Sfoglia il Catalogo Retrofootball
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3241-3260 di 4054 Articoli:
-
Maglia Betis Siviglia anni 60
Maglia storica del Betis, con le tradizionali strisce biancoverdi e il colletto a girocollo. I primi anni 60 furono positivi per il Real Betis Balompié, nonostante l'addio di Luis del Sol suffragato da Rogelio Sosa. Sono anni giocati nella Primera División, culminati nel terzo posto del 1964, subito dietro alle grandi Real Madrid e Barcellona, e con Luis Hon come allenatore: in questa stagione, da risaltare l'attaccante Fernando Ansola, autore di 17 gol. Nello stesso anno si vinse anche il Trofeo Carranza, niente popo di meno che contro Benfica, Real Madrid e Boca Juniors. La stagione seguente il Betis partecipò alla prima competizione europea, la Coppa delle Fiere, con un'amara eliminazione al primo turno da parte del Stade Francais Paris. Due anni dopo, inizia il declino, con l'addio di Benito Villamarin (che da il nome all'attuale stadio), la tragica morte di Andres Aranda e la retrocessione a Segunda.
EUR 59.95
-
Maglia Betis Siviglia anni 60
Maglia storica del Betis, con le tradizionali strisce biancoverdi e il colletto a girocollo. I primi anni 60 furono positivi per il Real Betis Balompié, nonostante l'addio di Luis del Sol suffragato da Rogelio Sosa. Sono anni giocati nella Primera División, culminati nel terzo posto del 1964, subito dietro alle grandi Real Madrid e Barcellona, e con Luis Hon come allenatore: in questa stagione, da risaltare l'attaccante Fernando Ansola, autore di 17 gol. Nello stesso anno si vinse anche il Trofeo Carranza, niente popo di meno che contro Benfica, Real Madrid e Boca Juniors. La stagione seguente il Betis partecipò alla prima competizione europea, la Coppa delle Fiere, con un'amara eliminazione al primo turno da parte del Stade Francais Paris. Due anni dopo, inizia il declino, con l'addio di Benito Villamarin (che da il nome all'attuale stadio), la tragica morte di Andres Aranda e la retrocessione a Segunda.
EUR 59.95
-
Maglia storica Bologna 1964/65
Maglia vintage rossoblu del Bologna, con lo scudetto ricamato nel petto. Il Bologna che tremare il mondo fa. Nella stagione precedente (1963/64) il Bologna vinse il suo settimo e ultimo scudetto nell'unico spareggio della storia del calcio italiano: fu Bologna-Inter 1964 all’Olimpico di Roma, che finì 2-0 (autogol di Facchetti e Nielsen). Fu il capolavoro del presidente Dall'Ara (deceduto pochi giorni prima del match), contro la Grande Inter. Eroi della stagione furono Harald Nielsen, Helmut Haller, Giacomo Bulgarelli, Pascutti e William Negri. Maglia che rivisita lo stile della vecchia maglia del Bologna, replica identica dell’originale.
EUR 59.95
-
Maglia Fuga per la Vittoria
Maglia bianca usata dagli Alleati nel film "Fuga per la Vittoria" (1981), diretto da John Huston. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il comandante di un campo di prigonia tedesco in Francia, il maggiore Von Steiner, decide di organizzare una partita tra una selezione di prigionieri alleati e la squadra sportiva di una base tedesca vicina, con fini di propaganda nazista. La squadra deglia Alleati, capitanati dall’ex calciatore (immaginario) del West Ham John Colby (Michael Caine) annoverava tra le sue fila talenti interessanti, interpretati da calciatori reali quail Pelè, Bobby Moore (capitano dell’Inghilterra campione del mondo del 1966), il belga Van Himst, il polaco Deyna, l’argentino Ardiles (campione del mondo del 1978) e come portiere la stella di Hollywood Sylvester Stallone. In collaborazione con i partigiani francesi, la squadra dei prigionieri aveva previamente organizzato un piano di fuga durante l’intervallo, grazie a un condotto che dagli spogliatoi portava alle fogne. Ma non andò esattamente così. Favoriti dall’arbitro, i tedeschi si portarono all’intervallo con un 4 a 1 al loro favore. Per l’incredulità dei partigiani, gli Alleati prigionieri si rifiutarono di scappare, convinti com’erano di rimontare. E la grande rimonta si realizzò, coronata da un gol in rovesciata di Pelè...
