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Ogni storia è una storia d'amore
Ancora una volta D'Avenia ci incanta e ci sorprende, riuscendo nell'impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta. E con slancio ricerca nella letteratura risposte suggestive e potenti, ma anche concrete e vitali.\r\n\r\nL'amore salva?\r\nQuante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? \r\n\r\nEd è proprio l'interrogativo fondante che Alessandro D'Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro straordinario incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e...
Nella casa del verme
In questa gemma dark fantasy, pubblicata in America nel 1976 la potenza evocativa di Tolkien, la brutalità visionaria di Moorcock ed Herbert, e gli orrori di Lovecraft si fondono nell'immaginario multiforme di chi avrebbe ideato la grande epica de Il Trono di Spade, l'evento spartiacque del fantasy mondiale. \r\n\r\n\r\nIl sole sta morendo, e le tenebre incombono. Il mondo è ridotto a oceani di fuoco e lande di cenere. Nella loro fortezza, gli adepti del Verme Bianco, guerrieri e dame, danzano su pavimenti di lucida ossidiana, portano avanti rituali millenari di estasi e dolore, banchettano con le carni di nemici deformi. E al centro di quel triste carosello c'è lui, Annelyn, giovane, fiero e sicuro di sé. Fin troppo. Umiliato con alcuni amici dal misterioso Beccaio, decide di vendicarsi braccandolo nei sinistri cunicoli dove nessuno ha mai avuto il coraggio di spingersi. Ma dove regna il buio è facile che il cacciatore diventi preda. Comincia così, scandito dalla follia, un inseguimento nell'abisso, che si trascina per cunicoli soffocanti e misteriosi saloni dove marcisce un potere che magari è solo l'eco d'una tecnologia micidiale. Quella del Verme Bianco? Con l'inconfondibile magia della sua scrittura, George...
L' avventuroso libro per ragazze coraggiose
Non c'è niente che una ragazza coraggiosa non possa fare e niente che non possa apprendere! Le principali mosse di karate, come costruire un monopattino, le storie delle regine guerriere, come cambiare una gomma, i racconti più spaventosi per i pigiama party, come si prepara un falò e molto altro ancora... Età di lettura: da 10 anni.
EUR 22.80
Escobar. El patron
Una produzione internazionale firmata da due grandi autori italiani.\r\n\r\nDopo molti libri, film e serie tv (come “Narcos”, il maggiore successo di Netflix), Astorina e Oscar Ink Mondadori pubblicano la prima graphic novel sulla figura di Pablo Escobar, sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo.\r\n\r\nL'epilogo romanzesco e tragico della grande epopea criminale dell'ultimo imperatore del narcotraffico sudamericano: dalla prigione dorata che si costruì a propri comodo e misura, alla fuga nella giungla di Medellín (braccato da 2.000 uomini, tra agenti della CIA e paramilitari colombiani), fino alla morte avvenuta il 2 dicembre 1993.
EUR 18.05
Finché c'è musica
Con una sensibilità infinita Sarah Barukh dà voce ai sentimenti e alle emozioni di una bambina che attraversa uno dei periodi più tumultuosi della Storia. \r\n\r\n«Come si fa a vivere quando quelli a cui vuoi bene non ci sono più? Io non ci riuscirei.» «Ce la farai, come tutti. Finché c'è musica, si continua a ballare.»\r\n\r\n\r\n\r\n1946. La guerra è finita da qualche mese quando la piccola Alice incontra per la prima volta sua madre. Ha trascorso otto anni senza sapere chi fossero i suoi veri genitori, vivendo nascosta in una fattoria della campagna francese insieme a Jeanne, la balia incaricata di prendersi cura di lei fino al loro ritorno. Ora deve lasciare un mondo pieno di affetti per seguire una donna di cui non sa niente e che non è forte ed elegante come se l'era immaginata, ma silenziosa, dura, chiusa in se stessa, e con uno strano tatuaggio sul braccio. \r\nParigi è caotica, rumorosa, Alice si sente subito spaesata. Ma è l'incapacità di rapportarsi con la madre che la fa soffrire di più: è evidente che durante la guerra Diane ha subito dei traumi ("tua madre ha fatto grandi cose" le aveva...
Le torri di Bois-Maury. Vol. 1
Il trono di spade. Ediz. illustrata
"Era stata un'alba chiara e fredda, la limpidezza dell'aria quasi un annuncio che l'estate stava finendo." Concepita da George R.R. Martin per celebrare il ventennale della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, questa edizione illustrata e in grande formato de "Il trono di spade" è accompagnata da 73 nuove illustrazioni in bianco e nero e da 8 illustrazioni a colori.
