i salotti ed è in questi luoghi che i nostri protagonisti s'incontrano, si scambiano idee e libri, partecipano a feste in onore di capi di stato, altezze reali, corti, che soggiornano nella città lagunare. Accanto al mito della repubblica, Venezia è idealizzata come la città erede della romanità, come il luogo delle origini della nazione italica, celebrato con favole e versi cui partecipa anche Goldoni. La rete culturale qui ripercorsa si spinge, nei suoi intrecci, sino a Roma e Napoli e registra la forte presenza, fra altri, nel «Giornale dei letterati d'Italia», degli arcadi più influenti, come il custode Crescimbeni o il bolognese Martello, ma anche di Vico, Garofalo, Gravina e più di ogni altro del modenese Muratori. Fra conversazioni, salotti e teatri, si elaborano grandi progetti che riguardano i governi e dunque la pubblica felicità. Quest'ultima si dispiega nell'idea che la letteratura e soprattutto il teatro dovessero (...)'.
EUR 17.10
À corps perdu. Limiti, costruzioni e intensità del corpo. Ediz. italiana e inglese
"À corps perdu" significa letteralmente gettarsi 'a corpo perso', 'con tutte le proprie forze', in un'avventura, in un progetto: implicarsi a tal punto in qualcosa da essere pronti a donare tutto per la sua riuscita, perfino il proprio corpo, senza trattenere nulla, fino a morire. Se questo slancio è mosso da un'impetuosità esuberante, priva di precauzioni, tale atto implica anche il disprezzo del pericolo e l'oltrepassamento di un limite, sia esso etico, ontologico, storico-culturale, fissato dalla legge o dalla convenienza. Lo scopo del Convegno internazionale per giovani ricercatori «À corps perdu. Limiti, costruzioni, intensità del corpo», organizzato a Verona il 20-22 settembre 2017 da Giulia Angonese, Francesca Dainese, Andrea Nicolini e Carlo Vareschi, con il contributo e il sostegno della Scuola Dottorale di Scienze Umanistiche dell'Università di Verona, era proprio quello di immergersi 'a (...)'.
EUR 33.25
Il mondo grande. Rotte interlinguistiche e presenze comunitarie del genovese d'oltremare. Dal Mediterraneo al Mar Nero, dall'Atlantico al Pacifico. Ediz. critica
"Il mondo grande" del titolo è, in tabarchino, lo spazio geografico familiare a chi viaggia, nel quale ci si muove con dimestichezza, anche per la facilità delle relazioni linguistiche: esso ha per secoli coinciso, nella percezione dei Genovesi, con gran parte del Mediterraneo e con orizzonti ancor più remoti. Questo libro raccoglie una ventina di saggi che illustrano la presenza storica e attuale di varietà liguri romanze in un àmbito vasto, dalla Grecia alla Sardegna, dalla Tunisia alla Spagna, dal Caucaso alle coste americane del Pacifico, dal Mar Nero all'Atlantico, come frutto di complessi e variegati fenomeni di colonizzazione e di emigrazione verificatisi a partire dal medioevo. Tale diffusione, legata al ruolo internazionale di Genova come potenza marittima e commerciale, ma anche a diversi fenomeni storico-sociali che coinvolsero nel tempo lo spazio ligure metropolitano, ha lasciato tracce (...).
EUR 28.50
Il vasaio e l'ortolano. Giovanni Pascoli, i suoi illustratori, le arti figurative. Ediz. critica
"Il vasaio e l'ortolano sono due vicini, amici e sodali: il primo lavora l'argilla (è l'artista), il secondo fa nascere fiori e cavolfiori (è il poeta). Fra loro c'è pace e solidarietà; li accomuna la dedizione per il lavoro, il rispetto e la reciproca stima. Come nella finzione poetica così nella realtà, il poeta-ortolano ha lavorato al fianco di artisti-vasai, condividendo gioie e dolori, destreggiandosi fra esigenze editoriali e nuove sollecitazioni artistiche, sempre alla ricerca del disegno perfettamente rispondente alla sua idea poetica. Il libro, seguendo la cronologia della vita del poeta e dei suoi scritti, ripercorre e documenta, fra corrispondenza epistolare e illustrazioni, i rapporti che Giovanni Pascoli ha avuto con gli artisti chiamati a illustrare la sua opera; a corredo di questo excursus, un breve percorso di analisi testuale per vagliare le modalità visive, l'attitudine figurativa, la permeabilità all'arte in senso ampio, della scrittura poetica pascoliana."
