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Il dossier di Avignone (9 febbraio 1320-11 settembre 1320)
Nel Cielo delle stelle fisse san Pietro profetizza a Dante e al mondo il trasferimento della Curia Romana ad Avignone. Anche in cima al Purgatorio nel paradiso terrestre, il giorno prima, Beatrice e uno spettacolo enigmatico con più attori avevano preannunciato questa rivelazione (Purg. XXXII-XXXIII), ma nel Paradiso le parole di san Pietro sono esplicite. Dure, autorevoli: i Guaschi e i Caorsini saranno i prossimi pontefici (Par. XXVII 58-60). La parodia della salvezza è spaventosa. Il sangue di Pietro e dei primi papi martiri (Par. XXVII 40-42) verrà bevuto in un rito demoniaco (Par. XXVII 27). Nell'istante della rivelazione, datata 1300, tutto l'ottavo cielo diventa rosso scuro. Clemente V, il papa guasco (1305-1314), era già atteso in Inferno e sarebbe caduto a capofitto nella profonda bolgia dei simoniaci (Inf. XIX 82-87 e Par. XXX 142-148). Ma che ne è nella Divina Commedia del caorsino Jacques Duèse, papa con il nome di Giovanni XXII (1316-1334)? Succede infatti che l'unico documento storico in originale, segreto ma ufficiale, che contenga il nome di Dante Alighieri di Firenze sia proprio un documento della Curia di Giovanni XXII. Due cardinali nipoti del papa (Bertrand du Pouget e Arnaut...
La rivelazione indiana
Persuasa che la rivelazione divina non sia esclusiva di un popolo e di un tempo, Simone dedicò gli ultimi anni della sua breve vita (1909-1943) a un'indagine nelle tradizioni religiose di tutto il mondo, alla ricerca di cosa unisce nella verità le diverse rivelazioni. Particolare rilievo in questa indagine lo ebbero le grandi filosofie e religioni dell'India: l'induismo, esaminato nei suoi principali testi - le Upanishad e la Bhagavad-Grta - per le quali Simone studiò intensamente il sanscrito; il buddhismo, soprattutto nella sua forma Zen, e, di riflesso, anche il taoismo cinese. Nella "rivelazione indiana" Simone trovò quegli elementi essenziali che non aveva trovato in quella biblico-cristiana: il distacco dall'ego, con la conseguente identificazione con l'Uno-Tutto; il concetto impersonale e, insieme, personale di Dio, una cosa sola con l'anima. Sul piano morale, trovò la risposta al problema dell'azione e della forza, tanto più scottante durante la guerra: come Krishna insegna ad Arjuna, l'azione è buona se compiuta senza guardare ai frutti, "senza perché", come dicono i mistici cristiani. Simone si convinse infatti che la verità delle religioni non sta nelle rappresentazioni teologiche, ma nella mistica. Le mistiche - scrisse - si rassomigliano tutte,...
La critica alla rivoluzione nel pensiero di Augusto Del Noce
Augusto Del Noce è stato uno dei pensatori più originali e stimolanti del Novecento, dotato di una singolare capacità di prevedere gli scenari politici e culturali del suo tempo. Uno dei maggiori contributi della sua riflessione filosofica sta in una critica dell'idea di Rivoluzione, condotta all'interno del pensiero moderno, da cui questa idea è germinata. All'idea di Rivoluzione, destinata a suicidarsi per le sue contraddizioni interne, Del Noce oppone la perennità dei valori tradizionali, ma a differenza degli autori tradizionalisti, egli riteneva possibile il recupero positivo di quella "modernità" di cui pure avvertiva la crisi. Roberto de Mattei, che con lui ebbe nello spazio di vent'anni una intensa frequentazione, testimoniata dalle lettere inedite che pubblichiamo in questo volume ne ricostruisce e valuta il pensiero.
EUR 15.20
Lemme vince il vento
Una giostra di personaggi gira attorno a Lemme e alla sua famiglia. Siamo nella Cento anni Cinquanta, con il canale di cinta ancora in bella vista, con via Bologna neanche tracciata, con la statua del Guercino ancora nel piazzale della Rocca, con la fabbrica Pesci ancora eretta, come il mercato coperto. Le campane sono la colonna sonora dell'infanzia di Lemme, un citino che cerca di crescere, un po' furfantesco, un po' chierichetto, e fa del dialetto la voce di tutte le esperienze. Non è un diario e non è un resoconto geografico o storico. Non è un libro per ragazzi. È un libro che racconta la storia di un ragazzo alla continua ricerca di sé, che teme per certi versi di crescere, capisce che deve arrangiarsi e tende a svolgere più ruoli. Ecco perché il finale lo vede in qualche modo diventare un Totalemme.
