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Mostrati 95541-95560 di 97664 Articoli:
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Le favole di nonna Irene
"Mi siedo alla scrivania dello studio e comincio a pensare a quante erano le favole che hanno accompagnato i miei sonni... Cinque, dieci, quindici? Ormai la mia età non mi permette di ricordare tutte le bellissime favole che ci raccontava nostra nonna. Queste favole hanno nutrito ed abbellito l'infanzia mia, di mio fratello e di tutti i nostri cugini, arricchendo in noi la fantasia e facendoci comprendere sin da piccoli gli insegnamenti con i quali ogni bambino dovrebbe crescere." (Maria Angeletti)
EUR 9.50
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La léngua vitorbese. 3° premio di poesia in dialetto locale dedicato al poeta Edilio Mecarini
La raccolta contiene, presentate secondo l'ordine col quale si sono classificate, le poesie premiate e quelle che la giuria ha ritenuto meritorie, in virtù dei valori stilistici ed evocativi espressi, di una speciale menzione. Il volume è pensato in primis per essere consegnato agli istituti scolastici che hanno partecipato al concorso al fine di stimolare nei più giovani e nelle loro famiglie il rinvigorimento e la valorizzazione di un più alto sentimento di appartenenza all'identità linguistica viterbese e quindi di dignità civica.
EUR 11.40
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Poesie in dialetto viterbese
Le poesie riproposte in questa antologia sono tratte dal volume postumo La bella Galiana ed altre poesie in dialetto viterbese, raccolta pubblicata senza sostanziali variazioni (se non di tipo grafico editoriale) per ben vent'anni (1961, 1971 e 1980). Apre La bella Galiana, poemetto goliardico-narrativo composto in ventidue sonetti. La poesia comparve sul primo numero della rivista FAVL nel gennaio del 1923 dove veniva presentata come Leggenda medievale narrata in dialetto viterbese. Una parte del corpus canevariano consiste trilussianamente di favole in versi che veicolano satire ben indirizzate. Protagonisti della sezione Le Profacole sono gli animali del repertorio favolistico tradizionale: cicala e formica, leone, animali dietro i quali si cela l'allegoria di vizi o virtù. C'è poi Meco Torso, interessante maschera del contadino locale, un po' buon selvaggio à la Rousseau, un poco Bertoldo. In Appendice contributi di Antonello Ricci e Antonio Quattranni.
EUR 14.25
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Diario di una quarantena
Una mattina mi sono svegliato e mi sono chiesto come «usare» il tempo liberato dal Grande Burlone per continuare a sentirmi «vivo». È stato così che all'ottavo giorno di «confinamento» ho deciso di scrivere per quaranta giorni le resistibili avventure di Francesco e delle tre talpe che scorazzano nelle sue caverne, insieme alle storie, alle fantasie, ai sogni che lo hanno abitato in questo strammo periodo di vita. Rileggendolo ho sentito luccicare parole stanche, ho sentito appassire parole brillanti, qualche fatto mai avvenuto è diventato parte della mia vita, ho riso e pianto, carezzato e sciabolato con le tre talpe che sono ormai incistate nel mio ciriveddru, nel mio corpo sconocchiato. Il mio viaggio è stato lungo, parlo frequentemente con la morte che fa sempre più capolino nella mia vita, oltre ad avermi consegnato un dolore che mi ha portato a fissare nuovi paletti nel non senso della vita: una morte bianca in una notte di sole, quella di mio figlio Emiliano. Nello scrivere ho provato a ingannare il tempo, insieme ho avvertito che le mie parole, malgrado gli sforzi, hanno saputo accompagnare pigramente gli eventi stordendone le profondità. Alla fine dei quaranta...
Le ricette di nonna Angelina
Le cento ricette di nonna Angelina appartengono alla civiltà contadina. Molte sono ancora in uso nella Tuscia, ma qualcuna, temo, è a rischio di estinzione. Per questo ho deciso di raccoglierle e diffonderle, perché non le dimentichi la gente di Vignanello e perché gli altri possano apprezzarne i pregi, tra i quali spicca il profumo del finocchio selvatico. Ho arricchito la raccolta con le ricette di altre "nonne", che offrono interessanti varianti ai piatti della tradizione. Infine, ho annotato alcune proposte innovative di giovani cuochi di Vignanello, i quali, pur fedeli alla "vecchia" cucina e attenti alla valorizzazione dei prodotti del territorio, sono impegnati nella ricerca di nuove vie di espressione gastronomica: un dolce stil novo.
