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Direzione Belgio
Se non sono tedesche, allora sono belghe. Patria di birre amate in tutto il mondo, con una storia brassicola secolare, il Belgio esercita il suo fascino su ogni vero beer lover. Se anche tu ti consideri tale, allora non puoi perderti questa selezione da 12: quattro chiare e due ambrate, per scoprire la vera essenza di questa piccola nazione, dalla grande tradizione. Tra blanche e birre trappiste, di bottiglie da bere ne hai parecchie. Eppure finiscono sempre troppo in fretta... -
Come dire no, al TrentoDoc ‘
Eddai, come si fa a rifiutare un calice di bollicine trentine? Te lo diciamo noi, non si puÚ. Soprattutto se le bollicine in questione sono quelle di questa selezione, che ti porta a casa quell'aria di montagna di cui hai tanto voglia. Qui trovi sei bottiglie di TrentoDoc, di tre cantine di tutto rispetto. Il “Zell' Brut di Cantina Sociale di Trento, fresco, minerale e strutturato (uno di quegli spumanti che stanno benone con un cremoso risotto agli scampi). Il “600uno' di Concilio, un altro brut perfetto se ami pasteggiare con le bolle, e infine l''Altinum' di Cantina Aldeno, pieno e di grande eleganza (ma del resto, lo capisci tu stesso dal nome…). -
Alice nel paese del Prosecco
Alice, in questo caso, si trova per davvero nel paese delle meraviglie. In quell'area che ogni buon amante di vini con le bollicine sente un po' come il proprio Paradiso in terra. Siamo nel cuore della denominazione Valdobbiadene Prosecco Superiore, nelle belle Vigne di Alice, un'azienda giovane e dinamica che ben rappresenta lo spirito indipendente della sua creatrice. Lei si chiama Cinzia Canzian e la sua avventura inizia ufficialmente nel 2005, quando abbandona la cantina di famiglia per crearne una tutta sua. La sua idea (un po' folle sia chiaro) Ë quella di produrre sia i classici spumanti Charmat ma anche quella di sperimentare nuove strade. Per conoscere il suo lavoro, questa Ë la collezione da non farsi scappare. Oltre a due classici Prosecco Superiore DOCG, uno tradizionale Extra Dry, l'altro moderno in versione Brut Nature, anche due bollicine davvero fuori degli schemi. OsÈ, rosato da uve tradizionali, e Tajard Brut, creato a partire da un particolare assemblaggio di Glera e vitigni tipici della regione, come il Verdiso e la Boschera. Da provare assolutamente. -
Aglianico del Taburno DOCG
I vigneti da cui provengono le uve usate per produrre questo interessante rosso si trovano a Torrecuso, provincia di Benevento. La zona Ë quella di elezione di tanti grandi vini dal cuore caldo. Vini prodotti con uve maturate al sole della Campania, con un clima pi? che mite e tante ore di sole ogni giorno, per diversi mesi l'anno. In campagna le tecniche sono rigorose. Vendemmia a mano, selezione dei grappoli migliori. Poi l'uva viene conferita in cantina per essere lavorata quanto prima possibile. Pigiatura e diraspatura, poi una prolungata macerazione per estrarre tutto il colore e i tannini migliori. Dopo la vinificazione, un lento processo di maturazione permette al vino di raggiungere il giusto livello di piacevolezza. Il risultato Ë un rosso intenso e concentrato. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rubino, con aromi che ricordano i frutti di bosco. Un bel vino che in bocca si rivela morbido e piacevole, caldo e con note evidenti di confettura di amarena. -
""Costareto"" Barolo DOCG 2019
Il Barolo non Ë certo un vino che ha bisogno di grandi presentazioni. E' da sempre definito “il re dei vini e il vino dei re'. Un simbolo del Piemonte, conosciuto in tutto il mondo e apprezzato per la sua complessit? e capacit? di reggere al passare degli anni. Il Barolo proposto qui da Cantina Aresca nasce da una lavorazione rigorosa e da un disciplinare aziendale ancora pi? severo rispetto a quello imposto dal Consorzio. Lunghe macerazioni sulle bucce e lenta maturazione in botti di legno grande. Ne deriva un Barolo di rara eleganza, con profumi ampi e intensi e di grande struttura. Rosso intenso, con riflessi granata, Al naso sentori di frutti rossi accompagnati da note speziate e balsamiche. Il gusto Ë armonico, avvolgente e dai tannini setosi. Ottimo anche come vino da meditazione. -
Lugana ""Brolettino"" DOC 2022
