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Lessico grammaticale in Cina (1859-1924)
La grammatica, in Occidente disciplina di studio antica e prestigiosa, esiste in Cina da solo un secolo e mezzo: proprio nel 1859 compare il primo testo grammaticale redatto in lingua cinese, un semplice manuale di latino. Prima di allora, la pur solida tradizione cinese di studi linguistici non aveva inventato quasi alcuna categoria sintattica propria. Il processo di introduzione dello studio grammaticale in Cina si intreccia alle vicende politiche e sociali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni dell'Impero e i primi anni della Repubblica. Inizialmente, la crescente necessità di formare personale in grado di parlare le lingue straniere spinge a imparare acriticamente la grammatica occidentale. Solo alla fine dell'Ottocento quest'ultima è impiegata per descrivere anche la lingua cinese. Allora però, assieme allo scopo didattico, fini culturali e politici ne influenzano lo sviluppo: la grammatica diviene lo strumento con cui dar forma ad una lingua comune nazionale, parte della più ampia costruzione di una nuova identità. Mediante l'analisi della terminologia grammaticale, si comprende che accanto a problematiche culturali, l'impiego della grammatica in Cina pose anche sfide concettuali e lessicali, cui i linguisti diedero risposte differenti.
EUR 31.50
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La ricerca nella comunicazione interlinguistica. Modelli teorici e metodologici
Occasione di confronto tra discipline affini e proposta di rinnovamento metodologico: è questa la duplice finalità del volume. La comunicazione specialistica come area di competenza pragmatico-testuale, la traduzione come luogo d'incontro di culture e saperi, nonché l'interpretazione come interazione sociale, stanno acquisendo crescente rilevanza accademica, sia sul piano della ricerca che su quello dell'offerta didattica. Se tali prospettive di studio mostrano molteplici punti di raccordo, come testimonia il frequente ricorso ai medesimi modelli teorici, la conoscenza reciproca degli itinerari di indagine è tuttora poco approfondita, non avendo beneficiato appieno di quell'arricchimento che solo una riflessione congiunta può alimentare. Nella loro articolazione, i saggi qui presentati cercano di evidenziare possibili percorsi comuni, suggerendo interessanti sviluppi interdisciplinari.
EUR 39.50
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I profili emozionali dei modelli didattici. Come integrare istruzione e affettività
In tempi in cui la dimensione emotiva nella vita scolastica balza sempre più spesso - e malauguratamente - agli onori della cronaca, l'attuazione di un'educazione affettiva nella scuola è questione grandemente dibattuta. Tuttavia la premura di fornire risposte a questa problematica non sempre porta a risposte convincenti. Fare della dimensione emotivo-relazionale un problema a sé, che richiede momenti formativi specifici e come tali distinti e separati dalle attività curricolari, conduce ad affastellare soluzioni più o meno competenti come i corsi di alfabetizzazione emotiva, che chiudono l'educazione affettiva in una dimensione "specialistica", facendone una sorta di ulteriore "materia" dell'orario scolastico: non a caso affidata spesso a figure diverse dall'insegnante, lo psicologo o lo psicopedagogista. Muovendo dall'idea che i processi emozionali siano insiti nelle dinamiche dei processi d'istruzione nei loro contenuti, nei contesti organizzativi in cui si svolgono, nelle interazioni sociali che comportano - quest'opera sviluppa invece la tesi di un'educazione affettiva razionale integrata con le attività curricolari. A partire da questo assunto, essa offre al lettore analisi e ipotesi di lavoro per una gestione della dimensione emozionale entro i contesti organizzativi e i modelli didattici dell'attività scolastica, fornendo agli insegnanti di ogni ordine e...
