Sfoglia il Catalogo La_Feltrinelli_3
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 115701-115720 di 115764 Articoli:
-
Sinistra. La crisi di una cultura
Esiste ancora una differenza tra destra e sinistra. Questa differenza non si proietta più, secondo l'autore, nello scontro tra classi, non ha alle spalle una storia e una stagione di conflitti, ma si innesta su processi culturali generici e politicamente deboli (difesa dei diritti civili, questione morale, mito dell'Europa comunitaria, ecologia) e sull'affermazione di valori (sostenibilità, bene comune, uguaglianza, unità, umanità, democrazia) come disposizioni spirituali costruiti dalla tradizione. È dunque l'appartenenza mentale oltre che culturale, oggi, che determina la 'parte', che definisce l'essere di sinistra. Ma la cultura senza una decisione politica, senza una teoria, senza conflitti a cui far riferimento si trasforma in scelta etica, in moralismo, in valori che disciplinano il nostro io interiore, la nostra coscienza, il nostro senso di responsabilità. E così l'interpretazione del mondo secondo valori diventa un surrogato dell'antica interpretazione metafisica.
EUR 8.50
-
Considerazioni sui fatti di maggio
Il '68 in Italia si fece sentire ben prima che cominciasse l'anno. Ad aprile le Università bollivano già da mesi e Rossana Rossanda stava scrivendo il libro "L'anno degli studenti". Quando, agli inizi di maggio, la situazione divenne molto calda anche in Francia, lei e Lucio Magri decisero di andare a osservare di persona la specificità di quel sommovimento. Il libro che riproponiamo, scritto da Magri nel 1968 ha il merito di condurre un'analisi molto puntuale di quanto avvenne in Francia e delle ragioni sociali che causarono la rivolta studentesca e operaia, così come del perché essa non trovò espressione politica, collocando il '68 francese, con i suoi limiti e le sue intuizioni, nel contesto della nuova stagione del capitalismo avanzato. Nella seconda parte del volume, infatti, l'autore legge i fatti del "Maggio francese" nella più ampia prospettiva determinata dalla crisi dei socialismi reali e del travaglio che investì le sinistre occidentali negli anni '60. Prefazione di Filippo Maone.
EUR 13.60
-
L' anno degli studenti
"A pochi mesi dall'esplosione del movimento del 1968 negli atenei italiani, Rossana Rossanda tenta in questo libro, originariamente pubblicato nel giugno del '68 dalla casa editrice De Donato, una prima ricognizione di quella nuova figura sociale, lo studente, che irrompe tumultuosamente sulla scena politica, mutandone i connotati e mettendo in luce ritardi e crisi di egemonia del movimento operaio. All'avvincente ricostruzione giornalistica si affianca l'individuazione delle nuove domande e dei nuovi problemi posti dall'anno degli studenti. Manifestolibri ha deciso di riproporlo: «Per i tantissimi che all'epoca non erano nati e del sessantotto sanno poco o niente; per quelli che invece c'erano ma non ricordano più bene»." (dalla prefazione di Luciana Castellina)
EUR 10.20
-
Un' onda di plastica
Il nostro tempo può essere definito come «l'età della plastica». Dagli anni '50 la produzione della plastica caratterizza la nostra vita con 300 milioni di tonnellate ogni anno nel mondo. Di queste, tra i 5 e i 13 milioni di tonnellate arrivano in mare sotto forma di 'marine litter' e sono il risultato dell'errata gestione dei rifiuti a terra. La troviamo sulla superficie del mare, sulle spiagge, sul fondo marino, a tutte le latitudini, anche in zone remote come l'Artico. L'emergenza plastica potrebbe provocare un impatto ambientale complessivo più grave degli stessi sversamenti petroliferi. Se consideriamo il nostro consumo spropositato. Se pensiamo che la ingeriscono i pesci, quindi noi. Se è stata creata per essere indistruttibile quindi non è biodegradabile. Silvestro Greco, biologo marino d'eccezione, insieme a l'esperta ambientale Raffaella Bullo ci spiegano come e perché siamo arrivati a questo punto. E se possiamo fare qualcosa per uscirne.
