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Mostrati 1961-1980 di 94266 Articoli:
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Fili d'erba, fili di ripresa. XVIII rapporto sull'economia globale e l'Italia
La crisi ha lasciato cicatrici visibili in tutto il globo: gli Stati Uniti vivono una ripresa debole, che non crea sufficienti posti di lavoro; in Cina e nei paesi emergenti la crescita rallenta; nel Medio Oriente e sulla sponda sud del Mediterraneo le primavere si spengono in estati violente; l'Europa appare ripiegata su se stessa. La cooperazione internazionale - economica, finanziaria, politica - si inceppa. Questo XVIII Rapporto propone una lettura interdisciplinare delle trasformazioni in corso. Osserva il mutamento dei modelli sociali, culturali e di consumo; le trasformazioni dei mercati e delle grandi imprese; le tendenze demografiche; la rivoluzione energetica, conseguenza del diffondersi del fracking, con l'estrazione di combustibili fossili dalle rocce. Mentre il Novecento sprofonda nel passato, e il pianeta si affaccia a un futuro dai contorni imprevisti, l'Italia pare attardarsi in un'ansa della storia, a rischio, prima ancora che di declino economico, di ritardo culturale e civile. I fili d'erba del titolo - i fili di una ripresa possibile - stanno in primo luogo nella capacità di competere sui mercati internazionali dimostrata da una parte delle imprese italiane. Non potranno però crescere se il terreno al quale si aggrappano non verrà...
Presenza armena in Italia. 1915-2000
La presenza di armeni in Italia è segnalata in diverse epoche e in diverse città: sono militari, religiosi, commercianti o anche studenti. Con la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento c'è un flusso di armeni che si muovono verso l'Italia, che possiede caratteristiche diverse: sono i profughi che sono riusciti a sfuggire al genocidio (1890-1922), sono gli orfani armeni che negli anni Venti vengono accolti da varie istituzioni religiose, ma anche gli armeni che, nei decenni successivi, in tempi differenti arrivano in Italia perché sono costretti a lasciare i paesi mediorientali in cui si sono rifugiati. La ricerca presentata in questo libro procede lungo un doppio binario. Da un lato esamina in che modo gli armeni giunti in Italia nel corso del Novecento si sono integrati nella società italiana, quali strategie hanno elaborato nelle varie stagioni politiche per farsi conoscere, riconoscere accettare, e in che modo hanno saputo mantenere vivo il legame con le proprie origini. Dall'altro, quasi specularmente, essa mette in luce come la società italiana, e in particolare alcune élites sociali, politiche e culturali, sono entrate in contatto e hanno attivamente interagito con questi "stranieri", sforzandosi di scoprire, conoscere e...
La Basilicata per l'Unità d'Italia. Cultura e pratica politico-istituzionale (1848-1876)
Il Convegno nazionale di studio svoltosi a Potenza il 22-23 settembre 2011, di cui qui si pubblicano gli Atti, ha inteso rivisitare, per un arco cronologico ben definito (1848-1876), peculiari modalità di approdo del Mezzogiorno d'Italia nello Stato unitario. E ciò a partire da una significativa area regionale, quale la Basilicata, guardando, nel lungo periodo, al prima e al dopo il biennio 1860-61. Un 1860-61 da Sud che, a differenza del Centro e del Nord Italia, si caratterizzò per diffuse e articolate conflittualità interne, con distinti obiettivi di approdo verso lo Stato unitario, da parte di ceti dirigenti siciliani con priorità per l'affrancamento dalla subalternità a Napoli, da parte di quelli del Mezzogiorno provinciale peninsulare nella speranza di un successivo credito con la capitale, presto vanificato dalle sue rideterminate funzioni. Di fatto con il risultato complessivo di un più debole appuntamento unitario, i cui riflessi, anche per l'assetto fortemente centralistico del nuovo Stato, avrebbero, tra l'altro, determinato incisivi riassetti e ricollocazioni d'ordine istituzionale-amministrativo, in parallelo con il dilatarsi e accentuarsi di conflitti politico-sociali. Dal che un Mezzogiorno continentale di fatto all'opposizione fino al 1876, quando le rappresentanze istituzionali meridionali, largamente 'a sinistra', sarebbero...
