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Scomparsa
In una foresta dove i pini si susseguono all'infinito e le pendici cadono a picco ci si può perdere. Ma Cressida Mayfield, diciannove anni, non si è persa. Attorno alla mezzanotte del 9 luglio è stata vista in compagnia di Brett Kincaid, caporale dell'esercito rientrato dall'Iraq ed ex fidanzato della sorella Juliet, poi scomparsa «con l'apparente facilità con cui un serpente contorcendosi si libera della pelle ormai secca e logora». L'intera comunità della piccola cittadina di Carthage inizia una ricerca frenetica della ragazza e di un colpevole. Ma, mentre le piste finiscono una dopo l'altra in un vicolo cieco, la superficie molto perbene della città inizia a mostrare le prime crepe. Chi sono davvero Zeno e Arlette, i genitori della ragazza scomparsa? E la sorella Juliet è proprio la figlia serena e solare, facile da amare, che tutti conoscono? Perché lei e Brett hanno rotto il fidanzamento al suo ritorno dalla guerra? Fantasmi e segreti spaventosi sembrano incombere dai luoghi remoti dell'animo di molti cittadini di Carthage, inquietanti e mai esplorati come i boschi fitti di quella foresta così vicina ai borghesissimi quartieri residenziali. Cressida Mayfield è una figlia ombrosa, troppo intelligente, dotata...
Dove la storia finisce
Matteo Zevi è sul volo di linea che da Los Angeles lo sta riportando in patria. È dovuto scappare molti anni prima, per debiti, abbandonando dall'oggi al domani i membri della sua famiglia. Su di loro, adesso, il suo ritorno incombe come una calamità persino peggiore di quelle seguite all'improvvisa fuga. Durante l'assenza di Matteo, infatti, ciascuno ha avuto modo di costruirsi un equilibrio apparentemente solido. Giorgio primogenito settario, ambizioso e intraprendente ha aperto l'Orient Express, un locale panasiatico che va per la maggiore, ed è in riluttante attesa di un figlio; Martina, che alla partenza del padre aveva solo nove anni, sconta un precoce matrimonio borghese con turbamenti affettivi e sessuali a dir poco sconvenienti; solo Federica, la seconda moglie che non ha mai smesso di attenderlo, sogna una nuova armonia familiare per la quale è disposta a tutto, mentre Matteo, attratto dalle suggestioni del patriarcato, ritrova vecchi amici e piaceri dimenticati in una Roma deturpata e bellissima. Sono tutti talmente presi da se stessi che quando la Storia irrompe brutalmente nella loro vita li coglie vulnerabili e impreparati. Ognuno è chiamato a fare i conti con il passato e con le...
L' arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
Viviamo in un'epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c'è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, Giacomo, un'altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno essere fragili.\r\n«Vi sarà dolce naufragar nell'infinito di D'Avenia» - Gabriele Vacis, Tuttolibri\r\n\r\n"Esiste un metodo per la felicità duratura? Si può imparare il faticoso mestiere di vivere giorno per giorno in modo da farne addirittura un'arte della gioia quotidiana?" Sono domande comuni, ognuno se le sarà poste decine di volte, senza trovare risposte. Eppure la soluzione può raggiungerci, improvvisa, grazie a qualcosa che ci accade, grazie a qualcuno. In queste pagine Alessandro D'Avenia racconta il suo metodo per la felicità e l'incontro decisivo che glielo ha rivelato: quello con Giacomo Leopardi. Leopardi è spesso frettolosamente liquidato come pessimista e sfortunato. Fu invece un giovane uomo affamato di vita e di infinito, capace di restare fedele alla propria vocazione poetica e di lottare per affermarla, nonostante l'indifferenza e perfino la derisione dei contemporanei. Nella sua vita e nei suoi versi, D'Avenia trova folgorazioni e provocazioni, nostalgia ed energia vitale. E...
La coppia della porta accanto
Un crimine odioso: una bambina di sei mesi sottratta ai genitori mentre sono a cena dai vicini. Un intero quartiere sospettato e nessuno che dica la verità. Conosci davvero chi vive accanto a te? E di chi ti puoi veramente fidare? Un'inesorabile discesa all'inferno nei segreti di una coppia.