EUR 9.00
-
Dall'eguaglianza all'inclusione. Come riempire lo spazio politico di sinistra
La storia della sinistra politica è connotata dalle battaglie ideali e dalle mobilitazioni collettive per contrastare le tante forme della disuguaglianza. Chi si schiera a sinistra, trova in queste lotte motivo d'identitàe di orgoglio. Nondimeno, è la coppia dentro-fuori, inclusione-esclusione, integrazione-discriminazione, quella che maggiormente influenza la condizione, materiale e percepita, delle singole persone. Per ciascuno di noi, prima è importante ottenere riconoscimento, ricevere dignità essere trattato con rispetto; soltanto in seconda battuta conta la posizione, in termini di reddito o di gerarchia. È la minaccia di esclusione a muovere la gente, più della consapevolezza della disuguaglianza. Una prospettiva politica di sinistra, che questo libro prova a delineare, deve quindi chiedersi come ridurre le barriere, spesso non soltanto economiche, che separano e isolano le persone tra loro.
EUR 8.50
-
Rileggere «Il Capitale»
Questo libro intende rileggere il lascito di Marx e in particolare "Il Capitale" alla luce di questioni che oggi rendono particolarmente vive le analisi marxiane, facendo di quest'opera uno strumento irrinunciabile per comprendere le dinamiche del capitalismo contemporaneo. Gli autori e le autrici si interrogano su quelle categorie di Marx che ancora gettano luce sia sui rapporti di dominio odierni, sia sui conflitti e le lotte che sfidano i dispositivi e l'organizzazione dell'attuale capitalismo. Lo scopo del volume è quello di interrogare Il Capitale alla luce del presente, sulla base dell'assunto che quest'opera offra ancora una chiave per interpretare la contemporaneità e per pensare una trasformazione possibile. A poco più di un secolo e mezzo dalla prima edizione tedesca del testo marxiano, «leggere 'Il Capitale' è ancora all'ordine del giorno», come sostiene uno dei suoi massimi interpreti, Etienne Balibar, contro le interpretazioni evoluzionistiche, contro ogni forma di teleologia, in maniera non solo retrospettiva, ma soprattutto prospettica.
EUR 17.00
-
Corpi mutanti. Tecnologie della selezione umana e del vivente
I corpi mutanti sono i corpi umani, dei territori e del vivente chiamati ad attraversare una trasformazione tecno-politica di straordinaria intensità e velocità. I corpi, i territori, le specie condividono una condizione particolare e comune, quella di un divenire sospeso tra il racconto del passato e le sollecitazioni di un presente-futuro modificato dalle nuove tecnologie. Questo libro interroga e cerca di percorrere le "linee di fuga" capaci di inventare e creare spazi di frattura che si aprano a orizzonti più liberi e felici. Il governo dei corpi mutanti e delle società mutanti è il piano principale di un conflitto in cui si affrontano tecnologie del controllo e nuove domande di liberazione.
EUR 11.25
-
Contro il populismo di sinistra
Dall'Ungheria all'Italia, dopo la Brexit e l'avanzata dei partiti xenofobi, stiamo vivendo un «momento populista» che, lungi dall'essere un rimedio al neoliberismo, secondo Fassin, ne è un sintomo. Gli elettori di estrema destra, infatti, non sono vittime delle quali si debba ascoltare il disagio; il loro risentimento non si trasformerà in rivolta. Il populismo non è, dunque, l'antagonista ma lo strumento del neoliberismo: Wall Street applaude Trump; e, quanto all'Europa neoliberale, Macron non è l'anti-Salvini. In questo quadro l'autore sottolinea l'insensatezza per la sinistra di combattere il neoliberismo, sull'esempio di Podemos e della France insoumise, convertendosi al populismo. Meglio rivolgersi a quelli che rifiutano le sirene del neofascismo: gli astensionisti. E scegliere, in questa fase di democrazia precaria, di ricostruire una sinistra più che costruire un popolo.
