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Mostrati 4661-4680 di 50764 Articoli:
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Legalità. Temi per un dibattito
«La politica e i legislatori post-Tangentopoli appaiono investiti di responsabilità primarie, ma sarebbe ipocrita - e assolutorio - addebitare solo alla politica le colpe per la smisurata diffusione della "cultura del sospetto" che pervade la nostra società, che guida molte azioni dei pm, che permea svariate campagne mediatiche e che è il fondamento culturale di tanti atti legislativi». (dal saggio Legalità e cultura politica nella crisi italiana, di E. Montecchi)
EUR 9.50
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Giustizia. La testimonianza di un magistrato
«In questo piccolo volume vorrei proporre una analisi che collochi la crisi attuale della giustizia in Italia in una necessaria profondità storica, quale indizio ultimo, o forse prova, di un duro scontro tra poteri - giudiziario e politico - entrambi in crisi ormai da decenni, in uno scenario generale di progressivo decadimento etico, politico e culturale del paese, esasperato oggi dalle conseguenze di una devastante pandemia». (dalla Premessa dell'autore)
EUR 9.50
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Adalgisa, femminista e rivoluzionaria. Raccolta degli articoli di Adalgisa Breviglieri (1910-1925)
Nella ricorrenza del centenario della nascita del PCI si presenta ora l'opportunità di valorizzare l'opera culturale e politica di una donna, una maestra, che nei primi anni venti del secolo scorso ha svolto un ruolo dirigente nei partiti proletari e ha lasciato diversi articoli qui riprodotti. Su alcuni periodici marchigiani si possono leggere i suoi appassionati articoli che sostenevano la necessità di emancipazione per migliorare la condizione femminile, ponendo l'accento sull'importanza dell'educazione quale strumento di formazione della gioventù, ma anche di superamento delle differenze di classe. Questi temi diventano ancor più avvincenti allorché ci si immerge in una scrittura di solida educazione letteraria di stampo classico, una prosa ricca e ricercata dalla quale si ottiene un quadro dei tempi e della condizione, quella di insegnante, di dirigente sindacale e politica, nonché del proletariato marchigiano di un secolo fa.
EUR 15.20
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Noi: l'Italia e il Novecento
Il Novecento italiano, malgrado gli effetti devastanti di due guerre mondiali e vent'anni di dittatura fascista, ci lascia in eredità conquiste importanti e avanzamenti significativi, che hanno cambiato il volto del Paese. Allo stesso tempo permangono o si sono riprodotti elementi di fragilità strutturale riguardanti lo sviluppo economico, il funzionamento dello Stato, la criminalità organizzata, il rapporto pubblico-privato. I contributi sulla Storia d'Italia del secolo scorso, raccolti in questo volume, ci aiutano a capire l'origine lontana e le radici profonde di alcuni problemi attuali. Non per rassegnarsi alla loro ineluttabilità ma per individuare con più lucidità ed efficacia le proposte e le azioni per una loro soluzione. Dalla Prefazione di Carlo Latini
EUR 19.00
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Diventare donne. Un racconto tra storia e memorie
Questo libro è una chiacchierata da nonna a nipoti rivolta da una vecchia insegnante di filosofia non solo alle proprie nipoti, ma anche ad altri adolescenti e alle persone che stanno con loro. Scrive l'autrice: «Viviamo in un mondo completamente diverso da quello in cui sono cresciuta, non ho niente da insegnarvi, eppure, prima di lasciarvi, vorrei raccontarvi ancora questa favola. La favola della tenerezza e della felicità. Non l'ho inventata io. L'ho ricevuta dagli amici che ho incontrato nella mia lunga vita. Ognuno mi ha dato il suo pezzetto, mi ha spinto a rimettermi in discussione». Seguono delle storie, degli aneddoti, delle favole, degli spunti di riflessione sulla condizione femminile, su scelte di vita, sul lavoro, sull'amicizia e sull'amore. E alla fine alcuni brevi ritratti di donne celebri. Si può leggere tutto in fila, oppure leggerne una pagina ogni tanto e magari discuterne con un'amica o in classe.
