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Maglia New England Tea Men 1978
Questa squadra di Foxborough (area metropolitana di Boston) giocò la NASL tra il 1978 e 1980 nello Schaefer Stadium. Il nome è dovuto al fatto che la propietaria della franchigia era la compagnia di tè Lipton. Il 1978 fu il loro miglior anno: vinsero la loro divisione e giocarono i play off della NASL guidati dall'attaccante Mike Flanagan (MVP award del torneo per il calciatore cresciuto nel Charlton Athletic). Nel 1980 la franchigia si trasferì in Florida e fondò i Jacksonville Tea Men. Maglia storica gialla con croce rossa, replica identica del modello originale, per tempo libero e per fare sport.
EUR 59.95
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Maglia Montreal Manic 1981
Team attivo dal 1981 al 1983 sotto una franchigia proveniente dai Philadelphia Fury. Dopo l'acquisto da parte del canadese Molson Breweries, la franchigia si trasferì a Montreal e nacquero i Manic. Sotto la guida dell'esperto allenatore Eddie Firmani (già due volte campio NASL con i Cosmos e i Rowdies) si qualificarono entrambe le stagioni ai play off, venendo sconfitti prima dai Chicago Sting e poi dai Fort Lauderdale Strikers. Nonostante la grande media di spettatori (21.000, solo dietro ai Cosmos e ai Whitecaps) le pessime condizioni economiche della franchigia convinsero il vice presidente Jacques Burelle a ribattezzare la squadra Team Canada: l'esperimento provocò il distacco dei tifosi indipendentisti del Quebec e la franchigia fu costretta a sciogliersi. Maglia vintage dei Manic, per appassionati della vecchia NASL e del calcio americano. 100% cotone.
EUR 59.95
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Maglia Uruguay anni 70
Classica divisa della Celeste, che in questo decennio rinasce definitivamente dopo un periodo di declino. Nel Mondiale del 1970 arrivò alla semifinale dopo 16 anni, per poi arrendersi al Brasile di Pelè. In questa squadra giocavano campioni del calibro di Mazurkiewicz, Esparrago e Cubilla. All'esordio, 2 a 0 facile contro Israele (Maneiro e Mujica) ed in seguito duro zero a zero con la ben più quotata Italia di Gigi Riva. Alla terza partita contro la Svezia, sconfitta inaspettatata (1-0, Grahn) e passaggio ai quarti con brivido, solo grazie alla differenza reti. Qui l'avversario è la temibile URSS e l'afa di Città del Messico: la partita fu estenuante e ci volle un gol di Esparrago al 120º minuto per staccare il pass per la semifinale contro il mitico Brasile. Cubilla portò addirittura in vantaggio la Selección, però poi ci pensarono Clodoaldo, Jairzinho e Rivelino a rimettere le cose a posto. Al Mondiale in Germania del 74, eliminazione al primo turno per la Celeste. L'Uruguay venne travolto dall'Olanda di Joan Cruyff (2-0), dalla Svezia (3-0) e strappò solo un pari contro la Bulgaria. Alla fine del decennio, vengono inseriti giocatori come Hugo de León e Waldemar...
Maglia Uruguay anni 70
Classica divisa della Celeste, che in questo decennio rinasce definitivamente dopo un periodo di declino. Nel Mondiale del 1970 arrivò alla semifinale dopo 16 anni, per poi arrendersi al Brasile di Pelè. In questa squadra giocavano campioni del calibro di Mazurkiewicz, Esparrago e Cubilla. All'esordio, 2 a 0 facile contro Israele (Maneiro e Mujica) ed in seguito duro zero a zero con la ben più quotata Italia di Gigi Riva. Alla terza partita contro la Svezia, sconfitta inaspettatata (1-0, Grahn) e passaggio ai quarti con brivido, solo grazie alla differenza reti. Qui l'avversario è la temibile URSS e l'afa di Città del Messico: la partita fu estenuante e ci volle un gol di Esparrago al 120º minuto per staccare il pass per la semifinale contro il mitico Brasile. Cubilla portò addirittura in vantaggio la Selección, però poi ci pensarono Clodoaldo, Jairzinho e Rivelino a rimettere le cose a posto. Al Mondiale in Germania del 74, eliminazione al primo turno per la Celeste. L'Uruguay venne travolto dall'Olanda di Joan Cruyff (2-0), dalla Svezia (3-0) e strappò solo un pari contro la Bulgaria. Alla fine del decennio, vengono inseriti giocatori come Hugo de León e Waldemar...