EUR 8.50
-
Licenziati! Almaviva Roma 2005-2018
La notte tra il 21 e il 22 dicembre 2016, tutti i 1.666 operatori della Almaviva Contact-Roma hanno perso il lavoro, il 70% è donna: il più grande licenziamento collettivo degli ultimi 25 anni. Un'ex azienda-modello scaricava sui lavoratori il peso della concorrenza da far west. Sono persone che hanno attraversato i primi call center - da Atesia, all'inizio del 2000, simbolo di precarietà - fino alle stabilizzazioni del 2007. All'inizio del 2016, in concomitanza dell'apertura del primo call center in Romania, una prima procedura di licenziamento era stata bloccata con un accordo in forte ribasso. Qualche mese dopo, invece, il ricatto del secondo taglio di salario e dei diritti fu respinto dai rappresentanti dei lavoratori di Roma. La notte della scadenza della procedura di licenziamento al Ministero dello Sviluppo economico, raccontata dagli Rsu, è il prodromo per la lotta giuridica in corso. A due anni di distanza, la convinzione che la vertenza Almaviva vada completamente riaperta è più forte che mai.
EUR 6.80
-
Lavoratrici al margine. Donne che lavorano con altre donne
In questa indagine l'autrice, attraverso l'esplorazione di alcune relazioni specifiche, ci regala uno sguardo «al margine» del lavoro femminile: le donne che lavorano per altre donne, i centri per l'impiego; il lavoro delle braccianti, delle operaie, delle addette alle pulizie; di expat, cooperanti, scienziate, che si confrontano con il mercato del lavoro globale. Ascoltando le «parole per farlo» - quel linguaggio utilizzato dalle donne straniere per indicare lavori, gesti, relazioni nelle lingue di origine - Nannicini ricostruisce alcuni aspetti del lavoro di oggi, frammentato e intermittente, la cui precarietà si diffonde a velocità accelerata coinvolgendo, in spazi non convenzionali, soggetti imprevisti: di questi moltissime sono donne. Questo libro è anche uno dei primi titoli della collana "Parola di Donna", un piccolo spazio a disposizione perché la differenza è un valore da narrare e soprattutto da condividere.
EUR 13.60
-
Territori e resistenze. Spazi in divenire, forme del conflitto e politiche del quotidiano
Il volume analizza attraverso contributi teorici ed empirici i rapporti di coimplicazione che si stabiliscono tra i territori e le soggettività resistenti che li abitano e li trasformano. Muovendo da prospettive disciplinari differenti - dalla filosofia alla sociologia, dall'antropologia alla psicologia sociale - le autrici e gli autori propongono una reinterpretazione delle concettualizzazioni classiche di «territorio» e di «resistenza», che ne supera le tradizionali visioni statiche e conservative e ne evidenzia il carattere dinamico e in divenire. I contributi restituiscono un'immagine vivida delle geografie delle resistenze e della loro eterogeneità, spaziando dai contesti urbani a quelli rurali attraverso studi realizzati in Italia, Francia, Maghreb, Sud America. Caratterizzati da una forte sensibilità geografica, i saggi esaltano il carattere associativo e costituente del territorio, un prodotto sociale che viene continuamente riplasmato dagli attori che lo attraversano.
