Sfoglia il Catalogo Reebok
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 221-240 di 4054 Articoli:
-
Maglia storica Olanda Mondiale 1974
Maglia da calcio storica dell’Olanda, replica esatta della maglia originale usata da Johan Cruijff, il profeta del gol. durante gli anni 70. Fu l’autentico interprete del calcio totale, con cui rivoluzionò il gioco del calcio, tanto con questa maglia storica della nazionale olandese, quanto con il grande Ajax di Rinus Michels. Il numero di maglia è sempre stato il 14, anche se nel Barcellona indossò il numero 9. In Spagna, da ricordare uno splendido gol di tacco in rovesciata contro l’Atletico Madrid, per il quale fu soprannominato l'Olandese Volante. Il suo miglior score nella Liga è stato nella stagione 73/74, nella quale segnò ben 16 gol. La sua aventura con la Nazionale Orange inizia male, con un pugno all’arbitro nel match d’esordio, che gli valse un anno di squalifica. Questo episodio macchiò il suo rapporto con la Nazionale, a cui si concesse con parsimonia. Il boom fu ai Mondiali del 1974. Nella prima fase, è protagonista nella vittoria contro la Bulgaria per 4-1 (due assist e si procurò il rigore realizzato da Neeskens). Poi arriva lo show: Olanda-Argentina 4-0 due gol e due assist per Johan Cruijff. Questa è la partita símbolo del nunero 14, avrete sicuramente...
Maglia Francia anni 50
Maglia retro della Nazionale Francese di Calcio: blu, colletto modello polo e bottoncini, con il gallo ricamato nel petto. TAGLIA E VESTIBILITÀ: Il Retrofootballer nella foto è alto 180 cm e indossa la taglia L. Gli anni 50 videro una grande generazione di calciatori francesi, che raggiunsero il punto più alto con la semifinale dei Mondiali del 1958: parliamo di Fontaine, Kopa, Piantoni, Vincent, Penverne, Wisnieski, Jonquet e Cisowski. Durante i Mondiali svedesi, Fontaine fece un record in vigore ancora oggi: 13 gol in un Mondiale, su un totale di 23 totali segnati dalla Francia. Il percorso dei francesi fu maestoso: 7-3 contro il Paraguay, 2-1 contro la Scozia, sconfitta inutile contro la Yugoslavia (1-2). Nei quarti di finale, le bleu travolsero per 4-0 l’Irlanda del Nord però il 24 giugno a Stoccolma c’era il Brasile come rivale nelle semifinali: durante il match si infortuna il centrale e capitano Jonquet e la Francia si arrende sotto i tiri di un giovane Pelè (2-5). Maglia in stile vintage, solo per puristi calciofili.
EUR 59.95
Maglia Belgio anni 60
Maglia retro e storica del Belgio, nazionale che vinse il primo dei tre mondiali amatoriali riconosciuti dalla Fifa: gli altri si giocarono nel 1924 e 1928 e furono vinti dall’Uruguay. A differenza degli uruguayani, i belgi non si considerano campioni del mondo e non sfoggiano la corrispondente stella. Negli anni 60, il giocatore più rappresentativo del belgio fu Paul Van Himst, tra i primi in assoluto per partite giocate e gol realizzati. Maglia di alta qualità, fabbricata in Europa e 100% cotone. Adatta per free time e per fare sport. Per gli appassionati della moda retro e vintage e del calcio. Replica identica al modello originale.
EUR 59.95
6 Vs. 10 T-Shirt
Carlos T-Shirt
COPA Champions Cup T-Shirt
Boca Capitano
Holland Greatest Moments T-Shirt
Holland Greatest Moments T-Shirt
Maglia Fiorentina 1969
Maglia retro della "Fiorentina Ye Ye", una squadra símbolo del calcio del passato, formata da un gruppo di giovani promesse e per la seconda volta Campione d'Italia. Sotto l'ala del veterano Chiarugi e allenati da Pesaola, ebbero la loro rampa di lancio giocatori come De Sisti, Esposito, Amarildo, Rizzo e Maraschi. La Viola in quella stagione della fine degli anni 60 partì in sordina, ma uscì alla distanza. Raggiunse la vetta della classifica della Serie A 1968/69 il 12 gennaio dopo la vittoria per 1-0 nel derby contro il Pisa (gol di Amarildo). Nonostante questo, fu il Cagliari a proclamarsi campione d’inverno due settimane più tardi. Il contro sorpasso, ai danni dei sardi e del Milan, giunse alla 21ª giornata dopo un 3-0 secco all’Artemio Franchi contro il Vicenza (doppio Chiarugi e gol di Maraschi). Per i gigliati di Pesaola, il finale di campionati fu abbastanza sciolto. La Fiorentina non perse mai, anzi regalò alcune gemme, come la vittoria per 3 a 1 al San Paolo di Napoli (due gol di Rizzo e Maraschi) e l’1-0 in casa contro la Grande Inter di Herrera (Chiarugi). Il tricolore matematico fu memorabile, visto che si vinse durante l’ultima giornata contro gli...