EUR 8.62
La famosa invasione degli orsi in Sicilia
Guidati dal loro re, a cui i cacciatori della pianura hanno rapito il figlio, gli orsi scendono dalle montagne e invadono la Sicilia, superando ostacoli terribili: l'esercito del Granduca, i cinghiali da guerra molfettani trasformati in palloni aerostatici e gli artigli del Gatto Mammone. Riescono a espugnare la capitale e a ritrovare il principino, ma la loro gioia non dura a lungo. Divenuti i signori dell'isola, gli orsi vedono la corruzione insinuarsi nel loro mondo: gozzoviglie, bische, congiure di palazzo e la rapina della Grande Banca Universale. E solo il ritorno, in lunghissima fila, alle vecchie montagne assicurerà loro la quiete della natura. Originale fusione di invenzioni surreali e ballate popolaresche, di temi fiabeschi e scorci ironici, questa favola-apologo - non solo scritta ma interamente illustrata da Dino Buzzati nel 1945 - riserva le sorprese di una fantasia felicemente bizzarra. E mantiene ancora oggi una straordinaria freschezza, una imprevedibile libertà di movimento e una suggestiva attualità. Età di lettura: da 11 anni.
EUR 15.00
Poesie d'amore e di lotta
La precoce vocazione di poeta lirico di Hikmet, teso al dialogo con il lettore e con se stesso, nonché al rispecchiarsi, sinuoso e cangiante, del paesaggio esteriore in quello interiore («Chi enumera a memoria i nomi delle stelle / io declino invece nostalgie»), non è mai disgiunta dall'impegno civile. L'invalsa distinzione tra poesie dal carcere e di lotta e poesie d'amore va perciò superata: non si tratta di due filoni distinti dell'opera di Hikmet, ma di motivi profondamente interconnessi nella sua poesia. A tale idea si ispira questa antologia: i testi proposti appartengono all'intero arco della vita del poeta, dai primi anni Venti, quelli della scoperta dell'Anatolia e dell'Unione Sovietica, fino all'asilo ottenuto a Mosca, per sfuggire all'isolamento e a una condanna ormai decretati per lui in patria. In quella Turchia, cioè, dove queste sue poesie intense e vibranti resteranno vietate, o censurate, sino a pochi decenni fa.
EUR 19.00
Tre ragazzi immaginari
Tre ragazzi immaginari (Three Imaginary Boys) è una canzone dei Cure. E la musica, le canzoni, fanno da vera colonna sonora a questo romanzo di Enrico Brizzi. Ritroviamo la sua Bologna romantica, i ragazzi della banda urbana di Jack Frusciante, solo un po' più cresciuti. Hanno vent'anni e, nella notte di baldoria dell'ultimo carnevale che ancora riescono a vivere con un briciolo di inconsapevolezza adolescenziale, trovano lo spunto per un viaggio dentro di sé, per scoprire che una stagione della vita è forse, davvero, finita.
EUR 9.00
Romance
La felicità è una bomba a orologeria e il mondo un luogo disseminato di candele profumate, lucine difettose e prese elettriche sovraccariche pronte a far divampare un incendio. O perlomeno questo è il mondo dei personaggi di Palahniuk, che non cede mai al sorriso di plastica del pagliaccio americano e nemmeno al grande sogno degli eroi venuti dalla provincia. Ma scava più a fondo e vede la desolazione dietro le coppie felici, l'astuzia perversa dei bambini, la crudeltà dei figli e l'egoismo dei genitori, le bugie che cementano i matrimoni più di qualsiasi promessa nuziale. I suoi adolescenti sono compulsivi consumatori di show televisivi a premi dove il pubblico succhia LSD da francobolli di Hello Kitty e i partecipanti possono vincere tutto fino a morire. Sono ragazzini disturbati che provano un nuovo tipo di sballo, l'elettroshock con defibrillatore, oppure desiderano raggiungere il padre morente solo per potergli raccontare un'ultima barzelletta crudele. Sono adulti grassi che sposano modelle ritardate, lavoratori dalle personalità di scimmia o coyote, e donne che sposano uomini che non sono una cima "con lo stesso spirito con cui si può assumere un dipendente a tempo indeterminato".
