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Così vicini, così lontani. La prossimità italo-albanese dalle origini del secolo breve alla Resistenza
Questo libro viene pubblicato a chiusura del progetto di ricerca condotto dalla Fondazione Gramsci di Puglia "Tracce di Resistenza: la Brigata Gramsci in Albania 1943-1945", che ha impegnato giovani ricercatori nell'approfondimento delle relazioni interadriatiche tra l'Italia e l'Albania nella prima metà del Novecento, con particolare focus sul contributo dato alla Resistenza albanese dai militari italiani. Nell'introduzione storica di Edon Qesari vengono delineati gli interessi italiani in Albania agli esordi della società contemporanea, mentre Vito Saracino analizza i tentativi di egemonia mediatica italiana alla conquista del Paese delle aquile. Basandosi sui documenti dell'Archivio di Stato di Tirana, Antonella Fiorio ricostruisce poi le vicende che hanno interessato la formazione partigiana italiana "Antonio Gramsci", che in Albania ha contribuito alla Resistenza contro il nazifascismo. In coda un apparato di documenti scelti, funzionali a un lavoro di analisi da svolgersi nelle scuole. Introduzione storica di Edon Qesari.
EUR 13.30
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Ottanta infinito
La tormentata storia di Roberto Calvi e del Banco Ambrosiano, l'attentato al papa, il caso Orlandi, l'avvento dell'Aids e le controverse teorie sul virus: in questo romanzo Leonard Guaci riporta l'attenzione sui grandi rebus dell'Italia degli anni '80. Lo fa attraverso la storia di Roland, giovane erudito e arrogante, goffo e caustico, che da Valona raggiunge la famiglia a Roma, dove sogna di incontrare Berlusconi e di discutere con lui dei problemi del mondo contemporaneo. La sua valigia viene scambiata all'aeroporto di Fiumicino e dopo qualche giorno la sorella viene rapita. Al telefono qualcuno chiede a Roland di consegnare un nastro, ma nella valigia scambiata non c'è. Inizia così un itinerario alla ricerca della sorella che lo porterà a ripercorrere quasi involontariamente le tappe più drammatiche della storia italiana degli anni '80.
EUR 19.00
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Il Mediterraneo contemporaneo. Il XX secolo
La storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo è piuttosto complessa, tributaria com'è del peso del passato, del capitalismo delle grandi potenze, dell'incremento demografico, degli squilibri economico-sociali, dei diffusi ritardi culturali. La seconda guerra mondiale ha smantellato gli antichi stati coloniali aprendo la porta all'indipendenza dei nuovi popoli; eppure, anche se sotto forme meno vistose e più subdole, la colonizzazione, il sottosviluppo e l'imperialismo sembrano perpetuare le antiche dipendenze.
EUR 25.65
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L' ora del male
In un'epoca senza tempo, dominata dalla legge delle armi e dalla vendetta, Sali Kamati, erede di un nobile casato, è costretto a riscattare il sangue del fratello ucciso per difendere il proprio onore. Il canto menzognero porta la notizia al villaggio e Dirja, sua moglie, intuisce che una sventura presto si abbatterà sulla loro casa. Gli uccelli del malaugurio, appollaiati sul platano del giardino, proiettano un'ombra oscura sul protagonista che si prepara a morire non prima di aver messo in ordine i suoi affari. Ma l'Ora ha in serbo per lui un destino completamente diverso: l'arrivo di Tusha, la "merla di montagna", porterà scompiglio, ossessione, vergogna e maldicenza che si diffonderanno come un morbo. Un romanzo pervaso da atmosfere magiche, i cui personaggi devono confrontarsi con i propri demoni. Un'epopea eroica che unisce toni cupi e delicate sfumature liriche restituendo al lettore un affresco dell'animo umano nelle sue pieghe più insondabili e nascoste.
EUR 14.25
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La santería cubana
Sacrifici di volatili per allontanare il male, infusi di erbe per richiamare il bene, lanci di conchiglie per conoscere il proprio destino; ma anche evocazione dell'Angelo Custode, dei santi/orishas e persino di Gesù, affinché illuminino e accompagnino in quel delicato cammino che è l'esistenza umana. A metà tra animismo e cristianesimo punto di incrocio di culti antichissimi e magici, la santeria è ancora oggi la religione maggiormente praticata a Cuba. Nata dall'incontro tra la cultura cattolica dei coloni spagnoli e quella yoruba degli schiavi provenienti dal sud-ovest della Nigeria, essa testimonia lo sforzo straordinario che le popolazioni africane - drammaticamente trapiantate sul suolo americano - hanno compiuto pur di conservare una propria identità, proprie credenze e speranze.
