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Mio nonno Aldo Moro
"Mio nonno Aldo Moro", il libro che Luca, il "nipotino adorato", diventato adulto, ha scritto sul pensiero del nonno è importante oltre il valore della testimonianza, perché è un testo accessibile a molti sul tema difficile della spiritualità dell'uomo Moro. È un libro completamente diverso dagli altri innumerevoli volumi, che sono stati pubblicati nei 38 anni, che ci separano dalla morte orrida e ingiusta di una persona buona, innocente e mite. Quasi tutti i libri trattano infatti della morte o del caso Moro o inneggiano agli autori. Sono davvero pochi i libri che intendono ricostruire la verità o tramandare la bellezza di una figura straordinaria che ha illuminato il nostro tempo. Luca vuole descrivere il nonno e, pur non essendo uno scrittore, si esprime con la superiore forza dell'amore. In copertina c'è l'ultima foto "normale" scattata ad Aldo Moro, insieme al nipotino, che Maria Fida, la mamma di Luca, ha fatto per finire un rullino il 15 marzo 1978 (il giorno precedente il sequestro). C'è un presagio in quella foto evocativa e dolente perfetta per essere l'emblema di un testo amorevole, impregnato di sconfinato dolore, struggente ma non disperato.
EUR 11.88
La difficile stagione della sinistra. Impraticabilità di campo?
Goffredo Bettini in questa lunga intervista "politico filosofica" affronta il tema cruciale del "ritorno della politica". Lo fa partendo dall'analisi delle cause che hanno portato alla crisi dei partiti storici in Italia, e interrogandosi su come la politica possa tornare a occuparsi delle persone per migliorare e dare un senso alle loro vite. La parte finale dell'intervista affronta il tema del futuro dell'Europa, che rischia di entrare in un cono d'ombra, mettendo a confronto le fallimentari politiche di rigore con quelle che propongono di tornare ad una crescita di qualità.
EUR 15.68
Un mondo senza Totti
Un mondo senza Totti è la narrazione d'un congedo definitivo dal calcio giocato. È il dopo che ci scuote e ci fa tornare alla realtà togliendoci da quel favorevole affresco calcistico che ci sollevava dal faticoso quotidiano. La narrazione è un modo per attenuare il dolore e per non dimenticare quell'universo fantastico che Totti ci ha donato. E comunque è la constatazione che la "favola bella" finisce per tutti, eroi e figure minori. La partita d'addio concepita per Totti si distende su trenta sfide, una per sera. Ad esse partecipano tutti coloro che hanno indossato la maglia giallorossa e, per chi non è più tra noi, ecco i discendenti, recuperati in sublimi ritagli di mondo. I superstiti in età scendono in campo per testimoniare la loro già antica militanza e ognuno, discendente o vecchia gloria, dialogherà con Totti e s'accorgerà di cosa avviene al pallone dopo il tocco del fuoriclasse. È il Trionfo di Totti, ovviamente, ma è anche un affresco sulla Memoria e Totti è un po' il catalizzatore di esistenze, di nomi lontani, dispersi, ascoltati un tempo al primo campo della Roma, il Motovelodromo Appio, e poi a Campo Testaccio, allo...
Il venditore di fumo
Quando, il 12 giugno del 1929, "Il venditore di fumo" di Gian Gaspare Napolitano debuttò al Teatro degli Indipendenti erano sei anni che Anton Giulio Bragaglia aveva avviato un progetto che sintetizzava l'esigenza di reinventare i codici e soprattutto le modalità sceniche del teatro italiano e di evadere da un sistema produttivo sclerotizzato e immobile nelle sue "presunte" certezze. Lo spettacolo chiudeva una stagione, quella del 1928-29, che era stata interamente dedicata a giovani autori italiani al primo confronto con la scrittura teatrale. Si trattava di una scelta particolare e audace perché metteva in gioco la credibilità che gli Indipendenti si erano conquistati, in una maniera a dire il vero assai problematica, offrendo uno spazio altamente qualificato, ed altrettanto altamente di tendenza, per possibili giovani leve della drammaturgia italiana. "Il venditore di fumo" fu lo spettacolo più apprezzato.
