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Mostrati 261-280 di 94266 Articoli:
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Il mestiere di scrittore. Conversazioni critiche
Moravia, Pratolini, Bassani, Cassola, Pasolini, Volponi, Ottieri, Roversi, Calvino sono i nomi che troviamo in questa serie di conversazioni critiche condotte tra gli anni Sessanta e Settanta da Ferdinando Camon, scrittore militante della letteratura: non secondo la modalità dell'intervista né quella del ritratto, ma più propriamente di una narrazione a due voci da cui emerga lo scrittore, la sua opera ma anche le sue letture, i suoi ricordi, la politica, le idee. Ne nasce di volta in volta una dichiarazione di poetica indotta, e perciò soppesata, meditata, esatta, che non risente a una lettura attuale del tempo trascorso, ma è anzi ancora verificabile nell'eredità letteraria lasciata da ognuno di questi maestri.
EUR 17.10
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Storia del gallo Sebastiano
«La vicenda è quella di un galletto venuto fuori da un uovo in esubero. L'uovo numero tredici di una covata solitamente di dodici, allungato, storto, strano. E lui è pure così: non somiglia agli altri; ogni movimento è un guaio, ogni gesto un disastro. Goffo, disordinato, distratto. Ma soprattutto, libero» - Paolo Di Paolo, La Repubblica«Si può ricavare una "morale" antifascista dalla storia dell'irrequieto Sebastiano, tredicesimo di una covata che avrebbe dovuto essere, abitualmente, di dodici uova. L'avventuroso galletto è l'imprevisto, l'irregolare, il fuori schema che terrà fede all'originalità della sua nascita fuggendo avventurosamente nel mondo, alla scoperta dell'altro, con una forte propensione per l'insolito e per l'esotico, mettendosi alla prova in cento incontri e in cento esperienze» (dalla prefazione di Goffredo Fofi) Età di lettura: da 9 anni.
EUR 17.10
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Sarò bella e vincente. Le lettere di Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli
Il volume presenta le lettere scritte da Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli fra il 1882 e il 1921. Il prezioso carteggio in gran parte inedito è costituito dalle oltre trecento lettere, inviate dall'attrice al conte. L'introduzione delinea da un lato le due personalità della Duse e di Primoli, le loro vicende biografiche e la relazione che li ha uniti per quarant'anni, dall'altro mette a fuoco gli ambienti dell'arte, della letteratura, del giornalismo e soprattutto del teatro negli anni a cavallo fra Otto e Novecento. Sullo sfondo del carteggio compaiono l'Italia e la Roma post-unitaria e "bizantina", la Parigi della Belle Époque, gli anni della Prima guerra mondiale. Le lettere sono accompagnate da una premessa che chiarisce gli eventi evocati e i nomi citati, conducendo il lettore a contatto con il mondo della celeberrima attrice e quello del conte Primoli, connotato dal cosmopolitismo, dalla passione per la fotografia e dal suo retaggio napoleonico.
EUR 26.60
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Astonishment. Essays on wonder for Piero Boitani. Ediz. italiana e inglese
Il naturale desiderio di conoscenza dell'uomo è la radice prima della meraviglia alla quale Aristotele riconduce l'origine della filosofia, della scienza e della poesia. La gioia particolare che deriva dal conoscere e dal meravigliarsi è assai maggiore, scrive Tommaso d'Aquino, quando deriva dal desiderio suscitato dalla consapevolezza della propria ignoranza e si scoprono cose nuove, verità prima sconosciute. Sono idee fondamentali per comprendere l'evoluzione del concetto di meraviglia che nel tempo si è aperto ad altri significati fino ad includere mirabilia e miracoli, e ad altre passioni, quali la sorpresa, lo stupore, la paura. I saggi raccolti in questo volume seguono le diverse ramificazioni dell'idea di meraviglia nei vari campi del sapere, dalla Bibbia alla letteratura, dalla fisica alla storia e alla filosofia, dall'antichità fino all'epoca contemporanea, a dimostrare la complessità di un'idea che fin dalle origini dell'umanità ha occupato un posto centrale nelle pratiche della conoscenza umana.