La guerra d'inverno. Finlandia e Unione Sovietica 1939-1940
I 105 giorni di guerra tra Finlandia e Unione Sovietica, nell'inverno 1939-1940, furono "messi in ombra" dalla rapida successione degli eventi politici e militari dei mesi successivi. La coraggiosa resistenza, opposta dal solo paese confinante con l'Urss di Stalin, che scelse di opporsi combattendo all'Armata Rossa, riuscendo a sopravvivere come stato libero e indipendente, merita una indagine più accurata rispetto a quanto avvenuto sinora. Le sorprendenti vittorie finlandesi di Tolvajärvi, Suomussalmi e di altri campi di battaglia nell'innevata tundra finlandese, che stupirono il mondo, catturando l'immaginario collettivo dell'opinione pubblica internazionale, vengono dettagliatamente descritte. Testimonianze e resoconti, tratti dagli archivi finlandesi e russi, riportano alla vita una pagina di storia troppo a lungo trascurata. Il volume dedica ampio spazio anche agli aspetti politici e sociali del conflitto. Una comprensione sia pur di base del carattere nazionale del popolo finlandese è essenziale per comprendere lo spirito combattivo di cui diede prova la piccola nazione nordica, di fronte ad una sfida che appariva senza speranza. Questo studio riveste naturalmente un interesse particolare per i cultori di storia militare o di questioni sovietiche, ma in una prospettiva più ampia, esso suscita la curiosità di chiunque voglia approfondire...
Da manager a professionista. Nuovi ruoli per l'impresa di domani
Come si evolve il lavoro dirigenziale nella transizione da manager a professionista? A quali contenuti deve fare riferimento la propria professionalità per essere rivendibile e attraente in un mercato che non regala previsioni di breve periodo? Paola Brivio e Maurizio Quarta hanno cercato di dare una risposta a questi interrogativi cruciali per la futura professione manageriale, riunendo attorno a un ideale tavolo di lavoro realtà associative espressione di alcune tra le più rilevanti funzioni aziendali: ManagerItalia; ADACI (Acquisti); ADICO (Commerciale); AISL (Organizzazione); ANDAF (Amministrazione e Finanza); CLUB TI (Information Technology); FERPI (Relazioni Pubbliche); GIDP (Risorse Umane); IIM, Institute of Interim Management (Temporary Management); PMI Rome Chapter (Project Management).
EUR 32.50
Garibaldi, Virgilio e il violino. La costruzione dell'identità locale a Cremona e Mantova dall'Unità al primo Novecento
In quali forme e secondo quali modalità si manifestò dopo l'Unità un rinnovato - o restaurato - senso di appartenenza locale, in continuo e dialettico confronto con lo Stato-nazione? E, soprattutto, quali furono le ragioni dei meccanismi che in quegli anni lo stimolarono ovunque in Italia? Nel tentativo di rispondere a queste domande analizzando l'apporto fornito dalle singole comunità cittadine dopo il 1861 nel processo di nation building, il libro ne studia due casi particolari di notevole interesse: quelli di Cremona e di Mantova. Nel corso dell'indagine emerge chiaramente l'intento pedagogico di giungere alla costruzione di una nuova immagine di città, in cui la dimensione politica, al di là del puro aspetto amministrativo, potesse completarsi nella consapevolezza di un'identità collettiva mediante un processo di riqualificazione dei luoghi pubblici e forme popolari di autocelebrazione quali la toponomastica e l'inaugurazione di monumenti. Questa, in sostanza, la funzione dei principali miti identitari qui elaborati o ripresi nel corso del secondo Ottocento (Baldesio e Stradivari a Cremona; Virgilio, Sordello da Goito, i Gonzaga e i Martiri di Belfiore per Mantova). Un volume, dunque, dalle molte sfumature e dalle tante implicazioni e sollecitazioni, che invita a riflettere ancora...
Gli indicatori di prestazione del negozio. I numeri che orientano le decisioni
Che cosa va bene nel mio negozio? Che cosa può essere migliorato? Come posso aumentare il numero di persone che lo frequentano? Come posso vendere di più? Come posso vendere "meglio"? I punti vendita sono tanti e diversi tra loro: grandi e piccoli, alimentari e non alimentari, generalisti e specialisti, mono e multimarca, indipendenti e affiliati. Ogni realtà, ogni categoria merceologica, ogni strategia ha la sua specificità, ma tutti gli esercizi commerciali operano nell'ambito delle stesse "leggi fondamentali" del commercio. Questo libro è stato scritto nella convinzione che "fare commercio" sia una professione che richiede alcune competenze trasversali, indipendenti dal tipo di formula commerciale con cui si opera. Un vero e proprio manuale operativo, pensato per chi gestisce nella quotidianità un punto vendita, che descrive i principali e più utilizzati indicatori di prestazione del negozio. Il testo è arricchito da esercizi pratici aiutano il lettore a impadronirsi dei concetti proposti e ad applicarli da subito nel suo punto vendita.