EUR 11.40
Terra totale. Le nuove forme di sospensione del diritto e le strategie di rottura
Il libro che stringete tra le mani è un campo di battaglia, teatro di lotte fra lavoratori in difesa dei diritti e padroni asserragliati dietro il loro continuo accumulo di profitto. Le parole vive dei braccianti ci portano nella vita quotidiana dei campi, piegati sotto il sole, senza contratti, senza alcuna sicurezza. I contributi di sindacalisti, ingegneri e professori mettono in luce quali sono le normative vigenti sia in generale nel mondo del lavoro sia nella specificità del mondo agricolo. Dobbiamo superare i singoli personalismi e unirci per la difesa e la conquista dei diritti di tutti. Sono le lotte, che saremo in grado di costruire, oltre la contingente vittoria o sconfitta, a renderci uomini e donne liberi o gli ennesimi schiavi che costellano la storia.
EUR 14.25
Racconti d'amore
Questo libro è per chi ancora ha la convinzione che sia importante scrivere, e quindi leggere, storie d'amore. Chi si tufferà fra le sue pagine questo troverà, speranze d'amore. Sono storie che si snodano su scenari di vita reale, fra i drammi della nostra società, più o meno contemporanea, ma comunque tutte con lo stesso filo conduttore: è ancora possibile trovare l'amore. Relegato ad argomento ormai passato di moda, fra queste righe tornerà ad essere la forza che muove i destini delle persone. A volte nascosto, a volte osteggiato, troveremo un amore che supera disastri naturali, guerre, libertà negate, in nome di un "destino" che ci rende tutti consapevoli del fatto che laggiù, in un punto indefinito della nostra esistenza, qualcuno ci stia aspettando davvero.
EUR 11.40
Ostelvio Celestini. La léngua vitorbese
Era, questo dedicato alla poesia dialettale di Ostelvio Celestini (1934-2020), un libro necessario: perché di una tradizione il cui solco fu originariamente delineato (erano gli anni '30) da Enrico Canevari e poi a seguire - a partire dagli anni '60-'70, in un'Italia che freneticamente andava cambiando volto, smemorandosi delle proprie radici storico-culturali - da Emilio Maggini ed Edilio Mecarini (ciascuno dei tre dedicatario di una delle edizioni del concorso a premi La léngua vitorbese), Ostelvio ha rappresentato il naturale sviluppo e affinamento in termini di autocoscienza del fare e del pensare la poesia dialettale
EUR 19.00
Aspetti linguistici delle varietà della Tuscia viterbese: sincronia e diacronia
Il volume descrive, attraverso l'analisi diacronica e sincronica di alcuni fenomeni linguistici, le varietà della Tuscia viterbese, difficili da inquadrare all'interno del quadro dialettologico italiano. Lo stretto legame con la Toscana, l'Umbria e Roma ha reso queste varietà dei sistemi linguistici inclini al mutamento linguistico, nei quali però persistono tratti originali e caratterizzanti. Nella parte relativa alla fonologia, l'analisi diacronica del fenomeno tipicamente fiorentino dell'anafonesi diventa una chiave per comprendere come si sono collocate nel tempo le varietà in questione. La parte dedicata al lessico si divide in due sezioni: una dedicata all'analisi delle parole riguardanti l'anatomia umana, del loro rapporto con le varietà linguistiche circostanti e con l'italiano. La seconda parte approfondisce quattro lessemi caratteristici della Tuscia (cotozzo 'nuca', cipiccia 'cispa', omicione 'umbelico', succica 'ascella') soffermandosi sulle varianti, le attestazioni antiche, la storia, la distribuzione geografica e l'etimologia.
