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La meraviglia di esistere. Le domande sul senso della vita
"La meraviglia di esistere" è un messaggio rivolto alla nostra generazione perché scopra la grandezza e la bellezza della vita, che è il più prezioso dei doni e il più impegnativo dei compiti. Le generazioni dei nostri «padri», che insieme alla vita avevano ricevuto la luce della fede, hanno affrontato la navigazione nel mare tempestoso del tempo conoscendo la meta verso la quale dirigersi e i mezzi per superare le difficoltà. Benché dovessero fronteggiare situazioni più difficili delle nostre per vivere e sopravvivere, avevano delle certezze che infondevano determinazione e coraggio a noi sconosciute. Oggi la situazione è profondamente diversa. La visione religiosa della vita si è offuscata, i valori nei quali credere e per i quali lottare si sono dissolti, gli interrogativi di fondo sul senso del vivere sono stati rimossi. La vita umana è diventata un progetto funzionale ai bisogni della società e alle esigenze di sopravvivenza personale. Gli obiettivi da raggiungere non vanno oltre orizzonti ristretti. I fini da perseguire si riducono all'accumulo dell'avere. Lo scenario nel quale l'uomo si muove è quello di una comparsa irrilevante. Questo libro è il frutto di una intensa comunicazione con i giovani via...
Quella messa così martoriata e perseguitata, eppur così viva!
Sono sempre meno le persone che vanno a Messa e non è semplice, per un credente che oggi pratica ancora la fede, comprendere che cosa essa sia veramente e pienamente. Le statistiche sono impietose e raccontano di un tracollo in accelerazione, aggravato dall'attuale situazione pandemica, che ha sconvolto tutti gli ambiti della vita, compresa quella spirituale. Secondo le statistiche annuali pubblicate dalla Conferenza Episcopale, tutta l'Europa è coinvolta da questo fenomeno, compresa l'Italia. La generazione sessantottina sta ben lontana dalle chiese, mentre i nipoti del cattolicesimo progressista, malpreparati dal punto di vista catechetico, non sanno né farsi il segno della croce, né dare un senso alla loro vita «cattolica». Di fronte a questo baratro di massiccia ateizzazione, la Chiesa frena bruscamente sulla Messa tradizionale, l'unica che, dopo il Sommurum Pontificum di Benedetto XVI, stava raccogliendo straordinari frutti in quattordici anni di applicazione. Il polo d'attrazione gravitazionale della Chiesa è sempre e solo stata la Santa Messa: un rito non costruito a tavolino, come invece è accaduto con la rivoluzione liturgica del 1969, ma che si è formato solo intorno all'altare, mattone dopo mattone. Proprio per questa Messa, martoriata e perseguitata dai protestanti nel...
Cristalloterapia e enneagramma. Le pietre di santa Ildegarda di Bingen applicate agli enneatipi
Questo testo del sacerdote Marcello Stanzione, studioso di enneagramma, e di Chantal Raimondo, studiosa di litoterapia, tratta delle conoscenze di cristalloterapia in epoca medievale di una donna straordinaria, la santa monaca benedettina Ildegarda di Bingen. Recentemente canonizzata dalla Chiesa e già definita da Giovanni Paolo II «luce del suo popolo e del suo tempo», grazie all'osservazione, allo studio e all'ispirazione divina ella è riuscita, in tempi in cui la farmacopea era ancora limitata, a curare o lenire molti disturbi grazie a quanto offerto dalla natura. L'utilizzo di pietre preziose e cristalli a fini curativi, disciplina oggi più nota con i termini «cristalloterapia» e «litoterapia», si riscontra in tutti i popoli fin dall'antichità. I due autori accostano le pietre e i minerali scelti da santa Ildegarda ai nove enneatipi dell'enneagramma, che è un metodo per individuare la tipologia della personalità molto antico, oggi riscoperto e apprezzato anche da psicologi e uomini di fede. Diversi dei rimedi da proposti dalla monaca di Bingen, che fanno parte della tradizione medica popolare, sono stati validati dalla scienza moderna. Le pietre curative utilizzate possono davvero essere amiche dell'uomo, e in particolare dell'ammalato, a patto però che nessuno pensi...