EUR 11.40
Fake republic. La satira politica ai tempi di Twitter
Come nasce il fake di un personaggio politico? Chi c'è dietro quei 140 caratteri che tanto ci fanno divertire? E come la prendono i politici presi di mira? Tutti bene, a sentir loro, tranne rare eccezioni. C'è uno studio e una scelta precisa sul personaggio da reinventare,ma lo scopo è sempre solo uno: divertirsi e far divertire, rendere la politica alla portata di tutti, una politica che oggi appare troppo seria e a tratti noiosa. E così a spezzare la monotonia di dibattiti, comizi, campagne elettorali arrivano loro, i fake e le pagine satiriche, canale preferito twitter, anche per interagire meglio con la rete. Nel teatro della politica 2.0 i fake sono i veri personaggi. Gli attori non protagonisti di un tempo e di alcune pagine di questa legislatura che a tratti hanno sfiorato l'inverosimile. E poi ci sono le gaffe dei politici e dei giornalisti, che spesso hanno scambiato i fake per quelli reali, rilanciando dichiarazioni considerate "ufficiali", ma alla rete nulla sfugge.
EUR 11.40
Le borgate e il dopoguerra. Politica, società, ideologia alle radici della Roma di oggi
In questo libro, che aggiorna un lavoro di ricerca compiuto dall'autore alcuni anni fa, si ricostruisce il panorama politico, amministrativo e sociale della Capitale negli anni immediatamente successivi alla Liberazione. La ricerca abbraccia cinque anni: dalla costituzione della prima Giunta comunale. Guidata da Salvatore Rebecchini senza l'appoggio del Blocco del Popolo nel 1947 (e che anticipò la rottura nazionale all'interno della coalizione antifascista), fino alle elezioni comunali del 1952 che segnarono il primo momento di crisi del centrismo degasperiano, con il fallimento dell'Operazione Sturzo e una nuova fase di movimento e di dialogo tra la sinistra marxista ed i partiti laici che avrebbe preparato il clima nel quale sarebbe fallita anche la tentata riforma elettorale del 1953, proposta da De Gasperi: la cosiddetta "Legge Truffa". Con l'aiuto di fonti di archivio, della stampa dell'epoca, di testimonianze e di un'ampia bibliografia, l'autore costruisce un dettagliato mosaico della vicenda amministrativa della Capitale, del profilo sociale e del panorama politico di quegli anni.
EUR 15.68
Aldo Moro. La guerra fredda in Italia
Esiste un filo sottile, invisibile come un fiume sotterraneo, che lega tanti avvenimenti oscuri del dopoguerra, dalla strage di Portella della Ginestra all'attentato a Togliatti, dai tentativi di colpo di Stato alle stragi, fino all'uccisione di Aldo Moro. Sono passati 40 anni dall'agguato di via Fani, ma i misteri che avvolgono il più terribile omicidio politico della storia contemporanea del nostro paese sono ancora molti. Moro non è stato protetto con una macchina blindata che sarebbe bastata a evitare la tragedia nonostante da un mese si sapesse che a Roma era in preparazione una azione clamorosa; le armi usate nell'attentato di via Fani sono state nascoste in una palazzina della banca Vaticana alla Balduina che ha ospitato estremisti tedeschi, società che lavoravano per la Nato, finanzieri libici e il discusso monsignor Paul Marcinkus; il presidente della Dc non è stato ucciso sul pianale della Renault 4 rossa dove venne fatto ritrovare in via Caetani, proprio tra le sedi della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista... Il libro contiene una originale analisi grafologica delle lettere che Moro ha scritto durante i giorni della sua prigionia.
EUR 9.00
Comunicazione e politica. Guida moderna per cittadini sbandati e politici allo sbando
Questo libro è un racconto analitico, spesso amaro e sconfortato, qualche volta ironico, di dove stanno andando lo scontro politico e il modo di comunicare tra politica e cittadini in Italia. Nella prima parte vengono analizzate le principali tendenze della comunicazione politica del nostro tempo derivanti dalla crisi dei partiti e delle ideologie, dalla personalizzazione della leadership, dalle nuove tensioni sociali che hanno rovesciato schemi secolari. Nella seconda parte Baiocchi esamina con rigore e finezza ma anche con grande e ironica vivacità il modo di comunicare dei principali leader politici dell'ultimo decennio: da Berlusconi a Gentiloni, passando per Prodi, D'Alema, Veltroni, Monti, Renzi, Salvini, Grillo, Casaleggio padre e figlio, Di Maio, Meloni e altri. Ognuno raccontato nelle sue caratteristiche psicologiche e nel suo essere espressione di nuovismi politici o di lunghe tradizioni.
