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Segretariato sociale e riforma dei servizi. Percorsi di valutazione
Questo lavoro nasce da una insofferenza verso un atteggiamento presente nell'ambito delle politiche sociali: in tutti quegli studi sui servizi sociali che danno per scontato che essi siano quello che c'è scritto nelle leggi che li istituiscono, in tutti quegli studi sui piani di zona che danno per scontato che sia stato attuato tutto quello che avevano promesso, e via enumerando. L'insofferenza poi cresce quando ci si accorge che successive leggi di riforma modificano le prescrizioni legislative precedenti in base a un preteso superamento della loro concezione, senza avere una minima idea di cosa era successo concretamente nelle diverse realtà in cui erano (o non erano) state applicate, o quando successive ondate di programmazione avvengono in base a nuovi principi che si contrappongono ai vecchi su un piano generale e non su quello di un'analisi dell'esperienza. In altre parole, c'è molta ideologia in giro, soprattutto in temi come questi che riguardano da vicino non solo i bisogni e i diritti dei cittadini, ma anche i comportamenti della pubblica amministrazione. Invece bisogna partire dai fatti, siano essi servizi realmente offerti, modi di pensare, capacità di attivarsi, modifiche nei comportamenti, risultati ottenuti. E solo in...
Mariano Rumor. Discorsi sulla Democrazia Cristiana
Nella Democrazia Cristiana del dopoguerra Mariano Rumor (Vicenza, 1915-1990) è stato protagonista di primo piano della vita politica italiana per oltre un quarantennio: deputato veneto alla Costituente nel 1946-47, parlamentare per otto legislature (1948-1990), ministro di Stato di vari dicasteri (Agricoltura, Interni, Esteri), parlamentare europeo (1979), presidente del Consiglio dei ministri in cinque governi della Repubblica (1968, 1969, 1970, 1973, 1974). A distanza di vent'anni dalla sua morte questa antologia, che raccoglie scritti e discorsi politici dello statista vicentino pubblicati tra il 1959 e il 1981, intende essere un contributo alla ricostruzione del suo profilo politico e culturale. Essa avvia una riflessione su alcuni aspetti del suo pensiero, cogliendone i legami col cattolicesimo del Novecento e sottolineando, al di là del mutare della prospettiva dell'azione concreta (che dalla fondazione della corrente di "Iniziativa Democratica" lo portò attraverso il doroteismo fino alla scelta del centro-sinistra), la continuità nei temi e nelle motivazioni ideali, la volontà di raccordare la seconda generazione democristiana ai valori e all'esperienza della prima.
EUR 29.50
Abili per la musica? Vivere da bambini: tra riabilitazione e socialità
Abili per la musica? intende approfondire le modalità espressive e comunicative che sono messe in gioco nel fare e nell'ascoltare musica e che possono favorire un processo di armonizzazione delle diverse funzioni senso-motorie, cognitive ed affettive anche con bambini che presentano difficoltà relazionali, comportamentali ed emotive. Nella prima parte del volume Anna Arfelli (Università di Macerata), poi Robert Zatorre (Università McGill di Montreal) ed infine Andrea Ricciotti (neuropsichiatria infantile) affrontano gli aspetti teorici. La seconda parte del libro è invece dedicata alla presentazione di alcune applicazioni della musicoterapia sia in ambito educativo - Rossella Fois propone una riflessione sull'introduzione della musicoterapia a scuola - che in ambito clinico - Iolanda Benedetti descrive il caso clinico di una bambina con sindrome autistica, Andrea Cavalieri e Paolo Ciampi presentano l'applicazione del principio del fonosimbolismo ad un caso clinico di ragazzo con sindrome autistica particolarmente complesso e di difficile trattamento. Infine Ferdinando Suvini fa il punto sulla situazione della musicoterapia in Italia, anche in rapporto al quadro europeo e internazionale.
