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Catalogo
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Roma barocca. I protagonisti, gli spazi urbani, i grandi temi
Il volume presenta il compendio di cinquant'anni di ricerche sul Barocco a Roma. Un primo nucleo di studi è dedicato a Bernini e al Gran Teatro del Barocco: il "meraviglioso composto" della sua arte viene interpretato alla luce degli elementi teatrali (il Sipario, l'Arcoscenico, la Scena e la Luce in tutte le sue manifestazioni) e dei mitici Quattro Elementi - Terra, Acqua, Aria, Fuoco - in tutte le combinazioni possibili. La seconda parte è dedicata agli spazi simbolici di Borromini. Da un lato lo spazio compresso del San Carlino con la rivelazione del mistero della Trinità; dall'altro l'espansione di simboli e forme araldiche nella cupola di Sant'Ivo, fino all'ascesa mistica della lanterna a spirale, conclusa dalla corona fiammigera dell'intelletto. E poi la riplasmazione della cattedrale lateranense, luogo delle nozze mistiche Cristo-Chiesa e Aula di conciliazione universale nel sortilegio della luce che rievoca la promulgazione del giubileo in una ideale città celeste. La terza parte è dedicata alle piazze, alle fontane, alle ville e ai giardini. La quarta parte passa in rassegna le realizzazioni e i progetti dei pontefici che - insieme agli architetti - segnarono progressivamente il volto della città barocca. Introdotto da...
Jannis Kounellis. Sipario. La porta dell'orto monastico di Santa Croce in Gerusalemme
L'Associazione Amici di S. Croce ha voluto apportare un personale contributo commissionando a Jannis Kounellis una nuova porta d'accesso per questo luogo di rara bellezza e meditazione. Uno dei maggiori artisti viventi è stato quindi chiamato a riflettere sulla storia della Basilica, sui numerosi interventi che nei secoli l'avevano via via arricchita e trasformata, elaborando un'opera che si pone come degna traccia del nostro presente e come ponte tra noi e un passato tanto illustre. Infatti, ben 1.700 anni di storia sono trascorsi dalla creazione dell'Orto sulle rovine dell'Anfiteatro Castrense, da allora rinnovandosi sempre e continuamente con l'alternarsi delle epoche e delle stagioni. La porta si staglia come giusto diaframma tra la realtà terrena e quella celeste, un sipario che si apre sull'amicizia, sulla contemplazione e che permette di vedere e abbracciare l'uomo nel suo cammino di ricerca di verità e semplicità.
EUR 19.00
Il palazzo apostolico di Castel Gandolfo. Al tempo di Benedetto XIV (1740-1758). Pitture e arredi
Il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo è uno dei prestigiosi monumenti della Santa Sede eppure poco conosciuto, almeno per quanto riguarda gli interni. Questo studio è una ricostruzione storica di un passato che il tempo ha in grandissima parte cancellato o modificato in maniera irreversibile. Esso si svolge sul filo dei ricordi che una enorme massa di documenti archivistici ha permesso di col legare alla personalità del committente. Fu infatti durante il Pontificato di Benedetto XIV (Prospero Lambertini, 1740-1758) che l'arredo del palazzo raggiunse il suo più alto livello di bellezza e fruibilità. Il punto di partenza della ricerca è stato un inventario conservato presso l'Archivio Segreto Vaticano, poi ampliata attraverso lo spoglio della corrispondenza privata, soprattutto giovanile, e altre fonti biografiche sinora trascurate.
EUR 57.00
I gioielli di Dino Basaldella. Catalogo della mostra (Udine 15 dicembre 2007-30 marzo 2008-Trieste, 1 febbraio-30 marzo 2008)
Questo volume, catalogo dell'omonima mostra allestita a Udine e a Trieste, rappresenta un omaggio a Dino Basaldella, restituendo al patrimonio nazionale una grande figura d'artista ancora poco nota al grande pubblico. Insieme con i fratelli minori Afro e Mirko, Dino, il primogenito, ha esordito giovanissimo nel contesto culturale friulano per poi affermarsi in tutto il contesto nazionale a partire dagli anni '20 del Novecento. Viene qui presentata la sua produzione orafa, uno degli aspetti più singolari e fondanti della sua multiforme e pluridecennale attività artistica fondata sulla ricerca intorno alle arti plastiche. Studiati e riprodotti in queste pagine, circa un centinaio di pezzi di oreficeria che, assieme ai relativi disegni preparatori, gessi e sbalzi, testimoniano la ricchezza di un percorso ideativo capace di elevare il mestiere artigianale al rango di vera e propria creazione artistica.