EUR 15.68
Roma 1948. Le elezioni e i suoi protagonisti. La propaganda, i comizi, la stampa
Chiunque decidesse di indagare sulle elezioni del 18 aprile del 1948, la prima cosa che scoprirebbe è che, a differenza di altre date storiche del Novecento, su questa è calata un'ombra lunga che rende appena percettibili i processi politici, economici e sociali che determinarono il flusso della storia nazionale. Già, perché le elezioni del 18 aprile furono un vero e proprio referendum popolare tra due mondi, un crocevia tra due civiltà. Gianluca Quadrana sceglie di raccontare questo momento storico dal punto di vista di una città, Roma. Lo fa basandosi interamente sui giornali dell'epoca, poiché la stampa era allora, insieme alla radio, il principale mezzo di comunicazione di massa. E chiama infine a testimoniare alcuni dei protagonisti di quella campagna elettorale. Quello che ne viene fuori è il ritratto di un paese tenacemente deciso a cambiare e a crescere, unito nell'obiettivo ma profondamente diviso su tutto il resto.
EUR 11.40
Il decimo giorno. La prima indagine dell'agente-infermiere Sergio Vanni
Un assassino che, senza pietà, rapisce bambini e al decimo giorno dal rapimento li fa ritrovare morti alle proprie famiglie; Sergio, infermiere disoccupato, con un pessimo carattere e un doloroso passato alle spalle; Bruno, ex capo della Polizia, specialista in casi abbandonati e irrisolvibili, costretto su una sedia a rotelle. Questi i protagonisti di un giallo nel quale s'intrecciano le indagini ufficiali e quelle parallele portate avanti da Sergio e Bruno.
EUR 11.40
L' illuminista. Vol. 49-50-51: Niccolò Machiavelli.
Il presente numero de "L'Illuminista" (il secondo sin qui non dedicato a un autore novecentesco) nasce da un convegno organizzato da chi scrive nel gennaio del 2013 presso la Casa delle Letterature di Roma diretta da Maria Ida Gaeta in occasione dell'imminente cinquecentenario del Principe. Nel gennaio del 2015 la discussione è continuata però in un'altra giornata machiavelliana presso l'Università di Roma 3, più informale ma non meno densa, e questa volta curata assieme a Mario De Caro (in questa seconda occasione erano presenti Jérémie Barthas, Guido Cappelli, Marco Geuna, Andre Guidi e Gaetano Lettieri). Solo in parte però questo volume rispecchia le relazioni che furono presentante in quelle due occasioni perché nei quattro anni che sono passati alcune di esse hanno trovato altre destinazioni editoriali, e sono state sostituite qui da contributi diversi scritti per l'occasione. Il programma del convegno del 2013 è riprodotto in calce per serbare memoria dell'impianto originale.
EUR 28.50
Ordinaria diversità. Diario di una figlia, moglie, madre
Figlia dello "sbirro" e madre di Mario. Una donna, Elena Improta, che ripercorre la propria vita. O meglio, una storia. La sua storia di "ordinaria diversità". Dall'arrivo a Roma all'adolescenza con davanti la figura ingombrante del padre Umberto, uomo della Stato, fino alla vita politica e all'impegno nel sociale. Un'esistenza alla ricerca di se stessa, tra gli anni del Terrorismo, i Nar che la osservano, l'amore per Paolo, gli occhi lontani dalla scorta che l'accompagna a scuola fino alla nascita di Mario, l'abbandono del marito e la lenta ripresa. Elena Improta ha deciso di aprirsi agli altri, perché le quattro mura di casa non riescono più a contenere il desiderio di far sapere cosa ha vissuto, pensato, sperato accanto a un bimbo, ora 26enne, che ha compiuto passi da gigante nonostante i gravi problemi di disabilità. Una storia d'amore e di riflessione, alla ricerca del peccato originale - semmai ce ne fosse stato uno - con il desiderio di far capire a tante famiglie che gli ostacoli si possono superare. E che non è impossibile tornare a sorridere.
EUR 11.40
Amarsi a Roma. Guida per amanti sbandati
Darsi appuntamento all'Eur. Giocare di notte a nascondino tra i vicoli del Ghetto. Baciarsi lungo il Tevere. Bisticciare e poi fare la pace al Circo Massimo. Le fughe verso Ostia, fino a dirsi addio all'isola Tiberina. La guida traccia una mappa romantica e spensierata di passeggiate adatte agli innamorati e ai cuori solitari, attraverso racconti e memorie dell'autore, citazioni tratte dai classici della letteratura, interviste a scrittori. Conversazioni con: Emanuele Trevi, Maria Grazia Calandrone, Lisa Ginzburg, Dacia Maraini, Claudio Piersanti, Roberto Varese, Raffaele La Capria, Walter Siti, Tonino Guerra.
