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Cuori partigiani. La storia dei calciatori professionisti nella Resistenza italiana
Cosa hanno in comune Giacomino Losi da Soncino, detto "core de Roma", secondo solo a Totti e a De Rossi per presenze con la maglia giallorossa, e Raf Vallone, definito “l'unico volto marxista del cinema italiano” per la sua carriera cinematografica eppure anche capace, da calciatore, di alzare la Coppa Italia vinta dal Torino nel 1936? Cosa rende simili l'attaccante Carlo Castellani, bandiera dell'Empoli, e il mediano Bruno Neri di Faenza, nel giro della nazionale dopo aver militato nella Fiorentina e nel Torino? Tutti questi atleti, non c'è dubbio, presero a calci un pallone nemmeno lontanamente paragonabile alla sfera non più di cuoio con cui al giorno d'oggi si gioca negli stadi di tutto il mondo. Ma oltre a questo, tutti loro, mentre sull'Italia fischiava il vento e infuriava la bufera dell'occupazione nazifascista, compirono la stessa scelta fatta allora da migliaia di ragazzi nel paese: lasciarsi tutto alle spalle per imbracciare il fucile e combattere contro tedeschi e fascisti. Inizia in questo modo la storia mai raccontata dei Campioni della Resistenza: calciatori-partigiani come Armando Frigo, capace di segnare una doppietta con un braccio mezzo ingessato in un memorabile Vicenza-Verona 2 a 0 e...
Spirit of '69. La bibbia skinhead
A tanti anni dalla prima edizione, andata in stampa nel 1991, e dalla riedizione del 1994, "Spirit of '69. A skinhead bible" continua a essere uno tra i testi più esaurienti e attendibili sulla storia della sottocultura skinhead, considerata in tutte le sue incarnazioni stilistiche, musicali e politiche. Redatto da un protagonista della scena, in grado di affrontare l'argomento in modo obiettivo e documentato, "Spirit of '69" rievoca la storia skinhead a partire dalla sua emersione dall'ala dura del modernismo, nella seconda metà degli anni '60, passando per le contaminazioni di matrice ska, reggae e soul e, nel corso degli anni '70, per la politicizzazione - sia a destra che, per riflesso, a sinistra - di alcuni suoi ambiti, che poi proseguì negli anni '80 con la scena white power da un lato, e quella più tradizionalista, e talvolta apertamente di sinistra, dall'altro. Qualsiasi opinione si abbia del libro - che è stato criticato da alcuni, e adottato come una vera e propria "Bibbia" da altri - è difficile mettere in discussione la sua rilevanza, tanto che negli anni è stato tradotto in francese, portoghese, polacco, tedesco e ora, finalmente, anche in italiano.
Vedi Offerta Le idee non si possono uccidere. Introduzione alla vita e alle opere di Thomas Sankara
Viene ricordato come il "Guevara africano", ma in realtà poche personalità possono rappresentare la stagione delle rivolte contro i regimi coloniali animate dai popoli oppressi di tutto il mondo come Thomas Sankara. Ufficiale di carriera, "Tom Sank", come veniva chiamato affettuosamente, abbraccia il marxismo-leninismo già negli anni della sua formazione e, tornato nel suo Paese natale, il Burkina Faso (era nato nel villaggio di Yago nel 1949), forma insieme ad altri soldati ribelli il Gruppo degli Ufficiali Comunisti: l'organizzazione segreta a partire dalla quale, dopo aver conosciuto l'arresto e il carcere, guadagnò la popolarità che gli valse la nomina a primo ministro e, a partire dal 1983, la presidenza del Burkina Faso. Lo stesso nome "Burkina Faso", scelto per rinominare quello che era l'Alto Volta degli ex dominatori francesi, significò da quel momento in poi "terra degli uomini integri", come integra fu l'intera esistenza di Sankara: un presidente senza alcuna prebenda né scorta, capace di presentarsi alle riunioni in bicicletta e di rigettare qualunque privilegio tipico dei politici. «Guai a prendere in giro il popolo», questa era l'unica preoccupazione di Sankara: un vero e proprio manifesto antimperialista che il giovanissimo presidente burkinabe, assassinato...