Il valore del territorio. Gli interventi di Friulia nelle testimonianze di imprenditore e manager del Friuli Venezia Giulia
Fiducia & imprenditorialità. Tracce di una via italiana per lo sviluppo civile
La Grande crisi, che ancora viviamo, ha incrinato anche le consolidate certezze sul ruolo del mercato e sull'efficienza di forme capitalistiche basate sull'esclusivo perseguimento del tornaconto personale. Riemergono con forza temi come quello della fiducia, della reciprocità, delle motivazioni intrinseche, in sintesi di un approccio al capitalismo orientato ai valori civili, che appartiene alla storia del nostro pensiero economico, a partire da Antonio Genovesi, dalla metà del 1700. Questi valori sono l'humus dello sviluppo italiano, che si differenzia dagli altri Paesi attraverso il particolare ruolo dell'imprenditore. L'incontro tra capitalismo personale e valori locali ha originato un capitalismo imprenditoriale civile in cui la tensione allo sviluppo è andata coniugandosi, in vario modo, con l'attenzione verso gli altri. Il volume esamina il ruolo dei comportamenti fiduciari come modalità di azione imprenditoriale, portandoci a (ri)scoprire l'importanza del sistema dei valori ed evidenziando il ruolo svolto dal circuito Motivazione-Imprenditorialità e Sviluppo nel nostro Paese, a partire dall'accumulazione di capitale sociale e, in particolare, di capitale civico. Fornisce, così, una lettura diversa del nostro sviluppo, traccia le linee di un capitalismo "civile" che recupera il ruolo delle persone, dei valori etici e della reciprocità, dimostrando la peculiarità di...
A3 thinking. Il segreto dell'approccio manageriale Toyota
Qual è il segreto di un'azienda vincente? Non tanto l'utilizzo di specifici strumenti, quanto la diffusione di un modo di pensare capace di generare miglioramento e apprendimento continuo. Ciò che abbiamo imparato da Toyota è che, alla base di prestazioni eccellenti, vi è l'utilizzo di un approccio manageriale di alto livello, definito Plan, Do, Check, Act (PDCA). Si tratta di un procedimento molto semplice, quanto spesso incompreso nella sua crucialità, per generare performance elevate di lungo termine. Per diffondere in tutta l'azienda il PDCA, ci si può avvalere dell'A3 Report. L'A3 Report (dal nome del formato del foglio che viene utilizzato) costringe una persona a descrivere un problema e la sua soluzione in un unico foglio, attraverso una sequenza logica rigorosa. Guida gli autori del Report ad una profonda comprensione di un fenomeno e fornisce un metodo per affrontare tali problemi. Facilita coesione e allineamento all'interno dell'organizzazione verso il miglior piano d'azione. Ma più dello strumento in sé, è importante il pensiero logico sottostante all'utilizzo del Report stesso, cioè l'A3 Thinking, un approccio logico rigoroso e altamente efficace. Poiché lo sviluppo intellettuale di tutto il personale rappresenta l'unica vera fonte di vantaggio competitivo...
