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Il sistema e l'osserv-attore. Itinerari di sociologia della complessità
Il tema centrale di questo libro è il "mistero" della società alla luce della svolta sistemica e del pensiero della complessità. Com'è possibile che dall'interazione fra individui - con le loro irriducibili identità, volizioni e idiosincrasie - si produca un'altra realtà complessa, anch'essa sui generis, che è la società? E come opera questa formidabile macchina per assicurarsi il contributo di ognuno al suo funzionamento, malgrado i conflitti, le incongruenze e le ingiustizie che produce? La nozione di sistema, se adeguatamente riformulata in relazione alla complessità dei sistemi sociali, consente di abbordare in una nuova luce tanto il mistero della società, quanto quello dell'identità individuale. È necessario abbandonare il paradigma della razionalità classica, e con esso ogni spiegazione lineare, per giungere al cuore stesso della complessità dei sistemi viventi come sistemi comunicativi in relazione. Sono le relazioni, con le loro regole e le loro dinamiche a determinare le peculiarità di un sistema e non le caratteristiche isolate delle singole parti. Per analizzare i fenomeni sociali non basta, dunque, ricostruire la sfera dell'intenzionalità degli individui, né quella delle determinanti di struttura, ma è necessario esplicitare il gioco che emerge dalla dinamica relazionale che li include.
Vedi Offerta La cooperazione sociale protagonista del welfare locale. Il caso del Consorzio Nuovo Futuro
Il testo propone uno studio di caso su una esperienza che per molti versi può essere considerata esemplare. La vicenda del Consorzio Nuovo Futuro (attivo nella forma di Cooperativa Nuovo Futuro sin dal 1980) rappresenta infatti in modo puntuale ciò che la cooperazione sociale è stata nella sua fase pionieristica, la trasformazione che ha conosciuto nel corso del tempo e quello che indubbiamente continua a simboleggiare e ad essere nei contesti in cui l'ispirazione valoriale di natura socio-solidaristica e la simbiosi con il tessuto sociale di riferimento sono rimaste in buona misura inalterate. In particolare, la storia e il presente del Consorzio Nuovo Futuro propongono un modello di cooperazione sociale contrassegnato da una solida legittimazione sociale, da un ampio riconoscimento del suo ruolo propulsivo per lo sviluppo del sistema di welfare, da una positiva ricaduta della sua azione sul benessere della comunità locale (in termini economici ma soprattutto di accrescimento del capitale sociale primario e secondario), da un radicamento territoriale che si traduce nella capacità di assumere - e anche di vedersi diffusamente attribuiti - impegni e responsabilità di grande rilievo sociale. L'immagine che una esperienza del genere offre è insomma quella di...
Accademia Carrara. Storia economica e istituzionale
L'Accademia Carrara di Bergamo e il suo patrimonio artistico, creato nel corso di oltre due secoli di attività, sono stati oggetto di numerosi studi. Tuttavia anche le vicende economiche ed istituzionali dell'Accademia, caratterizzate da continue evoluzioni ed involuzioni che ne hanno profondamente condizionato l'esistenza, possono costituire un interessante oggetto di indagine. Il volume propone i passaggi più significativi della storia di questa istituzione a partire dalla sua fondazione nel 1796, disposta con lascito testamentario del conte Giacomo Carrara, fino agli anni Novanta, quando alla Pinacoteca di Arte Antica e all'Accademia di Belle Arti si è aggiunta la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, chiamata a interpretare in chiave attuale l'eredità intellettuale del nobile fondatore, sempre pronto a raccogliere con intraprendenza le istanze di una cultura artistica in continuo mutamento.
