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Milano calibro 9 di Fernando Di Leo
Fernando Di Leo è stato un genere a sé stante, nel panorama del cinema popolare italiano a cavallo tra anni '60 e '70, e "Milano calibro 9" è il film che meglio rappresenta questa sua unicità. Al suo interno, infatti, le reminiscenze letterarie da Giorgio Scerbanenco e gli influssi cinematografici di Jean-Pierre Melville si sposano dando vita a qualcosa di nuovo, spiazzante, poco convenzionale. Qualcosa di straordinario. La lotta di Ugo Piazza contro il destino intreccia le matrici del noir e del poliziesco, del gangster movie e del melodramma, in una vorticosa discesa agli inferi dell'animo umano marchiata a fuoco dai dialoghi asciutti e incalzanti, dalle efficaci partiture musicali di Luis Enríquez Bacalov e dalle interpretazioni di un parterre d'attori magistralmente orchestrato. Da Gastone Moschin a Mario Adorf, da Philippe Leroy a Lionel Stander, ogni volto dà sembianze e sostanza a un personaggio irripetibile, mentre Barbara Bouchet danza ancora nella memoria degli spettatori italiani e internazionali, Quentin Tarantino in primis. Davide Pulici, che di Di Leo fu amico e intimo confidente, ripercorre la genesi, la lavorazione e le mille sfaccettature del film, in un libro-scrigno i cui piccoli tesori si susseguono in forma...
Il cinema di Michael Cimino
Michael Cimino è stato uno dei nomi più celebri del cinema americano a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma a una rapidissima ascesa è seguita un'altrettanto repentina caduta, tutto nell'arco di un paio di anni, il che ha fatto di lui prima un miracolato, poi un reietto. Il cacciatore ha attirato l'attenzione del grande pubblico e quella dell'Academy, che lo ha premiato con cinque Oscar, mentre l'insuccesso commerciale dei Cancelli del cielo è stato talmente rilevante da essere usato per sancire simbolicamente la chiusura di un'epoca, causando all'autore un ostracismo inflessibile da parte dei produttori e accelerando la fine della sua carriera. Eppure, Cimino incarnava una figura di artista molto particolare, colto e visionario, un perfezionista che sconfinava nella paranoia, fautore di un cinema che era frutto di una sintesi suprema tra l'enfasi spettacolare della Hollywood classica e una concezione personale di grandissima originalità. Eccentrico e testardo, Cimino ha fallito per la sua diversità rispetto ai grandi nomi della New Hollywood: isolato e ambizioso, arrogante perché orgogliosamente convinto dei propri mezzi, ossessivo al punto da rasentare la patologia. Il suo cinema candidamente anacronistico, fatto di ampie strutture narrative e di una...
Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola
Il "Dracula" filologico che nel 1992 ha riportato in auge il mito ormai esangue dei vampiri è un affresco barocco e immaginifico, più ancora degli altri Dracula apparsi sul grande schermo; ma nonostante tutto il sangue che vi scorre, e che alle prime proiezioni indusse molti spettatori ad abbandonare la sala, non è un horror in senso stretto, quanto piuttosto una storia d'amore fin de siècle. E rappresenta, nella visione di Coppola, anche il cinema stesso, come i vampiri notturno per vocazione e fisiologia. Il regista rispetta il testo originario di Bram Stoker in molti dettagli anche minimi, ma lo capovolge nella sostanza: trasformando la difesa del perbenismo e della normalità vittoriana in un'esaltazione romantica delle trasgressioni, a cominciare da quella più grande di tutte che è l'amore. Forse la vera protagonista di questo film da 40 milioni di dollari, fortemente voluto dalla prim'attrice Winona Ryder, è proprio lei, Mina; e non è un caso che in questo libro sia una donna ad accompagnarci all'interno del film, alla scoperta o riscoperta dei suoi brividi, dei suoi terrori, dei suoi incanti.