EUR 42.75
Noi fratelli
Nella storia del rapporto tra mondo cristiano e Islam hanno prevalso le divisioni e gli egoismi. Ma il dialogo è essenziale per un futuro di comprensione e amore tra popoli e religioni.\r\nNella «nuova avventura» del cristianesimo condotta da papa Francesco, caratterizzata da un confronto aperto con tutte le altre religioni, un ruolo particolare sta assumendo il dialogo con l'islam. Ma quali sono stati nel corso della storia i rapporti tra le due grandi fedi monoteiste, che contano oggi quasi cinque miliardi di fedeli? Giancarlo Mazzuca e Stefano Girotti Zirotti ripercorrono i momenti salienti di un dialogo spesso interrotto, a partire dal VII secolo, quando l'islam incominciò la sua espansione con il profeta Maometto. Ecco allora raccontati i primi incontri tra cristiani e musulmani, i doni che si scambiarono Carlo Magno e Harun al-Rashid, il califfo delle "Mille e una notte", i tentativi di san Francesco d'Assisi per riportare pace e amore tra i contendenti delle crociate e il successo di Federico II nel promuovere nella Città Santa un periodo di convivenza tra popoli di diverso credo, ma anche gli errori e le incomprensioni che scatenarono veri e propri massacri, le nove crociate e...
A caccia dell'Orso. Ediz. a colori
Libro delle epoche. Come non farsi intrappolare dalla civiltà occidentale
Ogni civiltà è un organismo vivente, un «io collettivo» che vive periodi ciclici regolari suddivisi in dodici «stagioni» di sei anni ciascuna, per cui ogni 72 anni si ripete un'intera fase. È la teoria storica - suffragata da molti studiosi e soprattutto dalla lettura dell'Apocalisse - che Sibaldi illustra in queste pagine, analizzando, dal 1760 in poi, tutti i periodi che si sono susseguiti nella Civiltà Occidentale, fino all'attuale, quello del «Non si può più aiutare nessuno». Sibaldi non si limita però a spiegare come funzioni una civiltà, ma insegna anche come si possa vivere meglio e più intensamente senza di essa, sfuggendo alla tirannia del Soggetto Collettivo nelle sue molteplici forme, dalla famiglia all'azienda, dalla religione allo Stato.
EUR 12.35
La Costituzione raccontata ai bambini. Nuova ediz. Con Poster
Le parole della Costituzione rompono le righe e si mettono a giocare. Così gli articoli diventano filastrocche, immagini poetiche per far conoscere ai bambini i principi fondamentali, i doveri inderogabili e i diritti inviolabili come la libertà, l'uguaglianza, la pace, la giustizia, la dignità e il lavoro. Per sentirsi veri cittadini e vivere insieme nel pieno rispetto reciproco. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 11.40
Moniti all'Europa
Scelti e pubblicati da Mondadori nel 1947, a cura di Lavinia Mazzucchetti, i testi etici e politici raccolti in questo libro furono scritti da Thomas Mann tra il 1922 e il 1945. La silloge si apre con il grande discorso berlinese del 1922 «Della repubblica tedesca» che segna l'approdo di Mann al pensiero democratico, e comprende tra l'altro la lettera al preside dell'università di Bonn che gli aveva tolto la laurea honoris causa, e i cinquantacinque radiomessaggi violentemente antinazisti inviati dall'America al popolo tedesco durante la guerra. Come scrive Giorgio Napolitano nella sua Introduzione, «la riflessione di Mann resta incancellabile - al di là dell'influenza che poté esercitare nel suo Paese prima e dopo essere stato costretto all'esilio -, riflessione che di certo non poté essere tale da salvare la Germania da quindici anni di regressione barbarica. È una lezione che torna ad ammonirci e illuminarci, nelle crisi sociali, culturali e politiche di questo inizio del XXI secolo in Europa».
EUR 14.25
Metti via quel cellulare. Un papà. Due figli. Una rivoluzione
Aldo Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale.\r\n"Il telefonino e la rete sono il più grande rincoglionimento dell'umanità." Aldo\r\n"Il telefonino e la rete sono parte della nostra vita. E sono il nostro futuro." Rossana e Francesco\r\nMa anche a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. I suoi figli, Francesco e Rossana, rispondono spiegando al padre e a tutti gli adulti il rapporto della loro generazione con il telefonino e la rete: che consente di vivere una vita più ricca, di conoscere persone nuove, di mettere lo studente al centro della scuola, di leggere i classici. Ne nasce un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo: la cattiveria online, gli youtuber e l'elogio dell'ignoranza, i cyberbulli, gli idoli del web, i padroni delle anime da Facebook ad Amazon, l'educazione sentimentale affidata a YouPorn,...