EUR 13.00
Mente e inconscio nella disabilità intellettiva
Questo libro inaugura una serie; costituisce, infatti, la prima realizzazione editoriale di un progetto che prevede la pubblicazione annuale dell'intensa attività seminariale, sul tema dell'insufficienza mentale, promossa dallo CSeRIM. Sono molti gli studiosi che hanno accettato di entrare a far parte di questa nuova avventura. Per ognuno di loro, il testo che è qui pubblicato rappresenta il punto più avanzato del loro lavoro di ricerca, la versione elaborata dell'intervento di insegnamento, il ricco e medito materiale che hanno avuto modo di presentare nell'ambito dei Seminali di Formazione organizzati nell'anno 2007-2008 a Porto Potenza Picena. Sebbene costituito da interventi teorici e clinici caratterizzati da impostazioni formative e prospettive culturali differenti, il libro presenta una uniformità assoluta nel porre l'attenzione alla comprensione del fenomeno senza scadere in facili formule o in considerazioni riduttive ed estremamente semplificatrici.
EUR 22.00
Storie di ordinaria xenofobia. Gli italiani nel sud-est della Francia tra Ottocento e Novecento
Tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale gran parte degli italiani emigrati nel sud est della Francia furono vittime di discriminazione e violenza da parte dei lavoratori francesi, principalmente a causa della concorrenza sul lavoro, che aveva scatenato la consueta "guerra tra poveri". Il volume racconta un capitolo drammatico, spesso dimenticato, della storia dell'emigrazione italiana in Francia, ricostruendo, sulla base di documentazione in massima parte inedita, alcuni degli episodi, frequenti e drammatici, di questa "epopea" che vide numerosi morti e feriti. Dalle fonti emerge inoltre quanto la forza pubblica e le istituzioni francesi abbiano manifestato una colpevole inerzia, quando non una manifesta complicità, nei confronti dei francesi colpevoli della violenza contro gli italiani, lasciandoli di fatto impuniti grazie a una giustizia di parte. Di fronte a questa realtà, non sempre la rete diplomatica e consolare dello Stato italiano svolse un ruolo efficace nella difesa dei propri connazionali, di fronte alle superiori esigenze degli equilibri diplomatici tra le due nazioni. Il lavoro fornisce un quadro, in gran parte ignorato, delle condizioni di lavoro e di sfruttamento degli italiani in Francia ma permette anche di conoscere aspetti dell'esperienza migratoria vista "dall'interno", attraverso le...
La coesione sociale: che cos'è e come si misura
Nel Rapporto annuale sulla situazione del paese uscito a fine 2007, il Censis sottolinea che la mancanza di coesione sociale è oggi il più grave problema dell'Italia. Anche a livello europeo il tema della coesione sociale è percepito come un problema centrale e strategico per le istituzioni comunitarie, al punto che il Consiglio d'Europa ha deciso di istituire una Direzione Generale espressamente dedicata alla Coesione Sociale. Ma di cosa parliamo quando diciamo coesione sociale? Come si misura il grado di coesione sociale di una società? Quali sono i modi con cui è possibile aumentarla? Il ruolo del terzo settore in questa prospettiva è marginale o centrale? A queste ed altre domande cerca di rispondere il volume, che si propone come primo inquadramento di un tema non sufficientemente indagato sia sotto il profilo teorico sia sul piano della ricerca empirica.
EUR 20.00
Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2008. Imprese dinamiche in una economia stagnante
Il Rapporto sulle PMI 2008 presenta uno scenario macroeconomico nazionale caratterizzato da un peggioramento della congiuntura, da un consolidamento del posizionamento competitivo e dal proseguimento delle trasformazioni di tipo strutturale delle nostre piccole imprese manifatturiere. L'Italia, quindi, è in una fase stagnante del ciclo economico, anche se presenta un sensibile dinamismo di alcuni nuclei di imprese, che cercano di riposizionarsi sui mercati internazionali attraverso una strategia di rete e di cooperazione "small to small", conseguono performance congiunturali migliori rispetto alla media di settore e hanno un'autopercezione del proprio posizionamento competitivo molto elevata. A partire da questo contesto di tipo strutturale, nel Rapporto 2008 si è posta l'attenzione sui risultati dell'indagine realizzata su 3.500 piccole e medie imprese del settore manifatturiero, concentrando l'attenzione sulle reti di impresa e sulla "Middle class" di Impresa (a tal proposito si è realizzato un sopracampionamento di 500 imprese), con la costruzione di una sperimentale mappatura a livello provinciale.