Maglia Fuga per la Vittoria
Maglia bianca usata dagli Alleati nel film "Fuga per la Vittoria" (1981), diretto da John Huston. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il comandante di un campo di prigonia tedesco in Francia, il maggiore Von Steiner, decide di organizzare una partita tra una selezione di prigionieri alleati e la squadra sportiva di una base tedesca vicina, con fini di propaganda nazista. La squadra deglia Alleati, capitanati dall’ex calciatore (immaginario) del West Ham John Colby (Michael Caine) annoverava tra le sue fila talenti interessanti, interpretati da calciatori reali quail Pelè, Bobby Moore (capitano dell’Inghilterra campione del mondo del 1966), il belga Van Himst, il polaco Deyna, l’argentino Ardiles (campione del mondo del 1978) e come portiere la stella di Hollywood Sylvester Stallone. In collaborazione con i partigiani francesi, la squadra dei prigionieri aveva previamente organizzato un piano di fuga durante l’intervallo, grazie a un condotto che dagli spogliatoi portava alle fogne. Ma non andò esattamente così. Favoriti dall’arbitro, i tedeschi si portarono all’intervallo con un 4 a 1 al loro favore. Per l’incredulità dei partigiani, gli Alleati prigionieri si rifiutarono di scappare, convinti com’erano di rimontare. E la grande rimonta si realizzò, coronata da un gol in rovesciata di Pelè...
Maglia retro Celtic Coppa dei Campioni 1967
Maglia storica del Celtic, che è rimasta quasi invariata nella sua storia centenaria. In un’epoca dove le magliette delle squadre presentavano un design molto semplice, The Bhoys non passavano inosservati in nessun stadio, con le loro classiche strisce orizzontali bianco verdi. Il 1967 è stato un anno speciale per i cattolici/irlandesi di Glasgow. Furono la prima squadra in assoluto a riuscire nell’impresa di conquistare il triplete (oltre che la Coppa di Lega scozzese e la Glasgow Cup), addirittura con tutta la squadra proveniente dal vivaio, con ragazzi nati a non più di 30 miglia dal Celtic Park. Nella finale di Coppa Campioni 1967 (unica squadra scozzese ad averla raggiunta), The Bhoys sconfissero la Grande Inter di Herrera per 2-1. Capitanati da Billy Mc Neill e con i gol di Gemmell e Chalmers (inutile quello di Mazzola), gli scozzesi alzarono al cielo di Lisbona la coppa dalle grandi orecchie. La gradinata est del Celtic Park è dedicata proprio a loro, i Lisbon Lions. Altri protagonisti di quella splendida annata furono Jimmy “Jinky” Johnstone, Bobby Lennox e Bobby Murdoch. Maglia retro del Celtic, replica identica alla versione originale
EUR 59.95
Maglia retro Celtic Coppa dei Campioni 1967
Maglia storica del Celtic, che è rimasta quasi invariata nella sua storia centenaria. In un’epoca dove le magliette delle squadre presentavano un design molto semplice, The Bhoys non passavano inosservati in nessun stadio, con le loro classiche strisce orizzontali bianco verdi. Il 1967 è stato un anno speciale per i cattolici/irlandesi di Glasgow. Furono la prima squadra in assoluto a riuscire nell’impresa di conquistare il triplete (oltre che la Coppa di Lega scozzese e la Glasgow Cup), addirittura con tutta la squadra proveniente dal vivaio, con ragazzi nati a non più di 30 miglia dal Celtic Park. Nella finale di Coppa Campioni 1967 (unica squadra scozzese ad averla raggiunta), The Bhoys sconfissero la Grande Inter di Herrera per 2-1. Capitanati da Billy Mc Neill e con i gol di Gemmell e Chalmers (inutile quello di Mazzola), gli scozzesi alzarono al cielo di Lisbona la coppa dalle grandi orecchie. La gradinata est del Celtic Park è dedicata proprio a loro, i Lisbon Lions. Altri protagonisti di quella splendida annata furono Jimmy “Jinky” Johnstone, Bobby Lennox e Bobby Murdoch. Maglia retro del Celtic, replica identica alla versione originale
EUR 59.95
Maglia Sporting Lisbona anni 50/60
Storica maglia a strisce bianco verdi dello Sporting Clube de Portugal (o più comunemente Sporting Lisbona). Gli anni 50 coincidono con gli anni d’oro dello Sporting Lisbona, che dal 51 al 54 vinse tutti i campionati portoghesi. Stiamo parlando della epoca dei Cinco Violinos (Cinque Violini), termine che si usava per riferirsi ai cinque attaccanti (Jesus Correia, Manuel Vasques, Fernando Peyroteo, Jose Travassos e Albano), per il loro incredibile affiatamento, simile ad un’orchestra: difatti, la media gol era di cinque a partita. Dello Sporting fu anche la prima partita e il primo gol (Joao Martins) in assoluto della storia della Coppa dei Campioni, un 3-3 contro il Partizan Belgrado. Gli anni 50 si chiusero con la inaugurazione dell’attuale stadio, il José Alvalade. Negli anni 60, lo Sporting Lisbona si porta a casa anche la Coppa delle Coppe. La finale fu contro il MTK Budapest (3-3, 1-0). Storici i quarti contro il Manchester United: sconfitta 4-1 a Old Trafford e super rimonta nel ritorno, 5-0. Da aggiungere, la goleada record assoluto nelle coppe europee, il 16-1 contro I malcapitati ciprioti dell’Apoel Nicosia. Il protagonista fu Mascarenhas, capocannoniere con 11 gol.