EUR 13.30
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Silenzi
Una famiglia numerosa e piena di contraddizioni, in cui ognuno tiene nascoste le sue verità più scomode. Un alcolizzato, un consumatore di droghe leggere, un aspirante poeta, uno scienziato, ognuno con un suo modo di vedere il mondo, ma tutti abitanti di una stessa città, L'Avana, che si trasforma col passare degli anni, condizionando con le sue trasformazioni il destino di chi ci vive. Una bambina che diventa donna osserva e racconta. Non giudica ma impara dalle persone, le studia e scopre i silenzi che si nascondono dietro a ogni volto.
EUR 16.15
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Fiabe ucraine
Un labirinto di credenze pagane ed elementi narrativi originali, mondi fantastici e immaginari popolari. In questa raccolta lo scrigno del patrimonio folclorico ucraino si schiude per lasciar vibrare atmosfere vivide, tramandate da generazioni attraverso le veglie sognanti attorno al fuoco sacro degli anonimi narratori di storie. Queste favole a cura di Lorenzo Pompeo offrono al lettore il ventaglio della cultura ucraina nel suo complesso.
EUR 14.25
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Tubercolosi. Scienza, storia, costume, letteratura
Il viaggio di Piero Grima nella storia delle grandi epidemie che hanno funestato l'umanità prosegue arrivando nell'Ottocento, il secolo della tubercolosi. Nota anche come "mal sottile" o "mal di petto", questa malattia subentrò gradualmente al colera e imperversò fino a buona parte del Novecento, provocando milioni di decessi, spesso fra persone nel fiore degli anni. La tubercolosi non è propriamente una malattia dell'età moderna: se ne trovano infatti tracce su scheletri del Neolitico e su mummie egizie, nonostante la portata epidemica del morbo si manifesterà solo a partire dall'Ottocento, legata ai guasti dell'urbanesimo.
EUR 23.75
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Malattia e guarigione. Ciarlatani, guaritori e seri professionisti. La storia della medicina come non l'avete mai letta
La convinzione di essere entrati in una nuova era medica dove oltre alla biomedicina occidentale coesistono diverse forme e tradizioni terapeutiche, dalla "new age" alla cinese, dall'ayurvedica all'omeopatica, è molto diffusa, ma questo genere di "pluralismo medico" non è affatto nuovo. Lo dimostra il presente volume, che è uno studio sul pluralismo medico in un passato non troppo lontano. Esso esplora l'ambito e la gamma dei guaritori, dai medici elitari ai ciarlatani di piazza, e delle tante forme di guarigione che esistevano nel Regno di Napoli in un arco di tempo che si estende fra il 1550 e il 1800. In questo contesto le idee religiose e popolari sulla malattia e le rispettive cause e cure vengono analizzate accanto a quelle colte. Si evidenzia così l'interazione e la competizione tra le diverse aree di competenza: medica, ecclesiastica e popolare.
EUR 14.25
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Lebbra. Scienza, storia, costume, letteratura
La lebbra è una delle malattie più antiche della storia, attestata già nel II millennio a.C. Ancora oggi gli studiosi s'interrogano su quale fu l'area geografica da cui il morbo si originò: secondo alcuni ebbe la sua culla in India, secondo altri in Egitto o in Cina, allargandosi poi all'Occidente e all'Europa, dove nel V e VI secolo assunse carattere endemico. Da sempre i lebbrosi sono stati visti non solo come malati ma soprattutto come individui amorali e impuri, peccatori colpevoli del male che li aveva colpiti: tutto questo - unitamente alla necessità di prevenzione e contenimento del contagio - fa comprendere da quale rostrato nascono le varie leggi che sancivano l'espulsione dei lebbrosi dalle città e la loro segregazione nei lebbrosari. Questo volume ricostruisce la storia della lebbra attingendo a fonti scientifiche e leggende, con uno sguardo particolare all'influenza che il morbo ebbe sull'immaginario collettivo, sull'arte, la musica e la letteratura.
