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Mostrati 2021-2040 di 94266 Articoli:
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Realtà naturale e atto di coscienza
Le concezioni naturalistiche si caratterizzano per avere sempre assunto il fatto quale fondamento oggettivo, come se esso fosse autonomo e autosufficiente, cioè non in relazione al soggetto che lo rileva. Di contro, la prospettiva metafisica, intesa in senso non dogmatico, ha riconosciuto che solo l'assoluto può valere quale autentico fondamento, ancorché esso non sia determinabile proprio perché assoluto. Per approfondire le aporie della concezione naturalistica, alla luce della prospettiva metafisica qui delineata, questa ricerca tematizza il ruolo svolto dall'atto di coscienza. Infatti, l'atto di coscienza, che è illuminato dal fondamento, dispone l'esperienza su tre livelli. Il primo livello è quello percettivo-sensibile, nel quale il dato appare come indipendente e, per questo, originario. Il secondo è quello concettuale-formale, nel quale si rivela la struttura costitutiva del dato, cioè la relazione che lo vincola a ogni altro dato e al soggetto cui è dato. Il terzo livello è quello trascendentale, nel quale la relazione non viene più intesa come nesso tra dati, ma come il riferirsi intrinseco di ciascuno, che fa di ogni dato un segno di quell'unico significato che emerge oltre l'esperienza ordinaria.
EUR 21.38
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L' interprete di Auschwitz. Arminio Wachsberger, un testimone d'eccezione della deportazione degli ebrei di Roma
Arminio Wachsberger venne arrestato dai nazisti a Roma il 16 ottobre 1943 e deportato ad Auschwitz perché ebreo. Dei 1.024 rastrellati quel giorno, ne tornarono solo 16: Arminio è uno di questi. Da subito, appena dopo la fine della guerra, il protagonista di questa storia ha voluto testimoniare sulle travagliate vicende della sua vita, con la parola e con la scrittura. La sua intraprendenza e la conoscenza delle lingue gli hanno permesso di guardare e raccontare gli eventi da un punto di vista privilegiato: quello dell'interprete tra i deportati e le autorità naziste. Dopo la guerra il suo ruolo di interprete non è venuto meno, e non solo nei tribunali: i suoi racconti hanno tradotto in un linguaggio comprensibile una realtà ai confini dell'immaginabile: la tragica esperienza dei lager nazisti. L'appassionata dedizione di Arminio Wachsberger al suo compito di testimone ha fatto emergere nuovamente diverse domande cruciali (su cui altri autori, fra cui Primo Levi, si erano interrogati con sofferta lucidità): che cosa si ricorda? che rapporto esiste tra testimonianza e verità? perché tra storici e testimoni è sorta una reciproca diffidenza? che rapporto esiste tra storia e memoria? quale ruolo svolgono la...
Piccolo schermo. Che cos'è e come funziona la Children's Television
Il tema di questo libro è, a prima vista, semplice: la tv per bambini. Sotto questa apparente semplicità si cela, però, una serie di fenomeni complessi, che mettono in gioco non solo diverse interpretazioni del mezzo televisivo nel nostro contesto sociale, ma anche e soprattutto diversi modi di pensare l'infanzia e di riconoscerne bisogni e diritti. Da una parte, infatti, le caratteristiche destinate ai più piccoli dipendono innanzitutto dalle proprietà che, di volta in volta, nei diversi regimi di broadcasting, vengono riconosciute ai bambini e ai ragazzi in quanto segmento peculiare dell'audience: soggetti da educare, cittadini da formare, utenti da intrattenere, consumatori da coltivare e così via. Dall'altra, tale programmazione appare l'esito di un ecosistema mediale complesso e articolato, parte integrante del comparto televisivo, al confine tra materiale e immateriale, educazione ed evasione, profitto e obblighi di pubblico servizio, denso di valori simbolici e affollato di interessi economici, talvolta in conflitto. Il volume descrive questo ecosistema abbracciando contemporaneamente più dimensioni - da quella giuridico-normativa a quella tecnologica, dalle componenti economiche a quelle più latamente politiche, dall'aspetto ideativo-produttivo alle forme di fruizione, dalla composizione dell'offerta alla riflessione teorica che i Media Studies hanno esercitato...
