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Mostrati 15821-15840 di 50764 Articoli:
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Studiare la musica
"Studiare la musica" vuole essere uno strumento di base a disposizione degli studenti che, terminata la scuola secondaria di secondo grado, si apprestano ad affrontare discipline musicali e musicologiche inserite in corsi di laurea non strettamente di ambito, come Lettere, Storia, Filosofia, Scienze della Formazione Primaria. Diviso in otto capitoli, fornisce una sintetica ma esauriente esposizione dei principali contenuti della teoria, della storia e dell'analisi musicale. Il linguaggio utilizzato, oggetto di particolare attenzione, vuole agevolare la comprensibilità del lessico specifico e delle sue articolazioni teoriche. Al termine di ogni capitolo sono proposti quesiti per l'autoverifica e un approfondimento tematico.
EUR 16.15
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Rocco e i suoi fratelli. La vita amara di Luchino Visconti
Raccogliendo l'eredità trasgressiva della Dolce vita, nel 1960 Rocco e i suoi fratelli provoca un vero e proprio terremoto istituzionale, inedito nelle forme, in un momento di delicata transizione politica e culturale, suscitando un vasto dibattito che coinvolge stampa, censura, politica e magistratura. Sulla base di un'ampia documentazione e di un attento lavoro filologico condotto sulle carte del regista, l'autore mette a punto le sue ipotesi su lavorazione, fonti letterarie, vicende istituzionali e ricezione (con tutte le manipolazioni ideologiche del caso) di uno dei film più complessi e studiati di Visconti, ripensandone la collocazione nel percorso del regista ma anche, più in generale, in quello del cinema italiano.
EUR 17.10
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Manuale di sociologia del lavoro
Il lavoro nel XXI secolo è ancora al centro della società, come certamente lo è stato nel XX secolo? La trasformazione dei tre significati del lavoro (labour, work, action) si è intensificata negli ultimi tre decenni e un ruolo dirompente hanno oggi le tecnologie digitali, mentre l'intera divisione del lavoro si sta ridefinendo su scala globale. A partire da questo mutato scenario, il manuale reinterroga i grandi classici della sociologia e ripropone una lettura - aggiornata e innovativa - dell'interpretazione del lavoro, come strumento di agenzia e identità di ogni società. Divisione sociale del lavoro e sua regolazione istituzionale conoscono oggi inedite combinazioni che sono indagate dal manuale. Il testo affronta le grandi sfide che il mondo del lavoro sta vivendo, in una fase di trasformazione per certi versi radicale e ulteriormente accelerata dagli effetti della crisi pandemica. Attraverso numerosi approfondimenti, temi come il lavoro multinazionale, i nuovi lavori autonomi professionali, il lavoro informale, il lavoro nel settore pubblico, il mercato del lavoro, lo smartworking, le politiche e le riforme del lavoro sono affrontati dal manuale anche in prospettiva interdisciplinare.
EUR 23.75
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Grammatica cinese di base
Pensata sia per chi si approccia la prima volta alla disciplina, sia per chi necessita solo di un ripasso, questa "Grammatica cinese di base" propone le nozioni e le regole grammaticali del cinese moderno standard, conosciuto come putonghua - lingua comune della Cina. Il testo è ricco di esempi di frasi complete, coadiuvati dalla trascrizione fonetica del pinyin e dalla traduzione in italiano; esempi che forniscono un aiuto a decifrare e a capire la costruzione di una frase tramite le regole grammaticali e la sicurezza nell'usare correttamente la lingua cinese moderna standard. È un manuale adatto alle lezioni in classe, ma anche allo studio autodidattico.
EUR 29.45
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Libere di... vivere. Progetto didattico per la prevenzione della violenza economica
Il fenomeno della violenza economica, aggravatosi con la pandemia, priva le donne della loro libertà e della possibilità di poter scegliere, di avere una propria consapevolezza per raggiungere autonomia e indipendenza economica. L'unicità del progetto sta in un approccio metodologico che garantisce strumenti concreti per agire sulla prevenzione della violenza di genere e per condividere valori di uguaglianza, aprendo un confronto franco e sincero con le nuove generazioni sulla responsabilità sociale e sulla loro autonomia finanziaria. Per favorire la sensibilizzazione su questa problematica, Global Thinking Foundation ha realizzato il progetto "Libere di... vivere" che per mezzo di una didattica mirata a un approccio valoriale, basata sull'uso di opere grafiche e la presentazione di graphic novel originali, punta ad ampliare il dibattito sui diritti delle donne e il contrasto alla violenza. Un sistema innovativo che mira a valorizzare l'utilizzo di strumenti visivi e digitali quali supporti cruciali all'insegnamento. Questo metodo ha lo scopo di 'costruire competenze trasversali' tramite un approccio didattico inclusivo. La finalità del progetto è di informare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sui temi della violenza economica e a tal fine si è scelto di utilizzare la letteratura disegnata, per raccontare...