EUR 20.50
Differenza e differenze. Riflessione sociale e rappresentazioni culturali
La crescita nella differenziazione che ha attraversato la modernità fra le speranze e le delusioni degli osservatori sociali classici, è andata oltre le previsioni e richiede oggi un ripensamento, a partire dalla scelta di declinare al plurale lo stesso concetto di differenza ed ancorarlo alle persone che la esprimono. Differenze di culture, di genere, di opinioni, di ideologie, di livelli di sviluppo, ed altre ancora, sono connesse ad una complessità crescente e ad una separazione-mescolanza di elementi che convivono negli stessi contesti di vita collettiva nonché nelle biografie individuali. Nel dibattito contemporaneo il rilievo assunto dai processi di differenziazione ha favorito varie prospettive che si incontrano nel riconoscere la forte commistione fra le caratteristiche dei contesti sociali dell'era globale, le problematiche poste dalla diversità culturale e dal pluralismo politico delle democrazie occidentali e le rappresentazioni offerte dai media, che concorrono a definire le nostre immagini collettive nonché il modo di rapportarsi all'altro. Inserendosi in questa problematica, il presente lavoro intende proporre una chiave di lettura della multidimensionalità del fenomeno ed un'indagine sul campo tesa ad evidenziare l'immagine della differenza proposta dalla stampa quotidiana italiana.
EUR 20.00
Valore d'impresa e valori di bilancio. Modelli di valutazione per gli investitori azionari
La valutazione dei titoli finanziari costituisce la base delle decisioni d'investimento e, quindi, dell'allocazione delle risorse tra le imprese. A tal riguardo, essa risulta di fondamentale importanza ai fini del funzionamento efficiente del mercato dei capitali. La valutazione è un processo attraverso il quale si giunge ad una determinazione numerica del valore di un'impresa. Vari modelli vengono utilizzati in pratica per giungere ad una tale determinazione, ma solo recentemente è stato dimostrato il legame fra questi modelli, la creazione di valore e le caratteristiche dell'informativa contabile, che viene comunicata agli investitori attraverso il bilancio. L'obiettivo di questo libro è quello di introdurre i modelli di valutazione, le loro fondamenta teoriche e il loro utilizzo, sia da parte dei professionisti, che avvertono l'esigenza di stimare il valore dell'impresa, sia da parte di accademici, che studiano la relazione tra il valore dell'impresa e l'informativa contabile. Particolare enfasi viene dedicata ai modelli di valutazione basati su dati contabili e agli studi sulla value relevance. Il presente lavoro è prevalentemente indirizzato ai lettori "meno esperti", in particolare dottorandi o giovani ricercatori, che vogliono avvicinarsi a tematiche legate alla valutazione e creazione di valore. Esso espone, avvalendosi di...
