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L' ambiente storico-culturale delle origini cristiane. Una documentazione ragionata
Il volume offre un'ampia documentazione di testi originali sull'ambiente socio-culturale delle origini cristiane dal secolo IV a.C. fino al II d.C., così da consentire al lettore una conoscenza diretta di tale ambiente nelle sue più diverse espressioni (politica, filosofia, ritualità, ethos vissuto, religione) e favorire un raffronto personale e immediato con gli scritti cristiani.
EUR 26.18
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La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare
L'immagine dell'Apostolo che emerge dall'analisi dei suoi testi non è quella di un pensatore già in possesso di una teologia completa ed evoluta, ma piuttosto quella di un teologo che viene via via precisando la propria riflessione sotto la pressione di nuove urgenze. Per questo l'autore ha scelto di esporre la teologia di Paolo presentando "le teologie" delle varie lettere singolarmente ed affidando a un capitolo sintetico conclusivo il compito di raccogliere gli elementi di unitarietà e di coerenza.
EUR 57.20
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Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica
Come diceva A. von Harnack, è impossibile scrivere una biografia di Gesù (Vita Jesu scribi nequit). Fedele allo statuto dell'indagine storica, il saggio non si prefigge quindi di ricostruire chi è stato veramente il Nazareno, ma intende piuttosto mostrare che cosa di lui possiamo dire sulla base delle tantissime fonti documentarie criticamente vagliate oggi disponibili. Da quasi tre secoli la ricerca si è infatti occupata del tema con alterne fortune, e in particolare l'ultimo ventennio ha visto fiorire studi di grande impegno e valore, soprattutto in area anglofona. Il risultato ne è stato una serie impressionante di ipotesi di ricostruzione. Nello sforzo di potere maggiormente chiarire i termini della questione e proporre soluzioni fondate, l'autore procede con rigore critico e animo sgombro da preconcetti fideistici. Sin dal titolo vuole rendere conto di una importante peculiarità degli studi attuali: Gesù era un ebreo di due millenni or sono, figlio del suo tempo e della sua terra di origine, la Galilea. Il confronto con fenomeni, movimenti e figure della terra palestinese di allora lo mostra ben inserito nel suo mondo, erede della nobile tradizione religiosa giudaica, eppure presenza scomoda suscitatrice di opposizioni tenaci e reazioni...
Il pensare dell'Apostolo Paolo
Le numerose "teologie paoline" degli ultimi due secoli sono la prova che, nell'indagare l'apostolo Paolo, vengono presi in considerazione il suo pensiero e la sua teologia. Ma oggi l'interesse degli studiosi ha cominciato a volgersi al Paolo che "fa teologia", considerando non tanto il prodotto quanto il processo produttivo. Si entra nel suo atelier di scrittore, per cogliere in atto la sua attività di "comunicatore" verso le comunità cristiane: fisicamente assente, vi si rende presente con parola esortativa di pastore e argomentativa di teologo. Il volume mira a far conoscere il pensatore Paolo, missionario operante sul campo, che riflette, per sé e per i suoi interlocutori, sull'annuncio che va proclamando.
EUR 25.92
Gesù di Nazaret e Paolo di Tarso. Confronto storico
Chi è Paolo: "l'inventore del cristianesimo" o piuttosto "colui che meglio comprese e interpretò l'opera del Maestro"? Di certo tra Paolo di Tarso e Gesù di Nazaret, pressoché coetanei, la distanza culturale, sociale e teologica è inversamente proporzionale alla vicinanza di tempo: l'uno vive nei villaggi, l'altro nelle metropoli; l'uno parla aramaico, l'altro greco; Gesù esprime la cultura orale, Paolo dà inizio alla letteratura cristiana. Dopo più di un secolo e mezzo di ricerche sul confronto tra i due, è possibile registrare tra gli studiosi opinioni diametralmente opposte: da una parte quanti individuano in Paolo il vero fondatore del cristianesimo come nuova religione, dall'altra coloro che riconoscono una sostanziale continuità tra Maestro e apostolo. Con un approccio rigorosamente storico, Barbaglio presenta un bilancio dei legami che uniscono i due e delle diversità che li separano, fino a giungere ad affermare, dati alla mano, che Paolo né si è appiattito su Gesù, né si è distanziato da lui fino a ignorarlo. Egli individua tra i due soprattutto un paio di contiguità fondamentali. Entrambi presentano un Dio accogliente e includente, un Dio dei figli prodighi, dei senza-legge: "se nella sua prospettiva il nazareno ha abbattuto...