Maglia Ungheria Mondiale 1954
Splendido esemplare di una Nazionale storica, l'Aranycsapat del mitico schieramento 4-2-4. Guidati dalla stella Puskas e dall'allenatore Gusztáv Sebes, i Magiari dominarono le Olimiadi del 52, grazie al blocco della mitica Honved Budapest. Qui il capocannoniere fu Sándor Kocsis con 6 gol. Questa squadra sembrava inarrivabile. Nel Mondiale del 54 inizia sommergendo di gol la Corea del Sud (9-0) e addirittura la Germania Ovest (8-3, poker di Kocsis). Un infortunio toglie il fondamentale Puskas (finora 3 gol) alla squadra nella fase cruciale del torneo. Nonostante questo, l'Aranycsapat piega il Brasile nella famosa battaglia di Berna (4-2) e in semifinale anche l'Uruguay, con lo stesso risultato. In finale però, pur con il ritorno di Puskas (andato pure in rete) persero la Coppa in finale proprio contro i tedeschi: a Berna la partita finì 3-2 (Morlock, doppio Rahn, Puskas, Czibor). Impressionante lo score di Kocsis: 11 reti in questo Mondiale. Maglia retro bianca, con strisce orizzontali verdi e rosse, stile vintage, prodotta in Europa seguendo il disegno degli anni 50 però usando le tecnologie del nuovo millennio.
EUR 59.95
Maglia Unione Sovietica (CCCP) anni 80
Classica maglia rossa dell'Unione Sovietica, colletto bianco e la celebre scritta "CCCP" sul petto. L'URSS del "sergente" Lobanovsky si arrese all'Euro dell'88 solo all'Olanda di Gullit e Van Basten. Nella fase a gruppi esordio con vittoria proprio contro i "Tulipani" (1-0, Rac); poi, dopo un pareggio anonimo contro l'Irlanda, regolata anche l'Inghilterra di Bryan Robson e Gary Lineker (3-1, Alejnikov, Mychajlyčenko,PasulkoIl e Adams). In semifinale, l'URSS si trova di fronte l'Italia di Vicini, che poteva annoverare gente del calibro di Vialli, Mancini, Zenga, Ancelotti, Baresi e Maldini. Nonostante questo, 2-0 secco per i sovietici con reti di Lytovchenko e Protasov. In finale, però, le reti di Gullit e Van Basten sotto la regia di Frank Rijkaard regalano il titolo agli orange. Il giocatore più rappresentativo di questa nazionale fu Oleh Blochin, con le sue 112 presenze e 42 reti (record di presenze). Maglia retro dell'Unione Sovietica (URSS), fabbricata in Europa, adatta all'attività sportiva e al tempo libero.
EUR 59.95
Maglia Suriname anni 80
Maglia storica del Suriname, una nazionale che non si è mai distinta in maniera speciale però si tratta di un Paese dove sono nati grandi giocatori, anche se poi vestirono i colori di altre nazionali (per esempio Olanda): parliamo di Edgar Davids, Clarence Seedorf, Ruud Gullit, Hasselbaink e Patrick Kluivert. Il Suriname non ha mai partecipato ai Mondiali nè alle Olimpiadi pero chiaramente ha preso parte all’attuale Gold Cup della CONCACAF (anticamente la Copa CONCACAF de Naciones). Negli anni 80 fu eliminata nella prima fase, nel gruppo contro Honduras e Salvador. Nel 1989 il Suriname fu a suo malgrado protagonista di una delle storie più gravi della storia del calcio: morirono 15 membri della nazionale in un incidente aereo. I giocatori appartenevano a una selezione speciale formata da atleti che giocavano in Olanda: gente come Gullit, Rijkaard o Winter si salvarono grazie all’opposizione delle proprie società alla tournee. Maglia bianca con stella dorata al centro, per uscire e per fare sport. 100% cotone.
EUR 59.95
Maglia Austria 1982 rossa
Seconda maglia che l'Austria utilizzò durante i Mondiali del 1982 in Spagna, colore rosso e colletto bianco. Nel petto troviamo ricamato il simbolo del Paese: la Wappen Osterreichs. Il 1982 ha visto il culmine dell'Austria dai tempi del Dopoguerra, guidata da Hans Krankl e da Bruno Pezzey. All'esordio nel mondiale spagnolo, subito vittoria contro il Cile, grazie al gol di Schachner. Poi, altro 2-0 secco all'Algeria, a segno sempre Schachner e Krankl. Con il pass per la seconda fase già in tasca, sconfitta inutile contro la Germania Ovest (Hrubesch): non si ripetè il Wunder von Cordoba di quattro anni prima in Argentina. Nella seconda fase, l'Austria venne eliminata, a causa della sconfitta contro la Francia di Jean Tigana (gol di Genghini) e al brutto pari contro l'Irlanda del Nord (2-2 per l'Austria Pezzey e Hintermaier).