Dire, fare, curare. Parole tra medici e malati
Un malato che comprende le parole del suo medico è un malato che aderirà alla terapia con maggiori possibilità di successo. Un paziente informato ha infatti più probabilità di compliance, e di guarigione, di uno non soddisfatto. Le parole del medico, quindi, hanno effetti concreti. Il volume contiene svariate prospettive disciplinari. Le aree tematiche su cui è costruito si dipanano dall'analisi storica della relazione tra medico e malato alla comunicazione delle cattive notizie; dal racconto in prima persona di una "paziente per sempre" al rapporto col paziente psichiatrico. Vi sono inoltre approfondimenti sul consenso informato, sul ruolo dell'Information and Communication Technology e sulla comunicazione del medico con i malati oncologici, con i genitori di malati-bambini e con gli immigrati. Fa da sfondo a tutti i saggi un pervicace tentativo di chiarezza e di spendibilità pratica affinché il lettore si venga a trovare con un utile strumento - di applicazione o di analisi - nella propria vita professionale. Non solo dire, quindi, ma anche fare. Per curare
EUR 21.50
Nuove tecniche di vendita delle vacanze: il club-marketing
Questo manuale dedicato ai Club di prodotto rappresenta uno strumento per sostenere le esperienze imprenditoriali più dinamiche e lo fa raccogliendo e presentando informazioni sui criteri seguiti da queste imprese nelle loro attività consortili. L'obiettivo ora è quello di indicare le modalità per avviare nuovi Club di prodotto, facendo conoscere i vantaggi che si possono ottenere adottando queste soluzioni, sia per quanto riguarda la presentazione più moderna del prodotto turistico che per impostare azioni commerciali che abbiano maggiore visibilità e forza per penetrare sui mercati sempre più competitivi della domanda. Il libro è anche strumento di lavoro per i Club esistenti, laddove questi mostrano necessità di criteri organizzativi da seguire per il loro sviluppo. Sono specificati i lineamenti delle attività che sempre di più in futuro andranno a consolidare l'esperienza di questi Club nel campo del marketing, del management e della vendita.
EUR 20.50
Proprietà condivisa e open source. Il ruolo della conoscenza in emergenti ecologie del valore
L'indebolimento proprietario è uno dei fenomeni chiave del nostro tempo. Può sembrare un controsenso che, arrivati al culmine del capitalismo globalizzato e della società acquisitiva, in cui il centro della scena è occupato dai tanti egoismi individuali e di gruppo, si metta in discussione un istituto (la proprietà) sul quale capitalismo globale ha piantato radici forti e ramificate. Può sembrare un controsenso e in parte lo è. Tuttavia l'indebolimento proprietario di cui si parla in questo libro, affiorato con chiarezza solo negli ultimi 20 anni, dopo l'avvento di Internet, dell'emergente economia della conoscenza e dell'esplosione della società aperta, fa parte ormai della nostra realtà. Il libro di Luciano Pilotti e Andrea Ganzaroli illustra in dettaglio come in tutta una serie di campi la norma giuridica che assegna il potere di controllo e il diritto di esclusione al proprietario non basta più, essendo contrastata da tendenze che rendono il controllo e l'esclusione proprietaria più difficili e spesso controproducenti.
EUR 29.00
La partecipazione fra ricerca e valutazione
Le scienze sociali debbono saper cogliere la sfida che le nuove dimensioni della democrazia partecipativa portano ai tradizionali strumenti di ricerca sociale e valutativa, per adeguarli ad un contesto mutato, in cui si riducono le distanze tra "osservatore" ed "osservato", al pari di quelle tra "rappresentante" e "rappresentato". È soprattutto a livello locale che questi fenomeni si manifestano in modo più nitido, per l'affannosa ricerca di legittimazione di poteri decentrati caratterizzati da "rappresentanza senza delega" e per la crescente richiesta dei cittadini di essere gli attori principali, non semplici comparse, delle nuove politiche urbane. A partire da uno studio di caso, il Piano Regolatore Sociale del Comune di Genova, il volume affronta a pieno campo il tema della partecipazione ai processi decisionali e valutativi. L'esperienza analizzata viene letta alla luce della riflessione teorica in argomento e questo consente di mettere a fuoco in chiave operativa le modalità ottimali con le quali gestire la partecipazione nelle diverse fasi del ciclo di una policy, ai molteplici livelli settoriali e territoriali, che coinvolgono stakeholder differenti, ivi inclusi i cittadini e i funzionari pubblici e richiedono l'impiego di strumenti adeguati ad ogni singola iniziativa. Pianificazione strategica e...