A proposito di Marta. Le poche cose che ho capito di mia figlia
Pierluigi Battista è un padre che non sale in cattedra, ma si sforza di ascoltare i pensieri e le ragioni della figlia Marta, senza però mai mancare di far sentire la sua voce quando vede che alcuni valori essenziali di ieri rischiano di andare perduti nel grande cambiamento che sta rivoluzionando il mondo\r\n\r\n«Che libri leggi? Che film hai visto? Che musica ascolti? Quali oggetti acquisti, e di quali senti di non poter fare a meno? Cosa mangi, e che rapporti hai con la medicina, con la scienza? Quali vestiti indossi? E che mi dici della politica? Credi in Dio? Ti soddisfa il mondo così com'è, o vorresti cambiarlo? E hai fiducia che possa essere cambiato?». Un padre nato negli anni Cinquanta tempesta la figlia venticinquenne con domande pressanti, talvolta invadenti, ma sempre animato dalla voglia incontenibile di conoscere i suoi interessi, le sue scelte di vita, i suoi dolori e le sue speranze e, attraverso di lei, quelli della generazione dei cosiddetti «millennials», dai quali sente di essere diviso da una voragine psicologica e culturale. Le risposte che riceve lo lasciano dubbioso, a volte incredulo, recalcitrante e persino adirato, ma non spengono il...
Endurance. Un anno nello spazio, una vita di scoperte
Oltre al toccante elenco delle cose «terrestri» di cui ha sentito maggiormente la mancanza, il racconto di Kelly trabocca di autentico entusiasmo per la spedizione e di quell'amore per la conoscenza che lo ha spinto a sperimentare per un anno la propria capacità di sopravvivenza\r\n\r\n«Scott Kelly racconta in modo intenso e avvincente cosa significhi vivere un anno nello spazio, affrontando il rigore e le difficoltà di una vita senza peso all'interno di una macchina dalle dimensioni di un campo da football che viaggia an 28.000 chilometri orari. Ricco di umorismo, di emozioni e di dettagli surreali, Endurance è un omaggio sentito ai pionieri che rischiano tutto per guidare le esplorazioni dell'uomo alla scoperta di una vastità infinita.» - Khaled Hosseini, autore di Il cacciatore di aquiloni\r\n\r\n\r\nIl 27 marzo 2015, dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, viene lanciata la navicella Sojuz TMA-16M, destinazione ISS, la Stazione Spaziale Internazionale che dal 1998 orbita a 400 chilometri dalla Terra. A bordo, oltre ai due cosmonauti russi Michail Kornienko e Gennadij Padalka, c'è l'astronauta statunitense Scott Kelly. Non è certo la sua prima missione, ma questa volta dovrà compiere un'impresa mai realizzata da un americano: trascorrere un...
Le leggi naturali del bambino. La nuova rivoluzione dell'educazione
Sono oltre un migliaio in Francia gli insegnanti che già si ispirano a Céline Alvarez, e sono quasi due milioni coloro che seguono il suo blog, nel quale si possono trovare le testimonianze, i video e tutti i materiali relativi alle attività didattiche sperimentate con successo a Gennevilliers.\r\n«Quando un bambino inizia a sviluppare ciò che è, allora è come assistere al sorgere del sole»\r\n\r\nI bambini nascono programmati per apprendere e per amare, e ogni giorno la psicologia cognitiva e le neuroscienze ci rivelano il loro potenziale straordinario. Tuttavia, il sistema educativo tradizionale sembra ignorare tanto i meccanismi naturali dell'apprendimento umano quanto i principi fondamentali dello sviluppo. E la scuola, anziché essere un luogo di gioia e di emancipazione, spesso si rivela un ambiente inadeguato, se non addirittura un ostacolo al nutrimento dell'intelligenza dei bambini. Non a caso i dati e le statistiche internazionali registrano tutti in maniera inequivocabile gli alti tassi di insuccesso e di abbandono scolastici, nonché le gravi lacune nelle competenze di base che compromettono seriamente il proseguimento di una scolarità normale. Per non parlare poi dell'incapacità della scuola di garantire il successo dei meno privilegiati, di valorizzare la diversità, di...