I promessi sposi. Dietro le quinte del grande romanzo
"I promessi sposi. Dietro le quinte del grande romanzo" è una rilettura del capolavoro di Alessandro Manzoni al di là di schemi e interpretazioni cristallizzate dell'opera, nella prospettiva di cogliere il sugo della storia, episodio dopo episodio, alla ricerca di risposte su tante curiosità che sorgono al lettore e di quanto è nascosto dietro le quinte del palcoscenico. Tante sono le piste di ricerca e le domande che il saggio pone: se il manoscritto ritrovato fosse reale come Manzoni ha scritto all'amico Grossi in una lettera ora scomparsa? Quali sono le vere ragioni per cui il romanziere ambientò la storia proprio negli anni in cui vivevano due suoi parenti delinquenti: Bernardino Visconti (da parte di madre), meglio noto come l'Innominato, e Gian Giacomo Manzoni (da parte di padre), appaltatore di delitti, processato come untore nel 1630, al cui seguito erano molti bravi? Da quale prete contemporaneo ha tratto ispirazione Manzoni per don Abbondio? Come andò il processo alla monaca di Monza? E come finì il suo amante? Era lecito il matrimonio di sorpresa nel Seicento? Perché compaiono più osterie che chiese nel romanzo? A tante altre domande cerca di dare risposta Giovanni Fighera...
La vita è un bicchiere. Discorsi sulla vita, il lavoro e il buon bere
Quando uno psicologo, seppure "sui generis" come Roberto Marchesini, scrive un libro che parla di birra, vino e spiriti, i casi sono due: o è impazzito e ha deciso di cambiare mestiere e darsi all'alcol; oppure si tratta di una metafora. Per fortuna, vale il secondo caso. La metafora in questione è la stessa che dà il titolo al libro: la vita è un bicchiere. In realtà, utilizzando queste comuni ma straordinarie bevande, Marchesini parla del senso della vita e del lavoro, dell'importanza delle relazioni, di come mantenere la propria esistenza in equilibrio in mezzo alle mille e più difficoltà che quotidianamente incontriamo. L'invito alla lettura è di don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, recentemente balzato agli «onori» delle cronache per la sua predica del Natale 2020. Ecco le sue parole: «Vi invito oggi a mangiare bene, a mangiare tutto. A bere con abbondanza. Ma non la Coca-Cola! Vino buono, perché il vino è segno della vita eterna! In paradiso, fratelli miei, gli astemi non potranno entrare... perché si beve il vino!». Un giornalista presente alla Messa ha registrato un video della predica e lo ha lanciato sui social rendendola un caso mediatico....
La sorte delle anime nei giorni della grande tribolazione
"Siamo entrati in una fase della storia umana a tinte fosche: guerre ed epidemie hanno messo in crisi le false sicurezze sulle quali la società poggiava. La gente si è improvvisamente scoperta confusa e inquieta, priva di prospettive e di certezze, timorosa di essere vittima di un grande inganno. La «pandemia spirituale» di questi nostri giorni sta portando rapidamente il mondo alla catastrofe e questo avverrebbe in poco tempo, se la Madonna non avesse in tutti questi anni preparato il suo piano di salvezza che nulla e nessuno potrà fermare. Lei non si stanca di ripetere che la nostra vita è breve e che alla fine dovremo lasciare tutto. Ai confini dell'eternità conterà la sola realtà che ci appartiene, la nostra anima, creata a immagine di Dio e destinata alla gloria celeste. Fino all'ultimo istante della vita l'uomo può aprirsi a Dio o resistere alla sua grazia, è in grado di scegliere e quindi di decidere del suo destino eterno. L'istante successivo, quando l'anima si divide dal corpo, è quello in cui l'anima viene giudicata e si trova immediatamente o in paradiso o in purgatorio o all'inferno. Nell'istante prima della morte è ancora...