Donne e Bibbia. Storia ed esegesi
Il volume intende colmare le lacune esistenti nel campo della storiografia biblica con una esposizione sintetica e sistematica delle più importanti questioni relative al rapporto donna - Sacre Scritture. La marginalità delle donne nella Bibbia è forse ad un tempo causa e conseguenza dello scarso riconoscimento che esse raccolgono nelle Chiese e in ambito teologico. All'interno di questa situazione storica è però possibile individuare una lunga tradizione interpretativa della Sacra Scrittura portata avanti dalle donne (parte I del volume), evidenziare una particolare presenza di donne nei testi sacri (parte II) e delineare, infine, a livello ermeneutico, i tratti specifici di un'esegesi al femminile, praticata da donne cristiane ed ebree (parte III). La novità dell'opera, che si articola in 12 contributi, va riscontrata non solo nell'impostazione interconfessionale, che si avvale di specialisti cattolici, protestanti ed ebrei, ma anche nella messa a confronto dell'approccio storico con quello esegetico.
EUR 32.25
L' identità dei credenti in Cristo secondo Paolo
L'ambito della ricerca pluriennale dell?autore è costituito dalla soteriologia elaborata dall'apostolo Paolo, attorno alla quale non si è pervenuti sinora da parte degli studiosi a una comprensione minimamente condivisa. Il saggio interviene quindi nel dibattito con pretesa di una certa originalità. Una volta messa a tema, la questione della soteriologia si rivela a Romanello come una sorta di sasso gettato in uno specchio d?acqua, che ingenera vari cerchi d?onda concentrici. Di questi, vengono presi in esame gli sviluppi relativi alla questione dell'identità. Le questioni sono affrontate con una disamina a livello esegetico, o più precisamente di teologia biblica, ossia di ricerca di strutture costanti del pensiero paolino. Ne risulta un quadro di forte coerenza interna, la cui organicità rivela sicuri motivi di fascino e di attualità anche per un lettore non specialista.
EUR 20.23
Il quarto Vangelo come storia
È opinione largamente condivisa tra gli studiosi che il Vangelo di Giovanni vada letto su due piani storici: quello della vicenda originaria di Gesù, su cui apre una finestra, e quello della comunità giovannea, per cui il Quarto Vangelo è scritto e di cui è uno specchio. Le due storie sono fuse, ma non confuse, nell'incontro dei due orizzonti storici. La ricerca di Segalla si sofferma anzitutto su quella vicenda originaria per analizzare come attraverso la tradizione sia pervenuta a una redazione, in cui si riflette la comunità giovannea (cap. 1); esamina poi quali sono i garanti di questa storia (cap. 2), quali le coordinate spazio-temporali (cap. 3) e quali quelle culturali (cap. 4). Il volume costituisce la prima parte di un'ampia Introduzione al Vangelo secondo Giovanni, cui Giuseppe Segalla stava lavorando per le EDB e che la morte gli ha impedito di concludere. Viene pubblicato come titolo a parte per rispettare un'esplicita indicazione dell'autore. In Appendice il lettore trova l'intero impianto del progetto di ricerca, così come previsto dall'autore stesso.
EUR 7.56
Dal fondale alla ribalta. I personaggi secondari nella Bibbia ebraica
Una caratteristica dei racconti biblici è la presenza di numerosi personaggi secondari che svolgono un ruolo essenziale nella narrazione. Un esempio fra tanti è quello della ragazzina ebrea, schiava di Naaman il Siro, che fornisce la soluzione al problema del suo padrone lebbroso mandandolo dal profeta Eliseo. Provenendo spesso da fonti popolari che celebrano la rivincita dei piccoli sui grandi e dei deboli sui potenti, le storie della Bibbia esprimono la mentalità di un popolo che non può vantare conquiste, ricchezze o particolari realizzazioni artistiche. Inoltre, Israele si riconosce nei suoi re e nei suoi potenti, ma anche nei servitori, nei pastori, negli artigiani. In questa galleria di figure primeggiano Giuseppe che salva l'Egitto dalla carestia, la vedova Giuditta che libera il suo popolo da un potente nemico e le levatrici dell'Esodo che ingannano il faraone per salvare i figli d'Israele. Ma anche la donna che libera la città di Tebes spezzando il cranio di Abimelek con una macina buttata dalle mura, l'anziana di Tekoa che riconcilia Davide con il figlio Assalonne e la donna saggia di Abel che discute con Gioab, generale di Davide, e pone fine alla ribellione di Seba. Lo...