Costi standard ricoveri. Manuale per elaborare ed utilizzare in un'ottica strategica gli indicatori gestionali relativi alla degenza ospedaliera
Questo manuale rappresenta una risposta concreta alle esigenze messe in luce dalla recente legge n°133 del 6/8/2008, che ribadisce ed amplifica l'esigenza di elaborare i costi dei "prodotti" degli ospedali ed i relativi standard. Esigenza, questa, che necessita di essere inquadrata all'interno di un sistema che sia coerente con gli obiettivi ed i vincoli economico-sanitari, mediante un controllo dei costi di tipo strategico. Tre sono le domande fondamentali relative al controllo strategico; una data attività/prodotto ospedaliero: quanto costa effettivamente? quanto dovrebbe costare, ovvero qual è lo standard relativo? costa tanto o poco, e perché? Il manuale punta a dare risposta ai quesiti ora espressi, con specifico riferimento all'attività di ricovero.
EUR 42.00
La città ferita. Il terremoto dello Stretto e la comunità internazionale
Quando la notizia del terremoto del 1908 arriva in tutto il mondo, Messina da molto tempo ha perduto l'accezione mitica che l'aveva esaltata nel momento di Lepanto. Allora il suo golfo sicuro aveva accolto la flotta dei confederati che avrebbero regalato alla cristianità una vittoria, reale e simbolica, entrata nel mito e nella storia e la città felice, con la falce naturale del suo porto aveva travalicato i confini della storia regionale per entrare nell'epopea collettiva. Poi, la luce sembra spegnersi sulla città. La terribile catastrofe ripropone all'attenzione del mondo la città dello Stretto. La notizia rimbalza da un paese all'altro, prontamente raccolta e divulgata da un sistema di informazione che raggiunge ormai le zone più remote. Ovunque, di fronte all'enormità del disastro, all'entità delle perdite umane, ai danni materiali, scatta una partecipazione solidale senza precedenti.
EUR 25.50
Terra, città, finanza. I Boncompagni Ludovisi di Roma (1841-1896)
La storia dei patrimoni nobiliari rappresenta una delle lenti interpretative per analizzare lo sviluppo economico moderno. Il volume ricostruisce la storia degli investimenti finanziari dei Boncompagni Ludovisi a Roma negli ultimi due decenni del XIX secolo inserendoli nel quadro delle principali dinamiche di gestione del patrimonio di medio periodo. Nel passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia la famiglia cercò nuove forme di rendimenti mobiliari e immobiliari: la sperimentazione di "moderni" strumenti economici si accompagnò al mantenimento di metodi tradizionali di impiego e gestione dei capitali. Un percorso che segnò la storia della casata, coinvolta in una crisi più generale inerente il ruolo e la funzione sociale della nobiltà di fronte ai mutamenti socio-economici di quegli anni.
EUR 24.50
Cooperazione e relazioni internazionali. Studi e ricerche sulla politica estera italiana del secondo dopoguerra
Con questo terzo volume si conclude la prima parte di un'ampia e non ancora ultimata ricerca collettiva (coordinata dalla Cattedra di Storia delle relazioni internazionali della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Napoli Federico II) volta a ricostruire alcuni poco conosciuti aspetti e momenti della politica mediterranea nel secondo dopoguerra. Gli autori dei saggi qui pubblicati fanno parte di un affiatato e stabile gruppo di lavoro, nel quale esperti ricercatori di già comprovata esperienza e riconosciuta professionalità, per scelta condivisa, sono affiancati da giovani promettenti studiosi che incominciano a muovere i loro primi passi nel mondo della ricerca scientifica. Sulla base di minuziose e approfondite indagini dirette in archivi in larga parte inesplorati, gli autori di questo volume dimostrano con estrema chiarezza come l'Italia, nei limiti delle sue possibilità, fosse realmente in grado di svolgere in maniera concreta quella funzione di "ponte" fra Occidente e Oriente arabo, che da tempo la nostra diplomazia rivendicava nelle varie sedi internazionali.