EUR 36.10
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Una confraternita femminile a Roma. La Compagnia di Sant'Anna nella chiesa di S. Pantaleo tra XVII e XVIII secolo
Rari sono gli studi sulle confraternite di età moderna composte esclusivamente da donne. La Congregazione di Sant'Anna sorse nel 1640 presso la chiesa di San Pantaleo a Roma su iniziativa di Giuseppe Calasanzio, già fondatore degli scolopi. Il sodalizio fu aperto all'ammissione di donne di qualsiasi ceto sociale, laiche o religiose, ed ebbe tra i suoi scopi il culto alla Madre della Vergine ma anche l'assistenza a vedove povere, ragazze 'pericolanti', prostitute e neofite. Sebbene sottoposte al controllo del padre generale degli scolopi e del cardinal vicario di Roma, le 'sorelle' di Sant'Anna dimostrarono una forte volontà di gestire autonomamente la propria confraternita, ricoprendo cariche importanti, occupandosi dell'organizzazione delle attività, e votando risoluzioni da mettere poi in pratica, attraverso un continua negoziazione con le autorità maschili deputate a supervisionarle. Prefazione di Blythe Alice Raviola.
EUR 19.00
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Viandante nel Novecento. Thomas Mann e la storia
Il volume affronta il rapporto di Thomas Mann con la storia, nei suoi molteplici significati e nelle sue diverse stratificazioni: dal piano biografico (la vita di Mann tra Germania, Europa e America e il suo significato simbolico) a quello della concezione storica del grande scrittore lubecchese (mito, primitivismo, umanesimo notturno). A emergerne è la figura di Mann come interprete della crisi del Novecento, un'epoca divisa tra sviluppo tecnico-scientifico e regressi politici atavistici. Thomas Mann è il grande 'cercatore' dell'umano in un mondo ormai disumanizzato, il viandante costretto a percorrere le strade aspre e difficili del paesaggio spirituale novecentesco.
EUR 45.60
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Modena estense. La rappresentazione della sovranità
La dinastia estense, dopo l'umiliazione patita con la perdita di Ferrara, riuscì a riaffermare la sua autorità e il suo prestigio grazie a un impegno straordinario nel promuovere un modello 'eroico' di principe, grande condottiero e splendido patrono delle arti. Modena estense ricostruisce la rinascita della sovranità degli Este, a partire dall'esempio di Francesco I e fino alla caduta del Ducato, attraverso una lettura delle sue rappresentazioni, dalle difficoltà di inizio '600 alla retorica delle celebrazioni dinastiche otto e novecentesche. Letteratura, erudizione, arti figurative, diplomazia, propaganda politica e religiosa, concorrono ugualmente a definire l'immagine pubblica del principe e del suo casato.
EUR 34.20
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Gli Illuministi e i demoni. Il dibattito su magia e stregoneria nel Trentino all'Europa
Fantasmi e vampiri, la stregoneria, poteri e natura dei demoni, scienza e magia: a metà Settecento il Trentino fu al centro di una delle principali controversie sul sovrannaturale di tutto l'Illuminismo. Si stamparono trattati, si scambiarono corrispondenze. E il dibattito non fu isolato, ma si sviluppò nel contesto di una più ampia discussione europea, che ben restituisce l'essenza del messaggio dei Lumi. Uno sguardo inedito su aspetti finora trascurati, su fonti e ricezione di un dibattito che dal nord Italia si estese a tutt'Europa.
EUR 26.60
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Êthikê theôria. Studi sull'«Etica nicomachea» in onore di Carlo Natali
L'Etica Nicomachea di Aristotele è il primo trattato di filosofia morale della storia del pensiero greco. La sistematizzazione aristotelica dei suoi concetti chiave, come quelli di virtù, responsabilità, giustizia, amicizia, felicità, non ha mai cessato nei secoli di costituire il punto di riferimento fondamentale e sempre attuale di ogni riflessione e dibattito etico. I maggiori specialisti offrono in questo volume una presentazione completa e originale di questa opera e della sua fortuna, dall'epoca ellenistica al Rinascimento, alla luce delle ultime tendenze interpretative.