Valeria Agosti Nelli. Ediz. italiana e inglese
In questa monografia Ivan Quaroni, attraverso un'intervista all'artista, ne documenta il percorso creativo dall'esordio con le sculture fino all'approdo ai grandi quadri dell'ultima fase di produzione. Le figure filiformi di Valeria Agosti Nelli, siano esse disegnate o scolpite, sono la sigla di uno stile unico, maturato attraverso anni di disciplinato lavoro. Nel volume sono riprodotti i disegni e le opere realizzate con l'impiego di materiali fragili ed effimeri come la carta, il legno, la lana e la cartapesta. Completa la monografia il racconto inedito dello scrittore Roberto Piumini, evocante le suggestioni delle opere della Agosti Nelli.
EUR 12.00
Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura-New trends in painting. Ediz. bilingue
Il volume raccoglie le opere di 52 giovani pittori, selezionati da Ivan Quaroni per evidenziare le nuove tendenze della pittura italiana degli ultimi 10 anni. Il volume si propone di diventare un punto di riferimento sia per gli amanti dell'arte che per gli addetti al lavori. Gli artisti inclusi nel volume sono i seguenti: Abbominevole, Silvia Argiolas, Gabriele Arruzzo, Guido Bagini, Manuel Baldini, Mirko Baricchi, Matteo Bergamasco, Blu, Andrea Buglisi, Danilo Baccella, Gaia Carboni, Mauro Ceolin, Marco Cerutti, Manuele Cerutti, Umberto Chiodi, Vanni Cuoghi, Emiliano Di Mauro, Ericailcane, Matteo Fato, Tamara Ferioli, Elisa Gallenca, Daniele Girardi, Daniele Giunta, Eloisa Gobbo, Leonardo Greco, Massimo Gurnari, Filippo La Vaccara, Laboratorio Saccaridi, Laurina Paperina, Andrea Mastrovito, Fulvia Mendini, Elena Monzo, Matteo Nuti, Ozmo, Simone Pellegrini, J & PEG, Luigi Presicce, Laura Pugno, Elena Rapa, Alessandro Roma, Eleonora Rossi, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Siva, Francesco Spampanato, Maria Francesca Tassi, Nicola Torcoli.
EUR 36.10
Laboratorio Italia. Giovani scultori italiani-Young italian sculptors
In un'epoca in cui le ideologie e le scuole di pensiero hanno perso la capacità di proporre modelli culturali forti, in cui le identità nazionali tendono via via a fondersi all'interno di una dimensione globale e le peculiarità dei singoli linguaggi visivi si sono da tempo dissolte a favore della contaminazione, è lecito chiedersi se sia ancora possibile leggere la contemporaneità in termini di un solo medium - nella fattispecie la scultura circoscritto a una specifica realtà nazionale. Sullo sfondo di tali interrogativi Alessandra Galasso sonda le radici della scultura contemporanea nelle sue molteplici declinazioni e accezioni, ne rintraccia le origini e passa in rassegna la produzione più recente degli artisti italiani che utilizzano questa modalità espressiva. La sua analisi muove da una prospettiva storica che abbraccia l'intera tradizione scultorea del Novecento, con i radicali mutamenti che l'hanno contrassegnata, e individua, infine, nel panorama delle pratiche artistiche italiane dell'ultimo decennio l'emergere di strategie visive originali e nuove chiavi di lettura del reale. Terreno comune ai trenta nomi proposti in Laboratorio Italia-giovani scultori italiani è la consapevolezza di muoversi tra rivendicazioni di antiche identità e recenti adesioni a contesti multiculturali, tra il recupero di...