Felpa UC Sampdoria 1979/80
Felpa calcio Sampdoria anni 80 Il 1979 è un anno storico per i tifosi della Sampdoria. Dopo le dimissioni del presidente Lolli Ghetti, il 3 luglio 1979 la società blucerchiata fu acquistata da un petroliere romano, Paolo Mantovani. L’imprenditore arrivò con la squadra in Serie B e dichiarò súbito che voleva lo scudetto dopo i disastrosi anni 70 vissuti; molti sorrisero, ma alla fine dimostrò che faceva sul serio. Durante quell’estate, operò una vera e propia rivoluzione: furono ceduti il futuro campione del mondo Marcello Lippi, Savoldi e Chiarugi, e arrivarono gente come Logozzo, Sartori, Pezzella, Redomi, Caccia e Venturini. Quell’anno fu di transizione, con il Doria che arrivò al settimo posto finale. Ma Paolo Mantovani era scatenato, nelle successive due estati fece una vera e propia rivoluzione (acquistando gente come Luca Pellegrini, Fausto Salsano, Pietro Vierchowood, il futuro mister Luigi Del Neri e Guido Bistazzoni), fino a raggiungere l’agognata promozione in Serie A con un giovanissimo Renzo Ulivieri in panchina. Così si costruirono le base per il decennio d’oro blucerchiato deglli anni 80, culminato con lo scudetto del 1991 della Sampdoria. Paolo Mantovani mantenne la sua promessa.
EUR 79.95
Maglia storica Torino 1947
Maglia granata storica e vintage del "Grande Torino", una squadra da leggenda, capace di vincere 5 scudetti consecutivi tra il 42 e il 49 e stroncato interamente nella "Tragedia di Superga", l'incidente aereo avvenuto nei pressi dell'omonima località di ritorno da un'amichevole a Lisbona (nessun sopravvissuto). Il leader di questa grande e maledetta squadra fu Valentino Mazzola. La leggenda del Grande Torino nasce nell’estate del 1939, quando l’industriale Ferruccio Novo ne assume la presidenza. In un clima con pochi investimenti per colpa della seconda guerra mondiale, la lungimiranza e il senso degli affari di Novo fu fondamentale: nell’estate del 42 compra ben cinque nuovi giocatori dell’Ambrosiana: Ferraris (campione del mondo con la nazionale nel 1938), Romeo Menti, Alfredo Bodoira, Felice Borel e Guglielmo Gabetto. Alla fine di quella stagione, poi, Novo mette a segno gli altri due colpi che servivano per rendere la squadra imbattibile: dal Venezia (che aveva tolto al Toro il tricolore) arrivano Valentino Mazzola e Loik. È qui che nasce il Grande Torino, capace di mettere a segno in quella stagione la doppietta campionato – Coppa Italia (prima squadra nella storia a riuscirci): lo scudetto arriva in quel di Bari, all’ultima giornata,...
Maglia vintage Paris 1974
Replica della maglietta della squadra parigina della stagione 1974, con lo sponsor RTL. Per decisione del nuovo presidente Daniel Hechter, vediamo per la prima volta lo stile caratteristico attuale, con palo blu o rosso centrale. Questo modello si ispira alla divisa dell'Ajax e fu con questa maglia che il club venne promosso in questa stagione alla Ligue 1, mai più abbandonata fino ad ora. I protagonisti furono l’allenatore Rober Vicot e al’attaccante Mustapha Dahleb “Moumous”, massimo goleador di tutti i tempi con le sue 85 reti dal 1974 al 1984.
EUR 59.95
Maglia storica Palermo anni 70
Maglia storica del Palermo rosa con colletto nero, nata secondo la leggenda come metafora per i risultati discontinui della squadra (il dolce e l'amaro, il rosa e il nero). Sotto la presidenza di Renzo Barbera (a cui è dedictao l'attuale stadio) si registra l'ultima promozione in Serie A, nel 72, con Ninetto de Grandi come allenatore grazie allo 0-0 contro il Sorrento e al contemporaneo capitombolo del Como. Addirittura, arriva per due volte ad un passo della conquista della Coppa Italia: nel 74 perde a Roma ai rigori contro il Bologna (gol di Magistrelli e Savoldi), e nel 79 ai supplementari di Napoli contro la Juventus (gol iniziale di Chimenti, poi Causio e Brio). Distacca il bomber Vito Chimenti e la sua celebre "bicicletta". Replica di alta qualità, che riproduce le caratteristiche del modello originale. Per palermitani doc e appassionati di moda vintage.
EUR 59.95
Maglia storica Palermo anni 70
Maglia storica del Palermo rosa con colletto nero, nata secondo la leggenda come metafora per i risultati discontinui della squadra (il dolce e l'amaro, il rosa e il nero). Sotto la presidenza di Renzo Barbera (a cui è dedictao l'attuale stadio) si registra l'ultima promozione in Serie A, nel 72, con Ninetto de Grandi come allenatore grazie allo 0-0 contro il Sorrento e al contemporaneo capitombolo del Como. Addirittura, arriva per due volte ad un passo della conquista della Coppa Italia: nel 74 perde a Roma ai rigori contro il Bologna (gol di Magistrelli e Savoldi), e nel 79 ai supplementari di Napoli contro la Juventus (gol iniziale di Chimenti, poi Causio e Brio). Distacca il bomber Vito Chimenti e la sua celebre "bicicletta". Replica di alta qualità, che riproduce le caratteristiche del modello originale. Per palermitani doc e appassionati di moda vintage.