EUR 59.95
Maglia Austria 1982 rossa
Seconda maglia che l'Austria utilizzò durante i Mondiali del 1982 in Spagna, colore rosso e colletto bianco. Nel petto troviamo ricamato il simbolo del Paese: la Wappen Osterreichs. Il 1982 ha visto il culmine dell'Austria dai tempi del Dopoguerra, guidata da Hans Krankl e da Bruno Pezzey. All'esordio nel mondiale spagnolo, subito vittoria contro il Cile, grazie al gol di Schachner. Poi, altro 2-0 secco all'Algeria, a segno sempre Schachner e Krankl. Con il pass per la seconda fase già in tasca, sconfitta inutile contro la Germania Ovest (Hrubesch): non si ripetè il Wunder von Cordoba di quattro anni prima in Argentina. Nella seconda fase, l'Austria venne eliminata, a causa della sconfitta contro la Francia di Jean Tigana (gol di Genghini) e al brutto pari contro l'Irlanda del Nord (2-2 per l'Austria Pezzey e Hintermaier).
EUR 59.95
Maglia Algeria 1982
Maglia della prima storica partecipazione ad un Mondiale dell'Algeria, dove peraltro sfiorò la grandissima impresa. All'esordio sconfisse la Germania Ovest, con gli storici gol di Madjer e Belloumi (inutile quello di Rummenigge). Poi, sconfitta contro l'Austria (2-0, Schachner e Krankl) ma altra vittoria, per 3-2 contro il Cile (gol di Assad e Bensaoula). A quel punto, diventava decisivo il match tra Germania Ovest e Austria: l'1-0 finale collocò Algeria, Austria e Germania Ovest a 4 punti. Passarano le due compagini cugine tra le polemiche ed i sospetti degli algerini. Replica che ricalca perfettamente il modello vintage originale, usando però le moderne tecnologie. Alta qualità.
EUR 59.95
Maglia Canada 1977
Maglia retro della Nazionale del Canada di calcio. Il Canada si è qualificata per una sola volta ad un Mondiale, nel 1986, perdendo tutte le partite. L’anno prima (1985), vinse un Campionato CONCACAF, in finale contro Honduras per 2-1. Due anni prima, la Nazionale Olimpica arrivò fino ai quarti di finale nelle Olimpiadi di Los Angeles. Ultimo buon risultato: la vittoria della Gold Cup nel 2000. Replica di alta qualità, identica all’originale, prodotta in Europa.
EUR 59.95
Maglia Messico 1970
La maglia retro della Nazionale Messicana di calcio portata durante i Mondiali del 1970, dove il Messico era il Paese Organizzatore. I giocatori più importanti di quella squadra erano Padilla, Peña, Carbajal e Fragoso. Nel match di inaugurazione del Mondiale Messico 1970 e in uno stadio Azteca esaurito, il Messico affrontò l’Unione Sovietica, pero non si andò oltre dello 0-0. Nella seconda partita, Messico-Salvador 4-0, con doppietta di Valdivia e gol di Javier Fragoso e Ignacio Basaguren. Nell’ultimo match della prima fase, i messicani sconfissero il Belgio con gol di Gustavo Peña. Per la prima volta nella storia, i Tri avanzarono alla fase successiva di un Mondiale. A Toluca però il Messico cedette all’Italia: Messico-Italia 1-4 (vantaggio di José Luis La Calaca González, autogol di Gustavo Peña, doppietta di Riva e gol di Rivera). Maglia classica del Messico verde, con inserti tricolori, come la bandiera. Per appasionati di calcio vintage, 100% cotone.
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Maglia Messico 1970
La maglia retro della Nazionale Messicana di calcio portata durante i Mondiali del 1970, dove il Messico era il Paese Organizzatore. I giocatori più importanti di quella squadra erano Padilla, Peña, Carbajal e Fragoso. Nel match di inaugurazione del Mondiale Messico 1970 e in uno stadio Azteca esaurito, il Messico affrontò l’Unione Sovietica, pero non si andò oltre dello 0-0. Nella seconda partita, Messico-Salvador 4-0, con doppietta di Valdivia e gol di Javier Fragoso e Ignacio Basaguren. Nell’ultimo match della prima fase, i messicani sconfissero il Belgio con gol di Gustavo Peña. Per la prima volta nella storia, i Tri avanzarono alla fase successiva di un Mondiale. A Toluca però il Messico cedette all’Italia: Messico-Italia 1-4 (vantaggio di José Luis La Calaca González, autogol di Gustavo Peña, doppietta di Riva e gol di Rivera). Maglia classica del Messico verde, con inserti tricolori, come la bandiera. Per appasionati di calcio vintage, 100% cotone.