EUR 14.25
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Al servizio... Numana: si gioca! Le origini del tennis a Numana e Sirolo
«La passione per il tennis mi è entrata dentro quando da "bardascio" vedevo giocare al circolo di mio padre, a Civitanova, Ghego Bianchini. Un tennista brillante. Sempre sorridente. Dentro e fuori dal rettangolo rosso. Iniziai a giocare a tennis sperando, un giorno, di poter assomigliare a lui sul campo». (Luca Sbrascini, Tecnico Federale F.I.T.) «Mi piace pensare di essere stato, assieme a mio padre, un protagonista delle origini del tennis di Numana e Sirolo. Ringrazio il Comune di Numana che mi ha conferito il riconoscimento di cittadino benemerito per meriti sportivi. Titolo che da tennista, ma ancor più da numanese, mi inorgoglisce. E onora!». (Ghego Bianchini)
EUR 15.20
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Un delitto (im)perfetto. Giustiziato con la ghigliottina un calzolaio fermano. Correva l'anno 1842
"La notizia del fatto di sangue si sparse per tutta la città e la gente visse momenti di vero panico. In effetti, c'era poco da stare tranquilli perché se ne andava in giro un personaggio che uccideva le persone... la popolazione era sgomenta... le mamme impedivano persino ai figlioli di uscire di casa."
EUR 4.75
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Codice 4
La morte ha il suo codice: livello quattro. Una scia di omicidi sconvolge la cittadella ospedaliera di Ancona, specchio di una sanità in rapido sfacelo e di un capoluogo in perenne conflitto sociale. L'opinione pubblica, col fiato sospeso, segue gli sviluppi del caso sulle pagine dei quotidiani locali. In prima linea Carlo Galassi, nerista vecchio stampo, abile a tessere fili con le fonti quanto incapace di curare i rapporti umani. Il giornalista, mentre prova a rimettere in piedi un'esistenza disastrata, innesca una sfida con gli inquirenti sul fronte delle indagini. Tra macabri rinvenimenti, colossali bevute solitarie, odi e vendette professionali, nulla è come appare.
EUR 15.20
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La rivolta dei bersaglieri di Ancona e la sommossa popolare
Il volume è il catalogo della mostra realizzata dall'Istituto Gramsci Marche sulla rivolta dei bersaglieri di Ancona a distanza di 101 anni. Le "giornate rosse" come furono definite, da Ancona si propagarono nei comuni limitrofi fino a estendersi poi ben oltre i confini regionali. Le proteste ovviamente avvennero in forme diverse ma tutte ebbero come punto di riferimento Ancona. Chi ha dimestichezza con la ricerca archivistica sa che nell'immergersi nella documentazione del periodo si ha spesso la sensazione di tornare indietro nel tempo, e di rivivere le vicende non con la prospettiva storica, ma con le incertezze, le insicurezze e di sicuro le contraddizioni su cosa e come le vicende accadranno, proprie di chi i fatti li sta "vivendo". Per questo ritroviamo fra i documenti proposti anche ipotesi e ricostruzioni a volte contraddittorie, a volte incerte, perché era così che le informazioni arrivavano, momento per momento. Attraverso la riproduzione dei pannelli della mostra, il volume cerca di ricreare questo clima, questa "contemporaneità", tramite le riproduzioni dei documenti originali dell'epoca, dei giornali, dei manifesti.
EUR 19.00
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La famiglia di piazza Stamira. Una famiglia ebraica anconetana nei fatti del Novecento
I Sacerdoti, anconetani ebrei, attraversano le traversie del 900: il fascismo, le leggi antisemite, l'occupazione tedesca, la Shoah. Sara va in Palestina aderendo al progetto sionista, Enzo entra nella Resistenza, Vittorio fa il medico clandestino a Roma, Cesarina sfugge agli eccidi nazi-fascisti del Lago Maggiore. Quattro vite sincrone che narrano, da quattro diversi punti di vista che si intersecano, storie esemplari di italiani ebrei tra dittatura, guerra, persecuzione e fuga. E non mancano l'ironia, il witz, il racconto delle risorse che li hanno aiutati a resistere al dilagare del male. La narrazione si sviluppa con le loro parole integrate dai testi ricavati dalla grande mole di documentazione privata, epistolare e fotografica, passata con amore di generazione in generazione e ritrovata nei cassetti e nei bauli delle case. Sono quindi percorsi di memoria, testimonianze che non hanno la pretesa della completa veridicità storica, ma solo quella di poter essere contributo alla ricerca. E che soprattutto vogliono onorare il ricordo di quattro persone che ci hanno aiutati, con discrezione, a crescere e a formarci.
EUR 16.15
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La donna di Portonovo
Ritmo sostenuto, prosa scorrevole e appassionante, segreti talvolta nascosti in superficie, e poi desideri, frustrazioni, sconfitte e vittorie per questo brillante esordio narrativo che trae ispirazione nella lunga permanenza dell'autore ad Ancona, per motivi di lavoro. Dal suo alloggio con affaccio sul porto e dall'andirivieni delle navi, ha trovato lo spunto per questo originale giallo: un omicidio, attività illegali, misteri che annebbiano le verità ufficiali... Ma il romanzo è anche un viaggio nelle Marche e nelle bellezze del territorio, Ancona e Loreto in primis, così come nelle località della costiera amalfitana, quali Cetara e Positano. È proprio il continuo viaggiare dal Tirreno all'Adriatico, fino alle coste albanesi e greche, a costituire l'elemento caratterizzante di questo racconto. Il protagonista, un commissario di polizia sobrio, elegante, che nulla concede alle iperboli, conduce una personale e meticolosa indagine che ha il merito, non ovvio, di svolgersi in presa diretta sotto gli occhi del lettore.