EUR 12.82
Il labirinto degli spiriti
Con Il labirinto degli spiriti arriveremo finalmente a scoprire il gran finale della saga, che qui raggiunge l'apice della sua intensità e al tempo stesso celebra, maestosamente, il mondo dei libri, l'arte di, raccontare storie e il legame magico che si stabilisce tra la letteratura e la vita.«Ruiz Zafón è capace di costruire una speciale magia: come un prestigiatore fa scaturire dall'ombra decine di personaggi e di eventi che si inanellano uno dietro l'altro in un concatenarsi di misteri e di tenebre» - La StampaLa città a poco a poco sparì in lontananza e dopo un po' il treno si addentrò in una pianura senza orizzonte che si stendeva all'infinito. Alicia sentì che, dietro quel muro di oscurità, Barcellona aveva già fiutato le sue tracce nel vento. La immaginò aprirsi come una rosa nera e per un istante la invase quella serenità dell'inevitabile che consola i maledetti, o forse, si disse, era solo la stanchezza. Ormai importava poco. Chiuse gli occhi e si arrese al sonno mentre il treno, facendosi largo tra le ombre, scivolava verso il labirinto degli spiriti.Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzino che abbiamo conosciuto...
Qualcosa sui Lehman
Questa incredibile storia inizia sul molo di un porto americano, con un giovane immigrato ebreo tedesco che respira a pieni polmoni l'entusiasmo dello sbarco. È il seme da cui nascerà il grande albero di una saga familiare ed economica capace di cambiare il mondo. Acuto e razionale, Henry Lehman si trasferisce nel Sud degli Stati Uniti, dove apre un negozio di stoffe. Ma il cotone degli schiavi è solo il primo banco di prova per l'astuzia commerciale targata Lehman Brothers (perché nel frattempo Henry si è fatto raggiungere dai fratelli Emanuel e Mayer). Con il tempo, al cotone si sostituiscono il caffè, lo zucchero, il carbone, e soprattutto la nuova frontiera di un'industria ferroviaria tutta da finanziare; ai padri subentrano i figli e i nipoti, in un mosaico di umanità diverse, assortite, contraddittorie. Spiazzante e pirotecnico, "Qualcosa sui Lehman" è un libro in cui non c'è più spazio per le tradizionali differenze fra generi: il romanzo si amalgama al saggio, l'epica al teatro, con continue incursioni nel cinema, nelle canzoni, e perfino nelle formule matematiche e nei fumetti. Una forma letteraria che, sfidando in un corpo a corpo artistico XIX e XX secolo,...
La Russia post-sovietica. Dalla caduta del comunismo a Putin: storia della grande transizione
Dalla scomparsa dell'Unione Sovietica, la Federazione Russa s'interroga sulla propria posizione nel mondo, tra la nostalgia del passato imperiale e il ridimensionamento della nuova Russia. Le risposte a questo interrogativo sono state diverse negli anni, riflettendo, da un lato, la situazione politica ed economica interna e, dall'altro, i mutamenti del contesto strategico globale. Si è passati così dall'«occidentalizzazione» della presidenza Elstin al cambio di rotta di Putin, con il recupero del ruolo di potenza euroasiatica, la centralizzazione e verticalizzazione del potere e la promozione dei valori considerati permanenti della civiltà russa. Questo saggio, a cura di ISPI, analizza i vari aspetti storici, economici, politici di questi passaggi cruciali, fornendo una mappa fondamentale per comprendere le complesse dinamiche di un attore di primaria importanza nell'ordine mondiale degli ultimi decenni.
EUR 12.35
Due
Pasqua 1920. In un albergo solitario nella campagna parigina alcune coppie di giovani amoreggiano sui divani. La Grande Guerra è finita da poco e quei ventenni sono avidi di vita, d'amore e di piacere. In quella notte di primavera Antoine e Marianne si conoscono e si innamorano - lei con totale trasporto, lui con più distacco - fino a intrecciare una relazione destinata a passare per tutte le fasi dell'amore e del disamore, comprese quelle più drammatiche. È attraverso la loro storia, e quella dei loro amici, che Irene Némirovsky ci offre il ritratto della "generazione perduta" vissuta tra le due guerre. Ma traccia anche un'analisi impietosa, e allo stesso tempo partecipe e ironica, dell'amore coniugale; di cosa significhi, tra passione e disincanto, "essere due".
EUR 10.45
Bach
«Mi parve necessario restituire a Johann Sebastian Bach i veri lineamenti del suo carattere, delle sue decisioni, della sua carriera.»Il «Bach» di Piero Buscaroli è uno studio esemplare per chi voglia avvicinarsi al grande compositore barocco. Pubblicato nel 1985, questo libro ha riscoperto e riletto con eccezionale scrupolo filologico le fonti primarie della vicenda bachiana, ne ha ridisegnato con acume e capacità di penetrazione psicologica le linee artistiche e familiari. Il risultato è un saggio che restituisce al musicista tedesco la sua intera storia, la sua umanità, l'ansia, il gran carattere, la volontà di potenza, i suoi scopi d'artista, i rapporti col mondo circostante, il passato e il futuro dell'arte.
