Sfoglia il Catalogo IBS 5
Catalogo
Mostrati 781-800 di 50764 Articoli:
-
I rifiuti? Non esistono! Due o tre cose da sapere sulla loro gestione
Lo sapevate che le migliori esperienze europee nei servizi della raccolta differenziata sono italiane? Lo sapevate che sono tutte gestite da società e consorzi pubblici? E che un'Italia che a fatica raggiunge il 40% di raccolta differenziata brillano esperienze di gestioni oculate, di servizi di eccellenza, con livelli di differenziata elevatissimi, bilanci in utile e tariffe eque? Due protagonisti dell'Associazione Comuni Virtuosi ci mostrano, anzi dimostrano - dati ed esperienze alla mano - che davvero i rifiuti sono una risorsa. E che la gestione pubblica, non dovendo portare a casa utili per gli azionisti, è la più idonea. Non soltanto per i rifiuti, ma per l'acqua e gli altri servizi. Privato è meglio? Andate a verificare e scoprirete l'esatto contrario.
EUR 4.75
-
Preti dalla fine del mondo. Viaggio tra i curas villeros di Bergoglio
Li chiamano "curas villeros". Sono i preti che vivono nelle "villas miserias", le baraccopoli di Buenos Aires. Parroci di periferie sterminate, impegnati a portare la gioia del Vangelo tra gli immigrati senza casa né diritti, tra i ragazzi dipendenti dalla droga, in mezzo a quei poveri che papa Francesco considera il "tesoro" della chiesa. "Sono preti che pregano e lavorano", ha detto di loro il futuro pontefice, che da vescovo frequentava spesso le "villas miserias" per incontrare le famiglie, partecipare a una processione o celebrare battesimi. Ma cosa fanno questi "curas villeros"? Come vivono? Perché scelgono di essere là dove nemmeno lo stato riesce ad arrivare, in quartieri segnati da violenza e degrado, ma anche benedetti da numerose, inaspettate risurrezioni? Silvina Premat racconta i giorni e le opere di questi pastori di strada, dediti a far crescere la fede di un popolo che crede e, nonostante tutto, spera. I curas sono autentici interpreti del Movimento dei sacerdoti per il Terzo mondo, in particolare di padre Carlos Mugica, assassinato in Argentina nel 1974. Premat racconta una storia di fede e civiltà che rappresenta un esempio preciso di come Francesco vorrebbe la chiesa. I curas...
Siamo quel che mangiamo? Un lessico del cibo tra Scrittura e cultura
Grazie ad un sapiente dialogo tra Bibbia e cultura - letteratura, filosofia, cinema, arte - il cardinale Gianfranco Ravasi traccia un ampio affresco di che cosa significhi l'atto del nutrirsi e del nutrire: "Dobbiamo tornare alla bellezza della tavola, spesso incrinata dalla frenesia di un nutrimento alla fast food - scrive Ravasi -. Una società che ignora lo spreco alimentare, che si infastidisce quando si evoca lo spettro della fame nel mondo, che si oppone all'ospitalità, ha perso la dimensione simbolica del cibo e la spiritualità che in quel segno è celata". Il cristianesimo è una fede "alimentare". Cibo significa accoglienza, ospitalità e dono. Gesù amava i banchetti e chiedeva condivisione. Riscopriamo cosa c'è dentro il gesto del nutrire.
EUR 4.75
Quando il popolo diventa teologo. Protagonisti e percorsi della «teologia del pueblo»
Breve saggio di carattere divulgativo sulla "teologia del popolo", la versione argentina della teologia della liberazione, che ha molto influenzato il pensiero di papa Francesco. Una vera e propria "mappa" per orientarsi tra i protagonisti, i presupposti e i filoni di un pensiero teologico che assume la storia e la cultura di un Paese, valorizzando le originali espressioni della religiosità popolare.
EUR 4.75
Matthew Lukwiya. Un medico martire di ebola
7 ottobre 2000: due studentesse muoiono nell'Uganda del Nord per un misterioso virus. Matthew Lukwiya, medico, riconosce subito la micidiale infezione: Ebola. Direttore sanitario del St. Mary's Lacor Hospital a Gulu, Lukwiya si prodiga in modo eroico nell'assistenza ai malati. Cristiano autentico, consapevole di dare la vita per il prossimo, il "dottor Matthew" muore il 5 dicembre 2000, lasciando in eredità la sua testimonianza di carità.