EUR 28.50
Il profumo della pantera. Dal volgare dantesco della «Commedia» ai volgari dialettali dei suoi traduttori. Ediz. critica
"Il titolo di questo breve saggio richiama un famoso luogo dantesco (De vulgari eloquentia, I, XVI, 1) per prospettare in un modo per così dire storicamente (e letterariamente) rovesciato il rapporto istituito da Dante tra il 'suo' volgare (dando per inteso che la lingua della Commedia sia l'espressione più compiuta di quel volgare aulico, cardinale, curiale e illustre di cui egli andava alla ricerca) e i tanti volgari municipali della penisola in cui il 'poema sacro' è stato tradotto e interpretato. Insomma, quei volgari regionali, municipali, locali che Dante riteneva di rango inadeguato per la grande poesia si sono presi in qualche modo la rivincita, proprio grazie alla traduzione della Commedia ricavando lustro e prestigio, di modo che la luce del 'poema sacro' si riverberasse sia pure debolmente su di essi. Nel 2021 cade il settimo centenario della morte di Dante. Il nostro vuole essere un pur (...)".
EUR 19.00
Antichità indeuropee. Miti, riti, testi e memorie
"«Dunque a noi non spetta regnare e far politica. Noi siamo specialisti nell'indagine, nella misura, nell'analisi, siamo chiamati a custodire e vagliare costantemente tutti gli alfabeti, gli abbachi e i metodi, siamo i verificatori dei pesi e delle misure spirituali. Certo siamo anche molte altre cose, all'occasione possiamo essere innovatori, scopritori, avventurieri, conquistatori e interpreti, ma la nostra prima e più alta funzione, per la quale il popolo ha bisogno di noi e ci mantiene, è la pulizia di tutte le fonti del sapere. Nel commercio, nella politica, o che so io, il vendere lucciole per lanterne può essere talvolta un merito geniale, tra noi invece non lo è mai. [...] Quando, nel conflitto di interessi e frasi fatte, la verità corre il rischio di essere svalutata, svisata e violentata come l'individuo come il linguaggio, come le arti e ogni cosa organica e genialmente coltivata, il nostro unico dovere è (...)".
EUR 28.50
Rivista di diritto ellenico. Ediz. italiana e inglese (2019). Vol. 9
Indice: 'Atti del Convegno Internazionale HYBRIS. (Università di Verona- Dipartimento di Scienze Giuridiche, Verona, 5-6 giugno 2017), a cura di C. Pelloso, P. Cobetto Ghiggia. ATTI / PROCEEDINGS - C. Pelloso, Introduction - D. Cairns, Hybris e ingiustizia in Aristotele - M. Canevaro, L'accusa pubblica di hybris contro gli schiavi: l'onore della vittima e l'onore dell'hybristes - M. Canevaro, E.M. Harris, The Authenticity of the Document at Demosthenes 21.47 - G.M. Carbone, `Ubriv e affini nei libri del Nuovo Testamento - D. Carpi, Il tema della hybris: dall'etica alla scienza - P. Cobetto Ghiggia, Hybris in Esiodo - E.M. Harris, Hybris nelle corti giudiziarie ateniesi. Il profilo legale dell'accusa nella Contro Midia di Demostene - M. Valente, Le indagini degli zetetai ateniesi riguardo ad alcuni casi di hybris verso la polis - S. Viaro, Hybris, iniuria e contumelia.'
EUR 57.00
La coesione nell'italiano antico e i volgarizzamenti dal latino. Ediz. critica
'A che punto sono le nostre conoscenze sulla testualità antica? Che ruolo svolge il latino nel consolidamento della coesione dei generi medievali, letterari e non? Quali strumenti teorici facilitano l'analisi dei testi? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di rispondere. A una prima sezione che espone i metodi del lavoro, seguono sei capitoli dedicati alla coesione in quattro piani dell'organizzazione testuale: piano referenziale, piano logico-argomentativo, piano metatestuale e piano interazionale. Ne emerge un quadro articolato, che non si limita ad ampliare le nostre conoscenze sulla testualità diacronica ma offre anche nuove prospettive metodologiche.'
EUR 28.50