EUR 14.62
Stagioni spietate
Porte-au-Prince, Haiti, anni Sessanta: il dittatore Franvois Duvalier e le sue milizie, i Tonton Macoutes, eliminano sistematicamente tutti gli oppositori del regime. Daniel Leroy, caporedattore del principale giornale d'opposizione e capo segreto della resistenza comunista, è appena stato arrestato. Disperata, dopo mesi passati senza avere notizie del marito, Nirvah chiede infine udienza al potente e temibile Segretario di Stato Raoul Vincent per conoscere la situazione in cui versa Daniel. Tuttavia, quello che doveva essere un semplice colloquio formale si trasforma nella prima di una serie di strane coincidenze e di visite inaspettate che sconvolgono la vita già difficile di Nirvah. Con il tempo, il Segretario di Stato diventa una presenza sempre più ingombrante nella quotidianità della donna, fino a quando non le manifesta palesemente le proprie intenzioni: vuole che lei diventi la sua amante o non rivedrà mai più Daniel. Nirvah si trova così davanti a un bivio: mantenere la propria dignità cedere ai desideri del Segretario e garantire così la sopravvivenza di Daniel e dei loro figli. La scelta risulterà difficile e carica di conseguenze. Per Nirvah, l'unico conforto sarà dato dalla certezza di aver preso la decisione giusta... o almeno così...
Anna Magnani
Se si volesse riassumere il Novecento italiano in una sola immagine, nessuna forse sarebbe più adatta del corpo della Magnani disteso sull'asfalto nella celebre scena di Roma città aperta. Ma non bisogna dimenticare che l'attrice-simbolo del neorealismo è stata anche una diva del teatro di rivista, una delle poche attrici comiche di valore, e che la sua vita non si esaurisce nel teatro e nel cinema. I suoi umori, il suo pianto, le sue risate, i suoi animali, i suoi uomini quasi sempre sbagliati, i suoi amori quasi sempre infelici, sono un pezzo di ventesimo secolo proprio come i suoi film. Questo libro cerca di raccontare la vita di Anna Magnani così com'è stata, con le sue luci e le sue ombre, le sue gioie e i suoi dolori, le sue certezze e i suoi misteri. Anche se vi appaiono molti film, non è un libro di cinema. Anche se inizia e finisce con la morte, racconta la vita. E anche se può sembrare un romanzo, si basa soltanto su fatti realmente accaduti. Ma qualche volta la vita è più divertente di una rivista di Totò, più appassionante di un film da Oscar,...
Jack e il fiume. Le avventure di Bear Grylls
Quando c'è da scatenarsi Jack è sempre disponibile, purché non debba bagnarsi! Nessuno conosce la sua paura dell'acqua e lui è ben determinato a tenerla nascosta. Poi però succede qualcosa: Jack scivola in un ruscello e di lì a poco si ritrova in mezzo a un vasto e impetuoso fiume... Ma niente paura: Bear Grylls è lì pronto ad aiutare il malcapitato. Insieme, Jack e Bear costruiranno una zattera di bamboo, affronteranno le rapide e altre insidie naturali... Quale occasione migliore per divertirsi e soprattutto imparare a sconfiggere le proprie paure? Età di lettura: da 8 anni.
EUR 6.56
Coco Chanel
Esiste un prima e un dopo Chanel. Prima le donne avevano bisogno di una cameriera per infilarsi negli abiti. E, a sentire Jean Cocteau, «l'idea di spogliare una dì queste dame era un'impresa gravosa da programmare in anticipo come un trasloco». Poi è arrivata lei, spavalda e spietata. E ha costruito un impero di eleganza e di charme cancellando schiavitù e costrizioni estetiche. «Coco Chanel ha creato la nuova uniforme della donna moderna», scriveva «Vogue» nel 1926. Da figlia di venditore ambulante a icona assoluta dello stile («le mode passano, lo stile resta»), ha stretto amicizie e amori nella Parigi di Dalí, Picasso e Breton, imponendo con decisione - insieme al proprio modernissimo gusto estetico - una personalità affascinante, ruvida e senza mezze misure. Disponibile ora in edizione economica, questo libro racconta un pezzo di storia della moda e della cultura popolare del Novecento. Ma soprattutto racconta la sua storia: dalla nascita del soprannome Coco all'ultima lezione di eleganza in una stanza del Ritz di Parigi.