Nanda Vigo. Light is life. Ediz. italiana e inglese
Il volume propone una panoramica completa sull'attività artistica di Nanda Vigo, dagli anni sessanta fino alle più recenti realizzazioni del 2005. L'importante saggio critico, a cura di Dominique Stella, ricostruisce la carriera di Nanda Vigo valorizzandone soprattutto gli aspetti artistici rispetto alla tradizionale e restrittiva visione della figura di architetto-designer. Il ricco apparato iconografico è suddiviso nelle tre sezioni arte, architettura e design, ciascuna introdotta da testi per lo più inediti di Tommaso Trini, I.J. Schoonhoven, Ettore Sottsass e Lucio Fontana, che testimoniano la capacità di Nanda Vigo di coniugare tre espressioni artistiche così diverse. Catalogo della mostra (Milano, 4 aprile-28 maggio 2006).
EUR 45.60
De Kooning. L'uomo, l'artista. Ediz. illustrata
"De Kooning. L'uomo, l'artista" è un ritratto vivo e ricco di dettagli che ricostruisce la vita del pittore, dagli anni difficili a Rotterdam fino all'arrivo negli Stati Uniti. All'apice della fama de Kooning si lasciò travolgere da un turbine autodistruttivo fino a diventare protagonista di un nuovo mito americano, quello dell'uomo divorato dal suo stesso successo. La biografia è corredata da immagini di opere e foto d'epoca ed è basata su documenti inediti e centinaia di interviste.
EUR 33.25
L' autore che credeva di esistere. Ediz. italiana e inglese
L'uscita di questo libro voluto e progettato da Giulio Paolini coincide, in un certo senso, con l'uscita di scena dell'artista. Mero testimone di una creazione che lo precede e lo supera, ancora una volta egli sceglie di restare ai margini del teatro dell'opera, in perenne attesa che la bellezza si manifesti. Le oltre cento tavole create ad hoc e che qui appaiono per la prima volta, svelano il pensiero di uno dei grandi protagonisti dell'arte italiana del Novecento, narrato da riflessioni personali e note di commento.
EUR 66.50
I festival del cinema. Quando la cultura rende
I festival del cinema in Italia hanno svolto, fin dal capostipite veneziano inaugurato nel 1932, un importante ruolo di crescita culturale, offrendo al pubblico un'occasione di confronto con esperienze diverse e lontane. Il moltiplicarsi di tali manifestazioni sul territorio nazionale a partire dagli anni ottanta ne ha fatto un ingranaggio fondamentale per lo sviluppo del mercato audiovisivo e per la valorizzazione delle economie locali, innescando una forte concorrenza tra eventi e una serrata ricerca di finanziamenti. In un contesto, come quello attuale, di forte riduzione delle sovvenzioni pubbliche e di ridimensionamento generale degli investimenti privati, il futuro del sistema dei festival del cinema non può prescindere dalla comprensione dell'indotto economico di queste rassegne e, più in generale, della cultura. Come si misura tale valore? Lo studio qui presentato sviluppa un modello, applicabile anche ad altri ambiti, che mette in luce la capacità dei festival di fungere da stimolo all'economia del territorio attivando processi virtuosi di incremento della domanda di beni e servizi nelle aree interessate dalla manifestazione, impulso che si traduce in un ritorno sull'investimento in grado di attrarre anche finanziatori privati Per completare la visione del valore economico dei festival, si fornisce...
Il piacere dell'arte. Pratica e fenomenologia del collezionismo contemporaneo in Italia
Come un bacillo virulento che si propaga in modo incontrollato, il collezionismo può indurre chi ne è affetto a veri e propri eccessi, come sgomberare case per lasciare posto alle opere o dilapidare interi patrimoni per una voglia di possesso così forte da diventare difficilmente governabile. Che cosa ne accende la scintilla? "Il piacere dell'arte" offre un quadro del collezionismo contemporaneo in Italia, che in tempi recenti ha assunto un passo sempre più autorevole non solo per l'intraprendenza delle iniziative, ma anche per la crescente progettualità che caratterizza molte raccolte. Partendo da fondamentali cenni storici, indagando quindi l'humus in cui sono emerse figure di spicco come Giorgio Franchetti, Giuseppe Panza e Marcello Levi e lasciando infine la parola ai protagonisti contemporanei, il libro mira anche a identificare le cause di una "mancata modernità" del collezionismo italiano, imbrigliato da vincoli come la notifica e un'IVA fra le più alte d'Europa. Se tali impedimenti burocratici e fiscali da un lato frenano il dialogo con le istituzioni, dall'altra danno luogo a un forte sviluppo dell'iniziativa privata favorendo l'apertura al pubblico di numerose fondazioni. È questo il tratto più peculiare del panorama italiano, una realtà complessa e...