Inner city romance
La prigione, la vita vissuta nei ghetti americani, il mercimonio del sesso, la black culture e l'attivismo politico radicale. Sono solo alcuni dei temi che Inner City Romance di Guy Colwell annette al territorio del fumetto underground: un luogo talmente reale da spingere chi conosce sulla sua pelle ciò che scrive e che disegna a raccontare l'american dream più come un tentativo di non morire di fame e/o di essere assassinati dalla polizia che come un desiderabile stile di vita offerto a tutti dal grande paese delle opportunità. E a chi dovesse chiedersi quali possano mai essere state le fonti in grado di ispirare l'autore di questa graphic novel, si può rispondere citando la prigione federale di McNeil Island, il giornale alternativo «San Francisco Good Times» o, nel contesto delle mobilitazioni contro la guerra imperialista, gruppi politici di estrema sinistra come il White Panther Party e l'Esercito di Liberazione Simbionese. Con questo si direbbe molto sull'opera di Guy Colvvell ma non si direbbe ancora tutto su un autore capace di trasfondere la lacrime e il sangue, le allucinazioni narcotiche e sogni di rivolta, la dura repressione poliziesca e le stigmate dei pregiudizi legati...
La strage di piazza Fontana
17 morti e 88 feriti. Furono queste le terribili conseguenze dell'ordigno collocato nella sede milanese della Banca dell'Agricoltura, a piazza Fontana. Della terrificante esplosione, il 12 dicembre del 1969, si disse inizialmente che fosse dovuta allo scoppio di una caldaia... poi si urlò alla pista anarchica, senza preoccuparsi di arrestare persone completamente estranee ai fatti, né di essere causa - vedi quanto accaduto nei locali della questura a Giuseppe Pinelli - della morte di altri innocenti. La realtà, a lungo taciuta tanto dalle istituzioni quanto dai mezzi di informazione, parla di una mano fascista e di finanziatori in doppio petto: ma chi aveva interesse, cinquant'anni fa, a insabbiare le indagini? Chi, ancora oggi, preferisce censurare quello che resta l'episodio-cardine della lunga stagione della strategia della tensione? Con il rigore che contraddistingue il suo lavoro, Saverio Ferrari torna sulla scena della strage per svelare i nomi e i cognomi nascosti dietro le conventicole fasciste e le associazioni padronali che progettarono ed eseguirono la carneficina di piazza Fontana, alla ricerca di una verità che i poteri forti e le istituzioni deviate continuano a insabbiare.
EUR 13.30
Una vita intera. Memorie di un operaio internazionalista
Qual è il filo rosso che, dalle piazze del '77, si dipana unendo in un'unica storia di amicizia e di lotta il Nicaragua della rivoluzione sandinista e la Palestina? Qual è stata la spinta che ha portato lo stesso gruppo di persone - lavoratori dei cantieri romani - a imbracciare chitarre e microfoni con la Banda Bassotti e a portare la solidarietà concreta della Carovana Antifascista ai ribelli del Donbass? David Cacchione, fondatore della stessa Banda Bassotti, non ha dubbi e risponde tirando in ballo la determinazione - innata nella classe operaia - e la forza del collettivo: protagonisti assoluti di un libro in cui, mettendo nero su bianco le memorie di un operaio internazionalista, Cacchione dà voce alla straordinaria esperienza di un gruppo di amici che, partendo dai cantieri romani, sale sui palchi di tutto il mondo, raccogliendo ovunque la voce dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati e restituendo il senso di una storia al tempo stesso personale e collettiva.
EUR 22.80
Teologia dell'insurrezione. Thomas Müntzer e la guerra dei contadini: una rivolta di popolo nel cuore dell'Europa moderna
Ai tempi della Riforma protestante, tra il 1524 e il 1526, mentre la predicazione di Lutero e lo stesso ruolo del monaco agostiniano si rivelavano perfettamente compatibili con lo status quo, nei territori di lingua tedesca del Sacro Romano Impero masse crescenti di diseredati iniziarono a recepire in modo assolutamente nuovo il senso delle Sacre Scritture. Fu così che, se ogni uomo è stato creato uguale, come il cristianesimo dice di insegnare, quell'uguaglianza iniziò a essere pretesa sul serio, accendendo una rivolta senza precedenti nel cuore dell'Europa. Alla testa dei ribelli, un pastore originario della Bassa Sassonia, Thomas Müntzer, secondo cui era possibile spiegare ogni ingiustizia commessa sulla pelle del popolo e ogni sofferenza a cui lo stesso popolo era costretto con la demoniaca alleanza che, nel nome del profitto, aveva sottratto agli ultimi persino la parola di Dio. La Riforma, in questo modo, si trasformò ben presto in Rivoluzione: una guerra dei contadini a cui Martin Freiberger rende il giusto tributo storiografico, esplorando quel terreno misconosciuto in cui, insopprimibili, affondarono le radici teologiche della rivolta.