EUR 22.80
Palazzo Sforza Cesarini
L'oggetto del presente libro è il palazzo Sforza Cesarini ubicato in Roma nel rione Ponte - cuore della Capitale - compreso nell'isolato tra l'omonima piazza, Corso Vittorio Emanuele II, via dei Banchi Vecchi e vicolo del Pavone. Il Palazzo fu costruito nel XV secolo dal Cardinale Rodrigo Borgia, il futuro Alessandro VI, padre della leggendaria Lucrezia e del famoso Cesare che si inserì sulle strutture preesistenti di un edificio che si può ritenere avesse funzioni di Zecca pontificia. Una volta diventato papa, il cardinale Borgia investe Ascanio Sforza della carica di vice cancelliere, acquisendo anche il diritto di risiedere nel Palazzo che era stato nel frattempo destinato per quelle funzioni. Come ogni monumento romano conserva piccole e grandi visioni architettoniche e decorative tutte da svelare. Questa monografia si avvale di nuovo materiale documentario, messo a disposizione dagli eredi, tradotto in un testo scorrevole, adatto sia allo storico dell'arte di professione che al semplice lettore appassionato.
EUR 33.25
Magnificenze vaticane. Tesori inediti dalla fabbrica di San Pietro. Catalogo della mostra (Roma, 12 marzo-25 magio 2008)
La mostra offre una occasione unica e irrepetibile: quella di presentare al pubblico romano e internazionale una serie di opere di pittura, scultura, arte decorativa, architettura, legate al massimo tempio della Cristianità e a una delle fabbriche più prestigiose dell'Occidente: la Basilica di San Pietro. Una storia che nasce agli albori del cristianesimo, legata al locus martyrii del fondatore della Chiesa Romana cioè al Cireo Vaticano dove l'apostolo fu martorizzato, alla basilica paleocristiana costantiniana, alla monumentale fabbrica michelangiolesca patrocinata da Giulio II, agli ampliamenti e restauri voluti da grandi pontefici come Paolo V, Urbano VIII, Innocenzo X e Alessandro VII, diretti da Maderno e Bernini. Dai depositi della Reverenda Fabbrica di San Pietro escono, per la prima volta, capolavori dell'arte del Rinascimento all'Ottocento, tutti connessi alla plurimellenaria storia della basilica. Opere di grandi artisti come Gian Lorenzo Bernini, Alessandro Algardi, Vincenzo Camuccini, Luigi Valadier ed altri artefici meno noti, ma autori di opere sempre di altissima qualità e valore artistico, l'esposizione rara è una immancabile occasione sia per gli addetti ai lavori che per un pubblico più vasto, contribuendo a rendere finalmente accessibile un patrimonio di storia, arte e fede di inestimabile valore.
Vedi Offerta Antoine Desgodets. Les Édifices antiques de Rome
L'imponente operazione di rilievo dei monumenti romani di Antoine Desgodets nasce nel clima del dibattito culturale sull'architettura e sui rapporti tra antico e moderno avviato in Francia al tempo di Luigi XIII e culminante al tempo di Luigi XIV per iniziativa del Colbert. La ricerca di un metodo scientifico di rappresentazione dell'antico appariva per di più la premessa indispensabile per la fondazione di una architettura di Stato nel segno di una rinnovata classicità. L'inedito Codice 2718 dell'Institut de France qui pubblicato (ultimato a Parigi nel 1677, in vista della sua presentazione alla Académie Royale d'Architecture) appare importante sia per l'accuratezza del rilievo sia per il numero dei monumenti rappresentati (48) quasi il doppio rispetto a quelli pubblicati negli Édifìces antiques. Appare ormai chiarissimo che l'opera di Desgodets - con la sua cultura della misura e della esattezza assume un ruolo fondativo, iniziando una nuova storia di rilevazione scientifica dell'architettura antica e qualificandosi come il primo tentativo di storia e analisi comparata dei diversi rilievi dei monumenti antichi, dopo che nel 1650 Roland Fréart de Chambray aveva inaugurato il metodo dell'analisi comparata degli ordini antichi attraverso il Parallèle de l'architecture antique et de la...
