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Mostrati 96101-96120 di 97664 Articoli:
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Paolo il danese. Il prete partigiano
Quando Lauritzen arrivò a Vigatto, la Repubblica Sociale Italiana era in via di costituzione; il fascio repubblicano si costituì soltanto nel dicembre e con un minor numero di aderenti, mentre il podestà della città di Parma, a cui il comune di Vigatto era stato temporaneamente annesso dal fascismo. Tuttavia, nel complesso emerge anche dalla testimonianza di Lauritzen la fragilità dell'impianto e del radicamento della RSI. Grazie ai suoi precedenti di ufficiale e alla stima che raccoglie fra gli uomini del distaccamento Matteotti, un distaccamento composto quasi esclusivamente di giovani (soprattutto cattolici) della zona di Vigatto e a cui egli resterà anche in seguito particolarmente legato, poco dopo ne diviene comandante. Nel movimento partigiano, Lauritzen salirà rapidamente i vari gradi: capo di stato maggiore della IV Brigata Giustizia e Libertà, col grado di comandante di battaglione (senza però avere funzioni dirette di comando), poi vice comandante e infine comandante di Brigata.
EUR 17.10
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I segreti della guerra fredda. Le strutture militari della NATO presenti in Italia durante il conflitto atomico
Con l'inizio della Guerra Fredda e la successiva adesione dell'Italia alla Nato, il nostro Paese si trovò impegnato nella difesa dei confini nazionali nel nord est, la famosa soglia di Gorizia, e nel controllo del dispositivo aero-navale che copriva il fianco sud dell'Alleanza. Nel nuovo scenario geostrategico, oltre ad una dislocazione delle forze militari idonea a fronteggiare la minaccia, vennero creati sul territorio nazionale dei bunker segretissimi con i compiti di Comando - Controllo e Comunicazione. Il più importante fu West Star, la Stella d'Occidente, situato ad Affi, in provincia di Verona. Fu dal 1966 al 2007, il Centro strategico delle forze armate della Nato nel sud Europa e in caso di conflitto nucleare, i comandi dell'aeronautica, esercito e marina sia della Nato che italiani, avrebbero gestito da lì il controllo delle operazioni. In questo volume vengono descritte le principali strutture militari presenti sul nostro territorio con i relativi protocolli operativi, nel contesto storico degli eventi più rilevanti della Guerra Fredda: la nascita della Nato, l'adesione al Patto Atlantico dell'Italia e la nascita dei primi comandi militari della Nato in Italia, Afsouth a Bagnoli, vicino a Napoli, Landsouth a Verona e la Vataf...
Josef Mengele. L'angelo della morte
La vita di Josef Mengele, l'Angelo della morte di Auschwitz- Birkenau, ricostruita in una ricerca durata quasi 40 anni. L'infanzia felice, gli esperimenti medici criminali, l'avventurosa fuga in Sudamerica, le paure, la Grande Fabbrica di Günzburg am Donau, le protezioni e la controversa morte in Brasile per annegamento. Tutti i segreti di uno dei criminali nazisti più ricercati al mondo.
EUR 11.88
Umberto I di Savoia. I grandi delitti politici. Vol. 3
Monza, sono da poco passate le 22.30, quando tre colpi di pistola mettono fine alla vita del sovrano d'Italia. L'autore del gesto, Gaetano Bresci, era un anarchico arrivato apposta dagli Stati Uniti per colpire il mandante morale dell'eccidio milanese del 1898. Inizia da qui, da quel tragico momento, la narrazione dell'assassinio di Umberto I di Savoia, secondo Re d'Italia, ucciso nelle vie del centro di Monza dall'anarchico Gaetano Bresci. Una tragica occasione per rivisitare la storia di questo sovrano, ai più sconosciuto, che regnò per 22 anni. Un periodo complesso ma decisivo per le sorti future del nostro paese.