EUR 21.25
-
Gilets jaunes
Chi sono i Gilets Jaunes? Quali le prospettive di sviluppo, quali le dinamiche, quali le cause del movimento che sta sconvolgendo il panorama politico francese e mettendo in allarme l'Europa?\r\n\r\n Al di là degli sterotipi e delle forzature giornalistiche, tutte concentrate sulla questione della violenza, questo libro cerca di fornire una chiave di lettura degli eventi, inserendoli nel quadro della crisi politica contemporanea. Alla cronaca minuziosa dei punti alti delle mobilitazioni si affianca una panoramica delle analisi e delle riflessioni che hanno attraversato il mondo della cultura e della politica in Francia intorno all'emergenza dei Gilets Jaunes, un fenomeno nuovo ben distinto, nonostante i molteplici tentativi di strumentalizzazione, dall'ideologia e dalla pratica dei nazionalpopulismi che si sono diffusi in Europa negli ultimi anni.\r\nGli autori sono intellettuali e giornalisti che fanno parte del Collettivo Euronomade, rete internazionale di ricerca e di elaborazione politica e teorica: Marco Assennato, Michael Hardt, Toni Negri, Judith Revel, Marco Bascetta, Clara Mogno, Fant Precario, Benedetto Vecchi
EUR 8.50
-
Immaginari dal sottosuolo. Le aree minerarie all'epoca del web: il caso Sardegna
È difficile trovare un'attività umana che sia stata capace di modificare il territorio in profondità e a tutti i livelli come ha fatto l'estrazione mineraria durante i secoli. E anche quando le miniere chiudono, le cicatrici che lasciano sono praticamente indelebili sia per quanto riguarda la conformazione del territorio sia per i segni impressi sul tessuto sociale dei suoi abitanti. Ma è proprio grazie alla sua radicalità che l'attività mineraria ha prodotto immaginari molto più potenti e duraturi rispetto a quelli derivanti dalle altre attività produttive umane; e continuamente alimentati da narrazioni orali, letterarie, cinematografiche, videoludiche e da una iconografia specifica e inconfondibile. Utilizzando come caso di studio il vastissimo patrimonio minerario della Sardegna, obiettivo del libro è mostrare come tali immaginari possano essere riutilizzati per la valorizzazione e la gestione delle aree estrattive dismesse nella attuale mediasfera multimediale.
EUR 20.40
-
1969. L'autunno operaio
Sull'Autunno Caldo del 1969 si è scritto molto, soprattutto nei primi decenni che lo seguirono, ma si trattava in prevalenza di opere narrative o memorialistiche. Oggi, a cinquant'anni di distanza, sono mature le condizioni per affrontare l'argomento in maniera critica. E per rispondere a domande come: quali furono le reali cause che determinarono il conflitto industriale più lungo e intenso del dopoguerra? E ancora: quali conseguenze ebbe un conflitto di tale portata sulla società, l'economia, le istituzioni? Sebbene quella stagione di lotte appaia lontana dagli assetti attuali del lavoro e del sistema economico, a ben vedere essa provocò in Italia una reazione a catena culminata nello stato di cose attuale; la sua importanza è poco visibile perché è stata tanto profonda quanto "sotterranea": una sorta di fiume carsico che di tempo in tempo ha fatto sentire i suoi effetti fin sulla superficie.
EUR 17.00
-
Lungo i confini dell'accoglienza. Migranti e territori tra resistenze e dispositivi di controllo
Intorno al corpo delle e dei migranti si dispiegano politiche di controllo tese ad attivare e alimentare processi di stigmatizzazione e criminalizzazione funzionali al paradigma culturale populista e razzista che segna pericolosamente il nostro tempo. In particolare, la figura del richiedente asilo rappresenta oggi un elemento chiave per il funzionamento delle politiche e delle retoriche sicuritarie: infantilizzato, vittimizzato, oppure socialmente costruito come individuo pericoloso intorno a cui cristallizzare le preoccupazioni degli autoctoni; ma anche impiegato in attività lavorative segnate da violente logiche di segregazione e sfruttamento. In questo volume, un gruppo di studiose e studiosi - attraverso casi studio e ricerche sul campo - cerca di gettare una luce sul variegato sistema di confinamenti che si riversa sui migranti e, allo stesso tempo, di illuminare le resistenze individuali e collettive messe in campo dai soggetti stessi per la propria libertà e autodeterminazione. Postfazione di Sandro Mezzadra.
EUR 21.25
-
Quando gli operai volevano tutto
Alla fine degli anni Sessanta del Novecento i lavoratori industriali e di altri comparti produttivi riconquistarono la scena pubblica con una serie di agitazioni nuove nei contenuti e nelle modalità organizzative della protesta. Quel ciclo di lotte, che coinvolse i lavoratori di diversi paesi del mondo, si affiancò e si intersecò con l'ondata di contestazione giovanile e studentesca che scuoteva le società industrialmente avanzate e non solo. Il volume presenta, in modo chiaro e rivolto anche ai giovani che non hanno vissuto quella stagione, alcune grandi questioni che caratterizzarono l'autunno caldo del 1969: le modalità della nuova conflittualità operaia (autonomia e radicalità); le forme di organizzazione; i temi alla ribalta (salario, tempi, nocività). Ma in Italia ci fu anche un altro 1969. La strage di Piazza Fontana, la "madre" di tutte le stragi, proprio nel dicembre di quell'anno impresse una svolta drammatica alla storia del nostro paese.