Pino Pascali. Il libero gioco della scultura
Pino Pascali ha attraversato la storia dell'arte italiana come una folgorante meteora. Nato a Bari nel 1935 e morto a soli trentatré anni in un incidente automobilistico, è ritenuto con Boetti e Manzoni uno degli artisti d'avanguardia più innovativi del dopoguerra italiano. Malgrado la fulminea carriera, già in vita ottiene un consenso pressoché unanime per la dirompente originalità del suo talento. Questo saggio circoscrive l'ambito d'indagine alla sola opera plastica di Pascali (1964-1968), con rapidi accenni all'attività di grafico pubblicitario, scenografo, disegnatore o performer. Accantonata la curiosità per l'uomo Pascali e la sua leggenda, l'autore ne scandaglia l'opera lungo un percorso tematico e cronologico, si confronta con le interpretazioni di numerosi critici e si serve delle dichiarazioni dello stesso Pascali per ridefinire un campo d'azione e di senso del suo linguaggio visivo, rintracciandone origini e ascendenti. Se le lezioni di Magritte, Savinio e de Chirico sono ineluttabili per lui, nondimeno Pascali si inserisce in un contesto del tutto contemporaneo. Il volume è quindi un gesto doveroso: liberare Pascali dal mito di Pascali e rettificare un'immagine parziale e sviante. Il lettore scoprirà che l'opera di Pino Pascali è molto meno ingenua, infantile, primordiale e...
Museo Spa. La globalizzazione della cultura
Museo S.p.A. non è un libretto sul Guggenheim Museum, e nemmeno sui musei in generale. È un pamphlet che svela i meccanismi perversi dell'arte attraverso la parabola di un museo trasformato in multinazionale. Il museo in questione era il Guggenheim di New York, il suo diabolico ideatore un uomo di nome Tom Krens. La formula era semplice, assolutamente in linea con i tempi: l'arte era una merce come tutte le altre. E come tutte le merci, andava impiegata a scopo di lucro. La bolla speculativa aveva di nuovo colpito nel segno: il binomio arte-business era stato sdoganato, e il Guggenheim iniziò ad aprire filiali in tutto il mondo. Ma l'arte può essere trattata come un Big Mac o una scatola di Corn Flakes? Quali sono le conseguenze di questo assurdo disegno dopo lo scoppio della crisi economica mondiale? Paul Werner ha lavorato per nove anni al Guggenheim Museum di New York e ha vissuto dall'interno questo cambiamento epocale. Da esperto di arte contemporanea è passato improvvisamente a tuttologo, costretto a spaziare dall'arte cinese agli abiti Armani dall'arte africana alle motociclette e perfino alla vaselina
EUR 9.00
Ai Weiwei. Il blog. Scritti, interviste, invettive, 2006-2009
Iniziato nel 2006 e chiuso d'autorità tre anni dopo, il blog dell'artista e architetto Ai Weiwei si è imposto all'attenzione internazionale come una delle testimonianze culturali e politiche più coraggiose della Cina contemporanea. Sfidando la censura, Ai Weiwei ha creato un'inedita forma di resistenza civile e culturale: nei suoi post si alternano critica e denuncia, si discutono le ultime novità artistiche, si additano impietosamente le ipocrisie ufficiali, si mettono a nudo con umorismo e forza polemica le menzogne, il cinismo, la rassegnazione indotti da un potere che tra paternalismo e mano dura mantiene i propri cittadini in un'eterna infanzia. Rinnovando l'impulso dell'avanguardia moderna, il diario digitale di Ai diventa un dispositivo di mobilitazione collettiva, una "scultura sociale" che oltrepassa i confini della creatività tradizionale per sollecitare domande urgenti sul ruolo e sulla responsabilità dell'artista, degli spettatori, di tutti noi. Una scultura viva, un agente di trasformazione del mondo grazie al quale la dimensione della moltitudine che caratterizza il nostro campo sociale può acquistare autoconsapevolezza e scoprire la propria forza, ritrovando il valore essenziale della verità e con esso la possibilità di un tempo e di uno spazio diversi, a misura di un'umanità più...