EUR 21.00
Medicina naturale per prevenire e curare il cancro
Negli ultimi anni una grande quantità di studi scientifici ha dimostrato la capacità antitumorale di varie sostanze naturali ed ha evidenziato i meccanismi biologici attraverso cui essa si realizza. Tali scoperte hanno rivoluzionato le prospettive della prevenzione e della cura dei tumori. La più recente evoluzione dei saperi consente ora di valorizzare e utilizzare non solo le risorse che da sempre fanno parte del nostro potenziale patrimonio energetico, ma anche quelle che costituiscono un nostro immenso e ancora largamente inutilizzato capitale terapeutico. C'è un'altra analogia che emerge da questo paragone. Così come le energie rinnovabili consentono di realizzare uno sviluppo eco-sostenibile, la medicina naturale permette a sua volta di attuare una cura bio-sostenibile, perché non produce la tossicità della chemioterapia. Il testo non solo realizza una sintesi dei dati scientifici attualmente disponibili sulla prevenzione e la cura naturale del cancro, ma soprattutto spiega come una specifica associazione di sostanze possa da un lato potenziare la risposta immunitaria del paziente oncologico e dall'altro attaccare i molteplici processi che sostengono la malattia tumorale. Il volume non vuole indurre ad abbandonare le normali misure adottate per contrastare i tumori, ma spiega come queste possano essere proficuamente...
La ragioneria e l'economia aziendale: dinamiche evolutive e prospettive di cambiamento (Siena, 8-9 maggio 2008)
La Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale - SIDREA - è un'associazione avente lo scopo di promuovere lo sviluppo della base scientifica della cultura economico-aziendale e dei principi di buon governo delle aziende di ogni tipo, dalle imprese alle aziende non-profit, alle amministrazioni pubbliche. L'Associazione intende anche offrire il proprio contributo alle Istituzioni che, a vario livello, assumono decisioni destinate ad incidere sulle condizioni di vita e sulla competitività delle aziende, nonché sul sistema della ricerca e dell'alta formazione nel campo economico-aziendale. In coerenza con la mission testé sintetizzata, SIDREA ha organizzato a Siena, in data 8-9 maggio 2008, un convegno dal titolo "La Ragioneria e l'Economia aziendale: dinamiche evolutive e prospettive di cambiamento", con la partecipazione, in qualità di relatori, di autorevoli esponenti dell'accademia, della professione contabile e del mondo delle imprese. Gli atti del convegno sono pubblicati nel presente volume.
EUR 25.50
Rifiuti & sviluppo. Il caso virtuoso del sistema Peccioli
Un piccolo paese, quello di Peccioli (in provincia di Pisa), ma con un'esperienza particolarmente significativa. Da tempo è in corso infatti un originale esercizio di sviluppo locale, a partire dalla risorsa rappresentata da una discarica cioè da un sito che normalmente è considerato come una realtà da cui difendersi o di cui liberarsi, in una sorta di comune intesa tra amministratori locali e cittadini. In questo caso il circuito si è invece rovesciato, trasformando "l'oscuro oggetto" in un vero e proprio impianto industriale, caratterizzato da elevati livelli di sicurezza e da consistenti (e crescenti) risultati economici. Ma trasformando anche il rapporto tra cittadini e amministrazione, grazie a un "metodo Peccioli" di partecipazione attiva che la classe dirigente locale ha saputo alimentare: attraverso la condivisione degli obiettivi, ma anche tramite il godimento di risultati concreti in termini di infrastrutture e di servizi, di cui la comunità ha tratto e trae profitto. Si è insomma investito su un'idea, ma anche sui cittadini che di essa devono e possono essere parte attiva.