EUR 14.25
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Libera impresa in ottimo stato
«Gli scritti raccolti in questo piccolo volume sono frutto della clausura imposta dal coronavirus. Fra aprile e luglio 2020 ho portato a temine un breve ma impegnativo saggio sulla storia dell'Iri, dal titolo 'La leggenda dello stato imprenditore'. Ragionando di storia economica (e dintorni) nei mesi della pandemia si compone invece di articoli pubblicati su FIRSTonline, a cui si aggiunge un articolo scritto per Storia e problemi contemporanei. Questo volumetto dovrebbe contare almeno su quindici lettori. Sono gli amici e i parenti ai quali inesorabilmente impongo l'esame di tutto ciò che scrivo, immaginando, senza alcun fondamento, che questa sia l'occupazione più importante della loro giornata. E pretendo anche di colpevolizzarli, se li trovo impreparati. Alla fine della quarantena ho pensato che fosse più agevole, per le mie "vittime", disporre di un materiale meno frammentato e più ordinato.» (dalla Premessa dell'autore)
EUR 9.50
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L' altra tragedia non l'ho scritta. Diario di un prigioniero di guerra
Questo diario narra della cattura e della prigionia di un marinaio italiano dall'8 settembre 1943 fino alla libertà. Paura, angoscia, macerie, morte e, infine, la felicità della liberazione. Un viaggio e una riflessione di profonda sofferenza e umanità, per non perdere la memoria di un periodo terribile e confuso. E, come chiude il diario: "L'altra tragedia non l'ho scritta".
EUR 9.50
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Penso e ripenso. Breve «Zibaldone» di piccole reminescenze
"Dopo circa un secolo di tenace attività fisica e mentale, affiorano alla memoria tanti ricordi della vita passata che mi sembra sia durata quanto una sosta ad un "passaggio a livello". Il declino di quella attività, e il disinteresse per le cose che riempirono la mia esistenza durante la quale annaspai sempre con fatica tra frangenti brutti e meno brutti, tra indescrivibili privazioni e sacrifici, mi avvertono che sta tutto per finire. Pensando e ripensando ho cercato di riferire qualcosa del mio passato che mi è affiorato ancora alla memoria e che ho ritenuto interessante. Nel ricordo di coloro che non ci sono più, abbraccio affettuosamente tutti della mia famiglia passata e di quella presente, ed i carissimi nipoti. Ringrazio sentitamente la Signora Valentina Conti per avermi consentito di pubblicare questi miei ricordi". (Francesco Misericordia)
EUR 11.40
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La prima stagione che ricordo è l'inverno. Infanzia bellunese
L'autobiografia consiste di due parti, una in prosa e una in versi. Nasce dal desiderio dell'autrice di riunire le poesie, sparse nelle varie raccolte finora pubblicate, che hanno un riferimento alla città natale, partendo dall'assenza e dalla rimozione per ritrovare il filo di ricordi che assomigliano ad apparizioni. All'inizio c'è il Taccuino bellunese, che non a caso dà il nome all'antologia: si tratta di un poemetto, suddiviso in nove sequenze e sgorgato quasi sulla soglia del nuovo millennio, durante un passaggio esistenziale molto difficile. La poesia è ispirata dal ritorno nell'unico luogo dove in quel momento chi scrive può sentirsi a casa, le percezioni sono forti, improvvise, il paesaggio, gli incontri, i dettagli, tutto prende forma di visione. Una rinascita, il dono di una inaspettata energia per riprendere lentamente a vivere e a scrivere. Nell'attesa che i ricordi mutino in preghiera prendono corpo figure salvifiche, tra cui quella dell'angelo, e infine si fa strada una poesia religiosa nel senso etimologico più ampio...
EUR 12.35
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La vita è un cocktail
Amori, rancori, solitudini, abbandoni e tante altre storie si affollano al bancone dei bar di tutto il mondo. Narrazioni raccolte solo dalle orecchie disincantate dei barman. D'altronde, chi non ha un cocktail preferito? Chi non ha una memoria legata al gusto del gin o della vodka? Può essere una passione nascosta, un amante segreto, o semplicemente le confidenze di un'amica: parole per sempre legate a quel preciso sapore.