EUR 55.10
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Egloga inviata ad Albertino Mussato. Testo latino a fronte. Ediz. bilingue
Composta nel 1323 da Giovanni del Virgilio - poeta, grammatico e latinista, noto per la corrispondenza epistolare con Dante e per il componimento nel quale lo invita ad innalzare il tenore della sua poesia - l'Egloga ad Albertino Mussato, politico e drammaturgo padovano, 'poeta laureato' nel 1315, rappresenta un importante documento della produzione letteraria pre-umanistica. Presentata in edizione critica accompagnata da traduzione e commento, essa si rivela anche testimonianza preziosa della Romagna del tempo, talvolta violenta ed insidiosa, sede di trame spregiudicate, tradimenti e delitti che gli Annales Caesenates rappresentano nella loro brutale realtà. Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di Manlio Pastore Stocchi.
EUR 15.20
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Giovani
La novellistica costituisce, come ha scritto Luigi Baldacci, la «punta di diamante» della narrativa di Federigo Tozzi. Se è così, Giovani - unica raccolta approvata e licenziata dall'autore, ancorché postuma - ne rappresenta senz'altro il nucleo qualitativamente più significativo. I 21 racconti scelti allora dall'autore vengono qui riproposti in edizione critica, disposti secondo l'ordine voluto da Tozzi, con un'appendice di ulteriori tre novelle originariamente inserite nel progetto, ma poi mai inviate alla Casa Treves, che di quel volume curò la pubblicazione sul finire dell'estate del 1920, senza una previa correzione delle bozze da parte dell'autore, prematuramente scomparso pochi mesi prima. Il testo è ricostruito con criteri filologici secondo la collazione tra i principali testimoni: manoscritti e dattiloscritti, prima stampa in rivista, stampa postuma in volume. L'apparato genetico registra l'esatta evoluzione delle varianti. Della sola novella La cognata, che svela complesse e intricate vicende redazionali, si propone anche la prima stesura, molto distante dalla redazione definitiva, ottenuta attraverso la trascrizione di venti cartelle manoscritte e autografe.
EUR 36.10
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La penna interprete della cetra. I «Salmi» in volgare e la poesia spirituale italiana nel Rinascimento
La penna e la cetra sono gli emblemi di un agone poetico sospeso tra arte e fede che percorre come un filo rosso cento anni cruciali per la storia della cristianità occidentale e per la letteratura italiana del Rinascimento. Le vicende dei volgarizzamenti biblici e della censura ecclesiastica tra Riforma e Concilio si intrecciano con l'affermarsi del petrarchismo spirituale e di forme poetiche che trovano nella Scrittura il principale fattore di rinnovamento. Dai sette salmi dello Pseudo-Dante ai sonetti penitenziali di Francesco Bembo, passando per le numerose riscritture, i poeti moderni si misurano con la voce di David, «dolce cantore di Israele», in un arco cronologico che coincide con la più ampia parabola delle traduzioni bibliche in Italia. Questo libro unisce una ricostruzione della «poetica davidica» basata sul triangolo fondamentale di autore, testo e pubblico a un'indagine stilistica mirata a delineare il «ritmo della riscrittura». La prima sezione propone un esame dei metodi e degli oggetti di traduzione, parafrasi, ricreazione, insieme a una classificazione delle tipologie del libro poetico di salmi e a un profilo dei lettori. La seconda parte si rivolge alla semantica traduttiva delle forme, esplorando il rapporto dinamico tra metro,...