EUR 20.50
Le città del Mezzogiorno. Politiche, dinamiche, attori
Quali mutamenti interessano oggi le città del Mezzogiorno e quali politiche sono in atto o si profilano per i suoi scenari urbani? Pur nella persistente condizione di divario e di perifericità, diversamente articolata nei quadri regionali che compongono il Mezzogiorno, i paesaggi urbani sperimentano dinamiche di cambiamento che mutano nel complesso la geografia dell'Italia meridionale ed insulare. L'attenzione in questo volume è rivolta a casi di studio su città, sistemi urbani e aree metropolitane delle diverse realtà regionali del Mezzogiorno che permettono di evidenziare alcuni degli elementi di fondo delle politiche seguite negli ultimi anni, delle dinamiche che caratterizzano singoli spazi urbani e degli attori protagonisti del mutamento. Tra i persistenti fattori di debolezza emergono i cambiamenti, talvolta profondi, e le scelte che danno forma all'assetto attuale di città e di sistemi urbani. Pur nelle diverse sfumature che emergono dai casi di studio, una visione d'insieme consente, nell'ambito degli obiettivi che si era posta questa ricerca, di valutare le strategie messe in atto nei territori urbani meridionali per uscire dalla condizione di marginalità rispetto al contesto europeo e di delineare il rapporto che queste dinamiche stabiliscono con il quadro macroregionale.
EUR 39.50
Etica dello sviluppo organizzativo e senso del lavoro. Verso la definizione di un approccio europeo
Il libro racconta un progetto di ricerca, avviato nel 2001 nell'ambito dell'Istituto Ceris CNR, volto ad identificare approcci efficaci allo sviluppo organizzativo che favorisca processi etici di sviluppo socioeconomico, in sintonia con la cultura europea. Il progetto si è svolto in modo esplorativo, coinvolgendo a mano a mano figure significative per lo svolgersi delle fasi previste, ispirandosi alla metodologia della ricerca azione. Particolarmente prezioso è stato fin dall'inizio il contributo di Francesco Novara, esperto internazionale di ergonomia delle organizzazioni e pioniere della psicologia del lavoro in Italia. L'approccio elaborato si è ispirato alle esperienze di Adriano Olivetti in Italia e di B.C.J. Lievegoed in Olanda e muove dalla visione dell'uomo e dell'organizzazione come due realtà in continua evoluzione sinergica, dove l'individuo diventa elemento integratore dell'organizzazione e non una delle variabili da trasformare. Il principio guida dello sviluppo sarà il miglioramento delle esigenze del cliente, scopo dell'esistenza dell'organizzazione. Lo sviluppo avverrà in modo sperimentale e si creeranno delle comunità a vari livelli caratterizzate dal fatto che gli individui acquisiranno consapevolezza per il proprio sviluppo del valore dell'appartenere ad un gruppo di lavoro e dell'utilità sociale dell'azione collettiva; essi lavoreranno secondo una visione di leadership...
La mediazione nel pallone. Storia del Progetto di mediazione sportiva all'Inter
Che cosa pensi si possa rompere in te in un conflitto aperto con qualcuno? Con questa domanda prende avvio il libro che descrive la storia del Progetto di mediazione sportiva dei conflitti, nato e sviluppatosi all'interno del settore giovanile dell'Inter a partire dal 1996. La mediazione dei conflitti è una pratica che si sta ormai diffondendo in diversi ambiti, da quello sociale, a quello familiare e penale. L'ambito sportivo, invece, non è mai stato, fino ad ora, considerato un settore a cui potesse essere utile la mediazione. La sfida del Progetto di mediazione sportiva dei conflitti è stata quella di capire come fare affiorare le emozioni degli "uomini del calcio" e come "intervenire" per favorire la loro gestione. Con il Progetto è nata la figura del mediatore sportivo dei conflitti che, dopo dieci anni di sperimentazione, ha assunto caratteristiche, strumenti di lavoro e modi di operare peculiari che in parte la contraddistinguono dal mediatore sociale, familiare e penale. Il libro è rivolto a tutti i professionisti che lavorano nel mondo del sociale, interessati alla mediazione dei conflitti e alla sua pratica nello sport.