EUR 59.95
Maglia storica Palermo anni 70
Maglia storica del Palermo rosa con colletto nero, nata secondo la leggenda come metafora per i risultati discontinui della squadra (il dolce e l'amaro, il rosa e il nero). Sotto la presidenza di Renzo Barbera (a cui è dedictao l'attuale stadio) si registra l'ultima promozione in Serie A, nel 72, con Ninetto de Grandi come allenatore grazie allo 0-0 contro il Sorrento e al contemporaneo capitombolo del Como. Addirittura, arriva per due volte ad un passo della conquista della Coppa Italia: nel 74 perde a Roma ai rigori contro il Bologna (gol di Magistrelli e Savoldi), e nel 79 ai supplementari di Napoli contro la Juventus (gol iniziale di Chimenti, poi Causio e Brio). Distacca il bomber Vito Chimenti e la sua celebre "bicicletta". Replica di alta qualità, che riproduce le caratteristiche del modello originale. Per palermitani doc e appassionati di moda vintage.
EUR 59.95
Seconda maglia vintage Palermo anni 70
La maglia da trasferta che il Palermo utilizzò negli anni 70. Di colore bianco, presenta una banda orizzontale rosanera e bordi rosaneri nelle maniche en el colletto a V. Durante questo decennio, grazie al trascinatore Vito Chimenti, il palermo ottiene una promozione in Serie A (1972) ed arriva per due volte in finale di Coppa Italia: Palermo Bologna 1974 e Palermo-Juventus 1979. Replica esatta del modello originale, adatta per giocare a calcio e per il tempo libero.
EUR 59.95
Maglia Betis Siviglia anni 60
Maglia storica del Betis, con le tradizionali strisce biancoverdi e il colletto a girocollo. I primi anni 60 furono positivi per il Real Betis Balompié, nonostante l'addio di Luis del Sol suffragato da Rogelio Sosa. Sono anni giocati nella Primera División, culminati nel terzo posto del 1964, subito dietro alle grandi Real Madrid e Barcellona, e con Luis Hon come allenatore: in questa stagione, da risaltare l'attaccante Fernando Ansola, autore di 17 gol. Nello stesso anno si vinse anche il Trofeo Carranza, niente popo di meno che contro Benfica, Real Madrid e Boca Juniors. La stagione seguente il Betis partecipò alla prima competizione europea, la Coppa delle Fiere, con un'amara eliminazione al primo turno da parte del Stade Francais Paris. Due anni dopo, inizia il declino, con l'addio di Benito Villamarin (che da il nome all'attuale stadio), la tragica morte di Andres Aranda e la retrocessione a Segunda.
EUR 59.95
Maglia storica Bologna 1964/65
Maglia vintage rossoblu del Bologna, con lo scudetto ricamato nel petto. Il Bologna che tremare il mondo fa. Nella stagione precedente (1963/64) il Bologna vinse il suo settimo e ultimo scudetto nell'unico spareggio della storia del calcio italiano: fu Bologna-Inter 1964 all’Olimpico di Roma, che finì 2-0 (autogol di Facchetti e Nielsen). Fu il capolavoro del presidente Dall'Ara (deceduto pochi giorni prima del match), contro la Grande Inter. Eroi della stagione furono Harald Nielsen, Helmut Haller, Giacomo Bulgarelli, Pascutti e William Negri. Maglia che rivisita lo stile della vecchia maglia del Bologna, replica identica dell’originale.
EUR 59.95
Maglia Fuga per la Vittoria
Maglia bianca usata dagli Alleati nel film "Fuga per la Vittoria" (1981), diretto da John Huston. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il comandante di un campo di prigonia tedesco in Francia, il maggiore Von Steiner, decide di organizzare una partita tra una selezione di prigionieri alleati e la squadra sportiva di una base tedesca vicina, con fini di propaganda nazista. La squadra deglia Alleati, capitanati dall’ex calciatore (immaginario) del West Ham John Colby (Michael Caine) annoverava tra le sue fila talenti interessanti, interpretati da calciatori reali quail Pelè, Bobby Moore (capitano dell’Inghilterra campione del mondo del 1966), il belga Van Himst, il polaco Deyna, l’argentino Ardiles (campione del mondo del 1978) e come portiere la stella di Hollywood Sylvester Stallone. In collaborazione con i partigiani francesi, la squadra dei prigionieri aveva previamente organizzato un piano di fuga durante l’intervallo, grazie a un condotto che dagli spogliatoi portava alle fogne. Ma non andò esattamente così. Favoriti dall’arbitro, i tedeschi si portarono all’intervallo con un 4 a 1 al loro favore. Per l’incredulità dei partigiani, gli Alleati prigionieri si rifiutarono di scappare, convinti com’erano di rimontare. E la grande rimonta si realizzò, coronata da un gol in rovesciata di Pelè...