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Il nuovo teatro in Italia 1976-1985
Tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta il Nuovo Teatro italiano si trova a vivere la sua fase più estrema e "utopistica". La terza generazione dell'avanguardia, infatti, muove dall'idea di una radicale rifondazione, di un "grado zero" del linguaggio teatrale, contestando anche gli esiti della più recente ricerca teatrale (non ultimo il Teatro Immagine). Questo libro - terza tappa di un più ampio progetto di "messa in storia" del Nuovo Teatro diretto da Lorenzo Mango - racconta proprio i fenomeni e le esperienze più significative che attraversano il Nuovo Teatro italiano tra il 1976 e il 1985: un periodo caratterizzato da un grande fermento artistico e dalla proliferazione di "tendenze", manifestazioni (festival, rassegne) e formazioni teatrali che spesso bruciano la propria esperienza nell'arco di poche stagioni. Il 1976, in particolare, è una data cruciale per la scena sperimentale italiana (oltre che per quella internazionale) in quanto sigla la nascita della Postavanguardia e del Terzo Teatro, le due polarità che determineranno lo scenario e il dibattito critico sul "nuovo".
EUR 20.90
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Étienne Decroux. La statuaria mobile e le azioni
"Étienne Decroux (1898-1991) è un precursore. Mentre il teatro contemporaneo non cessa di liberarsi dalla sua dipendenza letteraria per rigenerarsi alla sorgente del corpo, la ricerca di Decroux incentrata sulla mobilità espressiva dell'attore si fa sempre più attuale. La sua opera emerge dal vasto slancio innovatore che attraversò l'Europa all'inizio del secolo scorso in cerca di una maggiore plasticità dell'arte scenica. Laddove altri si sforzarono di estendere l'eloquenza dell'attore alla dimensione fisica della recitazione, Decroux rinunciò alla parola per tornare all'essenzialità del corpo. Ai diktat dell'autore egli oppose la sua concezione del poeta-ginnasta, capovolgendo la sacrosanta triade drammaturgo-regista-interprete per promuovere l'attore al rango di creatore. Laddove altri enunciarono teorie e apriranno le vie della sperimentazione, Decroux affrontò la pratica teatrale nei suoi fondamenti, convinto che la nascita di un nuovo teatro richiedesse in primo luogo la nascita di un nuovo attore. Voleva modellare un attore corporeo per costruire un teatro del corpo". Yves Lebreton
EUR 17.10
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Teatro. Dissonorata, La Borto, Italianesi
Saverio La Ruina è un autore/attore celebrato in Italia e all'estero. Dopo anni di lavoro con la sua compagnia, Scena Verticale, alfiere teatrale di un Sud che diventa protagonista, crea un modello di anti-teatro-narrazione dando vita a personaggi solo apparentemente vinti dalle costrizioni sociali. Nel trittico "Dissonorata", "La Borto" e "Italianesi" rende omaggio a figure sopraffatte dalla Storia e abusate dalla vita, che riescono tuttavia a esprimere la loro visione del mondo e incarnano senza alcuna retorica i propri tumulti interiori e il proprio, drammatico, vissuto. La scrittura di La Ruina, che utilizza a piene mani il serbatoio infinito del vernacolo calabro-lucano, conduce lo spettatore (e il lettore) attraverso le distese infinite ed amare del pregiudizio e della colpevolizzazione, restituite con uno sguardo che oscilla sempre dal riso al pianto, riuscendo ad andare oltre le barriere linguistiche.