EUR 15.50
Imprese e socialità. Reti, innovazione e competenze tra profit e non profit
I tempi di crisi economica che stiamo attraversando ci invitano sempre più spesso a riflettere sulle relazioni tra i valori dell'impresa e della concorrenza e quelli del sociale e della solidarietà. Il libro si concentra proprio su questa connessione tra imprenditorialità e socialità, sulle condizioni che la determinano e la rendono possibile e sugli esiti che produce o promette di produrre. La connessione ci restituisce da un lato la "socialità d'impresa" che, soprattutto attraverso le politiche di responsabilità sociale, mette in primo piano la ricerca di legittimazione da parte delle "imprese profit". Dall'altro ci presenta la nascente soggettività della "impresa sociale" che segnala invece l'adesione a valori e criteri imprenditoriali da parte delle "organizzazioni nonprofit". Il libro prende sul serio la sfida lanciata da concetti quali "economia sociale" o "socialità d'impresa" applicando alle esperienze di imprenditorialità sociale criteri di analisi che solitamente si adottano per comprendere il comportamento e le scelte delle imprese orientate al profitto. In particolare si sofferma, analizzandolo criticamente, sul confine tra "profit" e "nonprofit" e sulle relazioni collaborative che lo attraversano attualmente ed in prospettiva.
EUR 29.50
Innovazione e comunicazione nell'amministrazione pubblica
La maggior parte dei cittadini italiani si lamenta dell'inefficienza delle amministrazioni pubbliche e i politici in campagna elettorale invocano con sdegno la riduzione dei costi della PA: condivisibile, ma perché nulla mai succede? Per cambiare non servono decreti o tagli di spesa indiscriminati, bensì capire la cultura dell'apparato, che coinvolge 3,5 ml di impiegati, per poi ribaltarne il senso d'essere e attualizzare la sua funzione in direzione dei servizi da offrire al cittadino. La PA attualmente non investe sulle persone, non sa organizzarsi, non sa pianificare il futuro perché è portatrice della monocultura giuridica ereditata dalla storia. Il risultato è l'eccesso di autoreferenzialità, mentre il bisogno della società contemporanea parla di competitività territoriale, di coordinamento istituzioni-imprese e tra le PA, di visione a medio-lungo termine, di attrattività, di autonomia e capacità nel reperire risorse. E la comunicazione pubblica? Potrebbe essere determinante a livello strategico e operativo in tutti questi settori, favorendo il cambiamento. Ma la politica lo vuole davvero? Se molti avranno la voglia di capire, si potrà cambiare.
EUR 19.00
Media in Cina oggi. Testimonianze e orientamenti
Cosa sappiamo della Cina di oggi? La trasformazione economica e sociale del Paese più popoloso al mondo procede a una velocità tale che stare al suo passo è un'impresa quasi impossibile. E cosa sappiamo dei media, settore tradizionalmente cruciale per il governo e la gestione del consenso nella Repubblica popolare? In occidente se ne parla quasi solo a proposito di censura. Eppure negli ultimi trent'anni i mezzi di comunicazione cinesi hanno subito una mutazione importante, dalle conseguenze potenzialmente dirompenti. In che direzione stanno viaggiando i media cinesi? Quale tendenza prevarrà tra apertura e controllo? I contributi raccolti in questo volume - presentati a un convegno internazionale tenutosi presso il Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano - intendono tracciare un quadro aggiornato dei media della Repubblica popolare, fornendo dati, portando testimonianze e affrontando casi specifici. Dalla produzione televisiva al lavoro giornalistico; dai contenuti della Rete alla pubblicità; dalla comunicazione di stampo governativo alla letteratura ufficiale in materia. Per porsi domande, prima di cercare risposte.
EUR 25.00
PMI nel turismo. Un'opportunità per lo sviluppo
In Italia si è da tempo consolidata una corrente di pensiero che attribuisce alle piccole e medie imprese turistiche, e in particolare agli alberghi di piccola dimensione, gran parte delle responsabilità dei problemi del turismo italiano. La frammentazione e la conseguente debolezza del Sistema Turistico Nazionale, la difficoltà a competere sui mercati internazionali, il mancato ammodernamento di gran parte dell'offerta turistica del nostro paese, sarebbero - si continua a ripetere - diretta conseguenza di un sistema che si basa ancora prevalentemente su imprese di piccole dimensioni e a conduzione familiare. Per molti osservatori l'Italia delle PMI resta una anomalia, ma i dati dicono il contrario: molti paesi europei hanno in media "alberghi più piccoli" di quelli italiani. Dunque l'offerta alberghiera dell'Italia turistica non è affatto una anomalia e la presenza diffusa degli alberghi in tutto il paese è anzi una sua peculiarità storica, tradizionalmente molto apprezzata dalla domanda, perché permette di sperimentare lo stile di vita italiano e di "vivere" la cultura dei luoghi. Partendo da queste riflessioni l'autore propone un approccio specifico per gestire e promuovere le PMI turistiche. L'obiettivo ambizioso del volume, curato per conto della Confesercenti Emilia Romagna, è quello...