Gruppo di lavoro, gruppo operativo. Guida al coordinamento dei gruppi
Il testo affronta, da una prospettiva storica, teorica e metodologica il tema del gruppo come strumento per l'apprendimento e per lo sviluppo individuale e organizzativo. È rivolto sia a coloro che si vogliono avvicinare alle metodologie di gruppo, sia a consulenti già esperti della materia, desiderosi di confrontarsi con metodologie ed approcci sviluppati da altri colleghi. L'opera, che nasce dalla messa in comune di approcci teorici e di esperienze sul campo da parte di un gruppo di professionisti di Ariele (Associazione Italiana di Psicosocioanalisi), si sviluppa in quattro parti: il primo capitolo fornisce un quadro d'insieme sull'evoluzione delle teorie e delle prassi ai gruppi, siano essi terapeutici o non terapeutici. Il secondo capitolo propone una rilettura del lungo percorso di ricerca che Ariele ha condotto negli anni, a partire dal pensiero di Luigi Pagliarani, relativamente agli interventi psicosociali nelle organizzazioni. Il terzo capitolo presenta la tecnica del Gruppo Operativo ed esplora i concetti e le prassi relative al coordinamento, quali la funzione di coordinamento in rapporto al compito e alla struttura del gruppo, la differenza rispetto alla conduzione, gli "strumenti" a disposizione del coordinatore e il suo assetto mentale. Il quarto capitolo, si...
Lean philosophy. Dallo zen al metodo Toyota per una nuova cultura d'impresa
Nonostante tutti i principali esponenti del "pensiero snello", a partire dallo stesso Taiichi Ohno, siano concordi nell'affermare che tale approccio sia da intendersi prima di tutto e soprattutto come una filosofia, in occidente questo concetto sembra essere ampiamente ignorato, e la filosofia lean è stata in gran parte ridotta a una semplice metodologia organizzativa, fatta di tecniche e processi. D'altra parte, proprio come un albero privato delle sue radici non può ricevere linfa vitale dal terreno, e perciò non ha alcuna speranza di sopravvivere e dare frutti, così ogni tentativo di replicare il fenomeno Toyota riproducendone solo gli aspetti esteriori, logistici e organizzativi, e trascurando quelli profondi, filosofici e culturali, è tanto ingenuo quanto sostanzialmente inefficace. Scopo di questo libro è colmare tale lacuna, attraverso un viaggio nel cuore stesso del pensiero snello e del Toyota Production System. Con un'ottica sempre rigorosamente applicativa, che porta i concetti a "incarnarsi" nei metodi, e in cui il "come" affianca sempre il "cosa", il libro procede attraverso un continuo, rigoroso confronto con le parole dei principali esponenti del metodo Toyota, per arrivare a delineare i tratti di una nuova cultura d'impresa finalmente libera dai retaggi anacronistici...
Capitale relazionale e creatività in azienda. Il percorso di coaching come strumento per liberare il potenziale creativo
Proteggere e sviluppare le relazioni tra i membri di un team manageriale è una condizione necessaria per aumentare la creatività in azienda e la disponibilità al cambiamento da parte dei singoli e dei gruppi di lavoro. Spesso si scrive di quanto innovazione e capacità di cambiamento siano le uniche ricette che consentono alle aziende di superare la crisi. L'innovazione è il risultato di un processo creativo e la fonte della creatività e del cambiamento non è solo nel singolo individuo dotato di particolari capacità e attitudini; la creatività nasce dalle relazioni che collegano le persone tra loro. È la diversità (di competenze e attitudini) messa in relazione che genera il "nuovo". La sede della creatività è nello spazio relazionale sicuro che si costruisce tra le persone che lavorano insieme. Obiettivo di ogni team manager è utilizzare tutti gli strumenti necessari per proteggere e mantenere fertile questo spazio psicologico che si costruisce tra due o più persone. La relazione è un legame professionale che si instaura tra le persone che condividono qualcosa, un obiettivo, un fare: è uno spazio psicologico. La relazione è vissuta come spazio psicologico sicuro quando la percezione di essere annientati...