La sua bottiglia sinuosa e l'etichetta decorata sono un “must' della cantina gardesana. E quella di questo Brolettino, Lugana DOC, non fa eccezione. Nasce da una vinificazione in purezza di uve Turbiana, o Trebbiano di Lugana, vitigno autoctono della zona. Uve raccolte a maturazione completa, verso la met? del mese di ottobre, dopo la vinificazione viene fatto maturare in barrique per 10 mesi, seguiti da ulteriori 3 mesi in bottiglia. Ne deriva un bianco di bella struttura e dotato di grande capacit? di invecchiamento. Giallo paglierino, al naso evidenzia sentori di frutta matura, pesche, mele gialle, rose carnose con note fresche e balsamiche. In bocca si rivela in tutta la sua complessit?, con un attacco deciso, pur mantenendo freschezza ed eleganza. Struttura piena e acidit? tesa, rendono questo vino estremamente bilanciato. Ideale con zuppe di legumi e primi piatti conditi con sughi bianchi, non fatica a trovarsi a suo agio anche se abbinato a carni bianche, formaggi di media stagionatura o pesci e crostacei. -
Lugana ""I Frati"" DOC 2022
Affinato in acciaio, sui propri lieviti fini, per un minimo di 6 mesi, I Frati Ë un Lugana DOC tra i pi? rappresentativi del territorio. Un vero e proprio “benchmark', un punto di riferimento per tutti i vini della stessa tipologia. Non a caso Ë il vino che ha fatto conoscere nel mondo, e che continua a essere l'immagine dell'azienda C? dei Frati. Concepito per essere consumato nell'annata, esprime la parte migliore di sÈ a distanza di molti anni dall'imbottigliamento. Se in giovent?, infatti, Ë soprattutto fresco e dotato di grande finezza ed eleganza, con note delicate di fiori bianchi e balsamiche, sentori di albicocca e mandorla, il passare del tempo non lo spaventa. Gli consente, al contrario, di evolvere a lungo, esprimendo con maggior determinazione le note minerali. Acquisisce complessit?, con sentori iodati, spezie e frutta candita. In bocca, poi, Ë avvolgente ed equilibrato, con una importante sapidit? accompagnata da acidit? viva ed esuberante. Da servire con antipasti freddi o con piatti delicati a base di pesce. -
Krasno Orange Wine Goriöka Brda 2021
Non c'Ë nulla di pi? sloveno di questo Krasno, Orange wine prodotto a partire da un assemblaggio di tre vitigni tipici: Ribolla, Tocai e Malvasia. Un vino super secco e “verticale', come dicono i tecnici, che nasce da una lunga macerazione pellicolare di uve a bacca bianca. Una sorta di vinificazione in rosso di uve bianche. Ne deriva un vino caratterizzato da un colore rame chiaro con sfumature ambrate. Al naso Ë facile distingue note di mela cotogna, pera matura e cotta, e perfino sentori di timo e di erbe aromatiche. In bocca si distingue per la sua spiccata mineralit?. Poi si riconoscono richiami di agrumi e nuovamente di timo. I tannini, presenti in questo caso, sono delicati e dolci, con un retrogusto lungo, fresco e duraturo che richiama le mandorle tostate. Vino caratterizzato da un discreto potenziale di invecchiamento, i vignaioli di Klet Brda sono certi che possa tranquillamente evolvere anche per 10 anni. E' un orange wine perfetto per chiudere in bellezza una serata tra amici ma anche a tavola puÚ regalare buoni spunti. Da provare, per esempio, con piatti a base di pesce o di pollo, speziati e cotti al forno. C'Ë anche chi lo propone in abbinamento a piatti della cucina asiatica. -
Timorasso ""Piccolo Derthona"" DOC 2021
“Un territorio, un vino, un vitigno'. Questa semplice dichiarazione Ë riportata sull'etichetta del Piccolo Derthona prodotto da Luca Canevaro Vignaiolo. Parole semplici che non lasciano spazio a dubbi sulla natura territoriale e artigianale di questo interessante bianco piemontese, ottenuto da 100% uve Timorasso. Vino caratterizzato da una struttura semplice e piacevole e un contenuto alcolico moderato, subisce un affinamento in vasca di acciaio inox di 6 mesi, in contatto con le proprie fecce fini, prima di essere messo in bottiglia. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino vivace con leggeri riflessi verdognoli. Al naso rivela una buona concentrazione, con un bouquet fresco che richiama note di fiori bianchi, agrumi e frutta fresca. E' all'assaggio, perÚ, che questo Piccolo Derthona sa davvero stupire, offrendo un sorso minerale, fresco e leggermente sapido. Vino super versatile, questo Timorasso in purezza Ë perfetto con il pesce ma non fatica ad accompagnare anche piatti a base di carne bianca. -
