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Mia madre ed io
Arturo Geoffrey con "Mia madre ed io", commemora sua madre, rievocandola dolcemente nei suoi ricordi, descrivendola, quasi donandola al lettore nelle sue sfumature di donna, madre e persino moglie. "Mia madre ed io" è una piccola finestra che si affaccia nell'intimo dell'Autore che inevitabilmente tocca l'animo del lettore, cullandolo con dolcezza e accompagnandolo a riscoprire e rivivere sentimenti che tutti, se non li hanno provati, hanno almeno una volta nella vita desiderato di provarli. Semplicità e amore, un legame indissolubile che viene esposto per non far dimenticare il fin troppo tragico monito per il quale, si inizia ad apprezzare realmente ciò che si ha vicino, senza darlo per scontato, quando si è attanagliati dalla paura di perdere quella piccola fonte di felicità. Arturo ha fatto tanto per sua madre, come sua madre ha fatto tanto per lui, nessuno dei due è perfetto, tanto da diventare il simbolo di come ciò che importa, alla fine di tutto, è essersi voluti bene e aver fatto il possibile, senza rimpianti e senza rimorsi. Alla fine rimangono le esperienze e i ricordi, per questo bisogna sempre far sì di crearne di bellissimi, insieme.
EUR 5.10
Dimensione cosmica. Rivista di letteratura dell'immaginario (2022). Vol. 17: Inverno.
"Ai Lettori", di G. de Turris e A. Monti-Buzzetti; "Quando 70 anni fa la fantascienza popolare giunse in Italia", a cura di Piero Giorgi; "Scienza Fantastica"; "Mondi Nuovi"; "Urania"; "Le tante storie del numero uno di "Urania"", di Salvatore Proietti; "Il capitano del fantastico", di Jari Padoan; "I fantasmi dei mari del Nord", di Emilio Salgari; "Dove va la fantascienza italiana", di Errico Passaro; "L'ultimo sacrificio", di Gianmaria Ghetta; "La furia del vichingo", di Kenji Albani; "L'oggetto del desiderio", di Piero Gracis; "Temporale su Kronos", di Annarita Petrino; "Le impossibili investigazioni di Martin Mystère", di Alessandro Bottero; "Un "Dune" dimezzato e minimalista", di Enrico Petrucci; "La Biblioteca dell'Altrove", di A. Gualchierotti.
EUR 7.65
Un' alba per noi
Una storia semplice, che non assume i contorni del dramma, ma sa di verità, ha il profumo della vita di tutti i giorni, con le sue pene, le sue gioie, le vittorie e le sconfitte. Lo sguardo dell'autrice si sofferma sull'incontro tra due vite, sui primi palpiti, su ansie e incertezze, sull'esplodere della felicità quando giunge il momento della decisione, dell'impegno. Cose che tutti, o quasi, abbiamo provato e che suonano come un monito in tempi in cui aggressività, sospetto e perfino violenza sembrano ineliminabili dalla nostra quotidianità. La vita, certo, non è idillio e ciò che al momento appare meraviglioso può ben presto mostrarsi come pura apparenza. Ma è vero anche il contrario, così le svolte dell'esistenza offrono alla protagonista un inatteso incontro. Su tutto, il sorriso benevolo dell'autrice.
EUR 9.35
La poesia delle donne in Puglia
Perché una antologia riguardo le poetesse di Puglia? Perché non esistono a tutt'oggi - in questa regione - pubblicazioni del genere. Eppure la presenza di poetesse in Puglia è stata sempre evidente, da Carolina Bregante di Monopoli a Biagia Marniti di Ruvo di Puglia, che ebbe la ventura di pubblicare un volume (Più forte è la vita, Mondadori, 1957), con la prefazione di Giuseppe Ungaretti; da Claudia Ruggieri a Giovanna Sicari, e ad altre ancora. È un panorama da analizzare, studiare, riscoprire. Si tratta di cominciare a colmare questo vuoto. Sono qui antologizzate undici poetesse e il criterio che sottostà alla scelta di queste è stato quello della "densità estetica". Anzitutto, conta la capacità d'uso della parola, la fluidità del linguaggio, la "filosofia di fondo" complessiva, la proposta e l'originalità letteraria. È da mettere già in conto che ogni antologia è incompleta ed è soggetta a critiche sulla selezione degli autori; soprattutto un'antologia come questa, che apre un orizzonte sinora poco frequentato. Ma è una prima "apertura", una traccia sulla quale - si spera - autori e autrici vorranno in futuro lavorare, per definire, integrare, per passare altresì dalla semplice antologia allo studio...
