Sfoglia il Catalogo Feltrinelli
Catalogo
Mostrati 321-340 di 94266 Articoli:
-
Il giudizio universale
"Il giudizio universale" è una commedia di spregiudicata attualità che mette a nudo le ipocrisie, le menzogne, le miserie morali di una onesta e austera famiglia borghese nella Vestfalia del 1880. Al termine di una lunga notte che vede ogni personaggio svelare orribili segreti e maneggiarli come pugnali appuntiti, l'annunciato «giudizio» non avviene, e le ferite aperte dalle reciproche confessioni si rimarginano all'alba, senza lasciare tracce visibili. Qui riproposto in volume, il testo pone ancora oggi interrogativi sulla natura bifronte dell'animo umano.
EUR 14.25
-
Atti e memorie dell'Arcadia. Vol. 8
Fin dall'Ottocento l'Arcadia ha pubblicato una propria rivista, a periodicità irregolare, e con diversi cambi di titolature: 1) «Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti» (1819-1868); 2) «Nuovo giornale arcadico di scienze, lettere ed arti» (1869-1889); 3) «L'Arcadia. Periodico mensile di scienze lettere ed arti» (1889-1897); 4) «Giornale arcadico. Rivista mensile di lettere scienze ed arti» (1898-1916); 5) «L'Arcadia. Atti dell'Accademia e scritti dei soci» (1917-1926); 6) «Atti dell'Accademia degli Arcadi e scritti dei soci» (1927-1941); 7) «Arcadia. Accademia letteraria italiana. Atti e Memorie», in tre serie (1948-1988/1989). Oggi l'illustre tradizione è rinnovata dal periodico annuale «Atti e Memorie dell'Arcadia», pubblicato dalle Edizioni di Storia e Letteratura all'interno della «Biblioteca dell'Arcadia», che propone articoli inerenti a tutte le discipline proprie del contesto culturale in cui la nostra Accademia si muove, dalla letteratura alle arti e alla musica. In fascia A per l'Area 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, per i settori: B1 - Storia dellarte; c1 - Teatro, musica, cinema, televisione e media audiovisivi; f1 - Letteratura italiana, critica letteraria e letterature comparate; f2 - Letteratura italiana contemporanea; f3 - Linguistica e filologia italiana.
EUR 39.90
-
Piccola metafisica della medialità. Medium, messaggero, trasmissione
L'antica figura del messaggero viene riproposta in questo libro come il prototipo più calzante di una comunicazione in cui i media - più che i messaggi e le informazioni - si trovano al centro dell'attenzione teoretica. Sybille Krämer apre così una 'terza strada' tra modello tecnico (ispirato agli studi di Friedrich Kittler) e modello dialogico (di derivazione habermasiana) e, attraverso lo studio di alcune figure emblematiche che rivelano la natura ibrida e ambivalente dei media, costruisce una vera e propria fenomenologia della medialità. Gli angeli, i virus, il denaro, il traduttore, lo psicoanalista, il testimone: tutti messaggeri, soggetti terzi che creano relazione e mediano tra mondi altrimenti distinti.
EUR 26.60
-
Scholia graeca in Odysseam. Vol. 4: Scholia ad libros ?-?.
Nella seconda metà del XX secolo molti progressi sono stati fatti per quanto riguarda l'edizione critica del materiale esegetico antico sull'Iliade. Per contro, da oltre 150 anni si attende una nuova edizione - condotta con criteri moderni - di quanto rimane dell'esegesi antica all'Odissea: l'invecchiata edizione degli Scholia in Odysseam di W. Dindorf (Oxford 1855) è molto lontana dall'offrire agli studiosi uno strumento affidabile. Nel volume Sguardi su Ulisse del 2005, Pontani ha delineato la storia dell'esegesi odissiaca e ha fornito le basi storiche e filologiche per l'edizione critica degli scolî, di cui questo volume costituisce il quarto tomo. Qui sono raccolti tutti gli scolî greci ai canti VII e VIII conservati dai manoscritti antichi e medievali, distinti - ove possibile - per provenienza e tipologia e corredati di un apparato critico e di un ricco apparato di testimonia e loci similes, essenziale per comprendere e collocare storicamente ogni singola spiegazione. Per la prima volta è stata condotta una collazione completa dei codici recanti scoliografia odissiaca: molto del materiale qui presentato era inedito e contribuirà a migliorare la nostra conoscenza del modo in cui i versi dell'Odissea sono stati letti e intesi dall'antichità...