EUR 5.25
Visitare gli infermi. Lasciamoci arricchire dalla debolezza
La via della debolezza. Con Gesù sul cammino della salvezza
La vicenda della condanna, del supplizio e della morte di Gesù è la storia del fallimento di Dio. Con la scelta di soggiacere al potere della violenza e della morte Cristo ha deciso di stare da una parte: quella delle vittime, dei peccatori, degli ultimi, degli emarginati. Timothy Radcliffe, autore di spiritualità tra i più apprezzati al mondo, ci guida dentro il mistero delle ultime ore di Cristo svelando davanti a noi il paradosso di quell'avvenimento. Egli attinge alla narrativa, alla poesia, al cinema per rendere ancora più eloquente il modo che Dio ha scelto per salvare ogni persona: la strada della debolezza, non il metodo della forza.
EUR 7.60
Inviato speciale ai confini della fede. La mia vita di missionario giornalista
Protagonista di un'avventura umana e missionaria straordinaria, padre Gheddo ha denunciato con forza i drammi della fame, delle ingiustizie globali, delle guerre che devastano il mondo. E ci ha raccontato, con genuino stupore, i miracoli realizzati dallo Spirito Santo alle più diverse latitudini, in quelle giovani Chiese da cui il cattolicesimo occidentale ha molto da imparare. Ha scelto il Pime, nel lontano 1945, affascinato dall'ideale di annunciare il Vangelo "fino agli estremi confini della terra". Avrebbe voluto partire per l'India, ma i suoi superiori decisero diversamente. Così, per tutta la sua vita, la missione di padre Piero Gheddo si è tradotta in un giornalismo appassionato e militante. Migliaia gli articoli scritti per testate cattoliche e laiche; un centinaio i libri pubblicati (il primo è uscito nel 1956). Oltre 80 i Paesi che il missionario ha toccato nel corso dei suoi innumerevoli viaggi, spesso diventando testimone in prima linea delle più terribili pagine del Novecento: la Rivoluzione culturale in Cina, la guerra in Vietnam, l'apartheid in Sudafrica, le dittature militari in Sudamerica, il genocidio in Ruanda. Scoprendo che il Vangelo fa sempre notizia.
EUR 13.30
Dal grido al cambiamento. Educhiamoci ai nuovi stili di vita con la «Laudato si'»
L'impegno per la cura del creato è essenziale per l'umanità di oggi? Riguarda solo i singoli o anche la società, la politica, le istituzioni? Davvero papa Francesco insegna che i nuovi stili di vita hanno la forza di cambiare il mondo? P. Adriano Sella, missionario del creato, rileggendo l'enciclica Laudato si' risponde "sì" a tutte e tre le domande, e ci guida dalla denuncia all'azione per cambiare le cose. Perché il creato non può darci una seconda occasione.
EUR 4.75
La terra ha i suoi diritti. La mia lotta di donna per un mondo più giusto
Si parte dalla sua India e si approda in Italia. Poi si incontrano gli agricoltori d'Africa, le lobby pro-Ogm a Bruxelles, le questioni dell'agro-business in America Latina, le lotte delle contadine indiane... Quello che Vandana Shiva ci fa fare in questo libro è un doppio viaggio: il primo intorno al mondo, per conoscere la battaglia per la sovranità alimentare che aggrega persone, gruppi, associazioni intorno a una vera sfida in favore della democrazia. Il secondo percorso evoca la pluridecennale e pacifica lotta civile che ha reso questa donna "una delle sette femministe più potenti del mondo" (Forbes). Campi di cotone e semi ibridi, ricerche scientifiche e processi nei tribunali, campagne internazionali di boicottaggio e azioni quotidiane come farsi l'orto o acquistare cibo a km zero. In queste pagine, a metà tra il manifesto sociale e il racconto autobiografico, Vandana Shiva ci fa capire una questione centrale per l'oggi: "La difesa dei diritti della Terra innegabilmente contribuisce alla difesa dei diritti umani". Di fronte alla crisi ecologica l'unica via di uscita - secondo la paladina anti-Ogm - è far sì che il mercato non si impossessi anche della nostra aria, terra e acqua, in...