L' ultima utopia. Gli jihadisti europei
Migliaia di cittadini occidentali, immigrati di seconda generazione ma anche autoctoni convertiti, combattono in Siria e in Iraq tra le fila dell'Is o di Al Qgeda. Chi sono e cosa li spinge a compiere una simile scelta? I foreign fighters occidentali non hanno un profilo tipo: tra essi si trovano giovani che provengono da ceti medi e popolari, da periferie metropolitane come da zone residenziali, piccoli delinquenti di quartiere e laureati in buone università. Le biografie dei combattenti jihadisti mostrano la loro eterogeneità sociale e culturale. E permettono di analizzare il contesto nel quale matura la loro scelta estrema. A spingerli verso lo jihadismo è, innanzitutto, l'adesione a un'ideologia totalizzante vissuta come ultima grande narrazione capace di inrterpretare e dare forma al mondo. Ideologia che legittima una violenza dilatata sino al limite estremo e che induce chi vi aderisce a imboccare la via del "martirio" nei deserti mesopotamici o nelle città occidentali. Nel libro sono analizzate le cause politiche, culturali, religiose che inducono i giovani europei a partecipare al jihad. Volgendo lo sguardo verso i luoghi sociali, dalla Rete alle moschee, dalle periferie alle carceri, nei quali avviene la radicalizzazione che precede tale...
Il pensiero dei sensi. Atmosfere ed estetica patica
Noi pensiamo e agiamo sempre all'interno di atmosfere e di tonalità emotive. Non importa quanto consapevolmente. Prima ancora di vivere in spazi misurabili, viviamo infatti immersi in sentimenti effusi nello spazio, dei quali, per quanto solo vagamente descrivibili, sentiamo talvolta con certezza la presenza e spesso anche l'autorità. Sentiamo, più precisamente, che le atmosfere intonano potentemente e in modo specifico la nostra esistenza, che in certi casi addirittura ci aggrediscono, fino a contagiare profondamente il nostro modo di vivere, tanto che solo entro certi limiti possiamo loro resistere, tentando magari di riprogettarle o quanto meno di pianificarne l'effetto. Per quanto le atmosfere siano un argomento tipicamente transdisciplinare (architettura, sociologia, antropologia, psicopatologia, geografia antropica, arte ecc.) e, in quanto quasi-cose, un tema ontologicamente eversivo, a interessarsene dev'essere anzitutto l'estetica. Ma un'estetica che non si accontenti più (come negli ultimi due secoli) di essere una teoria dell'arte e dèi giudizio critico su oggetti speciali come le opere d'arte, e ritorni alla sua definizione originaria di "teoria della conoscenza sensibile e corporea", non può che essere un'estetica patica: una riflessione filosofica, cioè, su che cosa significhi esporsi a quanto (soprattutto di inatteso) ci accade di provare.
Vedi Offerta Guerra e nazioni. Idee e movimenti nazionalistici nella prima guerra mondiale
La Prima guerra mondiale contribuì in maniera decisiva a rafforzare i nazionalismi, tanto sul piano della diffusione di quegli insiemi di valori e di aspirazioni che si richiamavano al concetto di "nazione", quanto su quello dell'azione dei movimenti politici che si definivano "nazionalisti". In Europa e nell'area mediterranea il fenomeno si intrecciò soprattutto con le vicende legate alla scomparsa dei quattro imperi russo, germanico, austro-ungarico e ottomano, ma in altre forme esso si manifestò anche in diversi paesi colonizzati dalle potenze europee e in Estremo Oriente. Il volume affronta queste tematiche da punti di vista diversi, dedicando a vari casi nazionali saggi differenti per approccio e per metodo di analisi: dalla storia politica alla storia culturale. Con una particolare attenzione ad allargare lo sguardo sulla guerra (e sui suoi effetti), in modo da coglierne l'effettiva dimensione non solo europea, ma mondiale.
EUR 21.38
Lo scienziato della politica
Lo scienziato della politica è il secondo dei tre volumetti della collana di Opere scelte di Gianfranco Miglio curata da Stefano Bruno Galli. Se con il primo volume si "cominciava dalla fine", proponendo l'ultimo libro del professore lariano, con questo secondo titolo si torna alle origini del percorso biografico e culturale, accademico e intellettuale di Miglio. Il volume si apre infatti con le Considerazioni retrospettive, l'autobiografia accademica che egli prepose alle Regolarità della politica (1988). E prosegue con due testi molto legati fra di loro, pur essendo apparsi a oltre dieci anni di distanza l'uno dall'altro: Le trasformazioni dell'attuale regime politico, testo della prolusione pronunciata l'8 dicembre 1964 per l'inaugurazione dell'anno accademico all'Università Cattolica di Milano, e Le trasformazioni dell'attuale sistema economico (1976).