EUR 8.46
John Wayne
Forte, risoluto, di poche parole, a volte rude, John Wayne ha impersonato il perfetto eroe americano, e con i suoi quasi 200 film girati in 50 anni di carriera è stato tra i più longevi portabandiera cinematografici degli Stati Uniti. Eppure, nonostante la fama mondiale, l'Academy lo ha sempre osteggiato per le sue idee tenacemente conservatrici, attribuendogli un solo Oscar nel 1970 per Il Grinta. In questo volume, Mancino ricostruisce un'ampia biografia artistica dell'attore che è al tempo stesso un grandioso affresco dell'America del Novecento. Dal debutto nel cinema muto (Brown of Harvard, 1926) a Ombre rosse (1939), film decisivo per la sua carriera, proseguendo con la Trilogia sulla cavalleria (Il massacro di Fort Apache, I cavalieri del Nord Ovest, Rio Bravo), Sentieri selvaggi (1956) e L'uomo che uccise Liberty Valance (1962), fino ai ruoli più "moderni" come in Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra (1975), il racconto di questa sterminata filmografia procede di pari passo con quello di un paese diviso tra slanci ideali e tradizione conflittuale, aneliti di libertà e nevrotiche cacce alle streghe. Ne emerge il ritratto di un attore che forse come nessun altro ha incarnato con...
Storia della danza e del balletto
Dalle danze sacre della Grecia Antica alle performances anticonvenzionali delle ultime avanguardie internazionali, questo volume ripercorre quasi tre millenni di storia della danza in Occidente. Il lunghissimo arco temporale è suddiviso in tre sezioni cronologiche (Dall'Antichità al Seicento, Il Settecento e l'Ottocento, Tra Novecento e Nuovo Millennio), in ciascuna delle quali l'autore tratteggia il percorso evolutivo dell'arte coreica nel quadro dei movimenti culturali e delle linee estetiche dominanti, rivolgendo una particolare attenzione anche ai legami con il mondo musicale, letterario e delle arti visive. Il testo contiene inoltre approfondimenti sugli aspetti tecnici e metodologici, quali i diversi sistemi di notazione e il rapporto del movimento con le nuove tecnologie della comunicazione mediale. L'ampia visione che ne scaturisce abbraccia accanto alle singole realtà nazionali - con un'inedita documentazione, tra l'altro, sulla danza italiana del Settecento e dell'Ottocento - le reciproche influenze tra scuole, coreografi e artisti dei diversi paesi, evidenziando le feconde contaminazioni tra gli stili e le tecniche (italiana e francese) che dal Settecento andranno a disegnare il nuovo profilo del balletto. La ricostruzione si integra con un ampio materiale iconografico che attinge a prestigiose collezioni pubbliche e private, tra cui quelle -...
Édith Piaf
Certe vite sono come canzoni: brevi ma intense, vibranti, piene di amore e di amori. Cosi è stata quella della più grande cantante di musica leggera del Novecento, Édith Piaf, che prima per le strade di Parigi e poi sotto i cieli e i riflettori di ogni luogo ha cantato come nessun altro il dolore del mondo e la bellezza della vita, quasi fossero le due facce di un unico fenomeno: l'intensità del sentire. Ora in edizione economica, questo libro non è un saggio sull'arte musicale della Piaf, ma la storia della sua vita: l'infanzia quasi orfana e l'adolescenza ai limiti del codice penale, la maturità appassionata e la vecchiaia precoce, gli amori e le canzoni, le avventure e le disgrazie, le malattie e il coraggio, e al centro di tutto la meravigliosa e tragica storia d'amore con Marcel Cerdan. Pur basandosi su una documentazione ricchissima e aggiornata, dunque esclusivamente su fatti veri, l'autore racconta la vita di Édith con leggerezza e al tempo stesso con passione, con complicità e insieme con disincanto, come una fiaba per adulti che dal frutto amaro del dolore vede sbocciare il fiore della speranza. Certe vite sono...