Quelle ginocchia sbucciate... Infinita nostalgia
Questo libro si fonda sulla scoperta del bambino naturale, non ancora deviato dall'intervento dell'educazione imposta dall'adulto, ancora, purtroppo ancorata a un'immagine del bambino inteso come essere vuoto, la cui mente e anima devono essere riempiti dalle conoscenze che l'adulto, troppo spesso, trasmette con arroganza e presunzione, ritenendo di essere l'unico latore della verità e del sapere. Analizzando i principi fondamentali del Metodo Montessori, quali i periodi sensitivi, la concezione della mente assorbente, l'educazione come aiuto al dispiegarsi dello sviluppo, l'importanza del movimento per lo sviluppo e l'apprendimento, l'ambiente che si trasforma in un co-educatore, si passa all'importanza per lo sviluppo cognitivo dei materiali sensoriali di sviluppo. Squarciando il velo dell'educazione tradizionale Maria Montessori è riuscita a portare alla luce un metodo educativo rispettoso del bambino, a indicare la via da seguire per far sì che gli adulti, da semplici impositori di regole, si possano trasformare in una guida nel percorso di autocostruzione del bambino; mettendo davanti agli occhi quanto sia effimero uno stile educativo basato su premi e punizioni, su di una lezione puramente frontale sin dalla scuola dell'infanzia.
EUR 9.35
Sangue e fiori
Franco Dino Lalli rappresenta in "Sangue e fiori" una raccolta di poesie altamente comunicativa ed evocativa, donando una lettura che crea una forte connessione con i ricordi, con la tradizione e, soprattutto, con la religione. L'autore riesce a conferire alla raccolta un ritmo scandito, intimo, senza aver paura di mostrare tutto se stesso e il suo sentire sotto ogni sfaccettatura, compresa quella meno ridente del pessimismo. "Sangue e fiori" offre una poesia d'altri tempi, fortemente consapevole, tanto che la raccolta è appunto divisa in due sezioni: "La memoria tradita" e "La rosa infinita"; questo espediente permette di avere un approccio diverso alla poesia di Lalli, uno più pragmatico e uno sognante. L'autore non fa altro che offrire e offrirsi, lasciando al lettore la decisione di interpretare, percepire e avventurarsi in questo mondo sconosciuto, un mondo fatto di ricordi, sensazioni, emozioni, di non detti che entrano sotto pelle, che possono portare alla memoria le frasi di un padre, di un nonno, di un fratello o di un caro amico.
EUR 6.80
Psicosfera
Tre cosmonauti russi scompaiono all'improvviso. Contemporaneamente viene dichiarato morto su Marte anche l'astronauta cinese pioniere della terraformazione. Pare un'allucinazione la comparsa sui luoghi di quelle insolite sparizioni di una bambina dall'ingenuità solo apparente, connessa a un'inquietante figura che sembra appena uscita dalla penna di Shakespeare. Dove sono finiti gli astronauti? L'oscura profondità della Terra nasconde segreti finora insondati e perfino la possibilità di vita nel suo nucleo rovente? Telepatia e sogni tanto densi da confondersi con la realtà, vita nello spazio e sui pianeti diventano ingredienti e tratti comuni di eventi che stentano a trovare correlazione razionale.
EUR 12.75
A corta distanza. Il mondo della boxe si racconta
Quando aveva quindici anni, in Australia, un allenatore incontrato per caso sentenziò al grande Rocky Mattioli: «Sei nato per boxare, ragazzo.» Patrizio Oliva già a otto anni indossava i guantoni in un sottoscala di Napoli, sognando di diventare famoso. Stefania Bianchini e Simona Galassi, invece, hanno lottato per aprire il ring anche alle donne mentre Leonard Bundu, dopo una infanzia burrascosa, ha lasciato la Sierra Leone per scalare le vette della boxe mondiale. In questo "viaggio" nell'universo del pugilato italiano (che non comprende solo sportivi ma anche chi sta al loro fianco nel cammino, rendendo la boxe possibile) sono le voci dei protagonisti stessi a farsi sentire. Da Rocky Mattioli, Patrizio Oliva e Francesco Damiani fino a Giacobbe Fragomeni, Leonard Bundu e tanti altri, compreso Gianni Minà che nel 1985 portò in tv un programma cult, quel "Facce piene di pugni" che fu un successo straordinario. Le autrici del libro, in passato compagne di boxe, hanno portato lo sguardo oltre i confini del ring, dando vita a una raccolta di interviste che non è affatto un amarcord intriso di rimpianto per un glorioso passato, ma spalanca la porta del futuro, diverso da quanto...