I molti altari della modernità. Le religioni al tempo del pluralismo
Cosa significa il fatto che il pluralismo è il paradigma della condizione spirituale moderna? In che modo le istituzioni religiose ne vengono condizionate? Cosa succede alla fede in questo contesto? \r\n\r\n«Berger è un'autorità mondiale in materia di religioni e modernità» - The Washington Post\r\n«Il più famoso sociologo vivente» - Forbes\r\n«Tra i primi a prevedere che il mondo si sarebbe secolarizzato, Berger è stato anche tra i primi a riconoscere di essersi sbagliato» - Il Foglio\r\n\r\nLa nostra epoca è segnata dal forte ritorno delle religioni nello spazio pubblico. La teoria della secolarizzazione («più» modernità = «meno» fede) si è rivelata errata. Berger, un tempo sostenitore di quel paradigma, non ha timore ad ammettere lo sbaglio: l'osservazione della realtà lo porta ad affermare che oggi non viviamo in un'età secolare ma in quella del pluralismo. Le fedi sono compresenti a livello planetario: gli Hare Krishna ballano davanti alle cattedrali gotiche d'Europa, il cristianesimo si diffonde nella Cina confuciana, l'America Latina (un tempo uniformemente cattolica) vive un'esplosione di presenza protestante, la regina Elisabetta si proclama «difensore di tutte le fedi nel Regno Unito». Al contempo i credenti sono immersi nella propria epoca vivendo in prima persona...
Agenda biblica e missionaria 2019
Volevo far germogliare l'Africa
Ha dato l'istruzione e un futuro a centomila bambini e bambine africani. Eppure da ragazzo era - parole sue - «uno scapestrato». Ma l'esempio di un missionario accese nella fantasia del giovane Giovanni il desiderio di donarsi interamente a Dio servendo l'Africa. A 30 anni arriva nel cuore del Continente, l'Uganda: in 50 anni di missione, scandita dal pregare e dal fare, espressione tipica della fede e dell'indole brianzola, padre John Scalabrini spende e spande la sua vita per il popolo acholi e per i più poveri di Kampala. La sua vita diventa un'avventura tumultuosa per fare del bene a tutti. In queste pagine seguiamo padre John a bordo della sua jeep nella savana africana tra bestie feroci e donne partorienti da portare all'ospedale; lo accompagniamo quando contratta e compra mulini e motori per la sua gente; ridiamo con lui mentre racconta di quella messa cui partecipava anche un grande serpente! Ma soprattutto scopriamo l'invincibile ottimismo di un uomo in missione per conto di Dio che motivava così il proprio lavoro: «Mi spezzo la schiena perché me l'ha insegnato il Vangelo». Presentazione di Daniele Valerin.
EUR 10.45
Ricchi e buoni? Le trame oscure del filantrocapitalismo
Questo libro mostra come le visioni «umanitarie» delle fondazioni dei ricchissimi e generosissimi, da John Rockefeller a Bill Clinton e Mark Zuckerberg, sono potenti strumenti di controllo planetario. A colpi di donazioni, con ovvi benefici, i filantrocapitalisti si assicurano che il turbocapitalismo non venga messo in discussione.\r\n«Siamo proprio sicuri che la magnanimità dei coniugi Gates, o dei coniugi Clinton, o di Ted Turner e Mark Zuckerberg sia "pura"? Pare proprio di no, scrive Nicoletta Dentico. Le donazioni producono vantaggi fiscali, politici e commerciali: i famigerati turbocapitalisti si sono trasformati in filantrocapitalisti. Ma l'approccio neocolonizzatore non è cambiato» - La Lettura\r\n«Questo libro sarà una bussola importante per difendere le nostre libertà dalla ricolonizzazione del filantrocapitalismo» - Vandana Shiva\r\n\r\n«Il filantrocapitalismo olia le ruote delle imprese. Gli emarginati della Terra non vogliono carità, vogliono giustizia» - Nicoletta DenticoIl G8 del 2001 non va ricordato solo per le violenze a Genova. Durante quell'evento veniva lanciato il «Fondo Globale per la lotta all'aids, alla tubercolosi e alla malaria» voluto da Bill Gates. Una cosa buona, che però ha messo alle corde Oms e Unaids, le agenzie Onu sulla salute. Nel 1997 Ted Turner, il fondatore della Cnn, erogò...
Mite è la forza. Celestina Bottego: la Sjorén'na di San Lazzaro Parmense, fondatrice delle Missionarie di Maria-Saveriane
1910: una ragazza di quindici anni parte dagli Stati Uniti con la madre e arriva in Italia, a San Lazzaro Parmense, dove si riunisce al resto della famiglia nella grande casa dei nonni. Si chiama Celestina Bottego. L'adolescente vivace, intelligente e sensibile diventa una donna affascinante, di grande fede e capace di toccare il cuore di tanti: dei poveri a cui dedica tempo e risorse, delle persone che grazie a lei si avvicinano a Dio, dei ragazzi e delle ragazze a cui insegna l'inglese, di amiche e amici con cui condivide l'amore per la cultura, la musica, i viaggi. Alla soglia dei cinquant'anni riceve dal saveriano padre Giacomo Spagnolo la proposta di dare avvio al ramo femminile dell'Istituto missionario fondato da monsignor Guido Maria Conforti. Gli oppone un convinto rifiuto, ma in seguito, di fronte al ripetersi della richiesta, decide di accettare. Da allora sarà «la Madre», e così verrà ricordata anche dopo la morte sopravvenuta nel 1980. Prefazione Matteo Truffelli.