EUR 9.40
200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta
Chi sono gli haters? È la domanda a cui cerca di dare una risposta Fabio Salamida, giornalista e consulente di comunicazione che da anni segue le vicende della politica italiana e romana. I suoi taglienti articoli di commento, pubblicati su Huffington Post, L'Unità online e soprattutto su Gli Stati Generali, sono oggetto di accese discussioni sui social network, specialmente quando toccano vicende legate all'immigrazione o a fatti riguardanti il Movimento 5 Stelle e i suoi principali esponenti, da Beppe Grillo a Luigi Di Maio e ovviamente il sindaco di Roma, Virginia Raggi, accusata più volte dal giornalista di non essere in grado di governare la Capitale. Oltre a commenti di assenso o di critica, Salamida riceve centinaia di insulti talvolta molto coloriti da parte dei cosiddetti haters, soggetti che - spesso nascondendosi dietro false identità - passano le loro giornate su Facebook e su Twitter per insultare politici, giornalisti, attori, calciatori e altri professionisti, in maniera talvolta organizzata. "200 insulti a un giornalaio servo della Ka$ta", è una selezione di ingiurie di ogni tipo ricevute da Salamida a commento dei suoi pezzi, accuratamente fotografate e spiegate dall'autore con piglio ironico. Ad arricchire il...
Raccontando Roma
Nove racconti, una sceneggiatura e un'unica protagonista: Roma. Gli autori dai 18 anni agli over 60, ci narrano le mille voci e le mille sfaccettature della Capitale. Quella dei ragazzi di oggi, con le insicurezze, i dubbi, le paure, l'impotenza; quella degli anziani per i quali la visita quotidiana al medico di base resta l'unico diversivo; quella dei diversamente abili; delle borgate e della borghesia. La Roma dell''800 con la storia di Mastro Titta e quella di Righetto, l'eroico bambino della breve repubblica romana, fino a quella di un'apocalittica fine del mondo. Il comune denominatore che lega i racconti non è solo il linguaggio che contiene, in parte o in toto, il dialetto romanesco, ma soprattutto quello spirito tipico degli abitanti della Capitale, dissacratorio e autoironico, capace di parlare di cose sgradevoli e malinconiche, o di sollevare pesanti critiche, mantenendo una certa leggerezza e strappando sempre un sorriso. I testi pubblicati sono i vincitori della prima edizione del premio letterario Ponte Sisto, dedicato a Tullio Capocci, l'editore scomparso prematuramente nel febbraio 2018.
EUR 15.20
Ilaria Alpi. L'altra verità
Un duplice delitto contro una giornalista e un operatore inermi nella Somalia dei signori della guerra. Venticinque anni dopo, Pino Nazio, con un lungo lavoro di documentazione e ricerca, di giornalismo investigativo, ricostruisce gli avvenimenti. Chi sono i mandanti di questo omicidio che ha sconvolto l'Italia? Quali gli errori commessi da chi aveva l'obbligo di proteggere e indagare? Quali i depistaggi? Ilaria Alpi stava ficcando il naso su il traffico di rifiuti illegali e di armi, sui fondi della cooperazione e su strane navi catturate dai pirati, faceva il suo lavoro con coraggio e dedizione. Ma il libro non si ferma alle versioni più popolari e scontate, traccia in modo originale uno scenario diverso da quello che giornali e televisioni hanno raccontato in questi anni. Scenario che è evidente ripercorrendo - come nella trama di un tessuto - l'origine di ogni filo, con il coraggio che il servizio migliore che si può fare alla verità è di non accontentarsi delle facili verità. Anche quando queste vengono ripetute da molti.