Arnoldo Ciarrocchi. Catalogo generale dell'opera incisa 1932-2002
Un catalogo generale e uno strumento per i collezionisti, mercanti, amatori e studiosi d'arte. Una accurata analisi dell'intera produzione grafica di un protagonista del Novecento: Arnoldo Ciarrocchi. Raffinato e sensibile interprete della cultura marchigiana, Arnoldo Ciarrocchi (Civitanova Marche 1916-2004), ha legato il suo lavoro ai "sapori", agli "odori", alle luci e alle ombre della sua terra. L'artista ha iniziato la sua lunga attività di incisore e grafico alla fine degli anni '30 quando, terminati gli studi all'Istituto d'arte a Urbino, si trasferisce a Roma, per allontanersi quasi subito dagli ambienti romani, per isolarsi e dedicarsi a svolgere il suo lavoro nella Calcografia Nazionale. Attualmente è considerato uno tra i migliori incisori contemporanei, per la tecnica raffinata e per la distinguibile sensibilità del segno grafico.
EUR 171.00
Amerigo Bartoli e l'Umbria. Catalogo della mostra (Terni, 28 giugno-25 ottobre 2008)
Terni accoglie la mostra dedicata al pittore Amerigo Bartoli, che in questa città nacque. Nell'opera pittorica presentata, il territorio ternano e umbro in generale, coinvolto nell'aura dei poliedrici interessi artistici di Bartoli, acquisisce una dimensione che riscatta la monotonia della quotidianità del vedere e si accende di luci e di plasticità inedite. (Silvia Giani, presidente F.I.D.A.P.A. Terni)
EUR 28.50
Ritratto barocco. Dipinti nel '600 e '700 nelle raccolte private. Catalogo della mostra (Tivoli, 3 luglio-2 novembre 2008)
"Ritratto barocco", la mostra dedicata al ritratto nel '600 e '700, propone nella splendida cornice di Villa d'Este a Tivoli 37 opere raffiguranti papi, principi, cardinali e figure di spicco della società dell'epoca, provenienti da collezioni private, italiane ed estere. Presenta opere poco note, molte delle quali mai esposte al pubblico, selezionate dal curatore della mostra Francesco Petrucci. Tra i capolavori esposti il ritratto di Isabella Farnese di Nicolas Régnier, il ritratto del cardinale Bernardino Spada del Guercino, un inedito ritratto di Giusto Sustermans raffigurante il cardinale Leopoldo de' Medici, un ritratto di artista di Anton van Dyck del periodo genovese e un gentiluomo del raro ritrattista Luciano Borzone (collezione Aldega), il ritrovato ritratto del cardinale Giulio Sacchetti di Simone Cantarini, alcuni ritratti del Baciccio e di Ferdinand Voet, lo splendido ritratto di bambini detto "Allegoria della musica" di Sebastiano Ceccarini, tre ritratti di Pompeo Batoni mai esposti al pubblico, tra cui quello raffigurante Edward Augustus, Duca di York. Conclude la mostra il capolavoro della ritrattistica di Anton Raphael Mengs, tra barocco e neoclassicismo emergente, una spettacolare posa di Clemente XIII troneggiante tra ori e damaschi, presentato in Italia per la prima volta...