EUR 19.00
Quattro ragazzi. Storie di altri tempi
Due vicende parallele che prendono l'avvio dal particolare momento storico italiano rappresentato dagli anni Settanta del '900, e che finiranno con l'intrecciarsi. Gli attori sono due giovani poliziotti e due rivoluzionari, anch'essi anagraficamente ragazzi ma già gravati da enormi pesi esistenziali, a causa delle loro scelte estreme. Ernesto e Maurizio, Sergio e Gianfranco: tutti e quattro coinvolti nella fase crescente della violenza in Italia che tocca il suo apice negli anni Ottanta. Espressioni realistiche e sincere di una società che si manifesta in stretta alternanza dialettica, tra la voglia di miglioramento e riscatto di giovani provenienti da classi sociali considerate subalterne e, dall'altra parte, un idealismo esasperato che conduce alla presunzione ontologica, alla dannazione della crudeltà e del dolore. Ma Storelli non giudica, perché arrogarsi il diritto di esprimere giudizi equivarrebbe a giudicare la storia stessa: un'operazione di per sé antistorica, un tranello nel quale l'autore non cade, in quanto ogni uomo è in un modo o in un altro, figlio del proprio tempo. Pur essendo infatti molto al dentro dei fatti narrati, per aver vissuto in prima persona quegli anni caldi in qualità di Ispettore di Polizia, egli non indulge in convenzionalismi...
Versi in quarantena
"Non era più capitato di vivere una quarantena, se non nei secoli passati: barricati in casa, con il caldo o il gelo, senza contatti fisici con gli altri, solo una vita virtuale. Veronica Pacifico, l'autrice di questi versi, ha utilizzato i tempi della pandemia, il non-senso da covid 19, usando la scrittura in forma di poesia. Ha infranto una barriera per recarsi verso l'altro e riuscire ad amare, come Sant'Agostino, "Ama e fa ciò che vuoi". In queste pagine, per l'esattezza nelle cinquantasei poesie che le compongono, l'autrice vive sensazioni e sentimenti scaturiti da una solitudine forzata che sconfina nel dolore. I suoi componimenti, pur nascendo dalla forzata reclusione casalinga, riescono a esprimere sensibilità lirica e la stessa essenza della vita. I versi di Veronica escono fuori dalla sua anima, lei scrive ciò che vede e ciò che pensa con una interessante capacità percettiva ed emotiva. "Il dolore non esiste / se non nella maniera in cui / gli diamo un nome. / Nome di rosa / se punge.""
EUR 9.50
La befana di Latera sòna e canta. Racconti, suoni e immagini
"Questa pubblicazione sulla Befanata prende spunto dalla mostra fotografica La Befana Laterese allestita a Latera, presso palazzo Farnese, dal 1 al 6 gennaio del 2018. L'idea alla base del libro è semplice. Mettere in dialogo ricordi e storie da una parte, e immagini dall'altra. Storie che sono state narrate in parte da chi le ha vissute, in parte da persone alle quali queste sono giunte in modo diretto o per sentito dire. Ne emerge una grande narrazione collettiva, fatta di racconti che passano di bocca in bocca e diventano vero e proprio patrimonio condiviso." (Marco D'Aureli)
EUR 14.25
A noi vecchi non faranno niente. Dal diario di Giuseppina Piperno Grego
«Nell'imminenza dei suoi 73 anni Giuseppina Piperno sente il bisogno e avverte la necessità di consegnare ai suoi figli il racconto della propria vita, del trauma vissuto nella persecuzione e il 16 ottobre 1943 in una maniera diversa rispetto a quanto aveva loro sempre narrato negli anni precedenti. Non si tratta solo della circostanza di non avvertirli dell'esistenza di queste pagine, rinvenute dopo la sua morte, e della decisione di lasciarle loro dopo la propria scomparsa. Ma anche e soprattutto del fatto che esse nascono dalla nuova consapevolezza e sensazione di libertà della loro autrice. Una conquista, come lei stessa la definisce, che permette di esprimere fino in fondo (con le parole, lo stile e le scelte grafiche allo stesso tempo personali e tipiche di un diario) i sentimenti e le emozioni vissute, rivissute e continuamente presenti per lasciarne il ricordo anzitutto alle persone da lei generate.» (Tommaso Dell'Era)
EUR 14.25
Unni Sì
"Eri sicura di vincere la tua battaglia, convinta che il giorno della fenice sarebbe arrivato e saresti risorta dalle ceneri in cui si era frantumata la tua vita: era l'unico obiettivo al quale miravi. Si sono susseguite tante stagioni, ma nessuna che ci vedesse l'una lontana dall'altra. Giorni, mesi, anni passati insieme hanno segnato le nostre esistenze, poi, un giorno come tanti, in una calda e umida mattina d'estate, te ne sei andata via per sempre."