EUR 13.78
La religione della libertà e altre conferenze americane su Europa e umanismo
Il volume raccoglie alcuni scritti saggistici di Lauro de Bosis (1901-1931), già tradotti e pubblicati nel 1948 da Gaetano Salvemini, con note di Mario Vinciguerra, per la collana "Biblioteca Leone Ginzburg (Documenti e studi per la storia contemporanea)" dell'editore De Silva di Torino. È arricchito inoltre da un'appendice con le lettere finora inedite indirizzate da de Bosis a Benedetto Croce tra il 1924 e il 1930. Il titolo del libro riproduce quello scelto da Lauro per una delle sue conferenze americane, chiaramente ispirato alla "Storia d'Europa nel secolo decimonono" di Croce, che de Bosis fece in tempo a leggere negli Atti della Accademia di Scienze Morali e Politiche dove apparvero nella primavera del '31 alcune anticipazioni, e in modo particolare il primo capitolo dell'opera:" La religione della libertà". Si intende in questo modo richiamare l'attenzione su una straordinaria figura di antifascista prossima a scivolare nell'oblio, sulla sua leggendaria fama di violatore del cielo fascista di Roma, sulle idealità e sulla filosofia in cui metteva radici la sua azione, sulla sua matura statura di oppositore ad ogni forma di totalitarismo - di destra e di sinistra -, sulla sua lodevole funzione di ambasciatore della...
Bios. Poesie, haiku, distici 2015-2019
"Bios. Poesie 2015-2019" prosegue il lungo e complesso itinerario poetico di Maura Del Serra - da "L'opera del vento" (2006), a "Tentativi di certezza" (2010), a "Scala dei giuramenti" (2016) - con una raccolta in cui la scolpita compattezza strutturale delle cinque sezioni approfondisce in rinnovata ricchezza ed energia stilistica la passione conoscitiva ed etica dell'autrice, l'arco tematico del suo viaggio testimoniale nella condizione umana, che tocca accenti ad un tempo intimi e cosmici, civili e memoriali, dialettici ed epigrammatici, in cui l'esperienza personale di una tarda maturità femminile spazia in voci e ritratti, si vena di tenero humour familiare o si affila in pathos satirico contro le violente lusinghe della storia, trasfigurando con affascinante visione l'illusoria caducità della nostra sorte in pegno e promessa di assolutezza metatemporale.
EUR 11.40
Poesie d'amore. Testo inglese a fronte
A giudicare da quel che si sa della sua vita, John Donne doveva essere un tipo capace di cavarsela in una rissa come in una disputa filosofica, in una taverna come in un salotto, su una nave da guerra come sul pulpito di una cattedrale. Entra giovanissimo all'università di Oxford per poi passare forse a Cambridge; studia diritto a Londra, dove si dà a una vita mondana brillante; si imbarca nelle spedizioni marittime del conte di Essex e di Sir Walter Raleigh; diventa segretario privato del Lord Guardasigilli, ma, quando si scopre che ne ha sposato segretamente la nipote Anne More, perde l'impiego e affronta un lungo periodo di gravi difficoltà. Tuttavia si risolleva e prende i voti nella Chiesa d'Inghilterra. Arrivano allora - benché segnati dal dolore per la perdita della moglie - gli anni della consacrazione pubblica, culminati nella nomina a cappellano di corte del re Giacomo e decano della cattedrale di San Paolo. La sua personalità multiforme si riflette nella sua opera - animata da un'eloquenza prodigiosa - e in particolare nelle sue liriche d'amore, che parlando d'amore evocano un intero universo. Questo volume presenta una scelta di poesie tra...