Scacco al re. L'arte di raccontare la violenza nel Libro dei Giudici
Trucchi e inganni, vendette e punizioni, famiglie lacerate, rapimenti di donne, omicidi, stupri, guerre e massacri. Nel libro dei Giudici niente è risparmiato al lettore di ciò che di peggio l'umanità produce. Anche il personaggio di Dio sembra vinto dalla violenza di cui diviene uno dei fomentatori, mentre gli episodi sono legati gli uni agli altri da una teologia piuttosto sommaria. Poco conosciuto, snobbato dalla liturgia cattolica domenicale, considerato un'opera poco edificante perché pieno di storie violente, il libro dei Giudici è tra i testi più belli e istruttivi della Bibbia ebraica. Privilegiando l'approccio narrativo, André Wénin invita a cogliere la pedagogia paziente del Dio dell'alleanza nei confronti di un popolo al quale cerca di farsi conoscere, ma la cui resistenza finirà per metterlo in scacco. L'analisi di quattro episodi relativi a fatti violenti mostra inoltre che l'essenziale sta nel modo in cui vengono raccontati; la loro forza risiede nella capacità di "riscattare" l'inumano per mezzo di ciò che è più nobile, l'arte, dotata della singolare facoltà di educare alla riflessione e alle scelte etiche.
EUR 22.52
L' uomo e la donna. Dalla Genesi all'Apocalisse
La relazione fondamentale tra l'uomo e la donna costituisce il punto di partenza di un'antropologia biblica e cristiana. La Genesi celebra come un canto il fatto che Dio è in se stesso relazione e i libri profetici celebrano l'alleanza mediante la simbologia del Signore-Sposo e del popolo-sposa. I testi di Isaia, Ezechiele, Geremia, Osea e Zaccaria rivelano la fedeltà di Dio, mai vinta dall'infedeltà della sua eletta, mentre il Cantico dei Cantici corona lo sviluppo della relazione fra l'uomo e la donna facendone il luogo di una lode che non risparmia né la sofferenza né la prova del male. \r\nIl racconto dell'annunciazione nel Vangelo di Luca serve da portico di ingresso nel Nuovo Testamento. La sua tela è intessuta di reminiscenze esplicite e implicite dell'Antico, che porta in sé una pienezza di cui attende un compimento. I Vangeli di Luca e di Giovanni, con l'Apocalisse al termine delle Scritture, ne offrono mediazioni equilibrate: il Signore dell'alleanza dona vita in pienezza grazie alla fine dei tempi anticipata nell'incarnazione e nella Pasqua di Cristo.
EUR 23.80
Israele e Chiesa nel Vangelo di Giovanni. Compimento, reinterpretazione, sostituzione
Una questione centrale e poco approfondita del dialogo ebraico-cristiano risiede in un orientamento teologico-dottrinale di potente rilievo e di lunghissima durata storica: la tendenza più o meno marcata, ma spesso inconsapevole, della Chiesa a porsi come sostituto di Israele nelle prerogative peculiari del popolo ebraico sotto il profilo teologico. Un fenomeno tanto ampio quanto trascurato o, ancora più spesso, ignorato: al punto che lo stesso lessico concettuale teologico mostra di conoscere soltanto un tipo di sostituzione, quella vicaria del Figlio, in ambito cristologico.\r\nLa questione teologica e storico-politica suscitata dalla pretesa cristiana di essere il Verus Israel non è presente nel dibattito pubblico e accademico, e al contempo si assiste a una sua sorprendente rimozione nell'ambito dello stesso dialogo ebraico-cristiano, anche da parte ebraica. Così, se da un lato oggi il pensiero teologico cristiano accredita l'acquisito superamento dell'idea stessa di sostituzione della Chiesa a Israele, dall'altro il linguaggio teologico ed ecclesiale la ripropone continuamente anche in documenti ufficiali di quello stesso magistero che pratica una relazione con l'ebraismo di segno opposto a quello antigiudaico storico.