EUR 11.40
Il segreto di William Shakespeare. Prospero e Calibano
Le poche notizie certe riguardo alla vita e alla formazione dell'impresario teatrale e capocomico di nome William Shakespeare hanno indotto Twain, Dickens, Hawthorne, Witman, Joyce, Hanry James, Orson Welles e Sigmund Freud a dubitare che egli possa essere stato l'autore unico o principale di tutti i lavori teatrali che gli sono stati attribuiti dall'amico Ben Jonson con l'edizione postuma del 1623. Ma se non lui, chi altri avrebbe offerto all'umanità le più belle tragedie della Storia? La risposta da sempre è stata davanti al pubblico, soprattutto attraverso la commedia triste "The Tempest", vero testamento letterario del poeta. Tutto ora sarà finalmente chiarito, attraverso la rilettura critica di alcuni dei più noti e bei drammi attribuiti al signor W.S.
EUR 14.25
Demetra. Miti e misteri
La valorizzazione di un luogo di grande rilevanza storico archeologica quale il santuario rupestre di Demetra, in località Macchie delle Valli a Vetralla: un luogo prezioso come patrimonio della comunità tutta, e come patrimonio particolare delle donne dei territori limitrofi e della provincia; la sua relativamente recente scoperta lo rende ancora ignoto alle/ai più, relegandolo purtroppo tra i tesori nascosti e sottovalutati, che meriterebbero una diversa attenzione.
EUR 14.25
Memorie e lettere di Antonio Vignaroli
La vita militare al tempo della seconda guerra mondiale, gli orrori e le privazioni del fronte bellico, la lunga prigionia in un luogo sorprendente: il campo di internamento di Zonderwater, in Sudafrica. Ma anche i ricordi della vita contadina di una volta in quel di Farnese, piccolo borgo della Maremma laziale a due passi dalla Toscana. Questo e altro si può trovare nelle memorie di Antonio Vignaroli, vissuto per oltre cento anni. Agricoltore con la passione per la lettura e la scrittura, marito e padre, nonno e bisnonno, in età già molto avanzata era solito aprire un quaderno, afferrare una penna e scrivere le sue memorie, per evitare che andassero perdute. Memorie che, a pochi anni dalla sua scomparsa, la famiglia ha voluto trascrivere e raccogliere in questo libro, insieme alle toccanti e profonde lettere che Vignaroli inviava, soprattutto ad amiche e innamorate, quando era prigioniero. Parole ed emozioni di un uomo genuino che ha visto passare davanti ai suoi occhi un secolo di storia, testimone di vicende che hanno segnato indelebilmente la sua gioventù e quella di tante altre persone, rafforzando al contempo quei valori - la fede, la famiglia, l'amicizia, l'importanza...
Songbook. Canzoni 1979-2015
Compagni di banco al liceo. Uno musicista, l'altro poeta. Li accomuna la seduzione del paesaggio. La loro terra. E prendono a comporre canzoni. All'università: uno studia da forestale l'altro da antropologo. Il lavoro poi li dividerà: chi a Cagliari chi a Bologna. Infine, uno se ne tornerà nella sua Viterbo l'altro se ne andrà a vivere a Genova. Cala il sipario. Finché un giorno, più di vent'anni dopo...
EUR 14.25
Nel parco
Riva
La riva è quella linea indefinita che separa il concreto mondo terreno dal mutevole mondo acquatico. È la luna, con le maree, ad influenzare quel sottile equilibrio e a far sì che la riva avanzi, prendendosi un pezzo di mare, o che retroceda, lambita e invasa dal fronte marino. Su questo palcoscenico, metafora centrale del racconto, in cui si cela il rapporto tra realtà e fantasia, si muovono i personaggi della storia. Su sponde opposte di uno stesso mare vivono Riva, una bambina cresciuta in un clima di conflitti familiari e segreti e che, per difendersi, si rifugia nella fantasia e Mare, l'equilibrista senza volto di un circo dedicato alla Luna (donna/dea instabile e matrigna del funambolo), che vorrebbe fuggire da quel mondo di maschere e finzioni, ma è incapace di affrontare il mondo reale. L'incontro e ricongiungimento tra questi due personaggi, complementari rispetto alla dialettica realtà/fantasia ma gemelli nella sostanza, avverrà non senza un conflitto.
EUR 14.25