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L' anima in parole
Ogni poesia contenuta in queste pagine aiuta a a stabilire un dialogo interiore per imparare ad ascoltarsi, a dare una possibilità alle paure per scoprire che cosa hanno da dirci. Attraverso questa pratica di ascolto, riflettendo sul significato dei versi proposti dall'autrice, si crea un ponte tra buio e luce per rimpicciolire i demoni che tormentano l'anima fino a dissolverli completamente.
EUR 8.42
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Psychogramm eines verliebten
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Regresso a Pompeia
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Homo sapiens evoluti
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My experience as a leader
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Was kostet die Freiheit?
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Era uma vez na tropa
E a guerra colonial acabou? Não. Não acabou. Toda a guerra depois de finda ainda vive em nós. Uma guerra não acaba enquanto houver um último sobrevivente e enquanto os familiares ou amigos, que sofreram danos colaterais tiverem memória. A absurdez e perversidade da guerra colonial marcaram a saúde, a personalidade e a carreira do autor, assim como o seu estilo de escrever. Aqui são retratadas as vivências de um miliciano, em jeito de alter ego, forçado a entrar numa guerra de causas e motivações alheias, em condições muito adversas. Uma guerra sem fundamento, sem preparação e sem solução. Uma guerra para onde foram lançados, à sua sorte e ao seu primário sentido de sobrevivência, milhares de portugueses subtraídos do seu ambiente, esbulhados da normal alegria da juventude. Os traumas adquiridos para a vida toda, incluindo a "culpa do sobrevivente", refletem- se, de certo modo, em alguns relatos. Como bem disse o médico Gerhard Trabert: "Quem sobrevive sente-se culpado por ter sobrevivido e os outros terem morrido". Por ter, quiçá, matado para sobreviver. Num tempo em que outros Estados apontavam esforços ao desenvolvimento das suas próprias metrópoles, visando maximizar o bem-estar dos seus...
Kim
O tempo e o Ser de Sullivan K
Les aventures de Mathéo et Maïline
As nuvens do meu céu
Renascer
Schizophrenia
A 'sta pandemia... damoje 'n verso
«Quando a marzo 2020, sotto la minaccia di un virus sconosciuto, il nostro Paese si è ritrovato nel pieno di un'emergenza sanitaria, a ciascuno di noi è capitato di fermarsi e interrogarsi sulla situazione che ci stavamo trovando a vivere. Le riflessioni di Paolo Micheli hanno prodotto un'originale raccolta di oltre cento sonetti composti in dialetto romanesco, una sorta di "diario di emozioni" di questi ultimi mesi segnati dalla convivenza forzata con il Covid. Un volume nato quasi per gioco, che prende il via all'inizio del primo duro lockdown e arriva a coprire un arco di tempo di quasi due anni, fino all'autunno 2021 in cui, seppur nel quadro generale di una situazione in miglioramento, non si riesce ancora del tutto a intravedere la fine di questo surreale periodo toccatoci in sorte. Con quella sagacia e quel disincanto tipici che contraddistinguono la lingua utilizzata, l'autore dà quindi forma a un insieme composito, dimostrandosi un buon osservatore di ciò che, a partire dalle sue mediocrità, rende l'uomo quel che è.»
EUR 9.26
Lì in via del mare
"Lì in via del Mare" è un inno all'amore, l'amore intenso e passionale, l'amore perduto ma non di-sperato. L'amore per Lilli, portatrice di immensa bellezza, che il è il fulcro attorno al quale ruota l'opera del nostro autore. Una raccolta di poesie e racconti che spaziano dai ricordi al presente, da mondi paralleli immaginifici a un futuro vagheggiato e bramato in cui lei farà forse ritorno.