EUR 13.30
La speranza non è ottimismo. Note di fiducia per cristiani disorientati
E se la miglior immagine per definire il credente fosse quella dell'acrobata, colui che capovolge il proprio sguardo per osservare il mondo secondo un'altra logica, in questo caso quella della fede, pur restando appoggiato alla terra? Papa Francesco ha sancito che «la cristianità è finita»: in Occidente è tramontata l'epoca in cui la fede cristiana sembrava qualcosa di acquisito, quando la religione era un comun denominatore e credere poteva costituire un dato di fatto acclarato. Con la sagacia che i suoi affezionati lettori gli riconoscono, Adrien Candiard inizia proprio da qui, per parlare di speranza: dal vedere in faccia la realtà, senza trastullarsi in falsi teoremi, bensì partendo da quel che abbiamo sotto gli occhi. Perché è qui che Dio chiama il credente a diventare un acrobata, ovvero a guardare il mondo e i giorni con gli occhi della fede. Praticando così la vera speranza, alla scuola del profeta Geremia, maestro nello scrutare il bene presente oltre ogni desolazione. Questo libro ci insegna una prospettiva diversa: il cristiano ha come orizzonte l'eternità, che inizia «qui e ora», spiega Candiard, nelle nostre occupazioni più normali. Prefazione di Erio Castellucci.
EUR 11.40
Maggiori...
Un' economia indisciplinata. Riformare il capitalismo dopo la pandemia
La crisi è sotto gli occhi di tutti: è sociale ed ecologica, si esplica nelle disuguaglianze planetarie e nell'insostenibilità di un modello economico predatorio dell'ambiente. Che cosa ha causato questo? Nel serrato dialogo fra Gaël Giraud e Felwine Sarr, due intellettuali capaci di spaziare con sagacia dall'attualità alla filosofia, dalla teologia all'economia, la risposta emerge limpidamente: tutto deriva da «quell'utopia mortifera di privatizzazione integrale del mondo e di riduzione di ogni risorsa a un capitale», ovvero l'ideologia postliberale che ha conquistato la nostra immaginazione e colonizzato la prassi politica. La ragione strumentale, denunciano i due autori, ha occupato completamente la scienza economica, riducendola ad un'asfittica pratica contabile di stampo razionalistico, che non tiene in conto altre variabili: culture, popoli, pensieri, desideri... Appoggiandosi a pensatori come Jacques Derrida, Paul Ricoeur e Christoph Theobald, attingendo alla saggezza delle grandi spiritualità religiose, in queste pagine colte e appassionanti Giraud e Sarr disegnano un'altra mappa dell'economia. Una mappa più disordinata di quella che si studia nelle facoltà universitarie, spesso schiava di un sapere di tipo strumentale típico dell'homo homini lupus, ma molto più necessaria per la realtà in cui viviamo. Segnata da una pandemia da cui possiamo...
Le lettere di Giovanni
È un commento che fa coppia con il "Commento al Vangelo spirituale di Giovanni" dello stesso autore (Cittadella 2015). È meticoloso, esaustivo, persuasivo. Affronta le questioni letterarie ma dà la precedenza al messaggio. La cosa che più colpisce è la ricostruzione dell'ambiente delle opere giovannee e della comunità a cui sono indirizzate. Pur rivolgendosi ai cristiani del primo secolo d.C. affronta problematiche che sono quelle della gente di oggi.
EUR 49.88
La nostra vittoria sulla morte: «Risurrezione»?
Dobbiamo ancora parlare di "risurrezione" dei corpi? Per rispondere all'interrogativo e per capire come si è posto il problema della nostra vittoria sulla morte occorre evidentemente interrogare i dati biblici. Essi permettono di delineare due correnti. La prima, condizionata dalla mentalità semitica che non distingueva l'anima dal corpo, si esprime nei termini di "risurrezione": di fronte alla morte è l'uomo intero che scompare nell'attesa del giorno in cui si risolleverà dai morti. La seconda corrente è influenzata dal pensiero platonico che concepisce nell'uomo la presenza di un'anima immortale distinta dal suo corpo.
EUR 14.16
Le cipolle di Marta. Profili evangelici