Chiamiamoli ladri. L'esercito dei corrotti
Con queste pagine affilate e corrosive Vittorio Feltri vuole inocularci il benefico virus dell'inquietudine, per scalfire la nostra cronica amoralità e rivelare la nostra, spesso inconsapevole, complicità.\r\n\r\n«A spaventare e a far rifuggire dal male non è la caduta dei ladroni in abissi plumbei, ma la loro ridicolaggine mediocre. Per questo qui praticherà, con la brevità necessaria onde non partecipare al furto del tempo, che è pur esso un delitto, il castigat ridendo mores»\r\n\r\nTutti traditori, tutti ladri, noi italiani? A scorrere le graduatorie mondiali sulla «corruzione percepita», il nostro Paese è la Silicon Valley dove si brevettano i marchingegni più fantasiosi in materia. Non per combatterla, ma per praticarla. Insomma, oltre che il luogo del pianeta con il maggior numero di siti dell'Unesco intesi come patrimonio materiale dell'umanità, il nostro Paese è anche quello del patrimonio immateriale del «se pò ffa'» in barba alla legge, un'attitudine che siamo usi chiamare furbizia mentre è arte perversa del furto con destrezza. Se vogliamo provare a contrastare, o almeno a limare, questo odioso costume nazionale, dobbiamo capire che corrotti, concussi, bustarellari - l'intera fauna dei voraci percettori abusivi di quote di Pil - sono solo diverse incarnazioni...
Il gusto per le cose giuste. Lettera alla generazione Z
Un'appassionata lettera, che diventa anche manifesto politico, alla generazione Z. A tutti i ragazzi e le ragazze compresi tra i 13 e i 30 anni, a quei centennials nativi digitali che sono cresciuti con lo smartphone in mano. \r\n«Dovete rendervi i protagonisti del vostro futuro. Perché sarà, comunque vada, soltanto vostro»\r\n\r\nLa loro vita è fatta di post alla perenne ricerca dei like, iperconnessi tra centinaia di amicizie virtuali. Ma la iGeneration è isolata anche quando si trova in mezzo alla gente. Sfuggenti alle categorizzazioni, i giovani di oggi accolgono ogni sfumatura di diversità, criticano la superficialità e cercano passioni autentiche, lottando per rimanere fedeli a loro stessi, per guadagnarsi un futuro in un mondo instabile e precario. A loro si rivolge in queste pagine Andrea Segrè - eclettico professore universitario, ideatore e promotore di tante iniziative visionarie come la campagna europea Spreco Zero e il più grande parco tematico agro-alimentare al mondo (F.I.CO) - per declinare una nuova «grammatica» che sfidi la palese ingiustizia di cui questa generazione Z è vittima: quella di non poter vedere il proprio futuro, bloccata com'è dall'assenza di prospettive. Ma il futuro, comunque vada, sarà solo e soltanto...
Il coraggio. Vivere, amare, educare
Per fronteggiare «la più grande urgenza sociale odierna» un «ipotetico inventario» di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell'esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare...)\r\n\r\n\r\nUn tempo il coraggio - nella sua accezione di ardimento fisico - era solo opera dell'umano, poi le macchine se ne sono impossessate: non più il guerriero armato delle sue proprie mani, ma di mitragliatrici, carri armati, lanciafiamme, cacciabombardieri. Un po' come accade ora con la tecnologia: fino a trent'anni fa occorreva pronunciarsi, scrivere, telefonare, dunque esporsi. Oggi si può comunicare, anzi si è indotti a farlo, senza un'interfaccia umana, dunque senza rischio, senza paura di compromettersi. E le umane virtù vengono delegate a ciò che umano non è. Così, anche il coraggio e la forza d'animo che vi è intrinsecamente connaturata stanno diventando sempre più un'astrazione virtuale, svuotata di senso, per uomini e donne che vagano senza bussola, giovani accecati dal presente e vecchi incartapecoriti nel ricordo. Per fronteggiare «la più grande urgenza sociale odierna», Paolo Crepet propone a genitori, educatori e, in particolare, a quei «nativi digitali» che si accingono a esplorare la...
Senza glutine. La celiachia non si cura, si gestisce
La celiachia: come è stata conosciuta e studiata, come si diagnostica, come gestirla e vivere da persone sane.Questo libro nasce dal rapporto diretto del professor Fasano con i suoi pazienti, dei quali ha raccolto i dubbi, ascoltato le necessità, alleviato le urgenze e dato risposte alla domanda fondamentale: che cosa posso mangiare?\r\n\r\n Nel 1993, quando arrivò negli Stati Uniti, Alessio Fasano, giovane gastroenterologo pediatrico, era convinto di poter sviluppare un vaccino per il colera. I casi della vita, invece, lo portarono a percorrere un'altra strada: quella della celiachia e dei disturbi legati al glutine. Grazie al suo impegno e al suo instancabile lavoro di ricerca, con il suo team nel giro di pochi anni è stato in grado di aprire nuovi scenari per la diagnosi e il trattamento dei disturbi legati al glutine. In particolare per la celiachia, malattia autoimmune della quale fino agli anni '90 si sapeva assai poco: sembrava colpire una percentuale minima della popolazione e soprattutto pareva presente solo in alcune parti del mondo. La diagnosi, poi, richiedeva tempi lunghissimi, sempre ammesso che si arrivasse a una valutazione certa. Al professor Fasano si deve la fondazione del Center for Celiac...