EUR 9.00
Dentro l'Europa. Cambiarla per rafforzarla
L'Unione Europea si trova ormai bloccata di fronte a un bivio. Da qui l'autore trae l'idea di raccontare la sua esperienza fatta a Bruxelles, "dentro" le Istituzioni, durante la crisi. Lo fa davanti a un gruppo di giovani: «Nei primi 30 anni l'Europa appare una tranquilla oasi di pace: nel '45 i paesi depongono le armi e nel '57 decidono di mettersi insieme. Un atto rivoluzionario. Sono in sei; il seme germoglia e cresce. Comincia la gara per entrare nel "club". Nell'89 arriva la prima tempesta, un'ondata luminosa, ma rischiosa, che mette in crisi la nuova casa; i vecchi paradigmi cadono. Nel 2002, parte l'Euro. Nel 2004 e 2007 la casa si allarga, sembra esplodere; le strutture restano immutate; siamo a 27, c'è confusione! Nel 2008 arriva la crisi: una nuova tempesta, a 20 anni dalla prima e a sei dall'Euro! La casa traballa, rischia di cadere». È quello che avverte il narratore stando "dentro". Il racconto diventa più serrato; emerge una grande preoccupazione per ciò che sta accadendo e potrebbe ancora accadere.
EUR 13.30
Non sono Woody Allen. Un delicato, pungente, ironico omaggio a Oreste Lionello
I veri attori non muoiono mai e ritornano in vesti di fantasmini, maschere, battute, ombre, voci ed emozioni. Oreste Lionello è una di quelle voci che attraversa la vita, che lascia tagli di sagace ironia, di lucida riflessione. Traendo spunto dall'enorme esperienza di Lionello nel mondo del cabaret, "Non sono Woody Allen" di Ignazio Gori, vuole rendere uno scanzonato omaggio a un artista poliedrico e camaleontico, usando a tratti il tono cinico della satira, a tratti quello ambiguo del provocatore, o ancora quello caldo e malinconico del doppiatore che si nasconde nell'ombra. Leggendo il breve libro, frizzante come uno spartito di avanspettacolo, il lettore potrà ridere e sorridere delle interviste strampalate che il fantasma di Lionello rivolge agli attori da lui doppiati per una vita, da Woody Allen a Charlie Chaplin, ma potrà anche emozionarsi con i ricordi degli amici più cari. Dice l'autore: "Aver fatto l'occhietto a Oreste Lionello è stato come calare il sipario, rosso e polveroso, del magico mondo del teatro che amavo da bambino."
EUR 9.50
Sotto il cielo di Spagna
Agosto 1936, il capitano Bruno Mancini partecipa al gran ballo d'estate che si tiene ad Ostia, presso lo stabilimento Roma. Là incontra Galeazzo Ciano, ma anche Maria Luisa Locatelli, giovane moglie di un ufficiale italiano di stanza in Abissinia, rimanendone affascinato. Pochi mesi dopo, Bruno Mancini parte volontario per la Spagna, dove l'Italia e la Germania sostengono quattro generali ribellatisi al legittimo governo repubblicano. Che cosa lo spinge a prendere questa decisione? Non è fascista. Non stravede per Mussolini. È fedele alla patria pur non credendo in Dio. È un cultore di Ovidio e di Dante. Ha una relazione con la Locatelli, ma non ne è innamorato. Perché dunque questa smania di abbandonare la quotidianità? Forse perché a Roma si sente superfluo e vuole mettersi alla prova, affrontare il pericolo, partecipare a un evento storico che considera fondamentale? Oppure c'è dell'altro? Qualunque sia la ragione, Bruno rimarrà deluso nelle aspettative e compirà un tragico percorso che lo condurrà all'esclusione, alla scoperta del dolore irrazionale insito in ogni guerra, mentre altri uomini vivranno delle "vite parallele" che si intrecceranno tra loro.
EUR 15.68
Roma dal tram. Le basiliche, le chiese, le piazze, i palazzi. Ediz. a colori
Come un "filo di Arianna", le rotaie delle linee dei tram di Roma hanno guidato la matita di Franco Bevilacqua alla scoperta - o alla riscoperta - delle meraviglie che si incontrano lungo i binari. Bevilacqua ha "fermato" negli acquerelli le emozioni suscitate dalle tante bellezze che scorrevano, come in una lunga carrellata, davanti al suo sguardo. Lo scrittore Claudio Colaiacomo, seguendo l'itinerario di questa Roma vista dal tram, ha raccontato le storie, le curiosità, le leggende e gli aneddoti legati a quelle immagini. Roma è una fonte inesauribile di storie, che accostate agli acquerelli acquistano un fascino particolare, perché il disegno, più della fotografia, evidenzia particolari, coglie aspetti curiosi e nascosti. La prefazione è di Paolo Guzzanti, che racconta i suoi rapporti familiari con i "tramvai".
EUR 30.40