Parole senza voce. Profilo spirituale di Madre Maria Teresa dell'Eucaristia
Nel 1957, per la prima volta, un'emittente radiofonica varcava la soglia della clausura: in un'intervista condotta per la Rai da Sergio Zavoli, suor Maria Teresa dell'Eucaristia, al secolo Maria Teresa Tosi (1918-2007), raccontò, nel documentario Clausura, la vita monastica. Neppure Zavoli, secondo le regole del tempo, ne vide allora il volto: eppure le parole della carmelitana toccarono il cuore di tanti con i quali cominciò a intessere fitte corrispondenze, ricevendone in cambio nuove chiavi di lettura della sua vocazione, in particolare sul senso e la missione per i contemporanei della vita contemplativa. Madre Maria Teresa uscì dal Carmelo nel 1963 per fondare la comunità delle Piccole Sorelle di Maria, non per allontanarsi dalla vocazione contemplativa ma per renderla più vicina ai fratelli. I due poli che caratterizzano il carisma da lei vissuto e proposto non vanno mai scissi: vita interamente contemplativa e vicinanza. L'uscita di questo profilo spirituale di Madre Maria Teresa dell'Eucaristia coincide con due anniversari: il quindicesimo dalla morte della Madre e la celebrazione della chiusura del cinquantesimo anno dell'Eremo della Trasfigurazione da lei fondato: 6 agosto 1972-6 agosto 2022. Attingendo dal tesoro delle parole della Madre, ne scopriamo le dinamiche...
Pellegrino tra i santuari dell'arcangelo Michele. La linea angelica
Michele, arcangelo supremo, ci ha lasciato una traccia molto speciale del suo passaggio sulla terra. Un sentiero da seguire, un messaggio di vicinanza e protezione. Si tratta della Linea sacra o Linea angelica: un asse tracciato tra Europa e Asia che unisce i punti di una devozione senza confini, nel tempo e nello spazio. Sette luoghi sacri - dagli impervi scogli al largo del Kerry (Irlanda) e della Cornovaglia al Monte Carmelo arso dal sole della Galilea passando per Mont-Saint-Michel, la Sacra in Val di Susa, Monte Sant'Angelo e Simi - uniti da una linea retta, che segue il corso del sole nel giorno del solstizio d'estate, siti di cui gli antichi conoscevano i flussi energetici capaci di creare un ponte tra l'uomo e il divino. Qual è il significato di questo misterioso allineamento? La tradizione cristiana ha una sua risposta: prima ancora che esistesse l'uomo, il bene e il male lottarono per il dominio sull'universo. Michele, arcangelo a capo delle schiere celesti, combattendo contro l'angelo caduto Lucifero, gli inferse l'ultimo colpo di spada che segnò la vittoria del bene, imprimendovi tanta forza da lasciare sul terreno un solco. Lungo questo solco sono...
Ci tenevo a precisare. Uno sguardo non scontato sulle cose della vita
In una società dove l'informazione compulsiva ha sostituito la riflessione, c'è urgenza di tornare ad affrontare i grandi temi della vita, e al tempo stesso fronteggiare quelli quotidiani con profondità. Matteo Salvatti convoca scrittori del passato, scienziati, filosofi, artisti, teologi a confortare le sue tesi e ad aprirci squarci di pensiero acuto e spesso simpatico sull'esistenza. Una carrellata di immagini composte con il godibilissimo stile che contraddistingue questo autore, in grado di accompagnare il lettore a interrogarsi con uno sguardo curioso e intelligente sulle "cose del mondo". Capitoli croccanti che spaziano dalla burocrazia ai cambiamenti, dal mistero ai privilegi, dal buonsenso alla saggezza, dal gusto agli eroi; parole capaci di incidere e scrollare dal torpore della retorica, stimolando riflessioni su argomenti con i quali forse non ci si era mai confrontati, dilatando i nostri parametri mentali. Ne risulta una serie di sagge chiacchierate ideali in grado di scuotere con colta originalità e di istruire, tener compagnia e far sorridere: un giardino di osservazioni dove confrontarsi con se stessi e con gli altri.