L' ontologia della materia. Giordano Bruno tra Otto e Novecento. Nuova ediz.
Per mezzo di un'analisi dettagliata e coerente che ad oggi manca, 'L'ontologia della materia' ricostruisce le più significative interpretazioni della filosofia di Giordano Bruno (in particolare del 'De la causa, principio et uno') nella contemporaneità. Abbracciando un periodo di circa due secoli, a partire dal Bruno di Schelling del 1802, attraverso il positivismo italiano e Dilthey, l'autore traccia il percorso bruniano che sfocia ai giorni nostri in una molteplicità di campi, dalla cosmologia alla logica, dalla storia alla semiotica.
EUR 30.40
«Artefiziosa natura». Leonardo da Vinci dalla magia alla filosofia
Il mondo degli studi vinciani appare singolarmente sbilanciato: a fronte di una proliferazione quasi preoccupante di pubblicazioni dedicate, a vario titolo, a Leonardo, i reali contributi alla ricerca sono decisamente meno numerosi e, tra questi, la maggior parte è da ricondurre alla storia dell'arte e della scienza e, in minor misura, a quella della letteratura. Recentemente è stata avviata - grazie all'impulso ideativo e organizzativo proveniente dal compianto direttore della Biblioteca Leonardiana di Vinci, Romano Nanni - una feconda stagione di ricerche di storia della lingua, che sta rinnovando profondamente il quadro complessivo. Manca, invece, un interesse a vario titolo ascrivibile alla storia della filosofia. In effetti, le ricerche su Leonardo rientranti nell'ambito di una qualche disciplina filosofica si sono tradizionalmente concentrate nell'ambito dell'estetica. Non per caso, dato che fin dal 1651, anno della pubblicazione dell'editio princeps, curata Raphaèl Du Fresne, della versione abbreviata del Trattato della pittura, il pensiero vinciano è entrato nella discussione colta in Europa primariamente per via della teoria dell'arte, in particolare della pittura. La pubblicazione e lo studio dei suoi codici sono posteriori, risalendo alla seconda metà dell'Ottocento. Ma in ogni caso, mentre i precetti contenuti ne', Trattato...
Il popolo nel Settecento
Nel corso del Settecento il concetto di «popolo» è sfuggente e poco indagato, anche se ben presente nella riflessione politica e filosofica del tempo. Scarso rimane, in particolare, il contributo storiografico italiano alla conoscenza delle strutture materiali e mentali della vita popolare, tema considerato forse secondario rispetto alla cultura delle élite. Eppure la produzione di rappresentazioni del e di discorsi sul 'popolo' è centrale nella politica e nella cultura europea del XVIII secolo, e lo diventa sempre più negli ultimi decenni, fino a quando gli eventi rivoluzionari conferiscono un inedito protagonismo a gruppi sociali che fino a quel momento sembravano relegati ai margini della vita pubblica. Questa raccolta di saggi tenta, quindi, di approfondire queste tematiche e di colmare il vuoto storiografico, proponendo una rinnovata riflessione sui termini 'popolo' e 'popolare', sulle realtà storiche cui tali concetti erano e sono riferiti, sulle varie forme di interazione tra ceti e gruppi diversi.