«Il confine, il confine. Dov'è?». Theodor Fontane, Friedrich Nietzsche e il realismo tedesco
Il mondo rappresentato nei romanzi di Theodor Fontane e di Wilhelm Raabe è strutturato da confini rigidi, superare i quali comporta un prezzo molto alto qualora si imbocchi la strada di una certa eccentricità. Se è vero, secondo il celebre assunto di Lotman, che il testo narrativo è tale se almeno un personaggio attraversa la linea che separa uno spazio semantico da un altro, nella narrazione realista questa struttura è anche un centro ideologico fondamentale. La concretezza dell'idea di confine e di limite affiora fin dalla trama, e si palesa nella descrizione delle case e dei palazzi che fanno da sfondo alle vicende narrate. L'onnipresenza del confine evoca per contrasto il suo superamento, annunciando così quella semantica che Nietzsche, contemporaneo degli autori qui presentati, mobilita nei suoi scritti per demolire l'edificio dei luoghi comuni che gravano sulle nature meno addomesticabili. Il libro vuole mettere in luce questa affinità tra una letteratura e una filosofia che, nella Germania di fine Ottocento, condividono un orizzonte di esperienze storiche e culturali comuni che trova nella casa, in quanto spazio delimitato da confini tangibili, una delle sue metafore più pregnanti.
EUR 19.00
Da Boccaccio a Landino. Un secolo di «lecturae Dantis». Atti del Convegno internazionale (Firenze 24-26 ottobre novembre 2018)
Argomento degli studi raccolti nel volume sono le antiche lecturae Dantis, quelle che per tutto il Quattrocento hanno fatto seguito alle letture pubbliche avviate da Boccaccio e che, mai oggetto di indagine sistematica, al più confinate nell'aneddotica localistica, hanno segnato a fondo e con continuità, e non solo a Firenze, la stagione immediatamente successiva a quella dei grandi commenti trecenteschi. Si tratta di un fenomeno complesso, tutto da recuperare nei termini specifici del suo svolgimento e in cui all'evidenza delle implicazioni ideologiche, tanto propriamente politiche che culturali e religiose, si uniscono sottili questioni giuridico-amministrative. All'obiettivo principale, che è naturalmente una collocazione non solo più piena ma anche più consapevole della 'presenza' e dell''uso' di Dante a Firenze nella stagione dell'umanesimo triumphans e dell'affermazione progressiva dei Medici, si affiancano altri più circoscritti e a quello direttamente connessi come la ricostruzione documentata della serie delle lecturae, la messa a fuoco delle logiche che di volta in volta le hanno promosse, la determinazione dei luoghi e delle modalità del loro svolgimento, lo studio delle figure professionali coinvolte. Quanto acquisito consente di cominciare a rispondere a domande del tipo 'perché leggere Dante', o anche 'per chi leggerlo',...
Nel Duecento di Dante
Il volume presenta un ampio affresco del mondo storico e umano della "Commedia", attraverso la trattazione di una serie selezionata di personaggi riferibili principalmente al Duecento. Studiosi di letteratura e storici si confrontano, ora offrendo dei rinnovati profili dei personaggi, ora analizzandone aspetti e caratteristiche ancora inedite. L'insieme degli interventi, concepiti in origine per un convegno tenutosi presso la Società Dantesca Italiana, offre ampio materiale per approfondire alcuni dei principali nodi interpretativi del poema, affrontati attraverso un taglio interdisciplinare che mira a cogliere la complessità del mondo dantesco attraverso il campionario di umanità in esso rappresentato.
EUR 47.50
La scienza dei santi
La scienza o la sapienza dei santi era l'espressione di cui ci si serviva, nel XVII secolo, per designare ciò che si definiva anche, indifferentemente, la scienza mistica. Tanto basta per capire che i "santi" di cui sarà questione in questo libro non sono gli eroi dell'agiografia tradizionale, ma quelli che noi oggi chiameremmo i contemplativi. Va detto inoltre che ciò che viene alla luce in questa ricerca, non sono i contorni generali di un'esperienza, ma le strutture elementari di un discorso. Non si tratterà, in altri termini, di descrivere quel che i mistici sentivano, e nemmeno, a propriamente parlare, quel che pensavano, ma il modo in cui essi pensavano, la maniera in cui articolavano il loro pensiero. Si tratterà, in una parola, di situarsi nel punto preciso in cui un pensiero si converte in linguaggio. Si segnala infine all'attenzione del lettore che il presente saggio è circoscritto alla spiritualità francese del Seicento. Questa restrizione non corrisponde tanto a naturali limitazioni di competenza, quanto piuttosto alla ferma convinzione che il misticismo, o più esattamente i misticismi, siano in primo luogo manifestazioni storicamente determinate (e differenziate) di società e di culture diverse.