Riccardo Tommasi Ferroni. Catalogo della mostra (Forte dei Marmi, 16 luglio-15 settembre 2008)
Questo volume è il catalogo della prima mostra antologica dopo la sua scomparsa (settanta dipinti, trenta disegni, sette sculture e una serie di acqueforti) e rappresenta l'omaggio della Versilia a Riccardo Tommasi Ferroni (Pietrasanta 1934 - Pieve di Camaiore 2000). Pittore figurativo di talento, precorse gran parte delle correnti pittoriche contemporanee alla riscoperta della classicità, senza mai rinunciare a una sottile ironia, a un sarcasmo a volte dissacratorio, a una fervida fantasia sostenuta da una altissima maestria tecnica. A questo proposito ricordiamo l'episodio che, proprio per lo scalpore che suscitò, meglio lo caratterizza: un suo disegno giovanile fu ritenuto, da uno dei massimi esperti di Leonardo da Vinci, un foglio preparatorio per la "Battaglia d'Anghiari". Il catalogo, oltre al testo introduttivo di Philippe Daverio, propone un'ampia antologia critica, con testi, tra gli altri, di Fortunato Bellonzi, Antonello Trombadori, Luigi Carluccio, Enzo Carli, Leonardo Sciascia, Enzo Siciliano, Vittorio Sgarbi e Marco Vallerà.
EUR 23.75
Il palazzo apostolico del Laterano
Il volume ha l'obiettivo di restituire, anche graficamente, la storia della costruzione del palazzo apostolico del Laterano attraverso l'analisi incrociata delle fonti dirette e indirette. La lettura del monumento, oltre che ricostruire la sua vicenda costruttiva, si propone di coglierne criticamente il ruolo nella storia dell'architettura romana tardo-cinquecentesca: dalla fase edilizia medioevale lo studio giunge al periodo dei lavori voluti da Papa Gregorio XVI, nella prima metà dell'Ottocento. Una serie di vicende affascinanti, che iniziano, in epoca antica, con la costruzione della Basilica, primo insediamento della comunità cristiana entro le mura cittadine: un obiettivo attuato per volontà di Costantino il quale assegna alla nuova religione emergente le terre un tempo espropriate da Nerone alla famiglia dei Laterani che aveva congiurato di ucciderlo. Utilizzato come sede principale della chiesa per lungo tempo, il palazzo che allora vi sorgeva cadde in disuso dopo il ritorno dei papi da Avignone quando gli fu preferita la più sicura zona del Vaticano. Dopo il rifacimento cinquecentesco a opera di Domenico Fontana, il palazzo del Laterano, ricostruito, venne usato nuovamente come residenza papale estiva. Fino al XIX secolo i papi venivano incoronati nella vicina Basilica. Nel 1929, le sue...
Puglia. Vol. 1: Terra di Bari e Capitanata.
II fenomeno "Barocco" nel barese e nel foggiano, in gran parte rimosso in questi due ultimi secoli, sia nella memoria collettiva sia nelle testimonianze storiografiche, quando non sia stato materialmente annullato dalle demolizioni o dagli sconsiderati restauri di "ripristino al romanico", vede un primo rifiorire degli studi soltanto a partire dagli anni Cinquanta del nostro secolo, senza però travalicare ambiti circoscritti. Con questo volume, frutto di sistematiche ricerche, Terra di Bari e Capitanata entrano finalmente, con i loro molteplici e interessanti aspetti architettonici e decorativi, a far parte del panorama del Barocco nazionale.
