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Semeiotica reumatologica. Parte terza. Bacino, anca, arto inferiore e piede
Ha senso, nel 3° millennio ormai inoltrato, proporre un manuale di semeiotica clinica reumatologica? Negli ultimi due decenni la medicina si è avvalsa sempre più della tecnologia e i vantaggi che le sue applicazioni offrono a pazienti, clinici e ricercatori sono tutti ben evidenti. La Reumatologia non è rimasta impermeabile a questo nuovo corso, vedendo crescere in modo esponenziale il ruolo assunto dalla diagnostica per immagini. Chi ha vissuto la Reumatologia ai suoi albori si è adoperato per conferire alla disciplina autonomia accademica e nosografica dotandola, tra le altre cose, di un solido impianto clinico-semeiologico a supportare la convinzione che la Reumatologia sia una disciplina eminentemente clinica. Di questo lascito siamo debitori nei confronti di chi ci ha preceduto. Le nuove metodiche di imaging come l'ecografia e la risonanza magnetica (per citare le più diffuse) hanno aperto nuovi orizzonti su scenari prima sconosciuti o solo parzialmente esplorati e costretto le nuove generazioni di clinici ad una seria e critica revisione del loro patrimonio culturale in ambito clinico-semeiologico. In questo nuovo scenario alcune nozioni e pratiche semeiologiche storicamente sedimentate nel corso degli anni sono, oggi, da ritenersi troppo imprecise, se non addirittura superflue o...
L' orizzonte del campo. Prigionia e fuga dal campo PG 49 di Fontanellato 1943-45
Marzo-Settembre 1943: nel Comune di Fontanellato viene aperto un nuovo campo di prigionia per militari britannici. Pensato come struttura detentiva modello da esibire alle organizzazioni umanitarie che curavano gli interessi britannici in Italia, divenne uno dei tanti luoghi in cui la crisi politico-militare del regime si manifestò. Oltre 700 prigionieri liberati su ordine del comandante del campo prima dell'arrivo delle truppe tedesche e in larga misura soccorsi dalla popolazione salvandoli dalla deportazione in Germania. Una storia raccontata attraverso documenti d'archivio, diari dei prigionieri e testimonianze dei protagonisti.
EUR 13.30
L' aviazione della grande guerra. Cavalieri, tattiche e tecnologie nei cieli d'Europa
Se i fratelli Wright inventarono l'aeroplano, il Primo Conflitto Mondiale diede alla luce l'aeronautica. Spinti dalle crescenti esigenze di offesa e difesa, i fragili biplani dei pionieri mutarono in vere e proprie macchine da combattimento, mentre la costruzione artigianale lasciò il posto alle iniziative industriali sempre più importanti e ambiziose. E facile immaginare che, là dove i pionieri del volo gettarono le basi di ciò che sarebbe diventata una delle più clamorose conquiste tecnologiche del secolo scorso, i militari si impadronirono della rivoluzionaria tecnologia e di tutti i giovani talenti capaci di "volare" con le ali del proprio folle coraggio e librarsi realmente in volo con i primi esemplari di aeroplani e palloni aerostatici da osservazione - i più arditi sarebbero diventati veri e propri "cavalieri del cielo". La cosiddetta "guerra aerea" può essere assimilata a tutti gli altri fronti del Primo Conflitto Mondiale. Il periodo 1914-1918 registrò, infatti, per la prima volta nella storia e su larga scala l'impiego delle neonate tecnologie aeronautiche a scopi bellici. Ci volle un po' di tempo prima che i Generali Europei riconoscessero la validità e l'intrinseca potenzialità di questa nuova arma. In seguito, apparvero differenti connotazioni...
I vichinghi in America. Le mutazioni climatiche e l'espansione vichinga oltre oceano
Tra la fine del X e l'inizio del XII secolo d.C, gran parte delle terre europee e nordamericane furono interessate dal più rimarchevole innalzamento della temperatura registrato in epoca post-glaciale. Tale situazione, chiamata dagli scienziati "optimum climatico medioevale" o Mediaeval Warm Period (PCM) favorì non soltanto la ripresa della vita economica e culturale del Continente, ma indusse anche popoli navigatori, come i Vichinghi, a spingere le loro piccole navi in pieno Oceano Atlantico settentrionale e verso il Circolo Polare Artico.