EUR 59.95
Milan Capitano T-Shirt // Black Red 100% cotton
Maglietta La Mano de Dios
La mano de dios, un omaggio a uno dei migliori giocatori della storia del calcio. Il gol capolavoro di Diego durante Messico 86 contro l’Inghilterra sarà per sempre ricordato dagli appassionati del calcio di tutto il mondo. Maglietta 100% di cotone di alta qualità, con un disegno esclusivo di Retrofootball, dallo stile casual e streetwear. Veste abbastanza attillata; in caso di dubbi, consigliamo di acquistare una taglia più grande del normale.
EUR 29.99
Maglietta La Mano de Dios
La mano de dios, un omaggio a uno dei migliori giocatori della storia del calcio. Il gol capolavoro di Diego durante Messico 86 contro l’Inghilterra sarà per sempre ricordato dagli appassionati del calcio di tutto il mondo. Maglietta 100% di cotone di alta qualità, con un disegno esclusivo di Retrofootball, dallo stile casual e streetwear. Veste abbastanza attillata; in caso di dubbi, consigliamo di acquistare una taglia più grande del normale.
EUR 29.99
Maglietta Calcio Totale
Il Mondiale del 1974 in Germania è ancora ricordato per la esplosione di un nuovo stile, il Calcio Totale. Un sistema di gioco fluido, dove i giocatori non avevano ruoli prestabiliti; qualunque calciatore poteva essere nelle varie fasi del match attaccante, centrocampista o difensore. L’Olanda non vinse quel Mondiale ma è tutt’oggi ricordata come il campione morale. Questa maglietta è un omaggio alla generazione del Calcio Totale e all’unico “numero 14”. Maglietta 100% di cotone di alta qualità, grigia con vari disegni esclusivi di Johan Cruijff dallo stile casual e streetwear. Veste abbastanza attillata; in caso di dubbi, consigliamo di acquistare una taglia più grande del normale.
EUR 29.99
Maglietta Retrofootball
Maglietta Retrofootball
Maglia vintage Newcastle 1973-74
Maglia bianconera dei magpies, interamente in cotone e con lo scudetto ricamato perfettamente sul cuore. Prodotta in Europa. In questa stagione, il Newcastle arrivò fino alla finale della FA Cup, giocata contro il Liverpool di Keegan a Wembley. Finì 3-0 per i reds, ma la squadra del nord dell'Inghilterra ricevette solo spplausi, soprattutto l'idolo di casa Malcolm Macdonald. Altri giocatori rilevanti del periodo sono Jimmy Smith, Tony Green e Terry Hibbitt.
EUR 59.95
Maglia vintage Newcastle 1973-74
Maglia bianconera dei magpies, interamente in cotone e con lo scudetto ricamato perfettamente sul cuore. Prodotta in Europa. In questa stagione, il Newcastle arrivò fino alla finale della FA Cup, giocata contro il Liverpool di Keegan a Wembley. Finì 3-0 per i reds, ma la squadra del nord dell'Inghilterra ricevette solo spplausi, soprattutto l'idolo di casa Malcolm Macdonald. Altri giocatori rilevanti del periodo sono Jimmy Smith, Tony Green e Terry Hibbitt.
EUR 59.95
Holland Lion
Belgium's Famous Haircuts
Belgium's Famous Haircuts
Belgium's Famous Haircuts