EUR 76.00
Il patrimonio artistico romano delle corporazioni religiose soppresse. Protagonisti e comprimari (1870-1885)
Tema del volume sono i beni artistici delle corporazioni religiose romane in uno dei più delicati tornanti della loro storia: l'annessione di Roma al nuovo Stato italiano. Il mutamento istituzionale comportò trasformazioni radicali nelle quali una serie di personaggi, fra protagonisti e comprimari, furono impegnati nelle operazioni di gestione, tutela e dispersione di tale patrimonio. Il volume è diviso in due parti. Nella prima, che copre l'arco temporale fra il 1870 e il 1873, vengono analizzati i provvedimenti "tampone" adottati dal Governo in attesa della legge speciale di soppressione, nonché le prime misure statali e municipali di tutela del patrimonio artistico. Si posero, in questa fase, complessi problemi dì salvaguardia dei beni artistici. Il secondo periodo, che va dal 1873 al 1885, appare, invece, centrato sulla legge soppressiva per Roma e sulle attività della Giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico, organo preposto alla gestione del patrimonio ex claustrale. Oltre alle problematiche relative alle prese di possesso delle case religiose, vengono analizzati i percorsi di devoluzione a pubblici Istituti degli oggetti d'arte, gli incanti, i provvedimenti adottati in ordine alla tutela del patrimonio e l'operato degli addetti ai lavori necessari per il riuso dei locali ex...
Libri delle antichità. Napoli. Ediz. illustrata. Vol. 7: Libro delle iscrizioni latine e greche.
L'opera "Libri delle antichità. Napoli" di Pirro Ligorio è conservata in codici manoscritti presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, Codici ligoriani 1-10. Nell'obiettivo implicito di poter pubblicare i suoi "Libri dell'antichità" con l'aiuto del cardinale, Ligorio allestì e vendette infine nel 1567 la magnifica serie dei 10 codici come sistematizzazione sia pur parziale del suo progetto originario in "quaranta libri" (di cui parla già nel 1553). La serie ligoriana divenne una gemma della biblioteca-museo di Palazzo Farnese, poi nel Settecento fu trasferita a Napoli dal re Carlo di Borbone, erede di Isabella Farnese, e si trova tuttora nella Biblioteca Nazionale. L'opera di Ligorio è stata suddivisa in 10 volumi, corrispondenti a altrettanti codici. Questo volume, il settimo, tratta dei "Libri delle iscrizioni latine e greche (Libri XXXIV-XXXVIII, codice XIII B.7), è di eccezionale importanza per l'apparato illustrativo, ed è dedicato alla epigrafia, e in particolare agli "Epitaphii dell'antiche memorie de' sepulchri" greci e latini, ordinati secondo categorie differenziate.
EUR 142.50
Napoli 1836. Le stanze della regina madre. Catalogo della mostra (Roma, 21 novembre 2008-29 marzo 2009)
Nella collezione della casa museo di Mario Praz è esposto un dipinto di Vincenzo Abbati che rappresenta Maria Isabella di Borbone , Infanta di Spagna, vedova di Francesco I Re delle due Sicilie e madre di Ferdinando II. Il dipinto la mostra in uno dei salotti della sua Villa a Capodimonte, Villa Gallo poi Del Balzo, nell'anno 1836. Rimasta vedova nel 1830 Isabella ha acquistato nel 1831 questa Villa e ne ha affidato il completamento all'architetto Antonio Niccolini, che già nel 1809 vi aveva eseguito dei lavori per il Duca del Gallo. Tre anni dopo, Isabella convolerà a nuove nozze con il Conte Francesco Del Balzo. Presso le famiglie dei discendenti del Del Balzo è stato possibile recuperare la maggior parte degli arredi raffigurati nel dipinto, che elencati nell'inventario allegato al testamento di Francesco del Balzo del 1857, ne hanno seguito le vicende ereditarie. La possibilità di accostare al dipinto dell'Abbati gran parte dei mobili e degli arredi in esso riprodotto, grazie alla disponibilità dei discendenti del Del Balzo, ci consente di ricostruire nella saletta espositiva del museo Praz uno di quegli ambienti di gusto tipicamente prazziano dove il limite tra la realtà...