L' abate Lamennais e gli italiani del suo tempo
Cattolico bresciano di simpatie moderniste, seguace di Murri e interventista democratico nella Prima guerra mondiale, Guido Zadei (1883-1934) conobbe Gobetti attraverso Augusto Monti. Di Lamennais - cattolico liberale francese approdato poi a posizioni democratico-radicali e sostenitore della libertà di coscienza, insegnamento, stampa e associazione - Zadei mise in rilievo soprattutto la vena separatista e antitemporalista riguardo ai rapporti tra Stato e Chiesa e l'ispirazione evangelica nella richiesta di più eque condizioni per le classi popolari. Il saggio, pubblicato nel 1925, faceva trasparire anche l'opposizione al processo di avvicinamento tra Mussolini e la Chiesa e fu recensito molto favorevolmente da Luigi Sturzo. I successivi lavori di Zadei su Manzoni e Lamennais furono apprezzati da Francesco Ruffini, che ne lodò la figura di storico non accademico. Postfazione di Francesco Traniello.
EUR 33.25
Prolegomena a una nuova edizione del «Trecentonovelle» di Franco Sacchetti
Il volume presenta i risultati più importanti di un ampio riesame a cui i due autori, in modo indipendente ma concorde, hanno sottoposto la tradizione testuale del "Trecentonovelle" di Franco Sacchetti, con discussione puntuale delle scelte compiute dai precedenti editori, e proposta di un nuovo stemma codicum, che sviluppa, in base alla «filologia delle strutture», le acquisizioni di Michele Barbi. L'analisi dei manoscritti conferma di regola la superiorità della lezione stabilita nel codice fatto copiare nel 1550-1559 da Vincenzio Borghini, e la derivazione da esso, diretta o indiretta, di tutti i testimoni. Il confronto con la lunga tradizione editoriale (dal 1724 al 2014) e con i saggi di Franca Ageno indica i luoghi in cui il testo tràdito appare ragionevolmente erroneo o dubbio, suggerendo i necessari emendamenti.
EUR 26.60
Donne e Inquisizione
Il volume prende spunto dal Seminario di studi L'Inquisizione e le donne organizzato nel 2014 dall'Università di Roma La Sapienza insieme all'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede presso l'antico Palazzo del S. Uffizio (Città del Vaticano). La tematica affrontata è del tutto originale, in quanto prima non era stata mai oggetto specifico ed esclusivo né di trattazione né di convegni né di studi, né di libri o articoli. Il volume intende porsi in un'ottica di genere e cogliere le differenze tra i sessi sul piano della repressione, del controllo e del procedimento giudiziario; in ogni caso riflettere su come la qualità femminile influenzasse dottrine, istituzioni e comportamenti. Avvalendosi di fonti documentarie estremamente varie, il testo raccoglie una serie di saggi che affrontano il tema del rapporto tra l'Inquisizione romana e le donne, sia in qualità di inquisite che di testimoni, in un lungo arco temporale che va dal XVI al XX secolo.
EUR 26.60
Empoli. Nove secoli di storia
L'opera ricostruisce i nove secoli della storia di Empoli: da piccolo castello fondato dai conti Guidi nel 1119, a vivace luogo di scambio e di mercato sulla via fluviale e terrestre tra Firenze e Pisa, sino alla moderna città manifatturiera dell'età contemporanea. Una lunga storia, di cui un nutrito gruppo di studiosi approfondisce le diverse fasi e le molteplici componenti: la demografia e l'economia, la società e le istituzioni politiche e amministrative, la chiesa locale e la vita religiosa, fino alle realizzazioni artistiche e al background culturale, senza trascurare ovviamente quella che i francesi chiamano l'histoire événementielle. Empoli ha conosciuto un percorso anomalo rispetto alle altre realtà toscane. Per la maggior parte di loro l'apogeo dello sviluppo demografico ed economico si situò all'inizio del Trecento: solo nella seconda metà dell'Ottocento, a quasi sei secoli di distanza, recuperarono la popolazione di allora e cominciarono a conoscere un nuovo sviluppo. La storia di Empoli si caratterizza invece per un andamento tutto sommato lineare: prima, fra XIII e XVI secolo, un microcosmo in movimento; poi una crescita vieppiù accelerata che porta allo sviluppo industriale otto-novecentesco. Empoli assume allora il ruolo di 'capitale' del Valdarno inferiore e...
Canoni d'Arcadia. Vol. 1: custodiato di Crescimbeni, Il.