Le convivenze possibili in famiglia e nelle imprese di famiglia
Questo libro affronta le tematiche relazionali che condizionano il rapporto tra genitori e figli nell'ambito delle imprese di famiglia, a partire dall'analisi dei rapporti nell'ambito della sola famiglia. Le imprese di famiglia in Italia, come in tanti altri paesi occidentali, sono ugualmente diffuse tra imprenditori, docenti universitari, professionisti, militari, politici, agricoltori, artisti. Spesso le problematiche, le domande e le dinamiche sono le stesse. Il libro, attingendo dagli schemi cognitivi e psicologici già consolidati in ambito relazionale e dall'analisi di storie reali, si propone di dare le risposte ai quesiti comuni a queste realtà. Perché i figli tendono a lavorare nelle stesse attività dei genitori o perché nel caso di imprese strutturate i figli non vogliono inserirsi e garantire la continuità generazionale? È crisi della famiglia o crisi dell'impresa di famiglia? La fine del ciclo di vita di un'impresa di famiglia è conseguenza diretta da processi razionali dettati dal mercato o è il risultato di un fallimento nelle relazioni familiari? L'insieme di variabili storiche, relazionali, affettive, economiche, gestionali e di eredità transgenerazionale possono condizionare la continuità o la discontinuità dell'evoluzione di una impresa di famiglia.
EUR 20.00
L' ABC della vendita! Per i negozianti, commessi, titolari d'agenzia, promotori, agenti d'affari, venditori, rappresentanti...
Le regole di base per fare fortuna nelle vendite. Un libro da leggere se si vuole iniziare un lavoro che richiede abilità nel vendere. Scritto per quanti non hanno un'esperienza di vendita, insegna in modo semplice, brillante, divertente, e pur sottile e profondo, i segreti della vendita di successo. Scoprirete come muovervi dal primo istante con il potenziale cliente, come individuarne i bisogni e come portarlo a una decisione positiva conducendolo passo dopo passo nelle quattro tappe del processo di vendita. Imparerete: cosa fare e come comportarvi (in ogni fase della vendita e con i diversi tipi di cliente); come usare il telefono per moltiplicare le vostre vendite; come trattare con i clienti difficili; come costruirvi un parco di clienti affezionati e fedeli; come trasformare le caratteristiche tecniche del vostro prodotto/servizio in vantaggi "personali" per il cliente; i 10 errori imperdonabili; quanti articoli presentare ad un cliente indeciso; come rispondere alle obiezioni; le piccole cortesie che contano per avere successo e molto altro ancora. Come tutti i titoli della serie 50 Minuti, non è un manuale da leggere ma da usare. Concepito per essere letto-con-la-matita, propone una quantità di esercitazioni, attività da svolgere,...
Figli adottivi crescono. Adolescenza ed età adulta: esperienze e proposte per operatori, genitori e figli
L'età adulta rappresenta una delle tappe meno esplorate e studiate della vicenda adottiva. Solitamente, infatti, quando si parla di "adottati" ci si riferisce ai bambini, dimenticando che i figli adottivi crescono, diventano adolescenti prima e adulti poi, entrano nel mondo del lavoro, si sposano, hanno figli. Il volume, che si articola in tre parti, fornisce in primo luogo un inquadramento storico-giuridico e socio-culturale dell'adozione oggi, anche alla luce dei risultati più significativi emersi dall'indagine CIAI-GFK Eurisko sui figli adottivi adulti; quindi, analizzandoli, riflette su ciascuno di questi "temi cruciali" dai diversi punti di vista (psicologico, giuridico, filosofico) e, infine, calandosi nella "realtà" e facendo seguire alla teoria una proposta di prassi, presenta alcune specifiche e innovative esperienze, nate proprio con lo specifico intento di affrontare quei "temi cruciali". Le voci degli studiosi e degli operatori dell'adozione si intrecciano dunque a quelle dei diretti protagonisti dell'adozione: i figli adottivi. Ne risulta un testo originale e ricco, in cui l'apertura alle diverse prospettive e ai diversi contributi riflette la volontà di facilitare la ricomposizione di quel puzzle che è l'identità di ognuno; per questo sarà di sicuro interesse non solo per quanti studiano le tematiche...