Derthona Timorasso Ca' degli Olmi DOC 2021
Dei Colli Tortonesi, il Timorasso sta diventando uno dei vini pi? rappresentativi. Bianco di bel carattere, questi interessanti vini hanno la capacit? di invecchiare bene, acquisendo con il tempo sfumature davvero uniche. 100% uva Timorasso, nelle intenzioni del vignaiolo questo Derthona ""C? Degli Olmi"" rappresenta la migliore espressione di questo vitigno autoctono. Nasce da uve raccolte a mano nelle zone pi? vocate da piante con un'et? media di circa 20 anni. In cantina la lavorazione Ë semplice ma accurata e culmina con un periodo di affinamento di circa un anno, sulle proprie fecce fini, a temperatura controllata, in vasche di acciaio. Si scopre cosÏ un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino, con profumi intense e un gusto piacevolmente minerale e sapido. Bianco di grande struttura, non teme il passare del tempo. Se ben conservato in cantina, infatti, Ë in grado di evolvere per anni, in attesa di essere stappato quando il men? Ë di quelli giusti. Perfetto, per esempio, con un gustoso risotto alla parmigiana o una insolita zuppa di cipolle. -
""Vorberg"" Pinot Bianco Riserva Alto Adige DOC 2021
100% Pinot Bianco. E non uve qualunque. Solo quelle provenienti dal versante meridionale del Monzoccolo, nel territorio DOC di Terlano. Qui si trovano vigneti soleggiati e ripidi dove, ad un altitudine compresa tra i 450 e 650 metri sul livello del mare, viene coltivato un Pinot bianco che l'enologo della cantina definisce niente meno che “emozionante'. Vendemmia e selezione delle uve sono manuali e, subito dopo, avviene una pigiatura delicata a grappolo intero e la sfecciatura per sedimentazione naturale. Segue una lenta fermentazione a temperatura controllata in botti di rovere grandi, la fermentazione malolattica e un lungo periodo di affinamento della durata di circa 12 mesi, sui lieviti fini nelle botti di legno tradizionali. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino lucente, ancora solcato da riflessi verdolini. Al naso, un bouquet assai variegato e ricco di sfaccettature, con note fruttate mature di melone, pesca bianca, pera o mela delizia, ma anche con aromi di gelatina di cotogne, camomilla e ananas. Su tutto, poi, note minerali di pietra focaia. In bocca, la struttura Ë compatta, con una cremosit· elegante che si fonde in un retrogusto molto aromatico, persistente e spiccatamente minerale. Vino complesso e di grande eleganza, Ë semplicemente ideale con una classica zuppa di pesce piccante, ma anche l'impepata di cozze o gli spaghetti allo scoglio. -
Gew¸rztraminer Reserve Vin d'Alsace 2020
Fa parte dei vitigni tradizionali dell'Alsazia. Ma non solo. E' anche uno degli aromatici pi? apprezzati dagli appassionati di tutto il mondo. Stiamo ovviamente parlando del Gew¸rztraminer. In questo caso Cave Vinicole de Hunawihr lo propone in una versione particolarmente fresca e immediata, perfetta per essere stappata in pi? di un'occasione. Nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo chiaro, con raffinati riflessi argentati. Al naso Ë complesso, ricco di bellissime note di frutta esotica come litchi e frutto della passione. Ma quello che pi? colpisce Ë il netto richiamo di rosa, che emerge puntualmente, man mano che il vino viene ossigenato. In bocca Ë ampio, con una piacevole acidit?, fine e delicata, ma soprattutto estremamente rinfrescante. Si tratta, come nella tradizione alsaziana, di un vino semisecco, ossia con un leggero residuo zuccherino che lo rende ancora pi? godibile. Perfetta Ë poi la corrispondenza con gli aromi fini percepiti in precedenza al naso, con una dominante per la frutta esotica e soprattutto il litchi. Ottimo come aperitivo, si sposa benissimo con i formaggi pi? saporiti o la cucina piccante. Grazie alla sua moderata dolcezza, infine, si puÚ anche prestare a un fine pasto un po' diverso dal solito. -
Il Barolo del Sud: L'Aglianico