EUR 9.50
Federico Ovunque. Dal sangue sul selciato agli striscioni rimossi dagli stadi: il caso Aldrovandi e la storia di una battaglia per la giustizia, la memoria e la verità
"Federico Aldrovandi aveva solo diciotto anni la notte in cui, per le strade di Ferrara, incrociò il suo destino con quello di una pattuglia della polizia. Era il 25 settembre del 2005 e, da quel momento in poi, mentre Federico - picchiato a morte - veniva costretto a restare un ragazzo per sempre, un'incredibile macchina del fango provò in tutti i modi a screditare la sua figura, aggiungendo dolore al dolore già immenso che i rappresentanti dello Stato avevano provocato ai genitori e agli amici di Federico, come a tutti i familiari delle tante vittime degli abusi in divisa in Italia. Contro questa particolare razza di speculatori, la storia di Federico Aldrovandi viene raccolta, protetta e raccontata dal basso. In modo particolare, negli stadi di mezzo mondo il volto di Federico diventa un vessillo capace di sfidare il cielo insieme ai divieti con cui la polizia tenta di rimuovere le bandiere che ricordano l'atroce delitto. Federico ovunque nasce per raccontare questo ennesimo scandalo ma anche per festeggiare la determinazione con cui una parte importante del movimento ultras ha sfidato la legge in nome della giustizia e della verità". Prefazione Lino Giuliano Aldrovandi.
EUR...
Skinhead nation
Dopo aver scritto "Spirit of '69. La bibbia skinhead", pubblicato da Hellnation Libri, George Marshall torna sul luogo del delitto per dare voce, rigorosamente dall'interno, al culto skinhead così come questo si presentava al mondo tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Non solo Regno Unito, dunque, ma Europa e Stati Uniti sono il contesto in cui vive la nazione skin raccontata da Marshall con la sua proverbiale sincerità e la nota voglia di fare i conti con i luoghi comuni allarmistici che, fin dai primordi, hanno trasformato lo skinhead nel capro espiatorio perfetto: il folk devil buono per tutte le stagioni nonché il bersaglio preferito dai sepolcri imbiancati di ogni risma. Perché il tempo passa ma, mentre gli skin continuano a calcare con i loro scalponi una scena sempre più ampia, resta valido il detto secondo il quale «esistono tre generi di bugie: le bugie, le dannate bugie e le bugie sugli skinhead».
EUR 20.90
Il bisturi e la spada. La storia di Norman Bethune. Dalla Spagna della guerra civile alla Cina della rivoluzione, la vita straordinaria di un medico in lotta contro la pandemia del capitalismo
Un'impeccabile ricerca storica dedicata alla vita di Norman Bethune: sostenitore convinto della necessità di un sistema sanitario pubblico e, in qualità di chirurgo, attivo sia nei quartieri popolari canadesi che sui campi di battaglia della guerra civile spagnola e della rivoluzione cinese. Parte di quell'avanguardia internazionalista in grado di riconoscere immediatamente la gravità della minaccia fascista, Norman Bethune approdò al comunismo osservando come fosse impossibile portare avanti un discorso sulla salute pubblica senza mettere radicalmente in discussione ciò che impedisce il dispiegarsi di una vera sicurezza sociale. Impegnato in prima persona nella durissima lotta contro la tubercolosi, Bethune ebbe modo di toccare con mano i perversi legami tra malattia, disoccupazione, condizioni abitativa e, quindi, appartenenza di classe. Per questo non tardò a mettere la sua vita al servizio di una sfida ancora più grande: la sconfitta della stessa pandemia capitalista che, ovunque, subordinava i più elementari diritti umani al profitto di pochi. Introduzione di Enrique Ubieta Gomez. Postfazione di Cristiano Armati.