Petala Aurea. Lamine di ambito bizantino e longobardo della collezione Rovati
Memorie di un mercante di quadri
Scritti in prima persona a mo' di aneddoti sul suo esordio nel mestiere, i ricordi del leggendario mercante di quadri hanno il merito di restituirci l'atmosfera di un mondo ormai scomparso. Siamo nella Parigi di fine Ottocento, i pittori "rifiutati" si impongono, a poco a poco, come principali attori della scena su cui muove i primi passi il giovane Vollard. Sbarcato nella capitale per proseguire gli studi di diritto, non tarda ad abbandonare la toga per frequentare librerie e bancarelle, dove scova stampe e disegni a buon mercato che saranno i suoi primi materiali di scambio. Dotato di uno spregiudicato senso per gli affari, ha anche l'indispensabile fiuto per capire da che parte tira il vento: fa visita alla vedova di Manet, e torna a casa con un'intera raccolta di disegni del maestro; stringe amicizia con Renoir, Degas e soprattutto Pissarro, di cui segue i consigli; rastrella lo studio di Cézanne, poi quelli di Vlaminck, Derain e Picasso; assume una posizione coraggiosa nel mercato d'avanguardia esponendo van Gogh e Gauguin. L'epoca è propizia per chi ha una galleria nella "strada dei quadri", centro di gravità per mercanti e collezionisti dove è facile imbattersi...
Mario Schifano. Una biografia
"Mi conoscono anche quelli che non mi conoscono, quindi inventate quello che volete": così Mario Schifano era solito allontanare gli aspiranti biografi che lo assediavano. Attraverso una narrazione a più voci delle persone che lo hanno "vissuto", seguito e sopportato, Luca Ronchi ci offre una possibile biografia di Mario Schifano. Lo scenario del viaggio nel tempo propostoci da Ronchi non può che essere Roma, il "paesone cosmopolita" che durante la guerra accoglie Schifano ancora bambino di ritorno dalle bianche spiagge della Libia. Sotto gli indimenticabili cieli della Città Eterna, sulla terrazza di piazza Scanderbeg che fungeva da studio en plein air, nei primi anni sessanta Mario inizia a dipingere quei monocromi che lo renderanno uno dei protagonisti dell'arte italiana del Novecento. Fonda un gruppo pop-rock; si cimenta in filmati all'avanguardia; frequenta intellettuali e aristocratici; cambia macchine, abiti e televisori con una rapidità sconvolgente; viene arrestato e "messo alla gogna" per il consumo di sostanze stupefacenti. Forse nell'immaginario popolare Schifano resterà sempre l'incarnazione perfetta della concezione romantica che vede nell'artista genio e sregolatezza. Oltre la fama, però, spenti i flash delle cronache mondane c'è un pittore ancora tutto da scoprire che negli ultimi tempi...
Macchina e stella. Tre studi su arte, storia dell'arte e clandestinità: Duchamp, Johns, Boetti
A partire dagli emblemi lasciati in eredità da Duchamp alla seconda metà del Novecento, la macchina e la stella, tre minisaggi focalizzati sul tema dell'ispirazione e delle sue intermittenze, un punto cruciale per la tradizione modernista spesso trascurato dagli studiosi. Michele Dantini cerca di gettare nuova luce sulla metafora dell'artista come "macchina", sul venir meno con i primi readymade (1913 circa) del processo creativo come ordinata routine professionale che aveva tradizionalmente caratterizzato la trasposizione dell'"idea" in immagine. Una svolta per certi versi liberatoria, ma anche foriera di implicazioni allarmanti, sperimentate in tutta la loro urgenza dalla generazione "informale": come proteggersi dalle discontinuità dell'"ispirazione", come conferire durata al tempo interiore, se tutto si risolve nell'irripetibile eccezionalità dell'attimo? Spaziando dai movimenti americani degli anni cinquanta fino alle esperienze concettuali e poveriste, ma concentrando la sua trattazione in tre tappe fondamentali - le "opere-mostro" di Duchamp, per l'appunto; le bandiere e i dispositivi rotanti di Johns; i disegni e i ricami di Boetti -, Michele Dantini analizza passo dopo passo la "reinvenzione" del mestiere di artista: la curiosa adozione di readymade per restituire plausibilità e vigore alle tecniche tradizionali, la dilatazione indefinita dei tempi di esecuzione.
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