EUR 17.10
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Il conquistatore
Un misterioso intreccio di congiunzioni astrali, burrascosi fenomeni climatici e particolari somiglianze fisiche fa sì che un neonato, rinvenuto su una spiaggia presso Sintra, sia identificato come la reincarnazione di re Sebastiano, che regnò in Portogallo fino al 1578, quando morì in battaglia. Il piccolo è ribattezzato con lo stesso nome, in ricordo di quel sovrano che, orfano di padre e abbandonato dalla madre, crebbe malaticcio, introverso, alquanto sessuofobico e decisamente ostinato, tanto da lanciarsi in una tardiva crociata antimusulmana, finendo poi per morire nel deserto magrebino. Ma la giovane "reincarnazione" di re Sebastiano sembra voler investire la stessa ostinazione in ben altre battaglie e conquiste, tutte di natura amorosa. Narrata con uno stile trasversale che rimescola registri e generi, "Il conquistatore" è la storia di un don Giovanni più libertario che libertino: ogni capitolo una donna, ogni donna mille avventure a catena. L'approdo porterà il protagonista nell'incerto purgatorio di un eremo dove - scrivendo le sue memorie - attende l'avvicinarsi di una data minacciosa: quella della morte del suo illustre omonimo.
EUR 13.30
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La città della gioia e della pace
In una Bulgaria dominata dall'inganno, dalla criminalità e dalla miseria, si intrecciano le storie di alcune donne che, con ostinazione, vivono e lottano pur senza perdere dolcezza e ironia. A Radomir la gioia e la pace rappresentano un'utopia irraggiungibile per chi si trova a dover sopravvivere tra sesso, alcolismo, prostituzione e piccole rapine: un mondo brutale, dove la libertà e la vita stessa sono considerate beni di cui chiunque può appropriarsi nell'indifferenza generale. Dopo "Sinfonia", "Lo stesso fiume" e "La donna che mangiava poesie", in questo nuovo romanzo Zdravka Evtimova continua a indagare i temi che le sono più cari e disegna figure femminili che si ergono come guerriere, donne che, se pur precipitano nel baratro delle proprie esistenze, non perdono mai dignità, speranza e tenacia.
EUR 15.20
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L' anno in cui fu inventato il cigno
Ambientato in una città albanese sul lago di Ocrida, il romanzo inizia con l'uccisione casuale di un "ubriacone apolitico" sullo sfondo della fine del dominio ottomano. È nell'Albania comunista, però, che, dopo una notte d'amore, uno studente va a nuotare nel lago. Lascia un biglietto alla sua ragazza promettendole che tornerà presto. Non sa che durante la notte qualcuno è riuscito a passare a nuoto il confine con la Jugoslavia e la polizia sta arrestando chiunque si trovi in acqua. Finirà in prigione con l'accusa di alto tradimento e tentato espatrio. La cella buia, popolata apparentemente da spettri, evoca uno spazio indefinito fuori dal tempo, iperbole rovesciata dell'Albania e della sua storia. L'anonimo protagonista vi sperimenta una sfasatura temporale e simbolica, che gli rivela la reale condizione del suo paese. È in quest'apocalisse (rivelazione) sospesa, che la parola si rifà Verbo e graffito, strumento di una possibile reinvenzione di sé e del mondo. Simbolo enigmatico e spettrale della rivelazione è il cigno del titolo, fragile ma irriducibile sfida alla mostruosità della Storia e alla degradazione dell'umano.
EUR 13.30
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La scuola dei giusti nascosti
In uno dei trattati del Talmud babilonese compare la figura del "Giusto" (Tsaddik), vero pilastro dell'universo, colui che sostiene tutto il peso del mondo. Nasce così, nella tradizione ebraica, la credenza che ogni generazione è "attraversata" da trentasei giusti nascosti, sconosciuti agli altri uomini e a se stessi, inconsapevoli dei poteri mistici che possiedono. Questi trentasei giusti salvano il mondo in virtù della loro ordinaria, semplice, umanità. Chiunque potrebbe essere un giusto, e se chiunque può esserlo, allora tutti devono esserlo. Questo è il senso della storia raccontata in "La scuola dei giusti nascosti". Storia dell'amicizia fra due ragazze, due adolescenti, una figlia di un gerarca fascista, l'altra di una famiglia del ghetto ebraico di Roma. A legarle è un amore quasi mistico nei confronti della scuola - vista come l'ultima possibile difesa contro l'intolleranza - e la sensazione di non appartenere al loro tempo. Un tempo triste, minaccioso, che inizia alla vigilia della promulgazione delle leggi razziali e si conclude il 16 ottobre 1943, giorno in cui gli ebrei del ghetto di Roma vengono "rastrellati" e poi deportati ad Auschwitz.