EUR 27.50
Questioni di confine e terre di frontiera in area veneta. Secoli XVI-XVIII
I contributi raccolti in questo volume riguardano principalmente il processo di costruzione nel lungo periodo dei confini tra l'antica repubblica di Venezia e i domini asburgici, nel settore tra la valle dell'Adige e il Cadore. Conflitti e contenziosi, negoziazioni e accordi, appartenenze e alterità vengono analizzati alla luce delle più recenti acquisizioni storiografiche e declinati sul versante di una progressiva affermazione di una concezione lineare della frontiera, nella quale si vanno addensando tutti i moderni elementi simbolici, linguistici e giurisdizionali. Le numerose incursioni sul terreno della definizione empirica della border society di antico regime consentono di penetrare anche nei motivi delle ostilità, nelle modalità di confronto e negli intrecci di interesse, sempre mutevoli in relazione alle circostanze e ai contesti più generali di riferimento e connaturati all'abitare stesso sui "termini". La pluralità di significati storici ed ermeneutici del concetto di frontiera consente di affiancare all'asse centrale di analisi, di natura geo-politica e sociale, alcune proposte interpretative circa i confini interni e la loro sistemazione, i problemi di controllo in materia di sanità, il ruolo degli scambi come elemento di permeabilità delle frontiere.
EUR 32.50
Opera vigorosa per il gusto artistico nelle nostre industrie. La Commissione centrale per l'isegnamento artistico industriale e «Il sistema delle arti» (1884-1908)
La Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale racconta di un "oggetto rimosso" da parte della storiografia, che ha affrontato i temi dell'istruzione artistica e delle arti applicate di metà Ottocento percorrendo canali di verifica e analisi differenti. Questo saggio tenta quindi di colmare un'assenza, proponendo una prima indagine critica e investigativa che desidera rispondere a una serie di domande, e formularne delle nuove, per concorrere a rileggere, in un'ottica sempre più dinamica e complessa, il percorso della storia dell'arte e dell'architettura. Superata la difficoltà oggettiva di ricostruire un archivio "virtuale" dell'operato della Commissione, lo studio vuole mettere in rilievo meccanismi di forze, di spazi variabili, teatro di confronti e scontri di attori diversificati - tradizionalmente inseriti dalla storiografia in contesti differenti -, istituzioni scolastiche dal retaggio culturale e amministrativo difforme, rapporti tra commissioni ministeriali ed enti locali, che trovano un comune denominatore nella questione dell'"arte". Un'arte che viene intesa come utile veicolo di confronto nei temi dell'economia, della politica e della fallita ricostruzione di una identità nazionale fortemente ricercata.
EUR 42.00
Imprese sotto pressione. Le trasformazioni economiche locali tra crisi e sviluppo
Gli ultimi dieci anni sono stati caratterizzati da una profonda trasformazione nell'organizzazione industriale e nelle strategie di competizione delle imprese e dei sistemi d'impresa in Italia. Le pressioni principali al cambiamento sono avvenute nell'ambito delle tecnologie, nella definizione del posizionamento strategico all'interno delle filiere internazionali e nella ricerca di equilibri finanziari per affrontare la competitività su scala globale. L'evoluzione di molte di queste trasformazioni si è tradotta in crisi conclamate che hanno, talvolta, portato alla chiusura di stabilimenti e di unità locali, comportando una grave crisi per il lavoro e per i lavoratori coinvolti. La crisi globale della fine del primo decennio del XXI secolo avviene in questo contesto di trasformazione e acuisce, aggravandole, le pressioni sulle imprese e sui territori. Non ci sono ricette univoche per risolvere le crisi d'impresa, soprattutto quando queste sono di carattere esogeno, ma è importante sempre tenere presenti i diversi livelli con cui una crisi si diffonde (settoriale, di filiera, territoriale, d'impresa) per potere attivare delle azioni di intervento in termini di politiche di sviluppo a livello regionale e locale. L'esperienza della Provincia di Bologna, con il Tavolo per la Salvaguardia del Patrimonio Produttivo e la relativa...
Il dizionario del brand
Uno strumento agile ed efficace che permetta il dialogo fra cultura di impresa e cultura del progetto, a partire dall'individuazione di una terminologia condivisa allo sviluppo di strategie di marca credibili e innovative; con una appendice che contestualizza il ruolo del design nelle politiche di impresa. Parole chiave: design, management, cultura di impresa, innovazione. Frutto di un lavoro di ricerca svolto dall'autore in seno all'associazione statunitense AIGA, il Dizionario fornisce una serie di parole fondamentali per permettere al design di svolgere efficacemente il proprio ruolo all'interno delle politiche del brand, ovvero della marca: riferimento strategico per l'interven del progettista. Per permettere al design di svolgere appieno il suo ruolo è infatti necessario consentire un dialogo efficace all'interno della cultura di impresa, condividendo non solo idee, progetti e processi, ma soprattutto termi e significati. Il design riguarda i processi, prima ancora che i prodotti. Si tratta sostanzialmente di una metodologia che può dialogare a diversi livelli con le strategie imprenditoriali; e che può intervenire in fasi diverse della catena di produzione di oggetti, servizi, comunicazioni. Disciplina trasversal per definizione, il design deve porsi come interlocutore del management di qualunque ente o istituzione con cui...