Prima e dopo il diploma. Studenti alla prova della società della conoscenza
Il mondo contemporaneo si configura sempre di più come una "società della conoscenza": individui e istituzioni sono sollecitati ad acquisire, elaborare, aggiornare il sapere, chiave dei processi di sviluppo e di integrazione sociale, bene immateriale di crescente valore strategico. Le richieste che la società della conoscenza avanza in merito alla costruzione di nuovi ruoli professionali investono profondamente la scuola, crocevia cui giungono domande di formazione e di promozione della cittadinanza e su cui si scaricano gli effetti di diseguaglianze sociali di partenza. In uno scenario di politiche orientate a riprogettare l'istruzione e la formazione, gli attori sociali indagati nella ricerca - scuola, famiglie, studenti e stakeholder - immaginano e preparano un futuro cui danno forma sia le nuove chance di vita e di lavoro, sia le inerzie del presente e le eredità del passato. Il volume, attraverso l'analisi di "carriere" e aspettative degli studenti alle soglie del diploma, e tramite l'ascolto di esperienze e attese provenienti dal mercato del lavoro in Piemonte, mette in luce come e perché la scuola secondaria superiore sia uno dei tasselli principali del processo di costruzione di attori sociali preparati ad entrare e rimanere nella Knowledge Society. E...
Mediterraneo. Cristianesimo e Islam tra coabitazione e conflitto
Il Mediterraneo è stato a lungo rappresentato come il mare dei tanti conflitti. Soprattutto il secolare conflitto tra il mondo cristiano e quello islamico, divenuto un archetipo dei rapporti tra le due religioni e le civiltà ad esse legate. Ancora oggi il Mediterraneo è contrassegnato da una serie di preoccupanti conflitti, come quello tra israeliani e palestinesi. Ma anche la "primavera araba" ha lasciato un'eredità di pesanti tensioni in Egitto e in Libia. Drammatica è la situazione della Siria, ostaggio di una guerra civile con tante interferenze internazionali, dove si scontrano il mondo sunnita e sciita. Anche nel XXI secolo il mare Mediterraneo si presenta come uno spazio dove ci sono tanti conflitti, quasi confermando la storia di secoli, se non di millenni. Il Mediterraneo è un mondo frammentato in tante storie diverse, ma intrecciate l'una con l'altra. In questo mondo di diversità c'è però anche un'unità profonda. Esiste un Mediterraneo che, in qualche modo, lega le sorti dei differenti paesi e delle diverse comunità. Si ripropone il grande tema del vivere insieme nel mondo contemporaneo. La civiltà del convivere, nell'uguaglianza e nel rispetto della libertà, è la grande prospettiva che si apre...
Estetica dell'architettura
L'antologia che presentiamo raccoglie riflessioni filosofiche degli ultimi tre secoli sul senso e sui valori espressivi e simbolici dell'architettura. Sono considerazioni elaborate nell'ambito dell'Estetica e di discipline ad essa collegate, come quella della riflessione teorica e critica dei fenomeni artistici. In questi secoli non solo le prospettive dell'Estetica sono state molteplici, ma lo sono state anche quelle dei singoli pensatori considerati; pertanto il quadro che si offre è esemplificativo e non esaustivo. I principali temi sviluppati in queste meditazioni sono quelli relativi al rapporto tra architettura e arti, civiltà, bellezza, funzionalità, linguaggio, stile, temporalità, creazione-imitazione. Ma anche quelli relativi all'autonomia dell'autore, al ruolo dell'individuo-progettista e a quello del rinnovamento tecnologico. Ogni riflessione è caratterizzata da una pluralità di spunti e da molteplici possibilità interpretative. Ai brani dell'antologia il curatore ha premesso un ampio saggio introduttivo che offre un quadro sintetico, ma completo e articolato, delle principali correnti dell'Estetica moderna e contemporanea che hanno intersecato il campo delle arti del costruire. Al di là delle finalità didattiche, l'obiettivo di questa pubblicazione è riattivare un dibattito fondativo intorno ad architettura e design in un'età che ha abbandonato la riflessione critica e teorica in favore delle...