L' Immacolata nei rapporti tra l'Italia e la Spagna
La devozione verso l'Immacolata Concezione ebbe un notevole incremento a partire dalla seconda metà del Quattrocento e sin da allora furono, in particolare, i sovrani spagnoli a farsi promotori di diverse iniziative, volte alla promulgazione del dogma. Ciò trovò un importante riflesso nelle arti visive, sia in Spagna sia nei territori che rientravano, a diversi livelli, nella sua sfera di influenza. Finora non erano mai state portate avanti indagini sistematiche inerenti le realtà geografiche considerate in questo volume, che raccoglie ventitré saggi inerenti la Calabria, Napoli, Roma, la Repubblica di Genova e lo Stato di Milano. Le ricerche qui pubblicate esplorano realtà culturali finora rimaste ignorate ed hanno permesso di recuperare all'attenzione degli studi una produzione artistica che comprende, oltre ai più noti capolavori, opere di grande pregio, molte delle quali ancora inedite. Proprio perché l'obbiettivo che posto era quello di ricostruire il tessuto artistico e culturale, in senso lato, esplorando anche la funzione della creazione figurativa nella vita della civiltà, del volume fa parte anche una ricerca dedicata ad una ricorrenza festiva, con antiche radici storiche, tuttora celebrata, l'otto dicembre, con grande fede e partecipazione: la suggestiva e sentita festa dell'Immacolata di...
Sanfilippo. Le carte
Il volume di Fabrizio D'Amico è dedicato all'opera su carta dell'artista siciliano. Attraverso una selezione di oltre cento immagini, percorre lo sviluppo linguistico di Sanfilippo dagli esordi alla produzione degli anni più tardi. Il presente testo, segue la pubblicazione del Catalogo generale dei dipinti dal 1942 al 1977, realizzato da Giuseppe Appella e Fabrizio D'Amico con la consulenza d'Archivio di Antonella Sanfilippo.
EUR 47.50
La circolazione della scultura lignea barocca nel Mediterraneo. Napoli, la Puglia e la Spagna. Una indagine comparata sul ruolo delle botteghe: Nicola Salzillo
Il presente studio sulla circolazione della scultura in legno in età barocca tra Napoli e la Spagna mira a mettere in luce l'intenso scambio di opere d'arte nel Mediterraneo occidentale attraverso i Porti di Napoli, della Puglia, di Genova, di Cagliari e della Spagna. Dall'indagine comparata delle fonti scritte e iconografiche è emerso il ruolo determinante della committenza spagnola: da quella vicereale, nobile ed ecclesiastica, alle confraternite. È apparsa sempre più l'importanza dell'apporto dato dalle botteghe napoletane allo sviluppo della statuaria lignea del Sei-Settecento in Spagna, sebbene non fu solo un fenomeno di importazione ma di proficuo e reciproco scambio. Da questo studio comparato è emersa la figura di Nicola Salzillo e la sua effettiva presenza presso la bottega a Napoli di Aniello Perrone dal 1687 al 1697, con gli altri allievi Pietro e Gaetano Patalano. Da centinaia di volumi (1687-1697) consultati presso l'Archivio Storico del Banco di Napoli ben 40 documenti trascritti sono relativi a scultori del legno; è stato possibile quindi realizzare il Catalogo delle opere di Nicola Salzillo tra Santa Maria Capua Vetere e la Spagna e alcuni "corpus" di opere di artisti (Domenico De Simone, Vincenzo Ardia, Gaetano e...
Los Angeles. Now here, nowhere. Ediz. italiana e inglese
Il sottotitolo è un gioco di parole che, esprime il significato ambivalente di: "da nessuna parte - ora qui". Svegliandosi all'alba, una fotomodella, di origine italiana e naturalizzata americana, ricorda di aver sognato Los Angeles, la favolosa capitale del cinema, delle celebrità, delle avventure e del successo, sorta come un miraggio in mezzo al deserto. Nello stato di coscienza alterata del dormiveglia, nella memoria della giovane la realtà si fonde con la fantasia, i ricordi del passato con la precognizione del futuro, l'esperienza personale con quella di celebri autori. Lontano dall'essere un documentario realistico, l'opera si propone una presentazione emblematica della città, come una specie di simbolo di tutta la società, cultura, civiltà americana, con le sue razionalizzazioni e follie, ricchezze e povertà, utopie e allucinazioni, successi e fallimenti, ottimismo e disperazione, capacità di sopravvivenza e impulsi autodistruttivi. Con la presentazione di Ennio Morricone.
EUR 20.80