Il varco nel cielo
In ogni universo è presente l'eterna lotta fra il Bene e il Male, in un susseguirsi costante di scontri dall'esito incerto. I successi e i fallimenti si alternano su entrambi i fronti, senza arrivare mai alla vittoria definitiva e schiacciante. Tuttavia, questa volta il Male ha fatto un passo ardito, muovendo il proprio attacco non ai singoli universi, bensì alla Sorgente della barriera che ne garantisce la separazione e ne permette l'esistenza. Una razza crudele ha infatti scoperto un sistema per indebolire la Sorgente e aprire un varco, riuscendo così a oltrepassare il confine, devastando un universo dopo l'altro. Di fronte a una simile minaccia, i difensori del Bene hanno un'unica scelta: unire le forze e rispondere compatti a un'aggressione senza precedenti, tale da mettere a repentaglio la sopravvivenza di tutte le creature viventi, ma anche quella del multiverso stesso. Esiste una sola possibilità: un manufatto che può risanare la Sorgente e ristabilire l'integrità della barriera. Trovare il manufatto e attivarlo. Questa è la missione degli eroi nei vari universi. Il loro coraggio è sostenuto dalla consapevolezza di non essere soli nel combattere la battaglia più importante di sempre. Gli avversari non avranno...
Le cinque vie
«Se vi dovesse capitare di passare per Nurdeb e ammirare le splendide cupole delle Cinque Vie chiuse a cerchio, osservare i Nove Pinnacoli che indicano il cielo, allora forse, ripeto, forse, potrete capire cosa si prova a combattere il male senza armi, a reagire all'offesa fisica e verbale usando l'unica forza che una specie di "prete" può contrapporre: la fiducia nel suo unico Dio. Perché forse solo nella pazzia c'è la vera felicità, in una stirpe dove la donne non partoriscono più femmine e quindi destinata a terminare, a scomparire. Tutta colpa del Male, anzi di quel Male: il Figlio del Nulla, il Grande Traditore, l'Innominabile. Che è tornato ed è vicino. Troppo. Eppure il modo di sconfiggerlo c'è. Bisogna andare lassù, dove montagne invalicabili segnano i confini del mondo conosciuto. Cominciano così i viaggi dell'Arcano Murdot-Hal, dolorosi per un uomo, insopportabili per un monaco. Disavventure che lo fortificano, che lo fanno pentire di essersi allontanato dalla sicurezza della sua terra, che lo fanno esultare e a volte lo confondono. Ma un viaggio non ha senso senza un percorso, una via. E il nostro eroe-non eroe ne ha cinque da seguire ovunque sia...
Veteris vestigia flammae
Una ragazza moderna, immersa senza ripensamenti nel poco scrupoloso clima giovanile dei nostri giorni, ad un certo punto si scontra con un'inaspettata delusione. La tentazione di farla finita si affaccia con prepotenza. Ma inaspettatamente ecco svelarsi un orizzonte che era presente nella sua vita senza che ella ne avesse il minimo sospetto. Dietro le apparenze superficiali, che vorrebbero cancellare tutto ciò che non appartiene al nostro oggi, spuntano legami misteriosi con ciò che si credeva tramontato per sempre.
EUR 5.95
La perdita della lettera R
Leggerete di lettere che vanno e vengono da un capo all'altro dell'Italia; di cabine telefoniche vandalizzate paragonate a celebrati monumenti; di amanti che comunicano facendo proprie le parole dei libri; di altri amanti separati dalle indicazioni del navigatore satellitare; di un sommelier divenuto astemio; di previsioni del tempo manipolate da un climatologo pazzo; del santo protettore dei nuovi mestieri dell'informatica e del web; di angeli e demoni nell'eterna disputa dell'anima; di un utile tutorial su come sbancare il casinò; di come volgere a proprio favore una ruga che somiglia a una cicatrice; di un mondo senza la lettera "R"; dell'inventore del punto interrogativo; della fine dell'universo e di tante altre assurdità collegate tra loro da un sottile quanto pretestuoso filo di filosofia spicciola. Tutte storie che, se non conoscessi personalmente l'autore, intollerante persino agli alcolici, sospetterei d'origine lisergica.