EUR 23.75
Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite
Il mondo sembra impazzito. Stagnazione economica. Guerre civili e conflitti religiosi. Terrorismo. E, insieme, la spettacolare impotenza dell'Occidente a governare questi shock, o anche soltanto a proteggersi. Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Alla paura si risponde con la fuga all'indietro, verso l'isolamento da tutto il male che viene da "là fuori" e il recupero di aleatorie identità nazionali. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. Il tradimento delle élite è avvenuto quando abbiamo creduto al mantra della globalizzazione, quando il pensiero politically correct ha recitato la sua devozione a tutto ciò che è sovranazionale, a tutto ciò che unisce al di là dei confini, dal libero scambio alla finanza globale. Il triste bilancio è quello di aver reso i figli più poveri dei genitori. Il tradimento delle élite si è consumato quando abbiamo difeso a oltranza ogni forma di immigrazione, senza vedere l'enorme minaccia che stava maturando dentro il mondo islamico, l'ostilità ai nostri sistemi di valori. Quando abbiamo reso omaggio, sempre e ovunque, alla società multietnica, senza voler ammettere che questo termine, in sé,...
C'eravamo tanto amati. Amore, politica, riti e miti. Una storia del costume italiano
Anche i giovani hanno un passato. Tutti abbiamo un futuro. In «C'eravamo tanto amati» Bruno Vespa prende in mano un secolo per guardare al domani con le speranze di ieri. Ecco, quindi, un'affascinante cavalcata nei decenni trascorsi per mostrare gli straordinari cambiamenti avvenuti nella nostra vita quotidiana: dall'amore (corteggiamento ieri pudico, oggi sfrontato) alla cucina (raccontata insieme ai grandi chef italiani), dagli stipendi ai consumi, dalle vacanze all'abbigliamento, dal cinema alle canzoni, dall'economia prima dell'euro a quella dopo l'euro, dalla politica del Regno d'Italia a quella della Terza Repubblica. Il fascino delle lettere d'amore sostituito dai messaggini sul cellulare: come farebbe nei nostri giorni Gabriele d'Annunzio ad abbandonarsi al sublime erotismo della sua corrispondenza sentimentale? Il rivoluzionario cambiamento della sessualità femminile (enormemente più accelerato di quello maschile): dall'ingenua "posta del cuore" delle nostre bisnonne all'ossessiva domanda che si rivolgono le adolescenti di oggi: «Hai avuto un rapporto completo?». I matrimoni che duravano una vita e quelli che ora non superano in media i 16 anni, il boom delle nascite e le culle vuote, l'entusiasmo della ricostruzione e i vincoli che ci hanno frenato, l'esplosione di Internet e la schiavitù pericolosa del web, i...
E non disse nemmeno una parola
"E non disse nemmeno una parola" è la cronaca di un fuggevole incontro, dopo quindici anni di matrimonio, tra Fred, che ha abbandonato la casa non sopportandone la soffocante atmosfera di miseria, e sua moglie Käte, che è rimasta tenacemente al suo posto, accanto ai bambini. Il romanzo, considerato da molti il capolavoro di Heinrich Böll, descrive le poche indimenticabili ore che i due trascorrono insieme e che culminano con il tentativo di Fred di riconquistare l'amore della moglie. La vicenda, pura ed essenziale, si svolge entro lo squallido scenario di una città tedesca dell'immediato dopoguerra, tra le torri di una cattedrale gotica, le baracche di una fiera e le tristi stanze di un modesto albergo, dove, in mezzo a discorsi e ripensamenti, Fred e Käte riscoprono un duplice passato di tenerezza e di lotte, di incontri e di separazioni, facendo maturare il destino di una nuova convivenza.
EUR 11.40
Il presente non basta. La lezione del latino
Come mai in un'epoca caratterizzata dalla proliferazione dei mezzi di comunicazione, la reciproca comprensione è più difficile? Come mai ci ostiniamo a credere che il presente si riduca alla novità e che la novità si identifichi con la verità? Come mai le parole di Lucrezio sull'universo, di Cicerone sulla politica, di Seneca sull'uomo colpiscono la mente e curano l'anima più e meglio dei trattati specialistici? Ivano Dionigi, latinista, già rettore dell'Università di Bologna, con "Il presente non basta" affronta tali domande volgendo lo sguardo alla lingua che l'Europa ha parlato ininterrottamente per secoli, attraverso la politica, la religione, la scienza. Il latino evoca un lascito non solo storico, cultuale e linguistico ma anche simbolico: si scrive "latino", ma si legge "italiano, storia, filosofia, sapere scientifico e umanistico, tradizione e ricchezza culturale". Non è un reperto archeologico, uno status symbol o un mestiere per sopravvissuti; è il tramite che - oltre Roma - ci collega a Gerusalemme e ad Atene, l'eredità che ci possiamo spartire, la memoria che ci allunga la vita. È un'antenna che ci aiuta a captare tre dimensioni ed esperienze fondamentali: il primato della parola, la centralità del tempo, la nobiltà...