EUR 45.60
Archivio della Regia Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano (1807-1934). Inventario
Dopo una lunga e complessa attività di riordinamento condotta dall'autore di questo Inventario, è stato di recente reso disponibile agli studiosi l'Archivio della Regia Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano, una delle più antiche scuole di veterinaria in Europa (la sua istituzione risale al 1791), che operò fino al 1932, quando fu aggregata all'Università di Milano trasformandosi nell'attuale Facoltà di medicina veterinaria. Questo Inventario rappresenta l'esito del lavoro di riordinamento e fornisce una descrizione accurata, completa e organica dell'archivio, formato da 247 unità tra cartelle e registri e fisicamente conservato in due sedi distinte (nella nuova sede di Lodi della Facoltà e presso il Centro Apice dell'Università). L'interesse storico di queste carte, che iniziano con gli anni napoleonici, è notevole, per almeno due ragioni. Da un lato, non vi sono in Italia altri casi di archivi di vecchie scuole di medicina veterinaria conservati con una continuità nel tempo e una consistenza paragonabile a questo caso; dall'altro, i documenti dell'Archivio della Scuola di Milano sono in grado di illuminare i molteplici risvolti dell'attività di questa istituzione, attraverso diversi regimi politici: come istituto di formazione delle leve della giovane professione di veterinario, come stabilimento...
La critica del testo. Nuova ediz.
"La critica del testo" di Paul Maas è probabilmente l'introduzione in assoluto più rigorosa e affidabile a questo particolare ambito degli studi filologici. Diffusissima tra i classicisti, ma largamente utilizzata anche da studiosi (e studenti) di altre discipline, è ancora oggi il più classico degli strumenti per acquisire i primi rudimenti critico-testuali, e al tempo stesso per misurarsi con una teoria della critica del testo di inarrivabile coerenza logica ed eleganza. La nuova traduzione di Giorgio Ziffer, condotta sulla 4a edizione del 1960, contribuisce a una migliore comprensione del testo, spesso ritenuto in passato ostico per astrazione e concisione.
EUR 9.50
Un «Ponte» per la democrazia. Lettere 1937-1956
«Preparo il numero di dicembre del Ponte dedicato al Piemonte (...). Anche tu naturalmente sei stato messo in prima linea tra le vittime designate a fare da collaboratori: e bisogna che tu non mi dica di no». È con questa sorridente determinazione che Calamandrei imposta il rapporto di collaborazione col più giovane collega e compagno azionista, Norberto Bobbio. Il carteggio tra queste due figure fondamentali della cultura e della politica italiana del Novecento consente di ricostruire alcuni retroscena della stagione del «Ponte» e della rinascita democratica dopo la Seconda guerra mondiale: il disperdersi e propagarsi della rete azionista, i tentativi di dialogo fra socialismo liberale e comunisti, il ruolo delle nuove riviste nel tener vivo lo «spirito della Resistenza». Nella confidenza di un colloquio fra amici, emergono gli interessi comuni, l'attenzione alle nuove correnti filosofiche e giuridiche, la difesa della cultura liberale dei diritti, le speranze nel laburismo inglese, i timori per il nascente assetto globale della Guerra fredda, l'interesse per il socialismo cinese, l'impegno in difesa di Danilo Dolci e delle sue battaglie per il lavoro e il rispetto della Costituzione, la preoccupazione per le inerzie fasciste nel nascente sistema giudiziario repubblicano....
Ricerche di storia sociale e religiosa. Vol. 91
Paths in free will. Theology, philosophy and literature from the late Middle Ages to the Reformation
Il volume prende in esame, con un approccio multidisciplinare, il dibattito in merito al libero arbitrio tra la fine del Medioevo e primi decenni del Cinquecento. Specialisti di storia del pensiero, storia della teologia ed italianistica conducono il lettore attraverso un gruppo ristretto ma significativo di casi di studio: dalla poesia lirica in volgare del Medioevo italiano (Sara Ferrilli) a Francesco Petrarca (Lorenzo Geri); dalla riflessione di Lorenzo Valla (Mariangela Regoliosi) alla sistemazione del dibattito del primo Umanesimo in Giannozzo Manetti (Stefano Baldassarri); per arrivare ad Erasmo da Rotterdam (Pasquale Terracciano, Christian Houth Vrangbæk) e Martin Lutero (Anders-Christian Jacobsen). La storia secolare di uno dei nodi caratteristici del pensiero e della cultura occidentale è dunque affrontata concentrando l'attenzione nel passaggio dalla nascita dell'Umanesimo agli albori della Riforma. Seguire il dipanarsi del dibattito sul libero arbitrio permette, infatti, di affrontare da una prospettiva privilegiata sia testi notissimi, come l'erasmiano "De Libero Arbitrio", che contributi meno noti ma altrettanto significativi.