EUR 12.75
Il signor William Shakespeare presenta: La tragedia di Giulio Cesare
Il "Giulio Cesare" di Shakespeare è la sublimazione del dubbio e della forza delle parole nelle vicende umane. Dalla sua prima rappresentazione al Globe di Londra nel 1599, sono innumerevoli le riedizioni teatrali, editoriali, cinematografiche che si sono avvicendate in tutto il mondo nel corso degli anni. Qui si propone un adattamento per giovani in cui un immaginario William Shakespeare presenta la sua tragedia agli studenti di una scuola odierna. Inizialmente piuttosto scettici e perplessi, i ragazzi e le ragazze, accompagnate dall'autore, entrano piano piano nello sconfinato universo dei personaggi e ne restano affascinati. Così, dentro le quinte dell'ascesa al potere e della congiura contro Giulio Cesare, scoprono non solo la magica bellezza di una genialità che raggiunge il vertice della poesia, ma anche la sconcertante attualità dell'animo umano e delle sue immutabili passioni che vanno ben oltre il conflitto tra libertà e tirannia. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 7.65
Con i tropici di mezzo
"Con i tropici di mezzo" è la nuova silloge di Elisabetta Ferrero, italiana trapiantata negli Usa da diversi decenni; si tratta di un'opera di grande intensità e spessore, che manifesta una "competenza" letteraria molto avanzata. Qui, il fulcro della "filosofia" esistenziale ed estetica dell'Autrice è piuttosto compatto e si può immediatamente affermare che la sua "musa" ispiratrice è in una via di mezzo fra la cosiddetta "scuola di New York" - che negli anni Cinquanta-Settanta e ancor più, fu un confluire di personalità letterarie, da John Ashbery a Kenneth Koch, da Frank O'Hara a Barbara Guest, con un progetto ben preciso: di contrastare l'imperante "poesia confessionale" di Lowell & C. (ma vi confluirono anche musicisti, pittori, ballerini) - e la tradizione umanistica italiana, argine contro certi eccessi di "leggerezza", arguzia e umorismo propri di questo gruppo.
EUR 9.35
Le mie storie fra pensieri e racconti
"Le mie storie" di Angelo Di Lorenzo sono il perfetto connubio fra divertimento, serietà e caos organizzato. L'autore non si spaventa nell'usare i mezzi più disparati per trasmettere le emozioni nella loro totalità, quindi sfrutta appieno il racconto, la poesia, la musicalità dei versi e anche le immagini tramite simpatiche vignette. Questo libro raccoglie esperienze, piccole stille che possono appartenere al vissuto di tutti o esserci vicine, permettendo al lettore un tuffo nel proprio passato e nella propria interiorità trasversale e inaspettato. Chi non ha mai preso in giro parenti e amici? Chi non ha mai sperato in qualcosa tanto da farsi invece prendere in giro? Tantissimi temi vengono rappresentati su sfondi differenti, che variano dal realistico allo storico, sfiorando il distopico e il fantasy. "Le mie storie" coccola il lettore, che non può fare altro che abbandonarsi alla lettura, lasciando che le varie trame possano vivere in lui, caratterizzandosi ancora di più.
EUR 8.50
Le città galleggianti
Le Città Galleggianti sono alla deriva e il Decadimento si insinua nella vita degli abitanti della Colonia Terrestre di Venus. Sembra essere tutto in qualche modo collegato all'esilio dell'ultima discendente della famiglia Shanti, la dinastia che per intere generazioni ha governato il pianeta. Gladia Shanti vive su Soraya da cinque anni, quando viene richiamata in patria per rispondere dell'accusa di alto tradimento. Il suo rivale, nonché attuale reggente, Markus Krem, la ritiene responsabile di ciò che sta accadendo nella Colonia. La pace che ha sempre regnato all'interno del Sistema Solare tra terrestri, coloni e mercanti è ora minacciata dalle lotte intestine per la reggenza e dalle mire di espansione della Compagine Ulteriore dei Mercanti. Nella vita di Gladia le vicende politiche si intrecciano ai sentimenti che ancora nutre nei confronti del marito Geralt, capitano di flotta, che l'affiancherà nel suo viaggio alla ricerca di alleati nel Sistema Solare e con lei sarà protagonista di un incontro straordinario.