Le parole della città. Viaggio nel lessico urbano
Si è parlato molto di Città sia nel Novecento appena trascorso, sia nei primi anni di questo nostro, ancora sconosciuto millennio. Su di essa, sulle sue vicissitudini e le sue complicazioni, alcune discipline - come l'Urbanistica e la Pianificazione, ma non solo - hanno fondato e rifondato le proprie radici e confrontato i propri contenuti; altre - come le scienze dell'Economia e della Società e, in seguito, quelle dell'Ambiente e dell'Ecologia - hanno condotto avvicinamenti sempre più avvolgenti, fino a penetrare, con i propri saperi e i propri strumenti, nelle aree problematiche e spesso disastrate dell'urbano. In generale, le parole usate nei confronti delle nostre città e dei nostri territori sono state gravi e severe, dense di intonazioni negative e di giudizi di valore collocati sui versanti di una crisi apparsa, spesso, senza più speranza: fino a prevedere la dissoluzione stessa della Città, o almeno di quella che conosciamo e nella quale ancora ci riconosciamo.
EUR 21.00
Erving Goffman. Formazione e percorsi di ricerca
Gli studi sull'interazione trovano in Goffman un interprete di grande e acuta sensibilità sociologica, affascinante e illuminante quando osserva le scene più ordinarie della quotidianità e il complesso incastro di cornici e livelli nell'esperienza umana. Il volume si presenta come un viaggio lungo gli interessanti sviluppi del pensiero e all'interno dell'approccio di ricerca dello studioso, ormai annoverato tra i classici del pensiero sociologico. Attraverso questo percorso si rintracciano le molteplici influenze teoriche che hanno contribuito alla costruzione della prospettiva goffmaniana: dalle origini all'interno della Scuola di Chicago, fino ai sentieri attraversati, nella sua piena maturità, in campo linguistico. La ricognizione segue i passi compiuti dall'autore nella ricerca sul campo, ne esamina l'originale approccio empirico - etnografico "naturalista" e situazionale - e le varie tecniche di osservazione, cui Goffman unisce le proprie spiccate doti analitiche e descrittive di ricercatore e di narratore. All'esplorazione dell'apparato concettuale e metodologico di Goffman si accompagnano, infine, due esperienze di ricerca. Esse riguardano l'analisi dell'interazione applicata a fenomeni comunicativi di interesse pubblico: un'intervista televisiva (il "caso Travaglio", che ha avuto anche un'eco mediatica di un certo rilievo) e una situazione di interazione in un Ufficio per le Relazioni con...
Management delle destinazioni turistiche: sfide per territori e imprese. Il caso di Senigallia e delle Valli Misa e Nevola
Il management delle destinazioni turistiche è da tempo al centro del dibattito scientifico, soprattutto negli ultimi anni, visti i notevoli cambiamenti nel mondo del turismo. Per una nazione che guarda al futuro di questo settore, valorizzare il suo enorme patrimonio è una condizione per lo sviluppo. Non può sfuggire che la logica è sempre più quella dell'Italia dei territori small and mid-sized, caratterizzati da autentici tesori paesaggistici e storico-artistici: il turista, infatti, si sta orientando verso esperienze intense che queste aree, forse più di altre, possono far vivere. Il caso applicato di questo studio - Senigallia e le Valli Misa e Nevola - rientra in questa tipologia: un litorale turisticamente sviluppato con un entroterra dalle ricchezze notevoli. Senigallia è una destinazione con un brand affermato che non è sfuggita ad una fase di declino del prodotto balneare tradizionale e si incontra con una vocazione d'offerta integrata ancora da sviluppare nell'interno. In questo volume trova compimento un percorso di studio già avviato. La situazione di tali aree è simile a quella di tante altre in Italia: è per questo che le considerazioni proposte possono conservare la loro validità oltre l'ambito strettamente locale.
EUR 21.00
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