In una fase di vivace ripresa degli studi sull'Arcadia, gli studi raccolti nel volume, che rielaborano le relazioni presentate all'omonimo Convegno internazionale di studi tenutosi a Roma dal 6 all'8 giugno 2018, intendono verificare, partendo da un riesame dei canoni proposti nelle opere teoriche ed esegetiche più rappresentative, quali autori e quali testi furono assunti a modello dall'accademia nella sua prima, decisiva stagione, analizzandone le modalità di riuso e risemantizzazione. Una delle istanze fondative dell'Arcadia fu il recupero del classicismo rinascimentale, in opposizione alle poetiche barocche della prima parte del Seicento. Il ritorno ai classici latini e volgari, e in particolare alle teorie e alle pratiche del Cinquecento, fu una risposta non soltanto alle opere di Marino e Achillini, di Preti e Lubrano, ma anche all'attacco nei confronti dell'intera tradizione culturale, che era soprattutto quella italiana, sferrato dalla Francia con la Querelle des Anciens et des Modernes. Il rinnovato classicismo proposto dall'Arcadia di fine Seicento e inizio Settecento assunse però diverse fisionomie, in rapporto sia ai generi letterari privilegiati sia alle scelte culturali e politiche compiute dai protagonisti della nuova accademia.
EUR 57.00
Sul «Mondo nuovo» di Aldous Huxley
Ironico, dissacrante, visionario: "Il mondo nuovo" rappresenta ancora oggi, a quasi novant'anni dalla sua pubblicazione, una miniera ricca di suggestioni per guardare al nostro presente e al nostro futuro con lenti acute e spirito critico. Non a caso Michel Houellebecq, il più mediatico e provocatorio fra gli scrittori francesi contemporanei, ha scritto: «Sotto tutti i punti di vista - controllo genetico, lotta contro l'invecchiamento, ottimizzazione del tempo libero - per noi 'Il mondo nuovo' è un paradiso, è esattamente il mondo che ci sforziamo sin qui invano di raggiungere". Sette saggi per indagare l'attualità della riflessione di Huxley, la migliore introduzione esistente, come afferma Richard Rorty, a uno dei problemi eterni della filosofia politica, quello della libertà e dei suoi costi, ma anche una lettura indispensabile per il terzo millennio, che si apre sotto il segno delle biotecnologie e all'insegna dell'utopia della salute perfetta.
EUR 20.90
Una tipografia del Seicento fra Roma e Bracciano: Andrea Fei e il figlio Giacomo
I tipografi romani del Seicento sono stati studiati molto meno di quelli dei secoli precedenti. I Fei, padre e figlio, Andrea e Giacomo, sono interessanti in parte perché utilizzarono i servizi di almeno venti librai durante il lungo periodo della loro attività (1600-1682), in parte perché lavorarono anche per i Duchi Orsini nel castello di Bracciano. Stamparono inoltre le opere di vari compositori, quali Palestrina e Bonifacio Graziani. Almeno due loro pubblicazioni, G.P. Olina (1622) e Christopher Scheiner (1630) sono magnificamente illustrate.
EUR 26.60
Socialismo e cultura
«Applicate le parole di Kant e sarete socialisti; date ad esse un fondamento economico e avrete il socialismo». Così sintetizzava Alfredo Poggi (1881-1974) il rapporto per lui indissolubile tra militanza, materialismo storico ed etica kantiana. In questa prospettiva, Socialismo e cultura ripercorre gli approcci al problema del'educazione a partire dall'Illuminismo, mettendo in luce i limiti del fatalismo economicista comune nel socialismo quanto quelli dell'idealismo volontaristico in voga fra gli intellettuali contemporanei. L'importanza di un'istruzione, pubblica e laica, delle classi popolari si fonda invece per Poggi - che attinge a principi tratti da Croce, Sorel e soprattutto Mondolfo - su un'idea di uguaglianza come diritto a base morale, coerentemente con il primato, nella prassi, del valore etico del socialismo, simboleggiato dalla tragica esperienza di Giacomo Matteotti. Prefazione di Maurizio Torrini.
EUR 27.55