EUR 11.90
Casa senza tempo
L'americano W. Ellerman fa una proposta inconsueta a Renato: fotografare una casa diroccata in Campo S. Stin, ubicata nella zona dove Renato vive da sempre, che appartiene alla sua infanzia, ma il fotografo non deve assolutamente parlare di questo compito a nessuno, arrivando persino a mentire e ideare bufale per non dare nessuna informazione sul suo lavoro. Cosa spingerà l'americano per avere un simile desiderio? Cosa ha quella casa di particolare? Effettivamente non è come tutte le abitazioni dei dintorni: emana una specie di aura particolare e ha una strana conformazione, sembra quasi che la casa stessa sia viva e che nasconda qualche segreto. E così, quando il protagonista si trova solo, in una città dalle strade deserte a causa covid davanti a quelle mura, accade qualcosa che non riuscirà a dimenticare e neanche a spiegarsi. Suggestione o realtà? Un quesito che forse non potrà mai trovare risposta, e forse è anche meglio non indagare troppo sullo sfondo di una Venezia vuota, eterea, dove rimbomba forte il silenzio causato dall'assenza delle persone, nelle orecchie, nel cuore, nella mente.
EUR 5.95
Carne e sangue
"Carne e Sangue" è la nuova silloge di Vito Davoli, dove l'autore si propone in modo completamente differente rispetto alla precedente raccolta poetica, Contraddizioni. L'opera è caratterizzata da una fortissima coerenza che emerge sia a livello stilistico che tematico. "Carne e Sangue" si offre come un viaggio che richiede il proprio tempo per essere intrapreso: il tempo scandito della lettura dei versi, ma anche il tempo per assorbirli e renderli parte integrante di sé stessi. Un viaggio figurativo, emozionante, narrato con un tono dolce e pacato tipico di un vecchio amico e parente mentre sta narrando la sua vita e i suoi pensieri a una persona a lui vicina. Carne e Sangue unisce familiarità a insegnamento, una gran voglia di aprirsi e di trasmettere l'"io" più profondo del poeta, che si rivolge direttamente al lettore, azzerando quasi ogni distacco esistente. La silloge di Vito Davoli ha molto da donare ai lettori e si mostra come una raccolta che permette di ricordare il proprio passato con occhio nuovo, analizzare con tenerezza il presente e volgere, al tempo stesso, lo sguardo al futuro.
EUR 9.35
Portami a riveder le stelle
Onestà. È questa la prima parola che mi ispira la poesia di Paola. Onestà di idee, di sentimenti, di parole, di sogni, di percorso guadagnato. Onestà di concordare coi sogni uno spazio blu per uno sguardo verso l'alto, verso le stelle a cui si affidano i desideri. Desiderio (da de e da sidera), mancanza delle stelle appunto, e Paola traccia una possibile Via Lattea per arrivare a cogliere quelle che ci sono destinate: "desiderare non è mai stato così urgente". Il suo sguardo è quello di Amélie che decide di "rimettere a posto" le vite degli altri scoprendo una scatola di ricordi dell'infanzia. Con questa capacità di stupore e di rivincita dei bambini, Paola rende giustizia alla poesia nella sua legittimità originaria, poiesis, fare. Hilmann direbbe che c'è qui un vero intento di "fare anima" attraverso la capacità immaginifica. È la stessa autrice che in "Il mago sei tu" delinea una traiettoria specifica dell'immaginare, in mago agere, fare agire il mago dentro di sé, il proprio abracadabra personale. Questa poesia non solo ci dice che si può essere felici ma che addirittura ce lo siamo meritati, anche solo per il fatto di aver...
Giornale di un viaggiatore ordinario
Chi è il "viaggiatore ordinario"? Intanto, possiamo dire che è colui che non si sposta su spartane navi postali o su disadorni aerei militari; quanto alle mete, le sue non sono isole sperdute in mezzo all'oceano o infuocati centri urbani devastati dalla guerra né regioni immiserite da alluvioni o carestie. I suoi tempi poi sono serrati, come quelli di chi è distolto da altri mestieri e pensieri che impongono ritorni a breve scadenza. Così, il "viaggiatore ordinario" lo potrete seguire nelle più confortevoli capitali o nelle più scontate mete del turismo di massa, ma anche in qualche "fuori programma" sorprendente e in qualche considerazione destinata a far riflettere, perché l'importante del viaggio è l'atteggiamento con il quale lo si affronta. Il viaggiatore di questo "giornale" porta nello zaino della memoria i tratti essenziali dei paesi che visiterà - ecco una differenza essenziale rispetto al turista - e allora anche in pochi giorni riuscirà a (ri)scoprire il legame profondo con la sua meta, per tornare a casa ogni volta diverso e più consapevole. Insomma, a metà strada fra il reportage e il diario privato, fra l'invenzione narrativa, il saggio di microstoria e la guida...