EUR 14.25
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Jugoslavia, il paese che non c'è più. Viaggi, incontri e scoperte nei Balcani occidentali
Giacomo Scotti ci accompagna ancora una volta nei Balcani, da lui attraversati in lungo e in largo nel corso di molti decenni. Ogni viaggio apre a nuovi incontri e nuove scoperte, mostra un mondo multiforme, multicolore, plurietnico, plurilingue, custode di antichi usi, costumi e riti del folklore, ricchissimo di storia e di storie. Attraversando la Serbia, la Bosnia e l'Erzegovina, la Vojvodina e il Kosovo, la Dalmazia e il Quarnero, entriamo in contatto con le popolazioni e le loro tradizioni e culture. Quando meno ce l'aspettiamo, scopriamo pure l'esistenza di intere borgate e aree popolate da comunità italiane laggiù radicate da circa due secoli, tra la Bosnia e la Banovina. Conosciamo la poesia di Russini e Slovacchi, e la produzione lirica di una scrittrice ungherese della Vojvodina che canta, danza e suona quasi nuda. E tanti altri "segreti" di terre strane, spesso agitate, ma arricchite dai diversi rituali del vivere delle loro popolazioni. Terre incoronate da paesaggi meravigliosi, da alte montagne e vaste pianure, illuminate dal mare.
EUR 15.20
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E in mezzo: io
Madina ha 15 anni, è fuggita insieme alla sua famiglia dalla guerra ed è arrivata a Vienna, dove finalmente inizia a sognare un futuro migliore. L'integrazione però non è cosa facile e a lei tocca assumere il ruolo di mediatrice tra la famiglia, che vive in un centro profughi, e la vita sconosciuta fuori. Le notti inquiete e il rapporto tormentato con il padre, che non vuole lasciarsi il passato alle spalle, non fermano Madina, che grazie alla sua compagna di scuola Laura troverà accoglienza in terra straniera.
EUR 15.20
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Scanderbeg. Una biografia ritrovata
Ritrovata in una galleria dei fatti d'arme più famosi, questa biografia di Scanderbeg, Principe d'Epiro, fu scritta a Venezia da Giancarlo Saraceni e pubblicata nel 1600. Chiara, sintetica, lontana da impostazioni ideologiche, si concentra sulle tecniche militari che valsero a Scanderbeg la supremazia su eserciti di gran lunga superiori in numero al suo. Il racconto trascina ed è capace di trasmettere una forte carica di emozione, di stupore, quello stupore che suscitano azioni eccezionali che di diritto sono destinate ad alimentare il leggendario, trasferendo il reale nel mitico. Una biografia frutto di una concretezza tutta veneziana, ma aperta all'epico e anche al fiabesco, testimonianza di quanto l'Albania sia stata presente nella storia culturale e artistica della Serenissima.
EUR 16.15
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Negli occhi di lei. Antologia di scrittrici ucraine contemporanee
La prosa femminile ucraina contemporanea rappresenta un fenomeno interessante sotto diversi punti di vista: non solo squisitamente letterario, ma anche socio-culturale e antropologico, in quanto testimonianza delle grandi trasformazioni in atto nel paese negli ultimi decenni. Questa antologia, così ricca e poliedrica nelle sue proposte, consente al lettore di avvicinarsi a quelle scrittrici che sono state le protagoniste assolute della scena letteraria del loro paese, ma che oggi sono ancora quasi tutte inedite in Italia.
EUR 14.25
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L' anima navigante. Racconti dal Portogallo
Il Portogallo è paese di navigatori, santi e, in ambito letterario, soprattutto poeti e romanzieri. Questa è almeno l'immagine più comune fra i lettori di Pessoa e Saramago. La presente antologia, a cura di Gianluca Miraglia e Marcello Sacco, esplora un ambito meno noto della letteratura portoghese: gli sviluppi e le tendenze dello scriver breve, anche brevissimo, così come si sono imposte negli ultimi decenni. I racconti qui presenti sono stati pubblicati in volume fra il 1990 e il 2005, ma non si tratta di una selezione generazionale. Vi compaiono infatti autori di diverse età, vivi o nel frattempo deceduti, uomini e donne, rappresentanti di stili diversi e diverse visioni tanto del mondo in cui agiscono (o hanno agito) come del piccolo Paese da cui provengono. Quindici anni della vita di una nazione concentrati in piccoli pezzi di letteratura. Impreziosiscono il volume due saggi di José Saramago e José Gil.
EUR 14.25
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Il sangue acqua
"Il sangue acqua" è un romanzo in quarantacinque atti, dal tono spiccatamente autobiografico. Attraverso brevi fotogrammi, istantanee che vengono dal passato, il protagonista ricostruisce il puzzle della propria vita e dei propri traumi familiari: dalla prima infanzia romana vissuta ai Parioli alla vita adulta, passando per la difficile adolescenza in Grecia. Un libro poetico, in cui si affrontano le proprie fantasie guardandole allo specchio e giocandoci, fino a riconciliarsi con esse.
EUR 13.30