EUR 11.88
Midway. La battaglia che cambiò i destini della guerra nel Pacifico
Combattuta tra il 4 e il 7 giugno 1942 nelle acque dell'oceano Pacifico, la battaglia delle Midway viene spesso indicata, insieme a quella di Stalingrado, come il punto di svolta della seconda guerra mondiale. La sconfitta delle forze imperiali giapponesi avvenne all'apice della loro potenza militare, nel pieno della loro espansione nel Sud Est Asiatico e, sopratutto, in un momento in cui gli alleati non disponevano, almeno sulla carta, delle forze necessarie per infliggere un colpo mortale della portata di quello inferto nel corso della battaglia. Se gloria e onori devono necessariamente essere tributati al vincitore, occorre però far uscire lo sconfitto da quell'aura di "crassa stupidità" che la storiografia post guerra ha disegnato per raccontare le decisioni prese dai Giapponesi nel corso della battaglia. In realtà non fu così che andarono le cose e nuove fonti giapponesi, unite a contributi storiografici più maturi, o quantomeno più distaccati da temi di propaganda, hanno permesso nel tempo di disporre di un quadro più chiaro della situazione nella quale si trovarono a operare Yamamoto e Nagumo, restituendoci un affresco tragico ed al contempo avvincente dei dilemmi che i due comandanti si trovarono ad affrontare.
EUR...
Ricordi di guerra. Con la Julia sui fronti greco albanese russo 1939-1943
Questo volume raccoglie, integrandole con note esplicative, commenti e schede di approfondimento, le memorie militari di Domenico Rossotto, ufficiale effettivo durante la guerra '13-18. Con il grado di tenente colonello ha comandato il gruppo "Conegliano" del 3° Artiglieria Alpina "Julia" durante la campagna di Albania, Grecia e sul fronte russo, guidando i superstiti del Gruppo facente parte della colonna Rossotto nella ritirata del Don. Con lo pseudonimo di Colonello Verdotti è uno dei protagonisti del libro Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi.
EUR 13.30
Arditi in Sicilia. Il X reggimento nella campagna di Sicilia. Luglio-agosto 1943
Per la prima volta, un saggio scientifico che ricostruisce dettagliatamente le vicende dei reparti del X Reggimento Arditi nella Campagna di Sicilia, tra il luglio e l'agosto 1943.Partendo dalla genesi del Reggimento, la monografia si sviluppa analizzando le vicende del II° Battaglione Arditi (al comando del Maggiore Vito Marcianò e protagonista della Campagna di Sicilia) e delle Pattuglie Camionettisti, Paracadusti e Nuotatori del X Reggimento, rilasciate alle spalle delle truppe Alleate per eseguire rapide incursioni ed azioni di sabotaggio. L'autore, utilizzando la prospettiva del X Reggimento Arditi, prende in esame le vicende del reparto (dalla costituzione all'armistizio), l'addestramento, l'equipaggiamento ed i mezzi in dotazione, le operazioni nel corso della Battaglia di Sicilia, la ritirata oltre lo Stretto di Messina. Sin dalle prime ore dell'Operazione Husky, il II° Battaglione Arditi e le Pattuglie Sabotatori furono impegnate nel contrastare gli Alleati, in prima linea e nelle retrovie. Il saggio è completato da un Appendice (I luoghi del X Reggimento Arditi. Proposte per un Battlefield Tour) curato da Marco Gimmillaro.
EUR 18.05
L' odissea dell'Armir. Dal Don a Nicolajewka. La ritirata degli alpini dalla Russia raccontata dai reduci
Un libro sulla Campagna e la Ritirata di Russia potrebbe oggi risultare un'impresa pressoché impossibile, se non inutile. Per prima cosa, perché ormai è stato scritto tutto quanto si poteva dire, senza contare che la maggior parte dei testimoni oculari di quelle crude vicende, fosse solo per ragioni anagrafiche, purtroppo non c'è più. E per seconda cosa perché certi aspetti ideologici e certi interessi di fazioni politiche sono ancora tenacemente superstiti. Nella prefazione del libro, il generale degli alpini Giuliano Ferrari riconosce però a Mario Bussoni di aver saputo muoversi sulla stretto crinale dell'imparzialità di giudizio. E aggiunge inoltre che l'autore si è fatto schermo delle fonti di un'imponente bibliografia, dalla quale ha estratto, con ammirevole coerenza d'opinione, tutti gli eventi sino ad oggi documentati e la narrazione delle emozioni dei protagonisti. Ecco allora in "L'odissea dell'Armir" un lucido riepilogo di ogni aspetto di cosa è successo realmente laggiù, concatenato in un filo logico coerente e scorrevole. Un'opera amica, dunque, per porre definitivamente la parola fine a uno degli eventi più tragici della storia italiana.