EUR 5.70
Il club dei suicidi
Il grande romanzo di Londra
"Ogni ruga intorno alla bocca priva di denti e intorno agli occhi furbi e resi attentissimi dall'interesse, ne denunciava l'avarizia e l'astuzia. I vestiti che portava erano quasi logori, ma era chiarissimo che li aveva indossati per scelta e non per necessità; ogni sguardo e ogni gesto, giù giù, fino alle piccole prese di tabacco che in continuazione prelevava da una scatoletta di latta, parlavano di ricchezza, miseria e taccagneria." Charles Dickens (1812 1870) è oggi considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi. Come scrive V. Nabokov: "Quando leggiamo Dickens dobbiamo lasciare che la spina dorsale prenda il sopravvento. Leggiamo con la mente, è vero, ma quel piccolo brivido dietro la schiena quasi certamente è l'emozione più intensa di cui l'umanità è capace quando c'è di mezzo la vera arte. E Dickens è il più forte. Dai tempi di Shakespeare, nessuno come Dickens è stato capace come lui di creare tanti personaggi, così sorprendenti e coinvolgenti...".
EUR 16.06
I tempi non sono mai così cattivi
"Il mistero si conclude, siamo due uomini che parlano, come due uomini qualsiasi una mattina in America, di baseball, incidenti aerei, presidenti, governatori, omicidi, del sole e delle nuvole. Poi raggiungo il cavallo e cavalco di nuovo verso la vita che la gente vede, quella in cui mi muovo e parlo, e che per la maggior parte dei giorni amo".
EUR 16.06
Parma nell'età liberale 1860-1925
Il libro raccoglie saggi che interessano la storia di Parma fra il 1860 e il 1925 e trattano pertanto la storia della provincia durante l'epoca dell'Italia liberale, prima dell'avvento del regime fascista: si tratta di una storia soprattutto politica, sebbene qui e là non manchino riferimenti, più o meno rilevanti, alla storia sociale, economica o culturale. Sebbene il volume sia una sintesi di oltre sessant'anni di storia, è tuttavia fondato su ricerche nuove e circostanziate, con un consistente approfondimento sulle fonti archiviste e a stampa. Convinto che anche per la storia locale sia possibile una trattazione rigorosa, l'autore ha inteso superare i tradizionali luoghi comuni della storiografia locale (lo sciopero agrario del 1908, le barricate antifasciste del 1922...), oltrepassandone i compartimenti stagni, e allargando l'indagine per costruire un più complessivo ritratto della provincia parmense, di cui la storia nazionale è l'imprescindibile sfondo. Come in altri suoi studi sulla storia di Parma, anche questo conferma le caratteristiche dell'autore come scrittore di storia: una storiografia piena di fatti e ricca di notizie, che lascia poco spazio alle interpretazioni ideologiche e si mostra aliena dalle ricostruzioni preconcette, sfoltendo anche i piccoli miti locali, non raramente infondati.
Vedi Offerta I mezzi corazzati italiani della guerra civile (1943-1945). Tank master special. Ediz. italiana e inglese. Vol. 5
L'armistizio del settembre 1943 segnò la fine di quasi tutte le forze corazzate italiane "regie", e per altri mille giorni i carristi repubblicani tennero operativi piccoli reparti, sempre alle prese con difficoltà per quanto riguarda la necessità di regolari riparazioni-revisioni e di scorte. Reparti appena sufficienti ai loro compiti, certo non a contrastare gli Alleati in prima linea. Questo, in linee generali, lo si è sempre saputo, ma solo di recente l'argomento viene approfondito più dal punto di vista militare, senza che l'aspetto politico prevalga. Se è vero che il numero e la qualità dei blindati e corazzati usati dai reparti della R.S.I. non è certo paragonabile a quello di altri reparti similari dell'Asse nello stesso periodo, ciò non toglie nulla all'interesse che rimane vivo, ad ormai settant'anni di distanza. Come si potrà constatare nelle pagine seguenti, un complesso di circostanze fece sì che da un lato i pochi mezzi italiani veramente adeguati al compito vennero prodotti per le forze armate tedesche, sotto il diretto controllo di organi tecnici tedeschi, secondo una politica già applicata da tempo in altri paesi, mentre i carristi della R.S.I. dovettero mettere in campo l'italica arte dell'arrangiarsi, nel...