Roma in guerra. Ediz. a colori
Superbamente addestrato ed equipaggiato, nel suo periodo di massima efficienza l'esercito romano si rivelò una formidabile macchina da guerra, temuta da qualsiasi altro popolo dell'Antichità. Nel corso di secoli di conquiste, lotte per la difesa dei confini e fratricide guerre civili, esso mutò nell'assetto e nella composizione, trasformandosi da compagine di cittadini arruolati all'occorrenza, in un sistema altamente specializzato di soldati a tempo pieno. Fu a loro che la Roma imperiale affidò l'assoggettamento di popoli e territori sempre più lontani, dalla Spagna al Medio Oriente, dalle nebbie delle campagne britanniche alle lande assolate del Nord Africa. Questo volume ci racconta, con il supporto visivo di splendide illustrazioni commentate, come viveva, combatteva e moriva l'esercito romano: braccio armato di una civiltà destinata a dominare - lasciandovi un segno assai duraturo - tutto il mondo allora conosciuto.
EUR 18.52
Renato Zero
Un grande cantante spesso esprime un pensiero attraverso una nota, uno sguardo e tutti quei segnali che solo un pubblico attento sa cogliere e apprezzare. I segnali che Renato Zero riesce a trasmettere da anni sono evidenti prove della sua capacità di comunicare al di là delle mode e dei bluff a cui spesso il pubblico viene abituato. Questo volume ripercorre un'avventura umana e artistica irripetibile, che ancora oggi cattura e incanta milioni di fan appassionati. "Zero il folle", come non a caso si chiama il trionfale tour 2019, ci viene raccontato qui non solo dalla voce dei due autori, ma anche attraverso le parole che su di lui negli anni hanno detto tanti protagonisti del suo mondo, a partire dagli eterni "sorcini" che lo seguono fin dagli inizi. Il ritratto che ne scaturisce è quello di un artista unico nel suo genere, tanto grandioso sul palco quanto semplice e affabile nella vita quotidiana: quando, al saluto di un fan per la strada, ama ancora rispondere "Ciao Nì".
EUR 6.68
L' invasione degli ultracorpi di Don Siegel
Fino a qualche tempo fa Santa Mira era la classica smalltown tranquilla, "normale". Ora, malati che improvvisamente guariscono, bambini che dicono che la madre non è la madre, donne che dicono che lo zio non è lo zio. Qualcosa di strano sta accadendo. Il dottor Bennell vuole capire l'origine vera di questi "disturbi". È l'inizio di uno dei grandi incubi della storia del cinema, un capolavoro sulla paranoia collettiva anni '50. Don Siegel firma questo classico della fantascienza aliena e horror, che ha avuto tre remakes, ha influenzato registi e ha terrorizzato spettatori. Il fascino duraturo del film risiede nel piacere proibito che nasce dalla paura profonda di essere sostituiti da una copia di se stessi, insensibile e priva di emozioni. Il terrore dell'Ignoto si somma alle interpretazioni ideologiche, che hanno fatto del film, di volta in volta, un attacco al conformismo borghese o una denuncia dell'egualitarismo comunista. Al fondo, però, sta l'eterna paura di perdere i nostri tratti personali, ciò che ci rende unici e singolari, in un mondo globalizzato e asservito alla tecnologia.