EUR 14.25
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Maratona di New York
"Ci sono testi che segnano una tappa decisiva nella storia del teatro perché rappresentano lo spirito del tempo, una visione del mondo, un modo di sentire o una nuova estetica. "Maratona di New York" può a buon diritto essere annoverato tra i capisaldi della drammaturgia italiana contemporanea in quanto struttura dialogica e soluzione scenica raggiungono una corrispondente portata innovativa, grazie a una sintesi creativa armoniosa e arcana." (Tiberia de Matteis)
EUR 9.50
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Il convegno Volta sul teatro drammatico. Roma 1934. Un evento culturale nell'età dei totalitarismi
Il Convegno Volta sul teatro drammatico venne organizzato nel 1934 dalla Reale Accademia d'Italia, istituzione di spicco cui il regime fascista affidava il compito di rappresentare dentro e fuori i confini nazionali i meriti artistici e scientifici della rigenerata cultura italiana. Gli organizzatori vollero dimostrare l'importanza e il prestigio del teatro italiano e, in particolare, la sua capacità di reggere il confronto con altre forme di spettacolo come il cinema e lo sport. Storicamente, il Convegno Volta è il punto d'arrivo e il momento di sviluppo di diverse dinamiche culturali. Da un lato, l'apertura della cultura italiana alla regia europea precede il convegno stesso, mentre, dall'altro, il sistema delle sovvenzioni statali promosso e giustificato dalla riunione romana finisce per promuovere le compagnie di giro e, quindi, un repertorio borghese. Lo studio del convegno può illuminare con molteplici spunti e da diversi punti di vista le conoscenze sul teatro italiano.
EUR 17.10
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Teatro laboratorio della Toscana diretto da Federico Tiezzi
Ancora un libro accompagna il lavoro che Federico Tiezzi realizza attraverso il Teatro Laboratorio della Toscana. Un libro non tanto e non solo come testimonianza di una attività ma come strumento d'uso e di approfondimento di metodi, poetiche ed energie. L'incontro di un regista, artisticamente maturo, con un gruppo di giovani attori significa alcune cose importanti per la crescita e lo sviluppo del sistema dello spettacolo teatrale toscano, ma direi nazionale: la generosità di un sapere che si trasmette, la volontà di confronto con i più giovani a cui dare strumenti e dai quali trarre stimoli, la capacità di aprirsi ad altri linguaggi, sostanziali e insostituibili per fare il Teatro, la voglia di mettersi in discussione come punto di arrivo e insieme di partenza per ogni crescita consapevole.
EUR 13.30
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Il filosofo dichiara
"Ne 'Il filosofo dichiara' prende corpo un mondo per nulla sconosciuto ai comuni mortali, racchiuso dentro quelle quattro mura domestiche in cui viene servita una cena a base di pietanze erre: ricordi, rimpianti e rancori. A partire dalle rivalità tra i protagonisti della pièce - il Professore e Pato Bermúdez - si svela la pericolosa relazione tra potere e conoscenza e i privilegi che tale vincolo offre. Questa satira rivolta al sistema accademico e al mondo della politica pubblica riflette chi usa la filosofia e il sapere per tentare una scalata sociale e godere delle ricompense e chi invece si rifiuta di entrare a far parte delle fila dei potenti ma mediocri. Un teatro nel teatro come nella più tradizionale delle proposte, dove il protagonista recita e a sua volta interpreta un personaggio, e si esercita sulle battute con la moglie che gli chiede di improvvisare. Un teatro più vero della realtà". (Dalla prefazione di M. Cristina Secci)
EUR 10.45
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L' officina teorica di Edward Gordon Craig
"L'Arte del Teatro" di Edward Gordon Craig è uno degli eventi con cui inizia il Novecento teatrale. La regia come autonoma attività creativa, la scena come scrittura, la perdita di centralità del testo drammatico, il teatro come arte della visione sono tutti elementi che questo piccolo memorabile libro del 1905 mette per la prima volta in gioco, aprendo le porte al nuovo secolo. Questo studio ne ricostruisce l'officina teorica, il processo di scrittura attraverso cui Craig giunse alla stesura finale del suo testo e il contesto che concorse alla formulazione delle sue idee: Weimar e il sogno modernista del Conte Harry Kessler, l'incontro col maestro dell'Arts and Crafts Van de Velde, il rapporto con Isadora Duncan, i contatti e i conflitti coi registi Brahm e Reinhardt. è la storia di un innesto culturale grazie a cui una giovane promessa del teatro inglese si trasformò nel primo grande teorico del teatro moderno europeo.