EUR 15.68
Il nostro meraviglioso sistema immunitario. Come conoscerlo e preservarlo
Un mosaico di storie di malati per raccontare l'esperienza clinica di un uomo che ha segnato il corso della medicina nello studio delle immunodeficienze e in particolare nella lotta contro l'HIV, dai primordi dell'immunologia clinica fino alle ultime scoperte in questo campo. Si partecipa così al viaggio avventuroso del medico diventato un mito per le sue appassionate battaglie, fatte di amore per la ricerca e la commossa adesione alla lotta dei malati. Un racconto che unisce capacità di divulgazione e profondità d'analisi, scienza ed emozione, suggerimenti realistici e piccoli consigli. E non mancano nozioni scientifiche, ma raccontate in modo semplice e comprensibile per tutti e proposte per una sanità migliore.
EUR 17.58
Si può vincere. Storie di pazienti che hanno sconfitto il cancro
Prima i dati e le cifre del fenomeno cancro, poi, nella seconda parte, la più toccante, il fattore umano, con le testimonianze di 16 pazienti, 9 uomini e 7 donne, che hanno rivelato la loro angoscia alla diagnosi, fino ai primi risultati positivi delle cure. Questo libro, con la prefazione del Ministro della Salute Lorenzin, vuole offrire un'istantanea sul tema cancro nelle sue varie sfaccettature, dai numeri più aggiornati fino alle storie di chi ce l'ha fatta. Un percorso segnato dalla disperazione di sapere che si è stati colpiti da un tumore, all'alternarsi di buio e luce in un'altalena di terribili giorni di sconforto e momenti di speranza. I racconti degli intervistati rispecchiano storie in positivo, sono pazienti che si sono rialzati, perché la ricerca ha offerto loro nuove possibilità, strumenti efficaci come l'immuno-oncologia. Questa nuova arma sta modificando le aspettative di sopravvivenza e il modo in cui le persone colpite affrontano il cancro, che per molte forme sta diventando una malattia cronica e che porta migliaia di ex pazienti a rivendicare il diritto ad una vita normale. Lasciandosi alle spalle vecchi stereotipi legati al "male incurabile". Testimonianze che danno speranza e sono...
Sogni di pietra
Baku. Sera di dicembre: un ferito giunge in ospedale. È un noto attore azero che ha difeso un vecchio armeno da un linciaggio ed è stato per questo massacrato da fanatici azeri. Nel racconto si intersecano due tragedie: lo scontro etnico/religioso fra armeni e azeri e il mondo violento e pericoloso che si è creato dopo la fine dell'impero sovietico. I pogrom contro gli armeni, le aggressioni in strada, la corruzione dei nuovi padroni e il servilismo e l'opportunismo dei sudditi si intrecciano, senza sovrapporsi al dramma del protagonista, che vive questo mondo come estraneo ai suoi principi morali. Il suo spirito anela alla città sognata di Ajlis. Qui, pur dopo i massacri del 1919, fu possibile ricostruire l'armonia di musulmani e cristiani, azeri e armeni. Ma anche lì il tempo della tolleranza sta giungendo alla fine. "'Sogni di pietra'... tenta di capire e di spiegare le ragioni dell''altro'. Di più: cerca di riconoscere, con onestà, i torti della propria parte [...] Va da sé che, quando deflagrò lo scandalo per 'Sogni di pietra', il capo dello Stato azero non ci pensò due volte. E ai primi di febbraio del 2013 firmò un...
Il coraggio di volare. La Cub: venticinque anni di storia del sindacato di base
Il racconto in prima persona di Piergiorgio Tiboni, sindacalista anomalo, sempre controcorrente, sempre in lotta per la difesa dei più deboli: attraverso la sua storia conosciamo la fisionomia della Confederazione Unitaria di Base, sindacato di base, vicino alle trasformazioni sociali del paese e alla ricerca di risposte innovative ai problemi dei lavoratori. Nei suoi venticinque anni di attività, la Cub ha condotto una aspra attività critica verso il sistema politico, a fianco degli operai in lotta contro chiusure e crisi, dei giovani ogni giorno più colpiti dalla precarietà, dei lavoratori immigrati per la loro integrazione. Storia di un sindacato che è storia dell'Italia contemporanea, dei suoi cambiamenti sociali e politici.