EUR 8.42
Fino alla fine
Erano quindici pesos, abbastanza per pagarci un viaggio verso la Romana, ma Desi non volle che andassi a cambiarli con delle banconote: era convinta che avrebbero cercato di fregarmi dandomi meno soldi del dovuto, quindi dovetti pagare il biglietto del bus con gli spiccioli. Il bus si fermò in una cittadina poco distante dalla Romana, quando scendemmo Desi mi disse di avere fame. Io mi ero portata dietro per lei una tostada che avevo diviso in quattro pezzi, la tenevo nello zaino che era pieno di tutto quello che le poteva servire: cambi di vestiti per quando si macchiava, un altro paio di scarpe nel caso le stessero scomode quelle che aveva ai piedi e il biberon che le piaceva ancora usare per bere il latte. "Ma mamma, io ho fame di gelato". Erano le dieci di mattina e riuscii a distrarla dal gelato solamente dandole il biberon, lei si addormentò e io la portai in braccio mentre cercavo lavoro nelle attività della zona. Non avevo ancora trovato niente quando, verso mezzogiorno, una ragazza mi consigliò di provare in un albergo della Romana dove sapeva che assumevano. Quando arrivammo Desi si era svegliata...
Alla ricerca del fiore di loto
Nella decisione di scrivere la propria autobiografia, Giovanna fece un patto con sé stessa; si era ripromessa di essere sempre onesta e magari era per questo che a volte, dopo aver scritto tante pagine, le rileggeva e poi le strappava. Era come addentrarsi in un bosco e non trovare l'uscita; girarsi di continuo e cadere nei ricordi, quelli più lontani. Scrivere è un po' come una magia. E quando esci dal bosco, pensando di esserti persa, ti ritrovi invece all'uscita senza esserti sforzata poi tanto per trovarla; serena come se stessi assaporando una giornata di sole e sentissi sul tuo volto una brezza leggera, che portasse via quella parte di te che ti faceva sentire in gabbia. Scrivere di sé, inoltre, è come entrare in una dimensione altra che ti permette di osservarti in modo oggettivo; è come essere scostata di un passo dal tuo percorso di vita ed essere spettatore di te stessa che decidi qual è il passo successivo.
EUR 14.16
Pensieri e riflessioni di un ragazzo qualunque
"Preferisco che le persone leggano cosa scrivo senza dovermi sentire l'autore dei miei testi, quanto l'autore dei miei silenzi." Pensieri e riflessioni di un ragazzo qualunque non ha come obiettivo quello di elogiare la felicità per convincere l'essere umano che sia l'unica salvezza, quanto quello di descrivere cosa può essere la vita senza emozioni o passioni trascendentali. S'intende esprimere la realtà sconsolante che l'uomo odierno subisce nell'assoluto silenzio e individuare come l'amore possa liberarci dalla paura. Afferma l'autore: "Quando mi domandano cosa rappresenta Pensieri e riflessioni di un ragazzo qualunque, rispondo spesso in questo modo, così non dimentico che la vera felicità proviene soprattutto da come si osserva la capienza di un bicchiere".
EUR 10.96
Das Märcheninternat
Tennis aut. Quattro scambi tra tennis e autismo
La vita è come il tennis: ti arrivano addosso delle bordate paurose e in qualche modo, di dritto o di rovescio, bisogna rimandarle dall'altra parte della rete. Un giorno, però, ti arriva incontro una pallina diversa dalle altre, che gira fortissimo, è imprendibile ed è blu: il colore dell'autismo. In questo memoir, come un esploratore da Marte, Andrea "Bubu" Melis racconta cosa ha visto sulla terra rossa del campo da tennis. Al di qua della rete c'è il bambino del Tennis Club Cagliari, nato con la racchetta in mano, pieno di un amore ossessivo per il gioco, che diventa giocatore e poi maestro, per ritrovare se stesso nei bambini che allena. Al di là della rete, Andrea è papà di Federico, un bambino autistico di 10 anni che, proprio come un tennista, ripete sempre gli stessi gesti, segue una precisissima routine, vive nel silenzio e poi, all'improvviso, grida, si arrabbia, si chiude in se stesso e diventa una pallina imprevedibile. Tra scambi e rimbalzi, stereotipie e meditazione, da queste pagine emerge una storia intensa, personale e perfino ironica, fatta di ricordi sportivi, aneddoti imbarazzanti e consigli per i "genitori autistici", che spesso, proprio...