EUR 17.10
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Le maschere non si scelgono a caso. Figure, corpi e voci del teatro-mondo di Vincenzo Pirrotta
Vincenzo Pirrotta spicca nel panorama della scena contemporanea per la potenza del suo corpo-voce e la forza della sua immaginazione drammaturgica. Il suo percorso artistico ha all'attivo una serie di spettacoli-evento ("Eumenidi", "La sagra del signore della nave", "La ballata delle balate", "Diceria dell'untore", "Sacre-stie"), capaci di aggiornare le consuete dinamiche del modello attore-autore e di consolidare processi di ibridazione fra linguaggi e culture diverse. Artefice, insieme a Emma Dante, Davide Enia, Tino Caspanello, della nuova onda della drammaturgia siciliana, Pirrotta alterna la creazione di partiture originali con la ripresa di opere cardine della letteratura isolana, contribuendo alla elaborazione di un dialetto che diviene col tempo formidabile lingua scenica. Il volume indaga innanzitutto il singolare processo di formazione attorale, in cui la precoce vocazione per il racconto si intreccia con la tradizione del cunto e con i sussulti vitali del teatro classico.
EUR 15.20
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Morte parziale
Un venditore di case, una alpinista, un commerciante di animali domestici, un cronista sportivo e un politico stringono un patto di simulazione della propria morte. Il loro obiettivo è ricominciare, da zero, annullando il proprio presente. Un'opportunità ghiotta e possibile grazie a un piano: morire per ricominciare a vivere. Potrebbe trattarsi di un'assurdità, ma assurdo non è. È teatro: cinque personaggi in cerca d'altrove.
EUR 10.45
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Amore e anarchia. Uno spettacolo del teatro delle Albe
Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi, internazionalisti ravennati vissuti a cavallo fra Otto e Novecento, sono nascosti in una scuola, a cent'anni dalla morte, invisibili al mondo del quale continuano a percepire e interpretare le voci e i rumori. Così li hanno immaginati Luigi Dadina e Laura Gambi, autori del testo "Amore e anarchia", che ha debuttato il 3 ottobre 2014 a Vulkano, ex scuola poco fuori Ravenna, per la regia di Luigi Dadina, che ne è anche interprete assieme a Michela Marangoni. L'idea generosa e ribelle che ha sostenuto i due protagonisti, pagata al prezzo di lunghi anni di latitanza all'estero, carcere e domicilio coatto, continua ad animare i loro ricordi e chiede di essere ascoltata. Così nasce questo volume, dall'ascolto di alcuni spettatori, vicini per ragioni diverse agli artisti e alle vicende narrate, che hanno voluto proseguire con i loro scritti il dialogo avviato a teatro.
EUR 14.25
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Tre pièces: P.S. fascicolo O.K.-Solitudine a due-Il traghettatore
Con il suo teatro e la sua poesia, Parulskis ha descritto e segnato in Lituania un'intera generazione, l'ultima cresciuta sotto il regime sovietico. Una generazione che ha preso la parola in modo dirompente subito dopo il crollo del comunismo, per chiedere conto ai propri padri della loro partecipazione al regime e del loro silenzio colpevole. Reduci che non riescono a rientrare nella società, studenti accusati più o meno ingiustamente di parricidio, uomini in crisi, schiacciati dalla vita coniugale e dall'incipiente senilità: queste sono le figure che abitano il teatro di Parulskis. Questa raccolta presenta per la prima volta al lettore italiano un'ampia panoramica dell'opera di questo autore controverso e seguitissimo in patria, che insieme al regista Oskaras Koraunovas ha contribuito a rinnovare drasticamente il teatro del proprio Paese tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del decennio appena trascorso.
EUR 12.35
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Conferenza sulla pioggia
"Conferenza sulla pioggia" riguarda una situazione teatrale per eccellenza: parlare in pubblico. Un conferenziere ha smarrito le sue carte e il nervosismo lo porta a dire cose impensabili. Il soggetto del discorso è il rapporto tra la pioggia e la poesia d'amore. Nella vertigine dell'improvvisazione, il protagonista parla di sé, ma non abbandona il suo scopo originale; in modo affascinante si mescolano così due forme di discorso: conferenza e confessione. Questo monologo scritto da Juan Villoro è una riflessione profonda e spesso ironica sulla vita dei libri e sulle emozioni che sono in grado di suscitare. Una libreria è una raccolta di amore, ripudio, sospetti e nostalgia, sia per quello che dicono i volumi, sia per il modo in cui vengono letti.