Fare sviluppo. Identità, luoghi, trasformazioni sociali in un'area della Toscana
Affrontare il tema dello sviluppo locale comporta interrogarsi sui modi e sui tempi in cui un gruppo umano agisce in un ambiente. L'argomento proposto in questo volume si snoda attraverso il filo rosso del rapporto tra identità locali e sviluppo, tra forme dell'appartenenza ai luoghi (comunitarie, societarie) e percorsi di trasformazione dei territori interessati. La loro diversità e specificità non come freno allo sviluppo ma come caratteristica peculiare, prima di tutto da indagare e da conoscere secondo chiavi di lettura innovative, dalle quali partire per azioni istituzionali mirate e pianificate. Lo sviluppo di un territorio, di un luogo - dunque le misure utili per agevolarlo o, se rallentato, di riattivarlo - chiama in causa tutte le sfere della vita collettiva. Questo lavoro - nell'articolazione dei capitoli di cui si compone - ne addita alcune: le diverse identità locali ed amministrative che compongono la società locale; il rapporto mobile che si instaura tra le identificazioni di gruppo e quelle personali; il ruolo - di vincolo o risorsa - ricoperto sul piano economico, ma non solo, di nuove realtà sociali come i giovani e gli stranieri; infine la capacità di governance che ha il compito...
Le banche popolari cooperative. Profili italiani ed europei
Il volume raccoglie gli atti del Convegno Le banche Popolari Cooperative: Profili Italiani ed Europei, organizzato nel febbraio 2009 dall'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane in collaborazione con l'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Dedicato alla memoria di Giuseppe Murè, uomo illustre che nel corso della propria vita ha dato un riconosciuto e significativo contributo allo sviluppo e alla crescita delle Banche Popolari, il convegno è stato un momento di riflessione e di confronto sul ruolo che le Istituzioni Cooperative sono chiamate a svolgere a sostegno del territorio, delle realtà locali e del Sistema Paese, nel più ampio accoglimento dei valori di sussidiarietà, solidarietà e sviluppo che ne hanno caratterizzato fin dalla nascita lo spirito e l'operato. Il coordinamento di Alberto Quadrio Curzio, il contributo di illustri accademici e l'intervento di Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale della Banca d'Italia, offrono al lettore ampie e qualificate prospettive su ruolo e aspettative di evoluzione, crescita e innovazione delle Istituzioni Cooperative nel contesto nazionale ed internazionale.
EUR 25.00
Il decalogo per il ritorno del nucleare in Italia
È necessario puntare sul nucleare? La risposta è sì; certamente bisognerebbe approfondire il "chi, che e come". Piuttosto che chiederci se è corretto riaprire l'opzione nucleare in Italia, sarebbe quindi più opportuno domandarci perché il Paese che negli anni '60, pur uscito sconfitto dalla guerra, era la terza potenza nucleare civile al mondo dovrebbe rinunciare alla scelta che stanno compiendo anche nazioni che hanno una storia nucleare meno importante della nostra e un sistema-paese meno competitivo del nostro. L'attuale rinascita del nucleare a livello mondiale è conseguenza di diversi fattori: maggiori costi dei combustibili fossili, priorità per gli Stati di assicurare un adeguato livello di sicurezza energetica, riduzione delle emissioni climalteranti, con una modifica del mix di produzione energetica verso tecnologie carbon free (nucleare e rinnovabili), priorità alla salvaguardia ambientale e alla tutela dei lavoratori e della popolazione, riduzione della bolletta elettrica, aumento della competitività del sistema industriale e formativo di uno Stato. L'Italia sta pagando la rinuncia al nucleare in termini economici, energetici e strategici.