EUR 11.40
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Di senso comune. Scritti per «Alias» (2010-2020)
Difficile è orientarsi in una produzione dominata dalla letteratura di intrattenimento e in generale dagli interessi di mercato ma ancora più difficile è riconoscere il valore di opere messe ai margini dalla stessa logica che esalta solo quanto è già acclamato, previsto, scontato. Viceversa Massimo Raffaeli ha sempre lavorato sugli stereotipi e sugli idola tribus della comunità dei lettori cui come critico militante sente di appartenere. Di senso comune propone infatti una antologia di suoi articoli e di saggi brevi apparsi nello scorso decennio in "Alias", storico supplemento del quotidiano "il manifesto", e qui da Svevo a Fortini e Pasolini, da Flaubert a Bernard Malamud e Modiano, un intero campionario della letteratura moderna e contemporanea sfila sotto la lente di un critico che va al dunque dei libri che legge e il cui stile si caratterizza per essenzialità, chiarezza e per una inconsueta eleganza.
EUR 17.10
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La chiusura del cerchio
Linguaggio scarno, per quanto possibile ridotto all'essenziale. Come premere il tasto "invio" sul computer per visualizzare senza tante parole. Anche perché la storia è molto semplice, è quella di un uomo che scopre di avere un cancro, come ogni giorno capita a tanti. La quotidianità del male, tra i silenzi della speranza e la voce dell'amore. Ho scritto quello che il cancro mi ha impresso. Come se una Nemesi o un odio intangibile ogni momento segnassero contro, per distruggere anche la mia memoria. Perché peggio dell'ira di chi ha subito un torto, peggio della maledizione dei poveri, è aspettare impotente, vedendo chiaro quale sarà la mia fine. "Ogni riga o ruga è lì dove deve stare, perché il volto rivela con grazia impudica chi siamo stati e chi saremo: funamboli in equilibrio su un filo sospeso tra cielo e terra. E anche se il filo ondeggia paurosamente, noi galleggiamo lì sopra. Questo è il limite, e questa è la nostra forza. Perché l'equilibrio è sempre un miracolo."
EUR 11.40
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Le tigri non fanno la barba
Il mio primo ricordo di una serie tv è del '76: le puntate domenicali di Sandokan, la tigre della Malesia. La "tigre" rappresentò subito il mio eroe. All'età di sei anni, con chi puoi idealizzare il tuo eroe se non con l'uomo che incarna nella quotidianità tutto ciò che un bambino immagina e sogna? Il mio babbo divenne così la mia tigre, e Sandokan divenne il mio babbo. Certo, Kabir Bedi non aveva le fattezze di mio padre ma la grinta, la determinazione e il coraggio per me erano le stesse. Proprio queste caratteristiche, 42 anni dopo, hanno sorretto il "mio" Sandokan nel viaggio più difficile. Un tour improvviso, a tappe forzate, con un'unica inamovibile costante: il sentirsi quotidianamente in altalena. Un viaggio attraverso territori apparentemente noti, e che invece rappresentano eccezioni destinate a tramutarsi in regole. Un viaggio nell'umanità e nell'imprevedibilità di persone sconosciute. Un viaggio, lente di ingrandimento delle contraddizioni umane ed economiche del nostro tempo, dove la persona è subordinata agli equilibri di bilancio. 329 giorni che sconvolgono la vita e la quotidianità, che pongono interrogativi, rafforzano convinzioni e incrinano certezze.
EUR 13.30
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Anarchici e repubblicani. Idilli nella città sovversiva
Questo libro non intende essere una storia del movimento anarchico o del partito repubblicano, bensì cogliere i momenti in cui le vicende dell'uno si sono intrecciate con quelle dell'altro. In molti casi si è venuto a creare un rapporto di assonanza e di ispirazioni ideali che ha legato i loro rappresentanti. Ovviamente non tutti allo stesso modo. Vi è anche chi ne è rimasto immune, ma la maggior parte di essi ha vissuto il rapporto come un legame ideale, composto da espressioni affettive o di rancore da amante tradito. Terreno privilegiato della narrazione è quello di Ancona, la città che a lungo è stata considerata, e non a torto, una delle capitali del sovversivismo italiano. La città dove sono passati gli anarchici più in vista, da Malatesta a Fabbri, e i repubblicani più rappresentativi, da Nenni a Pergoli, da Zuccarini a quel Marinelli, personaggio controverso, su cui si concentra l'appendice del libro. Si è passati dai momenti "gloriosi" della Settimana rossa al passaggio dalle aspirazioni rivoluzionarie alla difficile sopravvivenza al fascismo, fino al declino dei propri destini, mantenuti in vita dalla comune battaglia al comunismo.
EUR 17.10