Se viene chiamato cosÏ, un motivo ci sar?… Concentrazione di aromi e intensit? alle stelle, ed Ë proprio lui che te le porta a vedere stasera. Il Sig. Aglianico ha la stoffa di un gentiluomo galante, il fascino di un'uva antica e il cuore caldo del Sud Italia: tre elementi che sanno come conquistare ogni palato, senza troppo sforzo. Ecco quattro espressioni diverse di questo vitigno, nate tra Campania, Puglia e Basilicata, da gustare quando a tavola c'Ë qualcosa di ricco e succulento. Con dei vini cosÏ, impossibile puntare su abbinamenti soft: “go hard, or go home': E fidati, la prima opzione Ë la migliore.Se viene chiamato cosÏ, un motivo ci sar?… Concentrazione di aromi e intensit? alle stelle, ed Ë proprio lui che te le porta a vedere stasera. Il Sig. Aglianico ha la stoffa di un gentiluomo galante, il fascino di un'uva antica e il cuore caldo del Sud Italia: tre elementi che sanno come conquistare ogni palato, senza troppo sforzo. Ecco quattro espressioni diverse di questo vitigno, nate tra Campania, Puglia e Basilicata, da gustare quando a tavola c'Ë qualcosa di ricco e succulento. Con dei vini cosÏ, impossibile puntare su abbinamenti soft: “go hard, or go home': E fidati, la prima opzione Ë la migliore. -
Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2018 + Cofanetto del Sommelier
Se appartenete, come tanti di noi appassionati, alla categoria di persone che faticano a trovare l'occasione giusta per stappare una bottiglia di Amarone, sappiate che Tommasi, con questa bottiglia, ha pensato proprio a voi. L'obiettivo dichiarato Ë quello di rompere i preconcetti e mettere finalmente sul mercato una bottiglia di un grande Amarone Classico, ma soprattutto un grande vino da bere, con piacere e regolarit?. Senza sentirsi sopraffatti ma senza rinunciare a eleganza e rotondit?. Non un vino da tutti i giorni, sia chiaro. Ma comunque un vino di estrema piacevolezza che Ë in grado di maturare, a lungo, in cantina. Per questo bisognerebbe sempre comprarne almeno due bottiglie. La prima da bere subito, magari in abbinamento a una lunga chiacchierata tra amici, perchÈ i grandi vini sono buoni anche bevuti da soli. La seconda, invece, puÚ tranquillamente finire in fondo alla cantina, per essere scoperta, con soddisfazione, quando ci saremo dimenticati dell'acquisto. Versando il primo calice, ricorderemo con gioia quella lunga chiacchierata nel cuore della notte. E sapremo con certezza che anche questa sera finiremo con il tirare tardi. Cofanetto in legno con 5 accessori vino: 1 Cavatappi in acciaio e legno, 1 Termometro per il vino, 1 Versavino in acciaio con tappo, 1 Tappo in acciaio e legno, 1 Anello Salvagoccia in acciaio -
Orange is the new wine
Uno sloveno, un laziale e un pugliese. Cos'hanno in comune? Il colore. Sono infatti tre orange wines, quella tipologia di bianchi cui uve sono state lasciate a macerare a contatto con le proprie bucce. Queste ultime, a seconda del tempo di macerazione, donano pi? o meno colore e sostanze aromatiche al vino (con anche una punta di tannini). Insomma, qualcosa di davvero eccezionale, anche negli abbinamenti. Se vuoi provare qualcosa di diverso, questi bianchi macerati fanno al caso tuo. -
""First Block"" Shiraz De Bortoli 2019
La prima guerra mondiale era finita da una manciata di anni, in Europa. Vittorio e sua moglie Giuseppina prendono la coraggiosa decisione di lasciare la natia Italia per andare a cercare fortuna in Australia. CosÏ, nel 1927, Vittorio inizia a lavorare con passione e competenza i suoi primi vigneti. I primi “block'. E questo vino, questo importante Shiraz australiano, vuole proprio essere un omaggio al coraggio di Vittorio e di Giuseppina. E' il classico rosso corposo e gratificante, prodotto con uve in purezza, raccolte a piena maturazione, quando cioË gli acini hanno raggiunto il giusto livello di dolcezza e lo zucchero puÚ essere aggredito dai lieviti selezionati in cantina per dar vita a un vino corposo e ricco di profumi. In particolare Ë facile riconoscere una bella variet? di spezie, dal pepe nero al cioccolato fondente. Il tutto ben integrato con un ricco frutto maturo che ci fa venire in mentre il caldo sole della pianura australiana. Se la griglia sfrigola a dovere, questa Ë la bottiglia che va tenuta a portata di mano. -
Cape Dreams Shiraz 2022