EUR 26.60
Archivio italiano per la storia della pietà. Ediz. italiana, inglese, francese e spagnola. Vol. 32: Pietà e guerre del Novecento-Piety and Wars in the Twentieth Century.
In questa raccolta di saggi gli autori intendono esaminare la dimensione cultuale espressa da diverse confessioni religiose durante le guerre in età contemporanea e si sofferma in particolare sulla relazione tra preghiera e guerra attraverso un approccio transnazionale e multi confessionale.
EUR 43.70
Filosofe, maestre, imperatrici. Per un nuovo canone della storia della filosofia antica
Questo volume costituisce uno dei primi contributi italiani alla valorizzazione e inclusione delle donne filosofe dell'antichità nel canone filosofico tradizionale. Esso è costituito da una prefazione e da un articolo introduttivo, volti a illustrare lo status quaestionis sull'argomento, e da due parti. Nella prima vengono presentate le teorie di Platone e di Aristotele sulle donne e, nel caso di Platone, su una loro eventuale educazione filosofica. Nella seconda si trovano due articoli sulle Pitagoriche, che attualmente stanno suscitando grande interesse a livello sia nazionale che internazionale, e tre contributi su figure di donne, di cui due molto celebri anche per quel che hanno simbolicamente rappresentato nella tradizione successiva (Diotima e Ipazia) e una ugualmente illustre, ma la cui adesione alla filosofia epicurea è stata scoperta solo di recente: Pompeia Plotina, moglie dell'imperatore Traiano. Sono tutte donne accomunate dal fatto di essere state chiamate, fin dall'antichità, 'filosofe'.
EUR 17.10
Religione e politica
"Religione e politica" di Vito Giuseppe Galati (1893-1968) ben rappresentava nella prospettiva di Gobetti la «funzione liberale» del popolarismo all'interno dello schieramento aventiniano. Rivalutando l'apporto dei cattolici - Gioberti, Manzoni, Rosmini, Capponi, Tommaseo, Balbo - al Risorgimento, il libro criticava il mondo liberale del dopoguerra e in particolare Giolitti per esser rimasto prigioniero di anacronistici «steccati» che avevano impedito l'affermarsi un'«ideologia di coalizione». D'altra parte, quella di Galati era anche una presa di distanze dall'iniziale collaborazione del PPI con Mussolini, un'indagine critica nella genesi della resistenza democratica del popolarismo. Il riconoscimento della distanza irriducibile tra cattolicesimo e ideologia mussoliniana, agli antipodi del «clerico-fascismo» che appoggiò il regime ed esiliò Sturzo, porterà Galati, unico ex-popolare, a essere attivo collaboratore del «Baretti» tra il 1925 e il 1928, dopo la morte del suo fondatore.
EUR 26.60
Costazzurra
Critico teatrale sul «Baretti», fondatore, con Sergio Solmi e Giacomo Debenedetti, della rivista «Primo Tempo», Mario Gromo (1901-1960) si dedicò poi all'editoria e soprattutto al giornalismo e alla critica cinematografica. "Costazzurra", in cui Prezzolini vide una promessa della letteratura italiana, è fuga, inseguimento di velleità artistiche per scrittura e cinema, amore per Liana, attrice bellissima ma già sfiorita in una società decadente. Trama appena accennata, stile preciso e ironico, fotografia tra luce e ombra che trapassa dal secolo vecchio a quello nuovo, il «taccuino d'esordio» di Gromo traccia l'autobiografia delle giovani generazioni in ogni tempo: «ho ventitré anni, non ballo, né so giocare a poker: non so a che potrò mai riuscire nella mia vita». Postfazione di Roberto Cicala.