EUR 7.60
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Italia-Svezia 2-2. Un progetto teatrale per l'Europa delle diversità. Vol. 2: Le svedesi.
Italia-Svezia 2-2. Un progetto teatrale per l'Europa delle diversità. Due autrici drammatiche italiane, Magdalena Barile e Sara Sole Notarbartolo, e due svedesi, Katarina Carlshamre e Mia Törnqvist. Quattro sguardi femminili diversi su vite di europei di oggi: nativi, immigrati, svedesi, turchi, italiani, iracheni... Emozioni: odio, amore, infanticidi, slittamenti della memoria e delle relazioni familiari. Diversità dinamiche che ci trasformano. Katarina Carlshamre, "La morte è un punto" Un ospedale psichiatrico o una stanza che lo sguardo della protagonista trasforma in ospedale, ricordando l'infanticidio commesso anni prima? Madri che uccidono. Infanticidi che raccontano la trasformazione, oggi più complessa, del corpo della donna nel corpo di madre. La madre che si diventa e la madre che ci ha generate. Mia Törnqvist, "La tua Istanbul" Emigrazioni, spostamenti, conflitti che nascono nella quotidianità: Yavuz, padre attore e anarchico; Selim, un figlio che non parla più il turco; Recep, l'altro figlio che frequenta la moschea; Klara, una svedese. Amori. Il cibo, un'ascia da intagliatore, un armadio, un coltello per tagliare le verdure.
EUR 10.45
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Il teatro di Toni Servillo. Con dialogo
Il titolo è esemplare; nella sua essenzialità il senso dell'intero volume: un'esplorazione critica completa delle molteplici facce dell'attività di Toni Servillo per il teatro. Benché conosciuto dal grande pubblico soprattutto grazie a memorabili e pluripremiati ruoli cinematografici (sotto la direzione di Sorrentino, ma anche di Martone, Garrone, Andò, Ciprì), l'"attore-autore" vanta oggi una carriera teatrale quasi trentennale, che dalla scena trae energia anche per le sue interpretazioni filmiche. Nel tracciarne il percorso Anna Barsotti dà per la prima volta rilievo alle esperienze iniziali nell'alveo del teatro sperimentale degli anni Settanta e Ottanta, alla luce dell'elaborazione delle silhouettes servilliane, per analizzare poi la serie delle sue pregevoli e fortunate messinscene (da Moscato, Viviani, Molière, Marivaux, Goldoni, Eduardo De Filippo). Con passione e rigore scientifico, il volume indaga ogni aspetto della poetica e della pratica teatrale di Servillo: quello puramente attorico, sulla scena e sullo schermo, e quello registico, declinato secondo un rinnovato modello capocomicale che incorpora anche la scrittura scenica.
EUR 20.90
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Decapitare la Gorgone. Ostensione dell'immagine e della parola nel teatro di Anagoor
Anagoor nasce in Veneto nel 2000 come progetto teatrale che porta in scena interrogativi profondi sull'etica corrente. Lo fa immettendo forme memoriali nel flusso del pensiero contemporaneo; lo fa interrogando maschere, icone, opere. Questo libro non ripercorre la storia di Anagoor, ma insegue il filo di un pensiero teatrale che è poetico e politico: le riflessioni, entrando nei lavori della compagnia, tessono una tela di respiri intrecciati. Questo, infatti, è anche uno studio sull'"Eneide": il grande poema di Virgilio protagonista di uno dei lavori di Anagoor - suggerisce le questioni che fondano le teorie accolte in questo libro. La scena contemporanea guarda al classico per interrogare maschere di potere - esibito o subito - che occultano e che, allo stesso tempo, rivelano. Questo libro è infine una possibilità di riflessione sul compito accolto dal teatro di Anagoor: mostrare la fragilità degli idoli a cui ogni uomo aderisce, la fragilità di certezze ritenute inscalfibili. La tradizione e le sue immagini non sono mai qualcosa di definito o definitivo, imposto o imponibile.