EUR 12.75
-
Operazioni del capitale. Capitalismo contemporaneo tra sfruttamento ed estrazione
Come cambia la politica una volta che il capitalismo si organizza sempre più attraverso operazioni estrattive, finanziarie e logistiche? Gli autori mostrano come il capitale oggi estrae e sfrutta risorse naturali, lavoro, dati e culture; riorganizza la logistica delle relazioni tra persone, proprietà e merci; valorizza, tramite la finanza, tutti gli ambiti della vita economica e sociale. Quando il capitale aggregato, tramite l'insieme delle sue operazioni, diventa attore politico diretto si modificano anche i rapporti di mediazione statale e globale. Il libro da una parte ricostruisce la genealogia dello Stato moderno che fin dai suoi albori, rispondendo a logiche «imperiali», ha intrecciato razzismo e colonialismo. Dall'altra mostra quali siano gli esiti del neoliberalismo e della globalizzazione sulla «forma Stato», dedicando particolare attenzione alla crisi del welfare e a quella finanziaria del 2008. Le lotte che nel mondo contestano l'assetto sociale e politico del capitalismo, prefigurano un «dualismo di potere» che, guardando oltre lo Stato, rivendica una politica basata su istituzioni del comune.
EUR 21.25
-
Il cybercapitale. Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello
Se già Marx aveva considerato «la scienza come potere del capitale sul lavoro», con l'avvento della cibernetica e la crescita esponenziale della calcolabiltà l'incremento della capacità scientifica si è tradotto in un rafforzamento del controllo capitalistico sul lavoro che, ben lungi dal comportare un'occasione di liberazione gratuita, ha rafforzato lo sfruttamento e la ricattabilità dei lavoratori. Determinando così le condizioni che hanno permesso l'affermazione del neoliberismo. Nel volume questi processi sono analizzati in tutte le loro articolazioni anche attraverso il confronto critico con le interpretazioni che ne hanno dato i principali teorici contemporanei.
EUR 10.20
-
Lo sciopero delle donne. Lavoro # Trasformazioni del capitale # Lotte
Questo libro analizza l'impalcatura su cui si regge la struttura sociale del nostro paese: il lavoro, anzi i lavori, delle donne: tutti i lavori che, per una serie di circostanze storico/culturali e per necessità dovute a un welfare assente, sono da sempre attribuiti alle donne. Non si tratta solo del «lavoro domestico» ma di una serie di «lavori di riproduzione necessari» che rendono sostenibile il vivere sociale, siano essi salariati o gratuiti, comunque comandati dallo sviluppo capitalistico. Le autrici di questo volume riflettono sugli intrecci e sui complessi mutamenti di tutti quei fattori che attraversano storicamente il corpo delle donne e progressivamente, oggi, anche quello degli uomini.
EUR 12.00
-
La biblioteca libera. Per una bibliografia alternativa. Vol. 1: 1960-1980.
Gli anni Sessanta e Settanta furono una straordinaria stagione di movimenti sociali e di pensiero critico. In questo volume, D'Alessandro presenta, in quasi cento schede sintetiche ed efficaci, i grandi libri che alimentarono quell'epoca storica eccezionale: dai testi di Marcuse e Adorno a quelli di Simone De Beauvoir, dall'antipsichiatria ai documenti del movimento studentesco, dai libri dei grandi critici come Franco Fortini a quelli dei leader rivoluzionari come Malcolm X o Ernesto Che Guevara. La scelta dei testi non pretende di essere esauriente e sistematica; il volume presenta molti dei libri che furono fondamentali per l'epoca, ma estende il suo sguardo anche a settori erroneamente ritenuti non centrali negli avvenimenti di quel ventennio e a testi oggi dimenticati o allora trascurati.
EUR 13.60