Navi al fronte. La marina italiana e la grande guerra
Le date, i nomi, gli avvenimenti più importanti e i fatti poco conosciuti della storia della Regia Marina durante la Prima guerra mondiale. Dal 24 maggio del 1915 e per 41 mesi di conflitto la Marina italiana ebbe un ruolo da protagonista a dimostrazione che la Grande Guerra non si combatté solo nelle trincee e sulle montagne. La Marina adottò una strategia di attesa e di deterrenza basata sulla conquista del potere marittimo in Adriatico, di cui lo sbarramento del Canale d'Otranto fu il più fulgido esempio. Grazie all'ammiraglio Paolo Thaon di Revel la Marina approntò le misure necessarie per difendere il patrimonio culturale e artistico italiano a partire da Venezia. A questo si aggiunsero vere e proprie operazioni che oggi definiremmo di carattere umanitario quale il salvataggio del popolo e dell'esercito serbo, la cessione di alcune navi per accogliere trovatelli, orfani, figli di pescatori morti in guerra o in mare seguito di naufragio. Grazie al contributo della Marina nacquero le "navi-asilo" che a Genova, Bari, Napoli e Venezia "arruolarono" alla cultura del mare tanti "marinaretti" sottraendoli alla strada, alla fame e alla criminalità. Non mancarono, infine, le eroiche e ardite operazioni, come...
Piersanti Mattarella. Il sogno infranto di una nuova Sicilia
"Piersanti era una persona serena, che amava la vita, sempre attenta a non sacrificare alla politica gli spazi di vita familiare. Era, in definitiva, una persona normale che amava la vita, il futuro, con un forte senso della dignità e del ruolo che rivestiva, che non voleva piegarsi alla sopraffazione, alla prepotenza mafiosa, alla minaccia della violenza." (Sergio Mattarella) Prefazione di Rosy Bindi. Introduzione di Matteo Truffelli.
EUR 5.70
Il «grand tour» in Europa. Diario di viaggio, luglio-settembre 1875, alle grandi manovre russe
Nel 1875 il tenente di cavalleria Ulderico Levi, il generale Enrico Cialdini e il maggiore Baldassarre Orero, effettuano un lungo viaggio di piacere che tocca grandi capitali e città del nord Europa. Insieme alla vivace narrazione scritta di getto, un aspetto interessante che emerge da questa lettura è la consapevolezza della nuova identità dell'Italia e della considerazione di cui essa gode in Europa. Questa sensazione è ben percepita da Levi, che il 6 luglio a Vienna si trova vis à vis con l'ex duca Francesco V d'Austria Este, ridotto a rango di nobile di corte e così commenta: "Uscendo dal palazzo incontriamo naso a naso Francesco V ex duca di Modena venuto esso pure ad assistere al funerale dello zio. Quanti pensieri s'affollano alla mia mente, quante riminiscenze! Fu una bellissima mattinata, certo fu la più bella della mia vita". Ma se questa poteva essere una reazione istintiva ed emotiva, la consapevolezza del diverso ruolo dell'Italia in ambito europeo è razionalmente percepita da Levi quando a Krasnoe Selo, durante le grandi manovre militari alle quali partecipano rappresentanti militari e politici dei maggiori stati europei, lo zar Alessandro II scorge Cialdini, Orero e Levi...
Il grande slam
So abbastanza bene perché sono un artista, e cioè perché è l'unico modo che ho per sigillare e mettere da parte il passato. Non devo raggiungere la fama o il riconoscimento o il successo in senso commerciale, ma quello che è importante per me è continuare a farlo, continuare a dipingere e mantenere viva quella sensazione che ho quando metto i colori sulla tela e faccio sembrare le cose che dipingo il più possibile simili a come le vedo. Nient'altro importa.
EUR 14.16
Tom Sawyer detective
Gli eterni gemelli, uno scambio di persona, sonnambulismo, un falso sordo-muto, un drammatico processo per omicidio... Pubblicato a puntate su Harper's Magazine fra agosto e settembre del 1896, questo racconto costituisce una 'prosecuzione' di Huckleberry Finn. La vicenda si svolge poco dopo la conclusione del romanzo maggiore e anche in queste pagine la voce narrante è quella di Huck. La storia si ispira a un drammatico processo svoltosi in Danimarca nel secolo XVI, vicenda che Mark Twain aveva appreso dalla viva voce della moglie americana di un diplomatico francese. Tom Sawyer, durante un processo via via più drammatico e spettacolare, riuscirà a risolvere ogni mistero mostrando una volta di più le sue straordinarie capacità di ragionamento, che lasciano stupefatti sia il pubblico che il suo amico, Huck.