EUR 17.10
Sara Lilas. Romanzo di Montmartre
Muovendosi tra gli stessi vicoli della Parigi bohémien del suo autore, Sara Lilas, disinvolta seduttrice meticcia, si mostra al lettore come rappresentazione di una 'modernità popolare', quasi evasiva, contrapposta alla speculazione introspettiva dei grandi autori del tempo. Pubblicato nel 1925 da Gobetti, il «romanzo di Montmartre» del giovane Antonio Aniante si schiude attraverso uno stile veloce e tratti dal gusto esotico, con richiami alla cronaca sportiva e alle nuove forme musicali del jazz. In una capitale francese, già cosmopolita e a tratti lusinghiera, Sara, priva di ogni spessore etico e morale, tenta di farsi largo e di far sua, conquistandola secondo lo stilema balzachiano, la metropoli. Prefazione di Giuseppe Zaccaria.
EUR 26.60
Sapere critico e filosofia civile nel Settecento italiano
Lodovico Antonio Muratori e Antonio Genovesi rappresentano due diverse generazioni di intellettuali, quasi due differenti stagioni del Settecento italiano. Muratori, agli inizi del secolo, inaugura una prospettiva di profondo rinnovamento della cultura, a confronto con le moderne istanze di progresso. Genovesi, a quasi cinquanta anni di distanza, prende in carico l'eredità muratoriana e la svolge nel quadro di una visione dell'uomo e della società maturata attraverso un dialogo aperto e senza remore con i Lumi europei. Il saggio analizza aspetti centrali del loro pensiero, nella convinzione che in essi siano da ricercare le fila di un orientamento culturale sostanzialmente compatto, capace di contrassegnare un'anima importante del movimento multiforme dell'Illuminismo italiano, compreso nella forbice tra 'sapere critico' e 'filosofia civile'.
EUR 26.60
Corrispondenza con i legati al Concilio di Trento
Nell'agosto del 1544 Giovanni Della Casa viene nominato nunzio apostolico a Venezia, una delle città di maggior rilievo per i delicatissimi equilibri degli assetti politici europei. Nella città lagunare arrivano molto velocemente le informazioni su tutto ciò che le accade intorno, a partire dal fronte ottomano, passando per la corte pontificia, sino agli estremi confini dell'impero di Carlo V. Le lettere contenute nel codice Vaticano Latino 14830, attraverso le voci principali del nunzio di Venezia, monsignor Della Casa, e dei legati al Concilio, Marcello Cervini e Giovanni Maria del Monte, restituiscono un affresco dettagliato dell'intenso periodo che va dalla faticosa apertura del Concilio stesso, a Trento, sino alla sua traslazione a Bologna. Il codice viene ora per la prima volta, dopo attente indagini filologiche, pubblicato nella sua interezza, riordinato secondo un criterio cronologico e analizzato nel suo complesso. In questo modo, grazie al commento storico e linguistico che correda il testo, il lettore moderno può assaporare più facilmente il contenuto della corrispondenza, mentre l'analisi delle peculiarità comunicative dei singoli interlocutori riporta alla luce l'indole di tre personalità di spicco del Cinquecento italiano.
EUR 32.30
Dal paesaggio all'ambiente. Sentimento della natura nella tradizione poetica italiana
Il volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale di studi tenutosi presso l'Università di Roma Tor Vergata nel maggio 2019, si propone di indagare l'evoluzione del rapporto tra uomo e ambiente nella tradizione poetica italiana. In accordo con le finalità della critica ecologica, e con i metodi più consolidati della critica letteraria e della filologia, i saggi compresi nel volume, tutti firmati da accreditati specialisti, ricostruiscono i modi di rappresentazione e interpretazione dell'ambiente naturale e artificiale in alcuni dei poeti più rappresentativi del nostro canone letterario (da Ariosto, a Leopardi, fino al Novecento). L'intento complessivo è valutare la relazione tra uomo e ambiente in una più ampia dimensione ermeneutica e culturale, evidenziando significati e valori inerenti alla percezione della natura, scostamenti dai paradigmi dominanti, evoluzioni della tradizionale visione antropocentrica verso una più complessa e attuale prospettiva ecocentrica.
EUR 26.60