EUR 17.58
Una certa idea dell'Italia. Cinquant'anni tra scena e retroscena della politica e dell'economia
Lamberto Dini ripercorre, sotto la regia accorta di Luigi Tivelli, più di cinquanf anni vissuti sulla scena politica ed economica italiana ed internazionale. Non è però questo il solito libro di memorie, ma un racconto plastico e vivo, in cui le tante occasioni mancate del Paese vengono spesso confrontate con la gravità dei problemi attuali. Né prevale mai il rimpianto dell'ex Premier per "i bei tempi andati". Si tratta, anzi, di un lavoro che ha il vigore di un saggio critico sul presente dell'Italia e dell'Europa, ma anche proiettato sul futuro, in cui lo statista fiorentino presenta un nuovo progetto liberal-democratico per l'Italia, basato su meno Stato e più mercato, su una riduzione dell'oppressione del settore pubblico e un progetto moderno e innovativo per l'Europa, di cui l'Italia, che ha dato al progetto europeo il pensiero e l'azione di uomini come Altiero Spinelli, dovrebbe essere protagonista principale. Prefazione di Paolo Panerai. Introduzione di Antonio Polito.
EUR 19.48
Macchine per pensare. L'informatica come prosecuzione della filosofia con altri mezzi. Trattato di informatica umanistica. Vol. 1
Nel giro di mezzo secolo, lo scenario nel quale si muove l'uomo è radicalmente cambialo per via dell'avvento di macchine che ci siamo abituati a chiamare computer. Alla presenza pervasiva del computer nell'esperienza umana non corrisponde, tuttavia, la consapevolezza di cosa il computer sia e possa essere. L'informatica - figlia di un'unica tradizione filosofica, da Cartesio a Turing - ignora Freud, Wittgenstein, Heidegger. Rimanendo campo d'azione di tecnici non sempre consapevoli della storia stessa della loro disciplina e delle conseguenze della loro azione. D'altro canto filosofi e scienziati, coloro ai quali deleghiamo la vasta comprensione della vita e dell'universo, privi per lo più di conoscenze tecniche, finiscono per disinteressarsi dell'informatica. L'emergere, l'affermarsi e l'evolvere dell'informatica offrono l'occasione per guardare, da una prospettiva originale, la storia culturale e sociale del Ventesimo Secolo. L'iniziale progetto pretendeva di costruire una macchina destinata a supplire alla pochezza umana, imponendo controllo, regole, ordine, esattezza, in risposta a un'esigenza politica, drammaticamente incarnata nelle dittature degli Anni Venti e Trenta. Un altro progetto, che cresce nel clima libertario degli Anni Sessanta, rovescia l'intento: la potenza della macchina può essere usata - ecco il personal computer - per sostenere l'uomo nel...
Dismissioni! E poi? Che fare delle ex-municipalizzate
In tempi di spending review, fioccano le proposte di dismissione generalizzata delle "ex-municipalizzate" e della cosiddetta giungla delle partecipate comunali. "Da ottomila a mille #oraics" recitava un tweet di Palazzo Chigi ad aprile 2014, a meno di due mesi dall'insediamento del governo Renzi. Esiste un futuro per le imprese pubbliche locali? E cosa resta se si taglia, si vende, o si chiude? I due autori del volume propongono due visioni alternative, l'una orientata alla costruzione, paziente ma decisa, di un mercato e un'industria dei servizi regolati da autorità autonome e credibili; l'altra alla riscoperta di una pubblicità fatta di partecipazione, responsabilità, trasparenza e cittadinanza. Due progetti possibili, non facili da realizzare, ma che vanno innanzitutto capiti per scegliere.
EUR 11.88
Se offrirai il tuo pane all'affamato... Oltre lo scarto: la rete di carità del Banco alimentare
Il Banco Alimentare rifornisce oltre 8 mila strutture caritative che aiutano un milione e seicentomila poveri grazie al recupero di 75 mila tonnellate di cibo e di 1 milione 100 mila piatti pronti. I volti e le storie di chi deve fare i conti con la fame, dei volontari che li aiutano a "ripartire" e delle aziende che donano le eccedenze. Viaggio-inchiesta alla scoperta di un pianeta dove la dimensione della gratuità e la condivisione di un bisogno elementare si sposano con la lotta agli sprechi. Uno spaccato dell'Italia solidale che ogni anno trova nella Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (5 milioni e mezzo di donatori in 11 mila supermercati) la sua espressione più popolare. Con un intervento di papa Francesco.