Apprendere in digitale. Come cambia la scuola in Italia e in Europa
"Uno dei principali valori di questo libro è che spiega bene che non bisogna innovare la scuola perché c'è il digitale, ma perché il mondo sta cambiando. Il digitale può dare un contributo di grandissimo valore al miglioramento dell'apprendimento. Il digitale può aiutarci a realizzare la scuola adatta ai nuovi tempi. Oggi, dicono gli autori, occorre far sì che i lavoratori possano essere dotati, oltre che di un'elevata competenza professionale, anche di autonomia e capacità di decisione. Occorre che siano in grado di governare la complessità e l'incertezza. Il libro è quindi un importante contributo di pensiero ma anche di azione per molti attori. Innanzitutto per coloro che nella scuola lavorano con passione e di cui molti sono già attori del cambiamento. Per i genitori che hanno più di tutti l'ansia per il futuro dei loro figli e vogliono giustamente una scuola che li aiuti a realizzarsi sviluppando i loro diversi talenti. Per le leadership studentesche che possono giocare un ruolo positivo in questa trasformazione. Per il governo che deve confermare senza esitazione e a tutto tondo l'innovazione della scuola tra le priorità per il rilancio del Paese." (Dalla prefazione di François de...
Il canto del pane. Testo armeno a fronte
Le ballate popolari non vengono cantate più. Oggi non sappiamo più bene cosa sia la poesia: e quando la cerchiamo, definiamo come poesia qualsiasi cosa che non sia tecnica, pratica o scientifica. Ma dall'Oriente, dall'Oriente prossimo - dalla penna di Varujan, assassinato nel 1915, agli inizi dell'olocausto armeno - viene un "canto" che ridà alla poesia tutta la sua identità e la sua folgorante differenza dagli altri studi umanistici e dalle altre arti: "Il Canto del pane". L'opera del grande poeta armeno Daniel Varujan, qui tradotta integralmente per la prima volta in italiano, potrebbe essere chiamata il "Canto dell'uomo intero", dell'uomo in cui la semplicità terrestre e le potenzialità celesti fanno un tutto armonioso, anzi un tutto di armoniosa reciprocità. Nel "Canto del pane" queste due parti dell'uomo si richiamano vicendevolmente, e vicendevolmente si arricchiscono, facendo di lui una sorta di canone musicale, in cui l'individualità e l'eternità s'intrecciano in un canto polifonico. È in questa armonia - che ci può forse ricordare Dante, e il suo itinerario a Dio attraverso la creazione - che la poesia si distingue: l'occhio del poeta, infatti, non vede l'eternità distaccata, lontana, o scissa, ma scopre l'eternità...
Dove va il mondo? Per una storia mondiale del presente
Nuovi scenari si spalancano aperti dalle primavere arabe, dallo "shale gas", dall'accordo fra Asia e America del Sud. Mentre l'Europa si perde nella sua stagnazione più che nella sua depressione, la Russia appare sempre più isolata, la Cina potente e aggressiva, gli antipodi più lontani. La vecchia convergenza di crescita che ha garantito lavoro, commercio, stili di vita è finita: la faglia fra i continenti si allarga, con il disimpegno degli USA dalle aree transatlantiche a favore di quelle transpacifiche. Nella nuova geostrategia mondiale, la sfida decisiva resta pur sempre l'approvvigionamento energetico, ma lo sviluppo dello "shale, oil and gas" lima l'interesse usa per il Golfo e apre pericolosi vuoti di potere. Per questo, mentre le rivolte arabe mettono in crisi l'assetto europeo, soltanto l'integrazione della Russia può por rimedio al caos. E della Russia ha bisogno economicamente e diplomaticamente soprattutto l'Italia, che avanza verso il baratro pagando un dazio eccessivo a un asse nord-teutonico.
EUR 11.88
Imprese & città (2014). Vol. 3
La rivista "Impresa & città", nuova testata dell'Ente camerale milanese nasce dall'esperienza maturata in questi ultimi vent'anni dalla storica rivista "Impresa & Stato" e dalla più recente "Dialoghi internazionali". Con questa pubblicazione, la Camera di Commercio di Milano intende mantenere e il proprio ruolo di soggetto dedicato all'analisi e al dibattito sulle trasformazioni in atto nel sistema socio-economico milanese. La nuova rivista si occuperà dei temi connessi alla competitività delle imprese, al ruolo delle istituzioni e allo sviluppo della città, ecosistema entro cui le imprese e le istituzioni operano.