EUR 13.60
L' invidia. Il morso del diavolo
"L'invidia, pur essendo catalogata fra i sette vizi capitali dalla grande tradizione spirituale, non viene comunemente considerata nella sua gravità abissale e nei suoi effetti devastanti sulla condizione umana. Il primo peccato dell'umanità decaduta è stato un delitto commesso sotto la spinta di questo veleno mortale. Per invidia, infatti, Caino uccise il fratello Abele e da allora il fiume straripante della violenza ha inondato la storia dell'uomo, penetrando ovunque nei rapporti personali, familiari e sociali, infestando i vari ambiti della vita quotidiana. La Bibbia non esita a scavare a fondo negli abissi dei cuori, presentandoci dei personaggi impossessati dal demonio dell'invidia, che non retrocedono dinanzi a nessun delitto. L'invidia ha avuto un'origine tenebrosa: prima che l'uomo facesse il suo ingresso sul palcoscenico del mondo era già stata protagonista di una catastrofe irreparabile, quando l'angelo più luminoso - Lucifero - ha desiderato impossessarsi della gloria divina del suo Creatore, trasformando se stesso in un demonio e inquinando l'opera mirabile di Dio. Ma invano l'angelo ribelle, in questo passaggio storico nel quale gli è concesso di essere sciolto dalle catene, cerca di riprendersi il dominio sull'umanità, illudendola di sedersi sul trono di Dio. L'invidia, mai...
I sentieri del male. Congiure, cospirazioni, complotti
Le cospirazioni e le società segrete esistono perché l'uomo, ferito dal peccato originale, è inclinato al male e la sua natura sociale lo spinge a unirsi ad altri uomini per realizzare fini malvagi. Roberto de Mattei, con il rigore storico che gli è proprio, ci propone una guida, più che informativa, criteriologica, per orientarsi in questo tenebroso labirinto del male, tra congiure, cospirazioni e complotti, termini che sono spesso usati come sinonimi ma che, attraverso la loro differenza semantica e concettuale, possono aiutarci a comprendere meglio la dimensione occulta della storia degli ultimi cinque secoli. Se le congiure sono accordi segreti, limitati a poche persone e diretti a sopprimere un sovrano o un uomo politico, per ragioni spesso di potere, le cospirazioni sono progetti più ampi che si propongono di rovesciare un ordine costituito. L'epoca d'oro delle congiure e degli assassini politici va dai veleni del Rinascimento al Settecento. Con l'Illuminismo e la Rivoluzione francese si apre un'epoca in cui, accanto alle tradizionali congiure, si sviluppano le cospirazioni di carattere ideologico e politico. Il complotto è invece un aggregato inafferrabile e oscuro, di cui non sono svelate né le identità degli attori né...
Dai nostri inviati al fronte. Cent'anni di cronache dall'Africa orientale tra Adua e le ultime guerre
Curzio Malaparte, Dino Buzzati, Guelfo Civinini, Paolo Monelli, Indro Montanelli, Orio Vergani, Angelo Del Boca, Ilaria Alpi... I protagonisti di queste pagine sono giornalisti italiani che andarono in Africa orientale, per scelta o mestiere, e scoprirono un mondo diverso, rispetto a qualsiasi loro esperienza di viaggio: selvaggio, esotico, ma allo stesso tempo familiare perché legato all'Italia, dalla bandiera piantata ad Assab nel 1870 prima che Roma fosse capitale, all'eredità lasciata dopo quasi sessant'anni di colonie. È un mondo che si ama e si odia, offuscato da pregiudizi o preconcetti; non è facile farlo entrare in un articolo. Sono i testimoni di oltre cent'anni di guerre, guerriglie e fatti cruciali nel Corno d'Africa. Hanno assistito alla disfatta di Adua, alla conquista dell'Impero, alla resistenza etiopica, alla Seconda guerra mondiale e poi ancora all'amministrazione fiduciaria e alla decolonizzazione della Somalia, fino alla missione delle Nazioni Unite a Mogadiscio - con la battaglia di Checkpoint Pasta, la prima combattuta dagli italiani dopo il 1945 - e al conflitto fratricida tra Etiopia ed Eritrea del 1998-2000. C'è un filo sottile che li unisce e che l'autore ha voluto seguire, visitando anche alcuni dei luoghi che sono stati...