EUR 9.50
Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari
L'incontro storico tra il Caucaso e la Russia è stato per molti aspetti conflittuale e violento. Questo incontro ha però conosciuto anche momenti di importante integrazione culturale. È ben noto il fascino esercitato dal Caucaso sulla cultura russa, in particolare sulla letteratura, da Puskin a Tolstoj. Ma vi furono anche importanti dinamiche di scambio culturale attraverso le quali le popolazioni caucasiche poterono accostarsi alla modernità europea attraverso la mediazione della Russia. Dopo una breve introduzione storica sulla conquista russa, questo volume delinea questo processo di modernizzazione culturale presentando cinque diverse personalità, ognuna delle quali ha avuto un valore paradigmatico nel rapporto tra il Caucaso e la Russia: il principe e poeta georgiano Aleksandre C'avcavadze (1786-1846); Xacatur Abovean (1809-1848), fondatore della letteratura armena moderna; lo scrittore azerbaigiano Fat'gli Axundov (1812-1878); lo storico circasso Sora Nogmov (1794-1844); il poeta nazionale degli Osseti, Kosta Chetagurov (1859-1906).
EUR 15.20
La concorrenza è spietata?
"Il pamphlet di Di Bitetto, Pettineo e D'Anselmi è scritto da tre sociologi non convenzionali che sono un misto di Adam Smith e Pier Paolo Pasolini, con l'aggiunta di un po'di De Rita". "In questo libro ci sono pagine molto divertenti (si fa per dire) che riguardano il comportamento dei controllori dei treni o degli impiegati agli sportelli degli uffici pubblici". "Sul filo conduttore della concorrenza il ragionamento degli autori si dipana e si dirama svelto e agile. In ciascuno dei capitoletti - non convenzionali, illuminanti e spesso paradossali - ci sono considerazioni che fanno centro. Fra tutti emerge il paragone fra il lavoro, in Italia, nella società civile e il lavoro nel gioco del calcio". (dalla prefazione di Francesco Forte)
EUR 14.25
No Europe without social dialogue-Nessuna Europa senza dialogo sociale
In un momento difficile per l'Europa, sempre più stretta tra il rigore dei conti e il populismo, quattro giovani esponenti delle parti sociali italiane si pronunciano sul futuro della rappresentanza e della contrattazione collettiva con una forte consapevolezza: non c'è Europa senza dialogo sociale.
EUR 5.70
Milano, capitale morale? La sfida del nuovo sindaco e l'eredità di Pisapia
Milano, vetrina internazionale, regina dei commerci s'è fermata? No, rispondono Sapelli e Festa nella Prefazione: la città presenta qualche segno di cedimento strutturale, ma ha ancora grandi potenzialità. Sul tema intervengono Bussolati, riformista di centrosinistra, e Mardegan, propugnatore dei valori della tradizione cattolico-liberale. Bussolati rivendica il ruolo svolto negli anni dal riformismo socialista e ne vede la continuità con l'amministrazione Pisapia, caratterizzata da trasparenza, legalità, partecipazione. Milano è tornata la capitale del fare, aperta alla sharing economy, al dinamismo imprenditoriale e alla solidarietà. Il suo futuro può essere solo nel segno della continuità, che vuol dire condivisione, innovazione, inclusione. Mardegan, invece, critica l'assenza di progetti strategici, causa di astensionismo. Occorre valorizzare la centralità della famiglia, la libera formazione, la meritocrazia, l'accesso al lavoro, la sicurezza. Il suo gruppo, Noi x Milano, propone perciò un welfare mirato alle famiglie in difficoltà, un'edilizia popolare per i giovani, un'accoglienza con regole certe, un incremento delle infrastrutture, un'alleanza fra ambiente e sviluppo.
EUR 11.88
La malattia dell'Occidente. Marketing of life
"Il libro di Ivano Spano è un grande connettore. Srotola, pagina dopo pagina, una moltitudine di opere e autori creando una polifonia là dove si è soliti incontrare una monotonia. Traccia percorsi tra saperi e indica il posto migliore per guadare, raggiungendo l'altra riva. Forse come non mai siamo in presenza di un nomadismo concettuale sorretto da una precisa idea di viaggio. Infatti, i concetti spesi in queste pagine migrano da nord a sud, da est a ovest, eppure sempre accompagnati da precise coordinate. Restando nell'alveo del linguaggio metaforico del titolo ('La malattia dell'Occidente'), non si può che partire dalla diagnosi dell'esistente. E senza indugiare su conflitti di etichettamento (modernità, post modernità, tarda modernità, e così via), è sotto gli occhi di chiunque la constatazione di un rapido mutamento dei codici della convivenza. Saltati - ma non tramontati definitivamente - gli assetti societari della tradizione, ai più pare di essere proiettati in un mondo caotico - nessuno sembra in grado di indicare una direzione - e non è certo un caso che il termine 'crisi' sia associato a una condizione di stato e non di processo. Non più una fase passeggera ma una...