In Francia, sua regione di provenienza, e pi? generalmente nel vecchio mondo, viene chiamato Syrah. Anche in Italia, in Toscana in particolare, Ë usato per dar vita a vini di grande piacevolezza e carattere. Al di fuori dell'Europa, e in particolare in Australia e in Sudafrica, come in questo caso, viene invece chiamato Shiraz. Il vitigno, sia chiaro, Ë lo stesso. Ma il vino che si ottiene Ë decisamente diverso. Pi? fine nel vecchio mondo, in particolare dove l'uva cresce in un clima pi? fresco. Pi? potente e strutturato quando lo Shiraz viene coltivato su suoli pi? fertili, con pi? sole e caldo. E questo Cape Dream non fa eccezione. Affinato in grandi botti di rovere per circa 9 mesi, questo Shiraz si rivela particolarmente elegante e intenso, con aromi tipici affumicati. Un vino buono gi? oggi, ma capace di invecchiare bene in cantina, acquisendo una maggiore complessit? aromatica con il passare dei mesi. Da stappare senza esitazioni quando la serata prevede piatti saporiti a base di carne. Ottimo con gli arrosti. -
LA Cetto Petite Syrah 2020
Qui siamo di fronte a una piccola chicca enologica. Il Petite Sirah, infatti, Ë un vitigno ormai quasi del tutto scomparso dal vecchio mondo, pur essendo originario del sud della Francia. Si tratta di un incrocio naturale tra il Peloursin, autoctono della regione del Rodano, con il Syrah, presente nello stesso territorio. Il diminutivo “Petite' fa riferimento alla dimensioni delle sue bacche, intensamente colorate. Talvolta viene anche indicato con il nome di Durif, in ricordo del suo scopritore, il Dr. FranÁois Durif, che ne pubblicÚ le caratteristiche attorno al 1880. E' un vitigno molto interessante, adatto soprattutto a climi caldi e asciutti. Ed ecco perchÈ non deve stupire se L.A. Cetta lo propone nella sua gamma, in una particolare versione maturata in botti di rovere francese per circa 6 mesi. Colore intenso e impenetrabile, al naso rivela aromi netti di frutti rossi freschi e sentori floreali, soprattutto di ibisco. In bocca Ë ben strutturato, piacevolmente tannico e decisamente persistente. -
Chablis 1er Cru Les Fourneaux 2020
Chateau de Fleys, interessante azienda famigliare della Borgogna, propone questo Chablis 1er Cru Les Fourneaux. L'indicazione 1er Cru ci indica chiaramente che si tratta di un vino prodotto solo a partire da uve raccolte in vigneti classificati, con perfette esposizioni, dove i grappoli maturano perfettamente, dando vita a vini di livello superiore. 100% Chardonnay, come ogni Chablis, i vigneti in questo caso si trovano a circa 250 metri sul livello del mare. Piante mature, con un'et? media di circa 50 anni, che affondano le radici in suoli di natura calcarea (Portlandian e kimmeridgian), ideali per la maturazione dello Chardonnay. Vendemmia manuale, la vinificazione Ë super accurata, con fermentazione a temperatura controllata e maturazione di circa 10 mesi in tini di acciaio inossidabile. Colore giallo dorato con riflessi verdolini, al naso rivela una grande intensit? aromatica, combinando note di frutta, come la pesca, e di fiori bianchi con note di mandorla. In bocca, infine, Ë equilibrato e avvolgente. Fresco ma piacevolmente grasso, anche in questo caso ritornano le note di frutta fresca, accompagnate in questo caso da evidenti richiami di miele. Il finale Ë lungo e sostenuto da una bella mineralit?. La firma di tutti i grandi Chablis. -
""Chacabuco"" Malbec 2022
Chacabuco Malbec di Bodega Los Haroldos Ë un vino raffinato e complesso, prodotto con uve provenienti da luoghi magici, caratterizzati da terroir unici. Stiamo parlando delle rinomate regioni vitivinicole della Valle de Uco e di Lujan de Cuyo in Argentina. Queste zone, note per le loro eccellenti condizioni climatiche e la ricchezza dei suoli, offrono le basi ideali per la coltivazione dell'uva Malbec e permettono al vino di esprimere al meglio la sua identit? varietale. Accurata selezione in vigna e fermentazione in vasche di acciaio inox con un attento controllo della temperatura e delle tecniche di estrazione, assicurano la massima espressione del potenziale del Malbec in questo vino. Chacabuco Malbec si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso violaceo intenso e luminoso. Al naso rivela un bouquet di ciliegie, lamponi e prugne mature, impreziosito da note di vaniglia derivanti dall'invecchiamento in rovere. In bocca stupisce per l'attacco morbido e i tannini particolarmente setosi. Il finale Ë decisamente persistente. Questo Malbec Ë perfetto per le grigliate della domenica. Ma attenzione, si beve molto facilmente. Meglio averne sempre una seconda (o una terza) bottiglia a portata di mano.