EUR 22.50
La rivoluzione del fast fashion. Strategie e modelli organizzativi per competere nelle industrie ibride
Nella moda, dalla selezione delle tendenze e delle materie prime fino alla vendita dell'abito nel negozio passano circa 24 mesi: una evidente sproporzione tra il numero di mesi che servono per prepararsi, rispetto al tempo nel quale tutto il lavoro arriva alla prova dei fatti del mercato. Le aziende che utilizzano il modello fast fashion impiegano poche settimane, hanno rivoluzionato il mercato e hanno successo: il loro fatturato cresce molto più della media settoriale. Imprese che meglio di altre hanno compreso la natura ibrida del prodotto che è oggetto del loro business. Sempre più infatti il suo valore si costruisce mixando elementi della filiera della produzione immateriale (distribuzione, comunicazione, marketing) con quelli della produzione industriale. Qual è allora il contenuto rivoluzionario di questo modello? Il volume analizza il successo del fast fashion non solo rispetto alla sua velocità, ma misurando la sua capacità di dare risposte ottimali alle richieste di un mercato di prodotti ibridi.
EUR 31.00
Tracce di quartieri. Il legame sociale nella città che cambia
Negli studi urbani si incontrano sempre più spesso riferimenti alla comunità, al quartiere, alla periferia. Questa ripresa di interesse, e un certo ardore retorico, sono forse giustificati da solidi motivi: preoccupano la dispersione e il gigantismo metropolitano, gli incidenti e le rivolte, come pure - e a buon titolo - i fallimenti delle iniziative urbane. Il cambiamento in corso è forse più vasto. I quartieri cambiano, alcuni in meglio, altri in peggio; ma soprattutto cambia il modo dei legami sociali e la costruzione dei fatti urbani; e, contemporaneamente, cambiano (non sempre ordinatamente) la capacità di descriverli. Nuove forme di relazione locali si stanno disegnando in questi quartieri, un cambiamento di pratiche, modi di fare, di abitare, di spostarsi, di convivere, che riguarda il centro e la periferia, i quartieri agiati e quelli poveri. Il volume ne descrive alcuni in quattro grandi città: Roma, Milano, Torino e Napoli. I casi studio descrivono quattro situazioni esemplari: quartieri in via di gentrification, la cui popolazione si ricolloca o viene espulsa; vecchi quartieri pubblici, che invecchiano e resistono; le periferie dell'immigrazione, dove si concentra nuove popolazioni povere ma dinamiche; i nuovi 'borghi' metropolitani dell'hinterland, in rapida e...
Lo specchio rimosso. Individuo, società, follia da Goffman a Basaglia
Quest'anno ricorre il 30° anniversario del varo della legge 180 che rivoluziona il vecchio mondo manicomiale prevedendone la fine (in questo l'Italia è il primo paese al mondo a sperimentare una simile innovazione). Dalla seconda metà degli anni '50 matura una nuova sensibilità verso il disagio mentale, partendo da studi sociologici e statistici (la ricerca pionieristica di Hollingshead e Redlich negli Stati Uniti). Il 1961 risulta un anno chiave: Foucault pubblica "Storia della follia" (vertiginoso quadro storico di come la sragione sia stata incanalata lungo i percorsi del controllo e dell'internamento); Basaglia diviene direttore dell'ospedale psichiatrico di Gorizia e avvia quel profondo lavoro di cambiamento dall'interno della struttura manicomiale che sboccherà nella citata legge; Goffman da alle stampe la raccolga di studi "Asylums" che per la prima volta indaga con sguardo sociologico il mondo della segregazione psichiatrica. In Inghilterra, nel corso degli anni '60 e '70 Laing e Cooper si muovono al di fuori delle istituzioni coltivando il sogno di un luogo dove si annullino le differenze tra medico, infermiere, malato vivendo ognuno la propria ritrovata autenticità. Questo libro cerca di analizzare queste significative esperienze nell'intento di costruire il racconto di una speranza.
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