EUR 14.25
Vedi Offerta Tell afis. The excavations of Areas E2-E4. Phases V-I. The Iron Age I sequence. Stratigraphy, pottery and small finds
Gigliola Curiel. Una vita nella moda
Gigliola Curiel è stata una delle più importanti stiliste italiane del dopoguerra. Una donna forte, temprata dalle difficoltà, affascinante e corteggiata, geniale e capace. La sua vita si intreccia con i più emblematici avvenimenti storici del nostro Paese e con le maggiori personalità del mondo culturale italiano. Nipote di Ortensia, famosa sarta triestina, e sorella di Eugenio Curiel, partigiano e Medaglia d'oro al valore militare, Gigliola cresce spensierata in una città multietnica, circondata dall'intellighenzia triestina, tra cui Saba e i cantanti del Politeama. Fin da piccola, si appassiona alla moda e decora i suoi quaderni di scuola con schizzi di vestiti che fa realizzare dalle sarte della città. Siamo negli anni del delitto Matteotti quando il fascismo comincia a consolidare il suo potere e presto tutto il Paese dovrà fare i conti con i piani di Mussolini. Nel 1938, in seguito alle leggi razziali e alla prematura morte del padre, la famiglia Curiel è costretta a lasciare Trieste, sparpagliandosi per il Paese. Stabilitasi a Roma negli anni della guerra, Gigliola grazie all'aiuto di un amico, si trasferisce all'Hotel Plaza, sede delle SS, dove crede che nessuno verrà a cercarla. In quei giorni confusi,...
Utopie ed eterotopie. Rappresentazioni letterarie della Madrid della Transizione
Anche in Spagna, dove l'immagine della capitale nella letteratura è stata oggetto di numerosi studi e ricerche scientifiche, il tema della Madrid letteraria degli anni della Transizione democratica non è ancora stato sufficientemente sviluppato. Eccezion fatta per alcuni saggi pubblicati in riviste letterarie, non esistono monografie e/o volumi collettanei di carattere scientifico dedicati al tema specifico. Questo volume si configura come uno spazio di riflessione su alcuni aspetti relativi all'immagine letteraria della città di Madrid nell'epoca del passaggio dalla dittatura franchista alla democrazia (1975-1982), con particolare attenzione agli aspetti sincronici e diacronici delle rappresentazioni da parte degli autori che stanno assistendo al processo di Transizione politica, fino alla Madrid ricordata, quella che prende forma nei romanzi pubblicati negli ultimi vent'anni, a partire dalla fase revisionista che ha caratterizzato il più recente dibattito storiografico spagnolo.
EUR 15.20
La letteratura nigeriana in lingua inglese
La tradizione letteraria nigeriana, appropriatasi della lingua del colonizzatore, travalica i confini nazionali, percorrendo temi che vanno dalla cosmogonia mitologica all'impatto coloniale, dall'indipendenza alle migrazioni contemporanee. Nonostante sia ampiamente tradotta, in Italia non esiste ancora un libro di testo che la sistematizzi, la contestualizzi storicamente e culturalmente, illustrandone la complessità, la ricchezza e l'importanza nel mondo delle lettere in modo chiaro e ordinato. In questo volume se ne approfondiscono temi e correnti e si presentano i tre autori di maggiore spicco, ormai assurti a classici nel panorama letterario internazionale: Amos Tutuola, considerato uno dei precursori della letteratura moderna africana, le cui opere segnano il passaggio dalla tradizione orale degli yoruba alla letteratura scritta; Wole Soyinka, primo autore africano a essere insignito del premio Nobel per la letteratura (nel 1986); e Chinua Achebe, autore di opere celebri tra cuiIl crollo (Things Fall Apart, 1958), il romanzo africano più letto nei curricula scolastici e universitari di tutto il mondo.