EUR 12.35
Coffee break. Trenta racconti per il lusso di una pausa
La lettura è un piacevole intervallo tra due stati privilegiati, l'immobilità del corpo e il dormiveglia dello spirito. Tra i due si consiglia qualche pagina di "Coffee break" per un tempo dedicato alla degustazione. Il libro va dunque letto in poltrona, non va portato in metropolitana o sul tram. Trenta sono i racconti, parlano di donne di potere e di maschi sprovveduti, di vite senza copione di intellettuali, accademici, manager e consulenti. Sconfinano nella storia e negli scenari tecnologici, temono le lezioni del passato e diffidano delle suggestioni del futuro. In fatto di stile prediligono la lucidità del grottesco che ha coltivato Rabelais. Suggeriscono al lettore riflessioni personali, il dare e avere degli affetti e il consuntivo della carriera. Ma lo fanno con il capriccioso distacco che occorre avere per gli Idoli, i simboli, i riti del nostro tempo. Si raccomandano come regalo, meglio se il destinatario è persona che coltiva l'ozio riflessivo fin dalla tenera età. Come testo di formazione sono adatti ai giovani che vivono le curiosità e le ebbrezze dei primi turbamenti, fisici e mentali. Ricordano che nulla riconcilia con la vita come l'abbandono nel sonno dopo la lettura. Prefazione...
Le false accuse contro Silone
Ignazio Silone è uno degli intellettuali italiani più importanti del Novecento che si è distinto nella difesa della libertà contro tutti i totalitarismi. Questa sua immagine, però, è stata offuscata da alcuni storici che lo hanno accusato di essere stato una spia fascista. Questo libro ristabilisce la verità storica sul caso Silone sulla base di una vasta documentazione archivistica, dalla quale risulta che le accuse formulate contro lo scrittore abruzzese si basano esclusivamente su un'interpretazione decontestualizzata dei documenti, su semplici congetture e non su fatti realmente accertati e, soprattutto, sulla falsa attribuzione a Silone di una serie di relazioni fiduciarie redatte da Alfredo Quaglino, nota spia fascista che operò dal 1922 al 1932. Prefazione di Aldo Forbice.
EUR 14.62
Il Regno di Napoli nell'età di Filippo IV (1621-1665)
L'età di Filippo IV è un periodo cruciale per la storia del sistema imperiale spagnolo. Il Regno di Napoli, oggetto di questo volume, tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Seicento è un microcosmo in cui si rispecchia l'evoluzione complessiva del sistema, fra crisi economica, processi di ristrutturazione politica e sociale, rivolte. Questi fenomeni non provocarono il crollo, ma una ripresa dell'assolutismo asburgico spagnolo, capace di resistere ancora per circa mezzo secolo nel Mezzogiorno d'Italia.
EUR 21.38
Il Nord e la macroregione alpina
Le strategie macroregionali rappresentano lo strumento privilegiato attraverso il quale l'Unione europea intende oggi ripensare se stessa, riorganizzandosi dal punto di vista politico, economico e produttivo, sociale e culturale, al di là dei confini degli Stati, nel segno dell'organicità e dell'omogeneità. Questo volume collettaneo, cui hanno collaborato studiosi di varia estrazione disciplinare, affronta il tema della strategia macroregionale alpina, nell'ambito della quale, per effetto della sua indiscussa leadership a livello europeo, la Lombardia è chiamata a svolgere un ruolo da protagonista. La macroregione alpina, che coinvolge 46 regioni appartenenti a 7 stati, si configura come un ambizioso progetto istituzionale al quale questo libro intende fornire un articolato e approfondito corpus di conoscenze.
EUR 18.52