EUR 15.20
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I due gentiluomini. Un laboratorio a Verona
"Questa è una storia che si potrebbe raccontare in quattro righe. Basterebbero poche parole: al Teatro Laboratorio di Verona, in occasione delle celebrazioni shakespeariane, si è tenuto un laboratorio dedicato a I due Gentiluomini di Verona, condotto dal regista Pierpaolo Sepe. L'esito è stato molto interessante. Ecco: detto, finito. Non ci voleva molto, no? Quattro righe. Però, a leggerla bene, questa breve frase svela tanti mondi, tante storie possibili..." (Andrea Porcheddu)
EUR 13.30
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Tra Venezia e Saturno. Storia, drammaturgia e poesia per Paolo Puppa
43 saggi storico-critici, 13 testimonianze e 8 testi creativi inediti di studiosi, critici, attori, autori, poeti, pittori di 7 diverse nazionalità riflettono bene l'estensione tematica e internazionale dell'omaggio a uno dei più attivi e colti drammaturghi italiani, Paolo Puppa: fra l'aula e la pagina, fra il teatro raccontato e quello praticato, Puppa rappresenta oggi in Italia l'artista-studioso più "esperto" - nel senso più letterale e profondo - della drammaturgia teatrale, del suo significato e attualità, dei suoi sviluppi-inviluppi contemporanei. Ordinario di Storia del teatro e dello spettacolo e direttore di dipartimento all'Università di Venezia Ca' Foscari, ha insegnato a Londra, Los Angeles, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles; è stato redattore di «Biblioteca teatrale» e collaboratore di «Hystrio», «Sipario», «Ariel»; autore e curatore di numerosi saggi teatrali, ha nel contempo indirizzato la sua scrittura alla creazione di testi narrativi e teatrali, in particolare monologhi, esplorandone forme e strutture, dai miti ai sottotesti familiari, dai dialoghi "impossibili" all'epica del quotidiano.
EUR 19.00
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Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe
Questo libro racconta alcuni momenti della vita di Luigi Dadina: fino ai vent'anni tra Porto Corsini e il Villaggio Anic, poi con il Teatro delle Albe di Ravenna. L'ho scritto a partire da una grande quantità di conversazioni avute con lui e di esperienze condivise dalla fine degli anni Novanta a oggi. Seguendo i suggerimenti di Cesare Zavattini in merito al «pedinamento del reale» e alla convinzione che «il banale non esiste», ho cercato di raccontare gli aspetti concreti e minuti della vicenda di Gigio (tutti chiamano così Luigi Dadina, da sempre, e così ho fatto anch'io, qui): lui non è un teorico, è un uomo che realizza la sua essenza soprattutto attraverso il fare. Stare molto vicini alle cose credo sia corretto e rispettoso di questo suo modo d'essere. Per la stessa ragione ho mantenuto un registro linguistico concreto. Il mio obiettivo: raccontare una storia che si possa almeno un po' immaginare, leggendola. Mi piace pensare di averla scritta anche per chi non è interessato al teatro in generale, né al Teatro delle Albe in particolare, né a Gigio: destinatario ideale è chiunque abbia voglia di rimanere per un po' di tempo...
Teatro delle Ariette. La vita attorno a un tavolo
Questo libro racconta il teatro di Paola Berselli, Stefano Pasquini e dei loro compagni, il Teatro delle Ariette, una piccola comunità che non ha mai abbandonato l'idea che rappresentare spettacoli voglia dire incontrare altri intorno a storie, preferibilmente vere, piene di vita, perché così sono più credibili, e che fare teatro debba essere anche una forma moderna del convivio. Perché attorno a un tavolo non si consuma solo un pasto: si scambiano esperienze, gioie, dolori. Ne seguiamo i faticosi inizi, il successo italiano ed europeo di Teatro da mangiare? e degli altri spettacoli, i laboratori, gli incontri, il teatro nelle case... Questa storia è narrata attraverso diari, lettere, testi teatrali composti dal 2000 a oggi, con i racconti di ciò che è avvenuto oltre le parole, dietro le parole, attorno a un tavolo, a tavoli diversi, tra necessità dell'incontro e inquietudine, tra voglia di vivere e lutti, in una vicenda che inizia da quel 1989 che ha sgretolato certezze e avviato nuovi cammini.
EUR 17.10