Io sono cristiano e amo Gesù sopra ogni cosa
Quanti oggi, di quelli che sono stati battezzati ed educati nella fede cristiana guardano ancora a Gesù riconoscendo in lui la Luce del mondo, la Via, la Verità e la Vita? Nella società in cui viviamo, in particolare nei Paesi di antica cristianità, Gesù Cristo è stato declassato a un semplice maestro spirituale, quando non è stato infangato e vilipeso, rinnovando la sua Passione. Sono in particolare i giovani, adescati da innumerevoli falsi maestri, a non conoscere Gesù nella sublime bellezza della sua persona e nella sapienza divina dei suoi insegnamenti. Questo libro, nato da una serie di catechesi giovanili a Radio Maria, vuole aiutare a conoscere Gesù più da vicino, in modo da stabilire con lui un'amicizia intima e indistruttibile che ci accompagni nell'impegnativo pellegrinaggio della vita (Padre Livio).
EUR 15.20
Guida agli angeli di Roma. Itinerari tra l'arte e il sacro
Roma è la capitale del cattolicesimo, è la città dei papi e siccome i papi sono sotto la protezione degli angeli è anche la città degli angeli, la patria terrestre di questi spiriti celesti. Lo spirito romano è la capacità di attingere all'invisibile attraverso il visibile, attraverso quella speciale atmosfera di cui Roma è impregnata e che solo a Roma si respira e che rimanda a una realtà soprannaturale, a una nuova Gerusalemme immersa nella storia, ma appartenente all'eternità. Questo libro, mentre illustra lo sviluppo iconografico delle raffigurazioni angeliche nelle molte opere d'arte presenti a Roma, vuole aprirci all'amore verso questi spiriti celesti nel corso del nostro pellegrinaggio tra le chiese cittadine e i vari rioni. Osserveremo l'evoluzione della figura degli angeli che compaiono dapprima nelle semplici forme della pittura delle catacombe per impreziosirsi nel Medioevo e nel Rinascimento, fino alla fioritura nel Barocco e all'epilogo nel Classicismo e nello stile Nazareno. Don Marcello Stanzione ci accompagna in questo itinerario romano tra storia, arte e devozioni, analizzando le più importanti raffigurazioni angeliche, per gettare uno sguardo sul meraviglioso mondo degli angeli, la cui più bella traccia su questo pianeta si trova proprio a...
Comunicare con i nostri defunti. Esperienze straordinarie
La psicologia, che pure indaga i meccanismi più profondi dell'animo umano, non sempre riesce a comprendere il senso ultimo della vita e soprattutto il rapporto con l'aldilà, l'«oltre» cui la morte dischiude l'accesso. Il presupposto di una «vita oltre la vita» aiuta a superare l'angoscia di fronte alla morte e ci consente di riflesso di migliorare la stessa vita di quaggiù. La terapia IADC (Induced After Death Communication), Comunicazione post mortem indotta -elaborata dal dottor Allan L. Botkin, psicologo presso l'ospedale militare di Chicago dove curava i reduci traumatizzati dalla guerra del Vietnam - è un'esperienza di trasformazione, basata sulla riconnessione con un caro estinto, sempre positiva e carica d'amore, che il paziente può vivere con l'aiuto di un terapeuta preparato. Il libro riporta le testimonianze certificate di tanti che hanno vissuto una IADC. Tutti i pazienti con una storia di lutto complicato, che hanno avuto modo di sperimentare questa tecnica, hanno provato esperienze straordinarie, al di fuori di ogni immaginazione, emozioni mai vissute prima, soprattutto dopo il grande dolore della perdita prematura di una persona cara. La possibilità dell'esistenza della vita dopo la morte e di comunicare con i propri cari è...
Isole Tremiti. San Nicola, San Domino, Caprara, Il Cretaccio. Ediz. italiana e inglese
Rifugi di Lombardia
Rifugi delle Dolomiti
Natura in Lombardia. Ediz. italiana e inglese
'Natura in Lombardia' è la storia di un'avventura fra fantasia e natura senza contorsioni intellettualistiche. La natura rappresentata - istantanea e fugage - è resa con affreschi dai ritmi selezionati: una sorta di diagnosi poetico-fotografica dei tratti del vivere. Le fotografie non sono 'inedite' come ogni tecnico si aspetterebbe - bensì riemersioni dello spazio sottovalutato e abbandonato dall'occhio privo di fantasia.
EUR 48.29
Monza-Brianza. Una provincia da scoprire. Ediz. italiana e inglese