EUR 13.77
Fallire e non mancare il bersaglio. Paradosso del regno e strategie comunicative nel Vangelo di Marco
L'originale conclusione del vangelo di Marco, con le donne che fuggono silenti dal sepolcro senza comunicare a nessuno l'annuncio di risurrezione, ha da sempre interrogato il mondo dell'esegesi. Perché le donne sono descritte travolte dalla paura, subito dopo aver appreso che il Crocifisso è risorto? Come mai il racconto non si conclude in un'atmosfera di gioia e di successo, come sarebbe lecito e ragionevole aspettarsi? Perché Marco avrebbe deciso di arrestare il motore della sua narrazione proprio nel momento in cui le prime testimoni della Pasqua di Gesù «falliscono» il mandato di diventarne anche annunciatrici ai suoi discepoli? Questo libro si propone di offrire un'originale risposta a queste domande, interrogando testi significativi del secondo vangelo e mostrando come la scelta di «non concludere» con l'ovvietà di un lieto fine corrisponda, in realtà, all'intenzione di non fallire l'obiettivo di realizzare una comunicazione adeguata a esprimere la follia e lo scandalo di un Cristo risorto perché crocifisso.
EUR 29.58
La simbolica del grido nel Vangelo di Marco. Aspetti antropologici e teologici
Nel Vangelo di Marco il tema del gridare è presente, con sfumature diverse, lungo tutto l'arco della narrazione e si consolida attorno a figure ed episodi che si rivelano significativi, ricchi di fascino e attuali, soprattutto se letti in chiave comunicativa. Le numerose grida riportate dall'evangelista, pur essendo differenti per ambientazione, occasione, contenuto e scopo, accomunano diversi personaggi e descrivono una reazione che esprime un complesso inestricabile di sentimenti, spesso contrapposti. Il grido, infatti, a volte precede le parole, altre volte le veicola o addirittura le supera, ma sempre comunica uno stato d'animo, specchio di un particolare momento di vita, ed esprime il desiderio o la necessità di una relazione. Ogni grido, a prescindere dal soggetto che lo emette e dal contesto in cui è inserito, è un atto linguistico e come tale può avere interpretazioni differenti a seconda delle intenzioni con cui viene usato e delle circostanze nelle quali viene proferito. Il grido pertanto non dà solo contenuto a un atteggiamento, né descrive semplicemente un'azione, ma, uscendo dal testo, entra nell'oggi del lettore coinvolgendolo in un importante cammino ermeneutico.
EUR 23.80
Non di solo pane... Violenza e alleanza nella Bibbia. Nuova ediz.
Il pasto è un evento altamente simbolico. Attorno alla mensa, nei pasti in famiglia o tra amici, nei pranzi d'affari o nei banchetti diplomatici, si vivono, si nutrono e si tradiscono i rapporti umani e sociali. L'atto del mangiare presenta inoltre un legame intrinseco con la violenza, poiché consiste in una modalità di appropriarsi del cibo che implica una distruzione. Anche nella Bibbia il cibo occupa fin dalle prime pagine una posizione strategica. La disposizione del Creatore riguardo al menù vegetale dei viventi (cf. Gen 1,29-30) suggerisce che il cibo è il luogo simbolico di una scelta tra violenza e mitezza, che occorre limitare la violenza per rispettare la vita. Quando Dio fa dell'uomo un essere in relazione, gli ordina di non mangiare tutto quello che viene dato (Gen 2,16-17), lasciando una possibilità alla riconoscenza e alla condivisione. Per vivere non basta infatti mangiare: è altrettanto necessario intrattenere rapporti con gli altri, convertire in mitezza le proprie forze brute per aprire un posto all'altro in vista dello scambio e della relazione. In questo studio André Wénin, tra i più acuti interpreti del testo biblico del nostro tempo, anticipa i maggiori temi delle sue ulteriori ricerche, in un percorso di lettura dell'Antico Testamento che annoda in...
Il sacramento della coppia. Saggio di teologia del matrimonio cristiano
Non esistono due storie, ma un'unica storia salvifica che dalla prima creazione va verso la creazione definitiva inaugurata dal Signore risorto e dal dono del suo Spirito alla Chiesa e al mondo; nello stesso modo non esistono due matrimoni. L'atto di Cristo e della Chiesa che costituisce il matrimonio-sacramento non opera al di sopra della coppia e del mutuo scambio di consenso dei nubendi, ma al suo interno e mediante la totalità del reciproco promettersi, accettarsi e donarsi dei due battezzati. Questo volume offre una teologia del sacramento che muova dall'antropologia della coppia - e quindi della reciprocità maschile e femminile, del corpo come simbolo di scambio, della sessualità come dimensione costitutiva dell'essere umano e della parola come "sacramento" - per giungere a mostrare come sia questa stessa realtà umana di coppia che si trasforma in sacramento e, viceversa, come il sacramento del matrimonio - in quanto dono di Dio e atto di Cristo e della Chiesa nello Spirito - trasfiguri questa medesima realtà, innestandola nel "grande mistero" dei tempi escatologici.