EUR 23.00
Il pensiero e l'opera di Domenico Demarco
Questi sono gli atti del convegno in ricordo di Domenico Demarco, storico dell'economia, accademico dei Lincei e studioso apprezzato in tutto il mondo. Le relazioni sono divise in quattro sezioni: storia sociale, monetaria e finanziaria, rapporto fra storia economica e pensiero economico ed economia italiana. L'introduzione è affidata a F. Assante, che traccia la figura di Domenico Demarco uomo e storico.
EUR 31.50
Incontro con il nemico. Luigi Turchi e il suo mondo dalla fine della seconda guerra mondiale agli anni della Repubblica
L'antefatto. Dagli anni bui e dolorosi di Salò all'affermazione della propria dignità. I momenti del dolore e dell'impotenza e la gioia della salvezza. L'incontro con la madre e la rivincita sui carcerieri che devono rinunciare alla sua esecuzione davanti a decine di militari alleati. L'inizio di un nuovo percorso politico, lasciandosi alle spalle il periodo più orribile per una Nazione: la guerra civile. Luigi ricomincia la sua vita professionale e politica con nuove esperienze in un Paese che, come lui, sta riaffacciandosi al mondo. Protagonista e testimone della nascita del "Secolo d'Italia", il giornale che ha dato voce al Msi e alla destra italiana. I nuovi rapporti con Peron, Franco, Goldwater, Nixon e Bush. Le elezioni delle cariche istituzionali dei Presidenti della Repubblica, gli accordi politici, il '68. L'amicizia con Giulio Andreotti, gli Expo ed i rapporti con la Chiesa. Il Futuro politico.
EUR 20.00
Lavoro e welfare. Politiche e percorsi di sostegno all'occupazione
La perdita del posto di lavoro, i prolungati periodi di disoccu-pazione che interessano ampie fasce di popolazione, la difficoltà a entrare o rientrare nel mercato per i meno giovani e per le donne (e non solo) e la precarietà di molte situazioni lavorative rappresentano temi oggi al centro del dibattito scientifico, politico e mediatico. Il volume affronta queste problematiche e, più in generale, le trasformazioni che hanno caratterizzato il mercato del lavoro negli ultimi decenni, insieme alle risposte offerte dai sistemi di governo in materia di lavoro: azioni molteplici e differenti, con in comune la crescente responsabilizzazione richiesta all'individuo nella ricerca e nel mantenimento del posto di lavoro, così come l'integrazione tra strumenti passivi e misure attive di politica del lavoro. Ammortizzatori sociali, dunque, ma anche orientamento, formazione continua, interventi personalizzati di accompagnamento al lavoro diventano fondamentali per contrastare la disoccupazione e migliorare l'occupabilità e l'adattabilità delle forze lavoro. Accanto a questi approfondimenti, sono esposti due casi em-blematici relativi a contesti geografici, economici, sociali, politici e culturali differenti, ma accomunati da situazioni occupazionali relativamente positive, la Lombardia e la Danimarca.
EUR 34.50
La good-enough society. Sopravvivere in un mondo quasi ottimo
Sopraffatti dall'innovazione tecnologica e dalla globalizzazione, siamo entrati nella cultura del "buono quanto basta", la good-enough society. Wikipedia ci propone un modello culturale spiccio e zoppicante, ma vincente. La telefonia Ip, gracchiante e meno affidabile, soppianta quella tradizionale, sulla quale presenta vantaggi al passo con i tempi. L'audio Mp3 ha scalzato l'hi-fi, in virtù di una superiore flessibilità che surclassa la qualità. La gente, così attenta al mitico "servizio", affolla le compagnie di volo low cost, che ne offrono di mediocri. Che influenza avrà questa trasformazione sul mondo del business e sulla vita di imprenditori, manager, dirigenti pubblici? Quali misure prendere per conformarsi al mondo good-enough? Il libro mostra come il buon senso da una parte e la tecnologia internet dall'altra possano offrire la risposta: resilienza invece di performance; coinvolgimento di clienti e utenti con il Web 2.0; crowdsourcing invece di innovazioni chiuse e proprietarie; analisi delle reti sociali per scovare relazioni utili; predictive markets per integrare la business intelligence ordinaria. Il tutto, coerentemente con un trend che appare ineluttabile: la sostituzione dell'attuale modello imprenditoriale, dirigistico e chiuso, con uno eterarchico e aperto, fondato su cardini ancora in attesa di verifica eppure good...