EUR 17.10
Alberto Sordi. La biografia, la carriera artistica, le critiche e le foto di tutti i suoi film
Dal 1938 (sua prima, seppur minima apparizione cinematografica) Alberto Sordi è vissuto e ha agito al centro del cinema italiano. Dopo un momento di popolarità nel 1942 con I tre aquilotti, ritorna per qualche tempo in una condizione di semianonimato, per esplodere poi nei primi anni Cinquanta con Lo sceicco bianco, I vitelloni, Un giorno in Pretura. Da allora, è iniziato un rapporto con gli italiani e con l'Italia che non si è mai più interrotto. E che ha avuto la sua ultima consacrazione in occasione della morte dell'attore, con quella immensa folla di romani addensatasi per vegliare la salma nella notte e per assistere poi a San Giovanni alla cerimonia funebre. Attore in 145 film, regista di se stesso per 17 volte, Sordi ha disegnato una figura che non ha eguali nella storia del nostro cinema. Interpretando umori e sentimenti in apparenza contraddittori, i suoi personaggi sono ora terribilmente autoironici, ora patetici, ora apertamente comici, ora esplicitamente drammatici... Via via che il cinema italiano ribadiva e moltiplicava la sua sostanziale romanità di fondo, Sordi ne diventava un simbolo e un interprete ai massimi livelli. Proposto in numerose edizioni alle quali lo stesso...
Carla Fracci & Rudolf Nureyev
Cosa raccontano oggi le vite e le esperienze artistiche di due grandi stelle della danza del Novecento? Carla Fracci e Rudolf Nureyev hanno cambiato la percezione della danza e del balletto in Italia e nel mondo. Il loro incontro è stato un evento deflagrante per la scena teatrale italiana, e qui viene rievocato anche attraverso le testimonianze dei protagonisti e della stampa dell'epoca. Le autrici, con due stili diversi e personali, ricostruiscono innanzitutto l'ambiente culturale in cui questo pas de deux è avvenuto partendo dalla scena del balletto nell'Italia del dopoguerra, e ripercorrono poi - insieme alle tappe artistiche del binomio Fracci-Nureyev - le straordinarie carriere individuali delle due étoiles. Per i lettori più giovani, ai quali il libro è espressamente destinato, il racconto rappresenta l'occasione di conoscere la fervente atmosfera di un periodo, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, in cui il balletto si rinnova in una rilettura fresca e attuale del repertorio ottocentesco. Fracci e Nureyev hanno sempre ricercato nuovi personaggi da interpretare e hanno esplorato nuove emozioni nell'incontro con giovani coreografi contemporanei, cosa estremamente rara, fino ad allora, tra le stelle del balletto classico. Intorno al loro legame...
L' amore malato
Per sette anni ha creduto che Aurélien ne fosse finalmente uscito. E poi, senza preavviso, una mattina di settembre, l'incubo ha ripreso vita. Aurélien, che pure sostiene di amarla, ha ricominciato a vomitarle addosso insulti con una violenza inaudita, della quale ha reso spettatori anche i due figli. Caduta l'illusione del cambiamento, da quel giorno lei ha preso l'abitudine di annotare le oscenità e le offese che Aurélien le rivolge, per tenerne traccia e insieme provare a disinnescarle, nella patetica speranza che vadano a incrostarsi nelle note dello smartphone invece che nella sua anima. Ma ora, non è più disposta a sopportare tutto questo. Restare? Andarsene? Il 3 gennaio compirà quarant'anni, e nel disperato tentativo di aggrapparsi a qualcosa che le dia la forza necessaria, si impone di prendere una decisione proprio entro quella data. Due settimane per ripercorrere i ricordi, le speranze, la disillusione, nell'imminenza di un Natale che a quell'angoscia aggiunge lo stridore delle inevitabili cerimonie familiari. Con una scrittura nervosa e asciutta che mantiene una distanza quasi documentaria dal racconto - a partire dal "tu" usato per la protagonista in luogo della prima persona singolare -, Amélie Cordonnier mette in...