EUR 23.75
Messico in fiamme. Pancho Villa e l'insurrezione dei contadini vissuta e raccontata in prima persona da un giornalista rivoluzionario
Messico in fiamme è la testimonianza autentica e coraggiosa di un giornalista rivoluzionario, disposto a donare la sua stessa vita alla causa della verità.Paese meraviglioso, ma anche regno di contraddizioni e di ingiustizie insopportabili, il Messico dei primi anni del Ventesimo secolo è già una nazione in cui, come un sol uomo, milioni di contadini invocano il cielo pronunciando le parole "terra" e "libertà". Una miscela esplosiva di rivendicazioni sociali che non tardò a sfociare in aperta rivoluzione, fucina di personaggi memorabili - e ancora vivi nella memoria popolare - come Francisco "Pancho" Villa ed Emiliano Zapata. John Reed partecipa in prima persona alla "guerra dei peones" e, con autentica passione, consegna al futuro un libro di rara sensibilità. Avvincente come un romanzo,
EUR 17.10
La lotta per la difesa del PCI
"Per la borghesia è necessario, oggi (per scopi presenti e futuri), convincere che tutta la storia del PCI convergeva verso l'esito effettivo che conosciamo e i suoi sviluppi successivi. Sarebbe molto pericoloso, di fronte alla crisi strutturale e soprattutto di egemonia della borghesia imperialista e alle incertezze e alle divisioni che la scuotono, se le masse avessero coscienza che in Italia è esistito un Partito Comunista molto forte, anche militarmente nei momenti storici dovuti, un Partito che ha trasformato gli operaie i contadini in da servi a classe in lotta per il potere, capace di incalzare la borghesia su tutti i piani e anche di contribuire in modo incisivo alla lotta di classe sul piano internazionale. [...] La garanzia di costruire un partito che raggiunga il suo fine, sta nel recuperare appieno l'insegnamento, i valori e le prospettive del PCI con Pietro Secchia e i suoi compagni, senza opportunisti e liquidatori, come avrebbe potuto fare anche Interstampa e tutto il processo che l'ha preceduta Sono queste esperienze, per noi, un faro della storia che rischiara la strada del futuro".
EUR 6.65
Alla fine dell'estate. Gli anni Ottanta della lotta armata in Italia
Il lavoro è poco. Nocivo. Malpagato. I desideri, al contrario, non si contano. E come i sogni abbracciano orizzonti illimitati. Parlando di un mondo in cui gli uomini e le donne sono davvero nati uguali. E mostrano come la felicità sia un'incredibile forza collettiva. Una forza che niente e nessuno può avere il diritto di negare, nemmeno quando ci si ritrova a vivere alla fine dell'estate, nella stagione che coincide con gli anni Ottanta della lotta armata in Italia: il luogo da cui prende le mosse il romanzo-verità di Carlo Frattini, dedicato a un tempo in cui «la vita si confondeva con la storia e la storia con la vita» e ogni cosa sembrava ancora possibile. Persino la rivoluzione.
EUR 15.20
Gabriella Ferri. La voce di Roma
A ottant'anni dalla nascita di Gabriella Ferri, la biografia che mancava, tra storia ed emozione.«Il mio non è un discorso musicalmente colto: la mia è una certezza del tutto emozionale, ma io credo che un cantante debba poter cantare tutto ciò che ama davvero.»Sono le emozioni a dare voce a Gabriella Ferri. Insieme al desiderio di essere altro, costruirsi un destino nuovo, conquistare uno spazio per sé, non solo quello della scena, ma nella quotidianità, per sentirsi pienamente protagonista della propria vita. Mai personaggio, sempre persona. Libera, anticonformista, rivoluzionaria, ma anche malinconica, severa con sé stessa, impegnativa. Nata nel rione romano di Testaccio, cresciuta a San Giovanni, educata alla canzone romana fin dall'infanzia, Gabriella Ferri inizialmente pensava di fare l'indossatrice. Avrebbe potuto, ma caso e talento l'hanno portata altrove. In scena, come cantante, in coppia e poi solista, in piccoli locali e dopo sui grandi palcoscenici, anche televisivi, icona di una canzone quasi perduta, cui ha saputo dare nuova vita.
EUR 14.25
Metropoliz, città meticcia. Storia militante di un'occupazione abitativa
Margherita Grazioli, attivista dei Blocchi Precari Metropolitani, racconta la straordinaria avventura di Metropoliz: la storia di una resistenza popolare ancora in corso all'interno del cammino di lotta intrapreso da decenni dal movimento per il diritto all'abitare a Roma.«In caso di felicità rompere la vetrina, sembra dire la storia di Metropoliz e questo ha spaventato il diritto proprietario e chi gestisce l'esercizio della legalità.» - Dalla prefazione di Paolo Di VettaEra solo una vecchia fabbrica abbandonata quando, nel 2009, centinaia di famiglie che con la crisi avevano perso prima il lavoro e poi la casa decisero di occuparla. Da allora, anno dopo anno, lo stabile malmesso di via Prenestina, ai confini di Roma, si è reso protagonista di un piccolo miracolo. Perché, se dove regnavano degrado e abbandono ora risuonano le risate dei bambini e delle bambine che giocano, se persone provenienti da tutti i continenti hanno costruito insieme un modello di convivenza sotto gli occhi del mondo e se, come se non bastasse, oltre a rappresentare un tetto sopra la testa di molti, quel vecchio edificio è stato in grado di aprirsi alla città con un museo in grado di destare la meraviglia...