EUR 19.00
Ucraina in fiamme. Le radici di una crisi annunciata
A sei anni di distanza dalla prima pubblicazione il libro ripercorre brevemente la storia dell'Ucraina, in particolare spiegando l'etnogenesi del suo popolo e lo sviluppo della sua identità nazionale. Perché tra russi e ucraini, le cui similitudini sono superiori alle diversità, negli ultimi 150 anni le aspirazioni nazionali sono andate sempre più differenziandosi? Perché l'Ucraina, dopo secoli di unità/sudditanza alla Russia, dal crollo dell'URSS ha svoltato con sempre maggior decisione verso l'Occidente? E perché la Russia vede nella perdita dell'Ucraina una menomazione storica, politica e persino fisica? L'autore risponde con sintetica chiarezza, per poi addentrarsi nell'analisi dei tragici eventi dell'occupazione/annessione russa della Crimea, della guerra del Donbass e delle cause dell'invasione russa dell'intera Ucraina iniziata nel febbraio del 2022.
EUR 11.40
Il carro armato Fiat-2000. Dal 1917 alla costruzione della replica. Tank master special. Vol. 10
Il progetto originale del Fiat-2000 fu realizzato completamente in proprio dalla Fiat nel 1917-1918, all'epoca una delle principali industrie motoristiche del mondo, che però non aveva alcuna esperienza di costruzione di mezzi cingolati. Ne nacque un carro pesante molto interessante, dotato di un motore d'aviazione, che presentava varie soluzioni tecniche all'avanguardia, quali un cannone in torretta girevole, un abitacolo dedicato per il conduttore e la separazione tra il comparto equipaggio ed il vano motore. Nonostante avesse prestazioni paragonabili, se non superiori ai coevi carri di produzione britannica e francese, il Fiat-2000 non fu apprezzato dal Comando Supremo Italiano, che gli preferì un carro ben più piccolo e meno potente quale il Renault FT-17. Costruito in soli due esemplari rimasti a livello di prototipo, fu impiegato nel 1919 nelle operazioni in Libia. Dal 2017 al 2019, per celebrare il centesimo anniversario della costruzione del primo carro armato italiano l'Associazione Nazionale Carristi d'Italia, il Museo delle Forze Armate 1914-1915 di Montecchio Maggiore (VI) e l'Associazione culturale "Raggrupamento SpA" hanno eseguito la riprogettazione filologica del grande veicolo e costruito una replica marciante del carro in scala 1:1.
EUR 17.10
Archivio criminale. Cronaca e storia della Val di Santerno nei documenti dal 1321 al 1619
Vissuto in Romagna
I campi ci raccontano... La vita e il lavoro nei campi
Angelo Gottarelli (1740-1813). Un protagonista della pittura imolese
L'attività artistica di Angelo Gottarelli, benché limitata quasi esclusivamente ad una ben individuata area territoriale, nella Romagna tra '700 e '800 ha avuto uno spazio considerevole e ha lasciato un'impronta tuttora interessante a Castel Bolognese (dove nacque), a Imola (dove morì) e ancora a Medicina, a Bagnara, a Palazzuolo sul Senio, a Barbiano di Cotignola, a Lugo e a Riolo Terme.
EUR 13.30
Monumento a Baracca
Quasi un ventennio separa la morte di Francesco Baracca dall'inaugurazione del monumento in cui la vicenda urbanistica di Lugo viene messa in discussione. I progetti e i disegni di Domenico Rambelli testimoniano il tormentato iter dell'artista impegnato nella ricerca dell'assetto definitivo.
EUR 2.85
Gli anni del calcio rossoblu (1919-1994). Fotocronaca dell'Imolese
Il Bedégo. Nuovo gioco romagnolo di carte derivato dal Trionfo
Amare da morire
Abuso del corpo
Guida pittorica d'Imola dell'abbate Giovanni Villa (1794) con note ed aggiunte di Guido Gambetti (rist. anast. Bologna, 1925)