Gli ultimi giorni di Gerard Philipe
Parigi, 25 novembre 1959: a soli trentasei anni muore Gérard Philipe, attore di grande talento salito vertiginosamente alla fama con Il diavolo in corpo (1947), il film di Claude Autant-Lara che lo ha consacrato in Francia e nel mondo come il simbolo della tormentata gioventù del dopoguerra. Fino a pochi giorni prima di morire, tenuto all'oscuro della verità da familiari e medici, Gérard ha continuato a studiare le tragedie greche, ha sognato di incarnare Amleto e si è preparato a interpretare sul grande schermo l'Edmond Dantès del Conte di Montecristo. Dall'estate del 1959 che l'attore trascorre nella sua casa di Ramatuelle, in Provenza, Jéróme Garcin ripercorre settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, gli ultimi mesi della vita di Gérard Philipe, fino all'inverno parigino che quello stesso anno lo vedrà spegnersi.
EUR 17.10
Claude Chabrol
Il critico francese Patrick Saffar getta uno sguardo retrospettivo alla carriera di un regista che come nessun altro ha saputo vivisezionare le classi sociali - quella borghese in particolare - ora da freddo e caustico entomologo, ora da attento e sensibile osservatore. Dai film serviti da modello per la Nouvelle Vague, lo scandalo di Les Biches e di Violette Nozière - con gli indimenticabili ritratti femminili interpretati da Isabelle Huppert -, ai film tratti dalle opere di G. Simenon e P. Highsmith, questo libro è il mosaico pazientemente composto di un cinema colto ma mai spocchioso, prolifico ma mai qualunquista, a proprio agio nel dramma borghese come nel mélo o nel thriller. Un'opera omnia, dunque, che per ciascuno dei film analizzati offre, insieme a molte immagini, una documentata antologia critica dalla stampa francese, nonché giudizi e commenti dello stesso Chabrol.
EUR 25.65
L' antico libro degli enigmi
In questo volume curato dallo stesso aurore del Libro d'Oro degli Enigmi, oltre 200 intriganti nuovi enigmi ambientati in epoca medievale attendono solo le vostre intuizioni per essere risolti. Re, regine, chierici, menestrelli, castellane e giocolieri ancora una volta sono tornati dalla loro epoca lontana per sfidarvi con i loro quesiti, e sono - sempre più intenzionati a darvi filo da torcere... Premessa di Simona Rinaldi
EUR 14.92
Due palle... di Natale. Gli aneddoti e i retroscena dei miei cinepanettoni che non troverete su Wikipedia
«Ci sono persone che nascono col bernoccolo della matematica, altre che sono dotatissime per lo sport... Io sono nato con una spada di Damocle sulla testa: i film di Natale». Da questo incipit, prende avvio il divertente racconto con cui Neri Parenti - il regista di ben sette Fantozzi e di tanti cinepanettoni dagli incassi d'oro - ripercorre retroscena e aneddoti della sua lunga carriera. E lo fa a partire proprio dalle "due palle" del titolo, ovvero le piccole e grandi disavventure che, puntualmente, lo hanno fatto tribolare durante la lavorazione dei suoi film: rapporti difficili sul set, troupes improvvisate, capricci di attori, vip, bambini e animali, incontriscontri con i produttori, e qualche volta anche tempeste e uragani. Tra le simpatiche "rotture" del Natale, figurano anche le domande - sempre le stesse! - che gli vengono fatte all'uscita di ogni nuovo film, a partire dalla più gettonata in assoluto: "Perché Boldi e De Sica dopo Natale a Miami si sono divisi per così tanto tempo?". Ironico e spigliato, il racconto procede spedito fino alle ultime pagine, che ospitano - com'era lecito aspettarsi - l'affettuoso ritratto dei tre attori che hanno accompagnato tutta la...