EUR 9.40
Il cuore in attesa
Cinque formidabili racconti mai pubblicati da Fitzgerald in raccolte ufficiali, tre dei quali tradotti qui per la prima volta. Comparsi solo su riviste, questi piccoli capolavori sono parte di una produzione recuperata negli anni grazie al sapiente lavoro di Matthew J. Bruccoli, un vero faro per chi si addentri nell'opera fitzgeraldiana. In particolar modo è risultato utile il volume "The Price Was High: The Last Uncollected Stories of F. Scott Fitzgerald" edito da Bruccoli nel 1979 con MJF Books. Anche altri lavori di Bruccoli sono serviti come spunto per iniziare una ricerca sul materiale inedito o 'disperso' di Fitzgerald. I racconti qui riuniti - pubblicati fra il 1908 e il 1947 sui fascicoli invernali di prestigiose riviste - ripercorrono l'intera carriera di Francis Scott Fitzgerald. "Una vita piena", "La guglia e il gargoyle", e "Uno strano santuario" compaiono per la prima volta in Italia.
EUR 8.46
Il paziente chirurgico critico
La valutazione generale e l'ottimizzazione della gestione del paziente ad alto rischio chirurgico risponde sostanzialmente a tre domande: 1) Che cosa intendiamo per paziente ad alto rischio chirurgico?; 2) Qual è la risposta al trauma chirurgico nel paziente a rischio?; 3) Quali strumenti abbiamo per quantificare tale rischio? La percezione del rischio è spesso basata nella pratica clinica su impressioni soggettive che coinvolgono il giudizio sulla possibilità di successo di un intervento chirurgico, e tengono conto di altre valutazioni, una delle più importanti tra queste riguarda la possibilità del paziente di poter tornare a un'attività sociale piena. Il rischio chirurgico è in estrema semplificazione legato a due grandi gruppi di fattori: il primo è legato alle differenti procedure chirurgiche, il secondo allo stato del paziente nella sua valutazione clinica globale.
EUR 37.05
La banconota da un milione di sterline
"Ebbene, era accaduto che i due fratelli, chiacchierando del più e del meno, fossero arrivati a chiedersi quale sarebbe stata la sorte di uno straniero assolutamente onesto e intelligente, che si fosse trovato alla deriva a Londra, senza un amico e senza altro denaro se non quella banconota da un milione di sterline, e senza la possibilità di spiegare come ne fosse venuto in possesso."
EUR 16.06
Brigata marina San Marco. Il ruggito del leone
Gli uomini della Brigata Marina San Marco vanno all'assalto gridando il nome del loro Santo protettore e sono rispettati e invidiati in Italia e all'estero. Reparto Anfibio e da sbarco d'eccellenza della Marina Militare, la Brigata Marina San Marco vanta una tradizione secolare. Il suo motto è "Per mare, per terram". Sciolti, ricostituiti, ampliati e modificati nella struttura più volte, i "Fucilieri di Marina" hanno via via partecipato alla campagna coloniale in Eritrea (1895), Creta (1889), alla rivolta dei Boxer (Cina 1900) e alla guerra di Libia (1911). Grazie alla loro ostinata resistenza nella Grande Guerra hanno assicurato la difesa della città di Venezia. Prima e durante il secondo conflitto mondiale hanno invece preso parte alla guerra d'Etiopia (1936) e allo sbarco in Albania (1939), combattendo poi in Dalmazia, Montenegro, Grecia, Libia, Corsica, Francia e Tunisia. Nel secondo Dopoguerra (così come oggi) prendono infine parte a tutte le più importanti missioni internazionali. La Brigata Marina San Marco si addestra con scrupolo e rigore ogni giorno, ispirata a un alto senso del dovere, alla lealtà, all'onore e al sacrificio. Si tratta, oggi, di Uomini e Donne che vivono in silenzio e non si lasciano...
Vascelli fantasma: Manoscritto trovato in una bottiglia-Una discesa nel Maelstrom
Il naufragio della Golden Mary