Le avventure di Superspruz. Ediz. a colori
Tutti i supereroi sono giovani e belli. Tranne Superspruz. Un pigrone che ama mangiare e che ogni tanto - è la sua arma segreta! - non disdegna di liberarsi in una rumorosa puzzetta. Ma quando i cattivi pensano di farla franca, ecco che Superspruz interviene a risolvere la situazione. Come? Per saperlo bisogna leggere le sue avventure. Le risate sono assicurate! Età di lettura: da 6 anni.
EUR 14.25
La storia nelle strade. Pigneto '44. Ribelli! La voce, i volti e le storie degli uomini e delle donne della Resistenza in un quartiere popolare romano
Erano uomini e donne, lavoratori e lavoratrici del braccio e del pensiero che - una volta calata la lunga notte del fascismo - non soltanto rifiutarono di riconoscere legittimità alcuna al regime di Mussolini, ma furono pronti a mettere la loro stessa vita al servizio della giustizia sociale e della libertà. Per questa ragione, in una città come Roma, furono tanti e tante a sopportare «la galera, il confino e il bastone» e, in moltissimi casi, a cadere sotto i colpi di una spietata repressione: fucilati a Forte Bravetta, assassinati alle Fosse Ardeatine, deportati nei campi di sterminio... Partigiani e partigiane di cui La storia nelle strade ripercorre i passi, entrando nelle loro case, visitando i luoghi che conobbero la loro vita e la loro lotta e - soprattutto - riannodando i fili di una memoria in grado di declinare nel presente quella che è l'appartenenza a un'identica comunità di valori.
EUR 11.40
1970. La tragedia dei desaparecidos brasiliani durante la finale della Coppa del Mondo
Tranquillo impiegato di banca, Raul è ciò che si definisce un buon cittadino: un ragazzo appassionato di calcio, devoto al suo lavoro e completamente estraneo a tutto ciò che ha a che fare con la politica. Questo, almeno, fino al giugno del 1970, quando, alla vigilia della finale dei Mondiali di calcio, mentre una strana euforia patriottica avvolge il Brasile, Raul viene scambiato per un militante comunista. Tratto in arresto, senza che nessuno sappia che fine ha fatto, Raul viene gettato in una cella in attesa che confessi qualcosa che lui non può affatto sapere. Un'ignoranza che non gli risparmierà le sevizie che la dittatura riserva ai suoi oppositori, ma che lo costringerà a fare i conti con quella che resta la pagina più buia mai vissuta dall'intero popolo brasiliano.
EUR 14.25
Senza Testa. Breve storia della decapitazione in rime e disegni
"Senza Testa. Breve storia della decapitazione in rime e disegni", parla con leggerezza di tratto e versi della pena di morte per decapitazione, una delle più simboliche tra le pene capitali, attraverso le storie di 25 giustiziati storici. Ognuno è ritratto con le quartine in rima alternata di Lucio Villani e i disegni in bicromia di Daniele Catalli. Sovrapponendo a essi il filtro rosso allegato al libro, con un rapidissimo gesto la testa sparisce e il protagonista è decapitato, velocemente come al tempo in cui venne eseguita la condanna. Prefazione di Federico Mastrogiovanni. Postfazione di Valentina Calderone.
EUR 15.20
Lettera a Telemaco
C'è stato un tempo in cui il passato era una conchiglia trovata sulla spiaggia: un guscio di madreperla a cui dei ed eroi avevano raccontato le storie di chi aveva raccolto la sfida del fato, provando a solcare il Mare. Poi, neppure il futuro è stato più quello di una volta. E ai poeti non restò che la carta per cantare la bellezza della vita e dell'amore con le loro lacrime d'inchiostro. Oggi, il passato, può avete il profilo misterioso di oggetti ancora familiari in un tempo che appare lontanissimo. E la forma ormai strana delle poche cabine telefoniche abbandonate nelle città di vetro e cemento ricorda ancora le donne e gli uomini protesi verso la scoperta del segreto lancinante del cuore: l'origine del mondo e, naturalmente, della poesia. Lettera a Telemaco di Luigi Amendola è un libro strappato al silenzio del destino: poesie come gettoni di desiderio pulsante, parole meditate nel corso di una vita capace di raccontare i cento modi con cui, ora e sempre, i poeti continuano a dire «ti amo». Con, in apertura, un contributo di Francesco Piccolo e, in chiusura, i versi di Luigina Rufiblo, Mario Lunetta, Stanislao...