La strategia aziendale nei mercati complessi. Dai modelli di base alle visioni di frontiera
Creare una strategia è un po' come creare un'opera d'arte: non esiste un metodo codificato, poiché ciò a cui si mira è il nuovo, l'unico, ciò che filosoficamente possiamo chiamare atopos, cioè originale, sfuggente ed innovativo, che spiazza e sorprende, che non si incasella nel già noto. D'altra parte, un'azienda, se non può disporre della ricetta per trovare il suo atopos, può però adottare uno stile, una cultura, un approccio alla realtà che favoriscano il pensiero strategico, che siano terreno fertile per il sorgere di idee innovative e vincenti. Questo può essere fatto, ed a ciò il libro mira: costruire la cultura d'impresa in modo che essa sia per le potenziali strategie ciò che Atene è stata per le idee e le arti. Si propone quindi un percorso estremamente multidisciplinare, che collega i modelli "arcaici" degli anni '50 alle nuove frontiere sviluppate negli attuali mercati complessi. Così la trattazione è aperta ad un ricco paniere di discipline, tentando di mostrarne il loro rapporto olistico, nell'ambito del fare strategia: micro-economia, economia industriale, teoria dei giochi, marketing, comunicazione, sociologia, teoria della complessità, teoria dei sistemi, psicologia, semiologia, filosofia.
EUR 32.50
Gruppo! Gruppo esclamativo
Quale gruppo? Vorremo rinunciare a definirlo in maniera univoca. Non vogliamo assumerlo come dato fattuale scontato e non vogliamo reificarlo e "deificarlo". Tutto si può dire infatti del gruppo (e di ogni altro oggetto della psicologia) tranne che possa essere "neutrale" rispetto ai modelli, ai contesti, agli obiettivi, alle esperienze, alle trame dei rapporti in cui viene usato. Gruppo allora in primo luogo come segno aperto, polisemico, da significare, da contestualizzare. Gruppo - anche - come ulteriore pre-testo per esplicitare i criteri che orientano il nostro modo di accostarci alla professione psicologica e ai suoi oggetti. Gruppo per mostrare senza reticenze quello che ci sentiamo di proporre con entusiasmo "esclamativo".
EUR 35.00
Relazioni e istituzioni nella Brescia barocca. Il network finanziario della Congrega della Carità Apostolica
Una società urbana osservata attraverso il prisma delle relazioni finanziare che ne costituiscono la trama e collegano le élites tradizionali con quelle emergenti. Questo l'affresco che l'autore ha tratteggiato guardando ai circuiti creditizi della Brescia moderna dal loro centro gravitazionale, dal ballatoio privilegiato della Congrega Apostolica. Tra il XVII e il XVIII secolo il luogo pio vive una parziale eterogenesi funzionale: pur non venendo meno alle tradizionali attività caritative e assistenziali, la Congrega Apostolica assurge al vertice del mercato del denaro locale e diviene il principale operatore creditizio istituzionale, assumendo inoltre delle funzioni di coordinamento all'interno del network finanziario urbano. Per quanto informalmente, intorno all'istituto si configura un sistema articolato e performativo, che riesce, attraverso i luoghi pii, a raccogliere una quota consistente del surplus che l'élite urbana immobilizza ed infine destina ai lasciti ob piam causam, ridistribuendolo in forma liquida attraverso il credito. I ceti medio-alti sono il punto di partenza e la destinazione finale di questo flusso circolare di ricchezza che tuttavia, attraverso di essi, permea la vita economica complessiva della città e del territorio, raggiungendo le comunità, le opere pubbliche e le orbite di famigli e clienti delle principali dinastie...