EUR 59.95
Maglia Grecia 1988
Maglia indossata dal capocannoniere della nazionale greca, Nikos Anastopoulos. Questa nazionale non vanta molte presenze a tornei internazionali (solo agli Europei 1980, 2004, 2008 e 2012 e ai Mondiali 1994 e 2010), ma sfoggia in bacheca un titolo: l'Europeo 2004, vinto in finale contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e Figo. Tutti ricordiamo quella finale pragmatica, decisa da Charisteas. Il giocatore che vanta più presenze è Giorgos Karagounis. Maglia retro della Grecia, replica identica della originale.
EUR 59.95
Maglia storica Ungheria anni 70
Maglia dell’Ungheria degli anni 70, un’Ungheria che vive il non facile post Puskas. Infatti furono anni 70 difficili per gli ungheresi: non si qualificarono nè per i Mondiali del 1970 nè per quelli del 1974; nel 1978, l’Ungheria fu eliminata al primo turno. Unica eccezione, il quarto posto nell’Europeo del 1972, la cui fase finale si disputò in Belgio. L’URSS vinse la semifinale con l’Ungheria (1-0 Konkov). I giocatori più importanti dell’Ungheria degli anni 70 furono Szucs, Balint e Dunai. Maglia rossa con inserti verdi e bianchi, 100% cotone, replica che si ispira al modello vintage originale.
EUR 59.95
Maglia storica Ungheria anni 70
Maglia dell’Ungheria degli anni 70, un’Ungheria che vive il non facile post Puskas. Infatti furono anni 70 difficili per gli ungheresi: non si qualificarono nè per i Mondiali del 1970 nè per quelli del 1974; nel 1978, l’Ungheria fu eliminata al primo turno. Unica eccezione, il quarto posto nell’Europeo del 1972, la cui fase finale si disputò in Belgio. L’URSS vinse la semifinale con l’Ungheria (1-0 Konkov). I giocatori più importanti dell’Ungheria degli anni 70 furono Szucs, Balint e Dunai. Maglia rossa con inserti verdi e bianchi, 100% cotone, replica che si ispira al modello vintage originale.
EUR 59.95
Maglia storica Ungheria anni 70
Maglia dell’Ungheria degli anni 70, un’Ungheria che vive il non facile post Puskas. Infatti furono anni 70 difficili per gli ungheresi: non si qualificarono nè per i Mondiali del 1970 nè per quelli del 1974; nel 1978, l’Ungheria fu eliminata al primo turno. Unica eccezione, il quarto posto nell’Europeo del 1972, la cui fase finale si disputò in Belgio. L’URSS vinse la semifinale con l’Ungheria (1-0 Konkov). I giocatori più importanti dell’Ungheria degli anni 70 furono Szucs, Balint e Dunai. Maglia rossa con inserti verdi e bianchi, 100% cotone, replica che si ispira al modello vintage originale.
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Maglia Los Angeles Aztecs 1978/79 - George Best
Maglia vintage di una delle squadre più importanti dell’antico soccer americano, la NASL. Parliamo dei Los Angeles Aztecs, con maglia bianca e inserti arancioni e neri: la maglia è personalizzata con il nome George Best, facendo parte della collezione ufficiale di Copa Football dedicata alla leggenda nord irlandese. Maglia storica della NASL, per appassionati di moda vintage.
EUR 59.95
Maglia Francia Olimpiadi 1968
Maglietta vintage della Francia, utilizzata nelle Olimpiadi del 1968 in Messico, nelle quali vinse l’oro l’Ungheria. La Francia fu eliminata nei quarti dal Giappone. Nella prima fase a gruppi, la Francia vinse per 3-1 contro Guinea e poi subito bis contro il Messico (4-1); sconfitta finale contro la Colombia (1-2). Il giocatore principale era Teamboueon con 3 gol segnati nella rassegna. Maglia antica completamente azzurra con la bandiera della Francia cucita nel petto. Per i veri appassionati di calcio.
EUR 59.95
Maglia Cuba 1962 Castro
La maglia di Cuba del 1962, anno in cui quasi esplode la terza guerra mondiale a causa della presenza di missili sovietici a Cuba, sotto il controllo di Fidel Castro. Tornando al calcio, la FIFA non ammise Cuba alle qualificazioni per i Mondiali del 1962. I cubani quindi giocarono tornei locali, come la Copa CCCF (futura Copa Concacaf). Cuba ospitò l’edizione del 1960, vinta poi dalla Costa Rica. Nelle statistiche generali, Cuba occupa l’ultimo posto nel ranking delle dieci edizioni della Copa CCCF, disputatasi tra il 1941 e il 1961. Maglia bianca 100% cotone, con un disegno azzurro nel petto e la parola “Cuba” ben visibile. Per puristi calciofili.
EUR 59.95