Pompei. Vita quotidiana in una città dell'antica Roma
La studiosa inglese ricostruisce la vita quotidiana della città romana nel I secolo in ogni aspetto, dal sesso alla politica, dal cibo alla religione, dalla schiavitù alla cultura.\r\n\r\nPompei è un 'unicum' nella storia dell'archeologia, una miniera di informazioni non ancora del tutto esplorata. Soprattutto, è una continua riserva di sorprese per gli studiosi, una realtà più complicata e intrigante di ciò che riteniamo di conoscere. Distrutta e messa sottosopra, evacuata e depredata, Pompei serba i segni (e le cicatrici) di storie d'ogni genere, ben oltre lo stereotipo di «città congelata dalla colata lavica» diffuso dai dépliant e dalle guide turistiche. Indagando nel «paradosso di Pompei» in compagnia di Mary Beard scopriamo così che della vita antica che si svolgeva nel centro campano sappiamo contemporaneamente molto più e molto meno di ciò che crediamo. Facendo parlare in modo rigoroso le fonti archeologiche e le rare testimonianze documentarie, infatti, la studiosa inglese ricostruisce la vita quotidiana della città romana nel I secolo in ogni aspetto, dal sesso alla politica, dal cibo alla religione, dalla schiavitù alla cultura.
EUR 15.20
Crescerli senza educarli. Le antiregole per avere figli felici
"Si sente spesso dire 'Come è difficile il mestiere di genitori...'. È proprio questo il punto: essere genitori non è un mestiere, non è un progetto da portare a compimento. Se essere bravi genitori diventa un compito, allora sì che abbiamo fallito. I bambini non si domandano se sono bravi figli. Dovremmo imparare da loro. Educare è prima di tutto stare con i propri figli senza nessun retropensiero. Vale a dire senza un fine, senza il progetto di migliorarli. 'Migliorarli' significa sempre omologarli al pensiero convenzionale e mettere a rischio la loro unicità. Questo libro non propone modelli educativi da perseguire, che diventano vecchi subito dopo essere stati annunciati. Capovolge l'idea di educazione: non più centrata su obiettivi da raggiungere, su compiti e punizioni, ma sul talento, su cosa caratterizza i nostri piccoli. La stella polare dell'educazione è chiedersi che cosa li rende unici, chiedersi: 'Che fiore è mio figlio?'. E lasciare che cresca. Se ci liberiamo dai luoghi comuni, dai falsi miti, delle idee sbagliate che contaminano la nostra epoca, accompagnarli verso la felicità diventa la cosa più semplice, naturale e spontanea che esista." (Raffaele Morelli)
EUR 10.45
La bella addormentata in quel posto
«È uscita una nuova bambola, una specie di Barbie, però racchia. La Barbie cessa. La Barbie cozza. Ha la cellulite, le smagliature, le cicatrici e i brufoli adesivi che puoi appiccicarglieli addosso. Ma la cellulite non si stacca... volevo dirlo al 'barbaio', al 'barbigrafo'. Magari si staccasse! La cellulite non la togli neanche con il raschietto per levare il ghiaccio. Manco se ti entra Chiellini in scivolata... E poi c'è questa moda delle cose automatiche in casa. Che si accendono da sole. Tu non devi fare più niente, fanno tutto loro. Peccato che scleri. Siamo tutti pieni di iPad, iPed, iPod, iMerd, e di' se trovi una presa della corrente per attaccare il caricabatteria, che tra l'altro la batteria si scarica in un quarto d'ora. Se ti va di lusso, di presa ne trovi una dietro l'armadio, che devi spostare un quattro stagioni da sola e incastrare la testa tra l'anta e il muro». Non viviamo certo nel mondo delle favole. Ma se la prendiamo con la giusta ironia, anche la situazione più balenga può conquistare a suo modo un lieto fine. Perfino la start up che trasforma la cacca in energia elettrica,...