EUR 12.26
Le istruzioni del gioco
"Le istruzioni del gioco" si presenta come un singolare diario in versi, che ha come motivo ricorrente il tema per eccellenza della poesia: l'amore. Declinato, però, in forme stranianti e anticonvenzionali, e con una lingua che sembra avere gli stessi tic delle parole dei bambini: insomma, con quello stile sghembo e sorprendente che ha imposto la voce di Roberta Durante all'attenzione dei lettori di poesia. Spunti quasi metafisici si alternano alla registrazione di minime variazioni emotive, riferimenti all'immaginario anni novanta si intrecciano con cronache di stretta attualità. Lungo il filo di un discorso amoroso frammentario ma totalizzante che disvela la bellezza di due mondi complementari: quello a occhi aperti e quello a occhi chiusi. Con uno scritto di Tiziano Scarpa.
EUR 13.30
Quaderno del nulla e altri testi
Dina Ferri, primonovecentesca «poetessa pastora » delle campagne senesi prematuramente scomparsa poco più che ventenne, era abitata dalla poesia. Il suo "Quaderno del nulla", apparso per la prima volta postumo nel 1931, che qui si ripubblica accompagnato da suoi testi inediti finora del tutto sconosciuti, lo dimostra. È certo che una morte troppo prematura non consentì alla voce della Ferri di dispiegarsi e sviluppare compiutamente un graduale e articolato percorso di crescita e affinamento del suo dono, ma già quello che il suo libro e i testi a esso affiancabili propongono al lettore è sufficiente a situare in maniera significativa e indelebile la sua figura e il suo operato nel panorama della poesia italiana di primo Novecento. Spetta di diritto all'«incompiuto canto» di Dina Ferri questo posizionamento storiografico culturalmente fondato, accertabile sulla base di quelle stesse conoscenze letterarie (la poesia di Pascoli in primis) di cui la giovane poteva disporre e che la sua produzione rende di primo acchito apprezzabili. Un pascolismo a sfondo naturale dipendente in primo luogo da Myricae che alla Ferri era possibile originalmente rivivere a contatto con la sua natura, secondo la propria quotidiana esperienza di contadinella vissuta tra...
Contro i ladri di libri. Maledizioni & anatemi
Il furto dei libri ha rappresentato nella storia sempre un rischio per qualsiasi biblioteca o libreria. Per questo motivo proprio per proteggere i libri da ladri e malintenzionati in tutte le epoche, oltre alle solite precauzioni (chiavi, armadi ecc.) sono stati escogitati metodi più inusuali come il ricorso ad anatemi e maledizioni. Alcune di queste, venate da una sottile ironia oppure latrici di neppure tanto velate minacce, sono state raccolte in questo libro che rappresenta per il tema e l'argomento un vero e proprio unicum editoriale. Con una nota di Edoardo R. Barbieri.
EUR 12.82
Il bianco della luna
Quando un poeta si antologizza non fa soltanto una scelta delle sue poesie più riuscite o conosciute, ma si impegna a fornire al lettore le coordinate di un percorso che nel tempo ha assunto la forma di un dialogo col proprio mondo interiore e con la realtà che lo circonda. È il caso di questo volume di Nino De Vita. «L'opera di De Vita sta in equilibrio tra la parola e il sottinteso, tra il detto e il taciuto. La discrezione con cui narra e illumina, svela e pudicamente allude, è il suo segreto. Mestiere, sì, ma anche necessità antropologica. Tutto è infinitamente complesso e intrecciato, tutto si tiene nel teatro del mondo, in cui ognuno svolge la propria scena, impersona la propria parte. E lui, il poeta, appare intento alla decifrazione, mentre fila il vasto intreccio di queste vite prese all'amo della necessità e della pena, una pena universale» - Daniele Piccini, La LetturaDe Vita propone una selezione personale e al tempo stesso esemplare, partendo dalla prima raccolta, Fosse Chiti, per arrivare fino alla più recente, Tiatru, concludendo con una scelta di inediti che anticipa la direzione attuale della sua poesia. "Il...
I fiaschi
Usciti in forma quasi clandestina, "I fiaschi" di Francesco Targhetta sono diventati negli anni un libro di culto, l'atto di nascita. In tanti si sono riconosciuti in questa straniante collezione di bevute e fallimenti (secondo il doppio significato del titolo), autodenigrazioni e slanci di rivolta, raccontati con amara quanto coinvolgente ironia. Il libro torna ora arricchito di un'ampia sezione inedita, che illumina di luce nuova l'intera raccolta. Prefazione di Raoul Bruni.
EUR 15.20