EUR 25.33
Mistero, comunione e missione. Manuale di ecclesiologia
Nella sua storia millenaria la Chiesa ha interpretato se stessa secondo due modelli fondamentali. Il primo, nato nel medioevo dai contrasti tra Impero e Papato e sistematizzato in età moderna con il sorgere degli Stati nazionali, offriva l'idea di una struttura capace di produrre - e imporre - vincoli solidi e profondi tra le persone , e per questo attenta ai temi dell'autorità e della gerarchia. Il secondo modello, elaborato nella feconda stagione teologica di inizio Novecento e pienamente enunciato dal concilio Vaticano II, stabiliva come principio ermeneutico non più la società degli uomini, ma la comunione trinitaria del Padre e del Figlio nell'unico Spirito. Il paradigma che si proponeva era quello della vita intima di Dio: la Chiesa è un "mistero" perché immersa nella dinamica della Trinità.Questo volume individua nella meditazione e nella contemplazione di tale mistero il compito primario dell'ecclesiologia. Origine e natura della Chiesa non sono intuibili senza una rinnovata coscienza della sua sacramentalità e la sua comprensione non si esaurisce nel puro esercizio intellettuale, ma richiede una profonda esperienza di vita.
EUR 23.38
I sacramenti simbolo e teologia. Vol. 1: Introduzione generale.
Che cosa giustifica e fonda la realtà della celebrazione dei sacramenti? Che cosa rappresentano i sacramenti nella e per la vita cristiana? Perché sono necessari? In che senso sono espressione dell'esistenza e della persona di Cristo, o in che senso sono segni e luoghi di incontro personale dell'uomo con Dio?La dottrina prevalente ha a lungo insistito sulla natura dei sacramenti come «strumenti separati» attraverso cui Cristo continua a estendere sugli uomini la sua opera redentrice. Si è però col tempo quasi perduta la realtà dei sacramenti come gesti del Cristo umano e storico, tanto che l'evento sacramentale rischia di trasformarsi in semplice rito, se non addirittura in un momento psicologico che però allora può anche essere sostituito da altre occasioni di incontrare Dio. Questo trattato di teologia sacramentaria generale fa invece proprio il linguaggio simbolico dei sacramenti, come eventi/atti di Cristo per noi. La corporeità e l'apparenza di questi atti, in continuità con l'incarnazione, sono loro parte costitutiva, come eventi/atti che vengono ogni volta a «fare memoria» (con gesti, azioni e parole) dell'alleanza nuziale nello spirito tra Dio e l'umanità.Dunque, un trattato di teologia sacramentaria simbolica, che usa il simbolo come chiave interpretativa...
I sacramenti della fede. Saggio di teologia biblica dei sacramenti come «eventi di salvezza» nel tempo della Chiesa. Vol. 1: Sacramentaria biblica fondamentale.
Primo volume del manuale di teologia sacramentaria "I sacramenti della fede". L'autore in quest'opera intende seguire la storia della salvezza attraverso la Scrittura, l'avvento e il senso dei sacramenti, sottolineando il profondo legame che unisce l'economia del "mistero" nella storia umana ai sacramenti così come si realizzano nell'azione celebrativa della Chiesa. Il volume intende evitare problematiche dogmatiche, o di metodo, ma cercare gli eventi di salvezza nella Bibbia e nella fede della Chiesa, ponendosi nella linea della tradizione catecumenale antica e delle grandi catechesi della chiesa delle origini.
EUR 23.80
I sacramenti della fede. Saggio di teologia biblica dei sacramenti come «eventi di salvezza» nel tempo della Chiesa. Vol. 2: Sacramentaria biblica speciale.
Secondo volume del manuale di teologia sacramentaria "I sacramenti della fede". L'autore in quest'opera intende seguire la storia della salvezza attraverso la Scrittura, l'avvento e il senso dei sacramenti, sottolineando il profondo legame che unisce l'economia del "mistero" nella storia umana ai sacramenti così come si realizzano nell'azione celebrativa della Chiesa. Il volume intende evitare problematiche dogmatiche, o di metodo, ma cercare gli eventi di salvezza nella Bibbia e nella fede della Chiesa, ponendosi nella linea della tradizione catecumenale antica e delle grandi catechesi della chiesa delle origini.
EUR 31.45